4 numeri snocciolati così...................

modificato 01:16 in Camper Bar
206 kg di metalli pregiati concentrati in un parallelepipedo di 73 cm di lato.
Così lo definisce Friedrich Eichler, 49 anni che dopo tre anni di studio sviluppa una cosa che al mondo ancora non esisteva.
A 7200 giri/minuto il vortice di aria aspirata dai collettori è spaventosa: 22 metri cubi ogni 60 secondi attraversano i condotti di aspirazione alla velocità di 580 km/h per entrare con la giusta turbolenza nelle camere di scoppio dove si scatena con precisione assoluta il processo di combustione diretto fatto di 480 iniezioni al secondo o 28.800 al minuto se preferite e gestite tutte singolarmente da una centralina di controllo elettronico.
Ogni iniezione comporta la polverizzazione in camera di combustione di 84 milligrammi di benzina (pari ad una goccia di 6 millimetri di diametro)che producono una fiamma capace di diffondersi alla velocità di 108 km/h e di alzare la temperatura interna fino a 2500°C.
il flusso dei gas viene governato con altrettanta precisione e rapidità da un sistema di distribuzione con tutte le caratteristiche dei più sofisticati meccanismi da corsa;
4 alberi, due per ogni bancata, portano le 8 camme che guidano il movimento delle 32 valvole con un ritmo di apertura e chiusura che raggiunge i 60 cicli al secondo.
le sollecitazioni sulle punterie sono spaventose con un carico individuale pari a 230 kg e possono essere sopportate solo grazie allo speciale acciaio utilizzato ed al rivestimento antiusura.
I pistoni realizzati con una struttura che concilia il minimo peso con caratteristiche meccaniche elevatissime; ognuno, compresi i segmenti di tenuta e lo spinotto di collegamento alla biella ha una massa complessiva di 544 grammi e riesce a sopportare le sollecitazioni enormi che derivano dalla corsa che il pistone effettua nel cilindro e lo fa fino a 120 volte al secondo.
La rapidità di questo movimento alternato, genera accelerazioni che non hanno pari al mondo in un normale motore di produzione e che sono riconducibili soltanto ai più evoluti propulsori da competizione.
Al PMS ed al PMI i pistoni subiscono una decelarazione fino a fermarsi per poi accelerare in modo altrettanto rapido in senso inverso; Il tutto avviene dopo una corsa che in questo caso è di 94,6 millimetri ed al regime massimo, questo avviene 120 volte al secondo ed ad ogni punto morto il pistone è sottoposto ad un'accelerazione di 3000g (pari a 3000 volte l'accelerazione di gravità); l'intera corsa viene coperta in qualcosa come 1/4000 di secondo e quindi si ripete il ciclo di accelerazione e decelerazione.
Ne scaturiscono delle forze in gioco proporzionalmente elevatissime e ci si confronta con sollecitazioni del manovellismo che raggiungono le 2 tonnellate e mezzo per ognuno dei 120 cicli al secondo!!!!
In pratica ogni biella (coi suoi componenti cuscinetti in testa e piede) sopporta uno sforzo alternato pari a oltre 4000 volte il suo peso che è di 649 grammi.
In matematica è come se un uomo di 80 kg fosse in grado di sopportare un carico di 320 tonnellate.
Al banco questo motore ci passa 600 ore ed il 60% di queste lo fa alla massima potenza ed in condizioni di pieno carico.
Un gioiello composto da 550 singoli componenti studiati perfettamente uno ad uno, frutto di calcoli complessi dove anche la sola pompa dell'acqua ad esempio è studiata, progettata e realizzata per spingere nel motore 4 litri di acqua ogni secondo con una potenza di 8kW; per dare un'idea si tratta di valori che corrispondono a quanto sarebbe sufficiente a riempire una piscina di 4 metri di diametro e di 1,15 di profondità in appena un'ora.
Chiaro che un "mostro" del genere avrà anche dei gas emessi dalla camera di combustione ed è giusto sottolineare che il loro efflusso avviene a velocità supersonica ed esattamente a 1,3 mach ossia 1,3 volte la velocità del suono misurata in condizioni atmosferiche standard a livello del mare ed ad una temperatura di 900°C che sono valori in grado e sufficienti a provocare la fusione di materiali come il piombo e l'alluminio.
Questo enorme volume di gas ad alta temperatura viene interamente trattato in 4 catalizzatori disposti lungo i condotti di scarico che offrono al flusso che li attarversa una superficie porosa complessiva di ben 120.000 metri quadrati che corrispondono a circa 17 campi da calcio e che sono in grado di eliminare la quasi totalità delle sostanze inquinanti emesse dal motore e rispettare le normative in termini di classificazione inquinante.
Tutto è controllato da una scatola nera grande come una confezione di sigari ed alla quale è affidata il compito di elaborare tutte le informazioni provenienti dai sensori e di gestire tutte le funzioni in base ai comandi del pilota ed alle esigenze del momento.
Eccezionale la capacità di elaborazione: esegue 58 milioni di calcoli al secondo ed è quindi superiore a quella di un superelaboratore di qualche anno fa.
1620 kg
V8 da 6,3 litri con lubrificazione a carter secco
420kW a 6800 giri/minuto
650 Nm di coppia massima a 4750 giri/min
0-100 in 3,8"
317 km/h velocità massima autolimitata
13,2 litri per 100 km in ciclo combinato
308 g/km di emissioni di CO2
rapporto peso potenza = 2,84 kg/CV
Cambio: speedshift DCT a 7 rapporti posteriore transaxle
telaio in alluminio: l'intera scocca portante pesa 241 Kg ed composta al 96% d'alluminio e per il 4% acciaio.


Signori, questa è la nuova Mercedes Benz SLS AMG Ali di Gabbiano.

Ora se siete dei veri appassionati ed intenditori di motori, dovete solo fare i complimenti ad un team che ha realizzato quello che al mondo ancora non esisteva.
Diversamente perderete un'ottima occasione per riconoscere la superiorità di chi ancora lavora per passione e per poter regalare, a quei pochi fortunati che si possono permette 190.000 euro di spesa, il gioiello dei gioielli.

Commenti

  • modificato 01:16
    hai scritto un poema... per dirlo.. dante alighieri avrebbe fatto prima... solo renato ze(t)ro(s) avrebbe detto di più......
    :)
    .... dall'etruschia centrale viterbese.....
    è il voler giudicare che ci sconfigge... (Col. Kurtz)


  • modificato 01:16
    Tante parole per non dire niente !!!
    Secondo me caro Gigi, dovresti aprire un po' di piu' le tue vedute, capisco in questo periodo il verde ti abbaglia (john deere, lega etc..)ma quella tecnologia ormai ce l'hanno anche i cinesi (comunisti)e fare un motore del genere tutti sono capaci !!!!!!
    Invece a me dispiace che un grande costruttore come BMW abbia abbandonato la tecnologia dell'idrogeno, per dedicarsi esclusivamente al motore elettrico !!!
    Certo che inventarsi una rete distributiva come hanno attuato i petrolieri sara' difficile rinnovarla con l'idrogeno !!!

    Giovanni

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    .

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