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Ehi, straniero!
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Commenti
"Assumete degli impiegati?"
"No, siamo al completo. Abbiamo già tutti i lavoratori che ci servono"
"Bene! Allora che ne dice di mandarne qualcuno fuori per farmi il pieno???"
Guarda Carlo! Sono due ore che ha la stessa espressione... freddo...
impassibile... non si capisce mai cos'abbia in mano... non è vero Carlo? Diglielo tu!
Carlo? Carlo? CARLOOOOOO!!!
Cominciano i tedeschi. "Noi, per fare la beneficenza ci sediamo attorno a un tavolo, disegnamo un cerchio nel mzzo del tavolo e buttiamo i soldi per aria: quelli che cadono nel cerchio sono per la beneficenza, quelli che cadono fuori sono per noi".
"Anche noi abbiamo un metodo simile - proseguono i francesi -, ci sediamo attorno a un tavolo, disegnamo un cerchio e buttiamo i soldi per aria: quelli che cadono nel cerchio sono per noi e quelli che cadono fuori sono per la beneficenza"
"Noi invece - dicono gli italiani- c isediamo attorno a un tavolo, ma non disegnamo nessun cerchio; buttiamo i soldi per aria: quelli che cadono sono per noi e quelli che restano in aria sono per la beneficenza."
la mamma non ti AVEVA DETTO DI MANGIARE UN SOLO GELATO AL GIORNO?
si,signora maestra,e questo è appunto il gelato del 15 gennaio prossimo...
fanno nel discutere fra loro.
Fa una pausa e chiede ai due il perchè della discussione. "Vede rabbino, io e il mio amico stavamo discutendo sui colori.
Io affermo che il bianco è un colore, mentre lui dice di no. Chi ha ragione?".
Il rabbino ci pensa per un po' e poi dice: "Secondo le sacre scritture posso
dirvi che il bianco è un colore".
"Vedi che avevo ragione io? Il bianco e' un colore!! Grazie, rabbino, grazie".
Il rabbino ricomincia il suo discorso, ma dopo un po' è di nuovo interrotto dai due che si sono rimessi a discutere. Si rivolge a loro chiedendo il motivo della discussione.
"Vede, rabbino, io e il mio amico stavamo discutendo ancora sui colori.
Io affermo che il nero è un colore, mentre lui dice di no... Chi ha ragione?".
Il rabbino, pensieroso, dopo un po' sentenzia: "Secondo le sacre scritture
posso dirvi che anche il nero è un colore".
"Visto che avevo ragione io? La televisione che ti ho venduto è a colori !!!".
crik.!
e dice:mannaggia CILECCA...!
e l'altro: NO CI MANGIAAAAAAAAAAAAAAA..!
sulle s****???
me lo ha prescritto il dottore
il dottore?
sicuro! mi ha ordinato di nn abandonare il letto per 3 giorni interi.
Babbo Natale, preoccupato, chiama il veterinario.
Arriva il veterinario, analizza la situazione, tira fuori una siringa E
fa una puntura alle renna.
Le renne, come per magia, si rimettono in piedi.
Babbo Natale chiede al veterinario:
Come hai fatto, come hai fatto???
E il veterinario risponde:
Non dovrei dirglrlo per il segreto professionale, ma visto ch'è
Natale glielo dico... Ho fatto alle renne un`iniezione di Voltaren!!!
signore,
fa che non abbia mai da lavorare e se devo lavorare fa che trovi qualcuno che mi sostituisca e se non lo trovo fa che si tratti di un lavoro sedimentario e se non deve esserlo fa che sia un lavoro non faticoso e se deve esserlo fa che duri poco tempo e se deve durare molto e per tutta la vita, signore fa che io muori presto. COSI SIA!
Avete la maglietta della Juventus??
E il commesso:
La vuole da giocatore, da portiere o la vuole da arbitro??
Juventus-Torino (3-3), un depresso Luciano Moggi si reca dalla psicologa e una volta sul lettino le racconta:
Non capisco... Quest'anno abbiamo speso un
sacco di miliardi: abbiamo comprato il miglior portiere italiano (Buffon), il piu' forte difensore centrale del mondo (Thuram),
un centrocampista fenomenale (Nedved) e qualche altro buon giocatore. Dicevano tutti che eravamo i piu' forti, eppure si e' avverato un incubo: nel derby il Toro ci ha rimontato 3 gol!
Dottoressa, che significa?
La psicologa spinge un po' avanti gli occhiali
sul naso e risponde:
Ma lei... l'arbitro... lo aveva pagato?
Ptuuu..Ptuu un caffe'! Ptuuu...Ptuu".
Il barista incuriosito mentre lo serve gli chiede del suo strano tic: "Mi scusi ma come mai lei sputa in continuazione mentre parla?".
"E' una lunga storia. Due anni fa ero al Casinò di Montecarlo e stavo vincendo 3 miliardi ...".
"Mamma mia che cifra" risponde il barista sempre più incuriosito.
"Le Ptuuu...Ptuu dicevo che stavo vincendo Ptuuu...Ptuu un gran bel malloppo Ptuuu...Ptuuu, quando è arrivata una donna bellissima, una fatalona Ptuuu...Ptuu che mi ha Ptuuu...Ptuu suggerito all' orecchio:
PUNTA TUTTO SUL 52. Io allora Ptuuu... Ptuu ho fatto come mi aveva suggerito Ptuuu...Ptuuu sembrava un angelo Ptuuu..Ptuu, e allora...".
"E allora?" chiede il barista ormai al culmine dell' eccitazione.
"Ptuuu...Ptuu. E allora... ho Ptuuu...Ptuuu perso tutto Ptuuu...Ptuuu".
"Mamma mia che rabbia!!!! roba da mangiarsi le ****!".
"E io Ptuuu...Ptuuu infatti, sto ancora sputando i peli Ptuuu...Ptuu!"
"Italiano: 10, storia: 10, matematica: 10..."
Il papà prende il fucile e spara a Tinuzzo.
Appena la mamma torna a casa chiede al marito spiegazioni su ciò che ha fatto e lui le risponde:
"Cammela, questo sapeva troppo!!!"
Il generale Aviazione: "I miei uomini sono i più coraggiosi di tutte le Forze Armate e lo posso provare".
Chiama uno dei suoi uomini e gli dice: "Voglio che tu salga sulla torre e
ti butti giù senza paracadute".
"Agli ordini, signor Generale!" e l'aviere così fa, ovviamente sfracellandosi al suolo.
Allora l'Ammiraglio dice: "Questo è niente", chiama un marinaio e gli dice: "Figliolo, voglio che tu salga sulla torre e ti butti giù con stile".
"Sì, signor Ammiraglio!!".
Il marinaio si butta dalla torre con uno stupendo tuffo e naturalmente si sfracella anche lui al suolo.
Naturalmente i generali rimangono impressionati.
A questo punto interviene il Generale dell'Esercito che dice: "Questo è nulla" e chiama un soldato che sta lavando le latrine: "Figliolo, voglio che
tu salga sulla torre, ti lanci giù senza paracadute e con addosso tutte le
bombe a mano innescate".
Il soldato guarda fisso in volto il generale e gli dice: "Ma va a farti fot*ere st*onzo e prima baciami il cu*o!" e se ne va.
Allora il Generale dell'Esercito si volta verso gli altri due e dice: "Avete visto? Questo sì che è coraggio!"
plin-plin:
COMANDANTE: "... buongiorno è il vostro comandante che vi parla; il rumorino
che avete sentito è stato causato dall'avaria del motore n°1, ma non c'è da preoccuparsi, il volo può proseguire ma riporterà un'ora di ritardo"
PASSEGGERI:"...va be massì, data l'emergenza, che sara' un'ora in più..."
Poco dopo altro sussulto.
plin-plin
COMANDANTE:"...si è il comandante...abbiamo un'avaria al motore n°2, riporteremo quindi 2 ore di ritardo".
PASSEGGERI: "...ma... sarà un volo sfigato...va bè...2 ore in più...passi..."
Poco dopo altro sussulto.
plin-plin
COMANDANTE:"... è ancora il comandante... stavolta avaria al n°3, che comporterà un ritardo di 3 ore ma non preoccupatevi che questi aerei sono in grado di volare anche con un solo motore"
Manco a dirlo un altro sussulto: i passeggeri, ancora prima di udire il
plin-plin dell'interfono, gridarono infuriati: E NO QUATTRO ORE DI RITARDO
NO EH!!!
E nessuno pare accorgersene...
Dopo 5 minuti si ripresenta lo stesso problema, ma questa volta la scoreggia è più forte: alita di nuovo sul vetro e disegna un altro cerchio con 2 dita.
E anche stavolta pare andare tutto liscio...
Passano 10 minuti ed il tipo avverte dolori allo stomaco incredibili: è in arrivo uno di quei peti da paura!!
Allora alita a lungo sul vetro e disegna un cerchio con tutta la mano, coprendo di nuovo il rumore...
Si alza un vecchietto lì vicino e gli chiede:
"Oh Giotto! E per la puzza cosa pensi di fare?"
Mi porti gli aeroplanini che li ho rotti
Grazie da Osama
Il cameriere gelido: "In fondo a destra c'e una porta con scritto 'signori'... ma non ci faccia caso"
Dopo diversi secoli trascorsi in letizia alla guida del mondo, anche l'inossidabile Silvio decide di morire.
Passa tutto nelle mani di suo figlio e si avvia subito verso il Paradiso.
Là, attorniato da una dozzina dei suoi più fedeli collaboratori, con sua grande sorpresa trova una grande ressa davanti alla soglia: gente di tutte le razze e di tutte le lingue che si accalcano in maniera disordinata per entrare.
Il buon Silvio, indignato da un simile spettacolo, subito si prodiga con i suoi discepoli per aiutare la folla ad incolonnarsi.
Dopo avere impostato con successo l'intera operazione, lascia i suoi fidi a controllarla, mentre egli si dirige a passo spedito verso gli angeli custodi.
Cari signori, mi consentano.... Non è possibile che al giorno d'oggi non si riesca a disciplinare l'ingresso di tutte queste persone. Per cortesia, mi lascino parlare con i loro superiori...
Silvio, guarda che San Pietro non ha mai parlato con nessuno da quando ha preso servizio!-
Ma, travolti dalla sua affabile eloquenza, alla fine si vedono costretti a cedere.
Ecco il Presidente al cospetto di San Pietro.
San Pietro:
Figliolo, mi hanno riferito sulle tue rimostranze. Eppure ti assicuro che da migliaia di anni il sistema ha funzionato a dovere e non vedo per quale motivo dovrei ora cambiarlo.
Il Presidente Berlusconi:
-Mi consenta, Eminenza. Forse alla sua veneranda età non ha avuto modo di notare che molto è cambiato negli ultimi anni. Siamo entrati nell'era di Internet! Ma non si preoccupi... Lei ha lavorato bene ed è ora che si prenda una bella vacanza. Vada pure, che gliela pago io!-
San Pietro, ammaliato dall'affabilità del Presidente, decide di approfittare della sua generosità e si congeda, dirigendosi verso la villa di Arcore, dove è gradito ospite a cena del figlio del Presidente.
La porta del Paradiso rimane così sguarnita. A chi consegnare le sacre chiavi?
Gli Arcangeli si precipitano da Dio Padre ad avvertirlo che San Pietro si è assentato.
Su Suo ordine, i cancelli vengono momentaneamente sbarrati ed in poco tempo si crea una concitata marea di gente vociante.
Il Presidente Berlusconi viene così convocato negli uffici del Creatore, che, piuttosto alterato, gli chiede conto del suo operato.
Silvio! Ti rendi conto di cosa hai combinato? Tutto questo parapiglia è colpa tua! Come ti è saltato in mente di distogliere il mio più prezioso Apostolo dai suoi eterni doveri? Adesso chi prenderà il suo posto?
Eccellenza, mi consenta.... San Pietro si meritava un po' di riposo. Bisogna dare un po' di respiro ai propri dipendenti ogni tanto, glielo garantisco io, che sono del ramo e che sarei felice di darle una mano. In amicizia, s'intende!-
Il Presidente Berlusconi travolge con un torrente di parole il suo interlocutore e gli espone dettagliatamente la riorganizzazione degli accessi, basata sull'informatizzazione delle prenotazioni, da gestirsi con l'aiuto dei suoi stretti collaboratori.
Il tutto controllato da una ditta di consulenze esterna per evitare possibili accuse di favoritismo da parte dei soliti diavoli comunisti, che complottano anche all'ombra della Gerusalemme Celeste.
A poco a poco lo scetticismo del Creatore scema e lascia al posto all'ammirazione per il genio del Suo figlio prediletto.
Caro Silvio! Sono proprio orgoglioso di te. Vieni! Andiamo ad annunciare assieme la buona novella!
I due salgono assieme su una nuvola e volano sulla folla delle anime elette.
Una voce roboante cala dal cielo con la potenza del tuono.
O mie amate pecorelle! Vengo a voi ad annunciare un nuovo verbo. Non sarà più San Pietro a giudicarvi, troppo vecchio ormai per svolgere un compito così gravoso e delicato. I tempi sono ormai maturi per una nuova legge a prova di errore. A garanzia dell'imparzialità dei miei giudizi, sarete esaminati da una società esterna indipendente, di cui io ovviamente sarò...... vi leggo come da contratto...... il Vice Presidente?
A quel punto San Pietro fu richiamato di corsa all'ordine e Silvio trasferito negli scantinati.
REQUIESCAT IN PACEM.
<Non si preoccupi...beve così poco!!