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Sanremo: il 'Bugiardino' interviene nella discussione camper
Il dibattito su camper si o camper no si è già sviluppato su questo giornale in modo articolato ed esaustivo. Non è di questo quindi che si parlerà, ma di altri aspetti correlati che emergono in questo momento di tagli al bilancio del comune di Sanremo. Come è avvenuto quasi regolarmente negli ultimi vent’anni almeno, l’avvio di grandi opere progettate e attese da decenni sembra cogliere sempre di sorpresa tutti. Un po’ come il Natale, insomma, che arriva sempre dispettosamente quando le luminarie non sono ancora state installate. I camper, dicevamo.
L’area camper di Pian di Poma, talmente disastrata da non essere neanche usata come rifugio notturno dagli sbandati, ha sopperito nell’ultimo decennio alle esigenze della città e dei camperisti. Le esigenze di legge ovviamente, non quelle di una moderna località turistica, ma tant’è... La legge prevede che il divieto di posteggio per i camper nel centro cittadino possa essere applicato solo se nel comune esiste una apposita area di sosta. Se l’area non c’è, il camper può sostare in un qualunque parcheggio cittadino. Punto. L’area di Pian di Poma, uno sterrato con due lavatoi all’aperto e due servizi igienici sullo stile dei campi militari in zona di trincea, raggiungibile dall’Aurelia solo con una guida indigena, risolveva il problema. Ma ecco che, cogliendo tutti di sorpresa, sulla zona si sono abbattuti i lavori di Area 24 e incombono quelli per la pista di atletica.
L’area camper è scomparsa. Il comune è corso ai ripari: con un contratto di sei anni più sei, è stata affittata l’area demaniale delle ex polveriere, sotto Bussana vecchia, per realizzare un’area di sosta camper degna di tal nome, anche se la zona non è delle più felici. Importo del progetto, inserito nel piano triennale, un milione di euro, centesimo più, centesimo meno. Affitto annuale dell’area demaniale: 60.000,00 euro , con decorrenza dallo scorso ottobre. Insomma, stiamo già pagando l’affitto da qualche mese, e proseguiremo per qualche anno, in attesa che si trovi il milione di euro per realizzare la struttura. Mettiamola così: una scuola di pensiero si chiede se non si poteva progettare per tempo tutto l’intervento, in modo da avere l’area nuova pronta prima della chiusura di quella vecchia.
Ma l’abbiamo già detto, le grandi opere, come il Natale, arrivano sempre di sorpresa. Quindi paghiamo l’affitto, l’area non c’è e i camperisti hanno il diritto di sostare dove meglio credono, rispettando ovviamente i criteri della buona creanza. E forse gli va bene così: l’area delle “ex polveriere”, ovvero ex deposito di armi e munizioni, potrebbe riservare qualche sorpresa e dovrà quindi essere bonificata dal “genio” militare. Almeno un genio, in tutta la vicenda, l’abbiamo trovato.
:shock: :shock:
Il dibattito su camper si o camper no si è già sviluppato su questo giornale in modo articolato ed esaustivo. Non è di questo quindi che si parlerà, ma di altri aspetti correlati che emergono in questo momento di tagli al bilancio del comune di Sanremo. Come è avvenuto quasi regolarmente negli ultimi vent’anni almeno, l’avvio di grandi opere progettate e attese da decenni sembra cogliere sempre di sorpresa tutti. Un po’ come il Natale, insomma, che arriva sempre dispettosamente quando le luminarie non sono ancora state installate. I camper, dicevamo.
L’area camper di Pian di Poma, talmente disastrata da non essere neanche usata come rifugio notturno dagli sbandati, ha sopperito nell’ultimo decennio alle esigenze della città e dei camperisti. Le esigenze di legge ovviamente, non quelle di una moderna località turistica, ma tant’è... La legge prevede che il divieto di posteggio per i camper nel centro cittadino possa essere applicato solo se nel comune esiste una apposita area di sosta. Se l’area non c’è, il camper può sostare in un qualunque parcheggio cittadino. Punto. L’area di Pian di Poma, uno sterrato con due lavatoi all’aperto e due servizi igienici sullo stile dei campi militari in zona di trincea, raggiungibile dall’Aurelia solo con una guida indigena, risolveva il problema. Ma ecco che, cogliendo tutti di sorpresa, sulla zona si sono abbattuti i lavori di Area 24 e incombono quelli per la pista di atletica.
L’area camper è scomparsa. Il comune è corso ai ripari: con un contratto di sei anni più sei, è stata affittata l’area demaniale delle ex polveriere, sotto Bussana vecchia, per realizzare un’area di sosta camper degna di tal nome, anche se la zona non è delle più felici. Importo del progetto, inserito nel piano triennale, un milione di euro, centesimo più, centesimo meno. Affitto annuale dell’area demaniale: 60.000,00 euro , con decorrenza dallo scorso ottobre. Insomma, stiamo già pagando l’affitto da qualche mese, e proseguiremo per qualche anno, in attesa che si trovi il milione di euro per realizzare la struttura. Mettiamola così: una scuola di pensiero si chiede se non si poteva progettare per tempo tutto l’intervento, in modo da avere l’area nuova pronta prima della chiusura di quella vecchia.
Ma l’abbiamo già detto, le grandi opere, come il Natale, arrivano sempre di sorpresa. Quindi paghiamo l’affitto, l’area non c’è e i camperisti hanno il diritto di sostare dove meglio credono, rispettando ovviamente i criteri della buona creanza. E forse gli va bene così: l’area delle “ex polveriere”, ovvero ex deposito di armi e munizioni, potrebbe riservare qualche sorpresa e dovrà quindi essere bonificata dal “genio” militare. Almeno un genio, in tutta la vicenda, l’abbiamo trovato.
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