incentivi per il tessile

modificato 14:51 in Camper Bar
Arriva la rottamazione per il tessile Incentivi per 500 milioni di euro

io ho lavorato x 15 anni nel tessile,avevo in societa' una ditta come terzista e producevamo capi di maglieria di grosse firme, ho lavorato in questo campo finche' le grosse firme non hanno cominciato sempre di piu' a portare la produzione all'estero specie in romania.
...se gli incentivi riguardano solo la campionatura e il made in italy, non so quanto possano servire.
la campionatura occupa 4 mesi dell'anno..bastano a dar lavoro agli operai tessili!!!:(:nerd:
autunno/ inverno: giugno/luglio
primavera/estate:dicembre/gennaio.
la maggior parte dei campionari si continuano a fare in italia ma la produzione viene portata all'estero.
la mia ditta, alla fine negli anni 90 aveva 14 dipendenti e 3 soci, con la produzione all'estero si e' ridotta a 8 dipendenti e 2 soci e infine nei primi anni del 2000 la campionatura,che era oramai il nostro lavoro prevalente,non era sufficiente per coprire un intero anno..cosi' e' rimasta solo la mia socia e 3 dipendenti oramai prossime alla pensione.Intorno al 2005 la ditta ha chiuso dopo 20 anni e piu'.
mi sto chiedendo: forse sarebbe stato meglio non solo incentivare la campionatura ma il rientro di una parte del lavoro dato all'estero!
e' vero che c'e' anche un incentivo del MADE IN ITALY..ma io ricordo una grande e carissima marca che ci dava lavoro e molte volte produceva i capi in sud america o nei paesi dell'est poi x il controllo,lo stiro e l'etichettatura li portava a noi e pensate basta metterci un etichetta sul capo che diventa MADE IN ITALY..le stesse etichette che mettevamo noi e non era illegale!!:(:nerd:

Commenti

  • modificato 14:51
    Non servono assolutamente ad una sega sti incentivi.
    Completamente sbagliati, senza nesso e senza senso!!
    Perfino per cambiare i motori delle barche ora per i poveri evasori che iniziano ad avere motori vecchiotti e devono sostituirli.
    Certo che mille euro non son un granchè, ma è il concetto che è sbagliato.
    Per i trattori ad esempio si parla di un 10% a fronte di uno sconto praticato dal dealer di pari importo; ma lo sconto medio praticato su questi macchinari è del 35%, per cui..............

    Aspetto il decreto il giorno 6 aprile, ma mi sembra una gran ca.ga.ta!!!
  • modificato 14:51
    A due km da casa mia, venerdì' ha chiuso la Olimpias, una tintoria industriale che lavorava per la benetton.
    140 dipendenti, molti compaesani pure, che staranno a casa da domani!
    E la cina ringrazia!!!
    E la Benetton i capi li porta a tingere in Romania dove il costo del lavoro è infinitesimamente più basso.
    Allora, con per la Fiat, si danno incentivi per vendere le macchine, che però producono in Polonia mentre in sicilia chiudono; così qui diamo gli incentivi alla benetton che però fa fare tutto all'estero.
    image
  • modificato 14:51
    vicino casa mia invece c'e' una ditta tedesca che fa valvole...hanno licenziato 90 dipendenti (hanno fatto sciopero e occupato la ditta x molti mesi) pensa : causa crisi tedesca hanno deciso di far rientrare il lavoro fatto all'estero nella loro nazione!..saranno piu' intelligenti di noi?!;):nerd:

    a torino una grossa lavanderia(tingeva capi benetton) ha chiuso 4/5 anni fa' ..loro sono partiti x primi per la romania!!
    per il tessile xo' ultimamente va piu' di moda la turchia!;)

    sicuramente si venderanno piu' elettrodomestici da incasso o cucine...ma i soldi per cambiare cucina(x una cucina decente ci vogliono circa 4/5 mila euro) la gente ce li ha?..non era forse piu' saggio incentivare le piccole ditte a non lasciare a casa gente e con i soldi che lo stato da' x la cassa integrazione o per la disoccupazione + questi incentivi fasulli offire alle piccole e medie imprese delle agevolazioni fiscali?..non mi sembra ci voglia la sfera magica x arrivarci!:evil:
  • modificato 14:51
    :P Basterebbe che le ditte che danno il lavoro all'estero, quando rimportano la merce in Italia pagassero un dazio salato....ma tanto si sa ci sono interessi politici sicche'...
  • modificato 14:51
    Conosco tanti stupidotti i quali sono usi a segare il ramo sul quale sono seduti. Mi spiego.

    Se un'azienda delocalizza, ovviamente per motivi economici, costo del lavoro, mano d'opera regalata, ecc, e manda a casa i suoi dipendenti oppure lascia senza comesse quelli che lavorano per l'indotto, cosa accade?
    Succede che non c'è più circolazione di moneta, i consumi si contraggono e chi ha qualche euro messo da parte non lo muove, praticamente l'economia, fondata sui consumi, ristagna, nessuno compra più, nessuno cambia il telefonino, la tv, la lavatrice, ecc.

    E chi comprerà, a prezzi occidentali, i prodotti fatti all'Est, in Cina o India?

    Non è stupido tutto ciò?
  • modificato 14:51
    sicuramente!
    è stupido all'ennesima potenza, ma hanno creato questo modo malsano di far girare la pseudo economia.

    Ora sto vedendo banche gonfie di soldi, aiutate anche dal governo a rimaner tali, ed i soldi non li prestano causa scarsissimo spread.
    In pratica siccome guadagnamo molto ma molto poco di interessi, non danno i soldi, i leasing, i mutui che imprenditori e cittadini richiedono.
    Sempre considerando che la banca è l'inica impresa che non rischia nulla; non ha rischio d'impresa perchè per presatrti 100 euro, ne vuole 500 in garanzia!!!
    Pagliativi son questi e non andiamo da nessuna parte!!

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