Il potere della rete

modificato 14:26 in Camper Bar
Ultimamente ci si rende sempre piu' conto che l’utilizzo di strumenti come i social media(facebook,twitter,youtube...) può essere incredibilmente potente, sia per diffondere la parola, in modo da dare anche un sostegno morale o emotivo, oltre che generare un supporto esterno.
Poter comunicare grazie ai social media ha aiutato a capire al mondo cosa realmente stava accadendo nei giorni delle rivolte di questi ultimi giorni in Egitto,Tunisia, Libia...
Tutto questo mi e' venuto in mente ieri sera guardando quest'intervista:
[youtube=425,344]
che ne pensate?

Commenti

  • modificato 14:26
    Diciamo che può essere vista come un bene e come un male tanta tecnologia.
    A mio avviso è solo una positività, certo che in dieci anni sono stati fatti passi da ciclope, non da gigante.

    Io voto a favore.image
  • modificato 14:26
    Credo di averlo già scritto da qualche parte, ma io nel 2007 sono stata in Libia.
    Era una tappa della Costa Crociere, che credo sia stata la prima e anche l'ultima.. I controlli sono stati incredibili, soprattutto se pensiamo che la nave era territorio italiano! Nessuno poteva entrare in Libia se aveva un visto di Israele anche scaduto (pena venire lasciati in acque internazionali!) e se si era parenti stretti di italiani residenti in Libia durante in colonialismo non si poteva scendere dalla nave. Hanno controllato i nostri passaporti con 2 mesi di anticipo!
    Il giorno prima di andare a Tripoli sono stati ritirati a tutti i passaporti, chiusi tutti i frigo bar delle cabine e la mattina presto, appena entrati in acque libiche, è entrata la polizia di Gheddafi per sigillare tutti i bar della nave, pensate che hanno ritirato anche l'aceto dalle tavole!
    Siamo scesi, come PRETESO dalle autorità, con pantaloni e maniche lunghe (con 40° all'ombra!!) e durante tutta la giornata non abbiamo fatto un passo non scortato. Il faccione del rais era dappertutto: strade, mezzi pubblici, monumenti, musei.. Sicuramente non passava inosservato! Nessuno di noi ha potuto parlare con un abitante, tranne che con la guida, sotto la supervisione del poliziotto in borghese che era sul pulmann.
    Logicamente, anche la guida si è lanciato in lodi sperticate al loro benefattore.. Che altro poteva fare?!
    Le cose più belle sono state fatte da italiani: strade, palazzi, monumenti.. Ricordo bene la spiaggia diventata tristemente famosa perchè ormai è una fossa comune: le donne all'interno delle tende e gli uomini fuori a godersi il sole.. La Libia ha dei tesori archeologici immensi ed è veramente splendida se paragonata alla Tunisia o al Marocco, ma nessuno pensa al turismo, perchè altrimenti avrebbe portato delle aperture non gradite al regime. O_O

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