VINITALY 2011: LA PEDEMONTANA DI SCENA ALLO STAND VENETO
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IL NUOVO PROGETTO TURISTICO: DALLE STRADE DEI VINI AL PAESAGGIO CULTURALE
Colline ricche di vigneti, di tradizioni gastronomiche, con paesaggi artistici e culturali incantevoli: saranno le colline della Pedemonanta veneta a far da sfondo al ricchissimo stand veneto al Vinitaly 2011 che apre giovedì alla fiera di Verona.
La scelta si inserisce in un ampio progetto di promozione di un’area fino ad oggi trascurata dal turismo maggiore che riserva tesori meritevoli di essere messi in luce. “Lungo le colline della Pedemontana veneta – spiega l’assessore al Turismo della Regione del Veneto Marino Finozzi – ci sono ben otto le strade del vino: la strada del Prosecco e dei colli Conegliano-Valdobbiadene, la strada del vino del Montello e colli asolani, la strada del vino Valpolicella, la strada del vino del Piave, la strada dei vini dei colli Berici, la strada del vino Arcole, la strada del vino Soave, la strada del Torcolato e dei vini di Breganze, la strada del vino Lessini Durello e la strada del Recioto e dei vini di Gambellara Doc. Vogliamo valorizzarle all’interno del progetto “Pedemontana veneta” sviluppato grazie a un accordo tra la Regione, i Comuni di Thiene, Vittorio Veneto e le associazioni di promozione turistica Altamarca e Pedemontana.”
“L’area della Pedemontana veneta - spiega Finozzi – composta da 135 comuni nelle province di Verona, Vicenza e Treviso, conta già oggi oltre mezzo milione di arrivi l’anno e quasi un milione e mezzo di presenze. Questo turismo che associa l’arte delle ville e dei castelli al buon vino e, alle eccellenze gastronomiche che vanno dal radicchio, all’asparago di Bassano, alla soppressa vicentina, ai formaggi come l’Asiago, la Casatella trevigiana, il Morlacco è in forte crescita negli ultimi anni. Vogliamo potenziare questo trend per un turismo alternativo che si rivolge a un target che vuole scoprire e riscoprire i luoghi e i prodotti originali, disponibile a muoversi anche in bicicletta, a trascorrere dei week end o short week ripetuti, specie nel periodo primaverile e autunnale”.
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IL NUOVO PROGETTO TURISTICO: DALLE STRADE DEI VINI AL PAESAGGIO CULTURALE
Colline ricche di vigneti, di tradizioni gastronomiche, con paesaggi artistici e culturali incantevoli: saranno le colline della Pedemonanta veneta a far da sfondo al ricchissimo stand veneto al Vinitaly 2011 che apre giovedì alla fiera di Verona.
La scelta si inserisce in un ampio progetto di promozione di un’area fino ad oggi trascurata dal turismo maggiore che riserva tesori meritevoli di essere messi in luce. “Lungo le colline della Pedemontana veneta – spiega l’assessore al Turismo della Regione del Veneto Marino Finozzi – ci sono ben otto le strade del vino: la strada del Prosecco e dei colli Conegliano-Valdobbiadene, la strada del vino del Montello e colli asolani, la strada del vino Valpolicella, la strada del vino del Piave, la strada dei vini dei colli Berici, la strada del vino Arcole, la strada del vino Soave, la strada del Torcolato e dei vini di Breganze, la strada del vino Lessini Durello e la strada del Recioto e dei vini di Gambellara Doc. Vogliamo valorizzarle all’interno del progetto “Pedemontana veneta” sviluppato grazie a un accordo tra la Regione, i Comuni di Thiene, Vittorio Veneto e le associazioni di promozione turistica Altamarca e Pedemontana.”
“L’area della Pedemontana veneta - spiega Finozzi – composta da 135 comuni nelle province di Verona, Vicenza e Treviso, conta già oggi oltre mezzo milione di arrivi l’anno e quasi un milione e mezzo di presenze. Questo turismo che associa l’arte delle ville e dei castelli al buon vino e, alle eccellenze gastronomiche che vanno dal radicchio, all’asparago di Bassano, alla soppressa vicentina, ai formaggi come l’Asiago, la Casatella trevigiana, il Morlacco è in forte crescita negli ultimi anni. Vogliamo potenziare questo trend per un turismo alternativo che si rivolge a un target che vuole scoprire e riscoprire i luoghi e i prodotti originali, disponibile a muoversi anche in bicicletta, a trascorrere dei week end o short week ripetuti, specie nel periodo primaverile e autunnale”.
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