Bar sulla terrazza di un grattacielo a Manhattan: un uomo osserva le forti correnti ascensionali. Ad un certo punto un tale un po' brillo lo avvicina e dice: "ma lo sa che queste correnti possono sostenere un uomo di 80 Kg?" L'altro non gli crede e il brillo si butta giù e...miracolo! galleggia!! L'altro, entusiasta, prova anche lui, ma precipita inesorabilmente. Il barman, che ha visto la scena, rivolgendosi al tale escama: "Superman, quando ti ubriachi diventi proprio uno ****!!!"
I passeggeri di un aeroplano, guardando fuori dai finestrini, si accorgono che uno dei motori è esploso. All'improvviso esplode anche un altro motore e le hostess non sono più in grado di controllare il panico dei passeggeri. Il capitano esce dalla cabina di pilotaggio e inizia a rassicurare tutti che non c'è nulla di cui preoccuparsi. I passeggeri sembrano rilassarsi e si siedono di nuovo ai loro posti. Il pilota estrae diversi pacchi da sotto i sedili e li dà ai membri dell'equipaggio. Notando le sue mosse, uno dei passeggeri chiede: "Ma quelli non sono paracadute?". Il pilota risponde affermativamente e il passeggero continua: "Ma lei aveva detto che non c'era niente di cui preoccuparsi!". "Infatti", risponde il pilota mentre un terzo motore smette di funzionare, "non c'è nulla di cui preoccuparsi. Aspettate qui e rilassatevi, noi andiamo a cercare aiuto"
Esame di geometria. Il prof. a un esaminando: Vediamo un pò: quante rette passano per un punto? Infinite! Bene. E per due punti? Ah, beh, non ne parliamo nemmeno...
Un isegnante é disperato per la disciplina. Ora basta-dice.Credevo foste ragazzi intelligenti, con cui si può ragionare...ma forse mi sbaglio, se c'é qualche sciocco in questa classe, si alzi in piedi! Nessuno si muove. Dopo un po' un ragazzino si alza. Perché ti sei alzato? Professore, mi spiaceva vederla li in piedi da solo...
Un signore sta attraversando Ponte Milvio, vede una persona chinata che sta bevendo l'acqua del Tevere e, subito gli urla: "Cosa fai? Sei pazzo puoi morire!" La persona si volta, lo guarda, e gli risponde: "Non capisco sono albanese." Il signore lo guarda e gli dice: "Devi bere lentamente, perché essendo fredda, puo' farti male."
Su un elicottero ci sono un italiano un francese un inglese, un africano. Il comandante: "Uno di noi si deve buttare per salvare gli altri!" Subito il negro: "Non sarete mica razzisti he'" Il pilota: "No faremo delle domende e chi non risponde si deve buttare" Tutti: "Ok!" All'italiano: "come si chiamano gli abitanti della Svizzera?" "Svizzeri" Al francese: "Gli abitanti della Polonia?" "Polacchi" All'inglese: "Gli abitanti degli USA?" "Americani" All'africano: "Gli abitanti della Cina?" "CINESI!" "No, No, i nomi, tutti i nomi!!"
Sull'autostrada, durante un sorpasso il guidatore che sorpassa fà le corna il sorpassato mostra all'altro un mazzo di chiavi. L'altro perplesso si rifà sorpassare e in quel mentre gli rifà le corna, l'altro come risposta gli mostra una penna. Così vanno avanti per un bel pò. Si ritrovano ad un grill e quello che faceva le corna si avvicina all'alro e chiede: mi scusi mi spiega perchè mentre io gli facevo le corna, lei mi mostrava degli oggetti? Certo gli risponde l'altro, ognuno mostra quello che ha, mio caro.
[size=24]Due amici nel deserto, uno viene morso da un serpente sui genitali e dice all'altro: CHIAMA QUALCUNO DAI!!! L' altro corre da un dottore e gli dice: Un mio amico è stato morso da un serpente!!! Cosa devo fare? Guardi è semplicissimo: basta succhiare la parte lesa. Allora quello torna dall' amico che gli chiede: Beh? Che ha detto il dottore? Ha detto..........CHE DEVI MORI'!!![/size]
[size=18]Un ubriaco entra in un bar e dice al barista: "Barista ! Versa da bere a tutti i clienti, bevine uno anche tu e poi portami il conto !". Il barista esegue e presenta il conto all'ubriaco che gli risponde: "Ma io non ho bevuto niente, cosa vuoi da me.. ?!?". Al che il barista si incazza, lo pesta e poi lo butta in mezzo alla strada. Il giorno dopo lo stesso ubriaco entra nello stesso bar e dice: "Barista ! Versa da bere a tutti i clienti, serviti anche tu e poi portami il conto !". Il barista pensa che il tipo non puo' essere cosi' pazzo da rifare lo stesso scherzetto, cosi' esegue e mostra alla fine il conto all'ubriaco, che gli risponde: "Ma perche' insisti ?!? Se ti dico che non ho bevuto niente !". Il barista si incazza davvero tanto, riduce l'ubriaco come un livido ambulante e lo butta fuori a calci in culo. Il giorno dopo ancora lo stesso ubriaco entra ancora una volta nello stesso bar: "Barista ! Versa da bere a tutti i clienti e poi portami il conto!". Il barista rimane stupito, si avvicina all'ubriaco e gli chiede: "E come mai stavolta a me niente ?!?". "Perche' quando bevi diventi violento!". [/size]
[size=24]Un giovane va da un importante banchiere e gli dice: "Ho escogitato un sistema per farle guadagnare cinque miliardi... Le interessa.?" "Come no..? L'ascolto.." "Lei ha una figlia da sposare con dieci miliardi di dote.. E' vero..?" "Si..ma.." "Bene... Io sono disposto a prenderla a metà prezzo..!" [/size]
[size=24]Due amici passeggiano tranquilli, parlano del più e del meno, quando vengono affiancati da un motociclista che domanda: "Scusate per il cimitero?" Uno dei due risponde: "La prima curva a diritto"[/size]
[size=24]In un ristorante un uomo è appoggiato al tavolino come se dormisse, e davanti a se ha un piatto con trippa di maiale. Entra un altro uomo e vede questo che dormiva con la trippa davanti a se. Così gli si siede di fronte, gli prende la trippa e gliela mangia. Dopo un po' gli viene un gran mal di stomaco e vomita tutta la trippa sul piatto. Così, quello che dormiva gli dice: Allora non ha fatto male solo a me![/size]
[size=24]Un tipo sale in tram per andare al lavoro dopo due fermate sale un altro tipo che gli si ferma davanti e gurdandolo gli fa: "Becco becco becco becco becco." La storia va avanti così per tutta la settimana. Il venerdì l'uomo insultato decide di parlare con la moglie. "Cara, un signore in tram mi dice che sono ****, cosa c'è di vero in questa storia?" "Ma niente amore mio, io ti amo e non ti farei mai un torto del genere!" Il lunedì successivo l'uomo risale in tram. Dopo due fermate arriva l'altro e fermandosi ancora davanti a lui gli fa: "Becco becco becco becco becco... e pettegolo!!!"[/size]
[size=24]Un ubriaco si siede al bancone del bar vicino ad un uomo che è in compagnia della moglie. Dopo un po' si mette di sbieco e fa una scoreggia tonante. L'uomo lì vicino: "Come si permette di scoreggiare davanti a mia moglie?" "Mi spiace, non sapevo che fosse il suo turno..."[/size]
[size=24]Una bambina va in questa drogheria. Buongiorno bella bimba! Ciao signore, ce li hai le susine Gli accendini.. Le susine I chitarrine... Le susine.. Non non ce li ho Il giorno dopo Ciao signore Il commesso incavolato sotto sotto Ciao bella bimbina Ce le hai le susine? Aspetta!!! Gelsomino, tu che conosci il vostro linguaggio vedi che vuole. Ciao Tinetta!!! Ciao Gelsomino, che hai le susine? Un attimo E arriva con una busta di susine. Tieni Tinetta Ciao e grazie Allore che voleva? Le su-si-ne![/size]
[size=24]Un uomo su una mongolfiera finisce su un albero in mezzo alla campagna desolata. Vedendo un signore che gli si avvicina, gli domanda urlando: Mi scusi, mi sa dire dove sono? Lei è in cima ad un albero, a sei metri di altezza da terra, a 40 km dal centro abitato più vicino e io non ho una scala per farla scendere! Al che l‚uomo sull‚albero con tono sarcastico gli dice: Scommetto che lei di mestiere di occupa di sistemi informatici! E come ha fatto a capirlo? Vede, lei mi ha fatto una perfetta analisi della situazione, ma non mi ha dato la minima soluzione per risolvere i miei problemi! Allora l‚altro ribatte: Io invece scommetto che lei di mestiere fa il dirigente d'azienda! E come lo ha capito? Facile: lei ha sbagliato, ha fatto un casino, ora si trova nella ****, non sa come uscirne, però è riuscito comunque a dare la colpa a un altro![/size]
[size=24]Ci sono Stanlio e Onlio che sono in camera per andare a dormire. Onlio dice a Stanlio: Chiudi la luce che dobbiamo dormire. Stanlio chiude la luce ma accende una candela e Onlio: Perché hai acceso la candela? Stanlio: Per vedere se la luce era spenta![/size]
[size=24]Colloquio tra due fratelli Napoletani.... balbuzienti: Ge..ge..gen.nà ( Gennaro.).ò ssa..iie( lo sai)che m'ha di dit te ditte detto) mam...maà !!! ha di di dit.. ditte, detto)!!!ch..che mò sa.. sa ....sa ra ra.. pe. pe. pe. .e s'arape (,si apre,,) na..na.. sco.. sco.. sco..scola (scuola) pe ..pe..per..nuie(per noi) e ce..ce..vo'oo (ci vuole) ma..ma..nnàà (mandare): An..an..tò (Antonio) ma.ma..pe,pe,pec chè (perchè)? nun (non )ca,,ca..ca.gliam me me (balbuziamo) bu..bu..buo buone (bene??)[/size]
[size=24]Un turista è mezz'ora che guarda un pescatore che si sposta continuamente da uno scoglio all'altro, e alla fine fa: Mi scusi, signore, perché lei cambia sempre posto? Toh! per non farmi riconoscere dai pesci.[/size]
[size=24]Partita a poker in Paradiso. San Giovanni: "Poker di regine" San Pietro: "Poker d'assi" San Paolo: "Scala Reale" Allora San Tommaso si arrabbia e urla: "Basta, ma la vogliamo smettere con tutti questi miracoli?"[/size]
[size=24]Il direttore generale di una banca si preoccupa per un giovane funzionario rampante che dopo un periodo in cui aveva lavorato al suo fianco senza mai fermarsi a pranzo comincia ad assentarsi a meta' giornata. Il direttore chiama l'investigatore privato della banca e gli dice: "Segua Marini per una giornata intera, non vorrei che lui fosse implicato in qualche cosa di sospetto." L'investigatore esegue quanto richiesto, ritorna ed informa: "Marini esce normalmente a mezzogiorno, prende la sua macchina, va a casa sua a fare pranzo, fa l'amore con sua moglie, fuma uno dei suoi magnifici sigari e torna al lavoro." "Ah bene, meno male, non c'e' niente di male in tutto questo." "Signor direttore, posso darle del tu?"-chiede l'investigatore. "Si, certo." risponde sorpreso il direttore. "Ripeto: Marini esce normalmente a mezzogiorno, prende la tua macchina, va a casa tua a fare pranzo, fa l'amore con tua moglie, fuma uno dei tuoi magnifici sigari e torna al lavoro."[/size]
Il marito telefona a casa dall'ufficio. Risponde una bambina. "Ciao cara, sono papà, è lì la mamma?" "No, è di sopra in camera con lo zio Franco" "Ah... ma tu non hai uno zio Franco..." "Sì che ce l'ho, è di sopra in camera con la mamma" "Ah, okay. Ascolta cosa devi fare: vai di sopra, fuori dalla porta della camera della mamma, e di' che hai visto la macchina del papà che è tornato prima dal lavoro" "Va bene"..... "Ho fatto quello che mi hai detto, papà" "E cosa è successo?" "La mamma è saltata fuori dal letto nuda e correva in giro urlando. Poi è inciampata nel tappeto, è caduta dalle scale e credo che sia morta" "Oddio! E dove è lo "zio Franco"?" "Anche lui è saltato fuori dal letto nudo e urlando. Poi ha aperto la finestra sul giardino ed è saltato disotto nella piscina, ma si è dimenticato che l'avevi fatta svuotare ed è morto anche lui" "Piscina? ...**** ho sbagliato numero
[size=24]Un giorno, mentre cammina per la strada, una donna manager di successo RESPONSABILE DELLE RISORSE UMANE, viene tragicamente investita da un camion e muore. La sua anima arriva in paradiso e incontra al cancello San Pietro in persona. "Benvenuta in paradiso" dice San Pietro. "Prima che tu ti sistemi, però, sembra che ci sia un problema. Vedi, abbastanza stranamente, mai nessun manager e' arrivato qui e non siamo molto sicuri di cosa fare con te" "Nessun problema, fammi entrare" dice la donna. "Beh, mi piacerebbe, ma ho ordini dall'alto. Quello che faremo e' di farti passare un giorno all'inferno e un giorno in paradiso e poi potrai scegliere dove passare l'eternita'". "Di fatto, ho già deciso. Preferisco stare in paradiso" dice la donna "Mi spiace, abbiamo delle regole". E con questo San Pietro accompagna la manager all'ascensore e va giù, giù, giù all'inferno.Le porte si aprono e si trova nel bel mezzo di un verde campo da golf. In lontananza c'e' un country club e in piedi davanti a lei ci sono tutti i suoi amici - colleghi manager che avevano lavorato con lei, tutti vestiti in abito da sera e molto contenti. Corrono a salutarla, la baciano su entrambe le guance e ricordano i bei tempi. Giocano un'ottima partita a golf e poi la sera cenano insieme al country club con aragosta e caviale.Incontra anche il Diavolo, che di fatto e' un tipo molto simpatico e si diverte molto raccontando barzellette e ballando. Si sta divertendo così tanto che, prima che se ne accorga, e' giù ora di andare. Tutti le stringono la mano e la salutano mentre sale sull'ascensore. L'ascensore va su, su, su e si riapre al cancello del paradiso dove San Pietro la sta aspettando. "Adesso e' ora di passare un giorno in paradiso". Così la donna passa le successive 24 ore ciondolando tra le nuvole,suonando l'arpa e cantando. Si diverte molto e, prima che se ne accorga, le 24 ore scadono e San Pietro viene a prenderla. "Allora, hai passato un giorno all'inferno e uno in paradiso. Adesso devi scegliere la tua eternità". La donna riflette un attimo e poi risponde: "Beh, non l'avrei mai detto, voglio dire, il paradiso e' stato bellissimo, ma penso di essere stata meglio all'inferno". Così San Pietro la scorta fino all'ascensore e ancora va giù giù giù all'inferno. Quando le porte dell'ascensore si aprono si trova in una vasta terra desolata ricoperta di sporco e rifiuti. Vede i suoi amici, vestiti di stracci, che stanno raccogliendo i rifiuti e mettendoli in sacchetti neri. Il Diavolo la raggiunge e le mette un braccio intorno al collo. "Non capisco" balbetta la donna. "Ieri ero qui e c'era un campo da golf e un country club e abbiamo mangiato aragosta e abbiamo danzato e ci siamo divertiti molto. Ora tutto quello che c'e' e' una terra desolata piena di rifiuti e i tutti i miei amici sembrano dei miserabili". Il Diavolo la guarda e sorride. "Ieri ti stavamo assumendo. Oggi sei parte del personale".[/size]
[size=24]La guida di un safari africano sta raccontando di una sua esperienza di caccia in mezzo ad un capannello di partecipanti al safari. Incomincia il suo racconto: Mi ricordo che, nel lontano '52, mi trovavo alle pendici del monte Kilimangiaro in Kenia per una battuta di caccia al leone. Ricordo anche che avevo un solo colpo nella mia carabina. Mentre vagavo per la savana, mi imbattei in un leone gigantesco che era si e no a cinquanta metri da me, presi la mira, ma col mio olfatto mi accorsi della presenza di un altro leone. Infatti a dieci metri dal primo leone ne vidi un altro, mi stavano venendo incontro tutti e due... ormai ero spacciato. Però mi misi a correre a zigzag finché non li allineai, presi subito la mira per ucciderli entrambe con il solo colpo che avevo. Ma da un ruggito mi accorsi che c'era un terzo leone a dieci metri dagli altri due. Mi misi di nuovo a correre a zigzag per farli allineare e poterli uccidere tutti e tre con un sol colpo, ma non ci fu niente da fare. Mentre i tre leoni si stavano avvicinando in modo minaccioso, mi venne un'idea fulminante: lanciai in aria il mio coltello e gli sparai il colpo di carabina, il coltello si divise in tre parti e queste tre schegge andarono a colpire ognuna un leone, uccidendoli tutti e tre nello stesso istante... Uno degli "spettatori" gli fa con una espressione sgomenta: Ma... la posso toccare? Certo! E quello mollandogli una spintarella: MA ****!!![/size]
[size=24]Un tale al bar parla con una sua amica piuttosto carina: Scommettiamo 100.000 lire che mi mordo un occhio? Impossibile risponde la ragazza ok... scommetto! Il tipo si toglie l'occhio di vetro e se lo mette in bocca... Hai visto? Ho vinto! Mi devi 100.000 lire. L'amica ancora disgustata dalla scena apre la borsetta e paga. Un altro giorno i due si incontrano di nuovo al bar. Lui fa a lei: Scommettiamo 100.000 lire che mi ti scopo senza nemmeno toccarti con un dito? E impossibile... va bene... scommettiamo così mi rifaccio delle 100.000 perse l'altro giorno! Allora i due vanno in bagno. Lei si mette a 90 gradi... e lui dietro. Ma non mi stai già toccando? dice la ragazza. Oh, scusami, mi stavo solo strusciando: era per prepararmi... tanto la scommessa ancora non è cominciata... Lui a quel punto raggiunge l'erezione, afferra l'amica alle s****, le tira su la gonna, le abbassa le mutande e comincia a trombarla sbattendola ritmicamente contro lo specchio. Dopo aver goduto si ritrae e fa per riabbottonarsi quando l'amica, ancora intontita per l'esperienza, gli fa: Hai perso la scommessa!!! Avevi detto che non mi avresti toccata nemmeno con un dito!!! Lui rassegnato: Eh lo so! Ma non si puo' mica vincere sempre nella vita...[/size]
[size=24]Un bambino esce di corsa da casa dirigendosi verso l'edicola, compra un quotidiano sportivo. Tornando a casa incontra il padre che gli chiede: Cosa hai comprato, figliolo? Papà, ho comprato la Gazzetta dello Sport! Come?! Replica il padre, dandogli uno schiaffo Quante volte te lo devo dire di non comprare la Gagagna? Ma papà, Lazialità era finita! Pum! Un altro schiaffo da parte del padre: Che ti sei impazzito? Stai forse diventando della Lazio? E piangendo il figlio risponde: Papà, era solo finita la carta igienica![/size]
Commenti
Ad un certo punto un tale un po' brillo lo avvicina e dice: "ma lo sa che queste correnti possono sostenere un uomo di 80 Kg?"
L'altro non gli crede e il brillo si butta giù e...miracolo! galleggia!!
L'altro, entusiasta, prova anche lui, ma precipita inesorabilmente.
Il barman, che ha visto la scena, rivolgendosi al tale escama: "Superman, quando ti ubriachi diventi proprio uno ****!!!"
passeggeri sembrano rilassarsi e si siedono di nuovo ai loro posti.
Il pilota estrae diversi pacchi da sotto i sedili e li dà ai membri dell'equipaggio. Notando le sue mosse, uno dei passeggeri chiede:
"Ma quelli non sono paracadute?". Il pilota risponde affermativamente e il passeggero continua: "Ma lei aveva detto che non c'era niente di cui preoccuparsi!". "Infatti", risponde il pilota mentre un terzo motore smette di funzionare, "non c'è nulla di cui preoccuparsi.
Aspettate qui e rilassatevi, noi andiamo a cercare aiuto"
Vediamo un pò: quante rette passano per un punto?
Infinite!
Bene. E per due punti?
Ah, beh, non ne parliamo nemmeno...
Nessuno si muove.
Dopo un po' un ragazzino si alza.
Perché ti sei alzato?
Professore, mi spiaceva vederla li in piedi da solo...
La persona si volta, lo guarda, e gli risponde: "Non capisco sono albanese."
Il signore lo guarda e gli dice: "Devi bere lentamente, perché essendo fredda, puo' farti male."
Il comandante: "Uno di noi si deve buttare per salvare gli altri!"
Subito il negro: "Non sarete mica razzisti he'"
Il pilota: "No faremo delle domende e chi non risponde si deve buttare"
Tutti: "Ok!"
All'italiano: "come si chiamano gli abitanti della Svizzera?"
"Svizzeri"
Al francese: "Gli abitanti della Polonia?"
"Polacchi"
All'inglese: "Gli abitanti degli USA?"
"Americani"
All'africano: "Gli abitanti della Cina?"
"CINESI!"
"No, No, i nomi, tutti i nomi!!"
L'altro perplesso si rifà sorpassare e in quel mentre gli rifà le corna, l'altro come risposta gli mostra una penna.
Così vanno avanti per un bel pò.
Si ritrovano ad un grill e quello che faceva le corna si avvicina all'alro e chiede: mi scusi mi spiega perchè mentre io gli facevo le corna, lei mi mostrava degli oggetti? Certo gli risponde l'altro, ognuno mostra quello che ha, mio caro.
all'altro:
CHIAMA QUALCUNO DAI!!!
L' altro corre da un dottore e gli dice:
Un mio amico è stato morso da un serpente!!! Cosa devo fare?
Guardi è semplicissimo: basta succhiare la parte lesa.
Allora quello torna dall' amico che gli chiede:
Beh? Che ha detto il dottore?
Ha detto..........CHE DEVI MORI'!!![/size]
Ah, Lo ha disinfettato?
No, è scappato subito!
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dice: "Ho escogitato un sistema per farle guadagnare cinque miliardi... Le interessa.?"
"Come no..? L'ascolto.." "Lei ha una figlia da sposare con dieci miliardi di dote..
E' vero..?" "Si..ma.." "Bene... Io sono disposto a prenderla a metà prezzo..!" [/size]
"Scusate per il cimitero?"
Uno dei due risponde: "La prima curva a diritto"[/size]
Entra un altro uomo e vede questo che dormiva con la trippa davanti a se. Così gli si siede di fronte, gli prende la trippa e gliela mangia. Dopo un po' gli viene un gran mal di stomaco e vomita tutta la trippa sul piatto. Così, quello che dormiva gli dice:
Allora non ha fatto male solo a me![/size]
"Becco becco becco becco becco."
La storia va avanti così per tutta la settimana. Il venerdì l'uomo insultato decide di parlare con la moglie.
"Cara, un signore in tram mi dice che sono ****, cosa c'è di vero in questa storia?"
"Ma niente amore mio, io ti amo e non ti farei mai un torto del genere!"
Il lunedì successivo l'uomo risale in tram. Dopo due fermate arriva l'altro e fermandosi ancora davanti a lui gli fa:
"Becco becco becco becco becco... e pettegolo!!!"[/size]
della moglie. Dopo un po' si mette di sbieco e fa una scoreggia tonante. L'uomo
lì vicino:
"Come si permette di scoreggiare davanti a mia moglie?"
"Mi spiace, non sapevo che fosse il suo turno..."[/size]
Buongiorno bella bimba!
Ciao signore, ce li hai le susine
Gli accendini..
Le susine
I chitarrine...
Le susine..
Non non ce li ho
Il giorno dopo
Ciao signore
Il commesso incavolato sotto sotto
Ciao bella bimbina
Ce le hai le susine?
Aspetta!!!
Gelsomino, tu che conosci il vostro linguaggio vedi che vuole.
Ciao Tinetta!!!
Ciao Gelsomino, che hai le susine?
Un attimo
E arriva con una busta di susine.
Tieni Tinetta
Ciao e grazie
Allore che voleva?
Le su-si-ne![/size]
Mi scusi, mi sa dire dove sono?
Lei è in cima ad un albero, a sei metri di altezza da terra, a 40 km dal centro abitato più vicino e io non ho una scala per farla scendere!
Al che l‚uomo sull‚albero con tono sarcastico gli dice:
Scommetto che lei di mestiere di occupa di sistemi informatici!
E come ha fatto a capirlo?
Vede, lei mi ha fatto una perfetta analisi della situazione, ma non mi ha dato la minima soluzione per risolvere i miei problemi!
Allora l‚altro ribatte:
Io invece scommetto che lei di mestiere fa il dirigente d'azienda!
E come lo ha capito?
Facile: lei ha sbagliato, ha fatto un casino, ora si trova nella ****, non sa come uscirne, però è riuscito comunque a dare la colpa a un altro![/size]
Onlio dice a Stanlio:
Chiudi la luce che dobbiamo dormire.
Stanlio chiude la luce ma accende una candela e Onlio:
Perché hai acceso la candela?
Stanlio:
Per vedere se la luce era spenta![/size]
sco.. sco.. sco..scola (scuola) pe ..pe..per..nuie(per noi) e ce..ce..vo'oo (ci vuole) ma..ma..nnàà (mandare): An..an..tò (Antonio) ma.ma..pe,pe,pec chè (perchè)? nun (non )ca,,ca..ca.gliam me me (balbuziamo) bu..bu..buo buone (bene??)[/size]
Allora, racconta, com'e andata la tua vacanza al campo nudisti?
Bhe, all'inizio è stato duro...[/size]
Mi scusi, signore, perché lei cambia sempre posto?
Toh! per non farmi riconoscere dai pesci.[/size]
San Giovanni: "Poker di regine"
San Pietro: "Poker d'assi"
San Paolo: "Scala Reale"
Allora San Tommaso si arrabbia e urla: "Basta, ma la vogliamo smettere
con tutti questi miracoli?"[/size]
suo fianco senza mai fermarsi a pranzo comincia ad assentarsi a meta' giornata.
Il direttore chiama l'investigatore privato della banca e gli dice:
"Segua Marini per una giornata intera, non vorrei che lui fosse implicato in qualche cosa di sospetto."
L'investigatore esegue quanto richiesto, ritorna ed informa:
"Marini esce normalmente a mezzogiorno, prende la sua macchina, va a casa sua a fare pranzo, fa l'amore con sua moglie, fuma uno dei suoi magnifici sigari e torna al lavoro."
"Ah bene, meno male, non c'e' niente di male in tutto questo."
"Signor direttore, posso darle del tu?"-chiede l'investigatore.
"Si, certo." risponde sorpreso il direttore.
"Ripeto: Marini esce normalmente a mezzogiorno, prende la tua macchina, va a
casa tua a fare pranzo, fa l'amore con tua moglie, fuma uno dei tuoi magnifici sigari e torna al lavoro."[/size]
"Ciao cara, sono papà, è lì la mamma?"
"No, è di sopra in camera con lo zio Franco"
"Ah... ma tu non hai uno zio Franco..."
"Sì che ce l'ho, è di sopra in camera con la mamma"
"Ah, okay. Ascolta cosa devi fare: vai di sopra, fuori dalla porta della camera della mamma, e di' che hai visto la macchina del papà che è tornato prima dal lavoro"
"Va bene".....
"Ho fatto quello che mi hai detto, papà"
"E cosa è successo?"
"La mamma è saltata fuori dal letto nuda e correva in giro urlando. Poi è inciampata nel tappeto, è caduta dalle scale e credo che sia morta"
"Oddio! E dove è lo "zio Franco"?"
"Anche lui è saltato fuori dal letto nudo e urlando. Poi ha aperto la finestra sul giardino ed è saltato disotto nella piscina, ma si è dimenticato che l'avevi fatta svuotare ed è morto anche lui"
"Piscina? ...**** ho sbagliato numero
La sua anima arriva in paradiso e incontra al cancello San Pietro in persona.
"Benvenuta in paradiso" dice San Pietro. "Prima che tu ti sistemi, però,
sembra che ci sia un problema. Vedi, abbastanza stranamente, mai nessun manager e' arrivato qui e non siamo molto sicuri di cosa fare con te"
"Nessun problema, fammi entrare" dice la donna.
"Beh, mi piacerebbe, ma ho ordini dall'alto. Quello che faremo e' di farti passare un giorno all'inferno e un giorno in paradiso e poi potrai scegliere dove passare l'eternita'".
"Di fatto, ho già deciso. Preferisco stare in paradiso" dice la donna
"Mi spiace, abbiamo delle regole".
E con questo San Pietro accompagna la manager all'ascensore e va giù, giù, giù all'inferno.Le porte si aprono e si trova nel bel mezzo di un verde campo da golf. In lontananza c'e' un country club e in piedi davanti a lei ci sono tutti i suoi amici - colleghi manager che avevano lavorato con lei, tutti vestiti in abito da sera e molto contenti. Corrono a salutarla, la baciano su entrambe le guance e ricordano i bei tempi.
Giocano un'ottima partita a golf e poi la sera cenano insieme al country club con aragosta e caviale.Incontra anche il Diavolo, che di fatto e' un tipo molto simpatico e si diverte molto raccontando barzellette e ballando.
Si sta divertendo così tanto che, prima che se ne accorga, e' giù ora di andare. Tutti le stringono la mano e la salutano mentre sale
sull'ascensore. L'ascensore va su, su, su e si riapre al cancello del paradiso dove San Pietro la sta aspettando.
"Adesso e' ora di passare un giorno in paradiso".
Così la donna passa le successive 24 ore ciondolando tra le nuvole,suonando l'arpa e cantando. Si diverte molto e, prima che se ne accorga, le 24 ore scadono e San Pietro viene a prenderla.
"Allora, hai passato un giorno all'inferno e uno in paradiso. Adesso devi scegliere la tua eternità".
La donna riflette un attimo e poi risponde: "Beh, non l'avrei mai detto,
voglio dire, il paradiso e' stato bellissimo, ma penso di essere stata meglio all'inferno".
Così San Pietro la scorta fino all'ascensore e ancora va giù giù giù all'inferno. Quando le porte dell'ascensore si aprono si trova in una vasta terra desolata ricoperta di sporco e rifiuti. Vede i suoi amici, vestiti di stracci, che stanno raccogliendo i rifiuti e mettendoli in sacchetti neri.
Il Diavolo la raggiunge e le mette un braccio intorno al collo.
"Non capisco" balbetta la donna. "Ieri ero qui e c'era un campo da golf e un country club e abbiamo mangiato aragosta e abbiamo danzato e ci siamo divertiti molto. Ora tutto quello che c'e' e' una terra desolata piena di rifiuti e i tutti i miei amici sembrano dei miserabili".
Il Diavolo la guarda e sorride.
"Ieri ti stavamo assumendo. Oggi sei parte del personale".[/size]
di caccia in mezzo ad un capannello di partecipanti al safari.
Incomincia il suo racconto:
Mi ricordo che, nel lontano '52, mi trovavo alle pendici del monte
Kilimangiaro in Kenia per una battuta di caccia al leone. Ricordo
anche che avevo un solo colpo nella mia carabina. Mentre vagavo per
la savana, mi imbattei in un leone gigantesco che era si e no a
cinquanta metri da me, presi la mira, ma col mio olfatto mi accorsi
della presenza di un altro leone. Infatti a dieci metri dal primo
leone ne vidi un altro, mi stavano venendo incontro tutti e due...
ormai ero spacciato. Però mi misi a correre a zigzag finché non li
allineai, presi subito la mira per ucciderli entrambe con il solo
colpo che avevo. Ma da un ruggito mi accorsi che c'era un terzo
leone a dieci metri dagli altri due. Mi misi di nuovo a correre a
zigzag per farli allineare e poterli uccidere tutti e tre con un
sol colpo, ma non ci fu niente da fare. Mentre i tre leoni si
stavano avvicinando in modo minaccioso, mi venne un'idea fulminante:
lanciai in aria il mio coltello e gli sparai il colpo di carabina,
il coltello si divise in tre parti e queste tre schegge andarono a
colpire ognuna un leone, uccidendoli tutti e tre nello stesso istante...
Uno degli "spettatori" gli fa con una espressione sgomenta:
Ma... la posso toccare?
Certo!
E quello mollandogli una spintarella:
MA ****!!![/size]
Scommettiamo 100.000 lire che mi mordo un occhio?
Impossibile risponde la ragazza ok... scommetto!
Il tipo si toglie l'occhio di vetro e se lo mette in bocca...
Hai visto? Ho vinto! Mi devi 100.000 lire.
L'amica ancora disgustata dalla scena apre la borsetta e paga. Un altro
giorno i due si incontrano di nuovo al bar. Lui fa a lei:
Scommettiamo 100.000 lire che mi ti scopo senza nemmeno toccarti
con un dito?
E impossibile... va bene... scommettiamo così mi rifaccio delle
100.000 perse l'altro giorno!
Allora i due vanno in bagno. Lei si mette a 90 gradi... e lui dietro.
Ma non mi stai già toccando? dice la ragazza.
Oh, scusami, mi stavo solo strusciando: era per prepararmi... tanto
la scommessa ancora non è cominciata...
Lui a quel punto raggiunge l'erezione, afferra l'amica alle s****,
le tira su la gonna, le abbassa le mutande e comincia a trombarla
sbattendola ritmicamente contro lo specchio.
Dopo aver goduto si ritrae e fa per riabbottonarsi quando l'amica,
ancora intontita per l'esperienza, gli fa:
Hai perso la scommessa!!! Avevi detto che non mi avresti toccata
nemmeno con un dito!!!
Lui rassegnato:
Eh lo so! Ma non si puo' mica vincere sempre nella vita...[/size]
Cosa hai comprato, figliolo?
Papà, ho comprato la Gazzetta dello Sport!
Come?! Replica il padre, dandogli uno schiaffo Quante volte te lo devo dire di non comprare la Gagagna?
Ma papà, Lazialità era finita!
Pum! Un altro schiaffo da parte del padre:
Che ti sei impazzito? Stai forse diventando della Lazio?
E piangendo il figlio risponde:
Papà, era solo finita la carta igienica![/size]