I furbetti del terremoto

modificato December 2016 in Camper Bar
Leggete questo articolo, è illuminante.www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2016-12-15/accumuli-e-amatrice-rischio-residenti-fantasma-131553.shtml?uuid=ADHyqCEC&refresh_ce=1Ora è chiaro il motivo per cui hanno vinto i no. In Italia nessuno vuole cambiare una virgola.

Commenti

  • modificato 03:48
    Subito dopo il terremoto, c'erano i proprietari di seconde case che andavano a mangiare alla mensa della protezione civile. Ad un certo punto si è dovuto mettere una tessera nominativa, per far entrare solo gli aventi diritto.A mio modo di vedere, è una forma di sciacallaggio tra le varie a cui si è dovuto assistere in questi mesi. Personalmente, ho assistito a un episodio ai limiti dell'intimidazione per poter avere il sopralluogo prima degli altri, intimidazione a cui i vigili del fuoco hanno risposto con un sorriso e una spalluccia.Per come conosco i villeggianti di queste zone (in genere impiegati ministeriali), è più probabile che tra di loro abbia vinto il Sì.Paolo
  • modificato 03:48
    secondo me non c'entra il referendum. La questione affonda le radici nel tempo.Mi spiego.Vivere in un piccolo paese, o almeno risiederci, porta benefici notevoli, alla salute e al portafogli.Poco stress ma soprattutto poche tasse. Se poi parliamo di zone a bassa densità abitativa parliamo anche di basso tasso di incidenti e di conseguenza polizze a prezzi stracciati rispetto a chi risiede in grandi agglomerati urbani. Per dirla in soldoni: rispetto a Roma ci sta la possibilità che per la stessa categoria di vettura si paghi anche la metà del premio. La metà, mica pizza e fichi....E' abitudine diffusa. E sopportata dagli amministratori locali, dato che ogni residente deve alle casse comunali soldi. Certo, Roma (ma le grandi città del nord sono nella stessa situazione) rende servizi a cittadini che vi vivono ma che vanno a pagare le tasse nei paesini di montagna. Dove il portafoglio ci guadagna.Non pensate che siano tutti dei grandi evasori, dato che la stragrande maggioranza sono persone che sono originarie del posto, che magari hanno ereditato la casetta dei nonni o dei genitori. E un impiego ministeriale non ti da certo la possibilità di pagare il mutuo necessario per l'acquisto di una casa in una grande città.Certo non è il massimo della correttezza. Eludono il fisco e fanno un po' i furbetti ma alla fine di certo sono meno furbi di quel tipo che era deputato regionale in Emilia Romagna ha spostato la sua residenza dalla Bologna capoluogo e sede del consiglio regionale al paese di origine Porretta Terme, perchè distando oltre 90 km dalla sede consiliare gli dava diritto al rimborso delle spese di viaggio.Certo, ora c'è stato il terremoto e di mezzo ci sono i soldi della ricostruzione, per cui bene farebbero ad andare a spiluccare gli elenchi per capire bene a chi va ricostruita la casa e chi invece quella casa la usava solo per le feste comandate e qualche volta in estate ...... risparmierebbe soldi lo Stato e si farebbe giustizia.
    .... dall'etruschia centrale viterbese.....
    è il voler giudicare che ci sconfigge... (Col. Kurtz)


  • modificato 03:48
    Secondo me non si tratta di sì o no ma solo di sciacalli e parassiti come di ci tu Paolo, che in tutte le occasioni propizie colpiscono.Come quelli che si comprano il suv "autocarro" intestato alla ditta per poter scaricare tutta l'IVA e ogni spesa di manutenzione, ma in realtà è della moglie che ci porta i figli a scuola e va al supermercato.Il detto "fatta la legge trovato l'inganno" è sempre attuale.
    dal capoluogo della Tuscia
  • modificato 03:48
    Io abito in una valle che con l'andare degli anni si è spopolata e quindi ci sono molte seconde case che vengono abitate solamente in estate o durante la stazione sciistica. Poiché sulla prima casa non si paga l'IMU, ma sulle seconde si ed è anche salata, i sindaci hanno preso l'abitudine di far verificare dai vigili urbani l'effettivo utilizzo delle case. Non dico che non ci siano i furbetti anche qui, ma siccome gli introiti dei paesini della mia valle arrivano quasi tutti dall'IMU, le amministrazioni comunali sono diventate più furbe dei furbetti.Al contrario di molte regioni italiane, in Piemonte non esiste soverchia differenza tra i costi delle assicurazioni che si pagano nei capoluoghi e nei paesini, per cui non c'è neanche lo stimolo di questo possibile vantaggio.Forse non mi sono spiegato bene per quanto riguarda il referendum. E' ovvio che il no non ha vinto per quei pochi furbetti dei terremoti, ma piuttosto per la diffusa mentalità degli italiani che hanno paura dei cambiamenti e questa mentalità è ben rappresentata da coloro che ricavano privilegi dal caos dello status quo, esattamente come stanno facendo i furbetti del terremoto.
  • modificato 03:48
    Scusa Roberto ma questo tua semplicistica analisi sull'esito del voto referendario non mi trova affatto d'accordo.Personalmente non solo non ho paura dei cambiamenti ma addirittura li cerco. Non mi piacciono i privilegi anche se mi sento una privilegiata visto che ho avuto un lavoro sicuro che mio figlio forse non avrà mai, ho una pensione che mio figlio forse non avrà mai, ho una casa mia che mio figlio forse non avrà mai modo di acquistare. E dico mio figlio in senso lato pensando a quanti giovani, laureati e non, sono nelle stesse sue condizioni.Non puoi invece prendere in considerazione che qualcuno, prima di votare si sia documentato? A me, per esempio, non va bene che lo Stato pervarichi il parere delle regioni sull'Energia e la Sanità avocandone a sè le decisioni finali. Vuoi che ti dica dove i ministri si dovrebbero mettere le piattaforme per l'estrazione del gas? Non credo, penso che si intuisca *mamba*Idem per la Sanità. La legge 833, istitutiva del SSN, contiene già la possibilità di correttivi per le Regioni in difficoltà. Che imparino ad applicare le leggi, a scrivere le leggi in modo comprensibile senza demandarne l'applicazione a decreti attuativi demandati ai soliti burcrati che interpretano e stravolgono le leggi a loro uso e consumo. E questo, per parlare solo di una parte di quello che in 4 righe si ricomprendeva nella richiesta di voto.E soprattutto, mandiamo a casa la metà dei nostri parlamentari, mica pochi solo!
    Sempre devi avere in mente Itaca ­raggiungerla sia il pensiero costante.
    Soprattutto, non affrettare il viaggio;
    fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio metta piede sull’isola, tu, ricco
    dei tesori accumulati per strada senza aspettarti ricchezze da Itaca.
    Itaca ti ha dato il bel viaggio,senza di lei mai ti saresti messo
    sulla strada: che cos’altro ti aspetti?
    (Kostantin Kavafis, Itaca)

    Repubblica marciana

  • modificato 03:48
    vivendo nel Lazio l'argomento sanità mi prude parecchio.Roma Capitale assorbe la gran parte delle risorse e la periferia regionale è molto lasciata in balia del vento.Qui si pagano parecchie cose già da molto. Giusto? forse si dato che i nostri amministratori sono degli inetti; forse no, dato che gli amministratori che non sanno amministrare andrebbero mandati a casa a calci nel culo ma per via di un decentramento che è stato interpretato a proprio tornaconto stanno ancora li, tutti al loro posto. I dipendenti non si possono toccare. I politici manco.E noi paghiamo? bhè una ri-centralizzazione della Sanità non mi sarebbe dispiaciuta. Affatto.Capisco anche AriDobry, che vive in una Regione da prendere a modello ma l'Italia è composta da 20 regioni, con 110 province e un totale di 8101 comuni. Vi rendete conto quanti soldi vanno in tasca agli amministratori politici? il referendum avrebbe potuto tagliare molto. Ma non è passato. Forse perchè per la fretta di arrivare e dimostrare hanno messo troppa carne al fuoco. Così tanta che il fumo ha fatto chiudere gli occhi alle persone.... chissà... tra una decina d'anni se ne riparlerà. E per quel giorno, beato a chi c'ha un occhio.... (detto etrusco)
    .... dall'etruschia centrale viterbese.....
    è il voler giudicare che ci sconfigge... (Col. Kurtz)


  • modificato 03:48
    Non ho mai detto che la riforma fosse perfetta, ma era un principio che con il tempo si sarebbe potuto migliorare. Dicendo di no alla riforma si è detto no ai difetti, ma anche ai pregi e il risultato è che il Cnel è rimasto, il senato pure, la riforma della pubblica amministrazione è stata bocciata perché ritenuta incostituzionale e i burocrati continueranno a condizionare il Paese.Il problema dei giovani non è dovuto alla riforma, ma alla mala politica dal dopo guerra ad oggi e la mancanza di controllo da parte del governo centrale su alcune materie importanti favorisce la disparità di efficienza tra le varie regioni, disparità che le più efficienti saranno chiamate a risanare.La zona in cui abito io è a rischio idrogeologico per cui ogni nuova costruzione deve essere eseguita con criteri antisismici e lontano almeno 150 metri dai corsi d'acqua. Se ciò non è possibile bisogna costruire un canale di troppo pieno per scongiurare il pericolo di piena del corso d'acqua. Tutto questo costa parecchi quattrini, ma va bene perché la sicurezza è importante e io sono disposto a spendere questi soldi, ma una volta sola. Io non sono affatto disposto di provvedere a quelle regioni che, per ottenere voti, chiudono gli occhi sui metodi di costruzione delle case e sui siti dove vengono costruite.Se vogliamo evitare queste disparità è necessario che ci sia un organo centrale di controllo, anzi, visto il modo con cui funzionano le cose in Italia, dovrebbe essere un ente certificatore straniero, tipo il TUV.
  • modificato 03:48
    ... però stavamo parlando dei furbetti del terremoto..... il referendum è ormai preistoria, quindi appuntamento alla prossima bicamerale presieduta da un dinosauro senza poltrona.i problemi del Paese sono altri, diceva qualcuno. bene, che inizino a mettere una pezza a queste furbate
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  • modificato 03:48
    Più che di referendum io parlerei proprio di sciacalli ... ero in zona Amatrice come tecnico insieme ad una squadra per eseguire i sopralluoghi e veniamo avvicinati da due famiglie (presumibilmente) che pretendevano che facessimo il sopralluogo alle loro case prima degli altri. Noi avevamo una lista degli edifici da ispezionare e gli edifici in questione non erano presenti. Posto che non avrebbero dovuto trovarsi in quella zona, abbiamo detto loro di raggiungere il "quartier generale" e chiedere spiegazioni in loco. Alla fine è venuto fuori che questi edifici non erano prime case e nemmeno seconde, che queste famiglie vivenano da tutt'altra parte e che erano venute lì apposta per cercare di rientrare in qualche modo fra gli aventi diritto, alla faccia di chi non aveva più un tetto... capite che se non cambiamo noi per primi sarà difficile cambiare il paese ...
  • modificato 03:48
    qualche settimana fa Sergio Pirozzi, il sindaco di Amatrice , aveva parlato della difficoltà nell'indentificare i veri aventi diritto dato che molti residenti sono in realtà solo presenti sulla carta in quanto proprietari di immobili magari ereditati mentre vivono normalmente in altri posti, Roma in primis.Non sono gli unici ovviamente, ma in questo caso arrivare a capire chi sono gli aventi diritto è importante, dato che lo Stato gli rifarà casa....
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  • modificato 03:48
    Non è difficile sapere chi ha diritto e chi no. ci viuole solamente la volontà di farlo con celerità ed onestà. Siamo al solito problema di controllare il controllore.Gli sciacalli non sono solo quelli che vanno a rubare nelle case distrutte, sono anche quelli che ha descritto l'amico campertommy.Io sono sempre più convinto che fino a quando non ci sarà ricambio generazionale, saranno sempre presenti sti ladri.
    dal capoluogo della Tuscia
  • modificato 03:48
    Ciuccio, il ricambio generazionale dovrebbe essere netto, dalla sera alla mattina. Altrimenti i nuovi si portano appresso tutti i difetti dei vecchi.a volte mi vien voglia di immaginare una nuova PA governata da una compagine pentastellata vergine delle manovre dei palazzi e delle pessime abitudini di certi burocrati.... ma mi fa tremendamente paura la loro incompetenza.la macchina Stato non è una bicicletta... non è il comune di Roma, che per quanto importante è sempre uno degli 8000...
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  • modificato 03:48
    Purtroppo un cambiamento radicale della nostra burocrazia e "governaggine" e' un passo troppo difficile da fare, ma ci vorrebbe un po' di impegno e buon senso che tanto manca ai nostri cari politicanti, buoni solo a dire tante buone parole di cordoglio ed a inneggiare in questo momento ad un unita' nazionale e politica per la catastrofe avvenuta ; e non unificare le proprie forze per prendere delle decisioni utili per rafforzare i controlli per identificare i veri sciacalli della ricostruzione. PS . Vedi mister padania ieri in tv ad aizzare contro il governo , vestito da miglior soccorritore ( con tanto di stivali da neve), dal proprio divano.
  • modificato 03:48
    Pirata, i politici cambiano se capiscono che il popolo vuole cambiare, ma se questo preferisce che si lasci lo status quo poiché comunque ci marcia, perché i politici dovrebbero prendersi il disturbo di cambiare?
  • modificato 03:48
    Certo Roussillon , quoto appieno la tua risposta, solo che da come si evince ultimamente , la politica sembra inneggiare al non cambiamento . Anzi incita il popolo proprio a non dover cambiare . C'e' stata proprio un inversione mentale nell' ultimo trentennio , da dove il popolo decideva il cambiamento e la politica piu' o meno doveva adeguarsi , ad oggi dove la signora politica con la sua persuasione chiacchiericcia ha fatto in modo da plagiare il popolo al suo volere marcio. E con questo mi fermo ,purtroppo ,altrimenti ne avrei cose da dire , percio' cerco di non intervenire quando si parla di politica.
  • modificato 03:48
    Alieno mi rendo conto che un ricambio generazionale non avviene in un anno e nemmeno in una tornata elettorale, ma il solo pensare alla volontà di eliminare il marcio, sia nellla politica che nella società è già un notevole passo avanti, significa che un processo, lento quanto vuoi, si è comunque avviato ed il risultato dei grillini (nota bene il risultato non loro) lo ha dimostrato.Ulteriore fattore estremamanete importante secondo me è aver (ancora non del tutto ma per lo meno se ne parla molto meno ma è già qualcosa) demonizzato modelli di vita come veline, calciatori, tronisti, opinionisti e tornare alla cultura, anche se qualcuno qualche anno fa disse che con la cultura non si riempie il piatto.
    dal capoluogo della Tuscia
  • modificato 03:48
    Avevamo, con l'ultimo referendum, la possibilità di mandare a casa i vecchi dinosauri della politica, ma per egoismo, paura dei cambiamenti o per interesse abbiamo mandato a casa colui che aveva accennato ad un timido processo di cambiamento.E' rimasto tutto come prima: Berlusconi continuerà ad arricchire l'industria farmaceutica, D'Alema si comprerà un altro yacht con i soldi che Forattini gli dovrà versare perché gli ha fatto la caricatura e Bersani farà un'altra legge che permetterà ai parrucchieri di tenere aperto il negozio anche alla domenica.Bella prospettiva.
  • modificato 03:48
    Roussillon , purtroppo il referendum è andato com'è andato. Colpa di chi ha scritto la riforma? forse.Colpa di chi ha sventolato pretestuosamente i fantasmi della nostra storia antica? forse. Colpa di una gran parte degli elettori che non ha mai letto una riga della riforma approvata affidandosi alle interpretazioni sbandierate nei talk-show? forse anche.morale: si ricomincia daccapo.Nel frattempo passano i mesi, passano gli anni, la terra sotto i nostri piedi trema e continuerà a tremare, cadono le slavine su hotel eretti ed ammodernati in fondo a canaloni dove non doveva esserci manco un casotto da caccia ma che - per giusta contraddizione - un tribunale proprio nel novembre 2016 ha dichiarato la proprietà definitivamente non colpevole dal reato di abusivismo edilizio in quanto il fatto .... non sussiste! Oggi all'Arena, su Rai 1, evocavano le capacità operative della Protezione Civile dei tempi di Bertolaso ....ma insomma... facciamo pace con la capoccia eh!
    .... dall'etruschia centrale viterbese.....
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