Tutta l'Italia è paese
risarcimento di 2.319 euro. De Corato: disagio recato ai cittadini
Vigile assenteista. «Ora pagherà i danni»
Per 186 giorni ha lasciato il lavoro un'ora prima: ne dovrà rispondere anche in sede penale
Un vigile in servizio (Emblema)
MILANO - Andare a casa un’ora prima della fine del turno di lavoro era diventata un’abitudine. Lo ha fatto un sacco di volte e, convinto di non essere pizzicato, ha continuato imperterrito reputandosi un furbo. Ma il vigile assenteista non ha tenuto conto dei colleghi che lo tenevano d’occhio da tempo, investigando sul suo comportamento scorretto nei confronti dell’amministrazione e, soprattutto, dei cittadini. Adesso il Comune ha chiesto un risarcimento al «ghisa» che, pur guadagnando come gli altri, ha lavorato meno. Un danno per il quale dovrà anche rispondere in sede penale.
Ogni sera se ne andava a casa un’ora prima della fine del turno. Lo ha fatto per 186 giorni. Fino a quando il Comune ha bloccato il vigile assenteista e gli ha chiesto il risarcimento danni. Ieri la giunta ha deliberato di costituirsi parte civile, a seguito dei controlli interni effettuati dalla polizia municipale e da un’attenta attività investigativa. L’agente «fannullone», impiegato all’anagrafe di via Padova, usciva dall’ufficio un’ora prima. Lo ha fatto tra il 2007 e il 2008, facendo credere, con raggiri e inganni, di essere invece sul posto di lavoro, ligio al dovere. Un escamotage che ha permesso al «ghisa» di lavorare di meno ma di godere della stessa retribuzione dei colleghi senza aver corrisposto un’adeguata prestazione, abusando dei suoi poteri, «in violazione ai doveri inerenti la pubblica funzione, con l’aggravante di aver commesso il fatto a danno di un ente pubblico».
Un danno che ora verrà contestato all’agente municipale in sede penale: l’udienza è stata fissata per oggi davanti al Tribunale. Fatti i conti, l’Amministrazione comunale ha ritenuto che il risarcimento chiesto ammonta a circa 12 euro per ogni ora di lavoro che è stata «disertata», per un totale di 2.319 euro. «Al di là del risarcimento su cui si esprimerà il Tribunale — spiega il vicesindaco, Riccardo De Corato — quello che conta è che a Milano i controlli interni della polizia municipale, così come quelli sui dipendenti, funzionano. Alla lunga i 'furbetti' vengono presi. E il messaggio che il Comune vuole lanciare è che non saranno tollerati comportamenti che provocano disagi e danneggiano prima di tutto i cittadini. Che poi sono le vere vittime del cattivo servizio». Sulle motivazioni del perché il vigile dell’anagrafe uscisse un’ora prima, si saprà qualcosa di più forse oggi, quando l’agente si presenterà davanti ai giudici che dovranno poi esprimersi su quanto accaduto.
Michele Focarete
Vigile assenteista. «Ora pagherà i danni»
Per 186 giorni ha lasciato il lavoro un'ora prima: ne dovrà rispondere anche in sede penale
Un vigile in servizio (Emblema)
MILANO - Andare a casa un’ora prima della fine del turno di lavoro era diventata un’abitudine. Lo ha fatto un sacco di volte e, convinto di non essere pizzicato, ha continuato imperterrito reputandosi un furbo. Ma il vigile assenteista non ha tenuto conto dei colleghi che lo tenevano d’occhio da tempo, investigando sul suo comportamento scorretto nei confronti dell’amministrazione e, soprattutto, dei cittadini. Adesso il Comune ha chiesto un risarcimento al «ghisa» che, pur guadagnando come gli altri, ha lavorato meno. Un danno per il quale dovrà anche rispondere in sede penale.
Ogni sera se ne andava a casa un’ora prima della fine del turno. Lo ha fatto per 186 giorni. Fino a quando il Comune ha bloccato il vigile assenteista e gli ha chiesto il risarcimento danni. Ieri la giunta ha deliberato di costituirsi parte civile, a seguito dei controlli interni effettuati dalla polizia municipale e da un’attenta attività investigativa. L’agente «fannullone», impiegato all’anagrafe di via Padova, usciva dall’ufficio un’ora prima. Lo ha fatto tra il 2007 e il 2008, facendo credere, con raggiri e inganni, di essere invece sul posto di lavoro, ligio al dovere. Un escamotage che ha permesso al «ghisa» di lavorare di meno ma di godere della stessa retribuzione dei colleghi senza aver corrisposto un’adeguata prestazione, abusando dei suoi poteri, «in violazione ai doveri inerenti la pubblica funzione, con l’aggravante di aver commesso il fatto a danno di un ente pubblico».
Un danno che ora verrà contestato all’agente municipale in sede penale: l’udienza è stata fissata per oggi davanti al Tribunale. Fatti i conti, l’Amministrazione comunale ha ritenuto che il risarcimento chiesto ammonta a circa 12 euro per ogni ora di lavoro che è stata «disertata», per un totale di 2.319 euro. «Al di là del risarcimento su cui si esprimerà il Tribunale — spiega il vicesindaco, Riccardo De Corato — quello che conta è che a Milano i controlli interni della polizia municipale, così come quelli sui dipendenti, funzionano. Alla lunga i 'furbetti' vengono presi. E il messaggio che il Comune vuole lanciare è che non saranno tollerati comportamenti che provocano disagi e danneggiano prima di tutto i cittadini. Che poi sono le vere vittime del cattivo servizio». Sulle motivazioni del perché il vigile dell’anagrafe uscisse un’ora prima, si saprà qualcosa di più forse oggi, quando l’agente si presenterà davanti ai giudici che dovranno poi esprimersi su quanto accaduto.
Michele Focarete
Commenti
povera Italia
Giovanni
Da troppo tempo hanno fatto i loro porci comodi a nostre spese.
E poi tutti contestano il Brunetta ma mi sembra che l'assenteismo nel'ambiente pubblico sia notevolmente calato, anche se il Ministro Brunetta ha ancora tanto lavoro da fare perche di furbi ce ne sono ancora ed io li vedo tutti i giorni proprio difronte a casa mia c'è una USL e molte signore entrano timbrano e poi fuori a far la spesa e colazione,mentre l'utente e dentro ad aspettare i comodi delle signore con notevoli ritardi per visite e quant'altro io sono FAVOREVOLISSIMO a tutto cio che Brunetta mettera in atto per debbellare questo mal costume ITALIANO
Vedi anche i giudici che lascinao decadere per decorrenze dei termini i processi etc.. etc...
Io sono un fan del Brunetta !!!! e che continui cosi!!!
Giovanni
Paride, io non giustifico affatto chi si allontana un'ora prima del lavoro !!! lo condanno come quello che sta in ufficio 8 ore a non fare nulla e magari una montagna di cartella sulla scrivania!!!!
Vedi anche i giudici che lascinao decadere per decorrenze dei termini i processi etc.. etc...
Io sono un fan del Brunetta !!!! e che continui cosi!!!
Giovanni[/quote]
Allora REd avevo interpretato male le tue parole scusami e mi fa piacere che la pensiamo allo stesso modo i lavativi vanno puniti e se possibile allontnati altrimenti marciscono anche quelli buoni
Ciao
:D:D
Grande PIER e proprio carina e spiritosa molto bella AHHHHH AHHHHH