Domanda, ma se qualcuno avesse avuto bisogno delle forze dell'ordione in un altro punto di Genova per qualsiasi altro motivo, ce ne sarebbero state disponibili ? NO, eppure il cittadino paga le tasse, quindi perchè le varie associazioni sportive o chi per esse non si creano delle forme di vigilanza private da loro retribuite ? e perchè un qualunque cittadino che ha subito dei danni da questi str....i se li deve piangere da solo ? Forse mi sbaglio, ma questo è quello che mi fa incazzare.
Scusa Salvo, mal'unica colpa che dò a quei dirigenti è che non avevano forze a disposizione per fronteggiare il tutto, anche urante la giornata. Forse non tutgti sanno che prima delle partite si cercano agenti anche da alrte città nel nostro campionato, perche da savona o da torino e milano la mattina o nel primo pomeriggio non hanno fatto arrivare come al solito un pò di agenti??? La domenica si incontrano sull'autostrada in direzione di partite un pò calde, colonne di furgoni delle polizia, li non potevano? Loro da milano impiegano se vogliono 2 ore al massimo non hanno tempo di arrivare se tutto è cominciato alle 15.,30 circa????? Credo che non volevano far nulla e basta non gli fregava nulla.
Riapro questo post, cambiando argomento ma tenendo lo stesso titolo.
Come giustamente ha detto un critico stamattina su rtl 102,5, se un italiano fosse sceso in piazza e preso a picconate qualcuno, uccidendolo, sarebbe già in carcere senza speranza di cavarsela non meno che con l'ergastolo.
Quello la, (non posso definirlo in altro modo in un forum pubblico) si avvale addirittura della facoltà di non rispondere. Gli faranno una visita psichiatrica perchè ha detto che sentiva delle voci. Forse se la caverà con qualche anno. Nel 2011 gli hanno gentilmente dato una carta in mano pregandolo di tornarsene a casa perchè era stato arrestato per scontri.
Lui invece è rimasto qui e due anni dopo ha fatto quello che ha fatto.
Io quella gente li li manderei in un carcere dove ci sono solo italiani a scontare i suoi giorni. Non posso scrivere tutte le parole che ho in mente in questo momento perchè rischierei una queral, ma sono veramente tante.
comprendo e condivido la rabbia, ma ritengo si debba fare un discorso a piu ampio raggio, l'accesso degli stranieri dovrebbe essere intanto vincolato alla reale possibilità di occupazione e intendo dopo aver dato lavoro agli italiani, e poi l'integrazione dovrebbe essere un processo seguito e moderato, non come avviene adesso che si apre le porte e si immette stranieri senza considerare se abbiamo lavoro per loro o meno, senza chiedersi dove andranno a dormire. io ho comprato anni fa una casa a ibiza, e pur essendo europeo quando andai a chiedere la residenza e il codice fiscale spagnolo (il N.I.E.) andai alla polizia di ibiza dove fecero due sole domande, la prima era se avevo una casa anche in affitto o qualcuno che mi dava la disponibilità, e una era che cosa facevo e di cosa vivevo. questo crea un filtro sufficiente, mentre da noi si accettano immigrati che vengono da realtà arretrate e da culture troppo diverse, si lasciano alla mercè del caso, e poi se fanno i delinquenti o fanno gesti folli ci stupiamo. iniziamo a impiegare gli italiani, saniamo l'economia, poi potremo accettare stranieri in relazione alle possibilità di impiego, e quando entrano in italia invece di dargli soldi, controlliamo che tipi sono, che cosa fanno e dove vivono.
Scusate l'ignoranza ma per entrare negli stadi non ci vuole la tessera del tifoso ?
E questi che razzo-palazzo di tessera avevano ? Quella del buon nazista ?
Per quel che riguarda immigrazione e permanenza degli stranieri sul suolo italiano posso solo dire che con tutta quella merda di delinquenti e assassini ( per fortuna uno di loro finalmente è morto ) che abbiamo al governo se dovessero mettere leggi più severe da chi ci faremmo governare ? Da Cappuccetto Rosso ? ( ovviamente TUTTI i politici finirebbero in galera ).
[quote author=johnPV1 link=topic=97919.msg186777#msg186777 date=1368692973] Riapro questo post, cambiando argomento ma tenendo lo stesso titolo.
Come giustamente ha detto un critico stamattina su rtl 102,5, se un italiano fosse sceso in piazza e preso a picconate qualcuno, uccidendolo, sarebbe già in carcere senza speranza di cavarsela non meno che con l'ergastolo.
Quello la, (non posso definirlo in altro modo in un forum pubblico) si avvale addirittura della facoltà di non rispondere. Gli faranno una visita psichiatrica perchè ha detto che sentiva delle voci. Forse se la caverà con qualche anno. Nel 2011 gli hanno gentilmente dato una carta in mano pregandolo di tornarsene a casa perchè era stato arrestato per scontri.
Lui invece è rimasto qui e due anni dopo ha fatto quello che ha fatto.
Io quella gente li li manderei in un carcere dove ci sono solo italiani a scontare i suoi giorni. Non posso scrivere tutte le parole che ho in mente in questo momento perchè rischierei una queral, ma sono veramente tante. [/quote]
Per quanto riguarda la definizione di " razza umana" hai ragione, bianchi, neri, gialli e rossi rientrano " scientificamente" tutti nella stessa razza. Diverso è invece il concetto di "umanizzazione sociale" dove invece intervengono nella sua determinazione l'influenza di altri fattori quali : culture, tradizioni, grado di civilizzazione, ecc. In questo caso tra le razze si realizzano differenze abissali. E mi fermo qui per non aprire un vespaio pericoloso. Dico solo che visto che abbiamo già tanti assassini e delinquenti italiani, visto che non esiste possibilità di impiego per gli italiani, è assurdo aprire le porte ad africani, rumeni, bulgari ecc. per farli delinquere inoperosi ed in tal modo far emergere in loro " istinti " che, per civilizzazione e cultura, hanno soglie subliminari più corte e quindi più facilmente esplosive.
[quote author=TIOPENTONE link=topic=97919.msg186816#msg186816 date=1368714560] Per quanto riguarda la definizione di " razza umana" hai ragione, bianchi, neri, gialli e rossi rientrano " scientificamente" tutti nella stessa razza. Diverso è invece il concetto di "umanizzazione sociale" dove invece intervengono nella sua determinazione l'influenza di altri fattori quali : culture, tradizioni, grado di civilizzazione, ecc. In questo caso tra le razze si realizzano differenze abissali. E mi fermo qui per non aprire un vespaio pericoloso. Dico solo che visto che abbiamo già tanti assassini e delinquenti italiani, visto che non esiste possibilità di impiego per gli italiani, è assurdo aprire le porte ad africani, rumeni, bulgari ecc. per farli delinquere inoperosi ed in tal modo far emergere in loro " istinti " che, per civilizzazione e cultura, hanno soglie subliminari più corte e quindi più facilmente esplosive. [/quote] Parole sante.
Magari adesso aboliamo il reato di immigrazione clandestina spalanchiamo le porte e olè,"venghino siori,venghino!".Invece di gestire l'immigrazione in modo serio,limitando in questo momento i flussi in quanto siamo un paese allo stremo dove non c'è lavoro,alcuni politcanti da spot pensano ad abolire alcuni reati e spalancare le frontiere.poi ci dicano,li sorvegliano loro tutti i disperati che arrivano?in tutti i paesi del mondo vai,se hai possibilità di lavorare e requisito base per restare è avere un lavoro e devi dimostrarlo prima di mettere piede nel paese in cui vuoi emigrare,che sia temporaneamente o meno.è possibile che qui da noi le forme di controllo siano viste come un atto "razzista" e di "prevaricazione" da parte dei benpensanti?razzismo un caxxo,visto che poi il risultato è questo e per le città ci troviamo miserabili senza arte ne parte,incapaci di dare alcun contributo,anche minimo,alla società.che poi fanno robe del genere.Qualche mese fa,sempre a milano,c'era un altro africano che andava in giro a tirare pugni alla gente.questa gente qui,ma a che caxxo serve?parliamoci chiaro.
E le forme di controllo vanno a tutelare l'immigrazione stessa,quella fatta di persone che realmente voglio migliorare se stessi e la loro condizione.un filtro ci deve essere,toglierlo è da idioti e qualcuno dovrebbe delle scuse alle famiglie delle vittime.Quella persona non doveva essere in italia,chi ha omesso la vigilanza?“
mafe da noi una parte di politici gli darebbe il culo, e l'altra parte sparerebbe sui gommoni, dipende solo da quale parte di elettori vogliono prendere per il culo, perchè queste questioni si potrebbero risolvere con equità e cervello. ma noi non abbiamo politici solo magnaccia.
Io credo che, pur con tutte le cautele del caso e magari con qualche distinguo, i discorsi di roberto 6666 e di Tiopentone siano in qualche modo condivisibili.
Qualcuno, in vena di strumentalizzazione, dirà che sono pensieri razzisti. Io non lo penso, per me sono solamente la constatazione di una brutta realtà
Morali, culture, tradizioni e costumi diversi hanno creato scompiglio in questa Italia del tutto impreparata ad una società multietnica ed afflitta da una crisi economica senza precedenti. Non siamo ancora riusciti a risolvere i problemi tra il nord ed il sud e ci troviamo ora ad amalgamare razze e mentalità diverse.
Non voglio entrare nel merito delle cause che hanno portato a tutto questo. Sono risapute ed è inutile ripetercele. Quello che invece vorrei puntualizzare è che le istituzioni sembrano essere incapaci a gestire questa emergenza, anzi, con le loro dichiarazioni, spesso fatte per opportunismo politico, sembrano acutizzarla.
Io condivido la scelta di Letta di affidare un ministero ad una persona di colore, come condivido l'idea della ministra di concedere la cittadinanza italiana a molti stranieri. Non condivido tuttavia la tempistica con la quale è stata annunciata questa idea.
In questo Paese abbiamo problemi seri e quindi è necessario, se vogliamo uscirne, porci delle priorità di cui, la più importante, è quella di ritornare a creare ricchezza nazionale. Senza quella non si può fare niente e quindi tutti proclami che di volta in volta i cari ministri si sentono autorizzati a fare, rimarranno lettera vuota.
Penso che oggi come oggi sia assolutamente necessario lasciare da parte qualsiasi ideologia che l'unica cosa che sa fare è dividere. Purtroppo i nostri cari politici, nessuno escluso, sembrano non voler capire questo concetto, o meglio, l'hanno capito, ma per mire di potere di partito, preferiscono ignorarlo.
certo che non sono razzista, proviamo a metterci dalla parte opposta: un ghanese che proviene da una società rurale del suo paese e si trova di colpo a milano, ci vede tutti come ricchi, ci vede tutti come insofferenti e scostanti, magari ha lavorato sotto prezzo e ci vede come sfruttatori, alla fine per disperazione probabimente miseria combina qualche cosa di tragico e insulso, la colpa ricade su chi lo ha gettato nella mischia con superficialità, e poi non possiamo non pensare agli italiani che si suicidano per mancanza di lavoro, dopo d questo possiamo, con le cautele del caso, essere i buoni samaritani,
mi spiace ma non sono d'accordo coi falsi perbenismi e le paroline dolci... gran parte di noi Italiani non ne può più di tutta sta babilonia e bisogna essere chiari e dire le cose come stanno... purtroppo i nostri amici politici da anni ed anni oramai si sono scordati la politica estera e siamo in preda ad un'invasione autorizzata.... sono il primo che vuole aiutare i paesi emergenti... ma se veramente vogliamo dare una mano dobbiamo farlo a casa loro non facendoli entrare a frotte... insegnamo ad utilizzare le nostre tecnologie e i nostri macchinari.. insegnamo loro l'agricoltura e l'allevamento l'industrializzazione e lo sviluppo ecosostenibile... senza però che le grandi multinazionali colonizzino le nuove industrie ed energie ricavate in quei paesi... diamo loro la possibilità di apprendere e poi a casa loro crescere e autosostenersi...... l'immigrazione comporta sempre.... è stato così anche per no in america.... che la mala se ne approfitti e gli emigranti siano in gran parte poco di buono che nel loro paese avrebbero un posticino sicuro dietro le sbarre..... altro punto che non possiamo e non dobbiamo influenzare è l'identità culturale di un popolo... ogniuno ha la proprie radici culturali e proprio per questo occorrono centinaia di anni per l'integrazione... vedi stati unit d'america..... come pensiamo che in 20 anni in italia possano convivere ghanesi rumeni marocchini tunisini egiziani albanesi e chi più ne ha più ne metta.... anche per questo se ogniuno dovrebbe vivere con la propria gente e la propria cultura nel proprio stato.... vogliamo fare loro del bene regaliamogli un trattore ed insegnamogli ad usarlo... facciamo loro capire che è più produttivo di un bove e che l'aratro andando più a fondo muove meglio la terra che sarà più fertile e produttiva.... invece di induziarli alla nostra religione ai nostri usi e consumi e ai nostri vizzi..... non è razzismo ne intolleranza è solo volere bene al prossimo e rispettarlo ed aiutarlo per quello che è ed i potenziali che ha...
Quelli che sono qui per lavorare sono ben accetti io parlo delle migliaia di immigrati che già al loro paese sono DELINQUENTI acclarati e vengono qui solo per continuare a fare le porcate cui sono soliti impegnarsi.E sono migliaia questi delinquenti d'importazione. prova ad andare in Australia,e mettiti a ciondolare davanti alle stazioni di una qualsiasi città australiana non dico per un mese,prova anche solo un giorno.Dopo mezz'ora se ti beccano senza permessi ti portano in un centro di raccolta e in 24/h ti rispediscono da dove sei venuto senza troppe seghe mentali.“
Free, quando i nostri sono andati in etiopia a costruire scuole strade e ospedali dopo cento anni abbiamo dovuto pure pagare i danni....e i semi invece di piantarli se li mangiavano, poche balle, gli immigrati hanno fatto comodo ai nostri industriali ( anche a quelli della lega ) fino a che c'è stato bisogno di manodopera generica a basso costo e la politica di far entrare un numero elevato di immigrati è stata mirata a far cadere e peggiorare i trattamenti verso la manovalanza ed i nostri operai ( resta altresì il fatto che italiani in fonderia non ne ho mai visti tranne il titolare ).
Sarebbe ora, da un pezzo, di porre un freno a tutto questo o qui prima o poi ci scappa una bella guerriglia urbana....l'unico lato a favore della calma è che gli italiani ( in generale ) non hanno le palle per far valere i propri diritti e per ribellarsi ai soprusi.
E questo lo stato lo sa bene, e si vede ogni giorno nella politica interna, figuriamoci negli affari esteri....
No Maurizio, in questo momentaccio drammatico per l'occupazione nel nostro paese non bisogna aprire le frontiere a nessuno, nemmeno a persone perbene "comunitarie" ed "extracomunitarie" che lavorano solo perchè accettano salari che nessuno italiano accetterebbe, vivendo poi anche di altri espedienti e "lavoretti in nero" e vivendo ai margini della società. Non è vero che l'italiano non farebbe il lavoro che fa lo "straniero", non può farlo con la remunerazione da loro accettata, in quanto non potrebbero vivere civilmente nella "nostra" società. Uno " straniero" che lavora in agricoltura, dalle mie si accontenta di 20,00 euro al giorno !!! I nostri connazionali farebbero lo stesso lavoro con 30/40 euro al giorno...se non ci fossero "loro" a rovinare la piazza!!!
Ho come l'impressione che stiamo dicendo tutti la stessa cosa, ma in qualche modo non ce ne stiamo rendendo conto.
Comunque, al di là di questo, per comprendere ciò che sta succedendo, bisogna capire che i flussi migratori sono un processo inarrestabile. Sono migliaia di anni che le genti si spostano da una Nazione all'altra ed oggi, con l'avvento della tecnologia, ciò è diventato ancora più praticabile.
Chiudere le frontiere o mettere delle quote sull'immigrazione non serve a niente, tanto più che facciamo parte di un Europa dove non sempre c'è univocità di idee tra i Paesi membri.
Il processo di immigrazione si può però controllare e gestire, cosa che non abbiamo fatto in Italia, ma che invece è stata fatta in altri Paesi europei tipo la Germania. Questa Nazione ha subito un processo immigratorio molto più pesante dell'Italia. Quanti italiani, spagnoli, portoghesi, greci, jugoslavi e turchi sono andati a lavorare in Germania? La cosa però non ha creato traumi al paese ospitante e anche le etnie più lontane dalla mentalità tedesca, come quella turca, si sono perfettamente integrate.
Può darsi che questo processo di integrazione abbia subito qualche forzatura e può anche darsi che qualcuno si sia sentito ledere la propria dignità, ma alla fine ciò che conta sono i risultati ed oggi tutti vivono in palese armonia e, soprattutto, nel reciproco rispetto.
In Italia, , un po' per interessi politici ed un po' per interessi economici si è lasciato che l'immigrazione avvenisse senza controllo ed anzi è stata strumentalizzata ed usata dai partiti, dai sindacati, dagli imprenditori e da tutti coloro che ne avevano interesse ed oggi ne stiamo pagando le conseguenze.
Chiaramente tutto questo non ha niente a che vedere con il gesto del ganese a Milano. Quello è il risultato di una mente malata che non è certamente retaggio esclusivo di uno straniero. Su questo punto ha ragione Ciuppi. Quanti italiani compiono gli stessi gesti?
Lo scandalo non è di aver fatto entrare un africano in Italia, ma di aver permesso, nonostante si conoscesse l'indole, che vivesse in assoluta libertà senza nessun controllo, ma questo avviene non solo per gli stranieri. Ancora una volta le istituzioni hanno fallito.
Lo scandalo siamo noi italiani che ci caghiamo sotto nell'affrontare questa gentaglia. Lo scandalo è che un poliziotto o qualsiasi persone delle forze dell'ordine venga processato e condannato perchè magari ha reagito con la forza contro un extracomunitario.
Ma come fa a vivere questa gentaglia? Io se sto in piazza al bar non mangio mica. E loro? Con la delinquenza e lo spaccio.
C'è poco da fare i moralisti in questi casi, pena di morte.
[quote author=TIOPENTONE link=topic=97919.msg186902#msg186902 date=1368734644] No Maurizio, in questo momentaccio drammatico per l'occupazione nel nostro paese non bisogna aprire le frontiere a nessuno, nemmeno a persone perbene "comunitarie" ed "extracomunitarie" che lavorano solo perchè accettano salari che nessuno italiano accetterebbe, vivendo poi anche di altri espedienti e "lavoretti in nero" e vivendo ai margini della società. Non è vero che l'italiano non farebbe il lavoro che fa lo "straniero", non può farlo con la remunerazione da loro accettata, in quanto non potrebbero vivere civilmente nella "nostra" società. Uno " straniero" che lavora in agricoltura, dalle mie si accontenta di 20,00 euro al giorno !!! I nostri connazionali farebbero lo stesso lavoro con 30/40 euro al giorno...se non ci fossero "loro" a rovinare la piazza!!! [/quote]
SI sono d'accordo con te Pino, infatti che se i salari fossero adeguati al costo della vita, gli italiani farebbero tutti i lavori, anche spalare la m€rda. Invece purtroppo i lavori manuali (quelli cioè che ingrassano i ricchi imprenditori) sono sottopagati e non garantiscono un tenore di vita degno di un paese civile, e pertanto vengono lasciati agli immigrati, i quali, è noto, si accontentano di paghe con le quali un italiano non camperebbe nemmeno per una settimana.Allora di chi e' la colpa? inoltre, in alcuni paesi, secondo indiscrezioni giornalistiche, pare siano stati stipulati degli accordi per la delocalizzazione delle nostre imprese in cambio dell'impegno ad accogliere un numero enorme di migranti provenienti proprio da quei paesi.
Non sono sicuro che gli italiani si adatterebbero a fare qualsiasi lavoro purché i salari siano adeguati.
Dalle mie parti si utilizzano molto, per la cura degli anziani, le cosiddette badanti. Il salario medio mensile è di circa 1000 Euro a cui bisogna aggiungere i contributi pensionistici, il vitto ed, eventualmente, l'alloggio. Non è un grosso salario, ma in caso di crisi, può far comodo.
Orbene, quante donne italiane pensate che si adattino a fare questo lavoro? Neanche una. Se vuoi avere assistenza devi rivolgerti ad una straniera.
Lo stesso dicasi per l'assistenza ospedaliera notturna. Non trovi un'italiana disposta a fare questo lavoro anche se ben remunerato. La media per notte di assistenza si aggira sui 100 Euro.
Adesso è facile lanciare accuse a destra ed a manca, ma credo che se siamo in questa situazione, è perché ce la siamo cercata tutti noi italiani assieme.
Fino a 3/4 anni fa si, hai ragione Roberto non lo avrebbero mai fatti alcuni lavori, ma oggi il vento e cambiato, troppe persone anno bisogni di lavorare
per capirsi, provate a guardare nelle cucine dei ristoranti, la percentuale di cuochi italiani è bassissima, tutti arabi e io non capisco come uno che disprezza il maiale possa fare una buona cucina italiana,
Sono d'accordo con Maurizio...alcuni anni fa le signore italiane non avrebbero fatto le badanti in quanto vivevano ugualmente discretamente, tutto sommato il marito lavorava...oggi i mariti perdono il posto di lavoro ed i figli sono perennamente alla ricerca della prima occupazione....oggi le signore italiane vogliono fare le badanti anche a 700,00-800,00 euro mensili. Ma ci sono "le straniere" che lo fanno a 400,00- 500,00 e magari poi "circuiscono" anche il vecchietto facendolo arrapare arrotondando il mensile. In questo momento via gli stranieri dall'Italia...immediatamente!!!
[quote author=johnPV1 link=topic=97919.msg186984#msg186984 date=1368783229] Tornando al discorso del picconatore, io lo metterei in piazza per essere flagellato dalla folla. [/quote]
Meglio lapidato, rientra nella loro cultura e tradizioni!!!!
[quote author=TIOPENTONE link=topic=97919.msg187019#msg187019 date=1368799076] Sono d'accordo con Maurizio...alcuni anni fa le signore italiane non avrebbero fatto le badanti in quanto vivevano ugualmente discretamente, tutto sommato il marito lavorava...oggi i mariti perdono il posto di lavoro ed i figli sono perennamente alla ricerca della prima occupazione....oggi le signore italiane vogliono fare le badanti anche a 700,00-800,00 euro mensili. Ma ci sono "le straniere" che lo fanno a 400,00- 500,00 e magari poi "circuiscono" anche il vecchietto facendolo arrapare arrotondando il mensile. In questo momento via gli stranieri dall'Italia...immediatamente!!! [/quote]
Non sono d'accordo. Io non so come sia la situazione dalle tue parti, ma qui da noi, in provincia di Torino, i salari delle badanti straniere sono quelli che io ho citato e non vedi nessuna italiana disposta ad assumersi l'incarico di accudire un anziano.
Ti dirò di più, non molto lontano da casa mia c'è una zona da cui si estrae una pietra molto pregiata che viene esportata in tutto il mondo. Fino a qualche anno fa i cavatori erano italiani, ma siccome è un lavoro molto faticoso e pericoloso, le maestranze locali hanno preferito dedicarsi ad altre attività, forse un po' meno remunerative, ma nache meno pesanti. Il risultato è stato che i concessionari delle cave, per non chiudere, si sono dovuti rivolgere a manodopera cinese che, detto per inciso, è di ottima qualità.
Caro Roussillon, oggi ci sono italiani che muoiono di fame e farebbero di tutto per guadagnare qualcosa e poter sfamare la famiglia. Certo, la nostra cultura e civiltà ci impone di vivere "dignitosamente" ( non certo in una putrida baracca ai margini della società) e per farlo devono necessariamente guadagnare qualcosina in più rispetto agli "altri". Ovvio, se ci sono "loro" che accettano una miseria di salario....nisba!! Fuori dall'Italia !!! Aiutiamo i nostri connazionali più sfortunati!!!
Commenti
Forse mi sbaglio, ma questo è quello che mi fa incazzare.
tonio66
Forse non tutgti sanno che prima delle partite si cercano agenti anche da alrte città nel nostro campionato, perche da savona o da torino e milano la mattina o nel primo pomeriggio non hanno fatto arrivare come al solito un pò di agenti???
La domenica si incontrano sull'autostrada in direzione di partite un pò calde, colonne di furgoni delle polizia, li non potevano? Loro da milano impiegano se vogliono 2 ore al massimo non hanno tempo di arrivare se tutto è cominciato alle 15.,30 circa?????
Credo che non volevano far nulla e basta non gli fregava nulla.
Ciaooooo a tutti :):)
Poi torna in mente la poesia " Eran trecento eran giovani e forti e sono morti "
Ciaoooo :):)
Come giustamente ha detto un critico stamattina su rtl 102,5, se un italiano fosse sceso in piazza e preso a picconate qualcuno, uccidendolo, sarebbe già in carcere senza speranza di cavarsela non meno che con l'ergastolo.
Quello la, (non posso definirlo in altro modo in un forum pubblico) si avvale addirittura della facoltà di non rispondere.
Gli faranno una visita psichiatrica perchè ha detto che sentiva delle voci.
Forse se la caverà con qualche anno.
Nel 2011 gli hanno gentilmente dato una carta in mano pregandolo di tornarsene a casa perchè era stato arrestato per scontri.
Lui invece è rimasto qui e due anni dopo ha fatto quello che ha fatto.
Io quella gente li li manderei in un carcere dove ci sono solo italiani a scontare i suoi giorni.
Non posso scrivere tutte le parole che ho in mente in questo momento perchè rischierei una queral, ma sono veramente tante.
io ho comprato anni fa una casa a ibiza, e pur essendo europeo quando andai a chiedere la residenza e il codice fiscale spagnolo (il N.I.E.) andai alla polizia di ibiza dove fecero due sole domande, la prima era se avevo una casa anche in affitto o qualcuno che mi dava la disponibilità, e una era che cosa facevo e di cosa vivevo.
questo crea un filtro sufficiente, mentre da noi si accettano immigrati che vengono da realtà arretrate e da culture troppo diverse, si lasciano alla mercè del caso, e poi se fanno i delinquenti o fanno gesti folli ci stupiamo.
iniziamo a impiegare gli italiani, saniamo l'economia, poi potremo accettare stranieri in relazione alle possibilità di impiego, e quando entrano in italia invece di dargli soldi, controlliamo che tipi sono, che cosa fanno e dove vivono.
Purtroppo però oramai siamo intasati di questi ...........
Cosa facciamo?
Almeno facciamo rispettare le leggi.
Vorrei vedere se la picconata fosse arrivata a qualche politico.......... >:(
E questi che razzo-palazzo di tessera avevano ? Quella del buon nazista ?
Per quel che riguarda immigrazione e permanenza degli stranieri sul suolo italiano posso solo dire che con tutta quella merda di delinquenti e assassini ( per fortuna uno di loro finalmente è morto ) che abbiamo al governo se dovessero mettere leggi più severe da chi ci faremmo governare ? Da Cappuccetto Rosso ? ( ovviamente TUTTI i politici finirebbero in galera ).
Ma quando suona la Sveglia ?
Riapro questo post, cambiando argomento ma tenendo lo stesso titolo.
Come giustamente ha detto un critico stamattina su rtl 102,5, se un italiano fosse sceso in piazza e preso a picconate qualcuno, uccidendolo, sarebbe già in carcere senza speranza di cavarsela non meno che con l'ergastolo.
Quello la, (non posso definirlo in altro modo in un forum pubblico) si avvale addirittura della facoltà di non rispondere.
Gli faranno una visita psichiatrica perchè ha detto che sentiva delle voci.
Forse se la caverà con qualche anno.
Nel 2011 gli hanno gentilmente dato una carta in mano pregandolo di tornarsene a casa perchè era stato arrestato per scontri.
Lui invece è rimasto qui e due anni dopo ha fatto quello che ha fatto.
Io quella gente li li manderei in un carcere dove ci sono solo italiani a scontare i suoi giorni.
Non posso scrivere tutte le parole che ho in mente in questo momento perchè rischierei una queral, ma sono veramente tante.
[/quote]
..e come mai nessuno parla di questa vicenda?
[url=http://www.ilgiornale.it/news/palermo-folle-colpisce-martello-viaggiatori.html?fb_action_ids=450514525035640&fb_action_types=og.likes&fb_source=aggregation&fb_aggregation_id=288381481237582]http://www.ilgiornale.it/news/palermo-folle-colpisce-martello-viaggiatori.html?fb_action_ids=450514525035640&fb_action_types=og.likes&fb_source=aggregation&fb_aggregation_id=288381481237582[/url]
forse dovremmo fermarci un attimo e pensare...bianchi o neri siamo tutti umani...forse i problemi sono altri...BUON POMERIGGIO A TUTTI!
Per quanto riguarda la definizione di " razza umana" hai ragione, bianchi, neri, gialli e rossi rientrano " scientificamente" tutti nella stessa razza. Diverso è invece il concetto di "umanizzazione sociale" dove invece intervengono nella sua determinazione l'influenza di altri fattori quali : culture, tradizioni, grado di civilizzazione, ecc. In questo caso tra le razze si realizzano differenze abissali. E mi fermo qui per non aprire un vespaio pericoloso. Dico solo che visto che abbiamo già tanti assassini e delinquenti italiani, visto che non esiste possibilità di impiego per gli italiani, è assurdo aprire le porte ad africani, rumeni, bulgari ecc. per farli delinquere inoperosi ed in tal modo far emergere in loro " istinti " che, per civilizzazione e cultura, hanno soglie subliminari più corte e quindi più facilmente esplosive.
[/quote]
Parole sante.
Magari adesso aboliamo il reato di immigrazione clandestina spalanchiamo le porte e olè,"venghino siori,venghino!".Invece di gestire l'immigrazione in modo serio,limitando in questo momento i flussi in quanto siamo un paese allo stremo dove non c'è lavoro,alcuni politcanti da spot pensano ad abolire alcuni reati e spalancare le frontiere.poi ci dicano,li sorvegliano loro tutti i disperati che arrivano?in tutti i paesi del mondo vai,se hai possibilità di lavorare e requisito base per restare è avere un lavoro e devi dimostrarlo prima di mettere piede nel paese in cui vuoi emigrare,che sia temporaneamente o meno.è possibile che qui da noi le forme di controllo siano viste come un atto "razzista" e di "prevaricazione" da parte dei benpensanti?razzismo un caxxo,visto che poi il risultato è questo e per le città ci troviamo miserabili senza arte ne parte,incapaci di dare alcun contributo,anche minimo,alla società.che poi fanno robe del genere.Qualche mese fa,sempre a milano,c'era un altro africano che andava in giro a tirare pugni alla gente.questa gente qui,ma a che caxxo serve?parliamoci chiaro.
E le forme di controllo vanno a tutelare l'immigrazione stessa,quella fatta di persone che realmente voglio migliorare se stessi e la loro condizione.un filtro ci deve essere,toglierlo è da idioti e qualcuno dovrebbe delle scuse alle famiglie delle vittime.Quella persona non doveva essere in italia,chi ha omesso la vigilanza?“
Qualcuno, in vena di strumentalizzazione, dirà che sono pensieri razzisti. Io non lo penso, per me sono solamente la constatazione di una brutta realtà
Morali, culture, tradizioni e costumi diversi hanno creato scompiglio in questa Italia del tutto impreparata ad una società multietnica ed afflitta da una crisi economica senza precedenti. Non siamo ancora riusciti a risolvere i problemi tra il nord ed il sud e ci troviamo ora ad amalgamare razze e mentalità diverse.
Non voglio entrare nel merito delle cause che hanno portato a tutto questo. Sono risapute ed è inutile ripetercele. Quello che invece vorrei puntualizzare è che le istituzioni sembrano essere incapaci a gestire questa emergenza, anzi, con le loro dichiarazioni, spesso fatte per opportunismo politico, sembrano acutizzarla.
Io condivido la scelta di Letta di affidare un ministero ad una persona di colore, come condivido l'idea della ministra di concedere la cittadinanza italiana a molti stranieri. Non condivido tuttavia la tempistica con la quale è stata annunciata questa idea.
In questo Paese abbiamo problemi seri e quindi è necessario, se vogliamo uscirne, porci delle priorità di cui, la più importante, è quella di ritornare a creare ricchezza nazionale. Senza quella non si può fare niente e quindi tutti proclami che di volta in volta i cari ministri si sentono autorizzati a fare, rimarranno lettera vuota.
Penso che oggi come oggi sia assolutamente necessario lasciare da parte qualsiasi ideologia che l'unica cosa che sa fare è dividere. Purtroppo i nostri cari politici, nessuno escluso, sembrano non voler capire questo concetto, o meglio, l'hanno capito, ma per mire di potere di partito, preferiscono ignorarlo.
un ghanese che proviene da una società rurale del suo paese e si trova di colpo a milano, ci vede tutti come ricchi, ci vede tutti come insofferenti e scostanti, magari ha lavorato sotto prezzo e ci vede come sfruttatori, alla fine per disperazione probabimente miseria combina qualche cosa di tragico e insulso, la colpa ricade su chi lo ha gettato nella mischia con superficialità, e poi non possiamo non pensare agli italiani che si suicidano per mancanza di lavoro, dopo d questo possiamo, con le cautele del caso, essere i buoni samaritani,
purtroppo i nostri amici politici da anni ed anni oramai si sono scordati la politica estera e siamo in preda ad un'invasione autorizzata....
sono il primo che vuole aiutare i paesi emergenti... ma se veramente vogliamo dare una mano dobbiamo farlo a casa loro non facendoli entrare a frotte...
insegnamo ad utilizzare le nostre tecnologie e i nostri macchinari.. insegnamo loro l'agricoltura e l'allevamento l'industrializzazione e lo sviluppo ecosostenibile...
senza però che le grandi multinazionali colonizzino le nuove industrie ed energie ricavate in quei paesi... diamo loro la possibilità di apprendere e poi a casa loro crescere e autosostenersi......
l'immigrazione comporta sempre.... è stato così anche per no in america.... che la mala se ne approfitti e gli emigranti siano in gran parte poco di buono che nel loro paese avrebbero un posticino sicuro dietro le sbarre.....
altro punto che non possiamo e non dobbiamo influenzare è l'identità culturale di un popolo... ogniuno ha la proprie radici culturali e proprio per questo occorrono centinaia di anni per l'integrazione... vedi stati unit d'america..... come pensiamo che in 20 anni in italia possano convivere ghanesi rumeni marocchini tunisini egiziani albanesi e chi più ne ha più ne metta....
anche per questo se ogniuno dovrebbe vivere con la propria gente e la propria cultura nel proprio stato....
vogliamo fare loro del bene regaliamogli un trattore ed insegnamogli ad usarlo... facciamo loro capire che è più produttivo di un bove e che l'aratro andando più a fondo muove meglio la terra che sarà più fertile e produttiva.... invece di induziarli alla nostra religione ai nostri usi e consumi e ai nostri vizzi.....
non è razzismo ne intolleranza è solo volere bene al prossimo e rispettarlo ed aiutarlo per quello che è ed i potenziali che ha...
prova ad andare in Australia,e mettiti a ciondolare davanti alle stazioni di una qualsiasi città australiana non dico per un mese,prova anche solo un giorno.Dopo mezz'ora se ti beccano senza permessi ti portano in un centro di raccolta e in 24/h ti rispediscono da dove sei venuto senza troppe seghe mentali.“
Sarebbe ora, da un pezzo, di porre un freno a tutto questo o qui prima o poi ci scappa una bella guerriglia urbana....l'unico lato a favore della calma è che gli italiani ( in generale ) non hanno le palle per far valere i propri diritti e per ribellarsi ai soprusi.
E questo lo stato lo sa bene, e si vede ogni giorno nella politica interna, figuriamoci negli affari esteri....
Guido
Comunque, al di là di questo, per comprendere ciò che sta succedendo, bisogna capire che i flussi migratori sono un processo inarrestabile. Sono migliaia di anni che le genti si spostano da una Nazione all'altra ed oggi, con l'avvento della tecnologia, ciò è diventato ancora più praticabile.
Chiudere le frontiere o mettere delle quote sull'immigrazione non serve a niente, tanto più che facciamo parte di un Europa dove non sempre c'è univocità di idee tra i Paesi membri.
Il processo di immigrazione si può però controllare e gestire, cosa che non abbiamo fatto in Italia, ma che invece è stata fatta in altri Paesi europei tipo la Germania. Questa Nazione ha subito un processo immigratorio molto più pesante dell'Italia. Quanti italiani, spagnoli, portoghesi, greci, jugoslavi e turchi sono andati a lavorare in Germania?
La cosa però non ha creato traumi al paese ospitante e anche le etnie più lontane dalla mentalità tedesca, come quella turca, si sono perfettamente integrate.
Può darsi che questo processo di integrazione abbia subito qualche forzatura e può anche darsi che qualcuno si sia sentito ledere la propria dignità, ma alla fine ciò che conta sono i risultati ed oggi tutti vivono in palese armonia e, soprattutto, nel reciproco rispetto.
In Italia, , un po' per interessi politici ed un po' per interessi economici si è lasciato che l'immigrazione avvenisse senza controllo ed anzi è stata strumentalizzata ed usata dai partiti, dai sindacati, dagli imprenditori e da tutti coloro che ne avevano interesse ed oggi ne stiamo pagando le conseguenze.
Chiaramente tutto questo non ha niente a che vedere con il gesto del ganese a Milano. Quello è il risultato di una mente malata che non è certamente retaggio esclusivo di uno straniero. Su questo punto ha ragione Ciuppi. Quanti italiani compiono gli stessi gesti?
Lo scandalo non è di aver fatto entrare un africano in Italia, ma di aver permesso, nonostante si conoscesse l'indole, che vivesse in assoluta libertà senza nessun controllo, ma questo avviene non solo per gli stranieri. Ancora una volta le istituzioni hanno fallito.
Lo scandalo è che un poliziotto o qualsiasi persone delle forze dell'ordine venga processato e condannato perchè magari ha reagito con la forza contro un extracomunitario.
Ma come fa a vivere questa gentaglia?
Io se sto in piazza al bar non mangio mica.
E loro? Con la delinquenza e lo spaccio.
C'è poco da fare i moralisti in questi casi, pena di morte.
No Maurizio, in questo momentaccio drammatico per l'occupazione nel nostro paese non bisogna aprire le frontiere a nessuno, nemmeno a persone perbene "comunitarie" ed "extracomunitarie" che lavorano solo perchè accettano salari che nessuno italiano accetterebbe, vivendo poi anche di altri espedienti e "lavoretti in nero" e vivendo ai margini della società. Non è vero che l'italiano non farebbe il lavoro che fa lo "straniero", non può farlo con la remunerazione da loro accettata, in quanto non potrebbero vivere civilmente nella "nostra" società. Uno " straniero" che lavora in agricoltura, dalle mie si accontenta di 20,00 euro al giorno !!! I nostri connazionali farebbero lo stesso lavoro con 30/40 euro al giorno...se non ci fossero "loro" a rovinare la piazza!!!
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SI sono d'accordo con te Pino, infatti che se i salari fossero adeguati al costo della vita, gli italiani farebbero tutti i lavori, anche spalare la m€rda.
Invece purtroppo i lavori manuali (quelli cioè che ingrassano i ricchi imprenditori) sono sottopagati e non garantiscono un tenore di vita degno di un paese civile, e pertanto vengono lasciati agli immigrati, i quali, è noto, si accontentano di paghe con le quali un italiano non camperebbe nemmeno per una settimana.Allora di chi e' la colpa? inoltre, in alcuni paesi, secondo indiscrezioni giornalistiche, pare siano stati stipulati degli accordi per la delocalizzazione delle nostre imprese in cambio dell'impegno ad accogliere un numero enorme di migranti provenienti proprio da quei paesi.
Dalle mie parti si utilizzano molto, per la cura degli anziani, le cosiddette badanti. Il salario medio mensile è di circa 1000 Euro a cui bisogna aggiungere i contributi pensionistici, il vitto ed, eventualmente, l'alloggio. Non è un grosso salario, ma in caso di crisi, può far comodo.
Orbene, quante donne italiane pensate che si adattino a fare questo lavoro? Neanche una. Se vuoi avere assistenza devi rivolgerti ad una straniera.
Lo stesso dicasi per l'assistenza ospedaliera notturna. Non trovi un'italiana disposta a fare questo lavoro anche se ben remunerato. La media per notte di assistenza si aggira sui 100 Euro.
Adesso è facile lanciare accuse a destra ed a manca, ma credo che se siamo in questa situazione, è perché ce la siamo cercata tutti noi italiani assieme.
a 700,00-800,00 euro mensili. Ma ci sono "le straniere" che lo fanno a 400,00- 500,00 e magari poi "circuiscono" anche il vecchietto facendolo arrapare arrotondando il mensile. In questo momento via gli stranieri dall'Italia...immediatamente!!!
Tornando al discorso del picconatore, io lo metterei in piazza per essere flagellato dalla folla.
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Meglio lapidato, rientra nella loro cultura e tradizioni!!!!
Sono d'accordo con Maurizio...alcuni anni fa le signore italiane non avrebbero fatto le badanti in quanto vivevano ugualmente discretamente, tutto sommato il marito lavorava...oggi i mariti perdono il posto di lavoro ed i figli sono perennamente alla ricerca della prima occupazione....oggi le signore italiane vogliono fare le badanti anche
a 700,00-800,00 euro mensili. Ma ci sono "le straniere" che lo fanno a 400,00- 500,00 e magari poi "circuiscono" anche il vecchietto facendolo arrapare arrotondando il mensile. In questo momento via gli stranieri dall'Italia...immediatamente!!!
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Non sono d'accordo. Io non so come sia la situazione dalle tue parti, ma qui da noi, in provincia di Torino, i salari delle badanti straniere sono quelli che io ho citato e non vedi nessuna italiana disposta ad assumersi l'incarico di accudire un anziano.
Ti dirò di più, non molto lontano da casa mia c'è una zona da cui si estrae una pietra molto pregiata che viene esportata in tutto il mondo. Fino a qualche anno fa i cavatori erano italiani, ma siccome è un lavoro molto faticoso e pericoloso, le maestranze locali hanno preferito dedicarsi ad altre attività, forse un po' meno remunerative, ma nache meno pesanti. Il risultato è stato che i concessionari delle cave, per non chiudere, si sono dovuti rivolgere a manodopera cinese che, detto per inciso, è di ottima qualità.
Non sempre è oro ciò che luccica .
Fuori dall'Italia !!! Aiutiamo i nostri connazionali più sfortunati!!!