Dario Fo

modificato 01:36 in Camper Bar
Poteva piacere o meno il suo impegno politico, ma ciò non toglie che fosse un grande artista.L'unica cosa che mi sconcerta del personaggio è il premio Nobel. Non ho mai capito se l'ha ricevuto per l'impegno letterario o per quello politico.Se non sbaglio, all'epoca c'era Prodi come primo ministro.

Commenti

  • modificato 01:36
    in ogni caso era uno che credeva nella democrazia e nella libertà. non a caso quando ha sparato sulla dc l'hanno bandito dalla tv pubblica.Non posso dire che fosse un grande uomo ma di sicuro era un grande artista
    .... dall'etruschia centrale viterbese.....
    è il voler giudicare che ci sconfigge... (Col. Kurtz)


  • modificato 01:36
    a me non piaceva in nessuno dei suoi ruoli.ciao
    La mia casa continuerà  a viaggiare su due gambe e i miei sogni non avranno frontiere. 

    CHE GUEVARA
  • modificato 01:36
    per il mio pensiero allego un articolo: Il cardinale Scola nulla ha da eccepire sul fatto che oggi i funerali laici del giullare più anticlericale della storia si celebrino sul sagrato del Duomo. Alla cerimonia parteciperanno, accomunati nel dolore, i leader della sinistra freschi di insulti del defunto e Beppe Grillo, ultimo approdo del re dei voltagabbana, già rastrellatore di partigiani quando da giovane portava la camicia nera, e cantore ufficiale dell'omicidio del commissario Calabresi. Potenza del Nobel, potenza dell'ipocrisia o, forse, solo potenza della morte che tutto cancella.A Milano ieri più d'uno ha invocato Fo «santo subito», fioccano proposte di intitolargli strade, piazze, non si esclude il monumento. E pensare che solo pochi giorni fa in consiglio comunale la sinistra si è spaccata sulla mozione che chiedeva che Milano ricordasse in qualche modo Bernardo Caprotti, mister Esselunga, morto anche lui a 90 anni a cui il Nobel l'aveva assegnato il libero mercato: sette miliardi di fatturato all'anno, ventiduemila dipendenti in servizio, prestigio internazionale. Ma aveva un difetto imperdonabile: non era mai stato di sinistra, non aveva mai fatto un girotondo contro Berlusconi né contro la casta della politica. Non solo, immagino, per convinzione, ma perché, lavorando più di dodici ore al giorno, non ne avrebbe avuto il tempo. La sua missione era creare sviluppo e benessere, due concetti sui quali Milano ha costruito la sua storia e la sua fortuna. Certo, Milano è stata anche la città di Verdi, che ha adottato Arturo Toscanini. Anche loro uomini d'arte, come Fo. Ma il primo è un cofondatore della patria, il secondo preferì l'esilio al mischiarsi con il padrone di allora, tale Benito Mussolini. Più di recente, a Milano, tale Giorgio Strehler il teatro lo rifondò stupendo il mondo intero.Non sta a me dare pagelle a geni e premi Nobel, ma vedere Dario Fo entrare in questo pantheon mi fa un certo effetto. Per quello che è stato e per chi ce lo porta: quella sinistra che solo pochi giorni fa non ha voluto dare gli onori dovuti a Bernardo Caprotti che l'arte della libertà l'ha messa in pratica, non calpestata, insultata e derisa come se tutto fosse, a prescindere, «Mistero buffo». ma in italia siamo......
  • modificato 01:36
    Non ho capito di chi è questo articolo, se del Cardinale stesso o di un giornalista che commenta il suo pensiero.
    dal capoluogo della Tuscia
  • modificato 01:36
    io pensavo l'avesse scritto cepe!!!
    .... dall'etruschia centrale viterbese.....
    è il voler giudicare che ci sconfigge... (Col. Kurtz)


  • modificato 01:36
    è un articolo di Alessandro Sallustri comparso su il giornale.it il 15/10/2016 e che, devo dire, mi trova molto daccordo
  • modificato 01:36
    Mah!
    dal capoluogo della Tuscia
  • modificato 01:36
    Ricordo un episodio, pochi anni fa, Milano Nord completamente allagata ed infangata a causa di uno dei tanti esondamenti del Seveso.Arriva Dario Fo con la sua Franca in taxi.Stranamente arrivano assieme ad una troupe del tg3.Indossano stivali, badile in mano, spalano fango per ben 4 minuti assieme ai milanesi....tempo di venire ripresi dal tg3 della lombardia.il taxi nemmeno se n'era andato, era li ad aspettare la fine del servizio del tg3, al termine del quale il Signor Premio Nobel, tolti gli stivali e abbandonato il badile se lo è ripreso per tornarsene nella sua casetta in centro.Senza sapere che un mio collega lo stava riprendendo.Il giorno dopo il video del mio collega era in onda su youreporter.it Io non lho mai capito, né come artista né come altro, ma dopo quell'episodio, oltre a non capirlo, ha cominciato a starmi pure sulle balle.

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