Come hai fatto a sopravvivere ?

modificato 23:44 in Camper Bar
Se eri un bambino negli anni 50, 60 e 70

Come hai fatto a sopravvivere ?

1.- Da bambini andavamo in auto che non avevano cinture di sicurezza né airbag...

2.- Viaggiare nella parte posteriore di un furgone aperto era una passeggiata speciale e ancora ne serbiamo il ricordo.

3.- Le nostre culle erano dipinte con colori vivacissimi, con vernici a base di piombo.

4.- Non avevamo chiusure di sicurezza per i bambini nelle confezioni dei medicinali, nei bagni, alle porte.

5.- Quando andavamo in bicicletta o in moto non portavamo il casco.

6.- Bevevamo l'acqua dal tubo del giardino , invece che dalla bottiglia dell'acqua minerale.

7.- Trascorrevamo ore ed ore costruendoci carretti a rotelle ed i fortunati che avevano strade in discesa si lanciavano e, a metà corsa, si ricordavano di non avere freni. Dopo vari scontri contro i cespugli, imparammo a risolvere il problema. Si, noi ci scontravamo con cespugli, non con auto!

8.- Uscivamo a giocare con l'unico obbligo di rientrare prima del tramonto. Non avevamo cellulari... cosicché nessuno poteva rintracciarci. Impensabile! .

9.- La scuola durava fino alla mezza , poi andavamo a casa per il pranzo con tutta la famiglia
(si, anche con il papà ). Incredibile!

10.- Ci tagliavamo , ci rompevamo un osso , perdevamo un dente , e nessuno faceva una denuncia per questi incidenti. La colpa non era di nessuno, se non di noi stessi.

11.- Mangiavamo biscotti , pane olio e sale , pane e burro , bevevamo bibite zuccherate e non avevamo mai problemi di sovrappeso, perché stavamo sempre in giro a giocare.

12.- Condividevamo una bibita in quattro... bevendo dalla stessa bottiglia e nessuno moriva per questo.

13.- Non avevamo Playstation, Nintendo 64, X box, Videogiochi , televisione via cavo con 999 canali , videoregistratori , dolby surround , cellulari personali , computer , chatroom su Internet ... Avevamo invece tanti AMICI.

14.- Uscivamo, montavamo in bicicletta o camminavamo fino a casa dell'amico , suonavamo il campanello o semplicemente entravamo senza bussare e lui era lì e uscivamo a giocare.

15.- Si! Lì fuori! Nel mondo crudele! Senza un guardiano! Come abbiamo fatto? Facevamo giochi con bastoni e palline da tennis , si formavano delle squadre per giocare una partita; non tutti venivano scelti per giocare e gli scartati dopo non andavano dallo psicologo per il trauma .

16.- Alcuni studenti non erano brillanti come altri e quando perdevano un anno lo ripetevano. Nessuno andava dallo psicologo, dallo psicopedagogo, nessuno soffriva di dislessia né di problemi di attenzione né di iperattività; semplicemente prendeva qualche scapaccione e ripeteva l’anno.

17.- Avevamo libertà , fallimenti , successi , responsabilità ...
e imparavamo a gestirli.

La grande domanda allora è questa:
Come abbiamo fatto a sopravvivere ? e a crescere ? e a diventare grandi?

NB: Non è mia ma di una camperista vera, esperta e coraggiosa,
La posto qui per sentire i vostri commenti, positivi o negativi.
Per me è una grande verità.

mi permetto solo di ringraziare Adriana per le frasi vere che ha scritto.
Chi va "Sano" va piano e va lontano...

Commenti

  • modificato 23:44
    tutto vero, ma non l'ha scritta lei vero????
    O almeno in rete gira da tanti anni oramai, ma sei lei è l'autrice complimenti davvero.

    ciao
  • modificato 23:44
    Igino il tempo passa e anche la tecnologia se pensi solo ai nostri nonni che da giovani non guardavano la tv, non usavano il cellulare, pc e playstation manco a parlarne.........

    Ma non è che ancora non li avevano inventati !!!:ops::ops::ops:
    La mia casa continuerà  a viaggiare su due gambe e i miei sogni non avranno frontiere. 

    CHE GUEVARA
  • modificato 23:44
    però è così che siamo cresciuti - indipendentemente da chi l'ha scritta (ricordo una versione in pps accompagnata da foto d'epoca...)- ed ho ancora tante di quelle cicatrici addosso che mi ricordano momenti di vita e di crescita.. :) e stiamo pure invecchiando conservando dentro noi quello spirito d'avventura che ci ha temprato da bimbi prima e da adulti poi ....
    .... dall'etruschia centrale viterbese.....
    è il voler giudicare che ci sconfigge... (Col. Kurtz)


  • modificato 23:44
    Tutto vero, chiunque abbia scritto queste parole ha descritto il nostro modo di crescere,di vivere di affrontare la vita.e vi dirò di più:lavorando in un centro sportivo ,a contatto con i bambini tutti i giorni,la loro vita(anche se hanno tutto e di più)la vedo dura.Da noi arrivano bambini che a 9-10 anni non sanno nemmeno correre(figuriamoci fare attività sportiva)ma soprattutto non sanno socializzare tra loro.Se di tutto questo ne parli con i genitori ti rispondono che il bambino non ha tempo per socializzare perchè il lunedi ha pianoforte,il martedi e il giovedi piscina,il mercoledi e il venerdi ha tennis e il sabato il catechismo.Poveri bambini,che un giorno diventeranno ragazzi e che un giorno diventeranno uomini.Ma che uomini diventeranno?
  • modificato 23:44
    e che bella era quella vita, vero senza comodita' ma molto spensierata con l'allegria della gioventu'...............
  • modificato 23:44
    ma forse la colpa è anche un po' nostra (genitori) se i nostri figli non vivono con serenità la loro fanciullezza ma li facciamo vivere con lo stress che perseguita noi adulti

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