Oggi avvenne: 12 febbraio
1924: Viene stampato il primo numero de “L’Unità”, il giornale fondato da Antonio Gramsci, che sarà l’organo ufficiale del Partito Comunista dal 1924 al 1991.
1884: Venne brevettata la penna stilografica, da Lewis Edson Waterman, un rappresentante di commercio americano, il 12 Febbraio 1884.
1544: Viene decapitata, nella Torre di Londra, lady Jane Grey, che si proclamò regina d’Inghilterra per soli 9 giorni. Era stato il re Edoardo VI, morto in quello stesso anno, a proclamarla sua erede, scavalcando Maria la Cattolica che la precedeva nella linea di successione. Ed in effetti quando i suoi familiari le comunicarono la notizia della morte del re, Jane Grey in un primo tempo si rifiutò di diventare regina riconoscendo che la legittima erede era Maria. Ma poi fu convinta ad accettare la corona facendo leva sui suoi sentimenti religiosi di fede protestante. John Dudley la convinse sostenendo che così avrebbe salvaguardato la fede anglicana (protestante) che in caso contrario sarebbe stata rimpiazzata da quella cattolica di Maria. Jane fu però regina per soli nove giorni.
La rivale Maria godeva infatti di un maggior consenso popolare, e fu quindi proclamata legittima sovrana. Il suo primo atto, a tutela del regno ed anche per stroncare sul nascere lotte dinastiche e di religione, fu quello di deporre jane e farla imprigionare nella Torre di Londra, assieme al marito, lord Guilford. Mentre John Dudley verrà subito decapitato, la stessa sorte toccò anche a Jeane (ed al marito) dopo otto mesi di prigionia durante i quali il decano di St. Paul, John Feckenham, fece di tutto per convertirla alla fede cattolica, conversione che l’avrebbe salvata dal patibolo ma che Jane rifiutò. Fu proprio il rischio di una sommossa protestante a far precipitare la situazione, e decretare la definitiva condanna a morte di Jane e di suo marito. L’esecuzione avvenne il 12 Febbraio 1554. Per primo toccò a Guilford, poi a Jane, che salendo sul patibolo chiese perdono a Maria, pur proclamandosi innocente. L’atteggiamento dell’ex regina commosse i presenti all’esecuzione, ancor più quando, dopo essere stata bendata, la povera Jane si inchinò barcollante senza riuscire a trovare il ceppo su cui appoggiare il capo. Fu proprio il decano di St. Paul, Feckenham, ad aiutarla, spinto da compassione. Poi la scure del boia pose fine alla sua esistenza, durata solo 17 anni.
La regina Maria I si sposò poi con il cattolicissimo Filippo II di Spagna, ma morì dopo pochi anni di regno senza figli.
1884: Venne brevettata la penna stilografica, da Lewis Edson Waterman, un rappresentante di commercio americano, il 12 Febbraio 1884.
1544: Viene decapitata, nella Torre di Londra, lady Jane Grey, che si proclamò regina d’Inghilterra per soli 9 giorni. Era stato il re Edoardo VI, morto in quello stesso anno, a proclamarla sua erede, scavalcando Maria la Cattolica che la precedeva nella linea di successione. Ed in effetti quando i suoi familiari le comunicarono la notizia della morte del re, Jane Grey in un primo tempo si rifiutò di diventare regina riconoscendo che la legittima erede era Maria. Ma poi fu convinta ad accettare la corona facendo leva sui suoi sentimenti religiosi di fede protestante. John Dudley la convinse sostenendo che così avrebbe salvaguardato la fede anglicana (protestante) che in caso contrario sarebbe stata rimpiazzata da quella cattolica di Maria. Jane fu però regina per soli nove giorni.
La rivale Maria godeva infatti di un maggior consenso popolare, e fu quindi proclamata legittima sovrana. Il suo primo atto, a tutela del regno ed anche per stroncare sul nascere lotte dinastiche e di religione, fu quello di deporre jane e farla imprigionare nella Torre di Londra, assieme al marito, lord Guilford. Mentre John Dudley verrà subito decapitato, la stessa sorte toccò anche a Jeane (ed al marito) dopo otto mesi di prigionia durante i quali il decano di St. Paul, John Feckenham, fece di tutto per convertirla alla fede cattolica, conversione che l’avrebbe salvata dal patibolo ma che Jane rifiutò. Fu proprio il rischio di una sommossa protestante a far precipitare la situazione, e decretare la definitiva condanna a morte di Jane e di suo marito. L’esecuzione avvenne il 12 Febbraio 1554. Per primo toccò a Guilford, poi a Jane, che salendo sul patibolo chiese perdono a Maria, pur proclamandosi innocente. L’atteggiamento dell’ex regina commosse i presenti all’esecuzione, ancor più quando, dopo essere stata bendata, la povera Jane si inchinò barcollante senza riuscire a trovare il ceppo su cui appoggiare il capo. Fu proprio il decano di St. Paul, Feckenham, ad aiutarla, spinto da compassione. Poi la scure del boia pose fine alla sua esistenza, durata solo 17 anni.
La regina Maria I si sposò poi con il cattolicissimo Filippo II di Spagna, ma morì dopo pochi anni di regno senza figli.
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