Energia Nucleare
Oggi il Ministro Scajola ha annunciato che in questa legislatura verranno poste le basi per la costruzione di centrali nucleari di nuova generazione.
Questa iniziativa mi trova molto favorevole, queste centrali dovrebbero renderci indipendenti nella produzione di energia elettrica ed è quindi auspicabile una riduzione dei costi per l'utente finale.
E' abbastanza probabile anche una riduzione dell'impatto ambientale, le attuali centrali idroelettriche non sono così ecologiche come si potrebbe pensare.
Inoltre se costruite "a dovere" anche i rischi legati a questo tipo di struttura dovrebbero essere molto bassi, e poi pensando al fatto che la vicina Francia è piena di centrali nucleari, non trovo più pericoloso costruirle in casa nostra.
Questa iniziativa mi trova molto favorevole, queste centrali dovrebbero renderci indipendenti nella produzione di energia elettrica ed è quindi auspicabile una riduzione dei costi per l'utente finale.
E' abbastanza probabile anche una riduzione dell'impatto ambientale, le attuali centrali idroelettriche non sono così ecologiche come si potrebbe pensare.
Inoltre se costruite "a dovere" anche i rischi legati a questo tipo di struttura dovrebbero essere molto bassi, e poi pensando al fatto che la vicina Francia è piena di centrali nucleari, non trovo più pericoloso costruirle in casa nostra.
Commenti
Insomma, chi ha il potere lo vuole usare come gli pare e se ne frega dell'unico istituto di democrazia diretta, il referendum! Il peggio del peggio!
Detto questo, possibile che nessuno ricorda il casino successo con la collocazione delle scorie? possibile che nessuno ricorda che quelle poche che abbiamo non sappaimo dove metterle? possibile che nessuno dica che per far funzionare queste centrali occorre uranio arricchito e che gli impianti ce l'ha la Gran Bretagna e noi no? Altro che indipendenza, doppia dipendenza!
Poi, considerati i costi di costruzione, che siamo in Italia, significa grandi affari per qualcuno. Chiaro che non si vogliono poi altrre tipologie di impianti, perchè in altri tipi ci sono impianti diffusi, quindi relativamente piccoli, e il potente di turno non ci guadagna nulla!
Per concludere: abbiamo il problema della semplice "monnezza", come pensaimo di essere ingrado (e infatti non lo siamo) di affrontare quello delle scorie?
Ricordo che la Francia svende la propria enregia di provenienza nucleare perchè porodotta in eccesso: tanto vale compralra all'estero e lasciare a loro il problema delle scorie. Non saremo autosufficienti, ma non lo saremmo neanche con le centrali nucleari.
Poi una politica di informazione per non sprecare energia no??? :evil: :evil: :evil:
Qualche anno fa l'energia nelle ore serali e notturne si pagava meno, ora nelle bollette c'è specificato che costa sempre uguale ..è vero????
O ti devono giustificare bollette esose??? :evil: :evil: :evil: [/size]
Insomma, chi ha il potere lo vuole usare come gli pare e se ne frega dell'unico istituto di democrazia diretta, il referendum! Il peggio del peggio!
Detto questo, possibile che nessuno ricorda il casino successo con la collocazione delle scorie? possibile che nessuno ricorda che quelle poche che abbiamo non sappaimo dove metterle? possibile che nessuno dica che per far funzionare queste centrali occorre uranio arricchito e che gli impianti ce l'ha la Gran Bretagna e noi no? Altro che indipendenza, doppia dipendenza!
Poi, considerati i costi di costruzione, che siamo in Italia, significa grandi affari per qualcuno. Chiaro che non si vogliono poi altrre tipologie di impianti, perchè in altri tipi ci sono impianti diffusi, quindi relativamente piccoli, e il potente di turno non ci guadagna nulla!
Per concludere: abbiamo il problema della semplice "monnezza", come pensaimo di essere ingrado (e infatti non lo siamo) di affrontare quello delle scorie?
Ricordo che la Francia svende la propria enregia di provenienza nucleare perchè porodotta in eccesso: tanto vale compralra all'estero e lasciare a loro il problema delle scorie. Non saremo autosufficienti, ma non lo saremmo neanche con le centrali nucleari.[/quotebd6199755]
C'è però da dire che questa iniziativa di ritorno al nucleare era scritta a chiare lettere nel programma elettorale, quindi una sorta di consultazione popolare c'è stata, chi ha votato l'attuale governo ha anche accettato il programma proposto. Sono passati più di vent'anni, un'intera nuova generazione si è affacciata alla vita politica e sono stati fatti anche notevoli passi avanti nello sviluppo e miglioramento delle tecnologie riguardanti il nucleare, questo governo ha scritto un programma e la maggioranza degli italiani l'ha votato...compreso il ritorno al nucleare...anche questa è democrazia.
Detto questo, sono pienamente d'accordo che la consultazione sul singolo argomento sarebbe stata più corretta, ma il referedum propositivo in Italia non esiste e quello consultivo è riservato alle modifiche alla Costituzione.
E poi a me piace vedere il bicchiere mezzo pieno...sarò ingenua, ma voglio credere che non sempre le cose in Italia siano fatte solo ed esclusivamente x farci mangiare sopra qualcuno. Le centrali possono essere costruite con criterio e con spese accettabili, possono essere costruite nel rispetto dell'ambiente e può essere previsto un buon piano di smaltimento delle scorie (altri paesi lo fanno da decenni), ne abbiamo tutte le conoscenze e tutte le risorse x farlo...scusate tanto...sarò un'inguaribile ottimista, ma pensare che in questo paese ci siano solo sprechi e tangenti mi sembra riduttivo. Ci sono anche tante cose che funzionano benino, ci sono tante persone che fanno bene il proprio lavoro e soprattutto voglio credere che vogliamo migliorare. E poi non sono così tanto sicura che negli altri paesi sia tutto rose e fiori.
Per tornare all'energia, sono anch'io favorevolissima (sarei pazza a non esserlo) a fonti alternative su cui devono essere ampliate conoscenze, tecnologie e strutture; come si dovrebbe insistere su un uso più corretto dell'energia e una riduzione degli sprechi, però rimango favorevole anche al nucleare, non è certamente la soluzione a tutti i problemi, ha anche i suoi contro, ma ha anche i suoi pro.
Mandiamo via Rubbia e non sappiamo gestire le scorie. Questi sono fatti, il resto sono utopie.
Il voto sul nucleare ce n'è stato uno solo, il referndum.
Alle elezioni politiche si mette il segno su un simbolo, il programma elettorale non fa assolutamente parte dell'informazione agli elettori. E la differenza è come il giorno e la notte. E' come dire che una norma è valida perchè è stata portata a conoscenza sui quotidiani anzichè sulla gazzetta ufficiale.
[quote]Paolomc:
Alla faccia della democrazia! Questa è dittatura! Abbaimo votato un referendum contro il nucleare e lo rimettaono in piedi? allora, se le votazioni non valgono nulla, chi è che siede in parlamento oggi? domani vado su e mi metto a sedere, con lo stesso principio! vuoi vedre che mi cacciano?
Insomma, chi ha il potere lo vuole usare come gli pare e se ne frega dell'unico istituto di democrazia diretta, il referendum! Il peggio del peggio!
Detto questo, possibile che nessuno ricorda il casino successo con la collocazione delle scorie? possibile che nessuno ricorda che quelle poche che abbiamo non sappaimo dove metterle? possibile che nessuno dica che per far funzionare queste centrali occorre uranio arricchito e che gli impianti ce l'ha la Gran Bretagna e noi no? Altro che indipendenza, doppia dipendenza!
Poi, considerati i costi di costruzione, che siamo in Italia, significa grandi affari per qualcuno. Chiaro che non si vogliono poi altrre tipologie di impianti, perchè in altri tipi ci sono impianti diffusi, quindi relativamente piccoli, e il potente di turno non ci guadagna nulla!
Per concludere: abbiamo il problema della semplice "monnezza", come pensaimo di essere ingrado (e infatti non lo siamo) di affrontare quello delle scorie?
Ricordo che la Francia svende la propria enregia di provenienza nucleare perchè porodotta in eccesso: tanto vale compralra all'estero e lasciare a loro il problema delle scorie. Non saremo autosufficienti, ma non lo saremmo neanche con le centrali nucleari.[/quote]
C'è però da dire che questa iniziativa di ritorno al nucleare era scritta a chiare lettere nel programma elettorale, quindi una sorta di consultazione popolare c'è stata, chi ha votato l'attuale governo ha anche accettato il programma proposto. Sono passati più di vent'anni, un'intera nuova generazione si è affacciata alla vita politica e sono stati fatti anche notevoli passi avanti nello sviluppo e miglioramento delle tecnologie riguardanti il nucleare, questo governo ha scritto un programma e la maggioranza degli italiani l'ha votato...compreso il ritorno al nucleare...anche questa è democrazia.
Detto questo, sono pienamente d'accordo che la consultazione sul singolo argomento sarebbe stata più corretta, ma il referedum propositivo in Italia non esiste e quello consultivo è riservato alle modifiche alla Costituzione.
E poi a me piace vedere il bicchiere mezzo pieno...sarò ingenua, ma voglio credere che non sempre le cose in Italia siano fatte solo ed esclusivamente x farci mangiare sopra qualcuno. Le centrali possono essere costruite con criterio e con spese accettabili, possono essere costruite nel rispetto dell'ambiente e può essere previsto un buon piano di smaltimento delle scorie (altri paesi lo fanno da decenni), ne abbiamo tutte le conoscenze e tutte le risorse x farlo...scusate tanto...sarò un'inguaribile ottimista, ma pensare che in questo paese ci siano solo sprechi e tangenti mi sembra riduttivo. Ci sono anche tante cose che funzionano benino, ci sono tante persone che fanno bene il proprio lavoro e soprattutto voglio credere che vogliamo migliorare. E poi non sono così tanto sicura che negli altri paesi sia tutto rose e fiori.
Per tornare all'energia, sono anch'io favorevolissima (sarei pazza a non esserlo) a fonti alternative su cui devono essere ampliate conoscenze, tecnologie e strutture; come si dovrebbe insistere su un uso più corretto dell'energia e una riduzione degli sprechi, però rimango favorevole anche al nucleare, non è certamente la soluzione a tutti i problemi, ha anche i suoi contro, ma ha anche i suoi pro.[/quote]
Caro [size=24]Paolo[/size],
se viene deciso un ritorno al nucleare, cosa alla quale non mi
opporrei assolutamente, mi sembra ovvio che ci debba essere
un pogramma serio sia sulla costruzione delle centrali, sia
sullo smaltimento dei rifiuti.
Non parlare di dittatura di questo governo, perchè anche i
precedenti non è che abbiano fatto meglio.
Lasciamoli lavorare, i giudizi si danno alla fine, non prima
di cominciare. Guarda che la dittatura è ben altra cosa.
Ti posso dire che mio padre lavorava al CNEN oggi ENEA
ed ho visitato le centrali nucleari in Italia, e sono sempre
state su livelli di sicurezza molto alti, con gente che se ne
occupa che ha una preparazione professionale veramente
molto alta.
E lascia perdere il problema della monnezza a Napoli che
non ha nulla a che vedere con il nucleare.
Sappiamo tutti i motivi di tale situazione!!!! :evil:
E poi caro [size=24]Paolo[/size], visto che la Francia esporta la sua energia, perchè non farlo anche noi?
NOn ci fa mica cosi male un'entrata economica di tale
importanza e rilevanza, con conseguente immagine nel
mondo rafforzata e ripulita dalle solite note vicende.
Sono dell'idea che il progresso non si può fermare, anzi
bisogna spronare tutte le iniziative, incoraggiarle,
supportarle e svilupparle.
E' nella natura dell'uomo andare sempre avanti, altrimenti non
saremmo giunti neanche a fare i trapianti di organi, curare malattie
tempo fa mortali e senza appello ecc ecc.
E in tutto questo la politica, sia di destra che di sinistra che
di centro che trasversale o longitudinale NON DEVE
ASSOLUTAMENTE ENTRARCI.
Questo mondo, tra qualche milioncino di anni, finirà le sue
risorse naturali, e che vogliamo fare?
Restare qui e morire tutti oppure cercare qualche altra soluzione
che ci permetta di preservare la nostra specie?
A risentirci.
... però mi chiamo Paolo!
Io personalmente ritengo che altre soluzioni ci siano, molte di più di quelle che sembrano, solo che richiedno un cambio di mentalità, nel senso che non si tratta di grandi centrali ma di piccoli impianti produttivi diffusi.
... però mi chiamo Paolo! [/quote]
Paolo perdonalo è l'età.....
[quote]Paolomc:
Io personalmente ritengo che altre soluzioni ci siano, molte di più di quelle che sembrano, solo che richiedno un cambio di mentalità, nel senso che non si tratta di grandi centrali ma di piccoli impianti produttivi diffusi.
... però mi chiamo Paolo! [/quote]
Paolo perdonalo è l'età..... [/quote]
miiiiiiiiiiiii anfamonaaaaaaaaaaaa!!!!!
Tanto è prevista acqua e temporali dal 15 al 28 giugno!!!! :twisted: :twisted: :twisted: :twisted:
State attenti ai reumatismi!!! :twisted: :evil: :twisted: :evil:
Io personalmente ritengo che altre soluzioni ci siano, molte di più di quelle che sembrano, solo che richiedno un cambio di mentalità, nel senso che non si tratta di grandi centrali ma di piccoli impianti produttivi diffusi.
... però mi chiamo Paolo! [/quote]
AriCiao [size=24]Paolo[/size]
attenzione perchè parlando su un forum c'è una sottilissima
linea di confine tra essere capito oppure frainteso.
Io ho solo detto che non mi opporrei al nucleare, al di la
del referendum che ormai vecchio di 20 anni e piu', dovrebbe
essere magari rivisitato in molte cose. Ma è un altro discorso!!!
Sono consapevolissimo di altre fonti di energia alternativa,
e piacerebbe tanto anche a me sapere il perchè non vengono
sfruttate a fondo, tipo l'eolico. Oggi non abbiamo nessuno di questi
due sistemi in Italia ed è ovvio che se potessi scegliere,
la scelta cadrebbe sull'eolico.
Ma sono anche consapevole che il nucleare, ha anche altri
scopi, che vanno molto al di la di quello che noi possiamo
oggi vedere.
Tutto qui.
Ciao [size=24]Paolo[/size]
..il nucleare in se e per se potrebbe anche andar bene, tenendo conto delle enormi potenzialità e dei passi avanti fatti dalla tecnologia, ma quello che è proprio assurdo è riattivare tale discorso con almeno 50 anni di ritardo quando i nostri confinanti stanno rivedendo scelte già fatte e orientandosi verso nuove fonti solare, eolico, energia dal mare biomasse ecc.
Per forza sono mica stupidi, conoscendo le probelematiche tipo scorie stoccaggio ecc. e soprattutto possono disporre già di tale tecnologia per investire in altre direzioni.
Noi invece i soliti co...ni, ritiriamo fuori il nucleare con 50 anni di ritardo, in cronico bisogno di energia, orientando gli investimanti in una direzione completamente senza senso.
Perchè tali centrali siano pronte, ammesso che si riesca a concordare un piano di realizzazione e finanziamento, saranno pronte forse tra 20 ANNI, cosi oltre agli enormi costi di realizzazione ...siamo in Italia..dove tutto funziona al contrario....pagheremo l'energia + e + volte.
una volta perchè comunque in questo lasso di tempo dovremo approvviggionarci in qualche modo comprando da fuori
una volta perche non investiremo in energie alternative
e varie volte per costruire tali centrali (vedi tangentopoli e lucratori vari...)
E' ovvio che i vantaggi,per i pochi che riusciranno ad accaparrarsi gli appalti saranno enormi.
Questa ottica è assolutamente perdente :twisted: nell'immedito e a lungo termine ...
Solo noi nel mondo occidentale siamo orientati in questa ottica miope e senza scampo.....
c 8) iao
linea di confine tra essere capito oppure frainteso.[/quote]
No problem, non vorrei che si capisse che ce l'ho con te... Enzo ( ), ce l'ho con i nostri governanti (da destra a sinistra, verdi compresi). quando dico che bisogna cambiare mentalità, non è riferito a te, ma a un sistema generale di pensiero. Siamo troppo orientati all'oggi, i nostri canali di informazione comunicano pensando ad oggi. Per questo la ricerca latita, perchè non ci si proietta in avanti, non si cerca di comprendere un intero ciclo, quello che succede alla fine, ma si vede solo l'inizio, appunto oggi. E' un male diffuso che attraversa tutta la nostra società e che si fa sempre più profondo e questo mi preoccupa molto.
Faccio un esempio che per me è macroscopico. I tetti dei fabbricati industriali. D'estate si trasformano in fornaci: perchè? forse sono soggetti a un forte irraggiamento solare ovvero di energia! E noi che facciamo, mettiamo dei pannelli per catturalra (impatto ambientale=0, cementificazione=0), no! mettiamo mega condizionatori, che consumano energia, per raffrescare i locali. Invece di "togliere" l'energia in eccesso noi ne consumiamo altra per contrastarla. Quando penso a questo credo proprio che siamo pazzi.
Piccolo particolare: queste idee mi sono cominciate a venire sempre più forti proprio con il camper. Probabilmente perchè causa scarsità energetica sei costretto a trovare tutti i sistemi per utilizzare quello che c'è al meglio. Poi però mi sono cominciato a chiedere perchè questo non sia possibile nella vita di tutti i giorni. Le risposte che ho trovato sono davvero scarse....
Io personalmente ritengo che altre soluzioni ci siano, molte di più di quelle che sembrano, solo che richiedno un cambio di mentalità, nel senso che non si tratta di grandi centrali ma di piccoli impianti produttivi diffusi....
Sono pienamente d'accordo con te!!
Perchè non sfruttare ciò che è veramente pulito e ogni giorno sorge per tutti e invece andare a cercare produzione di energia con il nucleare, con i relativi problemi, irrisolti, di scorie radioattive?
Luciana
Il costo al KW per un impianto a pannelli è 6000/6200 € installato
L'unico modo x recuperare un po i costi è aprire un conto energia e diventare produttore di energia.
Ma come si recuperano questi costi ????
Grazie a un contributo statale che ti paga il kw 0,40 centesimi
Peccato che un kw l'enel ce lo vende a cifre che variano tra lo 0,16 e lo 0,21 cent.
E' un castello di carte che si regge solo su contributi statali e non su quello che in realta produce.
Forse il solare sarà la tecnologia del domani ma per ora i costi sono proibitivi e la produzione limitata.
Andrea
CHE GUEVARA