FRIULI VENEZIA GIULIA : UDINE
Udine
città capoluogo del Friuli punto d’incrocio di grandi vie di comunicazione antiche e moderne da ovest a est ( basti pensare “Corridoio 5”, uno dei grandi assi ferroviari ed autostradali che l'Unione Europea si è impegnata a realizzare e collegherà Lisbona / Portogallo a Kiev /Ucraina), e da nord a sud lungo l’antica Via Iulia Augusta verso l’ Austria e l'Europa settentrionale.
La città posta al centro della pianura friulana in prossimità di colline moreniche coltivate a vigneti, fin dal neolitico fu sede d’insediamenti umani e successivamente fortilizi romani e longobardi sul colle d’origini moreniche (formatosi dai materiali trasportati dai ghiacciai), lambito dai fiumi (a carattere torrentizio) Cormor e Torre, anche se una leggenda sostiene sia artificiale e, realizzato dai guerrieri Unni su ordine di Attila una volta conquistato dopo lungo assedio la città di Aquileia la saccheggiò ed in fine la incendiò, mentre si allontanava ordinò ai sui numerosi guerrieri di portare della terra nei loro elmi e di riversarla in un punto prestabilito, in breve tempo riuscirono a formare una collinetta dalla quale Attila poté osservare i fumi elevarsi dalla città incendiata.
I primi documenti che attestano la presenza di una fortificazione militare sul colle sono del 983 quando l’imperatore Ottone II donò il “castrum” a Rodoaldo Patriarca di Aquileia, nei secoli successivi i Patriarchi di Aquileia vi costruirono una fortezza che fu distrutta nel 1511 dal terremoto, la costruzione del palazzo
che possiamo ammirare ebbe inizio nel 1517, al suo interno oggi vi è la sede dei Civici Musei che comprendono una pinacoteca, il museo archeologico e numismatico, il museo del Risorgimento ed una fototeca e vi si tengono importanti mostre, anche la città ai piedi del colle andava via, via ingrandendosi arricchendosi di chiese, palazzi e di un ricchissimo il patrimonio di opere fra cui quelle di Giambattista Tiepolo si possono ammirare nelle Gallerie del Tiepolo, nel Duomo e nella Chiesa della Purità.
Noi abbiamo trovato molto comodo posteggiare in piazza I° maggio
dove anticamente vi era un lago attraversato da un torrente probabilmente la roggia che oggi incanalata lambisce le mura della Basilica Santuario Beata Vergine delle Grazie
e l'antico liceo classico Stellini, oggi c’è un giardino pubblico il "giardin grand" alberato e con i prati ben curati intorno ad una fontana
La Basilica Santuario Beata Vergine delle Grazie
edificata dopo che : la cuoca del cavaliere Giovanni Emo luogotenente del governo veneziano si era quasi staccata la mano lavorando in cucina, ebbe una miracolosa guarigione pregando la Madonna raffigurata nel quadro
che lui custodiva nel castello dono ricevuto dal sultano di Costantinopoli, decise d’affidare pertanto la miracolosa immagine alla vicina chiesetta dei santi Gervasio e Protasio, al di là del “Giardino Grande” (oggi piazza I Maggio), dove da poco si era insediato un convento
dei frati Servi di Maria, poco dopo iniziarono i lavori per la costruzione del santuario
che contiene molti ex voto che testimoniano la devozione popolare, tra i più antichi, la cosiddetta Maschera del diavolo,
una pregevole armatura del '400.
Maggiori info:
http://www.bvgrazie.it/il-santuario/santuariostoria.html
Attraversata la piazza,
la sede INFO – AIAT dove è possibile acquistare la FVG card o se già l'abbiamo ritirare le audioguide della città, accanto alla porta Manin (Sud) con cui si accede al centro storico
Piazza della Libertà si apre davanti a noi
la fontana del Carrara di epoca rinascimentale, la colonna del 1539 con il leone marciano della Serenissima e sullo sfondo la Loggia del Lionello
il tempietto oggi dedicato ai Caduti era in origine dedicato a San Giovanni (ed è il nome con cui è conosciuto “Tempietto di San Giovanni”), la Torre dell'orologio alla sua sommità le statue in rame che nel 1852 hanno sostituito le precedenti in legno dei due mori che battono le ore, la colonna con la statua della giustizia, il monumento della Pace e, statua di Ercole nella piazza vi è anche la statua di Caco
Loggia del Lionello è il monumento più antico di Udine, distrutta da un incendio nel 1876 fu ricostruita sui disegni originali
Dalla piazza attraverso il palladiano Arco Bollani sormontato dal leone di San Marco si accede alla salita che porta al Castello delimitata sulla destra dalla Loggia del Lippomano
una serie di porticati su più livelli uniti fra loro da gradinate che termina in prossimità della chiesa più antica della città uno scrigno tutto da scoprire “Santa Maria di Castello “,
Il cui campanile è sormontato da un angelo girevole
con l'indice puntato ad indicare la direzione dei venti.
L’edificio medievale della Casa della Confraternita e L'Arco Grimani
Consentono l’ingresso al piazzale del castello dove sul latro destro si trova la Casa della Contadinanza dove risiedevano i rappresentanti dei contadini, fu anche armeria del castello ed attualmente vi si effettua la degustazione dei prodotti tipici friulani
Dalla balconata che cinge il piazzale del castello si gode la vista di tutta la città
In centro
Il Duomo
del XIII° secolo inizialmente fu dedicato San Odorico, dopo varie modifiche a metà del XIV° secolo fu consacrato col nome di Santa Maria Maggiore, ma nuove modifiche vi furono apportate e nel 1735 fu definitivamente consacrata Cattedrale col nome di Santa Maria Annunziata (nome che conserva ancora oggi), colpisce la facciata in cotto per la sua simmetria e la bella decorazione di monofore, all’interno opere del Tiepolo
Molti sono i capolavori in esso contenuti
http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=17149
il campanile ottagonale
opera incompiuta in quanto doveva essere molto più alto e recare in cima la statua della Vergine che, con l’angelo del Castello doveva rievocare l’Annunciazione, ma avendo utilizzato come basamento il preesistente Battistero
(che insieme con un altro locale ed alla cappella di S. Nicolò oggi formano il Museo del Duomo dove si trova l’ Arca del Beato Bertrando corredi funebri, dipinti su tavola del sec. XIV, gioielli e affreschi)
come basamento il peso sarebbe risultato eccessivo e a rischio di crollo.
Non mi dilungo oltre a voi scoprire tutte le bellezze che la città ed il territorio circostante offre
Sosta camper:
via Chiusaforte - Dietro l'Ospedale Santa Maria della Misericordia,
area tranquilla e gratuita con CS
o
in piazza I° Maggio
a due passi dal centro, sufficientemente tranquillo (anche per passarvi la notte), la zona a striscia bianca è ombreggiata
città capoluogo del Friuli punto d’incrocio di grandi vie di comunicazione antiche e moderne da ovest a est ( basti pensare “Corridoio 5”, uno dei grandi assi ferroviari ed autostradali che l'Unione Europea si è impegnata a realizzare e collegherà Lisbona / Portogallo a Kiev /Ucraina), e da nord a sud lungo l’antica Via Iulia Augusta verso l’ Austria e l'Europa settentrionale.
La città posta al centro della pianura friulana in prossimità di colline moreniche coltivate a vigneti, fin dal neolitico fu sede d’insediamenti umani e successivamente fortilizi romani e longobardi sul colle d’origini moreniche (formatosi dai materiali trasportati dai ghiacciai), lambito dai fiumi (a carattere torrentizio) Cormor e Torre, anche se una leggenda sostiene sia artificiale e, realizzato dai guerrieri Unni su ordine di Attila una volta conquistato dopo lungo assedio la città di Aquileia la saccheggiò ed in fine la incendiò, mentre si allontanava ordinò ai sui numerosi guerrieri di portare della terra nei loro elmi e di riversarla in un punto prestabilito, in breve tempo riuscirono a formare una collinetta dalla quale Attila poté osservare i fumi elevarsi dalla città incendiata.
I primi documenti che attestano la presenza di una fortificazione militare sul colle sono del 983 quando l’imperatore Ottone II donò il “castrum” a Rodoaldo Patriarca di Aquileia, nei secoli successivi i Patriarchi di Aquileia vi costruirono una fortezza che fu distrutta nel 1511 dal terremoto, la costruzione del palazzo
che possiamo ammirare ebbe inizio nel 1517, al suo interno oggi vi è la sede dei Civici Musei che comprendono una pinacoteca, il museo archeologico e numismatico, il museo del Risorgimento ed una fototeca e vi si tengono importanti mostre, anche la città ai piedi del colle andava via, via ingrandendosi arricchendosi di chiese, palazzi e di un ricchissimo il patrimonio di opere fra cui quelle di Giambattista Tiepolo si possono ammirare nelle Gallerie del Tiepolo, nel Duomo e nella Chiesa della Purità.
Noi abbiamo trovato molto comodo posteggiare in piazza I° maggio
dove anticamente vi era un lago attraversato da un torrente probabilmente la roggia che oggi incanalata lambisce le mura della Basilica Santuario Beata Vergine delle Grazie
e l'antico liceo classico Stellini, oggi c’è un giardino pubblico il "giardin grand" alberato e con i prati ben curati intorno ad una fontana
La Basilica Santuario Beata Vergine delle Grazie
edificata dopo che : la cuoca del cavaliere Giovanni Emo luogotenente del governo veneziano si era quasi staccata la mano lavorando in cucina, ebbe una miracolosa guarigione pregando la Madonna raffigurata nel quadro
che lui custodiva nel castello dono ricevuto dal sultano di Costantinopoli, decise d’affidare pertanto la miracolosa immagine alla vicina chiesetta dei santi Gervasio e Protasio, al di là del “Giardino Grande” (oggi piazza I Maggio), dove da poco si era insediato un convento
dei frati Servi di Maria, poco dopo iniziarono i lavori per la costruzione del santuario
che contiene molti ex voto che testimoniano la devozione popolare, tra i più antichi, la cosiddetta Maschera del diavolo,
una pregevole armatura del '400.
Maggiori info:
http://www.bvgrazie.it/il-santuario/santuariostoria.html
Attraversata la piazza,
la sede INFO – AIAT dove è possibile acquistare la FVG card o se già l'abbiamo ritirare le audioguide della città, accanto alla porta Manin (Sud) con cui si accede al centro storico
Piazza della Libertà si apre davanti a noi
la fontana del Carrara di epoca rinascimentale, la colonna del 1539 con il leone marciano della Serenissima e sullo sfondo la Loggia del Lionello
il tempietto oggi dedicato ai Caduti era in origine dedicato a San Giovanni (ed è il nome con cui è conosciuto “Tempietto di San Giovanni”), la Torre dell'orologio alla sua sommità le statue in rame che nel 1852 hanno sostituito le precedenti in legno dei due mori che battono le ore, la colonna con la statua della giustizia, il monumento della Pace e, statua di Ercole nella piazza vi è anche la statua di Caco
Loggia del Lionello è il monumento più antico di Udine, distrutta da un incendio nel 1876 fu ricostruita sui disegni originali
Dalla piazza attraverso il palladiano Arco Bollani sormontato dal leone di San Marco si accede alla salita che porta al Castello delimitata sulla destra dalla Loggia del Lippomano
una serie di porticati su più livelli uniti fra loro da gradinate che termina in prossimità della chiesa più antica della città uno scrigno tutto da scoprire “Santa Maria di Castello “,
Il cui campanile è sormontato da un angelo girevole
con l'indice puntato ad indicare la direzione dei venti.
L’edificio medievale della Casa della Confraternita e L'Arco Grimani
Consentono l’ingresso al piazzale del castello dove sul latro destro si trova la Casa della Contadinanza dove risiedevano i rappresentanti dei contadini, fu anche armeria del castello ed attualmente vi si effettua la degustazione dei prodotti tipici friulani
Dalla balconata che cinge il piazzale del castello si gode la vista di tutta la città
In centro
Il Duomo
del XIII° secolo inizialmente fu dedicato San Odorico, dopo varie modifiche a metà del XIV° secolo fu consacrato col nome di Santa Maria Maggiore, ma nuove modifiche vi furono apportate e nel 1735 fu definitivamente consacrata Cattedrale col nome di Santa Maria Annunziata (nome che conserva ancora oggi), colpisce la facciata in cotto per la sua simmetria e la bella decorazione di monofore, all’interno opere del Tiepolo
Molti sono i capolavori in esso contenuti
http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=17149
il campanile ottagonale
opera incompiuta in quanto doveva essere molto più alto e recare in cima la statua della Vergine che, con l’angelo del Castello doveva rievocare l’Annunciazione, ma avendo utilizzato come basamento il preesistente Battistero
(che insieme con un altro locale ed alla cappella di S. Nicolò oggi formano il Museo del Duomo dove si trova l’ Arca del Beato Bertrando corredi funebri, dipinti su tavola del sec. XIV, gioielli e affreschi)
come basamento il peso sarebbe risultato eccessivo e a rischio di crollo.
Non mi dilungo oltre a voi scoprire tutte le bellezze che la città ed il territorio circostante offre
Sosta camper:
via Chiusaforte - Dietro l'Ospedale Santa Maria della Misericordia,
area tranquilla e gratuita con CS
o
in piazza I° Maggio
a due passi dal centro, sufficientemente tranquillo (anche per passarvi la notte), la zona a striscia bianca è ombreggiata