Il caro campeggio

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Commenti

  • modificato 09:56
    [quote]Roussillon:
    Scusa nuovamente Matteo, ma non è vero che i campeggi italiani costino di meno. Te l'ho dimostrato facendoti i conti. Se poi leggi la mia risposta ad Anto vedrai che ho detto che per richiamare la clientela tedesca, oltre ad allinearsi ai prezzi spagnoli, bisogna fare certe azioni di marketing. Gli interventi di Ciuppi hanno inoltre dettagliato qual'è la situazione turistica del sud dell'Italia rispetto alla Francia ed alla Croazia. Non ha parlato della Spagna perchè probabilmente non ci sarà ancora stata. ( E' vero Maria ).

    Se vuoi avere notizie ancora più precise riguardo alla Spagna puoi chiedere l'intervento di una gentile donzella che si chiama Trillino che con la Spagna ha dei rapporti veramente stretti.

    La proposta di quel signore era provocatoria ed è per quello che nessuno si è fatto avanti.

    Scusami Matteo, ma non riesco a capire dove vuoi arrivare con i tuoi interventi. [/quote]

    Essendo stata chiamata in causa mi permetto di intervenire, anche se per motivi indipendenti dalla mia volontà con qualche ritardo temporale...
    Premetto che non mi offendo affatto con Roberto che ha citato un possibile campeggio piacentino aperto in inverno e deserto...effettivamente mi stupirei del contrario, anche se devo dire che i campeggi attualmente esistenti sulle colline Piacentine sono frequentatissimi da possessori di roulotte e che considerano la piazzola come una villetta in campagna, perciò sono frequentati anche nei periodi invernali...ma questo è un'altro discorso...
    Per ciò che riguarda la mia amata terra iberica, non posso che confermare quanto affermato da Roberto, del quale condivido in pieno il ragionameto.
    In effetti le tariffe offerte da aree geografiche come la comunidad murciana e l'andalucia sono assolutamente concorrenziali, anzi migliori rispetto alle strutture italiane...e non solo: al fine di favorire l'afflusso turistico del nord europa sono stati aperti aereoporti e stipulate convenzioni con le compagnie aeree low-cost che raggiungono gli aereoporti regionali: a san javier (Murcia) non c'è un linea diretta con Milano ma con Londra la Ryan air fa affari d'oro...
    lo stesso avviene con altre località del sud...
    A ciò bisogna aggiungere un costo della vita più contenuto, nessuna spesa per autostrade e per spostamenti, carburante ad un costo più basso e soprattutto uno stile di vita più "poquito a poco", come dire una "slow life" che sicuramente porta benessere a chi ne assaggia il gusto, anche se per preiodi limitati di tempo.
    Durante l'estate frequento la zona di Cartagena e del mar Menor; qui la presenza di inglesi è molto alta. E' stupefacente vedere come in mercati settimanali di paesini minuscoli l'inglese ed il tedesco siano lingue parlatissime! Nella zona sono stati costruiti anche campi da golf e strutture per intrattenere turisti provenienti dal nord (anche se dal mio punto di vista questa sarà una scelta penalizzante per il territorio, alla lunga). In ognicaso il concetto che intendo esprimere è il seguente: questi spagnoli stanno provando ad incrementare le entrate ed il turismo stanziale è un'ottimo ingresso.
    Certamente in Spagna tutte le comunità stanno facendo passare il messaggio che i turisti vanno accontentati, coccolati e spennati il giusto!
    Per ciò che riguarda il campeggio di Matarò ed in generale in Catalunya e nella comunidad Valenciana il discorso cambia: i campeggi di montagna e quelli lontani dalle grandi città hanno prezzi decisamente abbordabili, mentre quelli sulla costa ed in particolare vicino a Barcellona e Valencia sono molto cari (sull'ordine delle 50 euro al giorno).
    Lo stesso vale per la costa Brava e la zona di Tarragona, ma si sa: si tratta di aree ad alto richiamo turistico; del resto lo scorso anno anche noi abbiamo pagato una cifra simile in un supercampeggio iperaccessoriato (ben 3 piscine: abbiamo fatto il bagno quasi separati!!!) in costa azzurra, ma eravamo consapevoli che ci avrebbero spennato vivi!!!!
    Detto questo concordo nel dire che la politica italiana riguardante il turismo in generale è deludente, non solo per ciò che riguarda i campeggi.
    Purtroppo il fatto che sul nostro territorio è distribuito un inestimabile patrimonio artistico ci ha portato a non investire correttamente per sviluppare adeguate infrastrutture, per migliorare le esistenti e favorire l'accesso di visitatori, dato che si è sempre considerato quasi scontato che la gente arriverà ugualmente a trascorrere le vacanze da noi. Tutto ciò ci sta già penalizzando, soprattutto a fronte di offerte provenienti dall'estero talmente concorrenziali che porteranno, alla lunga, a prediligere altre mete rispetto al nostro bel paese.
    Molti amici e conoscenti, a fronte di una spesa esorbitante in un albergo a 2 stelle in una qualsia località della liguria preferiscono, a parità di prezzo, scegliere una settimana all inclusive in un super villaggio in Grecia o in qualche isoletta del Mediterraneo. Come dargli torto?
  • modificato 09:56
    Attualmente ad una famiglia di tre persone, conviene prendere l'aereo ed andare in un villaggio turistico all'estero una settimana, all inclusive, che soggiornare in località balneari da noi.

    Hanno un sicuro risparmio.;)
  • modificato July 2011
    [quote]johnPV1:
    Attualmente ad una famiglia di tre persone, conviene prendere l'aereo ed andare in un villaggio turistico all'estero una settimana, all inclusive, che soggiornare in località balneari da noi.

    Hanno un sicuro risparmio.;)[/quote]

    P.S. non parlo di soggiorni in camper ma di soggiorni in alberghi/hotel.
  • modificato 09:56
    [quote]soloio:
    [quote]Roussillon:
    Caro yellowstone di seguito ti trasmetto i links relativi alle temperature medie della Sicilia e dell'Andalusia dei mesi di dicembre gennaio e febbraio.
    http://www.ilmeteo.it/portale/medie-climatiche/Sicilia
    http://www.ilmeteo.it/portale/medie-climatiche/Sicilia
    http://www.ilmeteo.it/portale/medie-climatiche/Sicilia
    http://www.colonialvoyage.com/paesi/it/spagna/andalusia/clima.html

    Confronta tu stesso i valori e poi vedrai che non ci sono scostamenti di rilievo. L'ultima volta che sono stato a Marbella ho preso una settimana consecutiva di pioggia. Poi tutto è relativo. Per un piemontese la Liguria è già un notevole miglioramento climatico. La Sicilia è il paradiso. Chiaramente ognuno sverna dove più gli aggrada. Io avessi la possibilità svernerei ai Caraibi.

    Per quanto riguarda la coltivazione delle olive posso solo dirti che hai fatto un'esposizione eccellente, ma la sintesi qual'è? Che non ostante i finanziamenti non abbiamo saputo agire al pari della Spagna se le abbiamo ceduto il primato della produzione. Può darsi che fra dieci anni succeda ciò che dici tu, ma l'imprenditore oculato avrà anche saputo trovare delle soluzioni. Sono da troppo tempo nell'imprenditoria per non sapere che se si perde il mercato possiamo solo biasimare noi stessi.

    Buona giornata[/quote]

    Il discorso olive è un poco differente, anche lo ci sono le quote, e noi più di un tot non possiamo produrre.[/quote]

    Se hai tempo e voglia leggiti questa documento che spiega in modo esauriente i motivi della perdita del mercato oleario da parte dell'Italia. Come potrai constatare tu stesso le quote UE non hanno influenzato per niente il recesso italiano. E' stata solamente una questione di lungimiranza.

    http://www.agricoltura24.com/olio-d-oliva-la-spagna-batte-l-italia-sul-mercato-mondiale/p_2211.html
  • modificato 09:56
    Ma questa è un opinione di Occhinegro, non una realtà.
    Occhinegro, sono anni che consiglia un cambio di norma , per convincere la modernizzazione , e l'aumento di produzione delle olive e lo sbocco sul mercato del non nobile , e quindi del non doc e dop, ma bisogna ricordare che al contrario della spagna e della grecia abbiamo un territorio "da olive" molto meno vasto , e non possiamo competere con loro sui numeri , ma solo sulla qualità, cosa che facciamo egregiamente avendo il triplo delle quote di mercati in questi settori, e che il mercato della bassa qualità a premito i produttori sulla scia del prodotto di qualità, vedi Cina, che copiando il prodotto di qualità fa numeri.
  • modificato 09:56
    L'eccellenza nella produzione dell'olio extravergine d'oliva non ce la può togliere di certo la Spagna, alla quale lasciamo volentieri il primato sulla produzione della seconda scelta...
    Orograficamente l'Italia non è la Spagna, e a meno che non si realizzi un improbabile innesto di olivo su mangrovia, credo che almeno per quanto riguarda la Liguria difficilmente si riuscirà a "intensificare o superintensificare" alcunchè.
    Sempre l'orografia del nostro Paese, unitamente alla parcellizzazione di territorio, non consente la meccanizzazione spinta della raccolta, vivaddio.
    La potatura è un'Arte, non è una scusa per arrampicarsi sugli alberi...Una potatura ben fatta, per la pianta, significa salute; e quindi un miglioramento della produzione.
    Se si vuole il bene della produzione olearia italiana, bisogna promuovere la qualità, far capire cosa significa qualità, cosa c'è dietro. Se la si mette sotto l'aspetto della quantità, della produzione intensiva e iperintensiva, beh, credo che la "cultura dell'olivo" in Italia sia destinata a segnare il passo spianando la strada alla straripante "coltura dell'olivo" spagnola...
  • modificato 09:56
    Per carità! Lasciate stare le olive!
    Altrimenti corriamo il rischio che qualche alieno cerchi di rifilarci litri di olio benedetto!!!!!
    hi hi hi!!!!
  • modificato July 2011
    appena tornato da una città simbolo per quanto è costosa!!!!!!!!!!Venezia!!!!!!!!
    ho avuto necessità famigliare di recarmi senza pianificare nulla, e come faccio a volte ho preferito cercare appoggio presso un camping, il più vicino possibile al centro, o facilmente raggiungibile, non avevo voglia di abbandonare il mio vr in qualche area ove avrebbe corso più rischi, con tutta probabilità.
    Camping Venezia village, strada per l'aeroporto, appena rinnovato, struttura eccellente, con tutto ciò che serve, bar-ristorante-pizzeria, a prezzi modici e qualità buona (non mi hanno spennato come al centro città,anzi)impianti sanitari eccellenti, docce calde gratuite,piscina coperta, wi-fi, piazzole ampie, ombra(anche troppa per le parabole...)energia elettrica di ben 16 amperè (potenza casalinga)qualità di tensione ottima, "232"volts,
    perzzi: 9 euro persona più 15 euro piazzola-camper, possibilità di lasciare la piazzola entro le 13, senza addebito ulteriore e sosta non a pagamento in tal caso, all'interno dell'impianto....
    certamente non esosi, ne sono rimasto piacevolmente soddisfatto, segno che anche quà in italia chi vuole ha capito come deve funzionare, infatti avevano il pieno, anche quando applicavano la tariffa camper-stop.....
    dimenticavo, per esempio ... birra alla spina di ottima qualità, 3 euro la media (40cc) 2 euro la piccola, complimenti alla gestione!!!!!!
  • modificato 09:56
    vi state contraddicendo con il discorso iniziale!
    sono figlia di produttori d'olio e anche in grande quantita' e qualita', e' vero che il nostro olio rispetto quello prodotto all'estero e' olio di gran qualita' e l'italia vorrebbe tenere questo primato anche se la produzione e l'esportazione e' minore...ma questo serve per mantenere il made in italy.
    il made in italy e' anche molto importante per il settore abbigliamento...ho lavorato circa 15 anni nel settore maglieria grandi firme(e parlo di valentino, armani,etc etc) , questo e' un prodotto qualitativamente alto ma ultimamente e' sceso,quello che noi facevamo era diretto nei mercati americani, giapponesi insomma all'estero principalmente. Il perche' sta che si voleva dare un made in italy (e per avere il made in italy, fino a poco fa e parlo di un anno se e' poi passata la legge, bastava anche solo mettere l'etichetta in italia!) che made in italy non era perche' veniva fatto all'estero a prezzi minori e poi arrivava in italia dove bastava una stirata e diventava made in italy e lo si rivendeva a prezzi alti proprio perche' fatto in italia con procedimenti curati.
    quindi l'olio e' piu' caro xche' si cerca di mantenere una tradizione, l'abbigliamento e' piu' caro perche' si cerca di mantenere una tradizione che non esiste..e' falsa!
    se riportiamo tutto ai campeggi:
    i prezzi solo piu' alti perche' questa e' l'italia con reperti da visitare, mare stupendo, paesaggi ancor piu' belli con una storia alle spalle,dal lato culinario non c'e' paragone rispetto l'estero ma...se devo soggiornare in un campeggio, che non offre stessi servizi esteri( e sfido chi ha visitato campeggi in olanda o francia o a san sebastian o meglio in croazia a dirmi che ci sono meno servizi o pulizia in meno di qua a parita' di prezzo) ..allora il campeggio fa come il settore maglieria offre meno qualita' a prezzi piu' alti rispetto l'estero..ecco perche' inglesi, tedeschi e olandesi preferiscono altre mete e se vengono in Italia preferiscono venirci con viaggi organizzati e soggiornare in hotel. ;)
    questa e' la mia idea..e posso dirvi che sono rimasta sconvolta dai prezzi e dalla qualita' dei campeggi in croazia, fino a poco tempo fa molto piu' indietro di noi ora ci hanno sorpassato !!
    questo aveva di tutto, mancava la piscina ma aveva un aquapark direttamente sul mare, una piazzola di piu' di 120 mq)che ci stavamo in quattro camper( quindi il prezzo della piazzola e' poi stato diviso in 4) noi 3 piu' il camper 4 anni fa abbiamo speso 28 euro al giorno! e come questo in giro ne abbiamo trovati altri.
    http://www.turno.hr/it/campeggio_croazia_strasko.html
  • modificato 09:56
    [quote]yellowstone:
    L'eccellenza nella produzione dell'olio extravergine d'oliva non ce la può togliere di certo la Spagna, alla quale lasciamo volentieri il primato sulla produzione della seconda scelta...
    Orograficamente l'Italia non è la Spagna, e a meno che non si realizzi un improbabile innesto di olivo su mangrovia, credo che almeno per quanto riguarda la Liguria difficilmente si riuscirà a "intensificare o superintensificare" alcunchè.
    Sempre l'orografia del nostro Paese, unitamente alla parcellizzazione di territorio, non consente la meccanizzazione spinta della raccolta, vivaddio.
    La potatura è un'Arte, non è una scusa per arrampicarsi sugli alberi...Una potatura ben fatta, per la pianta, significa salute; e quindi un miglioramento della produzione.
    Se si vuole il bene della produzione olearia italiana, bisogna promuovere la qualità, far capire cosa significa qualità, cosa c'è dietro. Se la si mette sotto l'aspetto della quantità, della produzione intensiva e iperintensiva, beh, credo che la "cultura dell'olivo" in Italia sia destinata a segnare il passo spianando la strada alla straripante "coltura dell'olivo" spagnola...
    [/quote]

    Il tuo intervento mi ricorda molto un vecchio detto piemontese che tradotto in italiano recita pressappoco così:" ne ho prese di botte, ma glie ne ho detti di insulti". Tutto quello che dici non cambia comunque il risultato dell'equazione: la Spagna ha conquistato i mercati mondiali a scapito dell'Italia. L'eccellenza italiana è una scusa per giustificare i prezzi alti.

    Visto però che questo confronto sta diventando un discorso tra sordi, io seguo il consiglio di Federica e abbandono l'arengo.

    Voi consolatevi pure con le giustificazioni che più vi piacciono.
  • modificato 09:56
    CROAZIA : A giugno stipendio medio 752 euro
    ITALIA : A giugno Stipendio medio 1300 euro
    Se mediamente guadagnano poco piu della metà avranno un costo della vita poco superiore alla metà di quello italiano, quindi se un campeggio in italia costa 50 euro al giorno , in Croazia dovrebbe costare sui 27 euro se costa di più, i furbetti sono loro.
  • modificato 09:56
    [quote]soloio:
    CROAZIA : A giugno stipendio medio 752 euro
    ITALIA : A giugno Stipendio medio 1300 euro
    Se mediamente guadagnano poco piu della metà avranno un costo della vita poco superiore alla metà di quello italiano, quindi se un campeggio in italia costa 50 euro al giorno , in Croazia dovrebbe costare sui 27 euro se costa di più, i furbetti sono loro.[/quote]

    in croazia i campeggi che ho frequentato erano frequentati da gente di diverse nazioni...ma non ho visto croati in villeggiatura se non li' per lavorare.

    Ruggero(perche' come si dice dalle mie parti: " ca nisciun e' fess!";)) se il tuo discorso fosse esatto, proporzione stipendio/ prezzi del campeggio, allora per la germania questa tua teoria non vale...infatti in Germania le paghe sono molto più alte di quelle italiane,allora come mai i campeggi costano meno?:P
    guarda qui:

    il problema non e' voler denigrare l'Italia e i suoi campeggi ma permettetici dire che si vuole attirare turisti esteri bisogna non solo chiedere ma dare cosi' come stanno facendo all'estero, anche in italia ci sono campeggi a poco ma molti anzi moltissimi equiparati con l'estero hanno solo il prezzo uguale!O_O
    ora vogliamo tirare fuori le olive,prezzo di questo o quel campeggio, le maglie, il made in italy, i prodotti doc x poter dire chi ha piu' ragione dell'altro??...lasciamo stare mi tiro anch'io indietro, io amo l'Italia e la conosco anche abbastanza bene, mi manca solo la tua sardegna, ma certe critiche bisogna farle e ammetterle xche' e' un peccato sprecare certe occasioni e andare all'estero e vedere che gli altri ci sorpassano e non puo' che far star male sapendo che patrimonio abbiamo noi!!
    ..siamo noi che cerchiamo di essere sempre piu' furbi..non loro!
    buona serata ;)
  • modificato 09:56
    Ma noi i turisti stranieri li abbiamo sempre attratti, quando ad esempio il rapporto marco lira e interessante per i teutonici turisti, con l'avvento dell'euro siamo divenuti meno competitivi nel rapporto prezzo, ma rimaniamo ancora la meta preferita nei mesi precedenti ad agosto e successivi a settembre.
  • modificato 09:56
    buonaseraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
  • modificato 09:56
    :nc:cè nessuno
  • modificato 09:56
    Al di là delle cause e delle motivazioni, il fatto in sè resta: i campeggi in Italia (magari non tutti, ma la maggioranza s') sono cari.
    A questo punto cosa si potrebbe fare per migliorare la situazione?
    Oltre alla soluzione di disertare e preferire mete all'estero, quali sono le vie che si possono percorrere?
    Un suggerimento mi è stato offerto da Curaro, ad esempio indicare sul forum campeggi che hanno ancora costi accettabili...
    potrebbe essere una via percorribile?
  • modificato 09:56
    [quote]trillino:
    Al di là delle cause e delle motivazioni, il fatto in sè resta: i campeggi in Italia (magari non tutti, ma la maggioranza s') sono cari.
    A questo punto cosa si potrebbe fare per migliorare la situazione?
    Oltre alla soluzione di disertare e preferire mete all'estero, quali sono le vie che si possono percorrere?
    Un suggerimento mi è stato offerto da Curaro, ad esempio indicare sul forum campeggi che hanno ancora costi accettabili...
    potrebbe essere una via percorribile? [/quote]

    Potrebbe essere un'idea.

    Tante volte però ho visto campeggi a prezzi bassi in cui nei servizi neanchi ci entravi con gli stivali da quanto erano sporchi.
    Quindi anche qua come vedi ci sono i pro e i contro.

    Magari allora prezzo + voto per i servizi/ombra in modo che uno faccia poi i suoi conti.
  • modificato 09:56
    Bhè, quelli credo che li eviti.

    In linea di massima considerate che i campeggi sulla costa sono sicuramente cari,
    La richiesta c'è e ne approfittano.
    All'interno la situazione è totalmente diversa almeno al centro-sud.
    Chi va "Sano" va piano e va lontano...
  • modificato 09:56
    [quote]johnPV1:
    [quote]trillino:
    Al di là delle cause e delle motivazioni, il fatto in sè resta: i campeggi in Italia (magari non tutti, ma la maggioranza s') sono cari.
    A questo punto cosa si potrebbe fare per migliorare la situazione?
    Oltre alla soluzione di disertare e preferire mete all'estero, quali sono le vie che si possono percorrere?
    Un suggerimento mi è stato offerto da Curaro, ad esempio indicare sul forum campeggi che hanno ancora costi accettabili...
    potrebbe essere una via percorribile? [/quote]

    Potrebbe essere un'idea.

    Tante volte però ho visto campeggi a prezzi bassi in cui nei servizi neanchi ci entravi con gli stivali da quanto erano sporchi.
    Quindi anche qua come vedi ci sono i pro e i contro.

    Magari allora prezzo + voto per i servizi/ombra in modo che uno faccia poi i suoi conti.[/quote]

    ripeto quanto scritto, ed è sulla costa ,
    Camping Venezia village, strada per l'aeroporto, appena rinnovato, struttura eccellente, con tutto ciò che serve, bar-ristorante-pizzeria, a prezzi modici e qualità buona (non mi hanno spennato come al centro città,anzi)impianti sanitari eccellenti, docce calde gratuite,piscina coperta, wi-fi, piazzole ampie, ombra(anche troppa per le parabole...)energia elettrica di ben 16 amperè (potenza casalinga)qualità di tensione ottima, "232"volts,
    perzzi: 9 euro persona più 15 euro piazzola-camper, possibilità di lasciare la piazzola entro le 13, senza addebito ulteriore e sosta non a pagamento in tal caso, all'interno dell'impianto....

    voto 10
  • modificato 09:56
    Una cosa che mi fa incaxxare a 1000 dei campeggi è che ti "buttano" fuori alle 12-13 della domenica, altrimenti paghi un'altra giornata.

    Qualcuno piano piano sta capendo l'antifona e ha cominciato a lasciare i campeggiatori fino alle 22 della domenica.
    Tanto ne guadagnano in pubblicità e serietà.

    Mandarti via alla domenica (parlo solo della domenica) entro le 13 è una "mostruosità".
    Non hanno rientri perchè di domenica non arriva nessuno e rompono le baxxe.

    Con la crisi che cè, prima o poi "molleranno l'osso" e faranno qualche passo indietro anche loro.:nc:
  • modificato 09:56
    Hai ragione John: con la crisi che c'è... :( Come tutti sanno, quest'anno il prezzo dei traghetti ci ha penalizzati non poco: attualmente si calcola un -30% di presenze rispetto all'anno scorso e, come prevedibile, mancano proprio all'appello i campeggiatori, ovvero quelli che si spostano con l'auto e famiglia al seguito. Quindi, visto che gli affari sono per niente rosei, l'associazione di camperisti locali alla quale appartengo ha stipulato diverse convenzioni con campeggi che prima erano inarrivabili, al modico prezzo di €. 15,00 per 2 adulti in una piazzola con corrente elettrica, anche sul mare e anche in alta stagione! Hanno capito che mantenendo i prezzi di listino rischiavano di avere i campeggi vuoti e preferiscono guadagnare di meno, ma avere più ospiti (nella nostra associazione siamo più di 150 equipaggi) Per ora è un prezzo riservato a noi, ma chi lo sa che prima o poi anche altri non rientrino in quest'ottica? ;)
  • modificato July 2011
    [quote]johnPV1:
    Una cosa che mi fa incaxxare a 1000 dei campeggi è che ti "buttano" fuori alle 12-13 della domenica, altrimenti paghi un'altra giornata.

    Qualcuno piano piano sta capendo l'antifona e ha cominciato a lasciare i campeggiatori fino alle 22 della domenica.
    Tanto ne guadagnano in pubblicità e serietà.

    Mandarti via alla domenica (parlo solo della domenica) entro le 13 è una "mostruosità".
    Non hanno rientri perchè di domenica non arriva nessuno e rompono le baxxe.

    Con la crisi che cè, prima o poi "molleranno l'osso" e faranno qualche passo indietro anche loro.:nc:[/quote]


    Eggia' , e' uno dei TANTI "difettucci" dei camping che non agevolano il turimo itinerante che da mo' sto "denunciando" in http://www.camperlife.it/forum/thread/100610-camping-perchegrave-non-agevolano-il-camperismo-pagina_1.html (anche se "qualcuno" mi da' del "matto" per queste proteste che sto portando avanti ...)

    Come giustamente dici, speriamo che con la crisi che cè, prima o poi "molleranno l'osso" e faranno qualche passo indietro anche loro , pero' se in TANTI diamo una "spintarella" magari la cosa e' piu' facile che si avveri ;)

    In attesa di tale "evento" io da cliente/consumatore causa tutti sti "difettucci" nei camping scelgo di NON ANDARCI ;) :evil:

    Ivano
  • modificato 09:56
    Ma come siete noiosi

    non vi piacciono i prezzi

    non vi piacciono le regole che da sempre hanno regolato la vita dei campeggiatori,

    non usate i campeggi

    sicuramente fin dal 1963 (prima non saprei)la giornata nei campeggi finiva alla riapertura mattutina dei cancelli, e per le ore 9.00 max la piazzola doveva essere lasciata libera ora vi lamentate perchè se alle 12.00 vi trovate ancora in piazzola vi fanno pagare una giornata in più a me sembra più che giusto.
  • modificato 09:56
    [quote]marzia055:
    Ma come siete noiosi

    non vi piacciono i prezzi

    non vi piacciono le regole che da sempre hanno regolato la vita dei campeggiatori,

    non usate i campeggi

    sicuramente fin dal 1963 (prima non saprei)la giornata nei campeggi finiva alla riapertura mattutina dei cancelli, e per le ore 9.00 max la piazzola doveva essere lasciata libera ora vi lamentate perchè se alle 12.00 vi trovate ancora in piazzola vi fanno pagare una giornata in più a me sembra più che giusto. [/quote]

    marzia, io i campeggi li uso come uso le AA, e continuo ad usarli..non fare anche tu come solio/fampeg che non vuole capire il discorso:
    in italia molte volte si applicano tariffe alte rispetto ai servizi che si danno,questo a discapito dei turisti campeggiatori stranieri perche' a parita' di prezzo e PARAGONANDO i servizi offerti molti stranieri (e ora anche italiani) preferiscono andare all'estero!
    semplice da capire, no? ;)

    sarebbe anche giusto come dice john, ci vorrebbero piu' tariffe week end in questo modo chi entra in un campeggio non deve uscire alle 12 ma uscire tranquillamente finito il suo we nel tardi pomeriggio della domenica( questo potrebbe non essere valido in agosto ma negli altri mesi si)..insomma so che pagando una certa cifra posso stari li' dal venerdi' sera alla domenica pomeriggio..se no tanto vale che sto in un piazzale, gia' dal sabato mattina;)
  • modificato July 2011
    [quote]CIUPPI:
    solio/fampeg[/quote]

    vaccaboia !
    pensavo di pensarlo (...) solo io !!!

    O_O

    Ivano
  • modificato 09:56
    Un campeggio a Jesolo si è svegliato.
    Equipaggio da 3 con piazzola e corrente 1 notte due giorni, 23 euro con uscita alle 22.

    Quindi entro al sabato mattina e ci rimango fino alla domenica alle 22.
    Con piscina.
    Servizi ok.

    SEMPRE STRAPIENO.

    Ogni notte e giorno in più 17 euro.
    Queste si chiamano agevolazioni.

    Mi dispiace Marzia, ma non concordo con il tuo esempio.;)
  • modificato 09:56
    Se riflettete bene, i campeggi non si sono inventati niente di strano.
    Anche gli alberghi di norma vogliono che si lasci libera la stanza entro le 12,00.
    Vogliamo contestare anche questi?
    Chi va "Sano" va piano e va lontano...
  • modificato July 2011
    @johnpv1
    @ivanoPPPP

    Se siete d'accordo a lasciare la piazzola alle 22.00 dovete essere anche disposti ad attendere fin dopo le 22.00 a prendere possesso eventualmente dopo le 22.00 della piazzola, visto che l'orario di cambio, viene decisa al fine di agevolare sia gli uscenti che gli entranti, io se arrivo la mattina, sarei indisponibile ad attendere fino alle dieci di sera per prendere possesso della piazzola, tenendo conto che di solito le reception alle 18.00 massimo le 19 chiudono , perché a meno di dover stipendiare il doppio del personale , obbligare la reception a lavorare per 14, 15 ore.
    Ricapitolando, chiedete un occhio di riguardo per il turismo itinerante , costi , sempre per l'itinerante minori, per un maggior numero di ore, una serie di servizi di ottima qualità e magari in località di pregio artistico e paesaggistico.

    La luna no????
  • modificato 09:56
    Allora, mi sembra di aver scritto in chiaro, [u]"solo alla domenica".[/u]
    Nessuno pretende durante la settimana, anzi.

    Alla domenica non cè assolutamente arrivo di campeggiatori.

    E poi è una mia considerazione, non voglio fare una polemica.
    Ho semplicemente espresso un pensiero.:|
  • modificato 09:56
    Allora domani dovrei andare a provare il gommone, a non spaventa andare in libera anzi ma ho con me un compagno di Lorenzo e avrei preferito un campeggio, ora vi racconto l'indagine odierna:

    lago di como 10 campeggi sul lago tutti pieni solo uno con 2 piazzole che vanno liberate entro le 12 pechè già prenotate.

    Lago di garda ne ho chiamti 5 e tutti pieni solo uno disponibile ma domenica alle 10 da liberare.

    Lago maggiore alto lago dei mega campeggi tutti pieni

    e sono tutti pieni di turisti stranieri per la maggioranza.

    Io andrò in libera a provare il gommone, ma non è che ci stiamo lamentando per niente ???
    domandina del venerdì sera :D:D:D:D:D
    La mia casa continuerà  a viaggiare su due gambe e i miei sogni non avranno frontiere. 

    CHE GUEVARA

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