CASTELLI - ROCCHE - TORRI - CITTA' MURATE

modificato novembre 2009 in Viaggi
Che dite di segnalare castelli,rocche torri e città murate visitate ed eventualmente con qualche curiosità

ANGERA (VA): LA ROCCA BORROMEO

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Angera è una graziosa cittadina sul Lago Maggiore
Dal 1988 la Rocca Borromeo ospita un museo unico nel suo genere, primo in Italia e tra i più storici d'Europa, che raccoglie in tredici sale la storia di due secoli di un gioco senza tempo: la bambola.

http://www.primitaly.it/lombardia/varese/angera.htm

camper : PS
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Commenti

  • modificato 15:27
    Valle d'Aosta - Forte di Bard
    Ristrutturato di recente con diversi musei... non ho avuto ancora occasione di visitarlo. P nei pressi della base della rupe, AA in loc. Hone, lungo il fiume
    http://www.fortedibard.it/home.php?fdb_lang=ita

    Valle d'Aosta - Castello di Issogne
    probabilmente il più bello di tutta la regione
    http://www.courmayeur-mont-blanc.com/castelloissogne.htm
    http://www.regione.vda.it/Cultura/beni_culturali/patrimonio/castelli/castello_issogne/default_i.asp

    Valle d'Aosta - Castello di Fenis
    Uno dei più scenografici in assoluto, sembra quasi finto. P nel parcheggio per auto e bus
    http://www.courmayeur-mont-blanc.com/castellofenis.htm
    http://www.regione.vda.it/cultura/beni_culturali/patrimonio/castelli/castello_fenis/default_i.asp

    Valle d'Aosta - Castello di St. Pierre
    E' arroccato in alto in posizione dominante, all'interno un interessante museo naturalistico.
    Attenzione: Il P è piccolissimo! Conviene fermarsi prima, nei pressi del cimitero e poi salire a piedi
    http://www.museoscienze.it/museo/index.cfm?mVar=1,1,11,0
  • modificato 15:27
    Paolo,

    io intendevo posti da noi visitati, con foto e magari qualche curiosità

    poi se uno ne è incuriosito è un attimo fare le ricerche più approfondite in internet

    eventuali riferimenti a PS o AA sono gradite
  • modificato marzo 2009
    STELLATA di BONDENO (FE)
    la Rocca Possente
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    e la rievocazione storica della GUERRA del SALE
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    camper : PS
  • modificato 15:27
    IL CASTELLO DI SOAVE


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    Il Castello è un tipico manufatto militare del Medioevo e rappresenta uno dei migliori esempi di struttura castellana del Veneto.

    La storia del maniero procede fra contese feudatarie, lotte, fazioni, invasioni barbariche, supremazie e disfatte.

    Luogo di grande e rara suggestione, questo Castello rivela, con tangibile e verace testimonianza, il respiro del passato con la capacità di incantare ed affascinare chi, nel silenzio, voglia ascoltarne la voce.
  • modificato novembre 2009
    SOAVE
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    Paride, mi permetto di aggiungere che:
    Dal muro di cinta del castello partono le mura merlate, che recingono tutto il paese sui quattro lati conferendo ad esso un aspetto assai suggestivo e facendo di Soave uno dei pochi paesi interamente murati in Italia.
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    http://www.castellodisoave.it/castellosoave_home.html

    camper : AA
  • modificato 15:27
    [quote]marzia055:
    Paride, mi permetto di aggiungere che:
    Dal muro di cinta del castello partono le mura merlate, che recingono tutto il paese sui quattro lati conferendo ad esso un aspetto assai suggestivo e facendo di Soave uno dei pochi paesi interamente murati in Italia.[/quote]

    Si marzia e proprio come dici tu ma dalla spiegazione che hai dato devo dedurre che tu a Soave ci sei gia stata
    Complimenti Ciao
  • modificato 15:27
    IL CASTELLO DI ILLASI


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    Collocato sul crinale di una collina, il castello aveva il compito di contribuire, assieme al castello di Soave, al controllo dei percorsi di fondovalle.

    Se ne ha notizia certa dall’anno 971. Nel 1004 un documento lo indica proprietà privata del diacono Moisè; e nel 1223 risulta in possesso della potente famiglia dei Montecchi, che dieci anni più tardi lo consegnò a frate Giovanni da Schio, il quale, pacificate le città venete in continua lotta, vi pose un presidio di truppe vicentine.

    Nel 1243 fu occupato da Ezzelino da Romano, quest’ultimo indicato da una bolla di papa Nicolò IV come ricostruttore del complesso, che allora si trovava in un non felice stato di conservazione. Datato 27 giugno 1289 e diretto al vescovo di Mantova Filippino, il documento attesta una donazione ad Alberto I della Scala e suoi discendenti da parte del pontefice, riconoscente verso lo Scaligero per la cattura da parte di questi , a Sirmione, di un numeroso gruppo di eretici “patarini”. Oggetto della donazione erano “la torre con il palazzo e le macerie che dal detto castello si dicono restare, con tutti i diritti e le sue pertinenze in quanto si conoscono appartenere alla Chiesa romana”.

    Proprietà privata dei Della Tavola nel corso del XIII secolo, nel 1269 il castello venne occupato da Pulcinella delle Carceri, in lotta con Mastino I della Scala, che lo adibì a proprio rifugio. L’anno successivo lo statuto detto Albertino registra l’atto di cessione del complesso da parte di Umberto della Tavola ad Alberto I della Scala assieme al castello di Soave e altre rocche.

    Dagli scaligeri il complesso ricevette nuovo vigore ed interventi di consolidamento vari. Nel 1280 un’incursione padovana gli lasciò i segni del suo passaggio.

    Più seri però furono i danni recatigli dal ritorno delle truppe veneziane (giugno 1405) inviatevi per strappare il castello ai Da Carrara, alleatesi con Guglielmo, ultimo dei figli illegittimi di Cangrande della Scala. Il capitano delle truppe carraresi, accortosi che gli Illasiani si dimostravano favorevoli alla riconsegna della rocca alla Dominanate, appiccò il fuoco al maniero che ne riportò gravi ferite.

    I castello tornò ad essere teatro di guerra nel 1439. Il 28 marzo di quell’anno Nicolò Piccinino, celebre capitano di ventura al servizio di Filippo Maria Visconti, pose le tende ad Illasi, dopo aver inflitto una severa sconfitta alle truppe veneziane e occupato il castello di Soave.

    Spenta la stella viscontea e ritornato il vessillo di S. Marco, il castello andò via via perdendo importanza in campo militare, anche in conseguenza della politica di pace perseguita da Venezia. Nel 1509 questa decise di concederlo in feudo ad un valoroso condottiero Girolamo Pompei, detto “Malanchino”, la cui famiglia vantava da secoli diritti in quel di Illasi. L’investitura rappresentò per i Pompei non solo un atto di splendida e doverosa generosità ma costituì anche la loro reintegrazione in un possesso goduto da secoli e che, attraverso una serie di avvenimenti storico-militari, era finito in mani “estranee”.

    Invero nel possesso del loro feudo i Pompei entrarono veramente solo dieci anno dopo, una volta conclusa la guerra fra l’imperatore Massimiliano d’Austria e Venezia.

    Nel castello di Pompei tennero la loro residenza anche nel corso dei secoli XVII e XVIII; nel Settecento la sostituzione con la villa costruita al piede dello stesso colle.
  • modificato 15:27
    Il Castello di Montorio

    Il medievale Castello di Montorio sorge sulla dorsale “Preafitta” tra la Valpantena e la Val Squaranto; ai suoi piedi si trova l’abitato di Montorio Veronese, ridente e popolosa frazione del Comune di Verona, nota per le sue numerose sorgenti e per i caratteristici corsi d’acqua. Le sue origini risalgono al X secolo e per oltre cinquecento anni è stato teatro di importanti battaglie ed eventi storici di una certa rilevanza. Delle probabili otto torri di cui era costituito fino al suo parziale abbattimento avvenuto nel 1859 ad opera dell’esercito austriaco, ne rimangono solamente quattro, una delle quali gravemente mutilata.


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  • modificato novembre 2009
    MONTAGNANA (PD) - città murata:
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    Montagnana è annoverata tra le più famose città medievali murate d’Europa. Le mura, fra le più celebri e intatte in Europa, merlate guelfe, disegnano un irregolare rettangolo e si alzano sopra l'erba verde del fossato.

    http://www.magicoveneto.it/Padovano/Montagnana/index.htm

    camper: PS - CS - AA
  • modificato novembre 2009
    CASTELL'ARQUATO (PC)
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    Il castello presenta una pianta a L con la cinta minore di mura che dà sulla piazza ove si trovano la Collegiata e il Palazzo dei Priori. Oltre ai muri esterni oggi restano le quattro torri difensive, di cui solo quella orientale è integra.
    Su tutto il complesso domina la mole del dongione, che vale la salita per lo splendido panorama e il museo medievale che vi è allestito.

    http://www.castellarquato.com/

    camper : PS
  • modificato novembre 2009
    BRISIGHELLA (RA)
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    Il borgo è caratterizzato da tre pinnacoli rocciosi, su cui poggiano la rocca manfrediana (sec. XIV), il santuario del Monticino (secolo XVIII) e la torre detta dell'Orologio (sec. XIX).

    http://www.comune.brisighella.ra.it/index.php/articles/33

    camper : PS - CS
  • modificato novembre 2009
    VICOPISANO (PI)

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    Nel 1406 la città venne conquistata dai fiorentini e nuovamente fortificata seguendo i progetti di Filippo Brunelleschi che lasciò un'impronta indelebile costruendo la Rocca Nuova (1434-1438), che è oggi uno dei più importanti monumenti da ammirare a Vicopisano.

    http://toscana.indettaglio.it/ita/comuni/pi/vicopisano/vicopisano.html

    camper : PS - CS - AA
  • modificato novembre 2009
    MONSELICE (PD)

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    Nella seconda immagine il Mastio Federiciao e le Sette Chiese.

    Il Castello di Monselice è un complesso di edifici composto da quattro nuclei principali, edificati e ristrutturati tra l' XI e il XVI secolo, al suo interno il museo storico porta idealmente il visitatore in un viaggio a ritroso nel tempo. Tutto è infatti al suo posto nelle singole stanze: tavoli, sedie, quadri, letti, soprammobili, attrezzi da cucina, in una magica atmosfera, come se per incanto dovessero riapparire gli antichi abitatori.

    http://www.monseliceturismo.it/

    camper : PS - (AA/CS su prenotazione e no ponte 1° Maggio)
  • modificato 15:27
    SABBIONETA ( MANTOVA )

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    La Storia


    Sabbioneta, città di fondazione (urbs condita), edificata tra il 1556 ed il 1591 per volere di Vespasiano Gonzaga, è collocata al centro della pianura Padana. Come piccolo stato indipendente, Sabbioneta grazie alla sua avanzata struttura difensiva, si presentava principalmente come una fortezza. Le due piazze sono collocate in posizione asimmetrica e decentrata e costituiscono i due più importanti nuclei della città attorno ai quali sorgono gli edifici più rappresentativi.
    Piazza d'Armi, chiamata piazza del castello nella seconda metà del XVI secolo, era il centro della vita privata del signore. Anticamente era di forma poligonale con uno dei lati aperto e tangente a via Giulia ed i rimanenti chiusi da tre edifici collegati tra di loro. Ad ovest sorgeva l'antica Rocca (oggi distrutta), la roccaforte nonché il luogo in cui Vespasiano aveva ricavato la sua dimora, la villa con giardino e la galleria. Il palazzo del Giardino riprende la tipologia delle ville suburbane ma è anomalamente inserito all'interno della cinta muraria. Era il luogo del riposo in cui il signore amava ritirarsi per trovare sollievo dalle occupazioni politiche e militari, per leggere, per studiare e occasionalmente per partecipare alle feste di corte. Alle sue s**** si apriva un magnifico giardino all'italiana animato da fontane, giochi d'acqua e pergolati. Dalla villa, tramite un piccolo cavalcavia si passa nella Galleria, un lungo corridoio che chiude il lato orientale della piazza. La galleria insie
    me con la villa ospitava una collezione di marmi di epoca classica e curiosità naturali, evidente manifestazione della squisita passione di Vespasiano Gonzaga per la cultura artistica dell'antichità. Al centro del lato aperto su via Giulia sorgeva anticamente la colonna con la statua romana della dea Pallade-Atena (oggi al centro di Piazza d'Armi) che segnava il centro ideale della città.
    Piazza Ducale era invece il centro della vita pubblica del signore e della cittadinanza ed il luogo del mercato. È di forma perfettamente rettangolare e lascia libero lo spazio altrimenti occupato da due interi isolati; su di essa si affacciano tre importanti edifici. Ad ovest sorge il palazzo Ducale sede degli impegni politici e amministrativi e palazzo ufficiale di rappresentanza. Ad est, nel lato opposto della piazza, si trovava il Palazzo della Ragione che ospitava al suo interno l'abitazione del vicario generale (la massima autorità dopo il principe), le carceri e diversi uffici. A nord, tra i palazzi signorili, si eleva la Chiesa di Santa Maria Assunta, duomo della città; nelle immediate vicinanze si trova il piccolo oratorio di San Rocco e San Sebastiano di epoca più tarda. A sud, a livello del piano terreno degli edifici privati si apre un lungo portico a bugnato rustico di marmo bianco con pilastri quadrangolari su cui insistono archi a tutto sesto.
    Tra le due piazze, in posizione mediana, sorge il Teatro all'Antica. Fu innalzato tra il 1588 e il 1590 su progetto del vicentino Vincenzo Scamozzi secondo i canoni serliani di impianto "all'antica" e fornito di spazi tecnici: il foyer, i camerini per gli artisti con ingresso separato e le facciate prospicienti le pubbliche vie. La zona residenziale, invece, avvolge le due piazze ed occupa tutti i rimanenti isolati della città. E' questa la parte che ha subito più trasformazioni estetiche; l'aspetto odierno è settecentesco.
  • modificato 15:27
    IL CASTELLO DI AVIO ( ROVERETO TN )

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    Il grande complesso castellano, tra i più suggestivi del Trentino, appare adagiato nel paesaggio collinare assecondando il susseguirsi delle balze con la poderosa cinta muraria, le cinque torri, il palazzo baronale e l'imponente mastio. Isolata nel verde è la casa delle guardie, che custodisce uno straordinario ciclo di affreschi trecenteschi con scene di guerra. Ma non è da meno la stanza d'Amore, nel mastio, con eleganti decorazioni di gusto "cortese". Ospiti illustri si sono avvicendati tra le mura di questo maniero: dal re longobardo Autari, con la consorte Teodolinda, agli imperatori Carlo V e Massimiliano d'Asburgo.
  • modificato 15:27
    SIRMIONE ( Lago di Garda )


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    SIRMIONE PREISTORICA

    Resti di villaggi palafitticoli dell'età del bronzo (XVIII - XVI sec. a.C.) sono stati scoperti nella zona del Lido delle Bionde e delle Grotte. I villaggi furono abbandonati attorno al 1200 a.C. forse per la crescita di livello del lago o per l'invasione di nuove popolazioni.

    SIRMIONE ROMANA

    La zona tornò ad essere abitata solo in questo periodo, grazie anche alla posizione strategica, tra le due città di Verona e Brixia. Era quindi un importante punto di sosta sulla via Gallica (strada che collegava Bergamo e Verona) e ipotesi di studio propongono l'esistenza di una mansio (stazione di sosta) situata a Colombare, all'altezza dell'attuale incrocio con la strada statale, oppure alla Lugana Vecchia, tra Colombare e Peschiera. Nel centro storico di Sirmione, nella piazzetta Mosaici, sono stati rinvenuti resti di un edificio databile al primo secolo d.C., di notevole ricchezza.
    E' possibile inoltre che già al tempo dei romani vi fosse un canale difensivo nel punto più stretto della penisola (là dove gli Scaligeri costruirono poi la rocca) e che vi fosse anche un ingresso in corrispondenza del ponte levatoio scaligero.
    Sicuramente però, quando si parla di Sirmione romana, la grandiosa testimonianza dell'importanza del paese all'epoca è data dalle imponenti rovine che dominano la punta della penisola, le cosiddette "Grotte di Catullo". Molto spesso i turisti che si recano a visitare i resti della grande Villa Romana, la più vasta dell'Italia settentrionale, restano profondamente delusi: si trovano davanti "cumuli di sassi" proprio là dove speravano di addentrarsi in grotte carsiche, con tanto di stalattiti e stalagmiti. Ciò che induce in inganno è infatti la denominazione, peraltro molto antica, dei resti: "Grotte di Catullo".
    Già nel XV sec. ci si riferiva alle rovine con quell'appellativo, giustificato dal fatto che al tempo le vestigia apparivano come caverne seminterrate e ricoperte di vegetazione. Nel 1483 il nobile veneziano Marin Sanudo, in visita alla penisola, allora sotto il dominio della Repubblica di Venezia, già parlava delle "Caverne di Catullo".
  • modificato novembre 2009
    FONTANELLATO (PR)
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    Nella rocca è ospitato il Museo Comunale, mobili e ceramiche. Vi è pure una curiosa camera ottica, attraverso la quale si vede ciò che avviene all'esterno.

    http://www.camperlife.it/forum/thread/68518_EMILIA-ROMAGNA---FONTANELLATO--PR.html

    Camper: PS - AA - CS
  • modificato 15:27
    CASTEL VECCHIO VERONA


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    Il castello, imponente edificio civile del medioevo veronese, fu costruito tra il 1354 e il 1356 per disposizione di Cangrande II della Scala. Il progetto fu concepito dagli Scaligeri come difesa sia dalle invasioni che dalle ribellioni popolari. L'area circostante permetteva l'uscita dalla città in modo agevole e veloce: percorrendo il ponte scaligero, ad uso esclusivo della nobile famiglia, la via d'accesso verso il nord lungo la valle dell'Adige era un riparo sicuro. La posizione geograficamente strategica della città determinò lo sviluppo di un sistema di fortificazione, consolidando quanto rimaneva di epoca romana e comunale.
  • modificato 15:27
    TORRE DEI LAMBERTI VERONA

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    Su da l’alto de tuti i so scalini
    la tore granda varda in basso
    osservando Verona e le so strade,
    le copiète che camina sotobrasso,
    i veciòti che brontola par gnente
    la gente che se ferma sulle piasse
    ci pianse, ci ride alegramente
    ci batola par incantar la gente.
    (Anonimo)
    A metà di Piazza Erbe, nell'angolo verso la Costa, si slancia snella la Torre del Comune, o Torre dei Lamberti. Della famiglia dei Lamberti non si conosce nulla, ma sembra che la costruzione della torre sia cominciata nel 1172.

    Nel periodo romanico, la torre si elevava ad altezza modesta indicata ancora dalla costruzione in tufo e cotto. Su di essa, con deliberazione del 28 novembre 1295, furono poste due campane, di cui la più piccola doveva servire per gli incendi e la maggiore per radunare il consiglio comunale e per chiamare alle armi i cittadini, a difesa della città. Fuse più volte, le due campane conservano ancora i vecchi nomi di Marangona e di Rengo.

    Pare che il nome di "marangona" sia stato dato alla campana che suonava per la cessazione del lavoro degli artigiani, per ricordare un episodio di gelosia: una gentildonna veronese, gelosa del marito, avrebbe tentato un giorno di ferire la presunta rivale, lanciandole un sasso. La gentildonna pare sia stata condannata a pagare il getto della campana e, poiché la presunta rivale era moglie di un falegname (in dialetto, marangon), la campana avrebbe avuto questo nome.

    Nel maggio 1403 un fulmine abbatté la cima della torre. Dopo qualche tempo, ne fu deciso il restauro e l’innalzamento. I lavori durarono dal 1448 al 1463-1464, quando la torre, come afferma il Simeoni,

    “al di sopra delle belle trifore con l'arco a tufo e cotto, vide sorgere il capitello ottagono, aperto in ogni lato con non meno belle bifore in pietra viva, agile ed elegante”.

    Non si conosce l'architetto che progettò la torre, né chi la restaurò, ma è certo che alla costruzione originaria lavorò lo Spezaprea, come veniva chiamato il M. Antonio di S. Bastian del lago di Como, che avrebbe fatto le colonne e i capitelli della cella. La torre è alta 84 metri; l’orologio fu aggiunto soltanto nel 1779.

    Con volo poetico, il Simeoni afferma che la torre dei Lamberti:

    “è uno stelo di luce, che eleva la sua solennità ad affermare il più squillante richiamo alla bellezza e alla vita di una Verona raccolta sotto la sua materna protezione”.
  • modificato marzo 2009
    TORINO : PALAZZO MADAMA fra Castello e Palazzo

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    Al centro di Piazza Castello, questa splendida residenza-museo racconta la storia bimillenaria di Torino stessa, poiché comprende, in un unico edificio, le torri della romana Porta Pretoria, il Castello quattrocentesco di Ludovico d'Acaja e la scenografica facciata di Filippo Juvarra, quando, perduta la funzione difensiva, era diventata l'elegante Palazzo delle "madame" reali.
  • modificato marzo 2009
    BRESCIA - IL CASTELLO

    Conosciuto come il "Falcone d' Italia" ed oggi meta prediletta delle passeggiate dei Bresciani.


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    Oggi il castello ospita il museo del Risorgimento, il museo delle armi Luigi Marzoli (con armature ed armi del periodo medievale), la specola Cidnea ed un ampio plastico di modellini ferroviari.
  • modificato marzo 2009
    BATTAGLIA TERME (PD) - CASTELLO DEL CATAJO

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    Chi lo visita, potrà vedere accompagnato da una guida le stanze del piano nobile, per poi potersi rilassare nel parco, ricco di piante antiche e con un laghetto al suo interno.

    Camper : PS - CS e AA
  • modificato ottobre 2010
    CASTROCARO TERME (FC) - IL CASTELLO
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    Nel 1982 ebbero inizi i lavori di restauro, al suo interno ora vi è un Museo storico, un' Enoteca, e vi si svolgono iniziative di valorizzazione dell'enogastronomia locale, convegni e intrattenimenti culturali, stages e spettacoli di falconeria.

    http://www.proloco-castrocaro.it/storia.php

    E, la città ideale fortificata di "ELIOPOLI" odierna TERRA DEL SOLE nacque nell' 8 Dicembre 1564 come fortezza rinascimentale per proteggere dal brigantaggio i territori dei Medici: il Granducato di Toscana arrivava allora fin alle porte di Forlì. Solo nel 1923 i territori della Romagna-Toscana tornarono sotto la giurisdizione della Provincia di Forlì.

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    Camper : PS
  • modificato 15:27
    Ecco alcuni scorci di TORRI DEL BENACO


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  • modificato marzo 2009
    MONTALTO di CASTRO (VT) - CASTELLO e PONTE dell’ ABBADIA (Parco Nauralistico Archeologico di Vulci)

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    Il Castello di Vulci, si trova in località Canino, venne edificato a ridosso di un ponte, "ponte dell'arcobaleno " un ardita opera dell’ingegneria etrusca per attraversare una grande gola dove passa il Fiora, il quale oggi divide Canino e Montalto di Castro, mentre ad est è protetto da un fossato e da un muro di cinta munito di quattro torri. Il castello venne edificato dai monaci cistercensi nel XII secolo, su quella che era nel IX secolo un’abbazia dedicata a San Mamiliano distrutta poi dalle incursioni dei saraceni. Acquistato dallo Stato Italiano divenne seda del Museo Archeologico Nanionale di Vulci, vi si può ammirare ceramica etrusca e greca, bronzi, sarcofagi, ex voto ed elementi architettonici che un tempo ornavano templi e tombe

    Gli scavi
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    Camper : ampi parcheggi sia presso il Castello che all'ingresso del degli scavi
  • modificato ottobre 2009
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    SORANO (GR) - FORTEZZA ORSINI

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    IL BORGO
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    e la frazione di SOVANA
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    Camper : PS sia SORANO che a SOVANA
  • modificato aprile 2009
    RIOLO TERME (RA) - LA ROCCA


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    La Rocca di Riolo,antica roccaforte della Valle del Senio, sorse insieme al suo borgo sul finire del XIV secolo, come presidio per opera della città di Bologna.
    La Rocca, che ha mantenuto nel tempo la sua funzione difensiva, è un magnifico esempio di fortificazione militare tardo medievali, vi furono apportate modifiche e aggiunte,il fossato e a seguito dell'avvento delle artiglierie da fuoco, le caditoie per il tiro piombante, le camere di manovra con le bocche di fuoco.
    Molte celebri dinastie signorili italiane si sono alternate alla sua guida, ma fu sotto il governo di Gerolamo Riario e Caterina Sforza che la Rocca raggiunse la sua massima efficienza militare e assunse l’aspetto attuale.
    La Rocca, presto ospiterà un museo dedicato ai fortilizi e ai castelli medievali, sullo sviluppo dei sistemi di difesa e offesa ed una sezione dedicata al territorio dell'Appennino faentino.
  • modificato 15:27
    L'AQUILA - IL CASTELLO

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    Ho meditato molto prima d'inserilo, visto i tragici avvenimenti che hanno colpito la città, se avete altre foto vi pregherei d'inserirle per non dimenticare
  • modificato aprile 2009
    ESTE (PD) IL CASTELLO ESTENSE

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    ed alcune immagini del 2008 della GIOSTRA del MONACO
    sfida equestre con mazza ferrata tra le città dell'Aquila Bianca
    Este (PD), Ferrara, Grottazzolina (AP)

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    La GIOSTRA del MONACO 2009
    si terrà dal 2 al 6 Settembre a GROTTAZZOLINA (AP)
  • modificato maggio 2009
    FERRARA DICHIARATA DALL'UNESCO PATRIMONIO DELL'UMANITA'

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