Leggete e meditate

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Commenti

  • modificato 09:08
    Roussillon ha scritto:
    Questa è la risposta che ho ricevuto da un fotografo francese al quale ho chiesto l'autorizzazione all'uso di una sua foto."Bonjour, Non je t'autorise pas cette utilisation. Les camping caristes sont totalement irrespectueux de notre belle région, de notre code la route, polluent et ne consomment pas local. Il est hors de question que mes images servent à les attirer ici !!! Merci
    E dire che in Francia i Camperisti sono sempre ben voluti, forse ce l'ha con i camperisti Italiani.*shok* strano ...
    La mia casa continuerà  a viaggiare su due gambe e i miei sogni non avranno frontiere. 

    CHE GUEVARA
  • modificato 09:08
    Roussillon ha scritto:
    Non è una questione di libertà o di dignità del camperista, ma semplicemente una questione di onestà nei confronti di chi ci ospita.
    Ecco, basterebbe riflettere su questo... tutto il resto è noia.E potrei metterci sopra un carico da undici ma non mi va di stare a discutere con chi pensa che il camper sia un modo di viaggiare in economia.
    Sempre devi avere in mente Itaca ­raggiungerla sia il pensiero costante.
    Soprattutto, non affrettare il viaggio;
    fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio metta piede sull’isola, tu, ricco
    dei tesori accumulati per strada senza aspettarti ricchezze da Itaca.
    Itaca ti ha dato il bel viaggio,senza di lei mai ti saresti messo
    sulla strada: che cos’altro ti aspetti?
    (Kostantin Kavafis, Itaca)

    Repubblica marciana

  • modificato 09:08
    Provo a dire la miaInnanzitutto mi sento di quotare in pieno il discorso di Doncamillo, io il camper lo carico sempre di provviste e oltre il frigo sempre pieno, anche un reparto con alcune casse d'acqua e chiaramente vino ecc.certo pane e altre cose giornaliere le prendo sul posto, e quando posso faccio anche libera.Faccio la figura del parassita? dello zingaro? perfetto, mà io il camper l'ho preso anche per fare una vacanza risparmiando dove posso, quindi a meno che non sporchi o scarichi dove sosto, non vedo di che vergognarmi, certo che se dovessi spendere quella cifra giornaliera che si citava sopra su quella statistica, io vendo il camper e me ne vado in albergo in riviera servito e riverito.Premesso poi che i vari supermarket, discount e locali aperti nelle località che si và a visitare, sono aperti per gli abitanti del posto, non stanno certo ad aspettare noi camperisti per guadagnare qualche soldo, certo qualche volta vado a mangiare fuori dal camper in qualche ristorante, sicuramente.Detto questo, qual'è secondo me, il piccolo contributo che può dare il camperista per il turismo nel luogo che visita e che lo ospita? é andare a visitare i vari musei, castelli, mostre, comperare qualcosa nei piccoli negozzietti o mercatini e così via.......chiaramente poi questa rimane una mia personale opinione
  • modificato 09:08
    Secondo la massa esiste un rapporto semplicissimo ossia camperista sta a popolazione ospitante come zingari stanno a popolazione ospitante.Se a questo aggiungiamo la maleducazioen ed inciviltà di alcuni (forse troppi) il gioco è fatto ed ecco che nasce il fotografo st........A me fino ad ora non è mai successo di uscire con il camper e non spendere nelle località che visitiamo, ripeto mai successo e non parlo del caffè. Come dice giustamente Brianza i barcaioli sono visti molto meglio perchè loro rappresentano i ricchi, per la mentalità generale chi ha la barca è e deve essere ricco, noi no, siamo visti da zingari e per di più se si ha un camper enorme e di lusso, siamo gli zingari molto ricchi che rubano.Se poi il camperista disdegna di andare a cena fuori (cosa che succede raramente secondo me) state certi che spende il proprio denaro in altro modo.La città che ci ospita se fosse intelligente crea delle strutture minime (che costano due soldi credete a me) con pochi posti e se è ancora più intelligente mette le colonnine elettriche a pagamento e se proprio la amministrazione comunale è illuminata (mentalmente) fa anche pagare almeno 5/8 € per la manutenzione senza costi aggiuntivi da parte pubblica.Inoltre penso che l'onestà verso chi ci ospita è il comportamento adeguato, civile ed educato, quando questo si manifesta peròFaccio piccolo esempio, reduce dal raduno della Tuscia : se fossimo rimasti quindici giorni, nonostante motli di noi avessereo provviste .....avremmo risanato l'economia locale, altro che 100€/giorno.
    dal capoluogo della Tuscia
  • modificato 09:08
    chorus ha scritto:
    Il porticciolo turistico lo assimilo ad un camping: ha l'attacco della corrente e tutti i servizi richiesti dall'appassionato di nautica.Concordo con te che dobbiamo cambiare atteggiamento, ma la vedo difficile. Pensiamo che al camperista sia tutto dovuto e l'equazione camper = autovettura sta facendo molti danni Ciao!
    Esatto nella nautica e siamo gli unici in europa, forse perchè molti politici hanno un motoscafo, si può guidare una barchetta fino a 40CV senza patente; nel resto dell' europa max 9,9 CV.. Qui il limite lo fa l'attrito dell' acqua.Se vuoi una barca seria, non un motoscafo, ti fai la patente.Sempre l'acqua ti fa sostare in libera, ma se cambia il mare potrebbero esserci problemi, anche seri, per questo tutti cercano un porto.Nei Camper invece no, la maggior parte lo fa per risparmiare basta guardare la liguria nel periodo di Pasqua, fate un cerca su google e troverete tutti i giornali locali che certificano centinaia/ migliaia di camper che invadono tutti i posti auto oscurando anche la visione al mare dagli appartamenti.Non parliamo dei pesi dove c'erano mezzi da 8 mt in patente B, e la maggior parte si portano i " ravioli" chi è fonte del suo mal pianga se stesso , dice un famoso detto dei nonni, e i nonni spesso ci azzeccano.Quello che spesso i camperisti non considerano è che un gran bel camper da 100.000 € ,costa come una piccola seconda casa e tutti hanno i loro diritti, con la differenza che una seconda casa paga un sacco di soldi al comune di tasse.e di conseguenza.....Essere liberi e camperisti, non vuol dire risparmiare ad oltranza, a mio parere essere turisti è condividere le strutture e la vita del posto che ci ospita, anche se vuol dire "spendere qualcosa in più".Poi ci sta la sosta libera io mi ricordo una vacanza in Grecia dove su 25 gg ne feci 20 in libera, ma li non si dava noia a nessuno, non c'era nulla se non il mare.ciao Brianza
    La mia casa continuerà  a viaggiare su due gambe e i miei sogni non avranno frontiere. 

    CHE GUEVARA
  • modificato April 2018
    ciuccio57 ha scritto:
    La città che ci ospita se fosse intelligente crea delle strutture minime (che costano due soldi credete a me) con pochi posti e se è ancora più intelligente mette le colonnine elettriche a pagamento e se proprio la amministrazione comunale è illuminata (mentalmente) fa anche pagare almeno 5/8 € per la manutenzione senza costi aggiuntivi da parte pubblica. Inoltre penso che l'onestà verso chi ci ospita è il comportamento adeguato, civile ed educato, quando questo si manifesta però Faccio piccolo esempio, reduce dal raduno della Tuscia : se fossimo rimasti quindici giorni, nonostante motli di noi avessereo provviste .....avremmo risanato l'economia locale, altro che 100€/giorno.
    Diano Marina è esattamente una cittadina come tu auspichi, possiede 4 aree sosta e tre campeggi, per cui non si sono problemi di spazi per la sosta. Essendo private non costano però 5/8 Euro, ma qualcosa di più.Non ostante l'abbondanza di posti a disposizione nelle strutture canoniche, c'è sempre qualche camperista che fa il portoghese e va a sostare nei parcheggi pubblici, dove è assolutamente proibito lo stazionamento dei camper. Puntualmente la polizia municipale interviene e sanziona il camperista inosservante. Non ti dico la reazione da parte dei camperista: lesione della libertà individuale, polizia dittatoriale, abuso di potere, etc. Qualcuno scrive poi sui forum, dove trova qualcuno che gli fa capire che ha torto marcio. Anche in questo caso reazioni violente contro gli amministratori del sito. Come vedi, la maggior parte delle volte non è la mancanza di strutture adeguate a determinare la cattiva educazione dei camperisti, no, sono semplicemente maleducati e basta.Nel raduno che avete appena fatto nella Tuscia pagavate a parte la sosta, per cui i costi indotti erano inclusi nella tariffa giornaliera. Ciò che avete speso in tre giorni non può essere esteso a quindici. Nessuno è umanamente in grado di gozzovigliare per due settimane senza problemi di fegato. Il paragone non regge. La statistica si deve fare sulla massa e non sui pochi.
  • modificato 09:08
    ziPietro ha scritto:
    Provo a dire la mia Innanzitutto mi sento di quotare in pieno il discorso di Doncamillo, io il camper lo carico sempre di provviste e oltre il frigo sempre pieno, anche un reparto con alcune casse d'acqua e chiaramente vino ecc.certo pane e altre cose giornaliere le prendo sul posto, e quando posso faccio anche libera. Faccio la figura del parassita? dello zingaro? perfetto, mà io il camper l'ho preso anche per fare una vacanza risparmiando dove posso, quindi a meno che non sporchi o scarichi dove sosto, non vedo di che vergognarmi, certo che se dovessi spendere quella cifra giornaliera che si citava sopra su quella statistica, io vendo il camper e me ne vado in albergo in riviera servito e riverito. Premesso poi che i vari supermarket, discount e locali aperti nelle località che si và a visitare, sono aperti per gli abitanti del posto, non stanno certo ad aspettare noi camperisti per guadagnare qualche soldo, certo qualche volta vado a mangiare fuori dal camper in qualche ristorante, sicuramente. Detto questo, qual'è secondo me, il piccolo contributo che può dare il camperista per il turismo nel luogo che visita e che lo ospita? é andare a visitare i vari musei, castelli, mostre, comperare qualcosa nei piccoli negozzietti o mercatini e così via....... chiaramente poi questa rimane una mia personale opinione
    ZiContinuiamo a prendere noi stessi come esempio, mentre è la massa che fa testo. Se tu, solo e pellegrino entri in una città e ti sistemi in un parcheggio pubblico, fai pochi danni, ma, se come te, ne entrano altri cento, allora si che i danni diventano evidenti.Tu puoi decidere di comportarti come vuoi, ma devi anche essere pronto ad accettare critiche sul tuo comportamento od essere allontanato dal luogo che stai visitando.
  • modificato 09:08
    Ma di cosa stiamo parlando? Di camperisti che parcheggiano in sosta vietata? Davvero? Contravvenzioni a cannone ... e te lo do io l'indotto! Se DAVVERO un comune decidesse di non volere più i camper ... una settimana di contravvenzioni per divieto di sosta e di camper non ne vede più, e ha fatto un anno di indotto.E' aria fritta ragazzi ... se i comuni con attrazioni interessanti mettessero a disposizione gli spazi adeguati, muniti di servizi decenti, ad un costo accettabile il fenomeno si ridurrebbe drasticamente.A Mantova conosco 3 aree sosta, una meglio dell'altra, tutte ad un costo più che onesto, tutte ben manutenute e funzionali, camper parcheggiati fuori posto a Mantova non ricordo di averne mai visti.Invece per sostare a Montalcino esiste SOLO un parcheggio in via fanculandia che se non hai un motorino con dentro il pieno in centro non ci arrivi ... e non mi dite che mancano gli spazi!Invece cosa succede? Che un anno tra gli obiettivi regionali c'è creare un area sosta adeguata per il turismo itinerante ... obiettivo raggiunto = premio ... e quindi ecco che tutti trovano un parcheggio, rimuovono il cartello di divieto per i camper, quelli bravi ci mettono un rubinetto dell'acqua, quelli attenti una colonnina della corrente, tutti ci mettono il mangia soldi per la tariffa giornaliera. L'anno dopo l'obiettivo è migliorare la stagionatura del cosciotto destro del maiale di cinta ... e l'area camper non se la guarda più nezzuno ... i rubinetti non vanno, le colonnine della corrente sono fuori servio e la macchinetta mangia soldi, invece, continua a funzionare perfettamente!Questa è la realtà contro cui pestiamo il nasone ogni volta che andiamo in giro.Con questo non voglio dire che siccome il comune se ne sbatte di noi allora sia lecito parcheggiare ovunque, personalmente Montalcino non l'ho visitata, perchè il parcheggino, l'unico, era pieno, e dannatamente distante da quel che di bello c'è da vedere a Montalcino.PS. Cito Montalcino, non me ne voglia la giunta, perchè l'ho vissuta in prima persona e so di che parlo. Ma è solo per portare una località ad esempio ... così ce ne sono tante altre.Non di meno mi irrita che mi si facciano i conti in tasca! E' facile parlare quando ci si muove in due e si ha una buona disponibilità economica. Io mi muovo con due figlie al seguito, entrambe con un età che son bambine SEMPRE meno quando c'è da pagare qualcosa ... li sono adulte. Uscire a cena in quattro è, minimo, un centello ogni volta ... io quel centello preferisco distribuirlo diversamente, con metà ci faccio la spesa e con l'altra metà, compatibilmente con quanto offre il territorio, ci pago l'area sosta, il campeggio, il parcheggio consentito. Io campo con lo stipendio di un infermiere, che se si potesse tradurre in gesti e azioni corrtisponderebbe a due ditra negli occhi. Questo è l'unico modo che ho per far quadrare i conti permettendo alla mia famiglia di uscire a visitare qualche località e magari investire in un pò di cultura. Io devo scegliere: se vado al ristorante niente museo. Se vado in campeggio niente museo. Se vado in area sosta e faccio la spesa pranzando e cenando in camper magari ci esce il museo. Se trovo un parcheggio comunale consentito, con tariffazione favorevole il museo è certo. E siamo tutti contenti. Se trovo un parcheggio consentito e addirittura gratuito, magari, usciti dal mueso, esce pure un gelato per le bambine, e da padre: MI SENTO UN SIGNORE! Guai a chi si permette di darmi del pezzente, guai a chi si permette di uscirsene con frasette ignoranti tipo "se non te lo puoi permettere stai a casa".Questo non mi fa sentire un pezzente, e nemmeno uno zingaro, perchè chi è uscito con me lo sa, ho un immenso rispetto del territorio e dello spazio che vado ad occupare, e se le cose si fanno con la testa, con rispetto e con il senso di responsabilità del buon padre di famiglia NESSUNO potrà mai puntarti il dito contro facendoti vergognare di qualcosa.PS. non cambio idea in merito al tema di questo 3ed ... quel fotografo è semplicemente un testiocolo munito di di diverse ottiche.
  • modificato 09:08
    Ho l'impressione che si stia facendo un po' di confusione. L'obiettivo che ogni camperista dovrebbe porsi è di non gravare sulla popolazione ospitante. Ci sono due modi per raggiungere questo obiettivo:servendosi delle strutture opportunamente predisposte. in cui nella tariffa giornaliera che si paga sono inclusi i costi indotti;fare sosta libera, spendendo in loco abbastanza soldi da compensare i costi indotti.La scelta però spetta solamente al camperista. Io personalmente preferisco la prima soluzione, primo perché costa notevolmente meno e poi perché mi toglie qualsiasi altra responsabilità.Se poi qualcuno preferisce spendere i suoi Euro al ristorante, anziché fare la spesa in loco o viceversa non cambia assolutamente il risultato, per cui non è necessario lasciarsi andare a sermoni per giustificare il proprio operato.
  • modificato 09:08
    Qui non è questione di sermoni Roberto, qui si è partiti da un imbecille che ha fatto l'arrogante puntando il dito contro una completa categoria, e la sensazione leggendovi è che voi gli diate parecchio ragione.Dal mio punto di vista ragione non ce l'ha, e ho cercato di esprimere con chiarezza i motivi del mio dissenso. Bada bene: ho atottato il termine "esprimere", e non "giustificare", poichè da giustificare non ho assolutamente nulla.
  • modificato 09:08
    No Sivio, a uno che si comporta così non si può dare ragione. Tuttavia, ci sono molti camperisti che si attirano le critiche con il loro modo di comportarsi. Se invece ognuno di noi avesse bene in mente certi concetti fondamentali dell'arte del camperismo, si eviterebbero tante polemiche.
  • modificato 09:08
    Il marcio c'è ovunque, anche nella cassetta di mele Melinda del trentino ne può capitare una "tocca".Come ho scritto all'inizio di questa interminabile discussione, e ho contribuito io stesso a renderla tale, fare di tutta l'erba un fascio è sbagliato a propri, ed è indice di scarso senso critico.Di camperisti farlocchi ce ne sono e ce ne saranno sempre, c'è davvero poco da meditare.
  • modificato 09:08
    Non servono divieti di sosta, controlli a tappeto sui camperisti che scaricano o che mettono in cattiva luce la categoria (che hanno i loro costi), basterebbe che i comuni a vocazione turistica mettessero un bel cartello integrativo sotto al segnale di località: "tutti i camperisti sono benvenuti, per la loro incolumità questo comune ha deciso di pesare i camper".La sosta selvaggia sarebbe finita!
  • modificato 09:08
    chorus ha scritto:
    Non servono divieti di sosta, controlli a tappeto sui camperisti che scaricano o che mettono in cattiva luce la categoria (che hanno i loro costi), basterebbe che i comuni a vocazione turistica mettessero un bel cartello integrativo sotto al segnale di località: "tutti i camperisti sono benvenuti, per la loro incolumità questo comune ha deciso di pesare i camper". La sosta selvaggia sarebbe finita!
    spero che sia solo una battuta... non ha senso pesare il camper. Il mio da 7 metri vuoto pesa 3100 e posso caricare 700 kili di roba. Un altro più piccolo ma di recente costruzione già di fabbrica pesa 3400.... ecc
  • modificato 09:08
    chi compra un camper deve sapere a priori che non lo compra per risparmiare. Si, si risparmia in quel viaggio o in quella vacanza (rispetto ad un villaggio turistico o un campeggio in bungalow) ma le spese durante tutto l'anno sono continue. A parte assicurazione e bollo, ci sono le gomme, le siliconature, riparazioni varie che negli anni raddoppiano il costo iniziale di un camper. Pertanto se qualcuno pensa di risparmiare comprando un camper, ha sbagliato di grosso.Questo non vuol dire che non si deve "rendere" alla comunità ciò che si sfrutta. Come ho già dichiarato più volte, noi siamo in 5 ma l'aspetto di fare libera non è prettamente economico. Non è vero che parcheggio il camper a ca**o dove capita o dove voglio. Prima di partire per qualsiasi viaggio ci facciamo il mazzo per cercare un posto dove sia consentito e se arrivato in quel paese ci sono i cartelli di divieto e mi rendo conto che potrei dare fastidio a qualcuno, metto la retro e cambio posto. Non ho mai preso una multa in quanto sto bene attento a dove faccio libera.Come diceva giustamente Doncamillo, musei, ristoranti, minimarket, panetterie, macellerie... credo che tutti noi le sfruttiamo quando siamo in vacanza. Noi di sicuro si. Ma come fanno i commercianti a sapere che siamo camperisti? mica abbiamo un cartello in fronte con scritto "sono camperista e sto spendendo soldi nel tuo esercizio"!A Salisburgo c'è un bel (si fa per dire) parcheggio in centro. Per auto ma anche per Camper. Ti misurano all'entrata e i camper pagano la bellezza di 36€ a notte. E' giusto? non lo so, io li ho pagati perchè non c'era alternativa se non spostarsi dal centro per poi raggiungerlo con altri mezzi ma avevo solo 1 giorno a disposizione e non potevo farlo. Nessun servizio, senza carico ne scarico, senza corrente.... vi assicuro che avrei preferito risparmiare per una notte in parcheggio e mangiare fuori ma oltre al parcheggio ho pagato funicolare per 5, ingresso al castello per 5, gelato per 5....Ci sono campeggi che chiedono 80€ al giorno per un camper e 5 persone? è giusto? per una piazzola? cìè animazione ecc... ma a me sinceramente interessa veramente poco perchè sono sempre in giro.
  • modificato April 2018
    Casadipi ha scritto:
    spero che sia solo una battuta... non ha senso pesare il camper. Il mio da 7 metri vuoto pesa 3100 e posso caricare 700 kili di roba. Un altro più piccolo ma di recente costruzione già di fabbrica pesa 3400.... ecc
    ... non per fare il bacchettone, ma tu puoi caricare solo altri 400 chili. il resto è tolleranza ( normata ). Non è esattamente la stessa cosa...*biggrin*
    .... dall'etruschia centrale viterbese.....
    è il voler giudicare che ci sconfigge... (Col. Kurtz)


  • modificato 09:08
    premesso che non mi vergogno affatto per quelle poche volte che mi fermo in libera, vorrei dirvi che alla fine state parlando tutti la stessa lingua ma vi siete fermati ai sottilizzare sui preconcetti, perdendo di vista il vero problema.Come vi ho già scritto pagine indietro, sono le stesse polemiche che si creano coi sanremesi per la presenza di camper, salvo poi lucrare allegramente su quella cessa di area che gli fa incassare un mare di soldi pur essendo allocata in mezzo alla ca..a.O le stesse polemiche che a partire dal mese di maggio si trovano sui giornali in Sardegna: tutti a sparare sul turista in camper, ovviamente "continentale" che parcheggia nei parcheggi sul lungomare. Ma omettono di dire che in primis in quel periodo si trovano in giro solo residenti e in seconda battuta che nei mesi estivi (luglio e agosto) se ti azzardi a sostare in una località turistica fuori dalle strutture le multe fioccano (ad uso e consumo dei gestori che in 70/80 giorni incassano l'equivalente di 365 ovviamente senza fiscalizzare quasi nulla e falsando i dati ufficiali sui quali poi APC e ISTAT basano le loro statistiche - a questo punto utili come la passata di pomodoro sul cappuccino).C'è poi da dire che gente che parte con i gavoni iper carichi ce ne sta. ricordate la discussione aperta da Camperlento qualche settimana fa? cliccate qui rileggetela, che magari riusciamo a trovare la sintesi.Detto questo: la percentuale di gente che si comporta a questa maniera (badate che non sto censurando nessuno) è minimale ma in ogni caso benchè fosse del 5/10% basta ed avanza a creare fenomeni come quelli che ho citato sopra e come questo del fotografo geloso del proprio territorio (persona che per quanto mi riguarda potrebbe anche essere proprietaria di un hotel , quindi non saremmo mai suoi potenziali clienti). Anni fa qua sul forum avevamo due simpatici personaggi che si bacchettavano di continuo. Uno era fautore della vacanza nel parcheggio della Conad, l'altro ovviamente fautore delle strutture organizzate.Il primo che dichiarava in continuazione guerra a chi si permetteva di fargli notare che sostare in un parcheggio pubblico non era il massimo per trascorrere le vacanze. Il secondo che era sempre pronto a rintuzzarlo su questo.Risultato: guerra di idee ed abitudini, in continuazione. Effetti? è stato instillato nel pensiero dei lettori che attraverso il forum si stavano affacciando al mondo del camper che acquistandolo si risparmiavano bei soldoni durante le vacanze. E su molti queste idee balzane hanno fatto presa.Rispondo adesso a Roussillon: nell'incontro nella Tuscia non si è solo mangiato. Ovviamente mangiato e pure bene ma anche visite guidate (2 in tre giorni, con accesso a due musei). E poi acquisto di formaggi in un caseificio che è stato visitato, acquisto di prodotti artigianali, acquisto di olio extravergine di oliva, e ancora: caffè, colazioni e quant'altro, carburanti compresi. E poi non ultima la sosta nel B&B che è stato preso in affitto.A questo ritengo si riferisse Doncamillo.Posso dirti che il luogo benchè lo pagassimo è stato lasciato decisamente meglio di come è stato trovato. Anzi di quest'attenzione ringrazio sinceramente tutti quelli che c'erano...Ma in definitiva sono le medesime cose che sono successe a Neive lo scorso settembre e a Greve in Chianti lo scorso maggio. Ergo: chi nasce tondo non potrà mai morir quadrato.
    .... dall'etruschia centrale viterbese.....
    è il voler giudicare che ci sconfigge... (Col. Kurtz)


  • modificato 09:08
    alien ha scritto:
    ... non per fare il bacchettone, ma tu puoi caricare solo altri 400 chili. il resto è tolleranza ( normata ). Non è esattamente la stessa cosa...
    La mia era soltanto una provocazione: siamo sempre a chiedere diritti e mai a riconoscere i nostri doveri.Esigiamo la sosta libera, anche in Piazza del Duomo a Milano e in Piazza San Pietro (passatemela come esempio, nonostante una diversa giurisdizione), siamo arrabbiatissimi con i liguri perchè non ci vogliono (salvo poi verificare sulla carta che Diano Marina è piena di opportunità di sosta avendo più di un parcheggio e più di un'area sosta), con i trentini e con gli altoatesini, guardiamo con invidia i francesi perchè ci sembra che l'erba del vicino sia sempre migliore, salvo poi verificare sul campo che la Costa Azzurra è piena di parcheggi con sbarre anticamper, così come la zona dei Castelli della Loira (lo sto verificando dai diari di bordo perchè sto organizzando il prossimo viaggio estivo).Io bevo il caffè, compro un litro di latte, ogni tanto mangio una pizza e tu amministrazione comunale devi stendere il drappo rosso al mio arrivo.Che nessun imprenditore si azzardi a chiederci il prezzo congruo per un'area sosta: andiamo al ribasso, peggio di quello che si verifica nelle gare per appalti pubblici.Ma se si parla di doveri, come l'osservanza del codice della strada, su tutte le regole il peso del camper, casca l'asino: è sempre colpa degli altri. Del costruttore che gioca sulla tolleranza, del rivenditore che non me lo aveva detto, di mia moglie che si porta ciò che non serve, di mio marito che vuole lo scooter a bordo. Non è mai colpa nostra!Ciò detto sono totalmente allineato con Brianzagolf e con Roussillon, specialmente dopo aver letto lo studio di APC segnalato da uno dei due.Studio che consiglio a tutti, almeno si leggono dati oggettivi, non opinioni.
  • modificato 09:08
    Chorus, sai bene che se molti Comuni ci hanno dichiarato guerra è perchè ci sono i garanti dell'indipendenza dei camperisti a cui molti si rivolgono quando beccano multe. Invece di rispettare le prescrizioni si fa causa al Comune, sic et simpliciter.Per quanto riguarda il territorio francese, anni fa ci avevo perso qualche mezza giornata per capire come funzionasse tutto il meccanismo. E' venuto fuori che quelle che ora stiamo sfruttando noi camperisti erano state organizzate per chi faceva mercati in giro per la nazione e per evitare che sostassero selvaggiamente dove capitava. Da qualche parte nei meandri del forum ci sta sempre quel 3d, scatenato da un francese che ci aveva insultato per il nostro menefreghismo e perchè ce ne infischiamo delle regole. Ma da noi sarebbero capaci di sostare accanto alla recinzione piuttosto che entrare e versare l'obolo.
    .... dall'etruschia centrale viterbese.....
    è il voler giudicare che ci sconfigge... (Col. Kurtz)


  • modificato 09:08
    Io credo che ormai da questo topic, non se ne esca più ormaiVedi Chorus, io non capisco questa specie di polemica, quasi autolesionista, nei confronti poi ditutti noi camperisti, nessuno(almeno io e molta gente che conosco) esige, io se posso sostare in libera lo faccio, sennò me ne vado in area di sosta, se è cara me ne vado e ne scelgo un altra, che poi con tutte le tasse che paghiamo lo potremmo pure fare....esigere, il peso? io ho avuto 4 camper, li ho sempre caricati, sia di acqua che di provviste, anche più del dovuto, mi fermano e mi multano? sono consapevole e me ne assumo tutte le responsabilità, non è che mi sono mai pianto addosso. Mi consigli di leggere lo studio APC? cos'è il manuale del perfetto camperista? io come ho già detto, se dovessi dar retta a varie statistiche, mi conviene vendere il camper e andare in villeggiatura in albergo.detto questo,e quì chiudo, il tutto và a finire in un discorso soggettivo, cioè, ognuno agisce di testa sua, con le sue necessità, le sue esigenze, e soprattutto, fà i conti con le sue.....tasche
  • modificato April 2018
    alien ha scritto:
    Per quanto riguarda il territorio francese, anni fa ci avevo perso qualche mezza giornata per capire come funzionasse tutto il meccanismo. E' venuto fuori che quelle che ora stiamo sfruttando noi camperisti erano state organizzate per chi faceva mercati in giro per la nazione e per evitare che sostassero selvaggiamente dove capitava. Da qualche parte nei meandri del forum ci sta sempre quel 3d, scatenato da un francese che ci aveva insultato per il nostro menefreghismo e perchè ce ne infischiamo delle regole. Ma da noi sarebbero capaci di sostare accanto alla recinzione piuttosto che entrare e versare l'obolo.
    Queste persone vengono chiamate gens de voyage e ancora oggi possono usufruire di aree riservate. Ne esiste una a Embrun che è molto migliore di qualsiasi area sosta.L'esigenza di avere queste strutture è anche data dal fatto che in Francia il lavoro interinale è molto utilizzato, per cui la gente si sposta in funzione della località in cui si trova il lavoro e lo fa con la roulotte e la famiglia al seguito.

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