Kg di troppo? dall'America possibile nuova soluzione
Nutrizione
NUOVE PROSPETTIVE PER I FARMACI CONTRO I CHILI DI TROPPO
La soluzione per l’obesità
nei muscoli «brucia-grassi»
Ricercatori americani hanno scoperto come disattivare i meccanismi che fanno risparmiare calorie
MILANO - Sembra quasi l’uovo di Colombo. Se è vero che si ingrassa perchè si consuma meno di quello che si mangia, è anche vero che si può dimagrire spendendo più calorie rispetto a quelle introdotte con il cibo. Come? Con l’esercizio fisico, ovviamente, ma non tutti sono disposti a farlo. Con una pillola, possibilmente, che però non c’è. Ma presto potrebbe essere fabbricata, almeno secondo uno studio americano appena pubblicato sulla rivista Cell Metabolism.
L«MONETA ENERGETICA» - Un gruppo di ricercatori della Mayo Clinic, in collaborazione con altre università americane, ha scoperto, infatti, come i muscoli possono risparmiare o spendere la loro «moneta energetica», quella che i biochimici chiamano Atp, e di conseguenza favorire l’accumulo di peso o, viceversa, la perdita dei chili di troppo. L’Atp, o adenosina trifosfato, è un composto capace di catturare energia e di cederla alle cellule nei vari e complessi processi metabolici: questa energia deriva dagli zuccheri e dagli acidi grassi, immagazzinati nel fegato e nel tessuto adiposo. Adesso i ricercatori hanno scoperto chi controlla il risparmio energetico: a farlo sono strutture cellulari chiamate «canali del potassio sensibili all’Atp», in sigla Katp. Questo meccanismo si è selezionato nel corso dell’evoluzione per permettere agli organismi viventi, uomo compreso, di sopravvivere alla scarsità di cibo, ma in una società, come quella attuale, dove il cibo non manca, ma anzi è sovrabbondante e la gente è sempre più sedentaria, i «canali risparmiatori» finiscono per favorire l’obesità.
LA «TERZA VIA» CONTRO L'OBESITÀ - Ecco allora che bloccare i Katp significa favorire un maggiore consumo di calorie. In altre parole, significa evitare l’accumulo di adipe. Il meccanismo brucia-grassi scoperto dagli americani, dunque, apre la strada a un nuovo tipo di terapia farmacologica contro l’obesità, diversa da quelle attualmente utilizzate. I farmaci oggi disponibili, infatti, agiscono fondamentalmente attraverso due meccanismi: l’inibizione dell’assorbimento dei grassi da parte dell’intestino o la riduzione del senso di fame attraverso un’azione sui centri del cervello. Adesso una possibile terza strada che per ora è stata verificata su animali da esperimento: topi geneticamente modificati, in cui erano stati inattivati i «canali risparmiatori» delle cellule, in particolare di quelle muscolari, rimanevano magri rispetto ai coetanei normali e consumavano più zuccheri e grassi. «Favorire il consumo energetico attraverso il blocco dei canali Katp - ha commentato Alexey Alekseev, primo autore della ricerca - può essere particolarmente utile nei pazienti in cui l’eccesso di peso limita l’esercizio fisico». Altri tre studi, appena pubblicati nella letteratura scientifica, parlano di eccesso di peso. Il primo, sempre americano, sostiene che l’obesità è dannosa tanto quanto il fumo per la salute: fa perdere lo stesso numero di anni di vita. Il secondo dice che smettere di fumare aumenta il rischio di diabete. Strano? No, dicono i ricercatori di Baltimora perchè l’abolizione della sigaretta determina un aumento di peso che a sua volta favorisce il diabete. L’ultimo, australiano: le donne senza figli e senza partner sono più magre di chi ha portato a termine una gravidanza (di solito è la prima che fa ingrassare) e di chi, pur non avendo avuto figli, ha un compagno o un marito. Il motivo? Una vita sociale più attiva per queste ultime, compresa una maggiore facilità a mangiare al ristorante.
Adriana Bazzi
abazzi@corriere.it
07 gennaio 2010
NUOVE PROSPETTIVE PER I FARMACI CONTRO I CHILI DI TROPPO
La soluzione per l’obesità
nei muscoli «brucia-grassi»
Ricercatori americani hanno scoperto come disattivare i meccanismi che fanno risparmiare calorie
MILANO - Sembra quasi l’uovo di Colombo. Se è vero che si ingrassa perchè si consuma meno di quello che si mangia, è anche vero che si può dimagrire spendendo più calorie rispetto a quelle introdotte con il cibo. Come? Con l’esercizio fisico, ovviamente, ma non tutti sono disposti a farlo. Con una pillola, possibilmente, che però non c’è. Ma presto potrebbe essere fabbricata, almeno secondo uno studio americano appena pubblicato sulla rivista Cell Metabolism.
L«MONETA ENERGETICA» - Un gruppo di ricercatori della Mayo Clinic, in collaborazione con altre università americane, ha scoperto, infatti, come i muscoli possono risparmiare o spendere la loro «moneta energetica», quella che i biochimici chiamano Atp, e di conseguenza favorire l’accumulo di peso o, viceversa, la perdita dei chili di troppo. L’Atp, o adenosina trifosfato, è un composto capace di catturare energia e di cederla alle cellule nei vari e complessi processi metabolici: questa energia deriva dagli zuccheri e dagli acidi grassi, immagazzinati nel fegato e nel tessuto adiposo. Adesso i ricercatori hanno scoperto chi controlla il risparmio energetico: a farlo sono strutture cellulari chiamate «canali del potassio sensibili all’Atp», in sigla Katp. Questo meccanismo si è selezionato nel corso dell’evoluzione per permettere agli organismi viventi, uomo compreso, di sopravvivere alla scarsità di cibo, ma in una società, come quella attuale, dove il cibo non manca, ma anzi è sovrabbondante e la gente è sempre più sedentaria, i «canali risparmiatori» finiscono per favorire l’obesità.
LA «TERZA VIA» CONTRO L'OBESITÀ - Ecco allora che bloccare i Katp significa favorire un maggiore consumo di calorie. In altre parole, significa evitare l’accumulo di adipe. Il meccanismo brucia-grassi scoperto dagli americani, dunque, apre la strada a un nuovo tipo di terapia farmacologica contro l’obesità, diversa da quelle attualmente utilizzate. I farmaci oggi disponibili, infatti, agiscono fondamentalmente attraverso due meccanismi: l’inibizione dell’assorbimento dei grassi da parte dell’intestino o la riduzione del senso di fame attraverso un’azione sui centri del cervello. Adesso una possibile terza strada che per ora è stata verificata su animali da esperimento: topi geneticamente modificati, in cui erano stati inattivati i «canali risparmiatori» delle cellule, in particolare di quelle muscolari, rimanevano magri rispetto ai coetanei normali e consumavano più zuccheri e grassi. «Favorire il consumo energetico attraverso il blocco dei canali Katp - ha commentato Alexey Alekseev, primo autore della ricerca - può essere particolarmente utile nei pazienti in cui l’eccesso di peso limita l’esercizio fisico». Altri tre studi, appena pubblicati nella letteratura scientifica, parlano di eccesso di peso. Il primo, sempre americano, sostiene che l’obesità è dannosa tanto quanto il fumo per la salute: fa perdere lo stesso numero di anni di vita. Il secondo dice che smettere di fumare aumenta il rischio di diabete. Strano? No, dicono i ricercatori di Baltimora perchè l’abolizione della sigaretta determina un aumento di peso che a sua volta favorisce il diabete. L’ultimo, australiano: le donne senza figli e senza partner sono più magre di chi ha portato a termine una gravidanza (di solito è la prima che fa ingrassare) e di chi, pur non avendo avuto figli, ha un compagno o un marito. Il motivo? Una vita sociale più attiva per queste ultime, compresa una maggiore facilità a mangiare al ristorante.
Adriana Bazzi
abazzi@corriere.it
07 gennaio 2010
Commenti
la pillola per tromb...
la pillola per studiare...
il multicentrum...dopo i 50 anni..
ma che male c'e' se uno ingrassa..
si rinc...sce..
abbandona per sempre i piaceri della carne e del pesce..
la pillola per dimagrire..
la pillola per tromb...
la pillola per studiare...
il multicentrum...dopo i 50 anni..
ma che male c'e' se uno ingrassa..
si rinc...sce..
abbandona per sempre i piaceri della carne e del pesce..
[/quote]
Un buon abbacchio vale tutte queste pillole:P
Ma so che non risolvo nulla e voi per giunta mi mettere piatti succulenti sotto agli occhi...............
è il voler giudicare che ci sconfigge... (Col. Kurtz)
[quote]ummagamma:
la pillola per dimagrire..
la pillola per tromb...
la pillola per studiare...
il multicentrum...dopo i 50 anni..
ma che male c'e' se uno ingrassa..
si rinc...sce..
abbandona per sempre i piaceri della carne e del pesce..
[/quote]
Un buon abbacchio vale tutte queste pillole:P[/quote]
Stavo sorseggiando un Chianti Serristori del 2005 (14°)...apro C.L. vedo l'abbacchio di Salvo ...non trattengo la risata...me verso tutto sul pigiama...mia moglie dice che me so rinco...to co sto'
forum de camperisti...:):):):):):)