Voglio votare il referendum sul nucleare, è un mio dirittto

modificato June 2011 in Camper Bar
Il governo dà, il governo toglie!

Prima dichiara di voler rispettare la sentenza di Cassazione, poi ci ripensa...


http://www.repubblica.it/politica/2011/06/04/news/ricorso_consulta-17189231/?ref=HREA-1
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Commenti

  • modificato 17:12
    ...guardate queste 3 belle foto....;)
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    :)
  • modificato 17:12
    Non pensiate di risolvere tutto con il referendum....anche se vincessero i SI fra 5 anni si può cominciare a legiferare....
  • modificato 17:12
    [quote]fiordox:
    Non pensiate di risolvere tutto con il referendum....anche se vincessero i SI fra 5 anni si può cominciare a legiferare....[/quote]

    Sono d'accordo con te, con questi ex fascisti ed ex pidduisti, che sono in giro, ci si può aspettare di tutto, anche tra tre mesi.

    Ciao fiordox, ti sei ripreso? Sono contento per te.
  • modificato 17:12
    giusto giusto continuiamo ad essere diversi da tutti gli altri stati industriali!!!!
    infatti ormai non siamo più industrializzati !!!!!

    Siamo un paese controsenso-----
    La mia casa continuerà  a viaggiare su due gambe e i miei sogni non avranno frontiere. 

    CHE GUEVARA
  • modificato 17:12
    E la Germania?
  • modificato 17:12
    la germania.. tanto fumo... vedremo tra qualche tempo se han fatto pure un po' d'arrosto...
    .... dall'etruschia centrale viterbese.....
    è il voler giudicare che ci sconfigge... (Col. Kurtz)


  • modificato 17:12
    Ma com'è che le centrali le vuole il governo e i governatori delle regioni del nord si sono dichiarati contrari a metterle nei loro territori?

    Se non fanno "puzzo" perché questa loro posizione??
  • modificato 17:12
    Ma scusate, qui da me in Friuli abbiamo la centrale nucleare in Slovnia a 150 chilometri dal confine, in Francia, sta a circa 100 chilometri da Ventimiglia, quella Tedesca più vicina e a 300 chilometri, per non parlare di quella Austriaca.

    Allora cosa serve il referendum????? A continuare ad arricchire chi ci fornisce la corrente a pagamento, a modo che noi continuiamo a comprarla da loro?????

    Stavolta dico il contrario.
  • modificato 17:12
    [quote]pavolo75:

    Ma scusate, qui da me in Friuli abbiamo la centrale nucleare in Slovnia a 150 chilometri dal confine, in Francia, sta a circa 100 chilometri da Ventimiglia, quella Tedesca più vicina e a 300 chilometri, per non parlare di quella Austriaca.

    Allora cosa serve il referendum????? A continuare ad arricchire chi ci fornisce la corrente a pagamento, a modo che noi continuiamo a comprarla da loro?????

    Stavolta dico il contrario.
    [/quote]

    Anchio la pensavo come te.
    Poi una persona mi ha mostrato le zone sismiche in europa.
    Da noi 100 volte più rischi che negli altri paesi.

    Quindi, ho cambiato idea.O_O
  • modificato 17:12
    Io abito molto vicino al confine francese del Monginevro. Le centrali sono ad un tiro di schioppo da casa mia. Cosa ci guadagnano tutti i paesi, che come il mio, sono situati sull'arco alpino? Questo i politici che spingono per il referendum mica lo dicono. A loro basta fare della demagogia per conquistare il potere. Al bene dell'Italia e degli italiani non sono affatto interessati. La moratoria sul nucleare ha senso se la si fa a livello europeo. Farla solo in Italia non serve assolutamente a niente. I rischi non diminuiscono affatto. Possibile che nessun sostenitore del referendum abbia la coscienza di dire questa tragica verità agli italiani.
  • modificato 17:12
    un paese industriale con la demagogia non va lontano, ma siamo italiani, chissa perchè ci sentiamo sempre i migliori..........
    La mia casa continuerà  a viaggiare su due gambe e i miei sogni non avranno frontiere. 

    CHE GUEVARA
  • modificato 17:12
    proposta referendaria: mandiamo Tonino al Parlamento Europeo, così organizza referendum per smantellare le centrali in Europa...

    scherzi a parte:
    l'energia è necessaria, ma le centrali atomiche fanno paura. E quelle a carbone inquinano e fanno più morti per inquinamento di quelle atomiche.

    soluzioni?
    smettiamo di consumare energia!
    poi però non dovete lamentarvi se in ufficio e a casa fa caldo e non potete accendere il condizionatore...
    .... dall'etruschia centrale viterbese.....
    è il voler giudicare che ci sconfigge... (Col. Kurtz)


  • modificato June 2011
    Ragazzi. Fukushima nel raggio di 80 km diventerà un deserto dei tartari. come Cernobil. Provate a vedere in Italia quale location ha 80 km disabitati intorno. Secondo me nessuna. Ma poi voi vi fidate della gestione? Ritenete possibile che in tutti gli anni di esercizio di una decina di centrali nessuna delle dieci abbia mai un incidente e nessun terremoto Italiano ne comprometterà una?

    Terreste in casa vostra una bomba soggetta a manutenzione altrimenti scoppia? E le scorie dove le mettiamo? Come mai anche la Germania (che non è un paese agricolo) sta ripensando?

    Il rischio rispetto al beneficio è troppo grande.

    Secondo me eliminare l'atomo comporterà esclusivamente dirigere la ricerca verso l'efficienza delle fonti alternative. Per questo voto SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI, anche per i miei figli e i miei nipoti che in questo momento non hanno diritto di esprimersi ma quello che sceglieremo andrà anche sulla loro pelle.

    Centrali nucleari? No grazie!

    P.S.

    Un altro motivo per cui non mi fido, e penso come me tanti altri, sono i trascorsi di questo presidente del consiglio, di "come si è fatto da solo" con la domanda dal film "il caimano" mai risolta "Cavaliere dove ha preso i soldi?", le lobby P2 mica P2 sue e di Cicchitto e le cose che in processi non fatti non ha mai chiarito. Insomma non sai mai, almeno per me, quando ti dice una cosa se lo fa per interesse personale o veramente per il bene del paese perché non ha consentito, con le leggi ad personam, di appurare come stavano le cose.

    Forse fosse stato un altro a capo del governo, più credibile, avrei avuto qualche dubbio, ma con questo sinceramente, mi chiudo a riccio. Quando parla la prima cosa che penso è: sicuramente questa cosa serve a lui, non al bene del paese forse e solo a quello del suo elettorato. Non me lo sento anche come mio presidente del consiglio e certamente non parla mai a mio nome.

    Not in my name!
  • modificato 17:12
    Cosa a che fare il trascorso del presidente del consiglio con le centrali nucleari? Questo non l'ho capito. Indipendentemente da ciò il mio è uno di quei paesi che diventerà il deserto dei tartari, ma non per le centrali italiane, ma francesi. Io personalmente, se posso scegliere tra una centrale nucleare ed una fonte di energia pulita scelgo quest'ultima, ma siamo sicuri che avremo questa alternativa? Io personalmente sono molto sensibile all'ambiente e a casa mia ho installato il solare termico ed i pannelli fotovaltaici, ma mi chiedo: quanti di quelli che esprimono pareri sul nucleare hanno fatto esattamente come ho fatto io? Quanti edifici pubblici utilizzano il sole come fonte alternativa? Ci sono molti comuni che hanno fatto installare cartelli recitanti " comune denuclearizzato, certamente belle parole, ma poi in realtà utilizzano l'energia acquistata all'estero e prodotta con le centrali nucleari. Non sarebbe meglio, anzichè spendere i soldi per i gemellaggi, spenderli per ricoprire l'edificio del comune di pannelli solari termici o fotovoltaici? In Italia abbiamo il brutto vizio di voler fare le pentole, ma mai i coperchi. Chissà perche i coperchi sono asempre compito del vicino e mai nostri?
  • modificato 17:12
    Il solare e l'eolico di notte non vanno che facciamo spegnamo le citta ????
    La mia casa continuerà  a viaggiare su due gambe e i miei sogni non avranno frontiere. 

    CHE GUEVARA
  • modificato 17:12
    L'energia si può accumulare e comunque se si utilizzasse l'eolico ed il solare di giorno si porterebbe già ad un significativo risparmio. Certamente sono d'accordo con te che queste due fonti non sono sufficienti e se vogliamo rimanere un paese industrializzato dobbiamo rivolgerci a sistemi che garantiscano un una produzione costante di energia ed, al momento, non vedo grosse possibilità.

    Molto spesso i politici dell'opposizione, per demagogia, si dimenticano che l'Italia trae la sua ricchezza dal lavoro produttivo e quindi dalle fabbriche e che le fabbriche per funzionare hanno bisogno di energia 24 ore su 24. Togliamo pure le fonti di produzione, ma poi non lamentiamoci se torneremo a pascolare le capre.
  • modificato 17:12
    L'energia si può accumulare, per poco ma si può. Il moto ondoso invece va sempre "è perpetuo". La ricerca su questo?

    Si modificano i comportamenti. Tu ragioni così perché questo che abbiamo è il modello di sviluppo "in voga". E per sostenerlo occorrono le centrali nucleari.

    Ma fino a quando sarà sostenibile?

    Ci fosse un modello di sviluppo alternativo invece?

    Ripeto, comunque, tutto ciò che dice questo governo per me è "incredibile" ovvero "non credibile". Leggo e osservo sempre tutto con sospetto quello che proviene dal PDL. Quindi non credo proprio che cambierò idea.
  • modificato 17:12
    Ma quale dovrebbe essere il modello di sviluppo alternativo? Da quando esiste il mondo la ricchezza è stata creata con il lavoro produttivo, sia artigianale che industriale e agricolo. Altri modi di sviluppo sono possibili, vedi la Svizzera, il Liechtenstein od il Lussemburgo, ma presuppone sempre che alla base ci sia un'entità produttiva che crei ricchezza che i finanziari poi investiranno in attività che sono comunque produttive. In ogni caso la Svizzera possiede delle centrali nucleari che producono energia che poi vendono all'Italia.

    Lei ha la piena libertà di non credere a questo governo come io ho la piena libertà di credere che l'opposizione faccia esclusivamente demagogia per arrivare al potere.
  • modificato June 2011
    Infatti, Roussillon, abbiamo due idee diverse, il mio modello è Keynes, nel quale c'è anche la gestione della risorsa pubblica da parte di uno stato efficiente e attento, in contrapposizione alla lottizzazione o alla sepculazione privata e pura, anche in contrapposizione all'interesse pubblico.

    Per questo sono necessari:
    1) il voto di preferenza;
    2) la separazione tra poteri (legislativo, esecutivo, giudiziario);
    3) iniziativa giudiziaria libera e obbligatoria;
    4) nessuna immunità.

    Badi bene che se queste quattro regole fossero correttamente applicate potrei anche rivedere la mia posizione sul nucleare.

    Non ho inceve ben capito capito quale sia il suo modello. E non mi dica che è quello attuale Italiano perché oltre a non crederci mi stupirei anche della sua posizione personale. Non mi sembra che di questo modello noi italiani possiamo andarne fieri all'estero.
  • modificato 17:12
    Concordo sulle sue priorità e concordo anche sul fatto che il modello italiano non sia molto edificante. Purtroppo questo è quanto abbiamo e i vari governi succedutisi dalla instaurazione della Repubblica ad oggi, sia di destra che di sinistra o di centro, non han fatto molto per migliorare questa nostra Italia. Colpa anche della mentalità italiana con forse lei ed io esclusi. Finchè in Italia ci sarà il gusto dell'intrallazzo non riusciremo mai a migliorare questo nostro Bel Paese.

    Io ho avuto un'istruzione statunitense e nonostante tutti i difetti del loro sistema ritengo che il modello del partito democratico sia quello che si avvicina di più al mio modo di vedere le cose. Attenzione però perchè il sistema democratico degli Stati Uniti è ben lontano da ciò che vorrebbero proporci le sinistre nostrane che, lei mi perdonerà, io giudico solamente assetate di potere e completamente disinterssate al bene dell'Italia e degli italiani
  • modificato 17:12
    Io penso che sui quattro punti di cui sopra, i contrappesi ci stiano tutti. Mai assecondare a spada tratta i politici di turno, devono avere sempre la certezza che se fanno qualcosa saranno inquisite e se governano male la gente li manderà a casa. Ma non mi pare francamente che questo governo abbia fatto qualcosa in questo senso per migliorare la situazione, anzi ha fatto o sta proponendo tre cose che a qualunque persona di buon senso dovrebbero far voltare lo stomaco:

    1) Leggi ad "Silvioam" con effetti collaterlai devastanti;
    2) Messa in discussione in continuo della magistratura, anziché fare la vera riforma della giustizia (civile e penale) che serve veramente ai cittadini con l'accorciamento dei tempi del processo non della prescizione;
    3) Porcellum.

    Quindi aria nuova, e prima di tutto regole condivise tra i partiti,e io voglio il voto di preferenza, vorrei poter scegliere se votare o no per Previti, Cuffaro o Dell'Utri o Sgarbi o la Minetto e poi vinca il migliore.

    P.S. Non credo che negli States poi se la passino tanto bene; se Obama ha studiato il sistema sanitario nazionale italiano per fare la sua riforma la dice lunga. Poi il divario tra ricchi e poveri negli states non credo sia un sistema da imitare.
  • modificato 17:12
    Ho premesso che il sistema in atto negli Stati Uniti possiede molti difetti. Quale sistema non ne ha? Tuttavia io ritengo che la funzione dello Stato sia quello di garante e non deve essere assistenziale nè clientelare. Così facendo si aumentano a dismisura i costi e di conseguenza le tasse uccidendo l'economia. Questo negli states non succede. Poi succedono altre cose magari peggiori. Io ho studiato e vissuto per un po' di anni in quel Paese e le assicuro che il sistema sanitario non è poi così deficitario come si potrebbe pensare. Io credo che un sistema sanitario funzioni veramente bene quando offre servizi eccellenti a basso costo per i cittadini. Negli Stati Uniti, grazie al sistema assicurativo, la sanità costa molto meno ai cittadini che non in Italia e dal punto di vista medico e della ricerca è all'avanguardia. E' vero ci sono gli emarginati che non possono pagarsi un'assicurazione, ma per questi intervengono le associazioni benefiche. In tutti gli anni che ho vissuto oltreoceano non ho mai visto che qualcuno non sia stato curato men che bene. Le medicine sono a pagamento, ma il costo dei farmaci è un terzo dei costi italiani per cui il cittadino medio non ha difficoltà a curarsi. Non ho mai sentito di case farmaceutiche che dovvessero versare tangenti al Poggiolini di turno come succede da noi.

    Per quanto riguarda il governo io penso che sia in carica per un periodo transitorio e scaduto il suo mandato lo si possa mandare tranquillamente a casa. Non votare un qualcosa che potrebbe giovare, se realizzata con tutti i sacri crismi, al nostro Paese solamente per fare dispetto al governo odierno, spendendo milioni di soldi pubblici, mi pare un po' autodistruttivo.

    Mi piacerebbe approfondire con lei l'argomento, ma penso che abbiamo già monopolizzato abbastanza il forum. Spero di avere il piacere di incontrarla per confrontare le nostre idee che, alla fine non sono tanto dissimili.
  • modificato 17:12
    Ci sarà senz'altro un'occasione. Ma possiamo darci del tu.
  • modificato 17:12
    Volentieri
  • modificato 17:12
    si inizia con il tu...poi un invito a cena...et voila'!!:P;):):ops:
  • modificato 17:12
    Esattamente! Perchè non inviti Anto e me a cena? In fondo ci diamo del tu.
  • modificato June 2011
    [quote]Roussillon:
    L'energia si può accumulare e comunque se si utilizzasse l'eolico ed il solare di giorno si porterebbe già ad un significativo risparmio. Certamente sono d'accordo con te che queste due fonti non sono sufficienti e se vogliamo rimanere un paese industrializzato dobbiamo rivolgerci a sistemi che garantiscano un una produzione costante di energia ed, al momento, non vedo grosse possibilità.

    Molto spesso i politici dell'opposizione, per demagogia, si dimenticano che l'Italia trae la sua ricchezza dal lavoro produttivo e quindi dalle fabbriche e che le fabbriche per funzionare hanno bisogno di energia 24 ore su 24. Togliamo pure le fonti di produzione, ma poi non lamentiamoci se torneremo a pascolare le capre.[/quote]

    Se per "energia" intendi energia elettrica, sappi che non esiste tecnologia per la sua accumulazione.
    Quella consumata viene istantaneamente prodotta.
    Secondo fonte Terna, nel 2010 il fotovoltaico ha contribuito al fabbisogno energetico per lo 0,5% e l'eolico per il 2,5%
  • modificato 17:12
    [quote]Brianzagolf:
    Il solare e l'eolico di notte non vanno che facciamo spegnamo le citta ????[/quote]

    Infatti il solare e l'eolico sono ritenute fonti a intermittenza, proprio per la loro caratteristica di incertezza nel funzionamento.
    In Italia abbiamo il sole alcune ore al giorno, ma purtroppo abbiamo poco vento.

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