Articolo apparso su Libero del 01 settembre 2010, un nostro lettore ce lo segnala

modificato settembre 2010 in Camper Bar
[url=http://www.camperlife.it/uploads/file/libero_Mattias_Mainiero.jpg]image[/url]

l'articolo riprodotto qui sopra (cliccate l'immagine se volete visualizzarla con una dimensione maggiore) ci è stato inviato da Rosario e Manuela i quali hanno unito anche la loro risposta inviata all'estensore. L'articolo è del 01 settembre u.s. ed è stato pubblicato sul quotidiano Libero.

qui sotto la mail giunta in redazione:

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Buonasera a tutti da Rosario e Manuela,
in allegato troverete l'articolo pubblicato su Libero del 1 settembre 2010, noi abbiamo risposto così, cosa ne pensate?

ciao tutti




Ogg: i catafalchi ambulanti

Egregio Dr Mainiero,
ho avuto modo di leggere il Suo articolo e, fermo restando che sono in grado di rispettare idee diverse dalle mie, mi stupisco come una persona che svolge il Suo lavoro, possa avere vedute cosi' limitate e soprattutto scrivere di argomenti che, evidentemente conosce poco.

Esistono catafalchi ambulanti modesti ma anche con comfort superiori agli appartamenti cittadini o per vacanze (per non parlare dei tuguri che spesso vengono spacciati per ("delizioso appartamentino sul mare o vista monti"), esistono camperisti che viaggiano ad 80 all'ora cosi' come esistono auto fuori legge(motori euro -0, scarichi incredibili, senza luci) che si posizionano in autostrada e che pare abbiano noleggiato le corsie, esistono autisti che parcheggiano vergognosamente sui marciapiedi, impedendo il transito a passeggini e a portatori di handicapp.

Posso darLe ragione che, a volte, si trovano camperisti che, per pura mancanza di educazione, non hanno un comportamento esemplare e che, di conseguenza, possono danneggiare l'immagine degli altri, sono pero' alla stessa stregua di chi fa fare pipi' e quant'altro ai bambini in ogni angolo, di adulti maschi che fanno la stessa cosa, di gente che getta carte e altro a terra, di chi spegne e lascia mozziconi a terra ovunque, di chi non raccoglie quanto il proprio cane lascia per strada.

Io fumo, ho un cane, uso fazzoletti di carta, mi scappa la pipi, ho un figlio, eppure non mi sono mai permessa di lasciare tracce del mio passaggio, eppure ho un camper..... e sono serena, trascorro vacanze con amici, ho visto posti incredibili, conosciuto gente straordinaria.

Come gli altri camperisti ho la capacita' di legare cordialmente con altra gente, di avere occhi e cuore per guardare, di non criticare a priori solo per aver intravisto un lato di una situazione e senza conoscerla a fondo.

Viaggio per lavoro, frequento alberghi pluristellati, viaggio e ho viaggiato con tour operator, frequentato resort, provato altre sistemazioni alberghiere. Ognuna di queste ha sicuramente lati positivi e negativi, per parlarne bisogna averne l'esperienza.
Direi che se trovera' di nuovo un camper a 80 all'ora, lo sorpassi, semplicemente, dove permesso, e lo lasci dietro con i suoi eventuali problemi di tavolo piccolo e sediolina bonsai, corra tranquillamente verso la Sua meta diversa, tutto qui. Lei avra' risolto il Suo problema e al camperista non manchera' di certo.

Mi creda, potrei continuare.

Manuela XXXX
via XXXXX
Milano

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Commenti

  • modificato 12:19
    Brava Manuela bellessima risposta :) :)
  • modificato 12:19
    certo che è una bella pubblicità che ci fanno .........
    La mia casa continuerà  a viaggiare su due gambe e i miei sogni non avranno frontiere. 

    CHE GUEVARA
  • modificato settembre 2010
    Questa, invece, e' la risposta che l'associazione nazionale coordinamento camperisisti ha dato, mi era giunta una mail sabato:

    PROPAGANDA ANTICAMPERISTI SU LIBERO,

    UNA BELLA STANGATA AL SALONE DEL CAMPER CHE SI APRIRA’ A PARMA

    Firenze 4 settembre 2010

    Al Direttore di LIBERO


    Alcune famiglie che utilizzano l’autocaravan, delle quali alcuni nostre associate, ci hanno trasmesso l’articolo “Miniappartamenti per vacanze su quattro ruote”, a firma di MATTIAS MAINIERO e pubblicato su LIBERO del 1 settembre 2010, invitandoci a intervenire in loro rappresentanza perché si sono sentite gravemente offese, dileggiate, senza possibilità di una replica in contestuale.

    Stante la faccina sorridente che completa l’articolo abbiamo tentato di leggerlo come un pezzo di satira ma, dopo la prima colonna, è apparso evidente che non si trattava di satira ma di mera propaganda per passare le vacanze in agriturismo o in una pensioncina.

    Il Mattias Mainiero, con una propaganda d’altri tempi, ha solo fomentato un odio verso le famiglie in autocaravan. Un odio coltivato fin dal 1980 da alcuni gestori di campeggio, da alcuni albergatori, da alcuni locatori di case al mare o in montagna. I primi due pensano che i camperisti dovrebbero essere loro clienti per forza; i locatori, invece, non li vorrebbero perché, praticando affitti salatissimi, devono garantire all’affittuario uno stallo di sosta sotto l’appartamento. Non solo, ma la sola presenza dei camperisti è di stimolo a pensare a una vacanza diversa.

    Nel 1991 la Legge 336 (detta Legge Fausti) ha regolamentato sia l’esistenza sia la circolazione e sosta delle autocaravan. Nel 1992 tali norme sono entrate nel Nuovo Codice della Strada ma, nonostante ciò, ancora oggi ci sono dei sindaci che in violazione di legge creano ostacoli (sbarre a 2 metri e segnaletiche stradali contro legge) per limitare o impedire la circolazione e sosta alle famiglie in autocaravan. Solo le continue azioni dell’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti contro le ordinanze illegittime e le conseguenti contravvenzioni hanno impedito il proliferare dei divieti alle autocaravan.

    Per concludere, l’articolo di Mattias Mainiero appare come mera propaganda favorevole unicamente a coloro che vorrebbero costringere le famiglie in autocaravan a soggiornare in campeggi, alberghi e case in affitto. Un articolo che, arrivando proprio prima dell’apertura del Salone del Camper a Parma, dà una bella bastonata anche agli allestitori che hanno attivato cassa integrazione e licenziamenti perché il settore, complice anche la crisi economica, non tira.

    Da ultimo, relativamente alle dichiarazioni di Mattias Mainiero a proposito di “ .. un catafalco ambulante .. che viaggia solo a 80 chilometri orari, cioè rispetta il Codice della Strada, basta leggere quanto abbiamo già scritto da pagina 24 a pagina 37 della rivista inCAMPER numero 128 (in libera lettura aprendo http://xxxxxxxxxx/sfoglia_numero.asp?id=128&n=26&pages=20 ) .


    L’articolo di LIBERO sarà inserito su http://www.xxxxxxxxxxxxxxit/ , a tutti il compito di rispondere al Direttore di LIBERO e al simpaticone di mattias.mainiero@libero-news.eu .


    A leggere il riscontro del direttore di LIBERO e MATTIAS MAINIERO per sapere quando pubblicheranno il presente intervento.


    Isabella Cocolo Presidente della
    Associazione Nazionale
    Coordinamento Camperisti
  • modificato 12:19
    ormai dovreste averci fatto il callo di sti tipi no?
    l'invidia è una brutta cosa;)
  • modificato 12:19
    [quote]paolo77:
    ormai dovreste averci fatto il callo di sti tipi no?
    l'invidia è una brutta cosa;)[/quote]

    inoltre è uno dei 7 peccati capitali, spero "l'articolista" non si renda conto di esserlo così da non potersi confessare..:):):):):):)
  • modificato 12:19
    Ma chi si crede di essere questo..."signore"? Se non gli piacciono camper e camperisti se ne stia nel suo brodo e non dia libero sfogo alle sue paturnie.

    Quoto le altre risposte e per me non è degno di ulteriori commenti.

    :nc::nc::nc:
  • modificato 12:19
    ci vuol pazienza... so ragazzi.....:)
    .... dall'etruschia centrale viterbese.....
    è il voler giudicare che ci sconfigge... (Col. Kurtz)


  • modificato 12:19
    Controcorrente



    Ragazzi per fortuna tanti preferiscono mangiare con i piatti di ceramica e con le sedie che sono sedie....

    Pensate se tutti diventassero camperisti..... noi dove andiamo ????

    l'associazione nazionale coordinamento camperisisti non perde occasione per mettersi in mostra e parla sempre a nome di tutti, io preferirei che parlasse per i suoi associati, vi rammento che i signori solo 8 mesi fa hanno cercato di convincere il legislatore che i camper devono chiudere il gas, quindi spegnere la stufa, quando sono parcheggiati in strada.

    In fondo è il pensiero di un giornalista lui è libero di scrivere esattamente come scriviamo qui noi e per ultimo in alcuni passaggi come dargli torto.
    Brianza
    La mia casa continuerà  a viaggiare su due gambe e i miei sogni non avranno frontiere. 

    CHE GUEVARA
  • modificato 12:19
    approvo in pieno.....
    e più che il suo pensiero .. era sempre la risposta ad un lettore che.. voleva soddisfazione.....:)
    .... dall'etruschia centrale viterbese.....
    è il voler giudicare che ci sconfigge... (Col. Kurtz)


  • modificato 12:19
    [quote]redazione-camperlife:
    [url=http://www.camperlife.it/uploads/file/libero_Mattias_Mainiero.jpg]image[/url]

    l'articolo riprodotto qui sopra (cliccate l'immagine se volete visualizzarla con una dimensione maggiore) ci è stato inviato da Rosario e Manuela i quali hanno unito anche la loro risposta inviata all'estensore. L'articolo è del 01 settembre u.s. ed è stato pubblicato sul quotidiano Libero.

    qui sotto la mail giunta in redazione:

    [size=16]
    Buonasera a tutti da Rosario e Manuela,
    in allegato troverete l'articolo pubblicato su Libero del 1 settembre 2010, noi abbiamo risposto così, cosa ne pensate?

    ciao tutti




    Ogg: i catafalchi ambulanti

    Egregio Dr Mainiero,
    ho avuto modo di leggere il Suo articolo e, fermo restando che sono in grado di rispettare idee diverse dalle mie, mi stupisco come una persona che svolge il Suo lavoro, possa avere vedute cosi' limitate e soprattutto scrivere di argomenti che, evidentemente conosce poco.

    Esistono catafalchi ambulanti modesti ma anche con comfort superiori agli appartamenti cittadini o per vacanze (per non parlare dei tuguri che spesso vengono spacciati per ("delizioso appartamentino sul mare o vista monti"), esistono camperisti che viaggiano ad 80 all'ora cosi' come esistono auto fuori legge(motori euro -0, scarichi incredibili, senza luci) che si posizionano in autostrada e che pare abbiano noleggiato le corsie, esistono autisti che parcheggiano vergognosamente sui marciapiedi, impedendo il transito a passeggini e a portatori di handicapp.

    Posso darLe ragione che, a volte, si trovano camperisti che, per pura mancanza di educazione, non hanno un comportamento esemplare e che, di conseguenza, possono danneggiare l'immagine degli altri, sono pero' alla stessa stregua di chi fa fare pipi' e quant'altro ai bambini in ogni angolo, di adulti maschi che fanno la stessa cosa, di gente che getta carte e altro a terra, di chi spegne e lascia mozziconi a terra ovunque, di chi non raccoglie quanto il proprio cane lascia per strada.

    Io fumo, ho un cane, uso fazzoletti di carta, mi scappa la pipi, ho un figlio, eppure non mi sono mai permessa di lasciare tracce del mio passaggio, eppure ho un camper..... e sono serena, trascorro vacanze con amici, ho visto posti incredibili, conosciuto gente straordinaria.

    Come gli altri camperisti ho la capacita' di legare cordialmente con altra gente, di avere occhi e cuore per guardare, di non criticare a priori solo per aver intravisto un lato di una situazione e senza conoscerla a fondo.

    Viaggio per lavoro, frequento alberghi pluristellati, viaggio e ho viaggiato con tour operator, frequentato resort, provato altre sistemazioni alberghiere. Ognuna di queste ha sicuramente lati positivi e negativi, per parlarne bisogna averne l'esperienza.
    Direi che se trovera' di nuovo un camper a 80 all'ora, lo sorpassi, semplicemente, dove permesso, e lo lasci dietro con i suoi eventuali problemi di tavolo piccolo e sediolina bonsai, corra tranquillamente verso la Sua meta diversa, tutto qui. Lei avra' risolto il Suo problema e al camperista non manchera' di certo.

    Mi creda, potrei continuare.

    Manuela XXXX
    via XXXXX
    Milano

    [/size][/quote]
    sei stata molto soft..io avrei risposto + duramente
  • modificato settembre 2010
    La giro così come mi è arrivata

    PROPAGANDA ANTICAMPERISTI SU LIBERO
    UNA STANGATA AL SALONE DEL CAMPER DI PARMA
    documento aggiornato al 7 settembre 2010
    Firenze 4 settembre 2010
    Al Direttore di LIBERO
    Alcune famiglie che utilizzano l’autocaravan, delle quali alcuni nostre associate, ci hanno trasmesso l’articolo “Miniappartamenti per vacanze su quattro ruote”, a firma di MATTIAS MAINIERO e pubblicato su LIBERO del 1 settembre 2010, invitandoci a intervenire in loro rappresentanza perché si sono sentite gravemente offese, dileggiate, senza possibilità di una replica in contestuale.
    Stante la faccina sorridente che completa l’articolo abbiamo tentato di leggerlo come un pezzo di satira ma, dopo la prima colonna, è apparso evidente che non si trattava di satira ma di mera propaganda per passare le vacanze in agriturismo o in una pensioncina.
    Il Mattias Mainiero, con una propaganda d’altri tempi, ha solo fomentato un odio verso le famiglie in autocaravan. Un odio coltivato fin dal 1980 da alcuni gestori di campeggio, da alcuni albergatori, da alcuni locatori di case al mare o in montagna. I primi due pensano che i camperisti dovrebbero essere loro clienti per forza; i locatori, invece, non li vorrebbero perché, praticando affitti salatissimi, devono garantire all’affittuario uno stallo di sosta sotto l’appartamento. Non solo, ma la sola presenza dei camperisti è di stimolo a pensare a una vacanza diversa.
    Nel 1991 la Legge 336 (detta Legge Fausti) ha regolamentato sia l’esistenza sia la circolazione e sosta delle autocaravan. Nel 1992 tali norme sono entrate nel Nuovo Codice della Strada ma, nonostante ciò, ancora oggi ci sono dei sindaci che in violazione di legge creano ostacoli (sbarre a 2 metri e segnaletiche stradali contro legge) per limitare o impedire la circolazione e sosta alle famiglie in autocaravan. Solo le continue azioni dell’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti contro le ordinanze illegittime e le conseguenti contravvenzioni hanno impedito il proliferare dei divieti alle autocaravan.
    Per concludere, l’articolo di Mattias Mainiero appare come mera propaganda favorevole unicamente a coloro che vorrebbero costringere le famiglie in autocaravan a soggiornare in campeggi, alberghi e case in affitto. Un articolo che, arrivando proprio prima dell’apertura del Salone del Camper a Parma, dà una bella bastonata anche agli allestitori che hanno attivato cassa integrazione e licenziamenti perché il settore, complice anche la crisi economica, non tira.
    Da ultimo, relativamente alle dichiarazioni di Mattias Mainiero a proposito di “ .. un catafalco ambulante .. che viaggia solo a 80 chilometri orari, cioè rispetta il Codice della Strada, basta leggere quanto abbiamo già scritto da pagina 24 a pagina 37 della rivista inCAMPER numero 128 (in libera lettura aprendo http://www.) .
    L’articolo di LIBERO sarà inserito su http://www..it/ , a tutti il compito di rispondere al Direttore di LIBERO e al simpaticone di mattias.mainiero@libero-news.eu .
    A leggere il riscontro del direttore di LIBERO e MATTIAS MAINIERO per sapere quando pubblicheranno il presente intervento.
    Isabella Cocolo Presidente
    50125 FIRENZE via San Niccolò 21
    telefoni 055 2340597 – 328 8169174
    Chi è MATTIAS MAINIERO?
    Aprendo http://www.bottielio.it/news.htm si viene a conoscenza che a Rovigo, il 24 maggio 2008, a conclusione della III edizione del Premio “Elio Botti - Come Acqua Saliente” a Mattias Mainiero,
    editorialista ed inviato del quotidiano Libero, sul quale ha anche una rubrica quotidiana di lettere, è stato conferito il Premio per la Comunicazione.NO COMMENT
    alcuni riscontri e le risposte di Mainiero
    4 settembre 2010 15:01Da: Simonetta …. omissis per la privacy ….@alice.it
    Caro sig. Pierluigi Ciolli, seguo sempre con interesse le vostre (nostre) battaglie in difesa dei diritti dei camperisti, diritti che essendo tali non avrebbero bisogno, in una società civile, di essere difesi. Ammiro l’attenzione continua e la costanza nell’evidenziare tutte le situazioni e le parole lesive nei confronti del mondo dei camperisti. Però questa volta, in relazione all’articolo di Libero, mi sembra che la reazione sia un po’ esagerata. E non è certo perché io sia minimamente d’accordo con quanto scritto dal sig Mainiero. Ho letto l’articolo e mi è sembrato “poca cosa”, il misero punto di vista di un intransigente un po’ snob al quale dubito che i soldi per andare in vacanza siano mai mancati. Sicuramente c’è qualche camperista che non si comporta bene, ma tutti gli automobilisti sono sempre corretti? tutti gli essere umani sono sempre buoni ed educati? Questo generalizzare e demonizzare è terribilmente fastidioso e purtroppo è “sintomo” di un male peggiore, quello che fa dire per esempio che tutti gli italiani sono ladri quando vedi che un italiano ruba…. ecc.. ecc… Bisognerebbe far capire che i “CAMPERISTI” sono uomini e donne a tutti gli effetti, non sono mostriciattoli verdi, con le antenne e la bava limacciosa, che “Camperista” può essere il tuo vicino di casa al quale dici buongiorno alla mattina o il tuo collega al lavoro. La puzza sotto il naso di questo signore che non “sopporta” le grigliate e chi scola la pasta davanti ad un tubo si scappamento (peraltro descrizioni ridicole se non grottesche di un mondo perverso e animalesco….) e fa di queste sue personali intolleranze un motivo di articolo giornalistico, non dovrebbe sconvolgerci più di tanto. Potremmo indignarci perché i suoi gusti personali vengono pubblicati su un giornale (magari un giorno scriverà un articolo su quale è il suo colore preferito…), ma “la carta si lascia scrivere” e di questo detto sono in troppi a farne largo uso senza porsi alcun limite. Credo quindi che considerare questo articolo come :
    PROPAGANDA ANTICAMPERISTI SU LIBERO,
    UNA BELLA STANGATA AL SALONE DEL CAMPER CHE SI APRIRA’ A PARMA
    sia dargli un’importanza e un peso che non ha. L’articolo inoltre è scritto in modo confuso e poco comprensibile, il che non depone a favore dell’autore che per quanto mi riguarda andrebbe ignorato. Io ”a tu per tu” con il sig. Mainiero non ho alcuna intenzione di starci, non intendo comprare “Libero” e chi non vuole aver nulla a che fare con certa gente può fare come me. Mi perdoni se , con tutta la mia stima, mi permetto di dare un consiglio: un articolo così poteva essere liquidato in due parole, assume il significato e il peso che noi gli diamo.
    E’ stata solo una discutibile esternazione dei gusti di uno snob intransigente che vede il “diverso da sé” come un mostro insopportabile. A me non interessa. Cordialmente, Simonetta …. omissis per la privacy ….
    LA REPLICA dell’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti
    5 settembre 2010 09:56
    Carissima Simonetta, grazie per il messaggio e hai perfettamente ragione nello scrivere che gli articolispazzatura non dovrebbero essere presi in considerazione. Hai ragione ma, purtroppo, sono gli articolispazzatura che i sindaci anticamperisti inseriscono nelle loro rassegne stampa per supportare le loro ordinanze illegittime che vietano o limitano la sosta e/o la circolazione alle autocaravan. Rassegne stampa che se non contrastate, purtroppo, funzionano perché la maggior parte dei cittadini non conosce la normativa che ci riguarda e che è inserita dal lontano 1992 nel Codice della Strada. Purtroppo, spesso, ci dobbiamo “sporcare le mani” rispondendo a simili “giornalisti” e portare la conoscenza delle normative, dei diritti delle famiglie in autocaravan ai concittadini.
    Pier luigi CiolliAssociazione Nazionale Coordinamento Camperisti
    4 settembre 2010 15:07Da: Fiorenzo …. omissis per la privacy ….@ ….com]
    A: mattias.mainiero@libero-news.euCc: Coordinamento Camperisti
    Oggetto: un vero signore!
    Leggendo il suo scritto su Libero a proposito dei camper e dei camperisti sono rimasto perplesso.
    Ridere? Piangere? una sana "alzata di spalle"? mah.!!!
    Non sono molte le cose che mi stupiscono ormai, l'ignoranza, la supponenza il disprezzo per ogni cosa che è altra da se è ormai usuale e il suo giornale in questo è indubbiamente maestro.
    Ma lei con la sua penna c'è decisamente riuscito.
    Certo lei è più che "libero" di disprezzare la nostra categoria, e quindi mi/ci comprenderà se la ripaghiamo con la medesima moneta, perfettamente in linea con lo stile britannico che la contraddistingue.
    Siamo sempre disposti ad imparare da chi con sagacia distribuisce perle di saggezza come fa lei dall'alto del suo pensiero "Libero" e mi chiedo : "Chissà se come per i camperisti, come lei con impeccabile prosa sostiene, vale l' assioma che bastano da soli a danneggiare la propria immagine, la cosa può valere anche per altre categorie?"
    Io appoggio in pieno la sua simpatica tesi finale :" Credo che la cosa più odiosa non siano i giornalisti. E' il facsimile che non si può sopportare." buone vacanze.
    MAINIERO RISPONDE
    04/set/2010, alle ore 19.27, Mattias Mainiero ha scritto:
    Gentila …. omissis per la privacy …, non disprezzo la sua categoria. Nella risposta in questione mi sono limitato a dire che il paragone proposto dal lettore era del tutto fuori luogo. Poi ho spiegato che a me non piacciono le vacanze in camper. Il camperista di cui si parlava era quello scorretto, il camperista non vero. Purtroppo ne esistono. Ovviamente, non mi riferivo ai camperisti corretti (stragrande maggioranza).Mattias Mainiero
    LA REPLICA DEL CAMPERISTA
    4 settembre 2010 20:37Da: Fiorenzo ….omissis per la privacy…@.comA: Mattias Mainiero
    Sig. Mainiero, la ringrazio per questa sua risposta in quanto cambia ovviamente la prospettiva. È lapalissiano affermare che camperisti scorretti ne esistono certamente ma i primi a dolercene siamo proprio noi camperisti corretti, (mi scuso se mi metto di imperio in questa categoria) che poi viviamo sulla nostra pelle gli ovvi risultati delle scorrettezze altrui trovandoci inseriti nella famosa "tutta un erba un fascio" come purtroppo si evince dalla lettura del suo scritto. Altrimenti non si spiegherebbero le reazioni. Non sono certo io ad avere l'autorevolezza di dare lezioni di scrittura a lei, me ne guardo bene e me ne scuso se in qualche modo sembra che lo faccio, ma le garantisco che il suo scritto non lascia spazio ad altre interpretazioni se non quelle che hanno sollevato le rimostranze di chi come me si è sentito offeso non per colpe personali ma per essere semplicemente parte di una categoria. Così come le ho risposto per ribattere, ora le rispondo ringraziandola della sua precisazione che come dicevo mette le cose sotto una luce differente. Mi permetta però, con umile garbo, di suggerirle con preghiera di estendere la sua precisazione anche a tutti i camperisti corretti tramite il suo giornale e tramite il Coordinamento Camperisti http:/// così da rimettere nei giusti binari la querelle. grazie dell' attenzione
    LA REPLICA dell’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti
    LA CORRETTA E UTILE INFORMAZIONE
    5 settembre 2010 13:10A: Fiorenzo …. omissis per la privacy … ; A: Mattias Mainiero
    Grazie per la corrispondenza e per contribuire alla conoscenza basta che un giornalista ricordi ai lettori che l’autocaravan quando arriva in un territorio attiva due situazioni, assolutamente da non confondere tra loro.
    LA PRIMA SITUAZIONE LA DISCIPLINA LA LEGGE DELLO STATO
    Si tratta della circolazione stradale (movimento e sosta) della autocaravan regolamentata dal Codice della Strada, quindi, un diritto oggettivo e soggettivo irrinunciabile.
    Dal 1991 in Italia l’AUTOCARAVAN (in gergo Camper) è disciplinata per la circolazione stradale come un autoveicolo (prima la Legge 336/91 e poi Codice della Strada, articolo 54).
    Al contrario la CARAVAN (in gergo Roulotte) è disciplinata per la circolazione stradale come un rimorchio (Codice della Strada, articolo 56)Ai sensi dell’articolo 185 del Codice della Strada e dei reiterati interventi a cura del Ministero delle Infrastrutture, non si può escludere la circolazione la “autocaravan” (autoveicolo ai sensi dell’articolo 54 del Codice della Strada) da una strada e/o da un parcheggio ed allo stesso tempo consentirlo ad altre categorie di autoveicoli. Se la zona è sottoposta a un traffico sostenuto e vi sono a disposizione pochi stalli di sosta, a prescindere dalla categoria del
    veicolo, si deve attivare la sosta rapida autorizzando un’ora o due di parcheggio con disco orario in modo che tutti possano fruire del territorio. Inoltre è possibile ottimizzare tutti i parcheggi, senza diminuire gli stalli di sosta, aumentando la lunghezza di alcuni stalli di sosta in modo che anche veicoli più lunghi della media possano trovare uno stallo di sosta dove parcheggiare.
    LA SECONDA SITUAZIONE LA DISCIPLINA LA NORMA LOCALE
    Si tratta della sosta di famiglie in autocaravan per fruire del territorio per più giorni,
    quindi, il trovare delle aree attrezzate è una possibilità, non un diritto.
    a)L’accoglienza ai turisti e lo sviluppo turistico di un territorio si basano sul Turismo Integrato e una delle componenti è proprio il Turismo Itinerante praticato dalle famiglie con autocaravan. Un segmento di turismo di pregio sia sociale perché vede nella quasi totalità dei casi una famiglia che economico visto che utilizzano un veicolo di pregio (una autocaravan nuova ha un prezzo che parte da 50.000,00 per oltrepassare i 150.000,00 euro). Si tratta di famiglie che praticano nell’anno anche altri tipi di turismo (aereo, nave, seconda casa, ecc…), quindi, turisti utili a trasmettere agli altri messaggi positivi per la fruizione di un territorio. Per quanto detto, l’amministrazione comunale che desidera promuoverlo deve attivare parcheggi e/o parti di parcheggi e/o aree attrezzate riservate alle autocaravan (sosta consentita nel rispetto dell’articolo 185 del Codice della Strada, quindi, fruizione di uno stallo di sosta e fruizione all’interno del veicolo senza occupazione di spazi esterni) con stalli di sosta di metri 2,50 x 7, con una tariffa di 5,00 euro per il parcheggio forfetario 24ore e 3,00 euro per le operazioni di carico e scarico delle acque. Tariffe che, oltre a consentire un rapido incasso, consentono di sviluppare le presenze di un turismo di alto significativo economico che può riversarsi in acquisti di beni e/o servizi esistenti nel territorio.
    b)Nel caso l’amministrazione NON desidera promuovere tale forma di turismo, attiva nei parcheggi la sosta oraria e, quindi, la rotazione nella fruizione degli stalli di sosta a tutti i veicoli. Forme diverse di limitazioni sono in violazione di quanto previsto dal Codice della Strada.
    Quanto sopra consente di aumentare il bagaglio conoscitivo dei lettori di una pubblicazione, mettendo le premesse per lo sviluppo del turismo nel nostro Paese.
    Pier luigi CiolliAssociazione Nazionale Coordinamento Camperisti
    4 Settembre 2010 16:32From: …. omissis per la privacy …@fastwebnet.it
    To: mattias.mainiero@libero-news.euCc: pieluigiciolli@coordinamentocamperisti.it
    Buongiorno, ho letto il suo articolo riguardante i camperisti...complimenti!!! Dalla sua >personalissima analisi del Camperista, si vede che si è molto documentato!!! Ha provato le minisedie ed i minitavoli ? Io uso delle normalissime sedie da giardino, ho un tavolo molto più grande di quello di casa, (80x120), usiamo tovaglioli di carta anche in casa, per ragioni pratiche, evitare lavaggi inutili, e normalmente non faccio grigliate .. In autostrada per ragioni di sicurezza non viaggio mai a più di 110/120 orari, mentre il mio camper può raggiungere i 160 km orari. Dove li trova che viaggiano ad 80km all'ora, sulle statali? A quanto vuole >andare? Le ricordo che esiste un codice della strada o per Lei non vale? Non so dove Lei possa comprare un miniappartamento con gli stessi soldi di un camper normale da 35.000/45.000? Provi in Liguria..... Ho lavorato 43 anni nel turismo e nei tour operator e trovo che quello che Lei dice è frutto di scarsa conoscenza, ci sono pensioncine in Italia, che costano come un quattro stelle ed agriturismo che non hanno neanche la lontana parvenza di agri, sono solo dei ristoranti travestiti. Ma Lei è Libero di andare dove le pare, basta che non si diverta a denigrare altre categorie di persone che fanno scelte diverse dalle Sue. Gradisca cordiali saluti. Un camperista convinto, Rosario …. omissis per la privacy …
    MAINIERO RISPONDE
    September 04, 2010 7:00 PMFrom: Mattias Mainiero To: …. omissis per la privacy … @fastwebnet.it
    Carissimo …. omissis per la privacy …, lo ammetto: non conosco bene il mondo del camper. Comunque, la mia risposta non si riferiva a lei, camperista sicuramente corretto, né ai tantissimi (stragrande maggioranza) altri camperisti corretti e amanti della natura. Per essere
    più chiari: non ho nulla contro la categoria, se di categoria possiamo parlare. Solo che non mi piacciono le vacanze in camper e non condivido l'atteggiamento dei camperisti non corretti. Purtroppo esistono anche loro. E loro erano gli unici e veri destinatari del mio scritto. Se in qualche modo lei si è sentito offeso, me ne scuso: non era, ripeto, mia intenzione offendere lei e gli altri. Solo spiegare un fenomeno che, purtroppo, esiste e che la categoria dei camperisti corretti non dovrebbe prendere alla leggera.Mattias Mainiero
    LA REPLICA DEL CAMPERISTA
    4 settembre 2010 22:05Da: …. omissis per la privacy …@fastwebnet.itA: Mattias Mainiero
    Buonasera, non è ciò che ha esposto con il suo articolo.Ggrazie e saluti. Rosario …. omissis per la privacy …
    LA REPLICA dell’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti
    CONTRASTARE LA PROPAGANDA è UN DOVERE CIVICO EUROPEO
    5 settembre 2010 15:57A: …. omissis per la privacy …@fastwebnet.itA: Mattias Mainiero
    Grazie per la corrispondenza inviata e il nostro compito è di evidenziare la PROPAGANDA dall’informazione. Informazione è sapere e far sapere il Turismo Itinerante è Europa, infatti, nei lavori del 13 e 14 giugno 2005 i membri della Commissione Trasporti e Turismo del Parlamento Europeo (sollecitati dall’intervento dell’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti) votavano gli emendamenti presentati dagli europarlamentari in Commissione al fine di far recepire il Turismo Itinerante hanno trovato una sintesi condivisa nel seguente articolo: Si riconosce il contributo del turismo itinerante, così come quello del turismo su caravan e autocaravan, nel ridurre gli effetti negativi del turismo di massa, come la capacità di disperdere le concentrazioni di turisti. Si sottolinea il bisogno di promuovere misure di sostegno che contribuiscano al suo sviluppo, in particolare per rimediare alla mancanza di strutture attrezzate per i parcheggi, siti di sosta multifunzionali e depositi per i caravan in tutta la comunità. Il 12 Settembre 2005 il Parlamento europeo approvava a larghissima maggioranza (471 voti favorevoli, 54 contrari e 58 astensioni).
    Come sopra indicato è semplice e costruttivo fare informazione, quindi, è compito di tutti intervenire per contrastare ed evidenziare la PROPAGANDA.
    Pier luigi CiolliAssociazione Nazionale Coordinamento Camperisti
    4 settembre 2010 17:03Da…. omissis per la privacy …@iol.it
    A: mattias.mainiero@libero-news.euCc: info@coordinamentocamperisti.it
    Oggetto: I: i catafalchi ambulanti
    Egregio Dr Mainiero, ho avuto modo di leggere il Suo articolo e, fermo restando che sono in grado di rispettare idee diverse dalle mie, mi stupisco come una persona che volge il Suo lavoro, possa avere vedute così limitate e soprattutto scrivere di argomenti che, evidentemente conosce poco. Esistono catafalchi ambulanti modesti ma anche con confort superiori agli appartamenti cittadini o per vacanze (per non parlare dei tuguri che spesso vengono spacciati per "delizioso appartamentino sul mare o vista monti"), esistono camperisti che viaggiano ad 80 all'ora così come esistono auto fuorilegge (motori euro 0, scarichi incredibili, senza luci) che si posizionano in autostrada e che pare abbiano noleggiato le corsie, esistono autisti che parcheggiano vergognosamente sui marciapiedi, impedendo il transito a passeggini a portatori handicap. Posso darLe ragione che, a volte, si trovano camperisti che, per pura mancanza di educazione, non hanno un comportamento esemplare e che, di conseguenza, possono danneggiare e l'immagine degli altri, sono però alla stessa stregua di chi fa fare pipì e quant'altro ai bambini in ogni angolo, di adulti maschi che fanno la stessa cosa, di gente che getta carte e altro a terra, di chi spegne e lascia mozziconi a terra ovunque, di chi non raccoglie quanto il proprio cane lascia per strada. Io fumo, ho un cane, uso fazzoletti di carta, mi scappa la pipì, ho un figlio, eppure non mi sono mai permessa di lasciare tracce del mio passaggio, eppure ho un camper..... e sono serena, trascorro vacanze con amici, ho visto posti incredibili, conosciuto gente straordinaria. Come gli altri camperisti ho la capacità di legare cordialmente con altra gente, di avere occhi e cuore per guardare, di non criticare a priori solo per aver intravisto una lato di una situazione e senza conoscerla a fondo. Viaggio per lavoro, frequento alberghi pluristellati, viaggio e ho viaggiato con tour operator, frequentato resort, provato altre sistemazioni alberghiere. Ognuna di queste ha sicuramente lati
    positivi e negativi, per parlarne bisogna averne l'esperienza. Direi che se troverà di nuovo un camper a 80 all'ora, lo sorpassi, semplicemente, dove permesso, e lo lasci dietro con i suoi eventuali problemi di tavolo piccolo e sediolina bonsai, corra tranquillamente verso la Sua meta diversa, tutto qui. Lei avrà risolto il Suo problema e al camperista non mancherà di certo. Mi creda, potrei continuare. Manuela …. omissis per la privacy …
    4 settembre 2010 17:21 Da: Gigi . omissis per la privacy …@gmail.com A: mattias.mainiero@libero-news.eu
    Egregio Sig. Mainiero, innanzi tutto devo farle i complimenti per l'articolo in oggetto, decisamente ben scritto, almeno formalmente. Da quanto leggo tra le righe del suo articolo lei è un figlio di papà che non è mai stato portato ad una scampagnata, o, se costretto con la forza, ha vomitato la grigliata allestita per l'occasione. Vomitato, certo, come tutta quella serie di accuse gratuite verso i camperisti. Vede, non è colpa nostra se per garantire la nostra e l'altrui sicurezza non possiamo sfrecciare a 150 all'ora come fa lei, non è colpa nostra se lei non riesce a comprendere che la nostra non è una scatola da scarpe, non è colpa nostra se lei non riesce a comprendere perché non preferiamo alloggiare in un agriturismo o in una pensioncina: la colpa è solamente sua ed è lei che prima di scrivere certe cose si dovrebbe informare. Se lei preferisce le vacanze in hotel a 5 stelle, di nuovo, la colpa non è nostra, ma a differenza di lei non contestiamo l'altrui modo di intendere le vacanze: è vero che in Italia esiste la libertà di espressione però questa espressione, mi permetta, non dovrebbe essere usata a sproposito. Cordialmente. Luigi …. omissis per la privacy …
    MAINIERO RISPONDE
    04/set/2010 19:25, Mattias Mainiero ha scritto:Gentile . omissis per la privacy …, al di là delle polemiche tenevo a precisarle che il mio articolo nasceva dalla lettera di un lettore che faceva strani e improponibili paragoni. Nella risposta mi sono limitato a dire, appunto, che il paragone non reggeva, che era campato in aria eccetera eccetera. Poi spiegavo che a me le vacanze in camper non piacciono. Ovviamente, le mei considerazioni non erano dirette contro di lei e contro i camperisti (stragrande maggioranza) corretti. Mi riferivo a quelli scorretti, che purtroppo esistono e che, secondo me, rischiano di danneggiare l'immagine di un'intera categoria. Tutto qui. Mi dispiace che lei si sia sentito colpito, cosa che non era nelle mie intenzioni. Mattias Mainiero
    LA REPLICA DEL CAMPERISTA
    4 settembre 2010 20:31Da: …. omissis per la privacy … @gmail.comA: Mattias Mainiero
    Mi scusi, ma se io le scrivessi, ad esempio, "Odio i negri", lei che razza di articolo scriverebbe? Si rende conto che per rispondere ad una frase assolutamente fuori luogo come quella riportata nell'articolo, che non meritava nemmeno una risposta, lei ha scritto un articolo denigratorio contro tutta una categoria di vacanzieri? D'accordo, a lei le vacanze in camper non piacciono, ma quelli che non la pensano come lei sono da bollare come esseri di una razza inferiore? Certo, ci sono dei camperisti maleducati, molto maleducati, sono d'accordo con lei, ma questo vale per tutte le categorie, automobilisti, camionisti, avvocati, giornalisti, ecc. ecc. e non possiamo fare di erba un fascio non crede? E per finire non si deve scusare solo con me ma con molte altre persone che non le hanno scritto e questo lo potrebbe fare solo pubblicamente con un nuovo articolo. Cordialmente. Luigi
    LA REPLICA dell’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti
    È PROPAGANDA VISTO CHE L’INFORMAZIONE È SU INTERNET
    5 settembre 2010 11:25A: ….. omissis per la privacy … @gmail.comA: Mattias Mainiero
    Grazie per l’invio della corrispondenza che evidenzia come il “giornalista” MAINIERO ha prodotto un articolo di mera propaganda anticamperisti.
    Il fatto di trovarsi di fronte a una propaganda è palese perché, quando un giornalista vuol parlare ai suoi lettori sul tema: circolazione e sosta delle autocaravan nonché affrontare il comportamento delle famiglie che fruiscono di tale autoveicolo, ha la possibilità – semplice ed economica - di aprire il sito internet dell’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti (prima in Italia per numero di equipaggi aderenti e informati). Il giornalista che naviga su internet apprende così rapidamente sia le
    normative sulla circolazione e sosta delle autocaravan sia prende atto che esiste un REGOLAMENTO di COMPORTAMENTO (una parte del quale inserito poi nella Legge) che le famiglie in autocaravan seguono dal 1985 e negli anni tradotto in tutte le lingue della nostra Europa (http://.it/contenuto.php?file=Chi_siamo/Chi_siamo_Regolamento.pdf ) .
    Il giornalista che ha cuore i suoi lettori, naviga su internet, apprendendo che , come in tutte le categorie ci sono gli imbelli e imbecilli che violano le norme nonché apprende che da oltre 25 anni l’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti è la prima a collaborare con le forze di polizia affinché tali incivili siano adeguatamente sanzionati. Quanto sopra se lo spirito e lo scopo del giornalista è quello di informare il proprio lettore aumentandone il bagaglio culturale.
    Al contrario, il MAINIERO ha prodotto un articolo di mera propaganda a vantaggio unicamente a coloro che vorrebbero costringere le famiglie in autocaravan a soggiornare in campeggi, alberghi e case in affitto.Pier luigi CiolliAssociazione Nazionale Coordinamento Camperisti
    4 Settembre 2010 13:53 From: omissis per la privacy …@alice.itTo: mattias.mainiero@libero-news.eu
    Subject: Tuo articolo
    Ho scritto tuo, non a caso, visto che tra camerati ci si dà del tu. Volevo complimentarmi per il tuo articoletto contro chi ha scelto la vita all'aria aperta. Lo considero un eccellente esempio da Minculpop dei migliori anni dell'epoca fascista. Veramente ben scritto, senza ignoranza o rancore alcuno, nel rispetto totale delle altrui libertà!! Continua così, sei su un ottima strada!!! Cordiali saluti! Leonida!!!
    MAINIERO RISPONDE
    04/09/2010 19.20Da: Mattias MainieroA: … omissis per la privacy … @alice.it
    Oggetto: Re: Tuo articolo
    Carissimo Leonida, non sono un camerata e non lo sono mai stato, e non solo per motivi di età. Comunque, ci tenevo a chiarire che il mio articolo era in risposta ad un lettore che faceva strani e improponibili paragoni.
    Poi mi sono dilungato nello spiegare che a me le vacanze in camper non piacciono. L'ho fatto anche un po' strumentalmente, per porre in risalto il fatto che anche un non camperista convinto era del tutto contrario a quel paragone non corretto e campato in aria.
    Credevo di aver scritto, tutto sommato, un articoletto in favore dei camperisti (quelli corretti come lei) e contro i camperisti scorretti (purtroppo esistono anche loro) e, soprattutto, un articoletto per confutare la tesi improponibile del lettore
    Se lei si è sentito colpito, mi dispiace.Mattias Mainiero
    LA REPLICA dell’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti
    ATTACCO PUBBLICO ALLA CATEGORIA E RISCONTRI PRIVATI
    5 settembre 2010 10:38A: '.. omissis per la privacy …A: mattias.mainiero@libero-news.eu
    Oggetto: ATTACCO PUBBLICO ALLA CATEGORIA MA SCUSE PRIVATE?
    Grazie per il messaggio ma non ti ha inviato delle scuse anzi, il “giornalista” MAINIERO cerca prima di giustificarsi e poi, come prevede la propaganda, spaccia il suo articolo come fatto a favore dei camperisti. Ma che con chi crede di aver a che fare?
    A ulteriore dimostrazione: ha risposto al singolo e non all’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti che è intervenuta in difesa della categoria, senza assicurare la pubblicazione in replica.
    A leggervi, Pier luigi CiolliAssociazione Nazionale Coordinamento Camperisti
    4 settembre 2010 22:00Da: .. omissis per la privacy …@libero.it A: mattias.mainiero@libero-news.eu
    Premesso che ognuno può pensare ciò che reputa più opportuno, mi permetta di essere molto stupito delle affermazioni che lei annuncia sulla platea di un quotidiano e, che denotano una visione molto ristretta e miope che un giornalista, non so se lei lo è, non può avere e, mi chiedo come il comitato di redazione abbia
    lasciato uscire un articolo con delle affermazioni così imperative e personali e ,non totalmente corrispondenti all'essere, degli utilizzatori di autocaravan. Mi permetto di evidenziare due punti almeno non corrispondenti alla realtà che lei ha denunciato sul suo articolo:
    1)le autocaravan sono omologate e corrispondenti ai dettami del codice della strada e pertanto hanno tutto il loro diritto di circolare sulle strade e non essere tacciate di ingombri e velocità che danno fastidio all'automobilista come lo siamo tutti noi o, altri mezzi.
    2)le loro caratteristiche soddisfano chi le usa così come questi, frequentano agriturismo, ristoranti, servizi commerciali, etc.
    3)se lei personalmente come altri non amate la vacanza in camper fate molto bene a seguire i vostri desideri, ma ciò non deve portarvi a denigrare chi la usa ,in generale; perché se le è successo di affrontare situazioni spiacevoli e, deplorevoli nessuno le può vietare di segnalare questi fatti alle autorità costituite perché questi comportamenti siano repressi così come per ogni altro comportamento.
    Nei gg 11-12 di settembre sarò a rivolto,UD, per seguire la manifestazione aerea del cinquantenario delle frecce tricolori e ,se lo vorrà , potrà contattarmi al : omissis per la privacy … e, nelle pause della manifestazione potremo discutere del 'pensiero' e farle riscontrare la vita di chi utilizza l'autocaravan direttamente sulla autocaravan così bistrattata e così forse, potrà fare un secondo articolo in cui potrà meglio esprimere i pro ed i contro di questo sistema.
    Grazie per l'attenzione con cui vorrà leggere questo mio scritto e , mi auguro potrà darmi almeno un cenno su eventuale sue osservazioni. A risentirla ma meglio se ci incontriamo, lei o, un suo collega che sarà inviato in occasione di questa importante manifestazione aerea. distinti saluti.
    MAINIERO RISPONDE
    04/09/2010 22.45 Da: mattias.mainiero@libero-news.eu A: .. omissis per la privacy …@libero.it
    Grazie a lei, gentile .. omissis per la privacy, per le considerazioni e per l'invito. Purtroppo, credo che non potrò venire. Comunque segnalerò l'avvenimento nella speranza che qualcuno dei miei colleghi possa seguirlo. Quanto al resto, vorrei farle solo notare che la mia era una risposta ad un lettore che faceva improponibili paragoni. Vero, ho scritto che le vacanze in camper non mi piacciono e mi sono dilungato in un racconto che a lei non è piaciuto. Il vero e unico obiettivo della risposta erano però i camperisti scorretti, ovviamente non lei e neppure tutti gli altri camperisti (la stragrande maggioranza) che ama la natura e che sa comportarsi sicuramente molto bene. Mi dispiace se si è sentito colpito. Grazie di nuovo per la segnalazione dell'avvenimento, che sicuramente merita molta attenzione.
    Mattias Mainiero
    LA REPLICA DEL CAMPERISTA
    5 settembre 2010 21:52 Da: ..omissis per la privacy…@libero.it' A: mattias.mainiero@libero-news.eu
    Grazie della sua pronta risposta, l'invito è sempre valido sia a Rivolto, UD, sia in zona Torino se dovesse trovarsi per servizio in quest'area. È sufficiente un accordo telefonico per trovare la disponibilità. distinti saluti
    LA REPLICA dell’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti
    L’INFORMAZIONE è FORMAZIONE per CREARE NUOVA OCCUPAZIONE PER TUTTI
    5 settembre 2010 13:01 A: ..omissis per la privacy…@libero.it; mattias.mainiero@libero-news.eu
    Grazie per la corrispondenza che è utile per far comprendere a chi si dedica all'INFORMAZIONE / FORMAZIONE che il Turismo Itinerante è parte del Turismo Integrato.
    Il Turismo Itinerante è: Autocaravan, Caravan, Autobus turistici, Autovetture, Motociclette, Biciclette, Trekking.
    Il turismo itinerante è attivo 365 giorni all’anno
    L'aumento del reddito, del tempo libero e del sistema dei trasporti ha trasformato il turismo in un Turismo che dura 365 giorni all’anno alla ricerca di evasione in contrapposizione alla quotidianità: un allargamento dei contatti sociali per passare dal concetto di "vivere la vacanza alla giornata" in quello di "vivere la giornata di vacanza", valorizzando gli aspetti culturali ed economici del territorio visitato.
    L’autocaravan è autoveicolo
    Dal 1992 in Italia l’AUTOCARAVAN (in gergo Camper) è disciplinata per la circolazione stradale come un autoveicolo (Codice della Strada, articolo 54).
    La CARAVAN (in gergo Roulotte) è disciplinata per la circolazione stradale come un rimorchio (Codice della Strada, articolo 56)
    L’autocaravan è turismo ecologico
    L’autocaravan, con i serbatoi di raccolta delle acque reflue, è autonoma e nessun problema di igiene pubblica può essere attribuito alla famiglia che la utilizza anche al di fuori di un campeggio. Come in tutti i settori del turismo può esistere un comportamento in violazione di legge ma giammai può essere generalizzato ad una categoria. La famiglia in autocaravan fruisce di un territorio e riparte, lasciando il territorio come lo ha trovato.
    L’autocaravan è famiglia
    Su ogni autocaravan viaggiano mediamente tre persone. Il 9% dei camperisti sono pensionati ed il 30% delle autocaravan ha a bordo un animale domestico.
    L’autocaravan è solidarietà sociale
    Il 7% dei camperisti utilizza l'autocaravan quale ausilio protesico avendo a bordo un cittadino con disabilità il quale può, così, fruire il territorio a pari dignità e con le stesse opportunità.
    L’autocaravan è sicurezza
    La famiglia che viaggia o sosta a bordo di una autocaravan è facilmente identificabile e riconoscibile. La sosta di una famiglia in autocaravan contribuisce anche al controllo del territorio perché è in grado di segnalare via cellulare alle forze dell’Ordine eventuali azioni criminose in atto dove sono parcheggiati.
    Il Turismo Itinerante è anche Protezione Civile
    Parcheggi specifici delimitati oppure inseriti nel contesto di un parcheggio pre-esistente con stalli di sosta adeguati e riservati alla sosta di caravan ed autocaravan;
    Aree di sosta attrezzate e delimitate con stalli di sosta adeguati e riservati alla sosta di caravan ed autocaravan. La sosta si intende con occupazione di spazio esterno al veicolo ed a tempo indeterminato, salvo regolamenti comunali, quali campeggi municipale privati e/o pubblici dotati di infrastrutture minimali;
    Aree Attrezzate Multifunzionali idonee ad ospitare la sosta dei veicoli ed altre attività culturali, turistiche ed economiche;
    sono infrastrutture utili al parcheggiare dell’autocaravan e degli autobus turistici (turismo della terza età, turismo scolastico, ecc …) ed altresì utili anche ai cittadini residenti ed agli operatori della Protezione Civile in caso di calamità, qualora il Sindaco le abbia inserite nel Piano Comunale di Emergenza/Metodo Augustus.
    Attendiamo di veder diffusi questi semplici concetti che sono alla base dello sviluppo economico e occupazionale per tutte le età, sviluppo inderogabile per un Paese come il nostro dove si può essere licenziati a 50anni e non vedere un futuro.
    A leggervi, Pier luigi CiolliAssociazione Nazionale Coordinamento Camperisti
    5 settembre 2010 02:12A: mattias.mainiero@libero-news.eu
    Caro Mattias , sono una persona molto aperta e rispetto democraticamente i pareri di tutti , visto il tuo articolo, mi posso immaginare che la tua conoscenza in campo di TURISMO INTINERANTE sia molto scarsa, mi sforzerò, (come forse tanti altri faranno ) di darti un'infarinata di quello che a tuo parere possa essere un settore da sopprimere. Io sono camperista dal 1990 e con quei "catafalchi" come li chiami tu, ho potuto conoscere e far conoscere alla mia famiglia le più grandi bellezze della nostra amata terra e anche di altri paesi, cose che ci portiamo dentro di volta in volta, dandoci la rara possibilità di raccontarle, e parlo di cose sane, veraci, non di vacanze guidate che quando tornano a casa portano solo foto di piscine e hall di alberghi, anche se rispetto chi ci va, ognuno deve avere la propria libertà, ma compresi anche noi però. La passione del vero camperista però non si ferma solo al momento del viaggio, il camperista (per me) è una vocazione praticata come una religione. Anche con il mezzo fermo a casa, la vacanza continua, le attenzioni prestate sul mezzo perché sia sempre in ordine, impeccabile, che ci possa accompagnare sempre in sicurezza, queste cose
    ci appassionano, ci riempiono il tempo libero, sono scopi per i quali è bello vivere, sono input, e non esagero, comunque non voglio prenderti altro spazio, spero, (per quanto abbia provato ad essere più sintetico possibile), di averti aperto una visuale per il disaccordo e il triste rammarico che abbiamo provato nel leggere quell'articolo. Porgo cordiali saluti. P.S: le strade non sono piste di formula uno!!!!!!
    LA REPLICA dell’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti
    L’INFORMAZIONE è EVIDENZIARE CHE IN ITALIA ABBIAMO 8.101 RE
    5 settembre 2010 16:08A: daniele ..omissis per la privacy…; A: mattias.mainiero@libero-news.eu
    Grazie per la corrispondenza e colgo l’occasione per ricordare che lo spazio occupato da un simile articolo di propaganda doveva essere proficuamente dedicato a ricordare al Governo, Parlamentari e cittadini che i Sindaci possono emanare degli atti anche in violazione di legge come fossero dei Re. Il primo passo per trasformare in Re un Sindaco risale al 1997 quando soppressero l’azione di controllo del Segretario Comunale. Da quel momento il Segretario Comunale, non è più dipendente del Ministero dell’Interno e ha un contratto a termine che scade con il mandato del sindaco. Va da sé che se esprime parere sfavorevole rischia il licenziamento. Il successivo passo per trasformare in via definitiva in Re un Sindaco fu la Legge Bassanini che soppresse l’azione di controllo del Comitato Regionale di Controllo. Detti interventi hanno fatto sì che un qualsiasi Sindaco possa emanare e rendere operativo un atto, oggettivamente in violazione di legge, che crea limitazioni e/o danni a un cittadino residente e anche non residente in quel Comune. In sintesi, quell’attività legislativa che era presentata come RISPARMIO, SEMPLIFICAZIONE, FEDERALISMO trasformava i cittadini in sudditi, sotterrando con il cartaceo Tribunali Amministrativi Regionali, sedi della Corte dei Conti, sedi delle Procure della Repubblica. Quanto sopra è la pura verità perché contro un atto emesso in violazione di legge da uno degli 8.101 Sindaci italiani, il cittadino e/o i consiglieri comunali di opposizione hanno solo la possibilità di inviare un ricorso e/o un esposto a tali Organi. Giacché tali Organi NON hanno in dotazione il personale e gli strumenti per analizzare subito la micidiale e continua ondata di pratiche, LA TUTELA DEI DIRITTI DEI CITTADINI È DI FATTO SOPPRESSA. Non solo, ma tali Organi, non avendo a disposizione delle normative che li mettono in grado di sospendere subito gli effetti di un atto emesso in violazione di legge per illegittimità, eccesso di potere, ecc., non sono in grado di difendere efficacemente quei diritti che consentono al cittadino di non essere trasformato in SUDDITO. Non solo ma il Nuovo Codice della Strada e il relativo Regolamento di Esecuzione non prevedono, come per chi guida, un immediato sanzionamento per il Sindaco che, nella veste di gestore della strada, viola le norme in esso contenute.
    Che ne dice il Mainiero di questo tema?
    A leggervi, Pier luigi CiolliAssociazione Nazionale Coordinamento Camperisti
    5 settembre 2010 09:28Da: .. omissis per la privacy …@tiscali.it
    Niente da obiettare sulle scelte di vita che una persona fa. C'è a chi piace essere servito e riverito e a chi piace vivere a contatto con la natura ed in piena libertà, senza orari, ad esempio, di colazione, pranzo e cena. La maggior parte dei camperisti sono persone che hanno fatto molta esperienza di alberghi e dopo aver provato un autocaravan hanno fatto una scelta. Per quanto riguarda "la salsiccia" non sono solo i camperisti a fare le grigliate, ma tutte quelle persone che, a mio modesto parere, sanno vivere con ogni tipo di tavolo e su ogni tipo di sedia, sia con tovagliato di stoffa che con quello di carta, e via discorrendo. Se Lei non è amante delle vacanze naturali, "Libero" di pensarla così, nessuno le farà cambiare idea, ma visto che si è reso conto che Lei ed i camperisti siete due mondi agli antipodi, La inviterei a rimanere nel suo mondo. Ad esempio non vedrà mai un camperista svuotare un intero posacenere per strada o a terra nei parcheggi. Parlando, poi, dei sorpassi magari i camperisti danno molto spesso fastidio perché rispettano i limiti di velocità. Le faccio notare che se in autostrada vanno piano, esistono le corsie per sorpassare e nelle città Le ricordo che il limite è di 50 km/h, in periferia è di 70 km/h e in questi casi si va molto piano. Questo mi fa pensare che Lei non rispetta detti limiti, si deduce quindi che il pericolo pubblico non è il camperista. "Credo che la cosa più odiosa non siano le persone. E' il facsimile che non si può sopportare." Barbara .. omissis per la privacy …
    5 settembre 2010 15:55Da: .. omissis per la privacy @libero.itA: mattias.maniero@libero-new.eu
    Caro Maniero,i giornalisti di parte danneggiano l'immagine del giornalismo. Il riferimento non è casuale, perché è indirizzato all'articolo sui camperisti di mercoledì 1 settembre 2010. Il suo articolo è decisamente offensivo nei miei confronti, in quanto camperista attento a non lasciare dietro di me alcun segno del mio passaggio, rispettoso delle regole, della natura che mi circonda e delle comunità che mi ospitano. Ciò non vuol dire che se posso, nei luoghi che lo consentano, non rinunci a farmi una bella grigliata. Sono cosciente che ci sono camperisti che non si comportano in maniera corretta e gettano la croce degli sporcaccioni addosso a coloro che si comportano bene, d'altronde è anche vero che ci sono giornalisti, che usano un giornale nel quale dovrebbero riportare i fatti per quello che sono e non esprimere un giudizio personale assolutamente poco professionale. Distinti saluti, CARLO .. omissis per la privacy …
    P.S. I suoi articoli vengono pubblicati prima o dopo l'oroscopo? (l'articolo in questione è pubblicato a pag. 30!!!!!!), e logicamente quando parlo di giornalisti non faccio riferimento a lei.
    LA REPLICA dell’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti
    L’INFORMAZIONE è la base dello sviluppo
    6 settembre 2010 08:38A: .. omissis per la privacy @libero.it; mattias.maniero@libero-new.eu
    Grazie per la corrispondenza inviataci e colgo l'occasione per ricordare al Mainiero che NON esiste il problema rifiuti solidi attribuibile, in particolare, a chi utilizza una autocaravan perché all’interno delle stesse si produce meno quantità rispetto alle famiglie che giungono in autovettura per un giorno in una località. Infatti, la media di presenze in una autocaravan è di tre persone mentre la media si alza per gli occupanti di una autovettura. Inoltre, contrariamente a una autovettura, nella autocaravan esiste l’apposito contenitore per i rifiuti solidi che sono tranquillamente trasportati e depositati civilmente nel primo cassonetto che si incontra durante la circolazione stradale. Nel caso dell’autovettura assistiamo all’abbandono dei rifiuti solidi nel parcheggio perché nella maggior parte dei cestini sono piccoli e durante i fine settimana non sono svuotati.
    A leggervi, Pier luigi CiolliAssociazione Nazionale Coordinamento Camperisti
    5 settembre 2010 20:20 Da: Roberto .. omissis per la privacy @alice.it A: mattias.mainiero@libero-news.eu
    Gentilissimo sig. MATTIAS MAINIER, Non sono un giornalista, ho studiato anche poco, ma alla mia età, che si può fare ? faccio il "Camperista". Mi dispiace che lei abbia un'opinione così pessima sui camperisti; per ora si vive in una Nazione libera e tutti abbiamo il diritto di propagandare le proprie idee, è scontato che tutti ne accettiamo le eventuali conseguenze. Forse nello scrivere l'articolo, non ha pensato ad altro che se non propagandare le "pensioncine", o gli "Agriturismi", non ha pensato a quanti soldi fa girare un camperista, questi soldi aiutano molte persone e non solo due o tre, e tutto sommato nessuno la obbliga "a mangiare come un camperista". Comunque voglio veramente scusarmi per essere un camperista, con lei, ed in particolare con il "Signor. Ruggero Luzzi" , perché mi dispiace che per colpa nostra. si senta ferito in qualche modo, e spero comunque che abbia afferrato il significato di ciò che ha scritto nelle due righe in testa al suo articolo. La mia associazione IL Coordinamento Camperisti, ravvisa in questo articolo solo una gran propaganda, io ci leggo anche delle offese, che non dovrebbero passare inosservate.
    6 settembre 2010 10:39
    Da: Carlo .. omissis per la privacy.. @alice.it @googlemail.comA: mattias.mainiero@libero-news.eu
    Cc: redazione@libero-news.eu; info@coordinamentocamperisti.it
    Egregio Sig. Maniero, la prima parola che mi viene in mente di scriverle è VERGOGNA!!!
    Ho letto con molta attenzione il suo articolo presente su Libero, giornale che stimo e leggo per quella componente di libertà politica.
    VERGOGNA per quanto Lei scrive, dimenticando su quanti siano altri aspetti non strettamente legati alla sua fantomatica bellezza di agriturismo e case vacanze. Ho 2 cani, due Siberian Husky che NON vengono accettati nelle strutture da Lei citate, dato che in Italia, siamo sempre pronti a fare divieti e non ricordarsi che esistono
    delle leggi che DEVONO essere rispettate. Con i miei cani NON posso essere ospitato in queste strutture e Lei senza informarsi sputa sentenza e giudizi. Ho passato anni con problemi di agriturismo che stranamente per loro conformazione dovrebbero accettare gli animali, tutte balle, vogliono i contributi delle regioni, province ma se gli chiedi di poter alloggiare con il tuo cane, iniziano a dirti che è vietato e mille altre motivazioni. Chi affitta case nemmeno emette fattura e/o ricevuta fiscale e di portare il cane nemmeno a parlarne. In questa povera Italia, se ci si sente di dare giudizi si dovrebbe almeno avere la decenza di "PROVARE" essere dentro la situazione, il contesto. Le suggerisco vivamente di provare di persona tanti diversi aspetti per poter valutare e non giudicare....ma chi si crede di essere a GIUDICARE. Nella vicina Francia, avanti anni luce rispetto a noi, su questi aspetti del Turismo, sono organizzati perfettamente. In Italia, invece, abbiamo Sindaci, che sono titolari di strutture alberghiere, di agriturismo e che hanno interessi privati. Ci dimentichiamo che molti Camperisti, vanno a mangiare nel ristorante, comprano vino, prodotti tipici del territorio, visitano Musei, ed alimentando turismo ed introiti per quelle località. Quanto alla battuta relativa alla velocità, le altre le tralascio, peccato che in Italia ci sia qualcuno che osserva il codice della strada, il mio Camper, come quello di tanti altri, può arrivare tranquillamente a 130 km/h per una mia scelta di consumare meno preferisco viaggiare serenamente a 110 km/hr in autostrada ed osservare il codice della strada in tutte le sue forme. Che peccato, un cruccio rispettare le regole.
    VERGOGNA
    LA REPLICA dell’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti
    6 settembre 2010 13:56A: Carlo omissis per la privacy
    A: mattias.mainiero@libero-news.euCc: redazione@libero-news.eu
    Prendiamo atto del suo intervento e le inviamo i documenti per comprendere come il Mattia Mainiero parlava di un tema che, per sua ammissione, non conosceva.
    Visto che aprendo http://wwwm si viene a conoscenza che a Rovigo, il 24 maggio 2008, a conclusione della III edizione del Premio “Elio Botti - Come Acqua Saliente” a Mattias Mainiero, editorialista ed inviato del quotidiano Libero, sul quale ha anche una rubrica quotidiana di lettere, è stato conferito il Premio per la Comunicazione, ci viene da domandare se era l’unico concorrente.
    A leggervi, Pier luigi CiolliAssociazione Nazionale Coordinamento Camperisti
    6 settembre 2010 10:51
    Da: .. omissis per la privacy...it A: mattias.mainiero@libero-news.eu
    Rispondo al suo articolo e ritengo che lei sia molto disinformato sul settore e su chi siano veramente i camperisti (eccezion fatta per l’imbecille che si trova in ogni posto e in ogni luogo e in ogni categoria). Partendo dal fatto che se volessi potrei andare in una pensioncina o agriturismo quando mi pare, visto che la mia situazione economica me lo permette, ma la scelta delle vacanze utilizzando un camper non è data dal risparmio, ma dal senso di libertà che mi trasmette e dalla grande possibilità di movimento, impossibile altrimenti. Lo uso quando mi pare per andare dove mi pare, senza essere legato a prendere delle decisioni, mesi e mesi prima. Quando viaggio, al massimo siamo in due equipaggi e raramente vengo superato senza che, chi mi sorpassa, abbia infranto il codice stradale (negl’ultimi 10 anni i camper hanno in media almeno 110/130 cv. Capaci di tener testa ad oltre il 50% delle vetture in circolazione), dormo in un letto pari a quello di casa, mangio ed effettuo tutti i miei bisogni fisiologici come a casa. E’ certo che gli spazi dei camper non sono quelli di un appartamento (quelli di una camera di albergo si), ma la scelta di questo tipo di vacanza è di cercare sempre luoghi non visti (che noia quando leggo sui giornali di persone che da quarant’anni stessa spiaggia stesso mare) e se si esclude la notte, il tempo di permanenza all’interno di esso è di poche ore se non minuti. Inoltre la mentalità italiotica, che lei esprime in maniera esemplare, ristretta e sempre pronta a creare delle categorie (più o meno odiate) mi ha portato a recarmi, per le mie vacanze, sempre più spesso all’estero, dove la “categoria” dei camperisti è bene accolta, esistono le strutture ricettive e i prezzi sono competitivi e adeguati. Sorrido quando leggo (puro caso) sul quotidiano “La Voce di Rimini” che anche quest’anno in riviera romagnola il calo dei Tedeschi è superiore al 40% e se poi leggo un articolo come il suo (e persone che la pensano come lei ce ne sono fin troppe) capisco il motivo dell’ invasione di Tedeschi che ho trovato in Croazia quest’anno, in barba ai nostri operatori del settore, sempre pronti a spennare il turista, che prenotano solo
    per quindici giorni, che non accettano animali, e che impongono mille divieti senza senso. Ho viaggiato in Francia, Spagna, Germania, Olanda, Belgio, Ungheria, Croazia, Rep. Ceca, etc. ma in nessuna di queste nazioni ho mai visto persone guardarmi come un problema, anzi caso mai come un’opportunità. (all’estero non percorro mai autostrade, ma solo strade normali, per poter entrare in contatto anche con luoghi fuori dai centri turistici). Per concludere, lei ha espresso un opinione del tutto personale, incosciente del fatto di scrivere su di un quotidiano, ma che purtroppo rispetta la cultura del nostro paese, un popolo di intolleranti, che invidia il prossimo (ma accetta la mamma che con un SUV 5000 di 5 mt. va a prendere i figli a 100 mt. da casa e parcheggia in terza fila), innalza i furbetti e affossa gli onesti e che non ha imparato niente dal passato. Le mie vacanze continueranno ad essere in camper, perché mi piace quella vita, me ne sbatto se la categoria albergatori e campeggiatori italiani sono in crisi e me ne sbatto ancor di più delle persone che la pensano come lei e nei week end frequento soltanto luoghi dove sono accettato e dove gradiscono i miei soldi. La mia libertà inizia dove finisce quella degl’altri, pertanto cercherò sempre di più spazi larghi. Saluti M .. omissis per la privacy.. Un camperista convinto
    6 settembre 2010 14:30Da: mario.ferrentino@fastwebnet.it A: interactive@libero-news.it
    Signor Direttore, scrivo direttamente a Lei in quanto, immagino suo dipendente, il giornalista Mattias Mainiero, mercoledì 01 settembre u.s., ha scritto sul giornale da Lei diretto nell'articolo "Miniappartamenti per vacanze" frasi prive di ogni fondamento, lesive nei confronti di una categoria di cittadini e che non portano certo onore al quotidiano "Libero". Le chiedo di leggere l'articolo in oggetto e, indipendentemente dalle sue conoscenze sul turismo itinerante, di giudicare se tale articolo aveva il diritto di essere pubblicato su di un quotidiano come "Libero". Un'altra cosa desidero segnalare:- molti camperisti indignati si sono rivolti, tramite e-mail, direttamente al giornalista Mainiero il quale, rispondendo via e-mail, sta cercando goffamente di giustificarsi con frasi che dimostrano una sola cosa, il giornalista non sa e non ricorda ciò che ha scritto il 1° settembre 2010. Grazie per l'attenzione, cordiali saluti. Mario Ferrentino
  • modificato 12:19
    A me viene da pensare che prima non sapevo nemmeno che esisteva il Sig Maniiero e ora grazie a sto polverone lo conoscono tutti..... speriamo che al prossimo governo non diventi anche ministro nevero?
  • modificato 12:19
    Infatti e ora conosci anche l'associazione nazionale camperisti, che di nazionale ha solo il nome ma si spaccia e parla a nome di tutta la categoria. O_O
    La mia casa continuerà  a viaggiare su due gambe e i miei sogni non avranno frontiere. 

    CHE GUEVARA
  • modificato 12:19
    Non credo che nessuno di noi debba prendersela per ciò che è stato scritto.

    Noi, passatemi l'assurdità, abbiamo bisogno di disincentivare le persone e non invogliarle all'acquisto di un mezzo ad uso abitativo, vi lascio tirare le conclusioni dei perchè.

    Io sono geloso di questo mondo, molto geloso, così come lo sono di alcuni aspetti che circondano la piccola nautica da diporto.

    Solo ai veri amici confido tutti i lati positivi di questi due mondi affascinanti, agli altri muovo sempre opinioni negative ;););).

    Sono abbastanza stufo di vedere ovunque congreche di "camperisti" che poco si discostano dal popolo ROM; sono stufo di leggere cretinate e baggianate su questi mezzi che diventano oggi più uno modo di apparire che di percepire, questo è difatto l'aspetto più triste di questa vicenda.

    Orde di persone che vagano nel nulla in cerca di quel giocattolo dorato che li possa appagare di frustrazioni a cui devono sottostare giornalmente o a saldo di una vita squallida.

    Il camper è bello qualunque esso sia, io ho un mezzo di valore ma ho difficoltà a dirlo, quando mi viene chiesto, poichè vorrei che tutti pensassero più a me e non a quello di cui dispongo, arrivato dopo tanti anni di passione e perchè no anche a fronte, in certi periodi della mia vita di sacrifici, Maculani.
  • modificato 12:19
    [quote]Brianzagolf:
    Infatti e ora conosci anche l'associazione nazionale camperisti, che di nazionale ha solo il nome ma si spaccia e parla a nome di tutta la categoria. O_O[/quote]

    Infatti, non vi ho mai preso parte, Macu.
  • modificato 12:19
    Sappiamo benissimo che la categoria dei possessori di camper è estremamente variegata, per cui vi si annovera realmente di tutto, nel bene e nel male.
    Lo stesso, ovviamente, si può dire per ogni altra categoria umana, comprese quelle dei giornalisti e delle associazioni.
    Ci sarà sempre chi sarà pro o contro qualcuno e/o qualche cosa.
    L'importante, parlando in generale, è che le argomentazioni delle parti in causa siano sempre realmente tali e non ridotte a meri slogan pro o contro qualcuno e/o qualche cosa.
  • modificato 12:19
    io ho trovato assurdo tutto l'articolo, ma soprattutto la frase (non cito testualmente) "se non hai i soldi, stai a casa, non andare in vacanza"....
    a me viene da rispondere "se non hai cervello, non parlare, stai zitto", ma poi mi abbasserei al livello di questo signore!
    come Maculani, penso che in fondo se non siamo in tanti è meglio ;) non sanno cosa si perdono! La libertà di andare dove vuoi (nei limiti del possibile, ovvio!) e il bello di condividere con la tua famiglia tanti momenti. La vita in camper ti unisce, fai le cose insieme, collabori....sei "costretto" dallo spazio, ma così si è ancora più uniti....
    è pur vero che ci sono "camperisti" che rovinano la categoria! Alcuni amici nostri, sono stati un mese al mare, in pieno divieto di sosta, con lo scarico delle grigie aperto "perchè sennò puzza"....ecco io sta gente la eliminerei!!!!! ma non si può, vero ;)????
  • modificato 12:19
    Hai perfettamente ragione Andrea, ma mi sento di dire all'amico Mattias che i nostri camper lunghi 7,50 e larghi 2.30 sono molto più spaziosi della misera camera della pensioncina dove va lui, quando si può permettere di andarci, da 3.50 per 3.50.Questa è matematica non filosofia.
  • modificato settembre 2010
    Suvvia, 5 minuti di notorietà non si negano a nessuno...

    Ad ogni modo, a far sentire la propria voce dovrebbero essere anzitutto le aziende che a vario titolo
    ruotano attorno al "pianeta camper". Ma forse loro, in fondo, danno il giusto peso a quanto riportato nell'articolo.
  • modificato 12:19
    Io penso una cosa semplice semplice: ma secondo voi l'articolo della persona in questione (non ricordo il nome e non lo reputo giornalista!) ha spostato dei pareri?? O_OO_O Cioè, qualcuno ci avrà ripensato se intendeva acquistare un camper?? O_OO_O Io non lo credo! Così come non credo che poche parole senza senso possano danneggiare la Fiera di Parma...
    Chi di noi ha intrapreso la vita da camperista dopo aver letto un articolo di giornale? Quindi perchè dovrebbe succedere il contrario??
  • modificato 12:19
    Una cosa è certa: i camperisti stanno aumentando, il desiderio di fare vacanza all'aria aperta si sta facendo strada;il vantaggio di cambiare zona se non piace, cosa impossibile se hai pagato per una stanza in albergo o una seconda casa, mangiare con meno spesa mantenendo le abitudini di casa,vedere i propri bambini giocare liberi su un prato o sulla spiaggia, non avere orari da rispettare, queste sono le argomentazioni di chi passa al camper
    Mi dite cosa ne faranno di tutti i villaggi che stanno mettendo sù se tutti cominciano a vedere i vantaggi del camper?
    Chi ha scritto l'articolo l'ha fatto solo per dissuadere chi magari sta pensando ad un eventuale acquisto, l'ha fatto sotto la direttiva di qualche impresario edile che comincia a guardare con timore i "bestioni bianchi" come qualcuno li definisce.
    Le forme di turismo in Italia stanno cambiando, non basta un articolo per dissuadere, anzi, probabilmente qualcuno è rimasto incuriosito, e dopo aver letto è andato a vedere come sono fatti i camper, e sicuramente ne ha acquistato uno.

    Ciao!!!!:)
  • modificato 12:19
    :):) La risposta più semplice alla sua domanda: Se non ho soldi stò a casa,
    Ma mi scusi sig. Giornalista, un camper costa soldi, spostarsi costa soldi di gasolio, fare la spesa ed acqustare un oggettino del posto ci sevono i soldi, se vado in giro allora i soldi li ho!!!!!

    Stia a casa Lei che non ha soldi, noi continuiamo nel nostro mondo, Grazie di co tanta PUBBLICITA'


    :):):):)
  • modificato 12:19
    :ops:
    Ecco un altro che scrive non sapendo di cosa scrive !!!
    Penso che l'unico danno che a fatto, lo ha fatto all' editore del suo quotidiano e al suo buon nome.
  • modificato 12:19
    come si dice a belluno:
    el sapiente sa poco, l'ignorante el sa massa.... il mona sa tutto ;)
  • modificato settembre 2010
    ;)
    Allora le un mona !!!!

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