Commenti

  • modificato 04:40
    Abito a Monza e Carrara è una meta comoda per tanti Milanesi.
    Forse non si può più parcheggiare sul lungo mare ma tutte le vie parallele(50 mt) sono fruibili.
    e a marinella c'è una bellissima area di sosta.
    brianza
    La mia casa continuerà  a viaggiare su due gambe e i miei sogni non avranno frontiere. 

    CHE GUEVARA
  • modificato 04:40
    Brianza,
    correttissima la tua segnalazione, ritengo per altro molto importante la campagna che sta compiendo "coordinamentocamperisti" perchè a lungo andare i 50mt diventeranno 150 e poi 500...

    noi dobbiamo essere i primi ad "auto sorvegliarci" ed a segnalare i comportamenti non consoni.

    ieri ho segnalato ad una pattuglia di vigili in liguria -Pietra Ligure- un camperista che scaricava le A.G. in un tombino per raccolta acque pluviali: morale? la risposta è stato il commento tra colleghi:" Alcuni sindaci fanno bene a vietare la sosta... sti p.d.m.; quando lo faranno qui sai che ridere" ovviamente non ho lasciato correre il commento e mi sono recato in comando...
    "ah, ma lei è un camperista?!?! non immaginavamo che vi faceste certi scherzi?!"
    e qui mi fermo perchè ovviamente mi son rovinato le ore del pomeriggio...
    Saluti
  • modificato 04:40
    Infatti penso che la battaglia del coordinamento camperisti sia una battaglia persa, prima di educare i comuni bisognerebbe educare i camperisti !!!!!
    La mia casa continuerà  a viaggiare su due gambe e i miei sogni non avranno frontiere. 

    CHE GUEVARA
  • modificato 04:40
    Detto tra di noi non penso sia questo il problema , penso sporchino di piu i villeggianti in auto , visto e considerato che i rifiuti non se li portano di certo a casa.
    Penso che l'idea imperante è che noi camperisti non "consumiamo", perche abbiamo la " casa" al seguito e quindi siamo autosufficenti , basterebbe far capire che tutto sommato non fruiamo delle strutture alberghiere , ma, come se non piu degli altri fruiamo dei servizi , ristoranti , marchet e via dicendo.

    Fino a che le località turistiche di piu datata storia , non capiranno che non si sopravvive solo grazie alla ricettività alberghiera , ma lo si fa grazie ai servizi accessori , qualsiasi battaglia sarà persa.

    Per fortuna l'attuale congiuntura sta facendo capire la cosa soprattutto a quelle località che non hanno una storia turistica alle spalle.

    Ruggero
  • modificato 04:40
    ma non si farebbe prima a non andare e basta?
    quando le risorse gli mancheranno... magari si renderanno conto che se ci creeranno strutture e ci ospiteranno i soldini gli ritorneranno...
    il condizionale è d'obbligo! tanto la capa quella è....
    .... dall'etruschia centrale viterbese.....
    è il voler giudicare che ci sconfigge... (Col. Kurtz)


  • modificato 04:40
    infatti , visto poi il momento noi tutto sommato siamo quelli che stanno crescendo di numero , e che possiamo ancora muoverci , una famiglia normale per andare in una struttura tradizionale deve preventivare 150 euro diae piu viaggio e tutto il resto, ed oltretutto noi copriamo anche quei periodi costituzionalmente scoperti dal turismo classico.

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