Due parole sulla disoccupazione giovanile

modificato 09:47 in Camper Bar
Questa sera il telegiornale ha detto che nel mese di giugno è aumentata la disoccupazione giovanile.In questo periodo sto portando avanti una ristrutturazione edile piuttosto importante, per cui ho bisogno di muratori, idraulici, elettricisti, piastrellisti, posatori di cartongesso ed altre specializzazioni varie. I piastrellisti sono tutti cittadini albanesi o rumeni, non c'è un italiano sulla piazza. Chiarisco però che, sia gli albanesi che i rumeni, sono lavoratori di alta qualità e che non si risparmiano sul lavoro. Gli idraulici e gli elettricisti sono italiani, ma sono impegnati su diversi cantieri, per cui ho dovuto fare una programmazione quasi al minuto per usufruire delle loro prestazioni.Lo stesso dicasi per i decoratori, i posatori del cartongesso e dei falegnami.Questo significa che la domanda di bravi artigiani è più alta dell'offerta. Ma, se questo è vero, qualcuno riesce a spiegarmi il motivo per cui la disoccupazione giovanile aumenta anziché diminuire? Io un'idea me la sono fatta, ma vorrei sentire anche altre opinioni.

Commenti

  • modificato 09:47
    Provo a dir la mia visto che ci sono in mezzo... nell'artigianato, 7 su 10 sono sfruttati.. minimi salariali che fanno schifo, sempre se ti mettono in regola full-time, 10 ore al giorno di lavoro, misure di sicurezza lasciamo perdere ( non sto qua a dar la colpa al datore di lavoro che di sicuro sara' difficile a fare impresa mettendosi a norma) .. e trovo immorale e contro-Producente dire "ma piuttosto di niente" ! Col C..zzo, ce' gente in giro che fa i soldi usando le persone che "piuttosto di niente" ci vanno lo stesso!
  • modificato 09:47
    Il problema e' che i giovani non vogliono fare piu' i mestieri manuali . Vorrebbero fare solo lavori di scrivania, lavorare 5 ore al giorno ed essere pagati come menager di una multinazionale. Personalmente ci sono lavori che non riescono a trovare manodopera per gli orari non consoni alla gioventu' attuale( parlo di fornai , un lavoro da 6 ore al giorno per 3000 euro di stipendio al mese) che e' abituata a dormire fino alle 9 . Proprio per questo , in determinati mestieri c'e ' un forte dilagare di stranieri , che forse lo fanno anche meglio di noi.
  • modificato 09:47
    Il problema è che guadagnano appena usciti dalle scuole di qualsisi grado poco meno di un collega titolato e con un curriculum, e come tetto sopra sono tutti laureati, anche se con la laurea breve....Della serie ,so poco, ma pretendo tanto. Poi vanno a Londra a fare i camerieri, ma quello fa figo.ciao Brianza.
    La mia casa continuerà  a viaggiare su due gambe e i miei sogni non avranno frontiere. 

    CHE GUEVARA
  • modificato July 2017
    Nelle vacanze scolastiche sono sempre andato a lavorare, guadagnavo 40 Lire all'ora ed ero regolarmente assunto. Non erano grandi soldi, nemmeno per l'epoca, tuttavia non rimpiango niente perchè il periodo trascorso nelle officinette mi è servito per formarmi il carattere e a darmi l'approccio giusto verso il mondo del lavoro.Certo è stato un periodo di sacrifici: mentre io sgobbavo al caldo nelle officine, i miei compagni di scuola erano al mare a godersi le vacanze.Non sono un santo e neppure un eroe, però io credo e la mia esperienza me lo conferma, che oltre al salario, il lavoro sia una lezione di vita, per cui scartarlo a priori, adducendo la scusa dello sfruttamento, significa perdere l'opportunità di crescere con il carattere per affrontare nel modo giusto la vita.Sto facendo questa ristrutturazione come privato cittadino e quindi usufruirò delle detrazioni del 50 e del 65%. Per ottenerle devo però seguire certe procedure che mettono automaticamente in evidenza tutte le ditte che partecipano ai lavori. Mi sembra difficile quindi, almeno in teoria, che le imprese coinvolte ricoranno a partiche men che legali per ottenere un maggiore guadagno.
  • modificato 09:47
    facile parlare con la pancia piena, parlo di voi pensionati, ma mettevi dalla parte dei giovani che facciano o non facciano sono senza futuro in gran parte per colpa di chi a pensato solo al suo futuro e fare danni e debiti mettendoli sulle spalle di chi viene dopo, facile no. per cui invece di spalare tanto almeno tacete perchè quelli che vengono dopo non avranno mai più i vostri vantaggi ma avranno solo più i vostri debiti.
  • modificato 09:47
    Roussillon ha scritto:
    Questa sera il telegiornale ha detto che nel mese di giugno è aumentata la disoccupazione giovanile. In questo periodo sto portando avanti una ristrutturazione edile piuttosto importante, per cui ho bisogno di muratori, idraulici, elettricisti, piastrellisti, posatori di cartongesso ed altre specializzazioni varie. I piastrellisti sono tutti cittadini albanesi o rumeni, non c'è un italiano sulla piazza. Chiarisco però che, sia gli albanesi che i rumeni, sono lavoratori di alta qualità e che non si risparmiano sul lavoro. Gli idraulici e gli elettricisti sono italiani, ma sono impegnati su diversi cantieri, per cui ho dovuto fare una programmazione quasi al minuto per usufruire delle loro prestazioni. Lo stesso dicasi per i decoratori, i posatori del cartongesso e dei falegnami. Questo significa che la domanda di bravi artigiani è più alta dell'offerta. Ma, se questo è vero, qualcuno riesce a spiegarmi il motivo per cui la disoccupazione giovanile aumenta anziché diminuire? Io un'idea me la sono fatta, ma vorrei sentire anche altre opinioni.
    Anch'io passavo le vacanze estive lavorando (ed inoltre ho fatto economia al serale, studiando per anni il sabato, la domenica e durante le ferie).Il mio libretto di lavoro, fermo a 20-25 anni fa, ha un sacco di timbri di aziende diverse, mie ex datrici di lavoro.I giovani di oggi (ahimè i miei figli compresi), non sono più quelli di una volta, ma c'è da dire che anche la scuola, a mio modo di vedere, oggi è più esigente, con una valanga di compiti richiesti per le vacanze.Uno dei miei figli l'estate scorsa doveva leggere 7-8 libri, di cui almeno tre in lingua inglese (e frequenta il classico!), più una quantità indicibile di versioni, temi, e compiti vari. Avesse fatto il manovale o l'imbianchino (mestieri che orgogliosamente ho fatto durante le vacanze estive 35-38 anni fa) non so dove avrebbe trovato il tempo per rispettare le prescrizioni dei vari insegnanti.Tornando al topic, è veramente preoccupante che molti giovani italiani non abbiano più la vocazione di intraprendere un lavoro artigianale. E si che l'imbianchino, il falegname, il muratore (questo con tutte le varie declinazioni), l'idraulico, ecc. sono signori mestieri, che a volte diventano arte pura. Un vero peccato perdere queste importantissime professionalità. E pensare che l'Italia è diventata grande con loro e, come amo ripetere da tanti anni, è altresì diventata grande con i ragionieri, i geometri e i periti, che rispettivamente coprivano incarici dirigenziali nelle banche, nei cantieri e nelle fabbriche.Oggi i mestieri manuali e le scuole superiori tecniche sono molto snobbati dai nostri adolescenti, frequentano tutti i licei scentifico o classico, perchè noi genitori siamo convinti che scuole diverse da quest'ultime siano di bassa categoria e frequentate da ragazzi poco raccomandabili. Quanto siamo diventati snob!
  • modificato 09:47
    Secondo me voi sognate e siete rimasti nei sogni e continuata a sognare, allora la dissocupazione giovanile sarà sempre più alta ma non perchè i giovani non hanno voglia di lavorare ma perchè i vecchi continuano a lavorare e i posti non si liberano e se si liberano non vengono più rimpiazzati e se vengono rimpiazzati viene fatto al risparmio magari esternalizzando quella funzione, nessuno assume più ed è giusto troppi lacci e laccioli troppe regole parassitarie inutili e costose fatte dalle caste per creasi spazi di guadagno producendo nulla ma mangiando soldi sulle spalle delle aziende che si sobbarcano i costi di corsi e menate totalmente inutili che fanno solo lievitare il costo del lavoro per cui se va bene e fai tutto in regola sei fuori mercato ed allora largo a tutti quelli che delle regole se ne fregano oppure le fanno solo sulla carta per cui formalmente a posto per le varie detrazioni ma di fatto sono persone che drogano il mercato e sopravvivono grazie al fatto ceh non essendo italiane alla fine l'hanno vinta, per cui ben venga l'evasione almeno si taglia fuori lo stato che altro non sa fare che mettere le mani in atsca e creare situazioni per cui la corruzione è la regola, ma cosa volete bisogna mantenere tuta sti iatalia bassta sui parassiti su gente che pretende per chè i diritti acquisiati non si toccano e dallora visto che i diritti non si toccano beta l'evasione e che manchi l'ossigeno per i diritti acquisiti, lo sop alla fine è guerra tar i poveri solo che ad un certi tipo di poveri lo stato provvede tutti i mesi e gli altri invece devono provvedre allo stato.
  • modificato 09:47
    Tempo fa avevo bisogno di un paio di neodiplomati per aiutarmi nei lavori d'ufficio, vista l'allora mole di lavoro. Io sono un libero professionista ed il lavoro, quando c'è, è parecchio, alternato a periodi di calma. Per cui non potevo garantire uno stipendio regolare ma li avrei chiamati (e pagati adeguatamente) all'occorrenza. Non ne ho trovato uno e mi sono dovuto accordare con altri professionisti per riuscire a portare avanti le commesse. Ma questo è solo il mio esempio. Posso portarne decine, dalla ragazza che non vuole lavorare la domenica a quello che non vuole fare i turni. In vacanza in un campeggio della riviera romagnola, parlando con i responsabili, mi dicevano che sono sotto organico di un buon 40% e non riescono a trovare personale e che quello che hanno è per il 70% straniero. So di botteghe artigiane piene di lavoro che non sanno come fare perchè nessun giovane vuole più imparare il mestiere e sporcarsi le mani. Un'azienda nei dintorni di casa mia sta raddoppiando la struttura perchè per i prossimi anni avrà commesse certe a livello mondiale ma non trova operai. Con questo non voglio certo generalizzare perchè sono certo che ci siano tanti giovani con la voglia di fare, ma la realtà è questa e cioè non abbiamo più voglia di fare molti di quei lavori che, da giovanissimo, io avrei fatto senza nemmeno pensarci un attimo. Io ho iniziato a lavorare a 14 anni, durante le vacanze scolastiche, e da quel momento non ho più smesso svolgendo tanti di quei lavori che ho perso il conto. I giovani d'oggi (sempre senza generalizzare) vogliono la pappa pronta, nell'accezione più ampia del termine. Ed allo stesso tempo questi stessi giovani indolenti si lamentano perchè lo straniero gli "ruba" il lavoro.
  • modificato 09:47
    camperlento ha scritto:
    facile parlare con la pancia piena, parlo di voi pensionati, ma mettevi dalla parte dei giovani che facciano o non facciano sono senza futuro in gran parte per colpa di chi a pensato solo al suo futuro e fare danni e debiti mettendoli sulle spalle di chi viene dopo, facile no. per cui invece di spalare tanto almeno tacete perchè quelli che vengono dopo non avranno mai più i vostri vantaggi ma avranno solo più i vostri debiti.
    Io non ho la pancia piena e nonostante l'età continuo a lavorare, senza peraltro togliere lavoro ai giovani. Molti giovani sono senza futuro perché vogliono essere senza futuro. Ci sono milioni di possibilità al mondo, basta saperle cogliere. Certamente, se vogliamo il lavoro sotto casa, ben retribuito e possibilmente con la settimana corta, le occasioni si diradano di molto.Io ho trascorso gran parte della mia gioventù all'estero, proprio per garantirmi un futuro decente e con tanti sforzi ci sono riuscito. Io ho studiato ingegneria industriale negli Stati Uniti, mio padre mi ha pagato gli studi, ma il mantenimento me lo son pagato io lavorando. Sapessi quanta erba ho tagliato.Tu vivi nella mia zona e quindi conosci benissimo la nostra realtà. A fare i piastrellisti sono rimasti solamente più i rumeni e gli albanesi e, bontà loro stanno guadagnando bene. A spaccare le pietre sulle cave di Bagnolo ci sono i cinesi che, per nostra pigrizia, stanno portando via le cave agli italiani.Certo sono lavori duri, che richiedono sacrifici, ma, se mi permetti, se non sei disposto al sacrificio, non troverai mai la professione che fa per te.I giovani odierni non devono pagare i miei debiti perchè io ho sempre pagato le tasse fino all'ultimo centesimo e le sto pagando ancora ora, per cui, di fronte alla società, posso camminare a testa alta. E poi non capisco perché i debiti siano solamente nostri, tu non sei più un giovincello e pertanto non ti escludere dal club.
  • modificato 09:47
    Roussillon ha scritto:
    Io non ho la pancia piena e nonostante l'età continuo a lavorare, senza peraltro togliere lavoro ai giovani. Molti giovani sono senza futuro perché vogliono essere senza futuro. Ci sono milioni di possibilità al mondo, basta saperle cogliere. Certamente, se vogliamo il lavoro sotto casa, ben retribuito e possibilmente con la settimana corta, le occasioni si diradano di molto. Io ho trascorso gran parte della mia gioventù all'estero, proprio per garantirmi un futuro decente e con tanti sforzi ci sono riuscito. Io ho studiato ingegneria industriale negli Stati Uniti, mio padre mi ha pagato gli studi, ma il mantenimento me lo son pagato io lavorando. Sapessi quanta erba ho tagliato. Tu vivi nella mia zona e quindi conosci benissimo la nostra realtà. A fare i piastrellisti sono rimasti solamente più i rumeni e gli albanesi e, bontà loro stanno guadagnando bene. A spaccare le pietre sulle cave di Bagnolo ci sono i cinesi che, per nostra pigrizia, stanno portando via le cave agli italiani. Certo sono lavori duri, che richiedono sacrifici, ma, se mi permetti, se non sei disposto al sacrificio, non troverai mai la professione che fa per te. I giovani odierni non devono pagare i miei debiti perchè io ho sempre pagato le tasse fino all'ultimo centesimo e le sto pagando ancora ora, per cui, di fronte alla società, posso camminare a testa alta. E poi non capisco perché i debiti siano solamente nostri, tu non sei più un giovincello e pertanto non ti escludere dal club.
    Non posso che essere d'accordo con te ... poi, se si vuole, se ne può discutere fino alla morte ma è indubbio che i fatti siano questi. Paradossalmente io adesso guadagno meno di un operaio (e senza nulla togliare al lavoro di operaio, che ho svolto per anni), ma è un lavoro che mi piace ed in cui metto tutta la passione che ho, lavorando spesso e volentieri anche nei fine settimana ed anche fino alle 2 del mattino e pagando regolarmente le tasse, che non sono poche, oltre alle spese fisse ... Non mi lamento di questo ma espongo semplicemente un fatto e quando sento un ventenne dire che non trova lavoro, ma come lo vuole lui, quattro sberle gliele darei volentieri.

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