Sicilia itinerari consigliati
Sicilia orientale da Messina a Portopalo
Arrivati a Messina andando verso Taormina, tappa obbligatoria per chi visita la Sicilia, per visitare l’anfiteatro greco ed altre meraviglie che il luogo ospita la possibilità di scelta del luogo per la sosta è vario si può scegliere tra mare ed il parcheggio direttamente ai piedi di taormina con risalita in funivia, o al mare presso uno dei campeggi della costa tra Letojanni e Roccalumera, io consiglio Euro Camping Marmaruca via Leto 8, Letojanni – 98037 al centro del paese con possibilità di visitare Taormina e diversi luoghi nei dintorni, con bus di linea, a Roccalumera c’è il Park Jonio un’area di sosta un po’ lontano dal mare.
Scendendo verso Catania in zona Giardini Naxos dirigetevi verso Francavilla di Sicilia per visitare “le Gole dell’Alcantara”, anch’esse suggestive per le sue caratteristiche, si può sostare nelle vicinanze presso, l’area attrezzata con docce, molto tranquilla, a pagamento tel. 392 0368136 d’avanti all'ingresso delle Gole Dell'Alcantara, o in sosta libera a 200mt dalle gole dell'Alcantara dopo il supermercato Sigma ci sono due parcheggi sulla destra: uno è quello della guardia medica, l'altro è gratuito.
Altra tappa obbligatoria e l’Etna, suddivisa in versanti, io vi consiglio il lato di Nicolosi in quanto più suggestivo per le ultime colate laviche, la sosta presso il parcheggio del Rifugio Sapienza,
come arrivare: dalla A18 all’uscita Gravina di Catania, dirigetevi verso Nicolosi-Etna e proseguite fino al Rifugio Sapienza vi accompagnerà un paesaggio lunare.
Una visita merita il centro storico di Catania, famosa per il barocco arabeggiante caratterizzato dai colori bianco ed il nero della pietra vulcanica, per visitare il centro c’è un trenino con che porta in giro per il centro per la sosta piazzale Sanzio al capolinea degli autobus di linea urbana area comunale rivolgersi ai vigili o agli addetti dell’azienda AMT che la mettono a disposizione se si è in gruppo e meglio.
A questo punto ci dirigiamo verso sud in direzione Siracusa città greca ch diede le origini ad Archimede, la città merita una visita accurata per la sua ricchezza di siti archeologici musei ecc… per la sosta ci sono diverse soluzioni anche liberi per la città io vi consiglio l’area Von Platen in via Augusto Von Platen 38, tel. 334 3092000 - 347 5228844, a pagamento ben segnalato, elettricità, bar, servizi igienici, docce calde, vicino alla fermata del bus per l'isola di Ortigia, vicino alla zona archeologica e al Santuario Madonna delle Lacrime.
Dirigiamoci verso il mare tra Marzamemi e l’isola delle Correnti, qui abbiamo l’imbarazzo della scelta ma prima si arrivare incontriamo Pachino, famosa per le cantine dove si può gustare il Nero d’Avola, il Cerasuolo di vittoria, moscato, zibibbo ed altri vini ancora…
Mrzamemi c’è una tonnara dove si trovano prodotti tipici come la Bottarga ed altro ancora, per la sosta dietro al porto o sulle spiagge vicine dove non ci sono dei divieti specifici e al molo del porto nuovo di marzamemi.
Sosta a Portopalo vicino al porto, la sosta è tollerata, oppure prima di arrivare al paese c’è un’area di sosta sulla sinistra poco segnalata, il posto più bello è l’isola delle correnti c’è un campeggio con poca ombra ma con una bella spiaggia li dove il mar Mediterraneo e lo Jonio si incontrano.
Arrivati a Messina andando verso Taormina, tappa obbligatoria per chi visita la Sicilia, per visitare l’anfiteatro greco ed altre meraviglie che il luogo ospita la possibilità di scelta del luogo per la sosta è vario si può scegliere tra mare ed il parcheggio direttamente ai piedi di taormina con risalita in funivia, o al mare presso uno dei campeggi della costa tra Letojanni e Roccalumera, io consiglio Euro Camping Marmaruca via Leto 8, Letojanni – 98037 al centro del paese con possibilità di visitare Taormina e diversi luoghi nei dintorni, con bus di linea, a Roccalumera c’è il Park Jonio un’area di sosta un po’ lontano dal mare.
Scendendo verso Catania in zona Giardini Naxos dirigetevi verso Francavilla di Sicilia per visitare “le Gole dell’Alcantara”, anch’esse suggestive per le sue caratteristiche, si può sostare nelle vicinanze presso, l’area attrezzata con docce, molto tranquilla, a pagamento tel. 392 0368136 d’avanti all'ingresso delle Gole Dell'Alcantara, o in sosta libera a 200mt dalle gole dell'Alcantara dopo il supermercato Sigma ci sono due parcheggi sulla destra: uno è quello della guardia medica, l'altro è gratuito.
Altra tappa obbligatoria e l’Etna, suddivisa in versanti, io vi consiglio il lato di Nicolosi in quanto più suggestivo per le ultime colate laviche, la sosta presso il parcheggio del Rifugio Sapienza,
come arrivare: dalla A18 all’uscita Gravina di Catania, dirigetevi verso Nicolosi-Etna e proseguite fino al Rifugio Sapienza vi accompagnerà un paesaggio lunare.
Una visita merita il centro storico di Catania, famosa per il barocco arabeggiante caratterizzato dai colori bianco ed il nero della pietra vulcanica, per visitare il centro c’è un trenino con che porta in giro per il centro per la sosta piazzale Sanzio al capolinea degli autobus di linea urbana area comunale rivolgersi ai vigili o agli addetti dell’azienda AMT che la mettono a disposizione se si è in gruppo e meglio.
A questo punto ci dirigiamo verso sud in direzione Siracusa città greca ch diede le origini ad Archimede, la città merita una visita accurata per la sua ricchezza di siti archeologici musei ecc… per la sosta ci sono diverse soluzioni anche liberi per la città io vi consiglio l’area Von Platen in via Augusto Von Platen 38, tel. 334 3092000 - 347 5228844, a pagamento ben segnalato, elettricità, bar, servizi igienici, docce calde, vicino alla fermata del bus per l'isola di Ortigia, vicino alla zona archeologica e al Santuario Madonna delle Lacrime.
Dirigiamoci verso il mare tra Marzamemi e l’isola delle Correnti, qui abbiamo l’imbarazzo della scelta ma prima si arrivare incontriamo Pachino, famosa per le cantine dove si può gustare il Nero d’Avola, il Cerasuolo di vittoria, moscato, zibibbo ed altri vini ancora…
Mrzamemi c’è una tonnara dove si trovano prodotti tipici come la Bottarga ed altro ancora, per la sosta dietro al porto o sulle spiagge vicine dove non ci sono dei divieti specifici e al molo del porto nuovo di marzamemi.
Sosta a Portopalo vicino al porto, la sosta è tollerata, oppure prima di arrivare al paese c’è un’area di sosta sulla sinistra poco segnalata, il posto più bello è l’isola delle correnti c’è un campeggio con poca ombra ma con una bella spiaggia li dove il mar Mediterraneo e lo Jonio si incontrano.
Commenti
Proseguiamo il giro della Sicilia passando da altre province Siciliane
Lasciato Portopalo ci dirigiamo verso Pozzallo (RG) dove c’è un bel mare con spiaggia sabbiosa e bianca per la sosta si può sostare lungo la strada che va Pozzallo a S. Maria dove di trovano diverse rientranze che si affacciano sul mare, o andare presso delle aree di sosta ci sono due aree importanti una è 'Il Giardino di Epicuro', tel. 0932 956862 - 339 7193466 al km 1 della provinciale che da Pozzallo porta a S. Maria (sul mare), sulla spiaggia, alberato, l’altra è Vicino al porto, situata in una stradina non asfaltata che è il prolungamento della strada asfaltata che conduce al porto.
Tel. 338 9915019, ottima per lasciare il camper ed effettuare un tour giornaliero a Malta, spiaggia scogliosa; a circa 100 m a destra, uscendo dall'Area, c'è sabbia.
Da Pozzallo ci portiamo alla volta di Modica la città Barocca detta anche delle 100 chiese, interessante il centro storico, non può mancare la degustazione della famosa cioccolata di Modica, a modica sosta presso il capolinea dei pullman o chiedere ai vigili che sono molto disponibili.
Da Modica andiamo a Ragusa per vedere Ragusa Ibla (centro storico Ragusano) dove si possono gustare formaggi tipici ed altro ancora, per la sosta nel piazzale sotto Ragusa Ibla,c’è un parcheggio per autobus e auto, illuminato e tranquillo.
Da Ragusa direttamente ad Agrigento la tappa è un po’ più lunga e si può ammirare la valle dei templi già dalla statale, la sosta Nel parcheggio antistante l'ingresso (superiore) della Valle dei Templi, custodito dalle 8 alle 19, a pagamento consentita la sosta notturna, ma se si riesce a completare la visita di mattina consiglio di scendere a Ralmonte a Capo Rossello dove il mare vi aspetta per un tuffo rinfrescante e con una passeggiata sulla spiaggia si arriva presso la scala dei turchi una costiera a gradoni da ammirare per la sua bellezza naturale. Per la sosta area attrezzata 'Zanzibar’ a Capo Rossello, sul mare, elettricità, servizi igienici e docce, 100 posti su ghiaia, bar-ristorante, bus a pagamento per la Valle dei Templi, tel. 0922 814332.
Ci spostiamo da Capo Rossello per andare a visitare gli scavi di Eraclea Minoa sosta d’avanti agli scavi, poi proseguiamo verso Porto Palo di Menfi dove potrete tranquillamente sostare al porticciolo. Da qui ci spostiamo verso Mazzara del Vallo per ammirare il centro storico e comprare dell’ottimo pesce al mercato ittico.Sosta al porto di Mazzara.
Proseguiamo verso Marsala dove oltre la famosa Marsala al’uovo, si può ammirare il centro storico, Le saline e i mulini a vento, situati appena fuori Marsala lungo la strada litoranea in direzione di Trapani e attraversano la laguna dello Stagnone, Il museo fenicio sull'isola di Mozia ecc… per visitare le cantine dove si produce il marsala ci si può rivolgere alle cantine Pellegrino http://www.carlopellegrino.it/.
Da Marsala ci spostiamo verso Trapani ed incontriamo e saline che sono situate in c.da Nubia - Paceco (TP) dopo la visita ci trasferiamo a Trapani città posta tra due mari, conosciuta come città del sale e della vela, da vedere il centro storico, per la sosta non ci sono divieti particolari si può sostare in Piazza Vittorio Emanuele, di fronte all'Hotel Vittorio.
Dopo la visita a Trapani saliamo ad Erice ci sono due possibilità per raggiungere Erice con la funicolare da prendere a Trapani o con il camper. Erice è un borgo antico molto carino merita d’avvero di essere visto, per la sosta ad Erice in via Porta Spada, c’è il parcheggio camper segnalato a 500 m da Porta Spada. A pagamento con parcometro dalle 8,30 alle 13,30 e dalle 15,30 alle 24 costo 2 € l'ora con navetta gratuita per il centro o in 15 minuti a piedi.
Già da Marsala incontrerete ristoranti e rosticcerie dove si può gustare un ottimo cuscus con il pesce, con verdure o in svariati modi che la cucina Trapanese offre.
Da Erice trasferimento a S. Vito Lo Capo dove un mare azzurro intenso ci attende per un bagno rinfrescate e tonificante, diverse soluzioni di sosta campeggi, aree attrezzate, e in libera. Per i campeggi vi segnalo camping Soleado vicino al centro, area di sosta in Via Savoia 13, all'ingresso del paese, navetta gratuita ogni ora per il centro, porta anche alla Riserva dello Zingaro. Tel. 0923-972787 / 347-6851597, Parking sul mare dopo il piccolo porto commerciale con acqua e luce e scarico, in libera lontana dal centro a 5 mt. dal mare nella piana di Macari, tra Castelluzzo e San Vito Lo Capo, accesso dalla SP 16 noterete altri camper in sosta.
di la verità
CHE GUEVARA
Da S. Vito lo Capo ci dirigiamo a Scopello sostando presso l’azienda agricola 'Plaia', prenotare tel. Per ogni ulteriore informazione circa costi contattare i n. 339/5088166 – 339/4356425 – 328/4428721 preferibilmente; oppure n. 0923/551277. Si trova in posizione panoramica su una collinetta, piuttosto lontano dal mare. Servizio navetta per la riserva dello zingaro.
Inoltre lungo tutto il golfo di Castellammare (da visitare) vi sono vari parcheggi lungo la costa che invitano ad un salubre bagno o a prelibati pranzetti a base di pesce. Tutto il golfo merita non c’è che l’imbarazzo della scelta.
Palermo sosta per visitare, i luoghi che sono molti e diversi.
Consiglio di visitare il centro storico dove gli stili architettonici si sono sovrapposti strade e vicoli conservano ancora le tracce dei popoli che l’hanno dominata. non dimenticate di gustare i famosi dolci di ricotta il pane e le panelle e tante prelibatezze palermitane.
Gli itinerari possibili sono tanti: quello archeologico, quello arabo-normanno, quello barocco, quello del liberty consiglio in oltre una visita al mercato di Vucciria (vicino al porto) dove si trovano le più svariate spezie orientali abbinate agli aromi tipici Siciliani (scuola di vita del grande Federico II ).
Sosta all’area sosta 'Green Park', via Quarto dei Mille 11b, a pagamento, vicino a Palazzo Reale e Cattedrale, a 300 mt da piazza Indipendenza, tel. 091 6515010.
Assolutamente da non perdere il Duomo di Morreale per l’influenza araba. Per arrivarci consiglio i mezzi pubblici per non restare imbottigliati nel traffico o nella ricerca di posteggi.
Da Palermo ci dirigiamo a Cefalù, cittadina sul mare un po’ caotica ma ricca anch’essa di bellezze e mare, per la sosta ci sono diversi parcheggi sul lungomare anche uno spiazzo sterrato tutti a pagamento non si può aprire la veranda solo sosta, Cefalù non è molto ospitale ai camper ma un giretto si può fare.
Da Cefalù ci spostiamo a Santo Stefano di Camastra paesino famoso per la porcellana per la sosta vicino l'Istituto d'Arte e della Chiesa Calvario. Arrivando da Palermo prima strada a sinistra finita la salita prima di entrare in paese, a fianco del supermercato. C’è anche a sud del paese, sul mare, su terra battuta, ampio parcheggio conviene fare una visita diurna e poi spostarsi verso Gioiosa Marea a Capo Calavà una spiaggia di sabbia e ghia dorata vi attendono per rilassarvi e fare un bel giro in gommone la costa è ricca di calette accessibili solo dal mare, per la vi consiglio il campeggio il Tirreno a Capo Calavà -Gioiosa Marea Tel. 0941/301028.
Da Gioiosa Marea ci trasferiamo a Marinello sotto i laghetti di Tindari laghetti spettacolari di acqua salata per la sosta area attrezzata 'Azimut', in corso Cristoforo Colombo, loc. Marinello, vicino al mare, non è il massimo in alternativa 2 campeggi nelle vicinanze. Se si vuol visitare il Santuario della Madonna nera del Tindari da Marinello salire per il santuario c’è possibilità sosta nel parcheggio del santuario e poco prima indicazioni in loco.
Da Marinello verso Milazzo sulla costa di ponente da Milazzo verso Palermo incontriamo diverse spiagge libere e mare verde smeraldo con possibilità di sosta e docce sulla spiaggia.
Da Milazzo verso Messina.
Da Catania prendere l’autostrada per Palermo (A19) e proseguire fino a Mulinello in direzione Piazza Armerina, dove si trova la villa del casale famosa in tutto il mondo per i suoi mosaici, per la sosta d’avanti l’ingresso della villa c’è un posteggio per macchine pullman e Camper.
Da Piazza Armerina tornare sulla A19 in direzione Palermo e uscire ad Enna la provincia più alta d’Europa da visitare Enna alta con il Castello di Lombardia e la vicina Pergusa famosa per il lago dove attorno vi è un autodromo dove si svolgono diverse gare automobilistiche e motociclistiche.
Da Enna riprendiamo la A19 fino a Palermo.
Tra Sciacca e Mazzara del Vallo si trova Il parco archeologico di Selinunte che appartengono al periodo della dominazione greca, belli da vedere con punto sosta d’avanti agli scavi, alla sinistra del posteggio vi è un ingrasso pedonale ad un boschetto che attraverso una piccola mulattiera di una cinquantina di metri porta in una spiaggetta stupenda ed incontaminata, giusta per ritemprarsi dopo la visita ai Templi.
Tra Trapani e Palermo sulla A29 si trova Segesta un altro sito archeologico molto ricco con un bel Tempio ed un teatro conservati in ottime condizioni, sosta all'interno del posteggio.
Tra Catania e Acireale " percorso di trasferimento con soste nei parcheggi si possono ammirare: la Scogliera, che ha un fascino particolare perché in pietra lavica, Aci Trezza patria dei Malavoglia, dove vi sono i famosi Faraglioni di Ulisse, Aci Castello con il suo caratteristico castello-museo arroccato sul mare.
Ganzirri a Messina dove ci sono dei laghetti salati caratteristici dai quali si osserva la costa calabra come se fosse collegata da un ponte.
Nel Messinese dolci come la pignolata.
A Catania il pane di casa detto coccellato (ciambella di pane di semola di grano duro), la tavola calda con pizze chiuse come la cartocciata, la cipollina, il paté, i famosi arancini in vari gusti dal sugo al pistacchio di Bronte agli spinaci e in cento altri modi, le pizzette, le scacciate ecc…, ci sono i dolci come i panzerotti, la raviola di ricotta, le granite con brioche calda, da consumare la mattina altri dolci la frutta martorana che è una pasta di mandorle molto dolce con forma di frutta, le paste di mandorla ecc…
Nel Palermitano trovate il “pane e panelle” (le panelle sono frittelle di farina di ceci) il pane con la milza per non dimenticare i dolci della tradizione Palermitana che sono fatti con la ricotta e la nota Cassata Siciliana e Cannoli di ricotta, altre a tante prelibatezze locali.
Trapani è conosciuta per il couscous fatto col pesce con le verdure e con la carne al sugo, da provare con il pesce ed il tonno
Nel Ragusano assaggiate i formaggi Tipici come il ragusano piccante stagionato o la provola fresca dal gusto delicato
Le altre province anche loro hanno delle pietanze caratteristiche piatti della cucina tipica, in conclusione vi consiglio di assaggiare tutto quello che vi offre il nostro territorio dalle verdure selvatiche come il finocchietto, la segala, la scarola, il cardo ecc fino alle pietanze più complicate come la caponata la peperonata l'insalata pantesca piena di capperi, gli ortaggi fritti in pastella o a polpettine come i fiori di zucca i carciofi, le melanzane i peperoni gli asparagi, passando poi ad un antipasto misto di formaggi e salumi dei Nebrodi, degli Iblei, e delle Madonie, o a base di pesce fritto e marinato, o in insalata con cozze, polpi, calamari e gamberetti, accompagnato con un buon vino siciliano doc.
Per altre info e quant’altro vogliate sapere chiedetemi pure.
Vi auguro un buon viaggio alla scoperta di questa meravigliosa terra
Giuseppe
ti ringrazio per le tue segnalazioni..... anch'io le ferie le passerò in Sicilia (è la mia terza volta:))e vorrei toccare zone non ancora visitate:
Arriverò a Messina lunedì 27 sera e mi devo trovare a S.vito lo Capo venerdì 7 agosto.... siamo due equipaggi con bambini (4 - 5 - 12 anni)cosa ci consigli??? Le località già visitate scendendo sono:
- Taormina
- Noto
- Etna
- Gole Alcantara
- Siracusa (in parte.... ci manca l'orecchio di dioniso...merita??)
- Agrigento
Vorremo fare una tappa sicura a Portopalo (almeno un paio di giorni...) cosa ci consigli tra Messina e Portopalo??? Preferiremmo località marine senza disdegnare qualche toccatina culturale..... e dopo Portopalo mentre ci avviciniamo a S.Vito lo Capo??? Cosa ci consigli???
Aspetto le tue indicazioni...
Grazie e saluti.
raffaele piccirillo 3483346354
con tutta sta propaganda che fai ....sei sicuro che l'isola regga all'assalto di tutte ste cavallette !!!
Giovanni
.
Azz Giuseppe,
con tutta sta propaganda che fai ....sei sicuro che l'isola regga all'assalto di tutte ste cavallette !!!
Giovanni
.[/quote]
e vabbè a limite se l'isola va giù ci facciamo un bagno tutti insieme no
:):)
Ciao Giuseppe,
ti ringrazio per le tue segnalazioni..... anch'io le ferie le passerò in Sicilia (è la mia terza volta:))e vorrei toccare zone non ancora visitate:
Arriverò a Messina lunedì 27 sera e mi devo trovare a S.vito lo Capo venerdì 7 agosto.... siamo due equipaggi con bambini (4 - 5 - 12 anni)cosa ci consigli??? Le località già visitate scendendo sono:
- Taormina
- Noto
- Etna
- Gole Alcantara
- Siracusa (in parte.... ci manca l'orecchio di dioniso...merita??)
- Agrigento
Vorremo fare una tappa sicura a Portopalo (almeno un paio di giorni...) cosa ci consigli tra Messina e Portopalo??? Preferiremmo località marine senza disdegnare qualche toccatina culturale..... e dopo Portopalo mentre ci avviciniamo a S.Vito lo Capo??? Cosa ci consigli???
Aspetto le tue indicazioni...
Grazie e saluti.
raffaele piccirillo 3483346354[/quote]
ciao Raffaele,
mi fa piacere che hai gradito i miei itinerari consigliati
e che già sei stato in sicilia 3 volte ciò significa che ti è piaciuta e mi ha un enorme piacere, ma passiamo ai consigli, per quanto riguarda la zona che va da Messina a portopalo posso indicarti che ci sono diverse possibilità , a Giardini Naxos che è una località molto movimentata per via delle discoteche dove trovi diverse aree di sosta da prenotare, scendendo ancora verso Catania trovi a riposto un'area comunale in zona Torre Archerafi vicino il porticciolo turistico (Vicino ma non troppo a circa 2 Km) area attrezzata comoda il mare e ghiaia grossa e scogli, Torre Archerafi è una frazione di Riposto carinissimo e sul mare in estate montano le bancarelle la sera ed è pieno di turisti in più se non vuoi usufruire dell' area a Torre un po interno c'è un postegggio libero, dall'area di Riposto oltre al vicino porticciolo c'è più avanti (conviene andare in Bici) il mercato ittico con pesce locale.
da Riposto puoi andare verso Siracusa se non vuoi passare da Catania per vedere il centro storico (come sopra descritto in precedenza) e viditare il resto di siracusa che è una città piena di storia, per quanto riguarda Portopalo hai le indicazioni che ti servono
segue.....
1 e 2 agosto 2009 Valderice (TP)
l'Associazione Trapani per il Terzo Mondo Onlus, organizza l'1 ed il 2 Agosto 2009 a Lido Valderice (TP), la 4a edizione della manifestazione "Aggiungi un posto a tavola".
Info: www.prolocovalderice.it/
Gangi (PA) dal 2 al 9 agosto 2009
La festa dei Burgisi viene celebrata la 1ª Domenica di Agosto.
È espressione di schietta religiosità di un popolo intimamente legato alla terra e ai suoi frutti. È la celebrazione cristiana del ringraziamento al Creatore, che assicura lo svolgimento del tempo ciclico (quindi delle stagioni) e garantisce gli elementi di sussistenza (il raccolto).
In questo contesto, il pane, composto in sei gigantesche forme e portato in processione da giovani in costume locale, assume un ruolo centrale: è il simbolo che accomuna il prodotto della terra e il lavoro dell’uomo.
La tradizione di questa festa è radicata nel tempo, fu iniziata da alcune famiglie di contadini benestanti che avevano la possibilità di possedere e allevare il bestiame. La proprietà del bestiame, e anche della terra, era motivo di distinzione dalla stragrande maggioranza di contadini del posto che invece doveva dipendere da un nobile proprietario terriero.
Il termine “burgisi” può quindi essere tradotto con “borghese”. La ritualità di questa festa si differenzia nettamente, anche se si possono trovare molti punti in comune, dal Corteo di Cerere, che rappresenta il culmine della festa della Spiga e che ha il suo fulcro nella rappresentazione mitologica dei pagani e nel rito propiziatorio per un buon raccolto. È forte dunque la contrapposizione tra religiosità cristiana e religiosità pagana, ambedue però molto ricche di significato e intrise di una profonda simbologia che ha come punto in comune il lavoro dell’uomo e i frutti della terra.
La Sagra della Spiga
È una manifestazione folkloristica di carattere campestre, nata per lodevole iniziativa della Pro Gangi, è divenuta il fulcro delle manifestazioni madonite e dell’intera provincia. Essa rievoca i costumi, le tradizioni e la cultura della vita contadina di un tempo, intrecciandoli alla mitologia pagana ed in particolare alla celebrazione del mito della dea Cerere, dea dell’abbondanza e delle messi.
La manifestazione consta di vari momenti:
*
“A Vanniata da Festa”: “u Vanniaturi” (il banditore) nel suo antico costume e con il tipico tamburo, gira per le vie del paese annunciando l’inizio della manifestazione e il relativo programma;
*
“Settimana Internazionale del Folklore”: dove i gruppi Folk di diverse parti del mondo si esibiscono con canti e balli tipici della loro terra;
*
Esibizione del gruppo Folk “Engium” per le vie del paese e la sera in Piazza del Popolo (venerdì);
*
“U Corteo du Zitu”: sfilata di figure d’epoca a cavallo per le vie del paese; rievocazione dell’antica usanza da parte della famiglia dello sposo di far visita alla sposa e chiederne la mano (sabato);
*
“A Zuccatina da Zita”: commedia d’autore locale in vernacolo che rievoca l’antica maniera di chiedere in sposa una ragazza (sabato);
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“A Manciata di novi cosi”: caratteristica mistura cotta di legumi e cereali che viene offerta ai presenti (sabato);
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“Il corteo di Cerere”: costituisce il momento centrale e il più spettacolare delle manifestazioni legate alla Sagra della Spiga, e si svolge la 2ª domenica di Agosto.
Una continua evoluzione ne ha arricchito, attraverso l’espediente figurativo, il significato simbolico. Da qualche anno esso ha raggiunto una propria completezza raffigurativa e rievocativa che, pur variando in alcuni particolari, rispetta appieno i motivi che ne hanno ispirato la nascita.
Diviso per sezioni, sviluppa temi che trovano collegamento nel significato della tradizione e del mito e raccolgono il senso e lo spirito della cultura contadina e delle tradizioni popolari espresse in varie forme: comunicativa, rappresentativa, figurativa e rievocativa.
o Il corteo è aperto dal locale gruppo folk “Engium”che balla sulle note della locale Banda musicale “S. Cecilia”.
La seconda sezione, costituito da “corteo di Ziti”, rievoca uno degli usi più comuni della nostra tradizione popolare e cioè il cerimoniale che precedeva lo sposalizio nelle benestanti famiglie contadine (”i Burgisi”).
La terza sezione, dedicata alla “vita nei campi”, rappresenta le diverse fasi del ciclo produttivo: aratura, semina, mietitura e raccolto. Tra le diverse figure rappresentate, riveste particolare importanza “a ritina” (una lunga fila di muli, tirata da un solo conduttore e adibita al trasporto dei cereali).
Il corteo è chiuso dalla sezione dedicata alle figure mitologiche che rievoca il mito di “Cerere”, la madre del grano, alla quale fu forse dedicato, insieme con le “Dee Madri”, un magnifico tempio sul vicino Monte Alburchia. Parte del materiale di interesse storico ed artistico rinvenuto nella zona è conservato nel Museo archeologico.
*
Data l’importanza della manifestazione durante tutto il suo periodo vengono allestite importanti mostre, tra cui quella dell’artigianato locale e mostre di vari pittori e artisti.
* U Pisatu”: commedia musicale in vernacolo, su testo di autore locale che rievoca la dura vita dei campi, la trebbiatura e le vecchie usanze ad essa legate (domenica).
Pozzallo (RG) dal 7 al 9 agosto 2009
Dal 7 al 9 agosto, si rinnova l’appuntamento con la manifestazione gastronomica più importante della Sicilia che si concluderà con la tradizionale frittura di oltre 5 tonnellate di pesce realizzata in collaborazione con l’olio Friol.
La manifestazione si svolge intorno ad una enorme “padella” – dal diametro di circa 4 metri – su un piano rialzato posizionato in Piazza delle Rimembranze, affinché lo staff di cuochi che vi lavora possa, in maniera spettacolare, incanalare il pesce in scivoli di metallo collegati a grandi cestelli; da qui il fritto viene trasferito in vassoi e decine di camerieri pensano a servirlo alle braccia tese dei partecipanti alla Sagra.
Il tutto contornato dagli spettacoli musicali, dal profumo invitante del fritto misto e da quello del mare che, assieme alle coloratissime bancarelle, rendono l’atmosfera unica e suggestiva, dal calar del sole fino a mezzanotte, fino a quando, cioè, l’ultimo pesce, come tradizione vuole, viene offerto alle ultime code di persone in attesa.
Grazie all’olio fornito da FRIOL (più di 1000 litri), si potranno gustare tonnellate di pesce, tra seppie, calamari, gamberoni, polipi e totani, fritti e distribuiti al pubblico dalle ore 20.00 fino a mezzanotte.
Il costo di ogni porzione varierà, in base alle dimensione da 3 a 4 euro.
Per Informazioni:
Pro Loco di Pozzallo – tel. 0932-79.72.20
www.prolocopozzallo.net
www.sagradelpesce.org
PROGRAMMA
Venerdì 7 agosto – 1^ Serata
Ore 20:00 – Piazza delle Rimembranze – Apertura 42° Sagra del Pesce – Inizio degustazione
Ore 22:00 – Piazza delle Rimembranze – Spettacolo Musicale
Sabato 8 agosto – 2^ Serata
Ore 20:00 – Piazza delle Rimembranze – Inizio degustazione
Ore 21:30 – Piazza delle Rimembranze – Spettacolo musicale
Domenica 9 agosto – 3^ Serata
Ore 20:00 – Piazza delle Rimembranze – Inizio degustazione
Ore 00:30 – Spiaggia Pietrenere – Spettacolo pirotecnico a cura della ditta “Pirotecnica Iblea” di Lorenzo Massari
Geraci Siculo (PA) dal 7 al 9 agosto 2009
Sfilate in costumi del XIV secolo, giochi cavallereschi, esibizione di falchi in simulazione di caccia, cucina medievale, musica e rappresentazioni medievali.
a manifestazione storico-rievocativa fa parte di un progetto turistico e culturale denoiminato “Progetto Contea dei Ventimiglia”. Il progetto si riferisce ad una serie di iniziative culturali, sociali ed economiche finalizzate alla promozione e al recupero della memoria storica di tutti i comuni (28) che fecero parte a vario titolo della prestigiosa Contea di Geraci, vero stato nello stato del regnum Siciliae. La manifestazione prevede sfilate in costumi del XIV secolo, giochi cavallereschi, esibizione di falchi in simulazione di caccia, cucina medievale, musica e rappresentazioni medievali, esibizione di cavalli d’alta scuola, incontri culturali, riproposizione della moneta ventimigliana. Il tutto si impernia sulla riscoperta della medievalità in questi Centri che conservano ancora intatti le caratteristiche e l’impianto urbanistico, sulla ricostruzione degli ambienti e l’esposizione dei prodotti tipici in tende medievali.
Informazioni e Contatti
Servizi Turistici e Promozionali
Turismo Sport Spettacolo Stampa
Telefax 0921643607
Sito Internet Ufficiale: http://www.comune.geracisiculo.pa.it
Maniace (CT) dal 7 al 9 agosto 2009
La Sagra rappresenta un’importante vetrina dei prodotti agroalimentari ed un punto di riferimento per le produzioni frutticole della provincia di Catania.
Le produzioni di pesche e pere rappresentano insieme agli allevamenti uno dei più importanti pilastri dell’economia locale.
L’appuntamento con la manifestazione cade in genere nel primo fine settimana di agosto e mette in mostra tutte le potenzialità del territorio di Maniace a cavallo tra i due Parchi dei Nebrodi e dell’Etna.
Il valore aggiunto dei meravigliosi boschi e dei numerosi corsi d’acqua fanno di Maniace una meta di notevole richiamo ove trascorrere giornate di piacevole frescura nelle torride giornate estive.
La manifestazione si articola in un’area dove sono presenti gli stands espositivi, dove vengono esposti e venduti i prodotti e dove è possibile assaggiare gratuitamente i succosi e dolci frutti.
Nel tardo pomeriggio di domenica si partecipa al taglio e alla degustazione delle grandi torte preparate dai pasticceri locali.
Nelle serate dedicate alla Sagra si può assistere a spettacoli di musica balli e cabaret.
Informazioni
Ufficio Informazioni e Accoglienza turistica
C.so Margherito 59/B
95030 Maniace (CT)
Tel. e Fax +39 095.690823
Comune di Maniace
Tel. 095.690139 – Fax 095.690174
info@comune.maniace.ct.it - Sito Internet Ufficiale: http://www.comune.maniace.ct.it
Marzamemi (SR) 10 agosto 2009
Serata dedicata alle degustazioni del Nero d’Avola, del moscato di Noto e dell’eloro Doc, importanti vini siciliani. La serata si effettuerà nella splendida cornice di Palazzo Villadorata a Marzamemi e si degusteranno i prodotti tipici della tonnara di Marzamemi. La serata proseguirà con l’osservazione delle stelle e sarà allietata da musica blues&jazz.
Previste visite guidate all’ecomuseo del Mediterraneo.
Info: www.stradadelvaldinoto.it
Piazza Armerina (EN) dal 12 al 14 agosto 2009
12 agosto: Consegna delle armi, benedizione dei Cavalieri giostranti e dei Quartieri
Il Palio dei Normanni inizia ufficialmente nel pomeriggio del 12 agosto, con la consegna delle armi nella piazza del Comune e la benedizione dei Cavalieri giostranti e dei Quartieri nella Basilica Cattedrale.
Questa giornata riveste una notevole importanza emotiva, poiché i Quartieri tornano ad incontrarsi dopo un anno, con tutto il carico di entusiasmo, di rancore, di voglia di riscatto e di nuova vittoria.
Non è facile descrivere con poche parole una festa quale il Palio dei Normanni, che deve essere vissuta per essere capita; posso solo dire che quando nell’aria di Piazza Armerina cominciano a diffondersi le note del rullare dei tamburi e lo squillare delle trombe, qualcosa si risveglia negli animi degli abitanti dei quartieri. Nella piazza del Comune (p.zza Garibaldi) sotto il civico Palazzo del Senato, dai quattro quartieri giungono i cortei storici costituiti dai musici, dai notabili, dalla squadra dei Cavalieri giostranti e dagli alabardieri.
Il Gran Magistrato, quale rappresentante del potere giudiziario e di governo della città, con un atto rituale consegna le armi ai Cavalieri giostranti dei quattro quartieri e il pubblico Bando al Banditore di Plutia.
Dopo questa cerimonia, l’intero corteo storico si porta nella Basilica Cattedrale per la cerimonia religiosa della benedizione dei Cavalieri giostranti e dei Quartieri, e la donazione da parte del Gran Magistrato di una lampada votiva che viene posta ai piedi del ferculo che custodisce la Sacra immagine di Maria SS. delle Vittorie. Dopo la solenne cerimonia religiosa che rappresenta il momento più intimo che i Quartieri vivono, il Corteo storico attraversando le principali vie, si ritira nelle logge di contrada San Pietro.
13 agosto: La consegna delle Chiavi
ORAZIONE PUBBLICA
In questa giornata, in un’atmosfera surreale densa di fascino dove i colori, le immagini, i rumori ed i suoni, appartengono ad un’età antica, ma mai estinta, si rievoca l’ingresso delle truppe normanne nell’antica città.
Il corteo composto dalle milizie appiedate, dalla cavalleria normanna e dal Conte Ruggero con il Vessillo papale di “Maria Santissima delle Vittorie”, fanno solenne ingresso in città da porta Castellina, dove percorrendo le principali vie giungono nella piazza del Duomo.
Qui ad accoglierlo, annunziato da squilli di trombe e rulli di tamburi i rappresentanti della città: il Priore con il Magistrato dei Quartieri, i Notabili, le Dame, il Gran Magistrato con la Gran Dama, i Cavalieri giostranti dei quattro quartieri storici, Monte – Castellina – Canali – Casalotto. Sul sagrato della Basilica Cattedrale, al Conte Ruggero si fa incontro il Gran Magistrato preceduto dai paggi, dal Cerimoniere e dal Banditore, il quale dopo avere assicurato la fedeltà della città, gli dona simbolicamente le chiavi di Plutia.
Il Conte Ruggero apprezza la lealtà con la quale il Gran Magistrato assicura il possesso della città, accoglie la richiesta di sottomissione di tre dignitari arabi e portatosi sul palco dopo avere ricevuto il saluto dei dignitari, concede loro dei medaglioni quale riconferma dei possedimenti avuti.
Dopo la cerimonia, l’intero corteo si ricompone e attraversando le principali vie del centro storico, uscendo dalla via Garibaldi (all’altezza della chiesa di Santo Stefano e della Commenda dei Cavalieri di Malta), dove era ubicata la porta San Giovanni, si ritira nelle logge di contrada San Pietro.
14 agosto: La Quintana del Saracino
Il 14, presso il campo Sant’Ippolito, sin dalle prime ore del pomeriggio, frotte di popolo dai quartieri gremisce gli spalti, deve con trepidazione ed ansia vivrà le diverse fasi della giostra, plaudendo a vicenda i propri cavalieri e sperando nell’errore degli avversari, in attesa del verdetto finale che assegnerà il Palio.
I cinque Cavalieri giostranti dei quattro quartieri storici che si contraddistinguono con i propri colori sociali: Monte, (colore giallo) – Castellina, (colore azzurro) Canali, (colore rosso) - Casalotto, (colore verde), in onore al Conte Ruggero e alla presenza di tutti i figuranti rappresentanti della città, effettuano una giostra con prove di abilità e destrezza contro l’effigie del saraceno, costituito da una tipica statua di legno, a mezzo busto, adattata su un supporto che la rende girevole.
- Prima prova: i cavalieri si lanciano al galoppo con la lancia in resta per colpire lo scudo del saraceno;
- Seconda prova: i cavalieri si lanciano al galoppo con una mazza chiodata per colpire lo scudo del saraceno;
- Terza prova: i cavalieri si lanciano al galoppo con la lancia in resta contro il saraceno, cercando di infilare, durante la corsa, un anello del diametro di 11 cm. ;
- Quarta prova: i cavalieri si lanciano al galoppo con un giavellotto che dovrà essere lanciato attraverso un anello posto su una forca.
Alla squadra del quartiere che realizza nelle prove il maggiore punteggio viene assegnato il Palio, una copia del Vessillo papale raffigurante “Maria SS. delle Vittorie” che sarà conservato per l’intero anno nella parrocchia del quartiere.
Alla fine l’intero corteo si ricompone e attraversando le principali vie, porta in trionfo per la città il Vessillo ed i vincitori.
Così Piazza Armerina alle soglie del terzo millennio, erede di antiche e nobili tradizioni religiose, rinnova alla Madonna sua regina e protettrice, con il Palio, una festa di fede e devozione popolare, dove i quattro quartieri che si sfidano per aggiudicarsi il Palio rappresentano l’esempio vivente del radicamento alla storia e alle tradizioni.
E su questi quartieri, piazze e vie la Vergine Maria stende il suo manto protettivo, poiché senza la Madonna non è possibile infatti capire questa città, che trae le proprie origini dalla secolare devozione mariana dei piazzesi, che alla Madonna dedicano appunto la storica festa del Palio dei Normanni
http://www.paliodeinormanni.com