157° anniversario della Polizia di Stato

modificato 04:30 in Camper Bar
Anche quest'anno il compleanno della Polizia costituisce
l'occasione per ricordare, con le onorificenze, i colleghi caduti nello svolgimento del proprio dovere e quelli che hanno meritato riconoscimenti per il proprio coraggio. Durante la cerimonia in piazza del Popolo a Roma il Presidente della Repubblica conferisce la Medaglia d'oro al merito civile alla memoria a:

vice sovrintendente Daniele Macciatelli
assistente capo Francesco Ciquera
guardia di pubblica sicurezza Antonio Annarumma
guardia di pubblica sicurezza Antonio Marino

Il vice sovrintendente Daniele Macciatelli, in servizio presso il reparto prevenzione crimine di Genova, è morto il 25 settembre 2008; durante il soccorso di un giovane con problemi psichici veniva colpito da numerose coltellate al torace.
L'assistente Francesco Ciquera della polizia stradale è invece deceduto a Gioia del Colle (Bari) il 14 maggio 2008 investito da un'autovettura nell'operazione di soccorso di una donna in gravi condizioni a seguito di un incidente stradale.


Dopo tanti anni vengono ricordate anche le 2 guardie di sicurezza Antonio Annarumma e Antonio Marino , morti rispettivamente nel 1969 e 1973 nel corso di manifestazioni caratterizzate da violenti scontri.

Durante la cerimonia vengono anche consegnate 2 Medaglie d'argento al valor civile alla memoria al vice sovrintendente Gabriele Rossi e all'agente scelto Francesco Alighieri, mentre all'agente scelto Davide Fischetti viene conferita la Medaglia d'argento al valor civile con promozione per merito straordinario.
Il 26 settembre 2008, i 3 poliziotti del reparto prevenzione crimine di Torino, aggregati a Caserta, durante l'inseguimento di un'autovettura sospetta sono finiti, con la macchina, in una scarpata schiantandosi contro un albero. Rossi e Alighieri sono morti in ospedale, mentre Fischietti è rimasto gravemente ferito.

Ummagamma

Commenti

  • modificato 04:30
    Anche da noi a Verona le forze di Polizia hanno lasciato Vite innocenti alla MORTE mentre svolgevano il loro dovere con dedizione e Solerzia.
    Pensate a quella Mamma che io conosco molto bene nel giro di pochi anni per mano di sporchi delinquenti ha perso due FIGLI "i Fratelli Turazza"

    SPARATORIA A VERONA: TRAGICI PRECEDENTI
    NEL 1994 E NEL 1992 = (AGI) - Verona, 21 feb. - La sparatoria di questa notte a Verona rimanda immediatamente ad altri due episodi simili in cui morirono agenti di polizia in servizio. Il primo riguarda Massimiliano Turazza, 29 anni, fratello di Davide, l'agente ucciso
    questa notte con Giuseppe Cimarrusti. Massimiliano Turazza, agente
    delle Volanti, e' morto nell'ottobre del 1994 a Fiumane (Verona) in un conflitto a fuoco. L'agente aveva fermato un pregiudicato davanti alla filiale della Banca Popolare di Verona, l'uomo reagi' con improvvisa
    violenza e uccise il poliziotto. Venne ricostruito poi che il killer era Alceo Bartalucci, esponente della cosiddetta "mala" del Brenta, l'organizzazione criminale retta negli anni Ottanta da Felice Maniero.
    Bartalucci stava progettando con alcuni complici un assalto a un
    furgone portavalori. La polizia trovo' sul posto una borsa piena di
    armi e munizioni che servivavno per il colpo. Nel 1992, a Sommacampagna
    (Verona), altri due agenti erano caduti in servizio durante un
    controllo. Ulderico Biondani, 29 anni e Vincenzo Bencivenga, 30 anni,
    avevano seguito un sospetto che poi si rivelo' essere un latitante,
    Massimiliano Romano, 24 anni calabrese che doveva scontare sei anni di
    reclusione. Individuato nel corridoio di una palazzina dove abitava la
    fidanzata, Romano non aveva esitato ad aprire il fuoco uccidendo i due
    agenti che l'avevano scoperto. A testimonianza del tributo di sangue
    pagato dai poliziotti caduti, a cui si aggiungono ora anche Davide
    Turazza e Giuseppe Cimarrusti, esistono a Verona e nei comuni dove
    abitavano i deceduti, vie e impianti sportivi a loro intitolati.
  • modificato 04:30
    GRAZIE
    a tutti gli appartenenti alla Polizia di Stato
    in servizio o in congedo e,
    a chi ha dato la vita nel compimento del proprio dovere e, alle loro famiglie.
  • modificato 04:30
    Grazie a tutti Voi, per ciò che fate ogni giorno.
    Un pensiero particolare alle famiglie dei poliziotti che non ci sono più. Sono a loro vicina.

    Grazie Walter per aver ricordato la ricorrenza.

    Con affetto
  • modificato May 2009
    Un lavoraccio il mestiere del poliziotto
    si lavora tra mille difficolta', con poche risorse...

    a volte l'unico sostegno morale e' proprio la solidarieta' dei
    cittadini.
    Walter

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