S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo; s'i fosse vento, lo tempestarei; s'i fosse acqua, i' l'annegherei; s'i fosse Dio, mandereil' en profondo; s'i fosse papa, allor serei giocondo, ché tutti cristiani imbrigarei; s'i fosse 'mperator, ben lo farei; a tutti tagliarei lo capo a tondo. S'i fosse morte, andarei a mi' padre; s'i fosse vita, non starei con lui; similemente faria da mi' madre. Si fosse Cecco com'i' sono e fui, torrei le donne giovani e leggiadre: le zoppe e vecchie lasserei altrui. Cecco Angioleri
VORREI…… Vorrei chiederti Solo tre cose…. Cosa hai pensato…. Cosa hai provato…. Cosa ti è rimasto? Di questo amore Rubato….. A lei,..a lui.. A me.. e a te…. Questo amore Che non esiste più E che forse non è Mai esistito, ma è stato forse solo sesso? Vorrei…….chiederti.. Ma ho paura delle risposte…. Vorrei……. manola
RICORDO Ricordo di giorni Ormai lontani… Di ore rubate.. Di baci appassionati…. Di carezze ardenti…. Ricordi di un amore…. Un amore,non mio…… Di un amore che non Lo è mai stato E che non lo sarà mai. Ricordo i tuoi occhi…. Che mi guardavano Con complicità Le tue mani sempre Più vogliose di Cose sempre più Proibite…. Ricordo i tumulti Del mio cuore… Che ardeva con Passione…. Ricordo quel ciao…. Che mi ha spezzato Il cuore…. Ricordi ormai lontani…. Ma vivi Dentro di me E quando ci Penso e più Mi vien voglia Di te….. Ricordo….ricordo….. Si ….ti…ricordo… Ma è solo un bel ….. Ricordo……
AL MIO BABBO BABBO Tu che mi hai dato la vita, Tu che mi hai fatto vivere, tu che hai corretto i miei sbagli, tu che mi hai punito. Io che a volte ti ho odiato Fra brontolate, e scherzate, fra piccole verità e grandi bugie, fra momenti tristi e allegri, fra segreti e misteri…. …è arrivato il momento di dirti TI VOGLIO BENE!
A MIO FIGLIO YANO CARO MIO BIMBO QUANTE NOTTE SVEGLIA TI HO CULLATO NN PERCHE’ PIANGEVI MA SOLO PER IL PIACERE DI VEDERE I TUOI OCCHIETTI CHIUSI CON IL SORRISO SULLE LABBRA CHISSà COSA SOGNAVI CHISSà QUALI PENSIERI INVADEVANO LA TUA ANIMA. SEI CRESCIUTO TROPPO IN FRETTA ORA NN SEI PIù IL MIO PICCINO SEMPRE IN CERCA DI COCCOLE ATTACCATO SEMPRE AL MIO COLLO NN TI VOLEVI MAI SEPARARE DALLA TUA MAMMONA..COME MI CHIAMAVI TU ORA è GIUNTA L'ORA CHE TU CAMMINI PER LA TUA STRADA..CHE TI AUGURO CON TUTTO L'AMORE CHE HO PER TE SIA SEMPRE SERENA E LISCIA TI AUGURO LE COSE PIù BELLE DI QUESTO MONDO AMORE ORA SEI UN 'UOMO FINO A IERI ERI UN BIMBO DA DOMANI SEI UN UOMO UN UOMO,,ANCHE TROPPO MATURO E RESPONSABILE...... CHE IL SOLE RISPLENDA SEMPRE SU DI TE AUGURI]
Lo splendore dell'amicizia non è la mano tesa né il sorriso gentile né la gioia della compagnia: è l'ispirazione spirituale quando scopriamo che qualcuno crede in noi ed è disposto a fidarsi di noi. R.W.Emerson
La vita è un'opportunità, coglila. La vita è bellezza, ammirala. La vita è beatitudine, assaporala. La vita è un sogno, fanne una realtà. La vita è una sfida, affrontala. La vita è un dovere, compilo. La vita è un gioco, giocalo. La vita è preziosa, abbine cura. La vita è ricchezza, conservala. La vita è amore, godine. La vita è un mistero, scoprilo. La vita è promessa, adempila. La vita è tristezza, superala. La vita è un inno, cantalo. La vita è una lotta, accettala. La vita è un'avventura, rischiala. La vita è felicità, meritala. La vita è la vita, difendila.
Poiché l'alba si accende, ed ecco l'aurora, poiché, dopo avermi a lungo fuggito, la speranza consente a ritornare a me che la chiamo e l'imploro, poiché questa felicità consente ad esser mia,
facciamola finita coi pensieri funesti, basta con i cattivi sogni, ah! soprattutto basta con l'ironia e le labbra strette e parole in cui uno spirito senz'anima trionfava.
E basta con quei pugni serrati e la collera per i malvagi e gli sciocchi che s'incontrano; basta con l'abominevole rancore! basta con l'oblio ricercato in esecrate bevande!
Perché io voglio, ora che un Essere di luce nella mia notte fonda ha portato il chiarore di un amore immortale che è anche il primo per la grazia, il sorriso e la bontà,
io voglio, da voi guidato, begli occhi dalle dolci fiamme, da voi condotto, o mano nella quale tremerà la mia, camminare diritto, sia per sentieri di muschio sia che ciottoli e pietre ingombrino il cammino;
sì, voglio incedere dritto e calmo nella Vita verso la meta a cui mi spingerà il destino, senza violenza, né rimorsi, né invidia: sarà questo il felice dovere in gaie lotte.
E poiché, per cullare le lentezze della via, canterò arie ingenue, io mi dico che lei certo mi ascolterà senza fastidio; e non chiedo, davvero, altro Paradiso.
Herman Hesse Fuga di giovinezza
La stanca estate china il capo specchia nell' acqua il suo biondo volto. Erro stanco e impolverato nell' ombra del viale.
Tra i pioppi soffia una leggera brezza. Il cielo alle mie spalle e' rosso di fronte l' ansia della sera - e il tramonto - e la morte.
E vado stanco e impolverato e dietro a me resta esitante la giovinezza, china il capo e non vuole più seguire la strada con me.
Son tornata sotto il vecchio ulivo a stendere la rete dei miei pensieri. Sono caduti come foglie che hanno gli orli sbeccati d'arancio e sulle nervature il giallo pallido dell'ultimo respiro. Le ho sparpagliate, ho scelto le più rosse e vi ho soffiato un alito di vita. O teneri pensieri di stagioni passate che mi avete deliziato con musiche di canne palustri, fermatevi su questo colle! Danzerò tra virgole d'erba nel prato dell'anima con riflessi di pietra di luna.
(Anna Antonietta Bertaccini)
Ormai gli alberi si son vestiti dei caldi toni autunnali e ieri visto la spendida giornata di sole il mio nipotino si è divertito a raccogliere le foglie cadute e ne abbiam fatto dei quadretti vi piace
Imprevedibile, misterioso, atteso, temuto. Raccolto nel mio Mondo ancora continuamente in azione. Voglio strade più ampie nella mente, per costruzioni, rinnovi e, manutenzioni. Pennellate scintillanti alle pareti, per vedere ciò che col tempo non é andato perduto. Trattamenti d’urto nati dall’amore, senza causare dolore, accedendo alle riserve di intelligenza, alimentando la mia coscienza fino alla capacità di produrre nuove risorse per realizzare tutti i miei sogni.
E' sera se si spengono ormai le vetrine un poco alla volta se la gente cammina poi svolta ad ogni angolo in fretta allora vuol dire vuol dire che è sera. E' sera alzi gli occhi e son mille finestre che hanno una luce una macchina passa veloce e già il rombo è lontano allora puoi dire puoi dire che è sera.
La nebbia a gl'irti colli piovigginando sale, e sotto il maestrale urla e biancheggia il mar; va per le vie del borgo dal ribollir de' tini va l'aspro odor de i vini l'anime a rallegrar. Gira su' ceppi accesi lo spiedo scoppietando: sta il cacciator fischiando sull'uscio a rimirar tra le rossastre nubi stormi d'uccelli neri, com'esuli pensieri, nel vespero migrar. ******************
San Martino del Carso di Giuseppe Ungaretti
Di queste case non è rimasto che qualche brandello di muro Di tanti che mi corrispondevano non è rimasto neppure tanto Ma nel cuore nessuna croce manca È il mio cuore il paese più straziato *********** San Martino di Pompeo Mongiello
Lo suo stesso nome legato era a lo Marte guerriero. Ma ancora soldato che fosse e di ronda per giunta, vedendo un canuto e tremante poverello, non esitò a spaccare il suo mantello in due con la spada e dal suo maestoso cavallo offrirne la metà a costui, lo stesso Cristo in sogno il giorno dopo la indossava e a lui sorrideva amorevolmente e con dovuta riconoscenza. *********************** GIOVANNI PASCOLI NOVEMBRE Gèmmea l'aria, il sole così chiaro che tu ricerchi gli albicocchi in fiore, e del prunalbo l'odorino amaro senti nel cuore... Ma secco è il pruno, e le stecchite piante di nere trame segnano il sereno, e vuoto il cielo, e cavo al piè sonante sembra il terreno. Silenzio, intorno: sono, alle ventate, odi lontano, da giardini ed orti, di foglie un cader fragile. È l'estate, fredda, dei morti.
'A sera quanno 'o sole se nne trase e dà 'a cunzegna a luna p' 'a nuttata, lle dice dinto 'a recchia "I' vaco 'a casa: t'arraccumanno tutt' 'e nnammurate".
Uocchie ca me parlate in Formato Testo in Formato PPS
Chist'uocchie tuoie che cagneno culore ogne mumento, sò belle quanno chiagneno, sò tutto sentimento. Si rideno s'appicciano comme a ddoie fiamme ardente, songo stelle lucente ca tiene 'nfronte tu.
Si fosse n'auciello, ogne matina vurria cantà 'ncoppa 'a fenesta toja: "Bongiorno, ammore mio, bongiorno, ammore!". E po' vurria zumpà 'ncoppa 'e capille e chiano chiano, comme a na carezza, cu stu beccuccio accussi piccerillo, mme te mangiasse 'e vase a pezzechillo... si fosse nu canario o nu cardillo.
Commenti
s'i fosse vento, lo tempestarei;
s'i fosse acqua, i' l'annegherei;
s'i fosse Dio, mandereil' en profondo;
s'i fosse papa, allor serei giocondo,
ché tutti cristiani imbrigarei;
s'i fosse 'mperator, ben lo farei;
a tutti tagliarei lo capo a tondo.
S'i fosse morte, andarei a mi' padre;
s'i fosse vita, non starei con lui;
similemente faria da mi' madre.
Si fosse Cecco com'i' sono e fui,
torrei le donne giovani e leggiadre:
le zoppe e vecchie lasserei altrui.
Cecco Angioleri
Vorrei chiederti
Solo tre cose….
Cosa hai pensato….
Cosa hai provato….
Cosa ti è rimasto?
Di questo amore
Rubato…..
A lei,..a lui..
A me.. e a te….
Questo amore
Che non esiste più
E che forse non è
Mai esistito,
ma è stato forse
solo sesso?
Vorrei…….chiederti..
Ma ho paura delle risposte….
Vorrei…….
manola
Ricordo di giorni
Ormai lontani…
Di ore rubate..
Di baci appassionati….
Di carezze ardenti….
Ricordi di un amore….
Un amore,non mio……
Di un amore che non
Lo è mai stato
E che non lo sarà mai.
Ricordo i tuoi occhi….
Che mi guardavano
Con complicità
Le tue mani sempre
Più vogliose di
Cose sempre più
Proibite….
Ricordo i tumulti
Del mio cuore…
Che ardeva con
Passione….
Ricordo quel ciao….
Che mi ha spezzato
Il cuore….
Ricordi ormai lontani….
Ma vivi
Dentro di me
E quando ci
Penso e più
Mi vien voglia
Di te…..
Ricordo….ricordo…..
Si ….ti…ricordo…
Ma è solo un bel …..
Ricordo……
manola
Ove...
ove posarono i miei occhi,
così avidi.
Ove...
ove cercai l'incrocio
con i tuoi.
Ove...
Ove io mi persi
per non fare più ritorno...
...nei meandri dei tuoi pensieri!... manola
DUE ALI.
Che ti portano verso l'infinito
che ti fanno sognare
che ti rendono libero.
Un battito ed il totale abbandono
quante volte sognate, desiderate
quante volte indossate.
Voli maestosi, zone impervie
vento nei capelli
e tanto, tanto silenzio.
Una voce amica
una coccola
sai che c'è e ci sarà sempre...
MSilenzio, dove sei?
BABBO
Tu che mi hai dato la vita,
Tu che mi hai fatto vivere,
tu che hai corretto i miei sbagli,
tu che mi hai punito.
Io che a volte ti ho odiato
Fra brontolate,
e scherzate,
fra piccole verità
e grandi bugie,
fra momenti tristi
e allegri,
fra segreti
e misteri….
…è arrivato
il momento di dirti
TI VOGLIO BENE!
CARO MIO BIMBO
QUANTE NOTTE SVEGLIA TI HO CULLATO
NN PERCHE’ PIANGEVI
MA SOLO PER IL PIACERE DI VEDERE I TUOI
OCCHIETTI CHIUSI CON IL SORRISO
SULLE LABBRA
CHISSà COSA SOGNAVI
CHISSà QUALI PENSIERI
INVADEVANO LA TUA
ANIMA.
SEI CRESCIUTO TROPPO IN FRETTA
ORA NN SEI PIù IL MIO PICCINO
SEMPRE IN CERCA DI COCCOLE
ATTACCATO SEMPRE AL MIO COLLO
NN TI VOLEVI MAI SEPARARE DALLA TUA
MAMMONA..COME MI CHIAMAVI TU
ORA è GIUNTA L'ORA
CHE TU CAMMINI PER LA TUA
STRADA..CHE TI AUGURO
CON TUTTO L'AMORE CHE HO PER TE
SIA SEMPRE SERENA E LISCIA
TI AUGURO LE COSE PIù
BELLE DI QUESTO MONDO
AMORE ORA SEI UN 'UOMO
FINO A IERI ERI UN BIMBO
DA DOMANI SEI UN UOMO
UN UOMO,,ANCHE TROPPO MATURO
E RESPONSABILE......
CHE IL SOLE RISPLENDA SEMPRE SU DI TE
AUGURI]
non è la mano tesa
né il sorriso gentile
né la gioia della compagnia:
è l'ispirazione spirituale
quando scopriamo
che qualcuno crede in noi
ed è disposto a fidarsi di noi.
R.W.Emerson
[youtube=425,344]
[youtube=425,344]
di Madre Teresa di Calcutta
La vita è un'opportunità, coglila.
La vita è bellezza, ammirala.
La vita è beatitudine, assaporala.
La vita è un sogno, fanne una realtà.
La vita è una sfida, affrontala.
La vita è un dovere, compilo.
La vita è un gioco, giocalo.
La vita è preziosa, abbine cura.
La vita è ricchezza, conservala.
La vita è amore, godine.
La vita è un mistero, scoprilo.
La vita è promessa, adempila.
La vita è tristezza, superala.
La vita è un inno, cantalo.
La vita è una lotta, accettala.
La vita è un'avventura, rischiala.
La vita è felicità, meritala.
La vita è la vita, difendila.
" Non dovresti conoscere la disperazione
se le stelle scintillano ogni notte;
se la rugiada scende silenziosa a sera
e il sole indora il mattino.
Non dovresti conoscere la disperazione - seppure
le lacrime scorrano a fiumi:
non sono gli anni più amati
per sempre presso il tuo cuore?
Piangono, tu piangi, così deve essere;
il vento sospira dei tuoi sospiri,
e dall'inverno cadono lacrime di neve
là dove giacciono le foglie d'autunno;
pure, presto rinascono, e il tuo destino
dal loro non può separarsi:
continua il tuo viaggio, se non con gioia,
pure, mai con disperazione! "
Dalla soglia di un sogno mi chiamarono…
Era la buona voce, amata voce.
- Dimmi: verrai con me a vedere l’anima?…
Una carezza mi raggiunse il cuore.
- Sempre con te… Ed avanzai nel sogno
per una lunga, spoglia galleria;
sentii sfiorarmi la sua veste pura
e il palpito soave della mano amica.
Paul Verlaine
Poiché l'alba si accende, ed ecco l'aurora,
poiché, dopo avermi a lungo fuggito, la speranza consente
a ritornare a me che la chiamo e l'imploro,
poiché questa felicità consente ad esser mia,
facciamola finita coi pensieri funesti,
basta con i cattivi sogni, ah! soprattutto
basta con l'ironia e le labbra strette
e parole in cui uno spirito senz'anima trionfava.
E basta con quei pugni serrati e la collera
per i malvagi e gli sciocchi che s'incontrano;
basta con l'abominevole rancore! basta
con l'oblio ricercato in esecrate bevande!
Perché io voglio, ora che un Essere di luce
nella mia notte fonda ha portato il chiarore
di un amore immortale che è anche il primo
per la grazia, il sorriso e la bontà,
io voglio, da voi guidato, begli occhi dalle dolci fiamme,
da voi condotto, o mano nella quale tremerà la mia,
camminare diritto, sia per sentieri di muschio
sia che ciottoli e pietre ingombrino il cammino;
sì, voglio incedere dritto e calmo nella Vita
verso la meta a cui mi spingerà il destino,
senza violenza, né rimorsi, né invidia:
sarà questo il felice dovere in gaie lotte.
E poiché, per cullare le lentezze della via,
canterò arie ingenue, io mi dico
che lei certo mi ascolterà senza fastidio;
e non chiedo, davvero, altro Paradiso.
Herman Hesse
Fuga di giovinezza
La stanca estate china il capo
specchia nell' acqua il suo biondo volto.
Erro stanco e impolverato
nell' ombra del viale.
Tra i pioppi soffia una leggera
brezza. Il cielo alle mie spalle e' rosso
di fronte l' ansia della sera
- e il tramonto - e la morte.
E vado stanco e impolverato
e dietro a me resta esitante
la giovinezza, china il capo
e non vuole più seguire la strada con me.
Son tornata sotto il vecchio ulivo
a stendere la rete
dei miei pensieri.
Sono caduti come foglie
che hanno gli orli
sbeccati d'arancio
e sulle nervature
il giallo pallido
dell'ultimo respiro.
Le ho sparpagliate,
ho scelto le più rosse
e vi ho soffiato un alito di vita.
O teneri pensieri
di stagioni passate
che mi avete deliziato
con musiche di canne palustri,
fermatevi su questo colle!
Danzerò tra virgole d'erba
nel prato dell'anima
con riflessi di pietra di luna.
(Anna Antonietta Bertaccini)
Ormai gli alberi si son vestiti dei caldi toni autunnali e ieri visto la spendida giornata di sole il mio nipotino si è divertito a raccogliere le foglie cadute e ne abbiam fatto dei quadretti vi piace
Imprevedibile, misterioso,
atteso, temuto.
Raccolto nel mio
Mondo
ancora continuamente
in azione.
Voglio strade più ampie
nella mente,
per costruzioni, rinnovi
e, manutenzioni.
Pennellate scintillanti
alle pareti,
per vedere ciò che
col tempo
non é andato perduto.
Trattamenti d’urto
nati dall’amore,
senza causare
dolore,
accedendo alle riserve
di intelligenza,
alimentando la mia coscienza
fino alla capacità
di produrre nuove risorse
per realizzare tutti
i miei sogni.
(SANDRA CARRESI)
E' sera
se si spengono
ormai le vetrine
un poco alla volta
se la gente cammina
poi svolta
ad ogni angolo in fretta
allora vuol dire
vuol dire che
è sera.
E' sera
alzi gli
occhi
e son mille finestre
che hanno una luce
una macchina
passa veloce e
già
il rombo è lontano
allora puoi dire
puoi dire
che
è sera.
(Capri Peppino)
San Martino
Giosue Carducci
La nebbia a gl'irti colli
piovigginando sale,
e sotto il maestrale
urla e biancheggia il mar;
va per le vie del borgo
dal ribollir de' tini
va l'aspro odor de i vini
l'anime a rallegrar.
Gira su' ceppi accesi
lo spiedo scoppietando:
sta il cacciator fischiando
sull'uscio a rimirar
tra le rossastre nubi
stormi d'uccelli neri,
com'esuli pensieri,
nel vespero migrar.
******************
San Martino del Carso
di Giuseppe Ungaretti
Di queste case
non è rimasto
che qualche
brandello di muro
Di tanti
che mi corrispondevano
non è rimasto
neppure tanto
Ma nel cuore
nessuna croce manca
È il mio cuore
il paese più straziato
***********
San Martino
di Pompeo Mongiello
Lo suo
stesso nome
legato
era
a lo Marte guerriero.
Ma ancora
soldato
che fosse
e di ronda
per giunta,
vedendo
un canuto
e tremante
poverello,
non esitò
a spaccare
il suo mantello
in due
con la spada
e dal suo
maestoso cavallo
offrirne la metà
a costui,
lo stesso Cristo
in sogno
il giorno dopo
la indossava
e a lui
sorrideva
amorevolmente
e con dovuta
riconoscenza.
***********************
GIOVANNI PASCOLI
NOVEMBRE
Gèmmea l'aria, il sole così chiaro
che tu ricerchi gli albicocchi in fiore,
e del prunalbo l'odorino amaro
senti nel cuore...
Ma secco è il pruno, e le stecchite piante
di nere trame segnano il sereno,
e vuoto il cielo, e cavo al piè sonante
sembra il terreno.
Silenzio, intorno: sono, alle ventate,
odi lontano, da giardini ed orti,
di foglie un cader fragile. È l'estate,
fredda, dei morti.
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'A sera quanno 'o sole se nne trase
e dà 'a cunzegna a luna p' 'a nuttata,
lle dice dinto 'a recchia "I' vaco 'a casa:
t'arraccumanno tutt' 'e nnammurate".
in Formato Testo in Formato PPS
Ll'ammore è comme fosse nu malanno
ca, all'intrasatta, schioppa dint' 'o core
senza n'avvertimento, senza affanno,
e te pò ffà murì senza dulore.
in Formato Testo in Formato PPS
Chist'uocchie tuoie che cagneno
culore ogne mumento,
sò belle quanno chiagneno,
sò tutto sentimento.
Si rideno s'appicciano
comme a ddoie fiamme ardente,
songo stelle lucente
ca tiene 'nfronte tu.
in Formato Testo in Formato PPS
Stu core analfabeta
tu ll'he purtato a scola,
e s'è mparato a scrivere,
e s'è mparato a lleggere
sultanto na parola:
"Ammore" e niente cchiù.
in Formato Testo in Formato PPS Ascolta in MP3
Si fosse n'auciello, ogne matina
vurria cantà 'ncoppa 'a fenesta toja:
"Bongiorno, ammore mio, bongiorno, ammore!".
E po' vurria zumpà 'ncoppa 'e capille
e chiano chiano, comme a na carezza,
cu stu beccuccio accussi piccerillo,
mme te mangiasse 'e vase a pezzechillo...
si fosse nu canario o nu cardillo.
E il cuore quando d'un ultimo battito
Avrà fatto cadere il muro d'ombra
Per condurmi, Madre, sino al Signore,
Come una volta mi darai la mano.
In ginocchio, decisa,
Sarai una statua davanti all'Eterno,
Come già ti vedeva
Quando eri ancora in vita.
Alzerai tremante le vecchie braccia,
Come quando spirasti
Dicendo: Mio Dio, eccomi.
E solo quando m'avrà perdonato,
Ti verrà desiderio di guardarmi.
Ricorderai d'avermi atteso tanto,
e avrai negli occhi un rapido sospiro.
Giuseppe Ungaretti