LA MIA VERA PASSIONE
Non c'è dolce, ne delizia che possa lontanamente avvicinarsi agli "SGIUNFET" (gonfietti) preparati dalle manine sante della mia mamma Rita.
Per farmeli preparare devo iniziare a inoltrare formale richiesta all'inizio di gennaio, ma per carnevale riesco sempre a farglieli preparare...
peccato non possiate sentire il profumoooo!!!
e il sapore!
purtroppo la rigetta è segretissima...grrrrrrrrrrr
Per farmeli preparare devo iniziare a inoltrare formale richiesta all'inizio di gennaio, ma per carnevale riesco sempre a farglieli preparare...
peccato non possiate sentire il profumoooo!!!
e il sapore!
purtroppo la rigetta è segretissima...grrrrrrrrrrr
Commenti
Altrimenti come facciamo a
Dobbiamo solo accontertarci di vederli????
per la ricetta però dovete chiedere alla Zia
Non c'è dolce, ne delizia che possa lontanamente avvicinarsi agli "SGIUNFET" (gonfietti) preparati dalle manine sante della mia mamma Rita.
Per farmeli preparare devo iniziare a inoltrare formale richiesta all'inizio di gennaio, ma per carnevale riesco sempre a farglieli preparare...
peccato non possiate sentire il profumoooo!!!
e il sapore!
purtroppo la rigetta è segretissima...grrrrrrrrrrr[/quote]
Però dovresti portare avanti le tradizioni imparando a farle,:)
Roberto
Il Cannolo. Dolce di Carnevale e...non solo
è uno dei dolci siciliani più famosi, nasce come dolce tipico di carnevale ma si trova nelle pasticcerie in tutti i giorni dell’anno.
Il cannolo prende il suo nome dal termine “canna”, che è un arbusto con fusto cilindrico e vuoto, ma che in Sicilia è anche il rubinetto tipico degli abbeveratoi di un tempo, a forma appunto di canna.
Questo dolce fu inventato in un monastero di Palermo, dove per fare uno scherzo di carnevale, un prete mattacchione, fece uscire da uno di quei rubinetti la crema di ricotta al posto dell’acqua. Nessuno sa l’effetto che ebbe questo innocente scherzo nel malcapitato che aspettandosi un sorso d’acqua si vide arrivare della bianca crema, ma sicuramente l’invenzione del famoso dolce fu la più nobile conseguenza.
Ecco adesso la ricetta:
La ricetta è quella originale di Piana degli Albanesi, dove viene usato lo strutto sia per l’impasto che per la frittura della “scorcia”.
Per fare la forma del cannolo occorrono 10 cilindri di canne di bambù, di metallo o di legno lunghi 12 cm e di 3 cm di diametro, leggermente unti d'olio.
Per la cialda (scorcia):
200 gr di farina per dolci, 2 cucchiaini di zucchero, 20 gr. di strutto, 2 cucchiai di marsala, 2 cucchiaini di cacao, un pizzico di sale.
Per il ripieno: 1 Kg. di ricotta fresca di pecora, 600 gr. di zucchero, 1 bustina di vaniglia, scaglie di cioccolato fondente, 100 gr. di scorza di arancia candita.
Mescolare la farina con lo strutto, il marsala, lo zucchero e un pizzico di sale e impastate bene, si otterrà una pasta molle e compatta. Farla riposare per mezz’ora. Spianatela col mattarello a foglie sottilissime e ricavatene dei quadrati di 10 cm circa per lato, che avvolgerete diagonalmente, attorno ad un cilindro metallico o un bastoncino di legno. Saldate bene i lembi della pasta con una goccia d'acqua e friggere in un tegamino in olio bollente (o nello strutto). Mettere le scorcie in carta assorbente e attendete che siano fredde prima di togliere con molta cura il bastoncino che ne mantiene la forma.
Mescolare la ricotta con lo zucchero e la vaniglia. Setacciare (o frullare) e successivamente aggiungere le scaglie di cioccolato e mescolare delicatamente.
In fine riempire le cialde di cannolo con la crema di ricotta e guarnire con fettine di arancia candita o ciliegie candite. Spolverizzare i cannoli con zucchero a velo.
Questo è un vero tormento per chi è intollerante agli zuccheri. Trillino sei una sadica.
Roberto[/quote]
hai ragione, sono un pò sadica, però "semel in anno licet insanire" e poi a carnevale ogni dolcetto vale!!!
Non era così il proverbio?
[size=24]Trilly porta questa di ricette alla mammina, Mhhhhhhh[/size]
Il Cannolo. Dolce di Carnevale e...non solo
è uno dei dolci siciliani più famosi, nasce come dolce tipico di carnevale ma si trova nelle pasticcerie in tutti i giorni dell’anno.
Il cannolo prende il suo nome dal termine “canna”, che è un arbusto con fusto cilindrico e vuoto, ma che in Sicilia è anche il rubinetto tipico degli abbeveratoi di un tempo, a forma appunto di canna.
Questo dolce fu inventato in un monastero di Palermo, dove per fare uno scherzo di carnevale, un prete mattacchione, fece uscire da uno di quei rubinetti la crema di ricotta al posto dell’acqua. Nessuno sa l’effetto che ebbe questo innocente scherzo nel malcapitato che aspettandosi un sorso d’acqua si vide arrivare della bianca crema, ma sicuramente l’invenzione del famoso dolce fu la più nobile conseguenza.
Ecco adesso la ricetta:
La ricetta è quella originale di Piana degli Albanesi, dove viene usato lo strutto sia per l’impasto che per la frittura della “scorcia”.
Per fare la forma del cannolo occorrono 10 cilindri di canne di bambù, di metallo o di legno lunghi 12 cm e di 3 cm di diametro, leggermente unti d'olio.
Per la cialda (scorcia):
200 gr di farina per dolci, 2 cucchiaini di zucchero, 20 gr. di strutto, 2 cucchiai di marsala, 2 cucchiaini di cacao, un pizzico di sale.
Per il ripieno: 1 Kg. di ricotta fresca di pecora, 600 gr. di zucchero, 1 bustina di vaniglia, scaglie di cioccolato fondente, 100 gr. di scorza di arancia candita.
Mescolare la farina con lo strutto, il marsala, lo zucchero e un pizzico di sale e impastate bene, si otterrà una pasta molle e compatta. Farla riposare per mezz’ora. Spianatela col mattarello a foglie sottilissime e ricavatene dei quadrati di 10 cm circa per lato, che avvolgerete diagonalmente, attorno ad un cilindro metallico o un bastoncino di legno. Saldate bene i lembi della pasta con una goccia d'acqua e friggere in un tegamino in olio bollente (o nello strutto). Mettere le scorcie in carta assorbente e attendete che siano fredde prima di togliere con molta cura il bastoncino che ne mantiene la forma.
Mescolare la ricotta con lo zucchero e la vaniglia. Setacciare (o frullare) e successivamente aggiungere le scaglie di cioccolato e mescolare delicatamente.
In fine riempire le cialde di cannolo con la crema di ricotta e guarnire con fettine di arancia candita o ciliegie candite. Spolverizzare i cannoli con zucchero a velo.[/quote]
Pippo: spero che gre-gre si ricordi di portarmeli lunedi quando arriva. Freschi freschi di pasticceria.
Le chiacchiere hanno un’antichissima tradizione che probabilmente risale a quella delle frictilia, dolci fritti nel grasso di maiale che nell'antica Roma venivano preparati proprio durante il periodo di Carnevale; questi dolci venivano prodotti in gran quantità poiché dovevano durare per tutto il periodo della Quaresima.
Pippo tu non sapevi come farmi ingolosire con quel cannolo, comunque sarà antica come ricetta, ma sono in pochi quelli che riescono a farli divini da gustare.
Anche la SSandra sa farli bene, cioè la mamma, sono buonissimi, solo che così il diabete bussa lla porta.
Dieta ferrea dobbiamo fare, dicono da tutte le parti che Noi Italiani stiamo diventando un popolo di obesi, ma chissene frega, abbiamo il cibo buono.
Ciaooooo;);););););)
Cacchio e poi VOI donne ci dite che siamo Ingrassati, io solo a guardarli ho l'acquolina in bocca.
Pippo tu non sapevi come farmi ingolosire con quel cannolo, comunque sarà antica come ricetta, ma sono in pochi quelli che riescono a farli divini da gustare.
Anche la SSandra sa farli bene, cioè la mamma, sono buonissimi, solo che così il diabete bussa lla porta.
Dieta ferrea dobbiamo fare, dicono da tutte le parti che Noi Italiani stiamo diventando un popolo di obesi, ma chissene frega, abbiamo il cibo buono.
Ciaooooo;);););););)[/quote]
dieta??? dieta a chi????
non riesco ad ingrassare un poco, (che fatica prendere 2 kili!!!) e mi vuoi limitare????
BELL'AMICO!!! :evil::evil::evil::evil::evil::evil::evil::evil::evil::evil:
[quote]pavolo75:
Cacchio e poi VOI donne ci dite che siamo Ingrassati, io solo a guardarli ho l'acquolina in bocca.
Pippo tu non sapevi come farmi ingolosire con quel cannolo, comunque sarà antica come ricetta, ma sono in pochi quelli che riescono a farli divini da gustare.
Anche la SSandra sa farli bene, cioè la mamma, sono buonissimi, solo che così il diabete bussa lla porta.
Dieta ferrea dobbiamo fare, dicono da tutte le parti che Noi Italiani stiamo diventando un popolo di obesi, ma chissene frega, abbiamo il cibo buono.
Ciaooooo;);););););)[/quote]
dieta??? dieta a chi????
non riesco ad ingrassare un poco, (che fatica prendere 2 kili!!!) e mi vuoi limitare????
BELL'AMICO!!! :evil::evil::evil::evil::evil::evil::evil::evil::evil::evil:[/quote]
Vuoi farci invidia scrivendo che non riesci a buttare su 2 kg.
E noi poveri mortali che per buttarli giù dobbiamo sudare 7 camicie.
Cmq da settembre -10kg.;)
se proprio devo farvi piacere (perchè sono un'amico io..) vado verso il terzo kilo.... ed anche pancetta..., ma aspetta la primavera e che possa usare il camper come voglio.... poi, mangiate, abbuffate, bevute..... ecchissenefrega....
al max ritorno a acercare funghi...per passeggiare nei boschi!!!! marò.. mi è tornato l'appetito!!!!:D