REGGIA DI VENARIA(TO) mostra sui templari e i cavalieri
Cavalieri. Dai Templari a Napoleone
Storie di crociati, soldati, cortigiani
Il 28 novembre apre alla Reggia di Venaria la mostra “Cavalieri. Dai Templari a Napoleone”. Per l’occasione inaugurano anche gli 800 metri quadri dei Piani Alti della Reggia di Venaria, Sale delle Arti
Essere cavaliere: cavaliere del Tempio, di Malta, dell'Annunziata, della Legion d'onore, di Vittorio Veneto o del Lavoro. Cosa accomuna, sul filo del tempo, queste realtà a prima vista così diverse? La nostra civiltà si porta dietro fin dal Medioevo cristiano l'idea che l'onore, o il merito, di un uomo possano essere esaltati e ricompensati con il diritto di portare una croce e di appartenere ad un ordine di cavalieri.
La mostra Cavalieri. Dai Templari a Napoleone. Storie di crociati, soldati, cortigiani, curata dal Consorzio di Valorizzazione Culturale La Venaria Reale e ospitata alla Reggia dal 28 novembre 2009 all’11 aprile 2010, racconta la storia di come gli ordini cavallereschi medievali, che riunivano combattenti sotto le insegne di Cristo, abbiano prima lasciato il posto a quelli monarchici del Rinascimento e dell'Antico regime (dalla Giarrettiera al Toson d’Oro alla sabauda Annunziata), e poi alle moderne e democratiche decorazioni al merito: attraverso questa speciale prospettiva sono rappresentati e rivivono secoli di storia europea, con le loro dinamiche politiche e sociali e vicende avventurose di uomini.
Circa 120 le opere (statue, dipinti, abiti, armature, gioielli, insegne, manoscritti) sono state raccolte alla Reggia da collezioni e musei italiani e stranieri per descrivere il percorso secondo tre grandi filoni: dall’epoca delle Crociate e dei Templari con gli ordini definibili come “monastico-cavallereschi”, a quella degli “ordini monarchici e militari”, fino al periodo napoleonico con il quale gli ordini cavallereschi superarono l’Antico regime trasformandosi in “decorazioni” con l’inizio dell’Ottocento. Oggi, tranne la Svizzera, tutti gli Stati d’Europa hanno propri ordini con simboli che richiamano ancora quelli degli ordini istituiti nel Tre-Quattrocento.
Tra le affascinanti attrazioni presenti in mostra, è senz’altro da citare la misteriosa “testa di Templecombe”, una tavola medievale datata col carbonio 14 al 1280 circa, poco prima del processo che segnò la tragica fine dell'Ordine. Murata e ricoperta di intonaco, fu ritrovata durante la seconda guerra mondiale in seguito all’esplosione di una bomba tedesca nell'omonimo villaggio inglese, già sede di una precettoria templare. Molte sono le leggende che ruotano attorno a quest’opera: alcuni sostengono che rappresenti il volto di Cristo della Sindone; altri ci vedono semplicemente la testa di San Giovanni Battista: in ogni caso la sua storia romanzesca fa nascere il sospetto che la “testa di Templecombe” abbia invece qualcosa a che fare con l'idolo a forma di testa umana (il Baphomet) che i Templari erano accusati di adorare in segreto.
Al di là dei simboli e delle rappresentazioni, la mostra offre la possibilità di ammirare autentici capolavori, fra cui il Ritratto equestre di Giovan Carlo Doria, cavaliere di Santiago del Rubens, il Ritratto di cavaliere di Malta di Tiziano, il Ritratto di cavaliere Mauriziano del Carracci, il Ritratto di cavaliere di Fra’ Galgario, il Ritratto di San Giovanni Battista come cavaliere di Malta di Mattia Preti, il Ritratto della contessa de Chinchon di Goya. Tra i manoscritti si segnalano una rara copia della Regola dei Templari risalente al XIII secolo e gli Statuti dell’Ordine della Giarrettiera donati dalla regina Maria d’Inghilterra (la celebre Bloody Mary) al duca Emanuele Filiberto di Savoia.
La mostra presenta anche sfarzosi abiti e preziosi gioielli: fra i primi sono particolarmente rilevanti i manti di cavaliere dell’Ordine del Toson d’Oro e dell’Ordine della Corona Ferrea, provenienti dalla Schatzkammer del Kunsthistorisches Museum di Vienna; fra i gioielli meritano una menzione un rarissimo collare settecentesco dell’Ordine dell’Annunziata e uno splendido collare dell’Ordine dell’Elefante concesso alla Venaria dalla Regina di Danimarca. Il pubblico è accompagnato nella visita dall’ambientazione musicale appositamente commissionata a Nicola Campogrande: la partitura, scandita in quattro movimenti (“Luci del Medioevo”, “Con occhi rinascimentali”, “Gli abbagli del Barocco” e “Immagini di Napoleone”), “crea l’atmosfera” per rivivere miti e leggende che dal Medioevo si associano alla storia dei Cavalieri e dei Templari.
In occasione della mostra inaugurano anche gli 800 metri quadri delle Sale delle Arti nei Piani Alti della Reggia: un nuovo importante spazio restaurato che si aggiunge alla Venaria nei pressi di quello che era il Belvedere realizzato da Amedeo di Castellamonte. Davvero speciale è da qui la vista all’infinito dei Giardini, così come la percezione dell’imponenza degli spazi dell’attigua Reggia di Diana, dove era presente il seicentesco Teatro delle Commedie.
Sale delle Arti nei Piani Alti della Reggia di Venaria (Torino)
Quando
Dal 28 novembre 2009 all’11 aprile 2010
Orari
Martedì, mercoledì, giovedì e venerdì: ore 9 - 18.30
Sabato: ore 9 - 21.30
Domenica: ore 9 - 20
Lunedì: chiuso (tranne i Festivi e lunedì 7 dicembre 2009, che hanno gli stessi orari della domenica)
Biglietti
(il biglietto per la mostra consente anche l'ingresso ai Giardini)
Intero: € 8,00
Ridotto: € 6,00 (over 65, under 18)
Gruppi: € 6,00 (minimo 12 e massimo 25 persone)
Gratuito: minori di 12 anni, con accompagnatore adulto
Ingressi abbinati MOSTRA + REGGIA e GIARDINI
Intero: € 18,00
Ridotto: € 13,00 (over 65, under 18)
Gruppi: € 13,00 (minimo 12 e massimo 25 persone)
Gratuito: minori di 12 anni, con accompagnatore adulto
Altre esenzioni come per la Reggia
Ingresso consentito con Abbonamento Musei e Torino+Piemonte Card
Servizi aggiuntivi
* Visite guidate prenotate per gruppi (gruppi massimo di 25 e minimo 12 persone) alla Mostra: € 80,00
* Visite guidate a orario fisso (sabato, domenica e festivi alle ore 11 e alle ore 15) alla Mostra: € 6,00
* Visita guidata Mostra e Reggia: € 150,00
* Visita guidata Mostra, Reggia e Giardini: € 230,00
Informazioni e prenotazioni
Tel.: +39 011 4992333
E-mail: prenotazioni@lavenariareale.it
Come arrivare
Venaria dista circa 10 chilometri dal centro di Torino e si raggiunge con:
* Linea dedicata GTT “Venaria Express”
* Autobus GTT: linee 72, 11
* Treno GTT: linea Torino Dora-Ceres (fermata Venaria, viale Roma)
Numero verde: 800 019152 - www.comune.torino.it/gtt
* Auto: tangenziale di Torino Nord, uscita Venaria o Savonera/Venaria
I principali PARCHEGGI a ridosso del complesso della Venaria Reale sono:
* park di viale Carlo Emanuele II – PARCHEGGIO CARLO EMANUELE II (viale che conduce al Parco La Mandria, consigliato per i BUS PRIVATI)
* park di via don Sapino – PARCHEGGIO JUVARRA (raggiungibile da tangenziale di Torino Nord, uscita Savonera)