URSS Anni 50. Il segretario del PCUS viene in visita a Roma ed e' atteso a casa del segretario del PCI. Quest'ultimo ha un pappagallo che canta canzoni fasciste. Quando arriva il comunista sovietico, chiude il pappagallo in frigo. Viene ora di pranzo e il segretario del PCI invita il russo al ristorante: "No, compagno, sono cose da capitalisti. Mangiamo a casa, quello che troviamo in frigo". E apre il frigo da cui esce il pappagallo che canta Bandiera Rossa: "Lo vedi, compagno? Un po' di Siberia fa bene a tutti!".
A Mosca viene arrestato dalla polizia un ubriacone che urla ai poliziotti di lasciarlo stare. "Voi non sapete chi sono io!!! Io sono il responsabile di tutti i depositi alimentari di Mosca". I poliziotti lo portano in guardina e perquisendolo trovano il numero di telefono di casa sua. Di fronte all'ubriacone che ripete di essere il responsabile di tutti i depositi alimentari di Mosca, decidono di verificare se quello che dice e' vero e telefonano alla moglie: "Signora, abbiamo qui suo martito, ubriaco. Ma e' vero che lui e' il responsabile di tutti i depositi alimentari di Mosca?". E la moglie: "No, mio marito e' accademico delle scienze, ma quando e' ubriaco si crede un Padreterno..."
Ad una Partita a poker quattro amici scoprono le carte dopo pelle puntate stratosferiche "Tris d'assi !" "Foul all'asso!" "Doppia coppia 8 e 7" "Poker d'assi" Il ragazzo con la doppia coppia a questo punto dice "Ragazzi non è che voi state barando?"
Un giorno Pino decide di comprasi per la sua Fiesta una bellissima autoradio di marca. Spende un capitale per farsi fare un impianto degno di una discoteca e felice gira per la città facendoci schiattare dall'invidia. Un giorno va in un bar a prendersi un caffè e quando esce non trova più l'autoradio in macchina. Nero come un antilope indiana si fa montare in macchina una nuova autoradio di quelle che costano una valle di soldi. Stessa situazione, scende un minuto, il tempo necessario per andarsi a prendere il caffè, quando uscendo dal bar trova lo slot dell'autoradio vuoto... comincia a bestemmiare in venusiano con sottotitoli in turco e nero come *due* antilopi indiane si fa mettere una nuova autoradio ancora più costosa del modello precedente. La mattina va al solito bar e memore di ciò che gli era successo beve il caffè alla velocità della luce finendo quasi ustionato alla lingua, esce e... gli han ciulato di nuovo l'autoradio... A questo punto decide di non comprarsi più autoradio, l'indomani mattina va tranquillo al bar e prima di uscire mette nello slot dell'autoradio un fogliettino con su scritto: "Non ce la metto più" Entra tranquillo nel bar, prende con tutta calma il caffè, chiacchera un po', poi con tutta freschezza esce e non vede più la sua macchina, affannato corre dove l'aveva parcheggiata e trova solo un foglietto per terra con scritto: "CE LA METTIAMO NOI!"
Sherlock Holmes e il Dr. Watson vanno in campeggio. Dopo una buona cena ed una bottiglia di vino, entrano in tenda e si mettono a dormire. Alcune ore dopo, Holmes si sveglia e, col gomito, sveglia il suo fedele amico: "Watson, guarda il cielo e dimmi cosa vedi." Watson replica: "Vedo milioni di stelle." Holmes: "E cio', cosa ti induce a pensare?" Watson pensa per qualche minuto: "Dal punto di vista astronomico, cio' mi dice che ci sono milioni di galassie e, potenzialmente, miliardi di pianeti. Dal punto di vista astrologico,osservo che Saturno è nella costellazione del Leone. Dal punto di vista temporale, deduco che sono circa le 3 e un quarto. Dal punto di vista teologico, posso vedere che Dio è potenza e noi siamo solo degli esseri piccoli ed insignificanti. Dal punto di vista metereologico, presumo che domani sia una bella giornata. Invece tu cosa ne deduci?" "Watson, ****... qualcuno si e' fregato la tenda..."
Moglie e marito sono a teatro, seduti in sala, in attesa dell'inizio dello spettacolo. Ad un certo punto l'uomo e' colto da forti dolori di pancia, sempre piu' insistenti e dice alla moglie (sottovoce): "Cara, non resisto, devo andare subito al gabinetto". La moglie (sottovoce): "Ma proprio adesso! Lo commedia sta per iniziare". Ma l'uomo insiste (sottovoce): "Non resisto proprio. Torno subito". Detto questo l'uomo si alza e piegato in due si avvia verso il fondo della sala con tremendi spasmi addominali e gorgoglii sinistri. Individuata la maschera si avvicina e chiede di un gabinetto. "Il gabinetto, certo. Dunque, faccia attenzione. Esca dalla sala e giri nel corridoio a destra; lo percorra fino in fondo e prenda la porta a sinistra, salga i quattro scalini che ci sono e poi entri nella prima porta a sinistra, faccia il corridoio a destra e quindi prenda la terza porta asinistra. Li' c'e' il gabinetto". L'uomo, oramai sull'orlo di un plateale cedimento intestinale, ringrazia frettolosamente, si precipita fuori dalla sala e comincia a percorrere la strada indicatagli dalla maschera. Tuttavia dopo due o tre porte e qualche corridoio l'uomo si rende conto di essersi perso nei meandri del teatro. Nessuno in vista, autonomia di circa un minuto. L'uomo, disperato, oramai piegato in due, gorgogliando in maniera pietosa, cerca un angolino appartato dove espletare i suoi bisogni, quando vede di fronte a se' una porta. Si avvicina e la apre. Entra in una stanza quasi completamente buia. L'ideale per dare sfogo al proprio intestino. Si guarda attorno in cerca di un contenitore dove depositare il tutto ed ecco che vede un vaso di fiori. Lo prende con movimenti concitati, sfila i fiori, si tira giu' i calzoni, ci si siede sopra e con immenso sollievo, fra rumori roboanti da' pieno sfogo ai propri bisogni, riempiendo quasi completamente il vaso. Con evidente sollievo, sfregandosi le mani per la soddisfazione di essersi cavato d'impaccio cosi' brillantemente da una situazione imbarazzante, l'uomo si riallaccia i calzoni, infila i fiori nel vaso e rimette tutto a posto. Quindi esce dalla stanza e rifatta la strada al contrario ritorna in sala. Lo spettacolo nel frattempo e' iniziato. L'uomo riguadagna il posto accanto alla moglie e le chiede (sottovoce): "E' molto che e' iniziato?". La donna (sottovoce): "Cinque minuti". L'uomo: (sottovoce): "Di che parla?". La donna (sottovoce): "Mah ... per la verita' non ho capito bene. E' arrivato uno, ha cacato in un vaso di fiori e poi e' andato via..."
Due amici vanno nel bosco a raccogliere funghi, quando ad un certo punto uno dei 2 avverte l'impellente bisogno di liberarsi l'intestino: corre a farla dietro un cespuglio, ma proprio quando s'è calato i pantaloni e chinato, una vipera infastidita lo morde proprio sulla punta dell'arnese! Gianni, oddio, AIUTO, AIUTAMI! Mi ha morso un serpente....proprio lì. Cosa si fa adesso: io non sono esperto di pronto soccorso; corriamo all'ospedale! No no: se corro il sangue circola più velocemente e con lui il veleno e muoio prima; vai tu a farti dire cosa fare, VELOCE....... L'amico schizza giù nel primo paese, trova un dottore che gli spiega: Deve incidere un poco dove c'è il morso, tenere stretto con le mani un pò sopra la ferita e poi succhiare forte con la bocca e ripetutamente, finchè il suo amico avvertirà un certo sollievo. Corra adesso......... Trafelato Gianni torna nel bosco e l'amico che lo aspetta ancora a pantaloni calati gli chiede: Allora? Cosa ha detto il dottore? Che devi morire. Peccato
Il capo di stato sovietico Michail Gorbaciov sta visitando le officine di uno dei piu' grandi produttori automobilistici inglesi. Si accorge che gli operai arrivano al lavoro addirittura con cinquanta minuti di ritardo e lo fa notare alla sua guida che gli dice: " Questo non e' niente. Smettono per il the alle dieci, poi si prendono altri trenta minuti per il pranzo e vanno a casa persino un'ora prima del tempo stabilito". Il capo di stato sovietico rimane molto sorpreso e osserva: "Questo non sarebbe permesso in Russia. I nostri operai iniziano puntualmente e lavorano dieci ore piene". "Non si riesce a farglielo fare qui, dice la guida scuotendo la testa, sono tutti sporchi comunisti!"
Boris Eltsin telefona a Prodi : "Romano? Ciao, sono Boris. La nostra fabbrica nazionale di preservativi e' esplosa. I miei concittadini rischiano l'AIDS. Mi devi aiutare!". "Non ci sono problemi. Abbiamo la piu' grossa fabbrica europea di preservativi. Quanti te ne servono?". "Me ne servirebbero almeno un milione all'anno". "Nessun problema, Boris". "Mi potresti fare un altro favore?". "Ma, certo". "Li vorrei tutti rossi e delle dimensioni di 30 cm di lunghezza e 10 cm di diametro". "Nessun problema, Boris". Finita la telefonata Prodi telefona alla HATU e chiede del direttore di produzione: "Ho appena avuto una commissione da parte della Russia per un milione di preservativi. Ci sono problemi?". "Certo che no. Saranno pronti in pochi giorni". "Bene. La richiesta dei russi e' che devono essere rossi, di 30 cm di lunghezza e 10 di diametro. Ci sono problemi?". "Assolutamente nessun problema. Nient'altro?". "Beh, si'! Su ogni preservativo mettete la scritta: 'Made in Italy. Taglia media"
Tre russi al confino: "Io sono arrivato con 5 min di ritardo e mi hanno accusato di sabotaggio". "Io con 5 min di anticipo e mi hanno accusato di spionaggio". "Io sono arrivato puntuale e mi hanno accusato di aver comprato l'orologio in Occidente!"
Due amiche dopo aver convinto i mariti, riescono ad uscire a cena da sole per svagarsi un po', fra una chiacchiera e l'altra e dopo due bottiglie di buon vino, lo champagne, i limoncelli e qualche amaro,si fa tardi e decidono di tornare a casa. Completamente ubriache escono dal ristorante e mentre camminano nella notte sentono l'impellente bisogno di fare la pipì, una dice: "Entriamo in quel cimitero, lì non ci vedrà nessuno". Così la prima si sfila le mutandine, fa anche lei una pipì epocale e usa gli slip per asciugarsi, poi li butta. L'altra che porta biancheria firmata alla quale tiene molto, si sfila le mutandine le mette in tasca e stacca un nastro da una corona di fiori per asciugarsi. La mattina dopo il marito della prima telefona all'altro dicendo: "Sono un uomo distrutto! Mia moglie è tornata alle 5 di mattina, ubriaca fradicia e senza mutande, l'ho cacciata di casa". L'altro risponde: "Non dirlo a me, la mia è tornata ubriaca, senza mutande e con una coccarda rossa con su scritto: NON TI DIMENTICHEREMO MAI! Pino, Lucio,Antonio, Gino e tutti gli amici della palestra.
...Medioevo, in una località europea imprecisata...
Un giovane monaco amanuense è appena arrivato nel monastero che gli è stato assegnato.
Il suo primo compito è quello di aiutare gli anziani monaci a copiare i testi canonici:
Mettendosi al lavoro, nota che le copie non vengono fatte dagli originali ma da altre precedenti copie (ovviamente scritte a mano).
Va allora a parlare con il priore e gli fa notare che, in questo modo,se viene fatto un errore di trascrizione questo verrà poi ripetuto in tutte le copie successive...
Il Priore risponde "Eh, figliolo caro, ma noi abbiamo sempre fatto così...comunque la tua osservazione è giusta: andrò io stesso a verificare gli originali!"
Così il Priore scende nel profondo delle cantine dove sono conservati gli originali.
Alla fine della giornata non si fa vedere.
Neanche per cena.
Nè per tutta la serata...
A notte inoltrata i monaci, preoccupati, decidono di scendere per vedere cosa sia successo.
Quando arrivano giù trovano il Priore che piange disperato sbattendo la testa con un vecchissimo testo e ripetendo:
Un mago sta passando le sue vacanze in una spiaggia di nudisti. Un giorno incontra una bella donna che lo conosce di fama che gli chiede un qualche gioco di magia. Il mago non ha alcun accessorio (e' nudo), ma ha un'idea e chiede alla dama: "D'accordo, giratevi e piegatevi un po' in avanti !". La donna esegue e poco dopo sente un corpo estraneo insinuarsi nel suo culetto. Allora il mago le chiede: "Allora, sentite il mio dito?". E la signora: "Si', si'...". Il mago quindi tende le braccia e passa le sue due mani davanti agli occhi della signora e le dice: "Eh voila' !".
Un generale di corpo d'armata è in visita presso una caserma dove siaddestrano le reclute. Sta passando in rassegna i giovani militari di leva ricoverati nell'infermeria. Tu soldato, come ti chiami? Rossi Francesco, signor generale! Bravo! E come mai sei ricoverato qui? Ho le emorroidi, signor generale! E come te le curano? Con spennellature di iodio! Hai richieste da fare? Nessuna, signore! Passa davanti al letto di un altro ragazzo: E tu recluta, come ti chiami? Esposito Gennaro, signor generale! E come mai sei qui? Ho anch'io le emorroidi, signor generale! Vieni curato bene? Signorsì, signor generale, con spennellature di iodio! Hai richieste da fare? Nessuna, signore!. Passa ad un altro paziente dell'infermeria: Tu come ti chiami? Storace Nicola, signor generale! E come mai ti trovi in infermeria? Ho le tonsille infiammate! E come ti curano? Con spennellature di iodio, signor generale! Hai richieste da fare? Si, signor generale... un pennello tutto mio...
Due grandi amici studiavano insieme all'università. Dopo aver terminato gli studi trovano entrambi lavoro come assessori ai trasporti, ma in due comuni diversi. Dopo qualche anno uno decide di invitare l'altro a casa sua. Quando l'invitato arriva vede una villa immensa, con un giardino bellissimo con intorno animali esotici che passeggiano qua e là, poi vede che il suo amico ha 5 macchine sportive una più costosa dell'altra, e cosi via. Allora l'ospite stupito chiede al padrone di casa: "Ma come hai fatto a diventare così ricco in così poco tempo, mentre io sono poco più di un poveraccio?" Al che il suo amico riccone gli ribatte: "Come sai bene sono l'assessore ai trasporti in questo comune" E l'altro: "E allora? Anch'io sono un assessore..." "Si, ma vedi quella strada lì in fondo?" "Si!" "Vedi, è bastato farla un po' più stretta e usare materiali un po' più scadenti...." Allora il suo amico più povero risponde: "Ah, adesso ho capito tutto!!!". Dopo qualche anno, quest'ultimo decide di invitare il suo amico ricco a casa. Quando questo arriva a casa dell'amico una volta povero, vede un supercastello, con i giardini pensili, immensi boschi, centinaia di servitori, un enorme parco macchine, un jet privato ed un elicottero, allora stupefatto chiede al suo amico prima povero come abbia fatto a diventare così sfacciatamente ricco. Al che il suo amico gli risponde: "Come sai anch'io sono l'assessore ai trasporti" "E allora?" risponde il primo ancora sotto shock per quello visto "E allora, vedi quell'autostrada li in fondo?" "No!" "Appunto!!!"
Venti anni dopo la sua morte Pertini torna sulla Terra con uno speciale permesso del Paradiso. Subito si reca in incognito a Montecitorio dove stupito trova un efficientismo e una puntualita` incredibili. Si reca al bar e incredulo non vede nessun impiegato che si attarda. Allora ordina un caff e chiede al barista: "Dove sono tutti ?". E l'altro: "Son tutti al lavoro, dalle 8 del mattino ed escono stasera sul tardi". Pertini esclama: "Roba da non credere ! Quanto pago per il caffe' ?". E il barista: "Due rubli".
URSS Anni 50. Il segretario del PCUS viene in visita a Roma ed e' atteso a casa del segretario del PCI. Quest'ultimo ha un pappagallo che canta canzoni fasciste. Quando arriva il comunista sovietico, chiude il pappagallo in frigo. Viene ora di pranzo e il segretario del PCI invita il russo al ristorante: "No, compagno, sono cose da capitalisti. Mangiamo a casa, quello che troviamo in frigo". E apre il frigo da cui esce il pappagallo che canta Bandiera Rossa: "Lo vedi, compagno? Un po' di Siberia fa bene a tutti!".
A Mosca viene arrestato dalla polizia un ubriacone che urla ai poliziotti di lasciarlo stare. "Voi non sapete chi sono io!!! Io sono il responsabile di tutti i depositi alimentari di Mosca". I poliziotti lo portano in guardina e perquisendolo trovano il numero di telefono di casa sua. Di fronte all'ubriacone che ripete di essere il responsabile di tutti i depositi alimentari di Mosca, decidono di verificare se quello che dice e' vero e telefonano alla moglie: "Signora, abbiamo qui suo martito, ubriaco. Ma e' vero che lui e' il responsabile di tutti i depositi alimentari di Mosca?". E la moglie: "No, mio marito e' accademico delle scienze, ma quando e' ubriaco si crede un Padreterno..."
Ad una Partita a poker quattro amici scoprono le carte dopo pelle puntate stratosferiche "Tris d'assi !" "Foul all'asso!" "Doppia coppia 8 e 7" "Poker d'assi" Il ragazzo con la doppia coppia a questo punto dice "Ragazzi non è che voi state barando?"
Un giorno Pino decide di comprasi per la sua Fiesta una bellissima autoradio di marca. Spende un capitale per farsi fare un impianto degno di una discoteca e felice gira per la città facendoci schiattare dall'invidia. Un giorno va in un bar a prendersi un caffè e quando esce non trova più l'autoradio in macchina. Nero come un antilope indiana si fa montare in macchina una nuova autoradio di quelle che costano una valle di soldi. Stessa situazione, scende un minuto, il tempo necessario per andarsi a prendere il caffè, quando uscendo dal bar trova lo slot dell'autoradio vuoto... comincia a bestemmiare in venusiano con sottotitoli in turco e nero come *due* antilopi indiane si fa mettere una nuova autoradio ancora più costosa del modello precedente. La mattina va al solito bar e memore di ciò che gli era successo beve il caffè alla velocità della luce finendo quasi ustionato alla lingua, esce e... gli han ciulato di nuovo l'autoradio... A questo punto decide di non comprarsi più autoradio, l'indomani mattina va tranquillo al bar e prima di uscire mette nello slot dell'autoradio un fogliettino con su scritto: "Non ce la metto più" Entra tranquillo nel bar, prende con tutta calma il caffè, chiacchera un po', poi con tutta freschezza esce e non vede più la sua macchina, affannato corre dove l'aveva parcheggiata e trova solo un foglietto per terra con scritto: "CE LA METTIAMO NOI!"
Moglie e marito sono a teatro, seduti in sala, in attesa dell'inizio dello spettacolo. Ad un certo punto l'uomo e' colto da forti dolori di pancia, sempre piu' insistenti e dice alla moglie (sottovoce): "Cara, non resisto, devo andare subito al gabinetto". La moglie (sottovoce): "Ma proprio adesso! Lo commedia sta per iniziare". Ma l'uomo insiste (sottovoce): "Non resisto proprio. Torno subito". Detto questo l'uomo si alza e piegato in due si avvia verso il fondo della sala con tremendi spasmi addominali e gorgoglii sinistri. Individuata la maschera si avvicina e chiede di un gabinetto. "Il gabinetto, certo. Dunque, faccia attenzione. Esca dalla sala e giri nel corridoio a destra; lo percorra fino in fondo e prenda la porta a sinistra, salga i quattro scalini che ci sono e poi entri nella prima porta a sinistra, faccia il corridoio a destra e quindi prenda la terza porta asinistra. Li' c'e' il gabinetto". L'uomo, oramai sull'orlo di un plateale cedimento intestinale, ringrazia frettolosamente, si precipita fuori dalla sala e comincia a percorrere la strada indicatagli dalla maschera. Tuttavia dopo due o tre porte e qualche corridoio l'uomo si rende conto di essersi perso nei meandri del teatro. Nessuno in vista, autonomia di circa un minuto. L'uomo, disperato, oramai piegato in due, gorgogliando in maniera pietosa, cerca un angolino appartato dove espletare i suoi bisogni, quando vede di fronte a se' una porta. Si avvicina e la apre. Entra in una stanza quasi completamente buia. L'ideale per dare sfogo al proprio intestino. Si guarda attorno in cerca di un contenitore dove depositare il tutto ed ecco che vede un vaso di fiori. Lo prende con movimenti concitati, sfila i fiori, si tira giu' i calzoni, ci si siede sopra e con immenso sollievo, fra rumori roboanti da' pieno sfogo ai propri bisogni, riempiendo quasi completamente il vaso. Con evidente sollievo, sfregandosi le mani per la soddisfazione di essersi cavato d'impaccio cosi' brillantemente da una situazione imbarazzante, l'uomo si riallaccia i calzoni, infila i fiori nel vaso e rimette tutto a posto. Quindi esce dalla stanza e rifatta la strada al contrario ritorna in sala. Lo spettacolo nel frattempo e' iniziato. L'uomo riguadagna il posto accanto alla moglie e le chiede (sottovoce): "E' molto che e' iniziato?". La donna (sottovoce): "Cinque minuti". L'uomo: (sottovoce): "Di che parla?". La donna (sottovoce): "Mah ... per la verita' non ho capito bene. E' arrivato uno, ha cacato in un vaso di fiori e poi e' andato via..."
Il capo di stato sovietico Michail Gorbaciov sta visitando le officine di uno dei piu' grandi produttori automobilistici inglesi. Si accorge che gli operai arrivano al lavoro addirittura con cinquanta minuti di ritardo e lo fa notare alla sua guida che gli dice: " Questo non e' niente. Smettono per il the alle dieci, poi si prendono altri trenta minuti per il pranzo e vanno a casa persino un'ora prima del tempo stabilito". Il capo di stato sovietico rimane molto sorpreso e osserva: "Questo non sarebbe permesso in Russia. I nostri operai iniziano puntualmente e lavorano dieci ore piene". "Non si riesce a farglielo fare qui, dice la guida scuotendo la testa, sono tutti sporchi comunisti!"
Boris Eltsin telefona a Prodi : "Romano? Ciao, sono Boris. La nostra fabbrica nazionale di preservativi e' esplosa. I miei concittadini rischiano l'AIDS. Mi devi aiutare!". "Non ci sono problemi. Abbiamo la piu' grossa fabbrica europea di preservativi. Quanti te ne servono?". "Me ne servirebbero almeno un milione all'anno". "Nessun problema, Boris". "Mi potresti fare un altro favore?". "Ma, certo". "Li vorrei tutti rossi e delle dimensioni di 30 cm di lunghezza e 10 cm di diametro". "Nessun problema, Boris". Finita la telefonata Prodi telefona alla HATU e chiede del direttore di produzione: "Ho appena avuto una commissione da parte della Russia per un milione di preservativi. Ci sono problemi?". "Certo che no. Saranno pronti in pochi giorni". "Bene. La richiesta dei russi e' che devono essere rossi, di 30 cm di lunghezza e 10 di diametro. Ci sono problemi?". "Assolutamente nessun problema. Nient'altro?". "Beh, si'! Su ogni preservativo mettete la scritta: 'Made in Italy. Taglia media".
Tre russi al confino: "Io sono arrivato con 5 min di ritardo e mi hanno accusato di sabotaggio". "Io con 5 min di anticipo e mi hanno accusato di spionaggio". "Io sono arrivato puntuale e mi hanno accusato di aver comprato l'orologio in Occidente!".
Cisono Bush,Bin Laden e Berlusconi al cospetto di DIO... Io vi ho creati per fare la pace,non la guerra ! Perciò voi,e il vostro popolo,dovrete subire una punizione...dovrete spalare **** per vent'anni! Bin Laden va dal suo popolo e dice Ho due brutte nuove per vi...una è che Allah non esiste ma Dio si.OOOoooh...E l'altra è che dovete spalare **** per vent'anni...OOOoooh... Bush va dal suo popolo e dice: Ho due notizie per voi,una brutta e una bella. Quella bella è che Dio esiste.EEEeeeh! E qulla brutta è che dovrete spalare **** per vent'anni...OOOoooh... Berlusconi,contentissimo va dal suo popolo e dice:<<Ho due buone notizie per voi!!. Una è che ho ritrovato il mio vecchio padre. EEEeeeh!. E l'altra è che ho vent'anni di lavoro per tutti !!!
Due padri parlano con orgoglio dei loro neonati. "Il mio si scola tutto il biberon in soli dieci minuti." "Ah, il mio si scola un fiasco di grappa in cinque minuti!" "Ma sei pazzo? Dai la grappa ad un neonato?" "E certo, se no come fa a digerire la trippa?".
Un professore di filosofia era in piedi davanti alla sua classe, prima della lezione, ed aveva davanti a sé alcuni oggetti. Quando la lezione cominciò, senza proferire parola il professore prese un grosso vaso per la maionese, vuoto, e lo riempì con delle rocce di 5-6 cm di diametro. Quindi egli chiese agli studenti se il vaso fosse pieno, ed essi annuirono. Allora il professore prese una scatola di sassolini, e li versò nel vaso di maionese, scuotendolo appena. I sassolini, ovviamente, rotolarono negli spazi vuoti fra le rocce. Il professore quindi chiese ancora se il vaso ora fosse pieno, ed essi furono d'accordo. Gli studenti cominciarono a ridere, quando il professore prese una scatola di sabbia e la versò nel vaso. La sabbia riempì ogni spazio vuoto. "Ora" , disse il professore, "voglio che voi riconosciate che questa è la vostra vita. Le rocce sono le cose importanti - la famiglia, il partner, la salute, i figli - anche se ogni altra cosa dovesse mancare, e solo queste rimanere, la vostra vita sarebbe comunque piena. I sassolini sono le altre cose che contano, come il lavoro, la casa, l'auto. La sabbia rappresenta qualsiasi altra cosa, le piccole cose. Se voi riempite il vaso prima con la sabbia, non ci sarà più spazio per rocce e sassolini. Lo stesso è per la vostra vita; se voi spendete tutto il vostro tempo ed energie per le piccole cose, non avrete mai spazio per le cose veramente importanti. Stabilite le vostre priorità, il resto è solo sabbia"
Dopo queste parole... uno studente si alzò e prese il vaso contenente rocce, sassolini e sabbia, che tutti consideravano pieno, e cominciò a versagli dentro un bicchiere di birra. Ovviamente la birra si infilò nei rimanenti spazi vuoti, e riempì veramente il vaso fino all'orlo.
La morale di questa storia è: non importa quanto piena è la vostra vita, c'è sempre spazio per una BIRRA!!!
Un tizio risponde ad un'inserzione di una ditta che cerca un capo-personale. Si presenta e il Direttore gli chiede: "Ha qualche diploma?". "Qualche diploma? Ma ho 4 lauree". Il Direttore continua: "Ah, bene... e parla qualche lingua straniera? ". "Ma scherza? 9 lingue, tra cui russo e giapponese". Il direttore sembra contento e chiede ancora: "Ma ha delle referenze?". "Ma scherza? Sono stato Direttore Generale della Snam, della Esso, della Volvo e in Giappone della Honda! ". Il Direttore insiste ancora: "Guardi che qui c'è da lavorare molto". "Non c'è problema: io lavoro anche 80 ore la settimana!". Il Direttore sembra convinto: "Bene, ma per finire, voglio precisare che lo stipendio è modesto". E il tizio: "Non si preoccupi: a me basta poco per vivere e poi non ho hobby costosi". Il Direttore a questo punto si convince, si congratula con l'uomo per l'assunzione e poi aggiunge sorridendo: "E adesso mi può dire se ha qualche difetto?". "Ma no, non direi... forse ogni tanto sparo qualche ca**ata... !"
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"Tris d'assi !"
"Foul all'asso!"
"Doppia coppia 8 e 7"
"Poker d'assi"
Il ragazzo con la doppia coppia a questo punto dice "Ragazzi non è che voi state barando?"
La mattina va al solito bar e memore di ciò che gli era successo beve il caffè alla velocità della luce finendo quasi ustionato alla lingua, esce e... gli han ciulato di nuovo l'autoradio...
A questo punto decide di non comprarsi più autoradio, l'indomani mattina va tranquillo al bar e prima di uscire mette nello slot dell'autoradio un fogliettino con su scritto: "Non ce la metto più"
Entra tranquillo nel bar, prende con tutta calma il caffè, chiacchera un po', poi con tutta freschezza esce e non vede più la sua macchina, affannato corre dove l'aveva parcheggiata e trova solo un foglietto per terra con scritto: "CE LA METTIAMO NOI!"
Dopo una buona cena ed una bottiglia di vino, entrano in tenda e si mettono
a dormire.
Alcune ore dopo, Holmes si sveglia e, col gomito, sveglia il suo fedele
amico:
"Watson, guarda il cielo e dimmi cosa vedi." Watson replica:
"Vedo milioni di stelle."
Holmes:
"E cio', cosa ti induce a pensare?"
Watson pensa per qualche minuto:
"Dal punto di vista astronomico, cio' mi dice che ci sono milioni di
galassie e, potenzialmente, miliardi di pianeti.
Dal punto di vista astrologico,osservo che Saturno è nella costellazione del
Leone.
Dal punto di vista temporale, deduco che sono circa le 3 e un quarto.
Dal punto di vista teologico, posso vedere che Dio è potenza e noi siamo
solo degli esseri piccoli ed insignificanti.
Dal punto di vista metereologico, presumo che domani sia una bella giornata.
Invece tu cosa ne deduci?"
"Watson, ****... qualcuno si e' fregato la tenda..."
spettacolo.
Ad un certo punto l'uomo e' colto da forti dolori di pancia, sempre piu'
insistenti e dice alla moglie (sottovoce): "Cara, non resisto, devo andare
subito al gabinetto". La moglie (sottovoce): "Ma proprio adesso! Lo commedia
sta per iniziare". Ma l'uomo insiste (sottovoce): "Non resisto proprio.
Torno subito".
Detto questo l'uomo si alza e piegato in due si avvia verso il fondo della
sala con tremendi spasmi addominali e gorgoglii sinistri. Individuata la
maschera si avvicina e chiede di un gabinetto. "Il gabinetto, certo. Dunque,
faccia attenzione. Esca dalla sala e giri nel corridoio a destra; lo
percorra fino in fondo e prenda la porta a sinistra, salga i quattro scalini
che ci sono e poi entri nella prima porta a sinistra, faccia il corridoio a
destra e quindi prenda la terza porta asinistra. Li' c'e' il gabinetto".
L'uomo, oramai sull'orlo di un plateale cedimento intestinale, ringrazia
frettolosamente, si precipita fuori dalla sala e comincia a percorrere la
strada indicatagli dalla maschera. Tuttavia dopo due o tre porte e qualche
corridoio l'uomo si rende conto di essersi perso nei meandri del teatro.
Nessuno in vista, autonomia di circa un minuto. L'uomo, disperato, oramai
piegato in due, gorgogliando in maniera pietosa, cerca un angolino appartato
dove espletare i suoi bisogni, quando vede di fronte a se' una porta.
Si avvicina e la apre. Entra in una stanza quasi completamente buia.
L'ideale per dare sfogo al proprio intestino. Si guarda attorno in cerca
di un contenitore dove depositare il tutto ed ecco che vede un vaso di
fiori. Lo prende con movimenti concitati, sfila i fiori, si tira giu' i
calzoni, ci si siede sopra e con immenso sollievo, fra rumori roboanti da'
pieno sfogo ai propri bisogni, riempiendo quasi completamente il vaso.
Con evidente sollievo, sfregandosi le mani per la soddisfazione di essersi
cavato d'impaccio cosi' brillantemente da una situazione imbarazzante,
l'uomo si riallaccia i calzoni, infila i fiori nel vaso e rimette tutto a
posto. Quindi esce dalla stanza e rifatta la strada al contrario ritorna in
sala.
Lo spettacolo nel frattempo e' iniziato.
L'uomo riguadagna il posto accanto alla moglie e le chiede (sottovoce):
"E' molto che e' iniziato?". La donna (sottovoce): "Cinque minuti".
L'uomo: (sottovoce): "Di che parla?". La donna (sottovoce):
"Mah ... per la verita' non ho capito bene. E' arrivato uno, ha cacato
in un vaso di fiori e poi e' andato via..."
dei 2 avverte l'impellente bisogno di liberarsi l'intestino: corre a farla
dietro un cespuglio, ma proprio quando s'è calato i pantaloni e
chinato, una vipera infastidita lo morde proprio sulla punta dell'arnese!
Gianni, oddio, AIUTO, AIUTAMI! Mi ha morso un serpente....proprio lì.
Cosa si fa adesso: io non sono esperto di pronto soccorso; corriamo all'ospedale!
No no: se corro il sangue circola più velocemente e con lui il veleno e
muoio prima; vai tu a farti dire cosa fare, VELOCE....... L'amico schizza giù nel primo paese, trova un dottore che gli spiega:
Deve incidere un poco dove c'è il morso, tenere stretto con le mani un pò
sopra la ferita e poi succhiare forte con la bocca e ripetutamente, finchè
il suo amico avvertirà un certo sollievo. Corra adesso......... Trafelato Gianni torna nel bosco e l'amico che lo aspetta ancora a pantaloni calati gli chiede: Allora? Cosa ha detto il dottore? Che devi morire. Peccato
Completamente ubriache escono dal ristorante e mentre
camminano nella notte sentono l'impellente bisogno di fare la pipì, una dice:
"Entriamo in quel cimitero, lì non ci vedrà nessuno".
Così la prima si sfila
le mutandine, fa anche lei una pipì epocale e usa gli slip per asciugarsi, poi li butta.
L'altra che porta biancheria firmata alla quale tiene molto, si
sfila le mutandine le mette in tasca e stacca un nastro da una corona di fiori per asciugarsi.
La mattina dopo il marito della prima telefona all'altro
dicendo: "Sono un uomo distrutto! Mia moglie è tornata alle 5 di mattina, ubriaca fradicia e senza mutande, l'ho cacciata di casa".
L'altro risponde: "Non dirlo a me, la mia è tornata ubriaca, senza mutande e con una coccarda rossa con su scritto:
NON TI DIMENTICHEREMO MAI!
Pino, Lucio,Antonio, Gino e tutti gli amici della palestra.
Un giovane monaco amanuense è appena arrivato nel monastero che gli è stato assegnato.
Il suo primo compito è quello di aiutare gli anziani monaci a copiare i testi canonici:
Mettendosi al lavoro, nota che le copie non vengono fatte dagli
originali ma da altre precedenti copie (ovviamente scritte a mano).
Va allora a parlare con il priore e gli fa notare che, in questo modo,se viene fatto un errore di trascrizione questo verrà poi ripetuto in tutte le copie successive...
Il Priore risponde "Eh, figliolo caro, ma noi abbiamo sempre fatto
così...comunque la tua osservazione è giusta: andrò io stesso a
verificare gli originali!"
Così il Priore scende nel profondo delle cantine dove sono conservati gli originali.
Alla fine della giornata non si fa vedere.
Neanche per cena.
Nè per tutta la serata...
A notte inoltrata i monaci, preoccupati, decidono di scendere per vedere cosa sia successo.
Quando arrivano giù trovano il Priore che piange disperato sbattendo la testa con un vecchissimo testo e ripetendo:
"VOTO DI CARITA', ****!!! NON DI CASTITA'!!!"
Sta passando in rassegna i giovani militari di leva ricoverati nell'infermeria.
Tu soldato, come ti chiami?
Rossi Francesco, signor generale!
Bravo! E come mai sei ricoverato qui?
Ho le emorroidi, signor generale!
E come te le curano?
Con spennellature di iodio!
Hai richieste da fare?
Nessuna, signore!
Passa davanti al letto di un altro ragazzo:
E tu recluta, come ti chiami?
Esposito Gennaro, signor generale!
E come mai sei qui?
Ho anch'io le emorroidi, signor generale!
Vieni curato bene?
Signorsì, signor generale, con spennellature di iodio!
Hai richieste da fare?
Nessuna, signore!.
Passa ad un altro paziente dell'infermeria:
Tu come ti chiami?
Storace Nicola, signor generale!
E come mai ti trovi in infermeria?
Ho le tonsille infiammate!
E come ti curano?
Con spennellature di iodio, signor generale!
Hai richieste da fare?
Si, signor generale... un pennello tutto mio...
Dopo aver terminato gli studi trovano entrambi lavoro come assessori ai trasporti, ma in due comuni diversi. Dopo qualche anno uno decide di invitare l'altro a casa sua.
Quando l'invitato arriva vede una villa immensa, con un giardino bellissimo con intorno animali esotici che passeggiano qua e là, poi vede che il suo amico ha 5 macchine sportive una più costosa dell'altra, e cosi via.
Allora l'ospite stupito chiede al padrone di casa: "Ma come hai fatto a diventare così ricco in così poco tempo, mentre io sono poco più di un poveraccio?"
Al che il suo amico riccone gli ribatte: "Come sai bene sono l'assessore ai
trasporti in questo comune"
E l'altro: "E allora? Anch'io sono un assessore..."
"Si, ma vedi quella strada lì in fondo?"
"Si!"
"Vedi, è bastato farla un po' più stretta e usare materiali un po' più scadenti...."
Allora il suo amico più povero risponde: "Ah, adesso ho capito tutto!!!".
Dopo qualche anno, quest'ultimo decide di invitare il suo amico ricco a casa.
Quando questo arriva a casa dell'amico una volta povero, vede un supercastello,
con i giardini pensili, immensi boschi, centinaia di servitori, un enorme parco
macchine, un jet privato ed un elicottero, allora stupefatto chiede al suo amico prima povero come abbia fatto a diventare così sfacciatamente ricco.
Al che il suo amico gli risponde: "Come sai anch'io sono l'assessore ai trasporti"
"E allora?"
risponde il primo ancora sotto shock per quello visto
"E allora, vedi quell'autostrada li in fondo?"
"No!"
"Appunto!!!"
"Tris d'assi !"
"Foul all'asso!"
"Doppia coppia 8 e 7"
"Poker d'assi"
Il ragazzo con la doppia coppia a questo punto dice "Ragazzi non è che voi state barando?"
La mattina va al solito bar e memore di ciò che gli era successo beve il caffè alla velocità della luce finendo quasi ustionato alla lingua, esce e... gli han ciulato di nuovo l'autoradio...
A questo punto decide di non comprarsi più autoradio, l'indomani mattina va tranquillo al bar e prima di uscire mette nello slot dell'autoradio un fogliettino con su scritto: "Non ce la metto più"
Entra tranquillo nel bar, prende con tutta calma il caffè, chiacchera un po', poi con tutta freschezza esce e non vede più la sua macchina, affannato corre dove l'aveva parcheggiata e trova solo un foglietto per terra con scritto: "CE LA METTIAMO NOI!"
spettacolo.
Ad un certo punto l'uomo e' colto da forti dolori di pancia, sempre piu'
insistenti e dice alla moglie (sottovoce): "Cara, non resisto, devo andare
subito al gabinetto". La moglie (sottovoce): "Ma proprio adesso! Lo commedia
sta per iniziare". Ma l'uomo insiste (sottovoce): "Non resisto proprio.
Torno subito".
Detto questo l'uomo si alza e piegato in due si avvia verso il fondo della
sala con tremendi spasmi addominali e gorgoglii sinistri. Individuata la
maschera si avvicina e chiede di un gabinetto. "Il gabinetto, certo. Dunque,
faccia attenzione. Esca dalla sala e giri nel corridoio a destra; lo
percorra fino in fondo e prenda la porta a sinistra, salga i quattro scalini
che ci sono e poi entri nella prima porta a sinistra, faccia il corridoio a
destra e quindi prenda la terza porta asinistra. Li' c'e' il gabinetto".
L'uomo, oramai sull'orlo di un plateale cedimento intestinale, ringrazia
frettolosamente, si precipita fuori dalla sala e comincia a percorrere la
strada indicatagli dalla maschera. Tuttavia dopo due o tre porte e qualche
corridoio l'uomo si rende conto di essersi perso nei meandri del teatro.
Nessuno in vista, autonomia di circa un minuto. L'uomo, disperato, oramai
piegato in due, gorgogliando in maniera pietosa, cerca un angolino appartato
dove espletare i suoi bisogni, quando vede di fronte a se' una porta.
Si avvicina e la apre. Entra in una stanza quasi completamente buia.
L'ideale per dare sfogo al proprio intestino. Si guarda attorno in cerca
di un contenitore dove depositare il tutto ed ecco che vede un vaso di
fiori. Lo prende con movimenti concitati, sfila i fiori, si tira giu' i
calzoni, ci si siede sopra e con immenso sollievo, fra rumori roboanti da'
pieno sfogo ai propri bisogni, riempiendo quasi completamente il vaso.
Con evidente sollievo, sfregandosi le mani per la soddisfazione di essersi
cavato d'impaccio cosi' brillantemente da una situazione imbarazzante,
l'uomo si riallaccia i calzoni, infila i fiori nel vaso e rimette tutto a
posto. Quindi esce dalla stanza e rifatta la strada al contrario ritorna in
sala.
Lo spettacolo nel frattempo e' iniziato.
L'uomo riguadagna il posto accanto alla moglie e le chiede (sottovoce):
"E' molto che e' iniziato?". La donna (sottovoce): "Cinque minuti".
L'uomo: (sottovoce): "Di che parla?". La donna (sottovoce):
"Mah ... per la verita' non ho capito bene. E' arrivato uno, ha cacato
in un vaso di fiori e poi e' andato via..."
Io vi ho creati per fare la pace,non la guerra !
Perciò voi,e il vostro popolo,dovrete subire una punizione...dovrete spalare **** per vent'anni!
Bin Laden va dal suo popolo e dice Ho due brutte nuove per vi...una è che Allah non esiste ma Dio si.OOOoooh...E l'altra è che dovete spalare **** per vent'anni...OOOoooh...
Bush va dal suo popolo e dice: Ho due notizie per voi,una brutta e una bella.
Quella bella è che Dio esiste.EEEeeeh!
E qulla brutta è che dovrete spalare **** per vent'anni...OOOoooh...
Berlusconi,contentissimo va dal suo popolo e dice:<<Ho due buone notizie per voi!!.
Una è che ho ritrovato il mio vecchio padre. EEEeeeh!. E l'altra è che ho vent'anni di lavoro per tutti !!!
Quando la lezione cominciò, senza proferire parola il professore prese un grosso vaso per la maionese, vuoto, e lo riempì con delle rocce di 5-6 cm di diametro.
Quindi egli chiese agli studenti se il vaso fosse pieno, ed essi annuirono.
Allora il professore prese una scatola di sassolini, e li versò nel vaso di maionese, scuotendolo appena.
I sassolini, ovviamente, rotolarono negli spazi vuoti fra le rocce.
Il professore quindi chiese ancora se il vaso ora fosse pieno, ed essi furono d'accordo.
Gli studenti cominciarono a ridere, quando il professore prese una scatola di sabbia e la versò nel vaso.
La sabbia riempì ogni spazio vuoto.
"Ora" , disse il professore, "voglio che voi riconosciate che questa è la vostra vita. Le rocce sono le cose importanti - la famiglia, il partner, la salute, i figli - anche se ogni altra cosa dovesse mancare, e solo
queste rimanere, la vostra vita sarebbe comunque piena. I sassolini sono le altre cose che contano, come il lavoro, la casa, l'auto. La sabbia rappresenta qualsiasi altra cosa, le piccole cose.
Se voi riempite il vaso prima con la sabbia, non ci sarà più spazio per rocce e sassolini. Lo stesso è per la vostra vita; se voi spendete tutto il vostro tempo ed energie per le piccole cose, non avrete mai spazio per le
cose veramente importanti.
Stabilite le vostre priorità, il resto è solo sabbia"
Dopo queste parole... uno studente si alzò e prese il vaso contenente rocce, sassolini e sabbia, che tutti consideravano pieno, e
cominciò a versagli dentro un bicchiere di birra.
Ovviamente la birra si infilò nei rimanenti spazi vuoti, e riempì veramente il vaso fino all'orlo.
La morale di questa storia è: non importa quanto piena è la vostra vita, c'è sempre spazio per una BIRRA!!!
Si presenta e il Direttore gli chiede: "Ha qualche diploma?".
"Qualche diploma? Ma ho 4 lauree".
Il Direttore continua: "Ah, bene... e parla qualche lingua straniera? ".
"Ma scherza? 9 lingue, tra cui russo e giapponese".
Il direttore sembra contento e chiede ancora: "Ma ha delle referenze?".
"Ma scherza? Sono stato Direttore Generale della Snam, della Esso, della Volvo e in Giappone della Honda! ".
Il Direttore insiste ancora: "Guardi che qui c'è da lavorare molto".
"Non c'è problema: io lavoro anche 80 ore la settimana!".
Il Direttore sembra convinto: "Bene, ma per finire, voglio precisare che lo stipendio è modesto".
E il tizio: "Non si preoccupi: a me basta poco per vivere e poi non ho hobby costosi".
Il Direttore a questo punto si convince, si congratula con l'uomo per l'assunzione e poi aggiunge sorridendo: "E adesso mi può dire se ha qualche difetto?".
"Ma no, non direi... forse ogni tanto sparo qualche ca**ata... !"