Nuovi Arto della Niesmann+Bischoff.

Un costruttore che ancora pochi conoscono, per fortuna e che vede nella costanza la sua migliore politica ecco che da un progetto collaudato migliora un prodotto che non ha rivali nel suo segmento anche con gli altri due marchi con cui spesso si fronteggia ma a Polch, in questi ultimi anni, hanno investito molto su innovazione e ricerca e la punta di diamamte del Gruppo Hymer, oggi ci offre, per chi vuole e può fare un bel salto di qualità questa interessante proposta che sarà ovviamente presente al salone di Parma:

Ni+Bi Arto 69L my2011


Maculani.

Commenti

  • modificato 06:01
    a occhio direi che è proprio un bell'oggettino...
    ho dato uno sguardo alle caratteristiche costruittive.. niente male...

    [url=http://www.niesmann-bischoff.de/it/modelli/arto/accessori-di-serie/][u]cliccate qui[/u][/url] per leggerle sul sito della casa madre nella versione in italiano
    .... dall'etruschia centrale viterbese.....
    è il voler giudicare che ci sconfigge... (Col. Kurtz)


  • modificato 06:01
    [quote]alien:
    a occhio direi che è proprio un bell'oggettino...
    ho dato uno sguardo alle caratteristiche costruittive.. niente male...

    [url=http://www.niesmann-bischoff.de/it/modelli/arto/accessori-di-serie/][u]cliccate qui[/u][/url] per leggerle sul sito della casa madre nella versione in italiano[/quote]


    Trovo che, ancora una volta, abbia una marcia in più rispetto ai Credo e soprattutto agli Chic, Maculani.
  • modificato 06:01
    E diciamo anche che non è alla portata di tutti :D
    La mia casa continuerà  a viaggiare su due gambe e i miei sogni non avranno frontiere. 

    CHE GUEVARA
  • modificato 06:01
    [quote]Brianzagolf:
    E diciamo anche che non è alla portata di tutti :D[/quote]

    comunque in quel segmento, MH, ho vai sulla qualità oppure ..cito una frase di un'utente

    ...inquietanti scricchiolii provenienti dall'ondeggiamento della cellula tutta

    ciao
    Adriano
  • modificato 06:01
    [quote]Brianzagolf:
    E diciamo anche che non è alla portata di tutti :D[/quote]

    Certamente e vi informo che l'Agenzia delle Entrate proprio in questi giorni ha dato il via ad un sistema incrociato di controllo sui beni e sulle capacità economiche reali dei contribuenti in cui se uno acquista un bene come quello di cui in narrazione e nel controllo incrociato risulta che dichiara 10mila euro in un anno di reddito, nel giro di massimo 10 giorni (già avvenuto a conoscenti) venite chiamati a darne giustificazione.

    Questo, nel recente passato avveniva molto di rado e non in automatico, ossia era l'operatore a dover fare questo tipo di controllo, oggi vi è un sistema autonomo che segnala l'anomalia, quindi, 100mila euro per un veicolo ricreazionale sono un bollino rosso di non poco conto.

    Nella nautica tale novità, ripeto, molto recente (ne ha parlato cmq anche qualche TG) stà facendo dormire notti sudate al 50%, se non di più di possessori di natanti o imbarcazioni.

    Questa è quindi la prima novità che appena si renderà più diffusa, fermerà di più l'acquisto di v.r. di un certo valore per quegli utenti che lo acquistano in modi non lineari rispetto al proprio reddito.

    Ricordo che un bene come un v.r lo acquistavi senza mai dover pensare a questo aspetto fiscale, non era considerato un bene di interesse per il fisco, oggi non si valuta l'oggetto e la sua discendenza ma il semplice valore per averne il possesso, Maculani.
  • modificato 06:01
    ma e un Poessl non vi sconfinfera?
  • modificato 06:01
    [quote]paolo77:
    ma e un Poessl non vi sconfinfera?[/quote]

    Quel marchio è valido per la tipologia camper; in questi ultimi anni ha lavorato bene e si è esteso anche come grandezza societaria, Maculani.
  • modificato 06:01
    [quote]maculani:
    [quote]Brianzagolf:
    E diciamo anche che non è alla portata di tutti :D[/quote]

    Certamente e vi informo che l'Agenzia delle Entrate proprio in questi giorni ha dato il via ad un sistema incrociato di controllo sui beni e sulle capacità economiche reali dei contribuenti in cui se uno acquista un bene come quello di cui in narrazione e nel controllo incrociato risulta che dichiara 10mila euro in un anno di reddito, nel giro di massimo 10 giorni (già avvenuto a conoscenti) venite chiamati a darne giustificazione.

    Questo, nel recente passato avveniva molto di rado e non in automatico, ossia era l'operatore a dover fare questo tipo di controllo, oggi vi è un sistema autonomo che segnala l'anomalia, quindi, 100mila euro per un veicolo ricreazionale sono un bollino rosso di non poco conto.

    Nella nautica tale novità, ripeto, molto recente (ne ha parlato cmq anche qualche TG) stà facendo dormire notti sudate al 50%, se non di più di possessori di natanti o imbarcazioni.

    Questa è quindi la prima novità che appena si renderà più diffusa, fermerà di più l'acquisto di v.r. di un certo valore per quegli utenti che lo acquistano in modi non lineari rispetto al proprio reddito.

    Ricordo che un bene come un v.r lo acquistavi senza mai dover pensare a questo aspetto fiscale, non era considerato un bene di interesse per il fisco, oggi non si valuta l'oggetto e la sua discendenza ma il semplice valore per averne il possesso, Maculani.[/quote]

    Nella nautica c'era già 15 anni fa quando ho venduto l'ultima, infatti andavano molto di voga i leasing dove il proprietario era la finanziaria ;)
    La mia casa continuerà  a viaggiare su due gambe e i miei sogni non avranno frontiere. 

    CHE GUEVARA
  • modificato 06:01
    ah ecco.. quindi niente di nuovo.. al solito siamo i soliti 4 fessi che paghiamo le tasse... azz.. questa si che è una novità!!!
    .... dall'etruschia centrale viterbese.....
    è il voler giudicare che ci sconfigge... (Col. Kurtz)


  • modificato 06:01
    [quote]alien:
    ah ecco.. quindi niente di nuovo.. al solito siamo i soliti 4 fessi che paghiamo le tasse... azz.. questa si che è una novità!!!
    [/quote]

    Vi saprò dire di più dopo questo fine settimana che sarò al Marina degli Aregai (IM) proprio per saperne di più sulla questione dei leasing nautici e bandiere estere, temo però, da quello che mi ha detto ieri un mio conoscente che voleva fare il passo che non sia più così elusivo come nel passato, lui vi ha rinunciato consigliato dal suo fidato commercialista, Maculani.
  • modificato 06:01
    no no bandiera italiana e leasing.
    E' un normale contratto d'affitto che puoi disdire una volta terminato o riscattare il bene se sei interessato all' acquisto.Paghi l'affitto e l'iva sulla fattura.

    Alien su su non fare la vittima fai il doppio lavoro come tanti, quella non è evasione :D:D:D:D:D:D:D:D:D:D
    La mia casa continuerà  a viaggiare su due gambe e i miei sogni non avranno frontiere. 

    CHE GUEVARA
  • modificato 06:01
    ALIEN FAI IL DOPPIO LAVOROOO?
    :bad::bad::bad::bad::bad::bad:
    LO SAI KE IO SONO CONTRARIA
  • modificato 06:01
    boccaccia..... lavoro tanto ma di guadagni qua,.. manco l'ombra.. solo tasse!
    e la storiella di come si faccia ad eludere il fisco poco mi interessa e tantomeno mi riguarda... purtroppo (per me, ovvio) li osservo senza invidia... :)
    .... dall'etruschia centrale viterbese.....
    è il voler giudicare che ci sconfigge... (Col. Kurtz)


  • modificato 06:01
    Spendere 100mila euro e oltre per un v.r. sono tanti (io dovrei tacere).

    L'aspetto più delicato è che quando si fanno queste spese che non sono investimenti anzi, le aspettative dell'utente sono alte come è giusto che siano.

    Il problema è che la maggior parte di questa utenza, specie nel caso motorhome, ha scarse esperienze, se non addirittura nulle, su questa tipologia di veicolo e quì entra in gioco il lato "umoristico" della cosa, sali su quel mezzo e, invece di capirne meglio origini e storia di chi lo ha prodotto vivi solo il momento magico dello stupore, un pò come fanno i bambini difronte ad un cartone animato della Pixar, il nome scritto in grande che riecheggia spesso fa la differenza sulla scelta finale.

    Poi, firmi il contratto, lo porti a casa e magari dopo qualche kilometro insorgono problemi che non avresti mai immaginato specie su mezzi come questi che nascono per pesi over 35 q.li, ma, pur di vendere si trova il compromesso di renderlo "legalmente" alla portata di un numero esponenziale di utenza, quella stessa utenza che poi si trova a dover trovare le soluzioni a quei problemi che non avrebbe mai immaginato di avere in rapporto al denaro speso.

    Parlo soprattutto di assetto/i. La NIBI è già corsa ai ripari con un sistema attivo elettronico che gestisce il tutto in modo autonomo e permette anche a telai rigidi di nuova generazione di non essere scambiati per una "panca di legno".

    Se è vero che la scelta di mezzi sulla fascia media è difficile, oggi, più che nel passato lo è ancor di più per mezzi di fascia alta quando questi sono ancora in parte concepiti per una utenza non legalmente idonea alla loro conduzione (l'aspetto pratico è altra cosa), Maculani.
  • modificato 06:01
    Aggiungo, avendo avuto recenti notizie di "attività" che taluni possessori di Chic voglio intraprendere nei confronti della Carthago/Fiat, non vi è cosa più difficile per la mente umana di accettare il fatto di essere stati presi in castagna fiduciosi del fatto che si è speso una fortuna per un giocattolo che non è quello che credevi, Maculani.
  • modificato 06:01
    E' giusto dare spazio a ogni punto di vista per cercare sfogo e provare o tentare verso chi progetta dei mezzi abitativi, possa magari rivedere alcuni aspetti di certe scelte.

    Nel commentare la linea 2011 riferita agli ARTO, sia con concessionari ma soprattutto con utenti attuali e potenziali, contrariamente a quanto si legge altrove, con particolare riferimento all'Arto modello 69L, si sono persi per strada a Polch quel valore unico che quel mezzo aveva nei suoi soli 7154mm e venduto veramente in diversi esemplari in Italia e in tutta Europa, raggiungendo in pratica un record per Niesmann, e cioè la nuova dinette:

    image

    rispetto alla precedente:

    image

    Quindi il tavolo circolare in sostituzione di quello rettangolare smussato con prolunga incorporata e un divano longitudinale laterale lato guida, più ridotto rispetto al precedente che era poi uno dei punti di forza di questo modello.

    Anche se la cosa è stata segnalata all'attuale AD che proviene da Knaus, da chi quì in Italia ne aveva venduti un certo numero, tale dirigente non si è avvalso di questa, secondo me, più che valida rimostranza.

    Non è nuova la metodica dei tedeschi nel non accettare consigli da noi italiani anche da chi poi, in fondo, fa a loro dei "servigi" di non poco conto vendendo.

    Mi spiace dover menzionare il menzionabile, altro che mi è giunto sarebbe da verificare ma, contrariamente a quello che si pensa in menti poco elettrolitiche, pur stimando questo marchio non voglio e non cercherò, fin dove possibile, di nascondere quelle notizie che possono dare adito a commenti anche negativi, Maculani.
  • modificato 06:01
    ...forse perchè i krukki pensano che noi sappiamo fare bene solo le Pande e non ci riesce di fare le Mercedes.....e quel che è peggio e che probabilmente non hanno torto! L'automotive insegna....
    Parere personale
    Dodo
  • modificato 06:01
    Ecco, lo metto pure nell'archivio NIBI, così non mi scassano più sulle qualità costruttive di questi mezzi e potenziali diretti concorrenti ammerlettati:



    Ohhhhh come godo....... Macu.
  • modificato 06:01
    gentile Maculani,
    ke ne pensa di un Carthago opus 52 su iveco, di 8,35mt, del 2005; quanto può valere
    grazie
  • modificato 06:01
    [quote]giangiogig:
    gentile Maculani,
    ke ne pensa di un Carthago opus 52 su iveco, di 8,35mt, del 2005; quanto può valere
    grazie[/quote]

    Le ho risposto di là, senza quei due parametri mi riesce difficile iniziare il mio pensiero, Maculani.

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