Il calo demografico

modificato 23:07 in Camper Bar
Ieri la Bonino ha detto che, se non ci fossero gli immigrati, l'Italia dovrebbe chiudere 35000 scuole. C'è veramente da preoccuparsi per un calo demografico così drastico. C'è almeno da sperare che gli emigrati che usuifruiscono delle 35000 scuole abbiano contribuito e contribuiscano ai costi.

Commenti

  • modificato 23:07
    Eccome contribuiscono....contribuiscono a prendere contributi e esenzioni*cray2*
  • modificato 23:07
    e caspita se contribuiscono.... di sicuro a far aumentare la spesa pubblica.
  • modificato 23:07
    non siate razzisti, suvvia. ci sono molte larve, è vero, ma ce ne sono anche molti che lavorano e pagano le tasse...
    .... dall'etruschia centrale viterbese.....
    è il voler giudicare che ci sconfigge... (Col. Kurtz)


  • modificato 23:07
    Indipendentemente dall'incremento o dal supporto alla spesa pubblica ... fa riflettere un calo demografico così importante
  • modificato 23:07
    Fenomeno particolarmente preoccupante, chissà come saremo tra vent'anni.Elenco quelle che nel mio piccolo ritengo siano le cause: (i) elevata scolarizzazione, i nostri figli studiano fino a 25-30 anni, entrano tardi nel mondo del lavoro e fanno figli, se li fanno, in età avanzata, (ii) sono cambiati i valori, oramai la famiglia tradizionale (marito, moglie e figli) non è più un modello di riferimento, nonostante sia la base della nostra società, (iii) la società occidentale è alla continua ricerca di beni che soddisfino i bisogni immediati (divertimento, vacanze, status symbol), il resto può attendere, (iv) la spesa pubblica privilegia i vecchi, che d'altra parte sono quelli che votano e che influenzano le scelte del legislatore nella gestione delle entrate tributarie.Da parte mia ho fatto il minimo sindacale mettendo al mondo "soltanto" due figli (oggi sono sempre più convinto della valenza di questa frase spesso ripetuta da un mio amico "i figli sono sempre uno in meno").
  • modificato 23:07
    Il popolo italiano invecchia e viene ammazzato per quattro soldi o lasciato morire di fame dallo stato.In cambio arrivano gli emigranti mantenuti dallo stato che non avendo niente da fare mettono al mondo figli.Speriamo che un domani lavorino loro...*dash1*
    Chi va "Sano" va piano e va lontano...
  • modificato 23:07
    E' vero fliege, però il popolo italiano non è del tutto innocente!Da quando siamo passati dallo status di "repubblica fondata sul lavoro" a "repubblica fondata su facebook" siamo diventati un popolo di cui i nostri nonni farebbero fatica a riconoscere anche solo un lontanissimo grado di parentela ....
  • modificato 23:07
    @Alien. Non volevo essere razzista , ci mancherebbe , io personalmente ci vivo grazie a loro( non fraintendete vengono a spendere nella mia attivita') , e solo che il 70 % di loro vivono di di spaccio e prostituzione e di aiuti da parte di associazioni di volontariato varie e solo una piccola parte di loro lavora seriamente. Anche loro hanno capito bene come visogna vivere sulle spalle del nostro beneamato stato e sono piu' furbi di quello che sembrano. Es. parecchie donne immigrate preferiscono emigrare verso la Germania quando sono incinte perche' li' lo stato le aiuta sia economicamente ma anche provvedendo a dare loro un alloggio. Mentre la maggior parte di loro rimangono in italia perche' gli vengono garantiti tanti privilegi che ad uno che paga le tasse come me sono negati( assistenza sanitarua gratuita in tutto e per tutto, mentre io devo pagare anche se devo fare una radiografia , e questo e' solo uno dei tanti) ed e' per questo che sono invogliati a fare tanti figli, tanti a loro non costa come a noi italiani mantenere un figlio.
  • modificato 23:07
    L'analisi fatta da chorus è molto accurata ed assolutamente condivisibile, almeno secondo il mio pensiero. E' applicabile però solamente alla situazione italiana.Se si confronta il tasso di fertilità (numero medio dei figli per donna) italiano con altri Paesi occidentali si ottengono questi risultati:Italia: 1.38Germania: 1.41Spagna: 1.41Austria: 1.42Svizzera: 1.42Portogallo: 1.46Canada: 1.53Belgio: 1.65Lussemburgo: 1.66Paesi Bassi: 1.72Australia: 1.79Svezia: 1.80Danimarca: 1.80Regno Unito: 1.82Finlandia: 1.83Norvegia: 1.85Francia: 1.89Irlanda: 1.96Nuova Zelanda: 1.99Islanda: 2.05Stati Uniti: 2.05La causa principale di questa differenza non va ricercata nella diversa mentalità, l'analisi di chorus su questo punto è valida per tutti i Paesi che sono stati presi in considerazione, ma piuttosto nel comportamento diverso dei vari stati. L'Italia viene definita uno stato sociale, ma sociale non è perché il cittadino che lavora e che contribuisce a creare ricchezza nazionale non riceve niente in cambio.Tanto per fare un esempio banale, gli asili nido e le scuole materne italiane osservano lo stesso orario della altre scuole, per cui entrata non prima dell 8.30, uscita tra le 16/16.30e vacanze estive da fine giugno a metà ottobre. Come fanno quindi due genitori che lavorano a gestire i figli, se non hanno i nonni che li possono aiutare? Devono rivolgersi a strutture private il cui costo vanifica praticamente lo stipendio di uno dei due.Io conosco bene la situazione francese, specialmente quella delle località poste sulle Alpi. Per prima cosa le madri ricevono un sussidio dallo stato per ogni figlio ed in più hanno a disposizione asili nido e scuole materne che attuano l'orario di lavoro dei genitori e sono aperte tutto l'anno. Addirittura, nelle zone ad elevato afflusso turististico queste strutture sono operative anche nei giorni di sabato e di domenica onde permettere ai genitori, impegnati nel comparto del turismo, di essere presenti nei periodi di maggior lavoro.Se alle considerazioni fatte da chorus, aggiungiamo anche la mancanza di aiuto concreto per la crescita dei figli, qual'è quella coppia, che non dispone dell'aiuto dei genitori, che va ad imbarcarsi in sacrifici?Parafrasando il primo articolo della costituzione, si può tranquillamente dire che l'Italia è una repubblica democratica fondata sui nonni.
  • modificato 23:07
    perfetta analisi quella esposta da Roussillion che quoto appieno.
  • modificato 23:07
    Oggi la Bonino ha corretto il tiro e ha specificato che sono 35.000 classi e non scuole.
  • modificato 23:07
    La Bonino dovrebbe fumare di meno :)
  • modificato 23:07
    Hai ragione Luca, ma la salute è la sua.

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