La vendita di armi ai Paesi arabi

modificato 12:29 in Camper Bar
Come al solito, dopo gli attentati terroristici, i politici, i giornalisti, gli opinion makers, i parassiti e i demagoghi si scatenano per fornire la propria ricetta per combattere il terrorismo e per cercarne le colpe. Tutta gente che cavalca la tigre per gli interessi propri, ma nessuno che sa veramente cosa sia necessario fare per debellare questa piaga, o forse lo sanno, ma, siccome non vogliono rendersi impopolari, vanno a cercare soluzioni che non servono assolutamente a niente, ma almeno soddisfano una larga fascia di elettori.Io non devo rendermi popolare, per cui esprimo anch'io un' opinione che piacerà poco a molti. Tra le varie teorie enunciate da quel o quell'altro protagonista di turno, risulta che la vendita di armi da parte delle Nazioni occidentali è la causa primaria dei risultati degli attentati terroristici. E' vero, senza le armi moderne i risultati sarebbero meno devastanti. Voglio ricordare però a quei bravi signori pseudo pacifisti che chi vuole fare la guerra la fa anche con i bastoni e con i sassi e gli effetti non sono meno devastanti della guerra fatta con bombe o armi moderne. Chiunque abbia un po di conoscenza della storia, saprà che nel passato le guerre non erano meno cruente di oggi e la popolazione civile correva ancora più rischi di quelli odierni. Stupri e massacri della popolazione inerme erano all'ordine del giorno.Un'altra cosa voglio dire a coloro che vorrebbero eliminare la produzione di armi. Facciamolo pure, ma pensiamo anche a come fare a sostentare tutti i lavoratori che perderanno il posto di lavoro in seguito alla cessazione della fabbricazione delle armi. é facile predicare quando si ha un posto ben retribuito in un giornale o si siede in uno scranno di Montecitorio. Questi bravi signori hanno mai chiesto cosa ne pensano i dipendenti della Oto Melara o coloro che vivono a Gardone Val Trompia?Ciò che poi mi disturba ancora di più è la sfacciattaggine di certi politici che vogliono eliminare la vendita delle armi, ma nello stesso si lamentano che non c'è lavoro per i giovani e inorridiscono quando pensano che per trovare lavoro questi giovani devono emigrare.Io certamente vorrei vivere in un mondo pacifico, dove non si abbia paura di entrare in un bar o in museo per il rischio di attentati. Sono un pacifista e quindi non predico la guerra, ma sono anche abbastanza raziocinante per sapere che la ricchezza di una nazione non scende dal cielo per opera di qualche divinità. Se vogliamo realizzare tutte le cose che i nostri bravi politici ci promettono, c'è bisogno che le nostre fabbriche lavorino su tre turno al giorno. Con le chiacchiere non si va da nessuna parte.

Commenti

  • modificato 12:29
    hai ragione quasi su tutto ma di sicuro non è con le fabbriche di armi che si creano posti di lavoro da soluzione del problema della disoccupazione giovanile, anzi casomai con il giro delle armi si crea un sottobosco tutt'altro che limpido, con questo sappi che io non sono per chudere le fabbriche di armi, tanto come bene hai detto chi vuole darsele van bene anche sassi e bastoni la violenza non conosce ostacoli.
  • modificato 12:29
    io non credo che il problema possa essere la riconversione delle aziende e la protezione dei dipendenti.Le armi sono un business, al pari dei pannelli solari e dei fertilizzanti. Dipende sempre dall'utilizzatore finale.oggi gli arabi (ma pure ieri) e poi i centrafricani, gli asiatici... ma del resto le armi son nate con uno scopo preciso, di certo non per usarle come stampelle.il problema sono i demagoghi.e appresso ci sono quelli che da tutto un discorso estrapolano 10parole10 e ci costruiscono su un palazzo senza fondamenta, se non quelle dell'ideologia.ma vale per le armi, per le opere pubbliche, per le iniziative pubbliche e private in linea generale... e poi riflettete, non ci fossero sti personaggi dalla D'Urso, da Vespa, chi ci andrebbe? poi sarebbero solo cose davvero serie...
    .... dall'etruschia centrale viterbese.....
    è il voler giudicare che ci sconfigge... (Col. Kurtz)


  • modificato 12:29
    Che gli attentati siano da ricondurre alla vendita di Armi mi sembra alquanto improbabile (anzi non centra proprio niente) ….Premessa, analizzo gli USA perché sono i maggiori produttori ed esportatori, non ho niente contro di loro. Non penso che un paese che non rinuncia alla produzione di armi nonostante le migliaia di morti ogni anno dovute alla diffusione di massa di queste ultime (piu’ o meno illegalmente e facilmente all’interno del paese), lo faccia per attentati che vengono in altri paesi e che molte volte non coinvolgono neanche loro connazionali…. Al massimo quando saranno stufi di pagare avvocati che li difendono durante le varie Class Action intraprese dai cittadini, scriveranno sulle impugnature “possono uccidere”, cosi’ non è piu’ colpa loro…E’ già stato fatto per altre cose…. JTantomeno gli attentati sono colpa della Religione. Che siano cristiani, mussulmani o ebrei, gli unici poveri cristi che credono che quello che stanno facendo sia per volere del Signore sono quelli che si fanno saltare in aria e/o hanno il braccio armato!Questa gente è scelta appositamente tra i piu’ “deboli” dai potenti, quelli che traggono veramente interesse da tutto quello che succede! (Oggi il terrorismo come le crociate cristiane qualche secolo fa)In conclusione gli unici motivi perché si fanno attentati o guerre o quanto altro sono i Soldi e il Potere (che possono essere intesi come la stessa cosa), niente altro!Dai tempi che furono, le ideologie utilizzate sono state tantissime, dalla religione, alla difesa dalle malattie o di altre nazioni “amiche”, alla purificazione della razza, ecc… Tutte giustifiche per il popolo che coprono sempre e solo motivi Economici.
  • modificato 12:29
    Allora bisognerebbe chiudere le fabbriche di Zucchero, con lui si fanno le torte, ma uccide con il diabete piu di qualsiasi guerra. Il problema è sempre solo uno. Il potere. Ci sarà sempre un popolo a cui vendere armi. Ci sarà sempre qualcuno che le fabbricherà. Ci sarà sempre qualcuno che guadagnerà migliardi sulla pelle dei poveracci.Le guerre fin dai tempi di Noè, hanno solo portato mlioni di morti, che si combattessero a bastonate o a colpi di kalasnikof. Sono solo cambiati i tempi di durata. Perchè adesso si fa i conti di quanto costa una guerra, mentre nel medio evo bastava aizzare il popolo. Le guerre venivano vinte da chi aveva piu uomini, ora da chi ha piu denaro.

Lascia un Commento

GrassettoCorsivoCancellatoElenco ordinatoElenco non ordinato
Emoji
Immagine
Allineamento a sinistraAllineamento al centroAllineamento a destraPassa alla visualizzazione HTMLPassa alla visualizzazione pagina interaAccendere/spegnere le luci
Spostare immagine/file