EMILIA ROMAGNA: CASTROCARO TERME e TERRA DEL SOLE (FC)
Lungo la strada statale 67 (Tosco-romagnolo) che attraverso il passo del Muraglione, congiunge Ravenna a Firenze, a circa 10 km da Forlì, sorge su una delle prime colline dell’appennino, Castrocaro Terme, nota oltre che per le terme per il “Concorso Voci Nuove” che dal 1957 vi si svolge.
Fin dalla preistoria gli esseri umani hanno trovato riparo nelle grotte presenti lungo le pareti impervie della rupe su cui sorge circondato da mura il borgo medioevale chiamato Cittadella o Murata e la Fortezza o Rocca del Capitano,
ingresso alla rocca
proiettile di pietra murato per dissuadere gli eventuali assalitori
interno della rocca la chiesetta dedicata a S.Barbara
I Galli Boi definivano la località “Kaster Kar” che in celtico significa sperone roccioso, mentre i romani la identificavano con “Salsubium” ossia luogo ricco di acque salse, Dante Alighieri nel canto XVI del Purgatorio cita la località col nome di Castrocaro . Sotto i Fiorentini rimase per lungo tempo capoluogo delle province della Romagna Toscana i cui territori tornarono solo nel 1923 sotto l’amministrazione della provincia di Forlì.
La Torre dell’Orologio
simbolo della cittadina,
fu costruita sui resti della torre difensiva di porta S. Giovanni,
che andò distrutta nel 1497 quando un fulmine colpì le polveri da sparo in essa custodite, al suo interno una campana di 13 quintali conosciuta col nome “e Campanon” che nelle principali ricorrenze civili e religiose viene ancora suonata a braccia dalla Compagnia dei Campanari.
Con l’avvento dei Medici la fortezza di Castrocaro perse gran parte dell’importanza strategica sui territori toscani in terra di romagna e, per volere di Cosimo dei Medici 8 dicembre 1564 si dette inizio alla realizzazione in un territorio poco più a valle della fortezza rinascimentale di Eliopoli odierna Terra del Sole, per proteggere dal brigantaggio i territori e da dogana.
La cittadella rinascimentale, racchiusa all’interno
di un rettangolo di mura bastionate sui cui lati più brevi si trovano gli accessi difesi dalle due fortezze a forma di stella anticamenti muniti di ponte levatoio,
Porta Romana verso Forlì con il Castello del Governatore o del Capitano della Piazza e l’altro
Porta Fiorentina verso Castrocaro e poi Firenze con
il Castello del Capitano delle Artiglierie.
L’abitato raro tentativo di realizzare la "città ideale" utopia del Rinascimento, è costituito da otto isolati in cui l’altezza delle case non supera la larghezza delle strade, le quattro vie principali si dipartono dalla Piazza d’Armi su cui si affaccia
la chiesa SANTA REPARATA che conserva al suo interno un crocefisso ligneo, candelabro pasquale, pale cinquecentesche e
il Palazzo dei Commissari Fiorentini, sul Palazzo dei Provveditori lo stemma mediceo del Granduca Francesco, figlio di Cosimo
Per i vari eventi e maggiori informazioni:
http://www.proloco-castrocaro.it/proloco.php
Le feste medievali fanno rivivere la storia dell'antico borgo e della sua inespugnabile fortezza. Tra fiaccolate, spettacoli pirotecnici, eventi musicali e cortei storici, Castrocaro ripercorre la storia di sei secoli fa.
Durante il Palio di Santa Reparata e della Romagna Toscana di Terra del Sole, gli abitanti tornano a vestire i costumi dell'epoca rinascimentale con cui sfilano per le strade e le piazze, rievocando i fasti di un tempo. Tra sbandieratori e musici e, i due borghi, Romano e Fiorentino si misurano con la gara di tiro alla balestra.
Camper : Non dispone di area attrezzata, parcheggi privi di divieti
Oppure: P/o agriturismo "I Portici", via Rubicone Destra II tratto 5500
O P/o complesso turistico 'Fantacqua Club', via S.Antonio in Gualdo 20, a circa 3 km dal centro