Il 33% dei camperisti italiani pensa di sostituire il camper entro la prossima primavera??!!

modificato October 2010 in Camper Bar
"... il 33% dei camperisti italiani, infatti, pensa di sostituire il proprio mezzo entro la prossima primavera....."

Il dato evidenziato l'ho estrapolato da questo contesto:

http://www.repubblica.it/motori/caravan-e-camper/2010/09/13/news/motori_vacanze_in_libert-7031628/


Mi piacerebbe leggere qualche vostra considerazione in merito.
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Commenti

  • modificato 16:08
    Bhe noi pensiamo di acquistare il primo:ops:
  • modificato 16:08
    Ciao Stefano, ad oggi la mia risposta è no.

    Fintanto che non gira la rosa dei venti mi tengo ancora il mio altare viaggiante.

    Ho già spiegato anche a due responsabili commerciali di marchi al top che quando entri nella spirale di mezzi sopra i 100mila euro, riprendere poi lo stesso livello qualitativo da nuovo è un sanguinamento simile ad una emorragia.

    Se non portano l'IVA almeno al 12% per aiutare questo settore, cosa improbabilissima, acquistare mezzi di un certo livello è buttare tanti denari nel ces..... e oggi i denari scarseggiano.

    L'ottimismo è finito da un pezzo, la realtà quotidiana vive di altro.

    Buono il tuo post, a presto Marco.
  • modificato 16:08
    Noi invece acquisteremo il nostro primo camper fra qualche giorno con immatricolazione 2011
  • modificato 16:08
    Beh, come sai io non ho uno scatolone da 100.000 eurozzi, ma ti assicuro che se oggi soffre chi ha speso tanto per il camper, certo non gioisce chi ha speso di meno.
    Il mio costava (costa) 2 anni fa circa 55K, ma oggi se voglio cambiarlo con lo stesso identico modello nuovo devo rifonderne almeno 20.000 e pregare che il concessionario accetti la permuta parziale.
    Ovviamente a queste condizioni non se ne parla nemmeno, mi tengo il mio finchè sta "insieme".
    Ecco perchè la "stima", la "previsione", chiamatela come volete, fatta nell'articolo sopra richiamato mi ha lasciato, a dir poco :nc: ............. perplesso.
  • modificato 16:08
    Ovviamente l'intervento che precede era indirizzato al buon Maculani.

    Per chi è in procinto di acquistare il camper (SENZA permuta usato ;)): la vostra situazione è senz'altro diversa voi non dovete sostituire un camper (a quanto pare supersvalutato) con uno nuovo :);).
    Ed infatti il "nuovo" mercato dei camper sembra a questo punto puntare solo su di voi "new entry", ......
  • modificato October 2010
    ehm ...... mi sono riletto l'articolo in questione e sono ancora più perplesso :nc:.
    In pratica se corrispondesse al vero che "il 33% dei camperisti italiani pensa di sostituire il proprio mezzo entro la prossima primavera", utilizzando i dati sul numero totale dei camperisti italiani forniti sempre dallo stesso articolo, che afferma che in Italia vi sia un "parco circolante di 244.930 camper (ACI, 2008)" dovremmo aspettarci circa .......
    80.000 (OTTANTAMILA :D!!!!!) NUOVE IMMATRICOLAZIONI nella primavera 2011 ......
    Altro che crisi del settore, meno male va che esiste CL ;).:evil:
  • modificato 16:08
    Chi ha fatto quell'articolo magari un giornalista iscritto pure all'albo ma che non sa una mazzetta di nulla del settore (tanto per cambiare), crede magari che lo Stato del Maryland USA prese il nome da Marilyn Monroe e non dalla Regina Enrichetta Maria, ma per favore........ Macu.
  • modificato 16:08
    io lo cambio!
    se accettano uno scambio alla pari... !!!
    per invogliarli potrei lasciar sul vecchietto pure gli attrezzi nuovi nuovi per portare a spasso la gattina.. ma quella me la tengo...

    mi sa che non accetteranno eh!
    :)
    .... dall'etruschia centrale viterbese.....
    è il voler giudicare che ci sconfigge... (Col. Kurtz)


  • modificato 16:08
    Il 33 % degli Italiani?
    sarebbero un po' tanti già il 33% dei visitatori della Fiera di Parma.

    Intanto noi il nostro vecchietto lo teniamo, e poi penso che chi si avvicina al mondo dei camper lo faccia al pari dei tedeschi verso un veicolo usato, proprio per testare quanto sia idoneo alle esigenze di tutti i componenti la famiglia.
  • modificato 16:08
    A me piacerebbe cambiare la domanda, ed esattamente:
    Quanti camperisti, entro la prossima primavera, stanno pensando di vendere il loro camper perche' non riescono piu' a mantenerlo a causa della crisi dell' occupazione?:boss:

    peccato che certe domande non le fa mai nessuno! Io intanto comincio a sentire sempre piu' amici camperisti che stanno prendendo in considerazione questa ipotesi,e vedo sempre piu' camper parcheggiati nelle vie di Torino( saranno anche di nuovi camperisti ma molti invece hanno deciso di tenerli per strada x risparmiare l'affitto al rimessaggio) cosi' come vedo e leggo sempre piu' camper usati in vendita.
    ;)
  • modificato 16:08
    Giusta osservazione: purtroppo :evil:.
  • modificato 16:08
    Che dire concordo con tutti Voi e aime' anchio anche se volessi canbiare sicuramente non lo farei.
    Propio per le considerazioni di Maculani oggi il mio mezzo pagato 3 anni fa 96.000 eurozzi oggi ammesso e non concesso che mi sia ritirato per avere la stessa qualita' dovrei almeno aggiungere 30.000 euro. O una li ha da buttare oppure fa du conti e: almeno 35/40.000 euro di svalutazione + 30.000 di differenza da aggiungere = 65/70.000 euro. Be' sono dispiaciuto (forse non tanto) se i concessionari si trovassero a fallire ed i produttori a ripensare alle loro marginalita'. A parte ogni qualsivoglia considerazione mi piacerebbe sapere chi in tre anni puo' permettersi di spendere 70.000 euro in vacanze, fine settimana e comunque in cose non necessarie al vivere normale. Ha oltre a questo non ho messo in conto gasolio,assicurazione,autostrada,tagliandi ecc.. Alla faccia del vivere a contatto con la natura, e di ogni considerazione che ognuno voglia fare. Forse 33 erano gli anni di Cristo non certo chi cambiera' il camper.

    CIAO NONNORAPIDO
  • modificato 16:08
    E' più di un mese che passo i fine settimana dai concessionari. Mi sto orientando su mezzi con un prezzo di listino, optional compresi, di oltre 80 mila euro, ma nei miei sogni ad occhi aperti (di questo si tratta fintanto che non firmo il contratto) potrei arrivare a 90 mila euro. Naturalmente ho un mezzo da dare in permuta, acquistato nella primavera del 2007 a 56 mila euro (prezzo già scontato con optional, senza permuta, visto che è stato il mio primo camper).
    La situazione è presto detta: il concessionario mi vende oro io invece .... meglio non dirlo per educazione.
    Come ha già detto qualcuno prima di me, il mio mezzo è oggi svalutato del 35%, ma la percentuale sale al 40% se confrontiamo il valore attuale con il prezzo di listino.
    Curioso il fatto che se si tratta un mezzo usato di fascia alta (mi è successo domenica scorsa) la svalutazione del mezzo proposto dal concessionario è nell'ordine del 25% contro il 40% del mio.
    Capisco che un concessionario è un intermediario e deve guadagnarci, e mi rendo altresì conto che si parla con imprenditori con un livello di costi fissi tarato su esigenze aziendali di due/tre anni fa quando il mercato aveva il vento in poppa, e con livelli di magazzino importanti da finanziare, data la presenza di un nutrito parco nuovo e usato, ma mi hanno insegnato che un affare si conclude se entrambe le parti sono soddisfatte, ovvero gli affari si fanno in due.
    Altrimenti .... io mi tengo i soldi, loro il bene.
  • modificato 16:08
    Mi spiace molto che in questo quadro desolante ho molti amici nel settore e che se non vi sarà una minima ripresa, anche dopo trentanni di onorata attività saranno obbligati a chiudere. Vedete anche cosa è successo a Ivan che era partito con grandi ambizioni politiche, non se lo sono filato.

    Sembra che il destino di questo settore interessi solo agli utenti e basta.

    L'ANFIA dal canto suo, nel frattempo, nasconde i dati.......politica di ignoranza senza precedenti.

    Se nessuno sbatte sulla scrivania dati, cifre e altro, secondo Voi chi si dovrebbe interessare al tutto, non è portato a leggere altro ?????? Maculani.
  • modificato October 2010
    di due/tre anni fa quando il mercato aveva il vento in poppa.


    Quanto scritto da Chorus è anche un nodo centrale. Molti commercianti si erano bilanciati proprio su quel tipo di bilancio, oggi, stentano o sperano sino in fondo che tutto torni ad essere come in quel periodo. Forse leggono poco o distrattamente giornali, non seguono Ballarò e trasmissioni simili che dipingono situazioni sempre più apocalittiche, Macu.

    Per Chorus: la velocità migliore a vela si raggiunge oggi quasi sempre di bolina per via delle vele Marconi :):):):);););)

    image
  • modificato 16:08
    Per me è gia tanto se entro la prox primavera riesco ad acquistare il primo, rigorosamente usato, è circa un anno e mezzo che a causa di intoppi vari rinvio in attesa di tempi migliori.
  • modificato 16:08
    [quote]garmau:
    Per me è gia tanto se entro la prox primavera riesco ad acquistare il primo, rigorosamente usato, è circa un anno e mezzo che a causa di intoppi vari rinvio in attesa di tempi migliori.[/quote]


    Il camper è un oggetto interessante ma non è il sale della vita.

    Gli oggetti devono avere sempre la loro collocazione più adatta in un preciso momento della nostra vita, Maculani.
  • modificato 16:08
    [quote]maculani:
    [quote]garmau:
    Per me è gia tanto se entro la prox primavera riesco ad acquistare il primo, rigorosamente usato, è circa un anno e mezzo che a causa di intoppi vari rinvio in attesa di tempi migliori.[/quote]


    Il camper è un oggetto interessante ma non è il sale della vita.

    Gli oggetti devono avere sempre la loro collocazione più adatta in un preciso momento della nostra vita, Maculani.[/quote]


    Mai osservazione fu più giusta, ma per me è anche un obiettivo da raggiungere e in questo caso potrebbe diventare il sale...
    Ciao, non so se ti fa piacere ma da altre parti manchi, giusto come il sale.
  • modificato 16:08
    bhè la voglia mi era presa..e già avevo adocchiato il nuovo oggettino del desiderio....pero'...grazie ad un amico Pavolo..in fiera a Parma,mi ha illustrato le magagne del magnifico (x me lo era) nn faccio il nome del camper x nn offendere nessuno...allora + di 60 mila euro costa...del mio vecchietto con tutti accessorti..2 pannelli da 100 e altri e modificato mi avrebbero reso si è no 10/15 mila se tutto andava bene..con il mutuo ancora sopra ..avrei avuto una rata da capogiro..nn contando le rate della macchiana..quindi facendo 2/3 conti ..mi sn arresa..e tengo il mio..xkè tanto è inutile che lo cambiassi se poi lo dovevo tenere + fermo che in movimento..xkè nn ce la farei certamente ha mantenerlo,allora che mi serve un camper nuovo da 60 mila se poi lo devo tenere in parcheggio?tengo il mio vecchietto e così continuo a pagare le rate che oramai manca poco...e almeno posso uscire e nn tenerlo + di tanto fermo...quando potremo ..e se potremo allora ci faro' un pensierino
  • modificato 16:08
    se il mercato non muta improvvisamente...
    come al solito, mantengo la mia strategia ed oni 5 anni lo cambio
    e ne riacquisto uno di pari segmento (medio).
    mi costa 2500/3000€ l'anno... ma ho sempre un bel camper nuovo :D
    ciao Alberto
  • modificato 16:08
    Per come la penso io , un camper, se acquistato nuovo, si può tenere tranquillamente una decina d'anni, e magari anche di più, occorre però un'adeguata manutenzione e la possibilità di tenerlo rimessato al coperto per evitare un invecchiamento precoce dell'esterno della cellula,dovuta sopratutto a fenomeno di inquinamento ed a possibili infiltrazioni causati da gelo o dilatazioni .
    Infatti per l'uso ridotto che in genere si fa dei nostri mezzi mantengono per anni una piena affidabilità motoristica e degli impianti e causa di sostituzione molte volte è solo dovuta ad una mutata situazione familiare( tipo figli non più partecipanti alle escursioni familiari od altro), ecco il perchè, sino a poco tempo fa, l'usato manteneva un valore alto nel tempo.
    L'importante è sapere scegliere bene al momento dell'acquisto, sia come motorizzazione che deve essere adeguata alla mole del mezzo, non prendendo per oro colato ciò che il mercato propone, e considerare con attenzione le disposizioni interne rendendosi conto se sono funzionali o meno per l'uso che si intende fare.
    Nel caso di scelta azzeccata, penso che il desiderio di sostituire il camper per un semplice fattore di veicolo più moderno si affievolisca molto, meglio tenersi ciò che si ha , specie se ci si trova bene come a casa propria .
    Cordiali Saluti. MarinoTo ( 4 camper in 28 anni da camperista)
  • modificato October 2010
    ok marino...
    ma tutto dipende da cosa e come si acquista...
    mi spiego meglio: se l'idea è quella di investire (avendo le possibilità ) su di un mezzo creato con un certo metodo costruttivo e mantenerlo nel miglior modo possibile il discorso non fa una grinza. Un esempio calzante è il tuo concorde!! per il quale farei carte false e sicuramente lo terrei il più possibile.. d'altra parte concorde è sempre stato il mio preferito assoluto!
    ma nel mio piccolo ho fatto scelte ben precise sicuramente dettate dal portafoglio, acquistando mezzi di pochi mesi con chilometraggi ridicoli (a cercar bene si trovano sempre oltre ai soliti ex noleggi solitamente super vissuti) si puo risparmiare un buon 25-30% dal listino sul nuovo.
    invece tenedo un mezzo acquistato nuovo per una decina di anni tendenzialmente si perde la stessa cifra e anche più di quello che perdo solitamente io sostituendone 2..... pur godendo ugualmente di quasi tutto il periodo di garanzia della casa madre...
    capisco anche chi pretende un mezzo nuovo, ma sinceramente questa modalità non la condivido :D
    ciao Alberto
  • modificato 16:08
    [quote]garmau:
    [quote]maculani:
    [quote]garmau:
    Per me è gia tanto se entro la prox primavera riesco ad acquistare il primo, rigorosamente usato, è circa un anno e mezzo che a causa di intoppi vari rinvio in attesa di tempi migliori.[/quote]


    Il camper è un oggetto interessante ma non è il sale della vita.

    Gli oggetti devono avere sempre la loro collocazione più adatta in un preciso momento della nostra vita, Maculani.[/quote]


    Mai osservazione fu più giusta, ma per me è anche un obiettivo da raggiungere e in questo caso potrebbe diventare il sale...
    Ciao, non so se ti fa piacere ma da altre parti manchi, giusto come il sale.[/quote]


    Ti ringrazio per la stima ma quel capitolo E' CHIUSO.

    Non posso perdere il mio tempo a "difendermi" da soggetti che hanno problemi di scarsa autostima e che si alimentano in funzione, non si capisce poi lo scopo finale di tali astrusi comportamenti, nel cercare di attaccare le persone, solo ed esclusivamente sul piano puramente personale, dimenticando inoltre che ci si può far malino, Macu.
  • modificato 16:08
    Prendo buona nota nota dei vostri numerosi ed interessanti interventi deducendone che la discussione che ho aperto possa essere di viva attualità e di diffuso interesse.
    Registro anche che gli amici intervenuti convengono con me che le previsioni di sostanziale ripresa del settore entro la primavera prossima ventura, più che ottimistiche, appaiano come utopiche.
    In buona sostanza, mi pare che il famigerato passaggio a nord-ovest su cui gli operatori di settore sembrano ostinatamente puntare la loro attuale politica commerciale, ovvero il tentativo di avvicinare al camper un numero sempre più cospicuo di NUOVI utenti nel disperato tentativo di conferire linfa vitale a tutto il settore non convinca per nulla.
    Al riguardo si consideri anche che, specie in un momento di profonda crisi generale che si manifesta anche e soprattutto (per quanto riguarda l'argomento in parola) con una energica stretta al credito e con la viva e diffusa preoccupazione circa il perdurare del reddito da lavoro (autonomo o dipendente che sia), la speranza che il bacino d'utenza del prodotto camper possa copiosamente accrescersi, nel breve termine, oltre l'esistente, a mio avviso, costituisce per lo meno un azzardo.
    Si aggiunga anche che in tempi di vacche estremamente magre come questi che stiamo ahimè vivendo, il camper non costituisce certo un bene primario: se voglio campeggiare e/o viaggiare lo posso certo fare anche con altri mezzi moooolto più economici.
    Anzi io ritengo che perfino l'esistente bacino d'utenza, per queste ed altre ragioni, non potrà che contrarsi.
    Al riguardo bene ha fatto rilevare un amico precedentemente intervenuto che i piazzali dei conce, le strade ed i rimessaggi sono ormai gremiti di usato in vendita.
    Quanto sopra è sicuramente un male per gli operatori del settore, siano essi produttori o venditori, ma a pensarci bene …. non è detto che, a breve-medio termine, lo sia anche per gli appassionati clienti/fruitori come noi.
    Ovviamente a condizione di potersi e, perché no, volersi permettere di continuare a viaggiare in camper .
    Buona giornata a tutti :)
  • modificato 16:08
    Quando le discussioni sono portate avanti con la giusta saggezza come si delinea in questo post, chi legge, non può che trarne dei benefici interessanti e farsi poi una propria idea sull'intero panorama riferito proprio a quel preciso argomento. In sintesi, le platee troppo affollate sono come le curve degli stadi gremiti, tra i vari soggetti, ci scappa sempre quello che grida, "eccita" le folle, ma alla fine le legnate se le prendono tutti, quindi meglio isolare i facinorosi.

    Marino, "il pesce", Canarino e tutti gli altri, hanno avanzato delle opinioni che io sposo in pieno anche se viste da angolature diverse che scaturiscono da esperienze diverse ma comunque importanti.

    Un forum deve essere questo, basta di sollazzi che nascono dal fastidio di togliersi le mutande che si infilano tra le chiappe perchè forse hai sbagliato misura, o l'unghia pronunciata che funge da filo interdentale ma che ti irrita le gengive.

    Nel merito più riferito all'argomento brillantemente lanciato da Stefano, vi segnalo che in una posizione diversa in cui oggi mi occupo del settore con rapporti interessanti con vari operatori, la mia sensazione non è buona, tolte rarissime eccezioni. E' come se si aspettasse il Messia dietro al tavolo che ti rimpolpi la mensa con qualche miracolo. Noto stanchezza in molti commercianti, poca voglia di "rinnovamento", di stare al passo con i tempi, di dire a qualunque costo le cose come stanno perchè hanno paura di........I cambiamenti nascono attraverso lotte importanti di cui la storia umana ne ha scritto brani con un alto schema emblematico. Sperare che tutti torni a dimensioni belle già vissute aspettando che qualcuno faccia qualcosa per te o per la tua attività, è come chiamare il vento nel Pacifico in periodi dell'anno che non registrano mai questi fenomeni ma intanto devi continuare a navigare per arrivare alla tua destinazione, Maculani.
  • modificato 16:08
    Leggo con piacere le varie esposizioni dei punti di vista (alcune anche con interessanti metafore).
    Penso che una politica dell'abbatimento dei costi (e della qualità dei prodotti) in modo da "fare numeri" nelle vendite, sia indice di situazioni da ultima spiaggia.
    Ormai, specie nelle produzioni nostrane, è troppo tempo che non si fanno cose particolari,innovative,fuori dal coro e questo a comportato una perdita rilevante di KNOWHOW innanzitutto progettuale ma che alla fine coinvolge tutta la filiera produttiva.

    Non possiamo pensare di fabbricare le ciabatte di gomma a 1 dollaro:noi abbiamo in ogni settore della ns. vita costi moltiplicati 10 rispetto ai paesi da dove arrivano quei prodotti.

    Ma altrettanto non possiamo pensare di sopravvivere solamente esportando verso i paesi "nuovi ricchi" formaggio,prosciutto,vino ed alcune migliaia di Ferrari.

    Bisogna ridare alle cose il loro giusto posizionamento: un VR non è una necessità ma piùttosto è un sogno (più o meno piccolo o grande distante o possibile) e come tale richiede sacrifici e determinazione per arrivarci.
    Per suo valore economico è da considerare nei beni durevoli, quindi l'invasione a basso prezzo e la quantità non giova a nessuno a mio avviso, in quanto chi non può permettersi una simile spesa (la maggior parte) non può ora,ne domani, ne l'anno prossimo e forse non può proprio...

    A chi invece ha la fortuna, magari "svenandosi" con finanziamenti onerosi, di arrivarci bisogna sempre offrire il massimo rapporto value for money: se si arriva a un budget su veicolo nuovo di 50 mila Euro si pùò "sanguinare" ancora un pò sapendo che con 5 mila in più ti porti a casa un prodotto non particolarmente di stile con lucette,tendine da "prive"o altri gadget, ma che per esempio sia ben pensato e costruito,che non pesi una follia a causa di tecniche e materiali obsoleti,dove magari dopo un anno ti ritrovi con la doccia sfondata perche vuota sotto e fine come un foglio di cartoncino (oltre che di volgare plasticaccia).
    Le cose a livello economico vanno decisamente male in quasi tutti i settori: questi sono momenti di riflessione profonda e sbagliando, si regredisce in modo irrecuperabile in tutti i settori produttivi; forse è arrivato il momento della "glashnost" (ricordate i tempi del predsidente Gorbaciov) verso il cliente che giocoforza diviene sempre più sospettoso e diffidente oltre che duro nei confronti di chiunque (specie pagando): i sorrisi a 32 denti delle vendite,le pacche sulle spalle non convincono più, bisogna essere onesti e dire cosa si fa, come si cerca di migliorare e perchè, senza fare paragoni denigratori con la concorrenza, solo cosi un potenziale cliente si convence che quei faticati denari in più che dovrà sborsare sono a fronte di un reale impegno ad offrirgli un prodotto migliore.
    E la mia personale opinione,sicuramente opinabile e, come recita la frase posta nella firma potrebbe essere nel gruppo delle 199 "terrifiche" idee......o forse no.
    Dodo
  • modificato 16:08
    [quote]haiede:
    Leggo con piacere le varie esposizioni dei punti di vista (alcune anche con interessanti metafore).
    Penso che una politica dell'abbatimento dei costi (e della qualità dei prodotti) in modo da "fare numeri" nelle vendite, sia indice di situazioni da ultima spiaggia.
    Ormai, specie nelle produzioni nostrane, è troppo tempo che non si fanno cose particolari,innovative,fuori dal coro e questo a comportato una perdita rilevante di KNOWHOW innanzitutto progettuale ma che alla fine coinvolge tutta la filiera produttiva.

    Non possiamo pensare di fabbricare le ciabatte di gomma a 1 dollaro:noi abbiamo in ogni settore della ns. vita costi moltiplicati 10 rispetto ai paesi da dove arrivano quei prodotti.

    Ma altrettanto non possiamo pensare di sopravvivere solamente esportando verso i paesi "nuovi ricchi" formaggio,prosciutto,vino ed alcune migliaia di Ferrari.

    Bisogna ridare alle cose il loro giusto posizionamento: un VR non è una necessità ma piùttosto è un sogno (più o meno piccolo o grande distante o possibile) e come tale richiede sacrifici e determinazione per arrivarci.
    Per suo valore economico è da considerare nei beni durevoli, quindi l'invasione a basso prezzo e la quantità non giova a nessuno a mio avviso, in quanto chi non può permettersi una simile spesa (la maggior parte) non può ora,ne domani, ne l'anno prossimo e forse non può proprio...

    A chi invece ha la fortuna, magari "svenandosi" con finanziamenti onerosi, di arrivarci bisogna sempre offrire il massimo rapporto value for money: se si arriva a un budget su veicolo nuovo di 50 mila Euro si pùò "sanguinare" ancora un pò sapendo che con 5 mila in più ti porti a casa un prodotto non particolarmente di stile con lucette,tendine da "prive"o altri gadget, ma che per esempio sia ben pensato e costruito,che non pesi una follia a causa di tecniche e materiali obsoleti,dove magari dopo un anno ti ritrovi con la doccia sfondata perche vuota sotto e fine come un foglio di cartoncino (oltre che di volgare plasticaccia).
    Le cose a livello economico vanno decisamente male in quasi tutti i settori: questi sono momenti di riflessione profonda e sbagliando, si regredisce in modo irrecuperabile in tutti i settori produttivi; forse è arrivato il momento della "glashnost" (ricordate i tempi del predsidente Gorbaciov) verso il cliente che giocoforza diviene sempre più sospettoso e diffidente oltre che duro nei confronti di chiunque (specie pagando): i sorrisi a 32 denti delle vendite,le pacche sulle spalle non convincono più, bisogna essere onesti e dire cosa si fa, come si cerca di migliorare e perchè, senza fare paragoni denigratori con la concorrenza, solo cosi un potenziale cliente si convence che quei faticati denari in più che dovrà sborsare sono a fronte di un reale impegno ad offrirgli un prodotto migliore.
    E la mia personale opinione,sicuramente opinabile e, come recita la frase posta nella firma potrebbe essere nel gruppo delle 199 "terrifiche" idee......o forse no.
    Dodo[/quote]
    :nerd:Davide condivido in pieno quanto hai scritto;)
  • modificato 16:08
    [quote]bigfish:
    se il mercato non muta improvvisamente...
    come al solito, mantengo la mia strategia ed oni 5 anni lo cambio
    e ne riacquisto uno di pari segmento (medio).
    mi costa 2500/3000€ l'anno... ma ho sempre un bel camper nuovo :D
    ciao Alberto[/quote]



    la vedo dura, ora come ora riuscire a cambiare mezzo con 15000 euro, rimanendo al medesimo livello.
    Ora i piazzali son pieni di usati, pagati più del loro attuale valore commerciale per giunta.
  • modificato October 2010
    Secondo me il giornalista dell'articolo si è basato solo su di un pinto, L'affluenza di gente alla fiera di Parma, fare due conti e sparare due numeri non ci vuole una laurea, Centotrentatremila persone alla fiera! Allora tra questi un trenta percento acquisterà un camper nuovo.

    Domanda: Con quali soldi?
    Risosta di un concessionario: Abbiamo finanziamenti a 10 anni, si può tutto.

    Ma come fanno ad avere un finanziamento se sono in cassa integrazione o in mobilità?

    Chi pagherà poi quel camper.

    Lo stesso concessionario che vende è in difficoltà, il prezzo di un mezzo è salito in maniera stratosferica, nel 1997 quindi 13 anni fà un Granduca pegaso 63 con forno bombolone e veranda, sei posti letto su ducato 2500 turbo è stato pagato 62.000 milioni ed era tanto, ma da 62.000 milioni a 60.000 euro che differenza c'è? Considerando che il materiale secondo me è più scadente, vedi il camper che si era innamorata la many65.

    Forese hanno esagerato con i prezzi????
    Con i modelli??????
    Con le case costruttrici??????
    Ci sono tanti doppioni, roller/ci chasson/challanger ecc.

    Io comunque non farò parte di quel 33% che cambierà il camper, anche perchè al momento di lavoro ce ne poco in giro, lo stipendio si è dimezzato, l'assicurazione aumenta e aumentano anche i rimessaggi,non sò da Voi ma qui si và da un minimo di 60 euro mensili in sù.

    Per quanto riguarda Ivan, penso che non ha avuto il giusto apporto anche dai costruttori stessi, e da noi camperisti, io personalmente non sono riuscito a trovare una proposta che potesse dar modo a me di appoggiarlo, se qualcuno ha qualcosa ne sarei grato di leggerla.

    :):)
  • modificato 16:08
    Cambiare ? non ci penso minimamente, ho un camper di 13 anni, comprato 4 anni fa, già tutto accessoriato dai precedenti proprietari, su meccanica più che soddisfacente, adeguato alle mie esigenze, cambiarlo per che cosa?, per tirare fuori una barcata di soldi..... (compri oro e vendi ****), per sentirti dire andando in giro qui non puoi circolare, qui non puoi sostare etc.etc., per avere una qualità peggiore del mio :nc:, prenderlo nuovo per poi spendere un secondo patrimonio per accessoriarlo, e poter dire ho il camper nuovo, oppure nel mio c'è il porta calici, ho le luci a led e quant'altro ......... ?
    Signori non prendiamoci in giro, se dovesse avere qualche problema, con quello che ho risparmiato nel non prenderlo nuovo lo rifaccio tutto, dico questo perchè guardando la sostanza che c'è in un camper, ci si chiede sul serio se vale quello che costa.
    Quei pochi che ho visto in fiera, erano bellissimi, pieni di fronzoli :nc: però non dovevi guardarli molto altrimenti si sciupavano e di sicuro non con occhio clinico altrimenti gli giravi subito le spalle.
    Questo è e rimane semplicemente un mio pensiero personale.
    Non linciatemi per questo :boss:, il mio grosso problema è che amo dire quello che penso :bad::nc:.

    tonio66

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