FRIULI VENEZIA GIULIA: AQUILEIA (UD)

modificato September 2010 in Viaggi
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Il fiume Natissa

Aquileia , comune di circa 3.500 abitanti della pianura in provincia di Udine ancora oggi attraversata dal fiume Natissa ; città distrutta ma mai dimenticata i cui resti restituiti dai relativamente recenti scavi fanno riaffiorare la grande fiorente città con oltre 200.000 abitanti dei primi secoli della nostra era, baluardo difensivo dei romani dalle invasioni barbariche provenienti dalle Gallie dell’ est, punto di partenza delle campagne di conquista delle legioni romane, fiorente porto commerciale, dove operosi artigiani trasformavano pietre e gemme in piccole e grandi opere d’arte, si dice che il cristianesimo vi fu predicato dall’apostolo Marco e ben presto fu seconda solo a Roma per importanza ed estensione del suo Patriarcato che sopravisse alla distruzione perpetrata da Attila che grazie a un crollo fortuito di un tratto delle mura vi penetrò devastandola e, spargendo il sale sulle rovine, solo sotto la dominazione degli austriaci nei secoli recenti il territorio venne bonificato e riconquistato alla palude , rendendolo adatto all’agricoltura oltre ad aver iniziato a riportare alla luce i resti della grande città che qui vi sorgeva, e anche la vicinanza con la città di Grado sulla costa il turismo.
Gran parte dei ritrovamenti del territorio sono conservati presso il Museo Archeologico Nazionale di Aquileia, che ha sede presso Villa Cassis

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dove è possibile ammirare statue, pavimenti a mosaico, monete, oggetti legati alla vita quotidiana e all'ornamento personale, fra cui grande risalto ha la raccolta delle gemme e ambre finemente cesellate per cui la città era il punto centrale di lavorazione e commercio.

Nella Basilica di Aquileia furono trasferite le salme di undici soldati italiani non identificati caduti durante la Prima Guerra Mondiale, una per ognuna delle seguenti zone: Rovereto, Dolomiti, Altipiani, Grappa, Montello, Basso Piave, Cadore, Gorizia, Basso Isonzo, San Michele, Castagnevizza al mare, il 28 ottobre 1921, si procedette alla scelta della salma destinata ad essere il Milite Ignoto tumulato nell’Altare della Patria a Roma, a rappresentare il sacrificio di seicentomila italiani. Le restanti dieci salme furono tumulate nel Cimitero degli Eroi
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realizzato sul retro della Basilica nell´estate del 1915 per accogliere i caduti del VII Corpo d´Armata, e che ancora oggi mantiene il suo aspetto originario.
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ingresso del paese e Campanile

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scorcio del paese

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Sepolcreto

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La Basilica

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La Basilica interno il pavimento a mosaico

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Queste due colonne in blocchi di pietra è tutto ciò che resta del palazzo patriarcale di Poppone e, segnano l'inizio di una strada fiancheggiata da cipressi che corre in parte sull'interramento del fiume Natissa, ora ridotto a ruscello e da cui si possono vedere i

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resti del porto

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resti del Foro


Sosta camper:In tutti i parcheggi nel comune è vietato il pernottamento

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Area attrezzata Camper a pagamento in via Grandi, all’uscita dall’abitato verso Grado a destra, visibile dalla SS 352, ben segnalata, a pochi passi dal centro, illuminata, sosta su autobloccanti, la tariffa valida 24 ore è la stessa anche per il solo carico/scarico -
Ticket acquistabile da distributore automatico

Ma per una visita durante il giorno è molto comodo anche il parcheggio

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Piazza San Giovanni, dove vi è anche una fontanella che erroga acqua

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