Io non vado tutti gli anni a svernare in Spagna. Ci vado solamente quando il lavoro me lo permette e non sono esclusivamente andato nella penisola iberica, ma anche in diversi posti in Italia tra cui la Sicilia. C'è tuttavia un aspetto che mi fa propendere per la Spagna ed è sia il costo del viaggio che del soggiorno. Come saprà sia in Francia, che devo obbligatoriamente attraversare, che in Spagna esistono delle strade gratuite a doppia corsia per ogni senso di marcia che mi fanno risparmiare parecchi soldini in autostrade. Per andare in Sicilia non c'è altra possibilità: o autostrade o traghetto con i costi che lei può benissimo immaginare. Inoltre, in Spagna il costo dei carburanti è molto inferiore a quello italiano per cui anche li riesco a realizzare un notevole risparmio. Purtroppo questo è un handicap per i nostri operatori turistici ed è anche uno dei motivi per i quali stiamo perdendo presenze in fatto di turismo.
Ho soddisfatto la sua curiosità?
P.S. Non mi chiami sig. Roussillon. Io mi chiamo Roberto e può benissimo darmi del tu. L'avatar Roussillon l'ho scelto perchè amo tantissimo il Luberon di cui Roussillon è uno spettacolare villaggio.
questo e' il mio parere personale, l'idea che mi sono fatta girando un po' di calabria,sono stata in camper dalla parte dello ionio fino a cariati(venendo dal nord)e dalla parte del tirreno fino prima di scalea. la calabria turisticamente non e' attrezzata: km di spiagge senza neanche un bar ne' servizi(con quel mare la romagna avrebbe fatto la fine del mondo!),campeggi o AA con gente ammassata nel mese di agosto e molte volte piazzole,piccole, sotto il sole cocente,campeggi a tre stelle senza bancomat alla reception,fra diamante e praia a mare x trovare contanti ci siamo fatti quasi 10 km in bici,l' unico bancomat vicino AA rotto, bisognava andare nel paese vicino e neanche nei negozi c'era possibilita' di pagare con il bancomat( ci dicevano da noi non viene usato, servirebbe solo x agosto). La calabria e' bellissima ma veramente arretrata sul turismo, penso la cosa sia voluta, non so se dalla gente del posto o dai politici o dalla ndrangheta, ma la croazia con i suoi campeggi e' piu' avanti 1000 anni luce..la francia o la spagna non la vede neanche la calabria. ed e' un vero peccato x il paesaggio e il mare che offre.....ma i turisti stranieri alcuni optionals li cercano...se un negozio non ha il bancomat, figuriamoci se ha il giornale tedesco! ..dimentichiamoci poi delle vie di comunicazione...inesistenti, vedi SA-RC!
Non solo Marbella costa meno, ma proprio tutta l'economia del viaggio è inferiore. Ti posto il link con i prezzi del campeggio dove vado abitualmente io. Giudica tu stesso.
[quote]Roussillon: Non solo Marbella costa meno, ma proprio tutta l'economia del viaggio è inferiore. Ti posto il link con i prezzi del campeggio dove vado abitualmente io. Giudica tu stesso.
2 persone un camper, per soggiorni di minimo 20 gg chiedono 6,50 euro al giorno , piu 2 euro per l'allacciamento alla corrente quindi 8,5 euro al giorno
il camping da lei frequentato mi pare che costi 3,30 euro a persona , 6,60 euro per il camper, e 4,10 euro per la corrente , 10 A però
Il totale fa piu o meno 17 euro e 30 centesimi quindi il doppio della sicilia, perché non andare in sicilia e recarsi in Spagna , che oltretutto sono 2200 km circa contro i 1300 km da Taormina, e 1000 km in meno mettendoci risparmio di carburante e tempo , sicuramente costa meno che arrivare fino in Spagna.
Io credo comunque che sulla Calabria pesino diverse informazioni che in Germania circolano parecchio a proposito di ndrangheta e di indagini che poi interessano anche l'interpol tedesca. E se vi ricordate Nicholas Green nel 1994. Io ero a Lamezia Terme e quella fu una botta micidiale per l'accoglienza Calabrese. E poi le tante informazioni negative che di volta in volta arrivano. Non credo sia questione di incentivare la Calabria. Ne ha avute tantissime di occasione anche con il Porto di Gioia Tauro che poi ha i suoi grandi problemi, e con la zona industriale di Saline e di Lamezia.
Quindi quando parliamo di turismo in Calabria aspetterei un attimino. Della rivolta di Gioia-San Ferdinando dei lavoratori neri in nero un po' regolari un po' clandestini? Pensi c'entrino qualcosa queste notizie che si diffondono in TV? Delle tantissime case non ultimate che sembrano fantasmi? Quale Calabria conosci? Tempo fa, fine anni 90' la stessa regione faceva questo spot: il sole, il mare la montagna da soli non bastano... era rivolta ai calabresi per far aumentare la loro capacità e predisposizione di accogliere il turismo e diventare peofessionali nella gestione delle instrastrutture.
A Marbella con un soggiorno di 30 giorni, considerato lo sconto del 20%, si arriva a spendere 14.54 die mentre invece per soggiorni oltre il mese si arriva a spendere, considerando lo sconto del 50% 10.62 die. A Marbella la corrente fornita è di 10Amp e questo vuol dire che non hai più bisogno di utilizzare il gas con un ulteriore risparmio. Nel camping la Focetta l'allacciamento ai 3Amp che ti servono appena per l'illuminazione, ti costa 2 Euro più 0.45 per ogni KWh consumato. Alla fine della fiera arrivi a spendere circa la stessa cifra. Inoltre bisogna verificare se ambedue le strutture appartengono allo stesso livello qualitativo.
Ripeto io sono andato in tutte e due le località e dal punto di vista paesaggistico preferisco di gran lunga la Sicilia. Ciò che dici è vero, Taormina è più vicina che Marbella. Io impiego tre giorni per arrivare a destinazione. Per arrivare in Sicilia ho impiegato, considerando che ci sono gli Appennini di mezzo con il rischio di rimanere fermi per la neve, un po' meno tempo, ma in fatto di costi, considerando ciò che ti ho detto precedentemente non ho avuto grossi risparmi. Da casa mia per andare in Spagna ho solo da attraversare il valico del Monginevro e poi ho finito le montagne. I Pirenei li attraverso con la strada costiera per cui non costituiscono un problema. Tuttavia hai ragione riguardo alle distanze, specialmente per coloro che arrivano dal nord Europa. Tutto ciò avvalora la mia tesi che una parte del turismo invernale che attualmente frequenta la Spagna potrebbe essere dirottato, con le opportune azioni, in Italia
D'accordo Anto aspettiamo pure un attimo che la Calabria cresca, ma ciò non vuol dire che non ci siano altre opportunità. La Sicilia, la Puglia solo per fare un banale esempio. In Italia abbiamo tutte le potenzialità. Ci manca solamente la determinazione per fare certe cose.
[quote]Anto_57: Io credo comunque che sulla Calabria pesino diverse informazioni che in Germania circolano parecchio a proposito di ndrangheta e di indagini che poi interessano anche l'interpol tedesca. E se vi ricordate Nicholas Green nel 1994. Io ero a Lamezia Terme e quella fu una botta micidiale per l'accoglienza Calabrese. E poi le tante informazioni negative che di volta in volta arrivano. Non credo sia questione di incentivare la Calabria. Ne ha avute tantissime di occasione anche con il Porto di Gioia Tauro che poi ha i suoi grandi problemi, e con la zona industriale di Saline e di Lamezia.
Quindi quando parliamo di turismo in Calabria aspetterei un attimino. Della rivolta di Gioia-San Ferdinando dei lavoratori neri in nero un po' regolari un po' clandestini? Pensi c'entrino qualcosa queste notizie che si diffondono in TV? Delle tantissime case non ultimate che sembrano fantasmi? Quale Calabria conosci? Tempo fa, fine anni 90' la stessa regione faceva questo spot: il sole, il mare la montagna da soli non bastano... era rivolta ai calabresi per far aumentare la loro capacità e predisposizione di accogliere il turismo e diventare peofessionali nella gestione delle instrastrutture.
Pensa te.
[/quote]
anto abbiamo detto la stessa cosa!;) vuoi parlare di sicilia'?tantissimi paesi turisticamente al top ma molti arretrati in questo campo, noi l'anno scorso abbiamo fatto tutta la costa del sud della francia saltando la costa azzurra, non abbiamo trovato un paese che non fosse sviluppato turisticamente eppure tutti paesi che con le bellezze del mare o dei paesaggi italiani non hanno niente a che fare!! te lo dimostra un'altra cosa, in francia paesini come quelli che ci sono in basilicata hanno grossi successi turisti mentre la stessa cosa in italia..non e' neanche conosciuta dagli italiani!:|..eppure molti registi stranieri girano li' i loro film!:|
[quote]CIUPPI: [quote]Anto_57: Io credo comunque che sulla Calabria pesino diverse informazioni che in Germania circolano parecchio a proposito di ndrangheta e di indagini che poi interessano anche l'interpol tedesca. E se vi ricordate Nicholas Green nel 1994. Io ero a Lamezia Terme e quella fu una botta micidiale per l'accoglienza Calabrese. E poi le tante informazioni negative che di volta in volta arrivano. Non credo sia questione di incentivare la Calabria. Ne ha avute tantissime di occasione anche con il Porto di Gioia Tauro che poi ha i suoi grandi problemi, e con la zona industriale di Saline e di Lamezia.
Quindi quando parliamo di turismo in Calabria aspetterei un attimino. Della rivolta di Gioia-San Ferdinando dei lavoratori neri in nero un po' regolari un po' clandestini? Pensi c'entrino qualcosa queste notizie che si diffondono in TV? Delle tantissime case non ultimate che sembrano fantasmi? Quale Calabria conosci? Tempo fa, fine anni 90' la stessa regione faceva questo spot: il sole, il mare la montagna da soli non bastano... era rivolta ai calabresi per far aumentare la loro capacità e predisposizione di accogliere il turismo e diventare peofessionali nella gestione delle instrastrutture.
Pensa te.
[/quote]
anto abbiamo detto la stessa cosa!;) vuoi parlare di sicilia'?tantissimi paesi turisticamente al top ma molti arretrati in questo campo, noi l'anno scorso abbiamo fatto tutta la costa del sud della francia saltando la costa azzurra, non abbiamo trovato un paese che non fosse sviluppato turisticamente eppure tutti paesi che con le bellezze del mare o dei paesaggi italiani non hanno niente a che fare!! te lo dimostra un'altra cosa, in francia paesini come quelli che ci sono in basilicata hanno grossi successi turisti mentre la stessa cosa in italia..non e' neanche conosciuta dagli italiani!:|..eppure molti registi stranieri girano li' i loro film!:|[/quote]
la puglia secondo me gia' e' meglio..il turismo ultimamente lo sta sviluppando. gallipoli, otranto e porto cesareo, ostuni ne sono un esempio;)
Si era incominciato dicendo che a causa dell'imprenditoria italiana, il mondo dei camperisti era costretto ad emigrare, all'estero era tutto più bello, più conveniente e più organizzato. Ora da quello che si legge , non solo non è più costoso, ma meno che all'estero, egualmente organizzato.
Ora si da la colpa a cause esterne all'imprenditoria, i bancomat e che altro.
Scusa Matteo, ma non abbiamo detto questo. Abbiamo detto che in Spagna nel periodo invernale c'è un potenziale di turisti nordici che potrebbero venire in Italia se solamente i campeggi del sud Italia fossero aperti ed offrissero le stesse cose che offrono i campeggi spagnoli. Se tu guardi i miei interventi vedrai che ho linkato il sito dei campeggi andalusi da cui si evince che il 99% delle strutture sono aperte d'inverno. Sempre nello stesso intevento ho linkato il sito dei campeggi calabresi e siciliani dove si evince che aperti saranno si e no il 30%. Nessuno ha detto che i camperisti italiani siano costretti ad emigrare all'estero.
C'è stata una lamentela per il fatto che l'Adac, l'automobile club tedesto ha pubblicato uno studio in cui si dice che i campeggi italiani sono i più costosi di Europa. Da qui è partita tutta la discussione. Quello che abbiamo detto è che non ci spieghiamo come gli altri Paesi europei facciano ad avere prezzi più bassi dei nostri. Qualcuno ha ipotizzato che gli imprenditori turistici italiani vogliano guadagnare in tre mesi di attività ciò che gli altri guadagnano in periodi più lunghi. Ed è a questo punto che si evidenziato la situazione anomala italiana pochè pur avendo il potenziale per accogliere i turisti invernali non ne approfitta.
Questo in breve. Se vuoi conoscere tutta l'evoluzione della discussione ti consiglio di andarti a leggere tutti i vari interventi.
Si ma mi pare che questi antefatti siano stati smentiti dai fatti , i campeggi sono aperti ,non so se il 30% o piu , e costano anche meno, non saranno i tedeschi a boicottare l'italia????
L'ho letta tutta , c'è stato anche un utente di questo sito che si è offerto di aprire una società con altri utenti, ma mi pare che nessuno si sia fatto avanti, e che lui sia sparito.
Scusa nuovamente Matteo, ma non è vero che i campeggi italiani costino di meno. Te l'ho dimostrato facendoti i conti. Se poi leggi la mia risposta ad Anto vedrai che ho detto che per richiamare la clientela tedesca, oltre ad allinearsi ai prezzi spagnoli, bisogna fare certe azioni di marketing. Gli interventi di Ciuppi hanno inoltre dettagliato qual'è la situazione turistica del sud dell'Italia rispetto alla Francia ed alla Croazia. Non ha parlato della Spagna perchè probabilmente non ci sarà ancora stata. ( E' vero Maria ).
Se vuoi avere notizie ancora più precise riguardo alla Spagna puoi chiedere l'intervento di una gentile donzella che si chiama Trillino che con la Spagna ha dei rapporti veramente stretti.
La proposta di quel signore era provocatoria ed è per quello che nessuno si è fatto avanti.
Scusami Matteo, ma non riesco a capire dove vuoi arrivare con i tuoi interventi.
matteo ti posso fare una domanda che mi sta arrovellando il cervello?..non e' proprio in tema;)..ma tu sei il soloio che ha una moglie di torino? che ho conosciuto al raduno?..azz..ero sicura che fosse di bolzano invece sei di rho...forse non sei tu lui? scusami ma era solo una curiosita',se sei tu ci siamo parlati un bel po' quella sera...e molto con tua moglie. ciao e buona serata;):)
Rispondo a Roussillon che scrive: "La penisola iberica è diventata la maggiore coltivatrice di olive. Questo dovrebbe farti capire l'indolenza tutta italica. Il discorso è che lo stato assistenziale ha infiacchito la nostra volontà."
Negli anni, i nostri agricoltori poi specializzatisi in olivicoltura, hanno ricevuto sovvenzioni mirate allo sviluppo ed all'incremento estensivo della coltura d'olivo. I finanziamenti arrivavano (ma forse arrivano ancora)e produrre olio aveva il suo bel ritorno economico in un Mercato non ancora saturo. Oggi tra i maggiori produttori d'olio, troviamo concorrenti quali Spagna, Portogallo, Marocco, Tunisia e Grecia. Di fatto però, il "prodotto olio" non ha 'sfondato' nei paesi più popolosi e ricchi del nord Europa. Sicchè, i Paesi che per cultura secolare hanno una tradizione olearia (l'Italia prima tra tutti), si sono ritrovati con una produzione eccedente la richiesta ed i consumi interni e con l'impossibilità di piazzare il proprio prodotto con soddisfacenti margini di guadagno. Si è arrivati a produrre olio con l'aspettativa remunerativamente poco lusinghiera di sperare nel pareggio di conti tra costi di gestione e ricavi. Oggi, a fronte di tutto ciò, i più penalizzati, come sempre, sono i piccoli coltivatori che a fronte di giacenze ragguardevoli di prodotto invenduto, guardano al futuro con crescente disincanto e scetticismo. Le grandi concentrazioni produttive, invece, avanzano a scapito della qualità guadagnando sulla quantità. Che sorte avranno gli oliveti spagnoli tra una decina d'anni, non è facile prevederlo anche se sarebbe semplice ipotizzarlo. Con "stati emergenti" come Marocco, Tunisia, Algeria (e ci metto pure l'Australia), è tutto da vedere. Qui ho espresso alcune personali considerazioni, senza naturalmente aver pretesa di possedere la verità, e senza alcuno scopo polemico ma volendo offrire, eventualmente, uno spunto di riflessione. Fine OT.
Più sopra, altri hanno espresso dubbi circa la sovrapponibilità, a livello climatico, tra sud della Spagna e meridione d'Italia. Che in Italia, al sud, d'inverno si possa svernare in un clima piacevolmente asciutto e mite, non mi sempra proprio. Forse a Pantelleria, ma per il resto, anche lì, specie negli ultimi anni, tanta pioggia. Se dovessi ( e se potessi) svernare al caldo, opterei senz'altro per il Marocco.
Confronta tu stesso i valori e poi vedrai che non ci sono scostamenti di rilievo. L'ultima volta che sono stato a Marbella ho preso una settimana consecutiva di pioggia. Poi tutto è relativo. Per un piemontese la Liguria è già un notevole miglioramento climatico. La Sicilia è il paradiso. Chiaramente ognuno sverna dove più gli aggrada. Io avessi la possibilità svernerei ai Caraibi.
Per quanto riguarda la coltivazione delle olive posso solo dirti che hai fatto un'esposizione eccellente, ma la sintesi qual'è? Che non ostante i finanziamenti non abbiamo saputo agire al pari della Spagna se le abbiamo ceduto il primato della produzione. Può darsi che fra dieci anni succeda ciò che dici tu, ma l'imprenditore oculato avrà anche saputo trovare delle soluzioni. Sono da troppo tempo nell'imprenditoria per non sapere che se si perde il mercato possiamo solo biasimare noi stessi.
Confronta tu stesso i valori e poi vedrai che non ci sono scostamenti di rilievo. L'ultima volta che sono stato a Marbella ho preso una settimana consecutiva di pioggia. Poi tutto è relativo. Per un piemontese la Liguria è già un notevole miglioramento climatico. La Sicilia è il paradiso. Chiaramente ognuno sverna dove più gli aggrada. Io avessi la possibilità svernerei ai Caraibi.
Per quanto riguarda la coltivazione delle olive posso solo dirti che hai fatto un'esposizione eccellente, ma la sintesi qual'è? Che non ostante i finanziamenti non abbiamo saputo agire al pari della Spagna se le abbiamo ceduto il primato della produzione. Può darsi che fra dieci anni succeda ciò che dici tu, ma l'imprenditore oculato avrà anche saputo trovare delle soluzioni. Sono da troppo tempo nell'imprenditoria per non sapere che se si perde il mercato possiamo solo biasimare noi stessi.
Buona giornata[/quote]
Il discorso olive è un poco differente, anche lo ci sono le quote, e noi più di un tot non possiamo produrre.
Ma siccome il mercato siamo noi consumatori, se non ci si trova bene NON si va più ne nella zona ed al limite neanche in regione: ci sono moltissime alternative valide anche nell'estero "vicino" ai ns. confini........la scelta non manca.......certo che non dovunque è apprezzato l'Italian life style ed a volte bisogna moderarsi.....
A questo punto chi approfitta/esagera si renderà conto della situazione e deciderà per il meglio cosa fare della propria attività, se ci crede ovviamente!
[quote]haiede: Ma siccome il mercato siamo noi consumatori, se non ci si trova bene NON si va più ne nella zona ed al limite neanche in regione: ci sono moltissime alternative valide anche nell'estero "vicino" ai ns. confini........la scelta non manca.......certo che non dovunque è apprezzato l'Italian life style ed a volte bisogna moderarsi.....
A questo punto chi approfitta/esagera si renderà conto della situazione e deciderà per il meglio cosa fare della propria attività, se ci crede ovviamente!
Perché gli rendono di piu i clienti classici che gli occupano i posti per 15/30 giorni, offrendo una sicura occupazione per un numero di giorni certi delle piazzole.
[quote]haiede: Ma siccome il mercato siamo noi consumatori, se non ci si trova bene NON si va più ne nella zona ed al limite neanche in regione: ci sono moltissime alternative valide anche nell'estero "vicino" ai ns. confini........la scelta non manca.......certo che non dovunque è apprezzato l'Italian life style ed a volte bisogna moderarsi.....
A questo punto chi approfitta/esagera si renderà conto della situazione e deciderà per il meglio cosa fare della propria attività, se ci crede ovviamente!
Parere personale [/quote]
Anch'io concordo con il tuo punto di vista. Il dramma è che forse anche molti stranieri lo condividono. E fin che disertano un campeggio il problema è limitato, ma quando disertano l'Italia il danno si allarga parecchio.
Commenti
Ho soddisfatto la sua curiosità?
P.S. Non mi chiami sig. Roussillon. Io mi chiamo Roberto e può benissimo darmi del tu. L'avatar Roussillon l'ho scelto perchè amo tantissimo il Luberon di cui Roussillon è uno spettacolare villaggio.
la calabria turisticamente non e' attrezzata: km di spiagge senza neanche un bar ne' servizi(con quel mare la romagna avrebbe fatto la fine del mondo!),campeggi o AA con gente ammassata nel mese di agosto e molte volte piazzole,piccole, sotto il sole cocente,campeggi a tre stelle senza bancomat alla reception,fra diamante e praia a mare x trovare contanti ci siamo fatti quasi 10 km in bici,l' unico bancomat vicino AA rotto, bisognava andare nel paese vicino e neanche nei negozi c'era possibilita' di pagare con il bancomat( ci dicevano da noi non viene usato, servirebbe solo x agosto).
La calabria e' bellissima ma veramente arretrata sul turismo, penso la cosa sia voluta, non so se dalla gente del posto o dai politici o dalla ndrangheta, ma la croazia con i suoi campeggi e' piu' avanti 1000 anni luce..la francia o la spagna non la vede neanche la calabria.
ed e' un vero peccato x il paesaggio e il mare che offre.....ma i turisti stranieri alcuni optionals li cercano...se un negozio non ha il bancomat, figuriamoci se ha il giornale tedesco!
..dimentichiamoci poi delle vie di comunicazione...inesistenti, vedi SA-RC!
Quindi Marbella perché costa meno?
che la sicilia quanto costa il soggiorno in un camping in quella zona?
http://www.campingmarbella.com/italiano/index.htm
Non solo Marbella costa meno, ma proprio tutta l'economia del viaggio è inferiore. Ti posto il link con i prezzi del campeggio dove vado abitualmente io. Giudica tu stesso.
http://www.campingmarbella.com/italiano/index.htm[/quote]
Ma la sicilia costa mooooolto meno guardi qui :
http://www.lafocetta.it/start.html
guardi i prezzi.
2 persone un camper, per soggiorni di minimo 20 gg chiedono 6,50 euro al giorno , piu 2 euro per l'allacciamento alla corrente quindi 8,5 euro al giorno
il camping da lei frequentato mi pare che costi 3,30 euro a persona , 6,60 euro per il camper, e 4,10 euro per la corrente , 10 A però
Il totale fa piu o meno 17 euro e 30 centesimi quindi il doppio della sicilia, perché non andare in sicilia e recarsi in Spagna , che oltretutto sono 2200 km circa contro i 1300 km da Taormina, e 1000 km in meno mettendoci risparmio di carburante e tempo , sicuramente costa meno che arrivare fino in Spagna.
Quindi quando parliamo di turismo in Calabria aspetterei un attimino. Della rivolta di Gioia-San Ferdinando dei lavoratori neri in nero un po' regolari un po' clandestini? Pensi c'entrino qualcosa queste notizie che si diffondono in TV? Delle tantissime case non ultimate che sembrano fantasmi? Quale Calabria conosci? Tempo fa, fine anni 90' la stessa regione faceva questo spot: il sole, il mare la montagna da soli non bastano... era rivolta ai calabresi per far aumentare la loro capacità e predisposizione di accogliere il turismo e diventare peofessionali nella gestione delle instrastrutture.
Pensa te.
Ripeto io sono andato in tutte e due le località e dal punto di vista paesaggistico preferisco di gran lunga la Sicilia. Ciò che dici è vero, Taormina è più vicina che Marbella. Io impiego tre giorni per arrivare a destinazione. Per arrivare in Sicilia ho impiegato, considerando che ci sono gli Appennini di mezzo con il rischio di rimanere fermi per la neve, un po' meno tempo, ma in fatto di costi, considerando ciò che ti ho detto precedentemente non ho avuto grossi risparmi. Da casa mia per andare in Spagna ho solo da attraversare il valico del Monginevro e poi ho finito le montagne. I Pirenei li attraverso con la strada costiera per cui non costituiscono un problema. Tuttavia hai ragione riguardo alle distanze, specialmente per coloro che arrivano dal nord Europa. Tutto ciò avvalora la mia tesi che una parte del turismo invernale che attualmente frequenta la Spagna potrebbe essere dirottato, con le opportune azioni, in Italia
Io credo comunque che sulla Calabria pesino diverse informazioni che in Germania circolano parecchio a proposito di ndrangheta e di indagini che poi interessano anche l'interpol tedesca. E se vi ricordate Nicholas Green nel 1994. Io ero a Lamezia Terme e quella fu una botta micidiale per l'accoglienza Calabrese. E poi le tante informazioni negative che di volta in volta arrivano. Non credo sia questione di incentivare la Calabria. Ne ha avute tantissime di occasione anche con il Porto di Gioia Tauro che poi ha i suoi grandi problemi, e con la zona industriale di Saline e di Lamezia.
Quindi quando parliamo di turismo in Calabria aspetterei un attimino. Della rivolta di Gioia-San Ferdinando dei lavoratori neri in nero un po' regolari un po' clandestini? Pensi c'entrino qualcosa queste notizie che si diffondono in TV? Delle tantissime case non ultimate che sembrano fantasmi? Quale Calabria conosci? Tempo fa, fine anni 90' la stessa regione faceva questo spot: il sole, il mare la montagna da soli non bastano... era rivolta ai calabresi per far aumentare la loro capacità e predisposizione di accogliere il turismo e diventare peofessionali nella gestione delle instrastrutture.
Pensa te.
[/quote]
anto abbiamo detto la stessa cosa!;)
vuoi parlare di sicilia'?tantissimi paesi turisticamente al top ma molti arretrati in questo campo, noi l'anno scorso abbiamo fatto tutta la costa del sud della francia saltando la costa azzurra, non abbiamo trovato un paese che non fosse sviluppato turisticamente eppure tutti paesi che con le bellezze del mare o dei paesaggi italiani non hanno niente a che fare!!
te lo dimostra un'altra cosa, in francia paesini come quelli che ci sono in basilicata hanno grossi successi turisti mentre la stessa cosa in italia..non e' neanche conosciuta dagli italiani!:|..eppure molti registi stranieri girano li' i loro film!:|
[quote]Anto_57:
Io credo comunque che sulla Calabria pesino diverse informazioni che in Germania circolano parecchio a proposito di ndrangheta e di indagini che poi interessano anche l'interpol tedesca. E se vi ricordate Nicholas Green nel 1994. Io ero a Lamezia Terme e quella fu una botta micidiale per l'accoglienza Calabrese. E poi le tante informazioni negative che di volta in volta arrivano. Non credo sia questione di incentivare la Calabria. Ne ha avute tantissime di occasione anche con il Porto di Gioia Tauro che poi ha i suoi grandi problemi, e con la zona industriale di Saline e di Lamezia.
Quindi quando parliamo di turismo in Calabria aspetterei un attimino. Della rivolta di Gioia-San Ferdinando dei lavoratori neri in nero un po' regolari un po' clandestini? Pensi c'entrino qualcosa queste notizie che si diffondono in TV? Delle tantissime case non ultimate che sembrano fantasmi? Quale Calabria conosci? Tempo fa, fine anni 90' la stessa regione faceva questo spot: il sole, il mare la montagna da soli non bastano... era rivolta ai calabresi per far aumentare la loro capacità e predisposizione di accogliere il turismo e diventare peofessionali nella gestione delle instrastrutture.
Pensa te.
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anto abbiamo detto la stessa cosa!;)
vuoi parlare di sicilia'?tantissimi paesi turisticamente al top ma molti arretrati in questo campo, noi l'anno scorso abbiamo fatto tutta la costa del sud della francia saltando la costa azzurra, non abbiamo trovato un paese che non fosse sviluppato turisticamente eppure tutti paesi che con le bellezze del mare o dei paesaggi italiani non hanno niente a che fare!!
te lo dimostra un'altra cosa, in francia paesini come quelli che ci sono in basilicata hanno grossi successi turisti mentre la stessa cosa in italia..non e' neanche conosciuta dagli italiani!:|..eppure molti registi stranieri girano li' i loro film!:|[/quote]
la puglia secondo me gia' e' meglio..il turismo ultimamente lo sta sviluppando. gallipoli, otranto e porto cesareo, ostuni ne sono un esempio;)
Si era incominciato dicendo che a causa dell'imprenditoria italiana, il mondo dei camperisti era costretto ad emigrare, all'estero era tutto più bello, più conveniente e più organizzato.
Ora da quello che si legge , non solo non è più costoso, ma meno che all'estero, egualmente organizzato.
Ora si da la colpa a cause esterne all'imprenditoria, i bancomat e che altro.
Ma allora meglio l'estero o l'italia???
Nessuno ha detto che i camperisti italiani siano costretti ad emigrare all'estero.
C'è stata una lamentela per il fatto che l'Adac, l'automobile club tedesto ha pubblicato uno studio in cui si dice che i campeggi italiani sono i più costosi di Europa. Da qui è partita tutta la discussione. Quello che abbiamo detto è che non ci spieghiamo come gli altri Paesi europei facciano ad avere prezzi più bassi dei nostri. Qualcuno ha ipotizzato che gli imprenditori turistici italiani vogliano guadagnare in tre mesi di attività ciò che gli altri guadagnano in periodi più lunghi. Ed è a questo punto che si evidenziato la situazione anomala italiana pochè pur avendo il potenziale per accogliere i turisti invernali non ne approfitta.
Questo in breve. Se vuoi conoscere tutta l'evoluzione della discussione ti consiglio di andarti a leggere tutti i vari interventi.
Se vuoi avere notizie ancora più precise riguardo alla Spagna puoi chiedere l'intervento di una gentile donzella che si chiama Trillino che con la Spagna ha dei rapporti veramente stretti.
La proposta di quel signore era provocatoria ed è per quello che nessuno si è fatto avanti.
Scusami Matteo, ma non riesco a capire dove vuoi arrivare con i tuoi interventi.
scusami ma era solo una curiosita',se sei tu ci siamo parlati un bel po' quella sera...e molto con tua moglie.
ciao e buona serata;):)
E da dove si evince che la situazione all'estero sia poi cosi migliore di quella italiana???
Sinceramente io in italia ho trovato tantissime eccellenze , e ancor di piu persone che si lamentano di come vanno le cose in italia
Ma veramente tutto cosi male???
e mia moglie non è di torino
sono sicuro di non essere io
No mi spiace , non sono stato a nessun raduno.
e mia moglie non è di torino
sono sicuro di non essere io[/quote]
..si scusa,ora mi e' venuto in mente, lui era soloio67 di bolzano!
buona serata lo stesso;)
Negli anni, i nostri agricoltori poi specializzatisi in olivicoltura, hanno ricevuto sovvenzioni mirate allo sviluppo ed all'incremento estensivo della coltura d'olivo. I finanziamenti arrivavano (ma forse arrivano ancora)e produrre olio aveva il suo bel ritorno economico in un Mercato non ancora saturo. Oggi tra i maggiori produttori d'olio, troviamo concorrenti quali Spagna, Portogallo, Marocco, Tunisia e Grecia. Di fatto però, il "prodotto olio" non ha 'sfondato' nei paesi più popolosi e ricchi del nord Europa. Sicchè, i Paesi che per cultura secolare hanno una tradizione olearia (l'Italia prima tra tutti), si sono ritrovati con una produzione eccedente la richiesta ed i consumi interni e con l'impossibilità di piazzare il proprio prodotto con soddisfacenti margini di guadagno. Si è arrivati a produrre olio con l'aspettativa remunerativamente poco lusinghiera di sperare nel pareggio di conti tra costi di gestione e ricavi.
Oggi, a fronte di tutto ciò, i più penalizzati, come sempre, sono i piccoli coltivatori che a fronte di giacenze ragguardevoli di prodotto invenduto, guardano al futuro con crescente disincanto e scetticismo. Le grandi concentrazioni produttive, invece, avanzano a scapito della qualità guadagnando sulla quantità.
Che sorte avranno gli oliveti spagnoli tra una decina d'anni, non è facile prevederlo anche se sarebbe semplice ipotizzarlo. Con "stati emergenti" come Marocco, Tunisia, Algeria (e ci metto pure l'Australia), è tutto da vedere.
Qui ho espresso alcune personali considerazioni, senza naturalmente aver pretesa di possedere la verità, e senza alcuno scopo polemico ma volendo offrire, eventualmente, uno spunto di riflessione.
Fine OT.
Più sopra, altri hanno espresso dubbi circa la sovrapponibilità, a livello climatico, tra sud della Spagna e meridione d'Italia. Che in Italia, al sud, d'inverno si possa svernare in un clima piacevolmente asciutto e mite, non mi sempra proprio. Forse a Pantelleria, ma per il resto, anche lì, specie negli ultimi anni, tanta pioggia. Se dovessi ( e se potessi) svernare al caldo, opterei senz'altro per il Marocco.
http://www.ilmeteo.it/portale/medie-climatiche/Sicilia
http://www.ilmeteo.it/portale/medie-climatiche/Sicilia
http://www.ilmeteo.it/portale/medie-climatiche/Sicilia
http://www.colonialvoyage.com/paesi/it/spagna/andalusia/clima.html
Confronta tu stesso i valori e poi vedrai che non ci sono scostamenti di rilievo. L'ultima volta che sono stato a Marbella ho preso una settimana consecutiva di pioggia. Poi tutto è relativo. Per un piemontese la Liguria è già un notevole miglioramento climatico. La Sicilia è il paradiso. Chiaramente ognuno sverna dove più gli aggrada. Io avessi la possibilità svernerei ai Caraibi.
Per quanto riguarda la coltivazione delle olive posso solo dirti che hai fatto un'esposizione eccellente, ma la sintesi qual'è? Che non ostante i finanziamenti non abbiamo saputo agire al pari della Spagna se le abbiamo ceduto il primato della produzione. Può darsi che fra dieci anni succeda ciò che dici tu, ma l'imprenditore oculato avrà anche saputo trovare delle soluzioni. Sono da troppo tempo nell'imprenditoria per non sapere che se si perde il mercato possiamo solo biasimare noi stessi.
Buona giornata
Caro yellowstone di seguito ti trasmetto i links relativi alle temperature medie della Sicilia e dell'Andalusia dei mesi di dicembre gennaio e febbraio.
http://www.ilmeteo.it/portale/medie-climatiche/Sicilia
http://www.ilmeteo.it/portale/medie-climatiche/Sicilia
http://www.ilmeteo.it/portale/medie-climatiche/Sicilia
http://www.colonialvoyage.com/paesi/it/spagna/andalusia/clima.html
Confronta tu stesso i valori e poi vedrai che non ci sono scostamenti di rilievo. L'ultima volta che sono stato a Marbella ho preso una settimana consecutiva di pioggia. Poi tutto è relativo. Per un piemontese la Liguria è già un notevole miglioramento climatico. La Sicilia è il paradiso. Chiaramente ognuno sverna dove più gli aggrada. Io avessi la possibilità svernerei ai Caraibi.
Per quanto riguarda la coltivazione delle olive posso solo dirti che hai fatto un'esposizione eccellente, ma la sintesi qual'è? Che non ostante i finanziamenti non abbiamo saputo agire al pari della Spagna se le abbiamo ceduto il primato della produzione. Può darsi che fra dieci anni succeda ciò che dici tu, ma l'imprenditore oculato avrà anche saputo trovare delle soluzioni. Sono da troppo tempo nell'imprenditoria per non sapere che se si perde il mercato possiamo solo biasimare noi stessi.
Buona giornata[/quote]
Il discorso olive è un poco differente, anche lo ci sono le quote, e noi più di un tot non possiamo produrre.
In luglio e agosto molti campeggi hanno prezzi proibitivi.
Ecco perchè molte AA sono sempre stracolme.
Ma a questo punto mi chiedo? Sono ferie? Non credo.
Ferie per me = no stress.
A questo punto chi approfitta/esagera si renderà conto della situazione e deciderà per il meglio cosa fare della propria attività, se ci crede ovviamente!
Parere personale
Ma siccome il mercato siamo noi consumatori, se non ci si trova bene NON si va più ne nella zona ed al limite neanche in regione: ci sono moltissime alternative valide anche nell'estero "vicino" ai ns. confini........la scelta non manca.......certo che non dovunque è apprezzato l'Italian life style ed a volte bisogna moderarsi.....
A questo punto chi approfitta/esagera si renderà conto della situazione e deciderà per il meglio cosa fare della propria attività, se ci crede ovviamente!
Parere personale
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Esattamente !
Ed e' proprio il motivo per cui e' stato proposto il topic in http://www.camperlife.it/forum/thread/100610-camping-perchegrave-non-agevolano-il-camperismo-pagina_1.html
Ivano
Ma siccome il mercato siamo noi consumatori, se non ci si trova bene NON si va più ne nella zona ed al limite neanche in regione: ci sono moltissime alternative valide anche nell'estero "vicino" ai ns. confini........la scelta non manca.......certo che non dovunque è apprezzato l'Italian life style ed a volte bisogna moderarsi.....
A questo punto chi approfitta/esagera si renderà conto della situazione e deciderà per il meglio cosa fare della propria attività, se ci crede ovviamente!
Parere personale
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Anch'io concordo con il tuo punto di vista. Il dramma è che forse anche molti stranieri lo condividono. E fin che disertano un campeggio il problema è limitato, ma quando disertano l'Italia il danno si allarga parecchio.
E ci lamentiamo della Sardegna?
Turistapercaso:evil: