camping: perchè non agevolano il camperismo
Propongo anche in questo forum i “difettucci” dei camping che a parer mio non "agevolano" il camperismo :
1) pochi camper-stop (e per i pochi esistenti , mai in alta stagione e/o nei ponti… bei “furbastri”…)
2) pochi light camping (ovvero possibilita’ di sostare in aree esterne al camping, p.e. nel parcheggio)
3) quasi sempre stagionali
4) in molti casi con permanenza obbligata per piu' giorni
5) in parecchi casi prezzi troppo elevati anche in relazione alle necessita’ ed esigenze dei camperisti (ovvero si dovrebbe differenziare l’offerta, p.e. scelta di piazzole grandi o meno, corrente elettrica non obbligatoria, etc.)
6) prezzi del CS per i camperisti di passaggio (ovvero che non si fermano nel camping) che sono dei veri furti
7) orario di chiusura notturno (di solito le 22) che rende difficoltoso il rientro dei camper che magari si spostano per andare a cena presso ristoranti o anche solo per farsi una passaggiata in "centro"
Questo rimanendo fiducioso (sperando...) che prima o poi i proprietari dei camping “capiscano” e provvedano… senno’ a me continueranno a vedermi pochissimo...
Ivano
1) pochi camper-stop (e per i pochi esistenti , mai in alta stagione e/o nei ponti… bei “furbastri”…)
2) pochi light camping (ovvero possibilita’ di sostare in aree esterne al camping, p.e. nel parcheggio)
3) quasi sempre stagionali
4) in molti casi con permanenza obbligata per piu' giorni
5) in parecchi casi prezzi troppo elevati anche in relazione alle necessita’ ed esigenze dei camperisti (ovvero si dovrebbe differenziare l’offerta, p.e. scelta di piazzole grandi o meno, corrente elettrica non obbligatoria, etc.)
6) prezzi del CS per i camperisti di passaggio (ovvero che non si fermano nel camping) che sono dei veri furti
7) orario di chiusura notturno (di solito le 22) che rende difficoltoso il rientro dei camper che magari si spostano per andare a cena presso ristoranti o anche solo per farsi una passaggiata in "centro"
Questo rimanendo fiducioso (sperando...) che prima o poi i proprietari dei camping “capiscano” e provvedano… senno’ a me continueranno a vedermi pochissimo...
Ivano
Commenti
non sono cari solo per i camper
ma anche per i campeggiatori con tende e caravan
sempre più simili a villaggi turistici full optional (con strutture fisse di proprietà del campeggio o di tour operator)
la loro giustificazione: è ciò che chiede il turista
Ecco perchè la carovan resta a casa e siamo passati al camper.
è il voler giudicare che ci sconfigge... (Col. Kurtz)
bhè.. disertiamoli no? che ci vuole... non mi vuoi .. non ci vengo.. stica...[/quote]
Essi’ , bisognerebbe fare proprio cosi’ (come del resto faccio io, in campeggio con il camper ci saro’ andato non piu’ di 3 o 4 volte)…
Ma se poi ci sono divieti di sosta per camper (illegittimi) e magari il vigile di turno ti dice pure che devi andare in camping che si fa ? si cambia comune ? ma magari anche in altri comuni succede la stessa cosa, e quindi ??? :bad:
Ivano
[quote]alien:
bhè.. disertiamoli no? che ci vuole... non mi vuoi .. non ci vengo.. stica...[/quote]
Essi’ , bisognerebbe fare proprio cosi’ (come del resto faccio io, in campeggio con il camper ci saro’ andato non piu’ di 3 o 4 volte)…
Ma se poi ci sono divieti di sosta per camper (illegittimi) e magari il vigile di turno ti dice pure che devi andare in camping che si fa ? si cambia comune ? ma magari anche in altri comuni succede la stessa cosa, e quindi ??? :bad:
Ivano
[/quote]
Si prosegue, fino a trovare una località priva di divieti
l'ho sempre fatto con la caravan, col camper mi è molto più semplice.
Si prosegue, fino a trovare una località priva di divieti[/quote]
Si vero, si puo' fare anche cosi'... ma cosi' facendo si corre il rischio di girare a "vuoto" per chissa' quanto tempo xche' ormai i divieti (illegittimi) sono sempre di piu' e ovunque ...
E di conseguenza il "quindi ???" purtroppo permane perche' altre possibilita' sono :
- andare in AA (se esistente)
- andare in camping (e farsi "spennare" )
- rischiare la multa e poi ricorrere presso il GdP o il Prefetto (ma con tutte le "smarronature" del caso, tra cui il dato di fatto che il piu' delle volte "conviene", sia economicamente che anche per il tempo perso, pagare la multa piuttosto che contestarla e questo le amm. comunali ben lo sanno e ci "marciano" alla grande)
-altro ???
Ivano
o attraverseremo regioni italiane particolarmente amiche del turismo itinerante (in particolare Toscana, Emilia Romagna, Piemonte, Lombardia, Veneto, Lazio, Umbria e Marche un po’ meno Abruzzo e Puglia), evitando di fermarci nei comuni dove vigono divieti (anche quando viaggio con la sola auto) se non sono gradita con camper o caravan, i miei soldi li porto altrove
sarà che non prolunghiamo la nostra sosta oltre il tempo necessario sia quando ci fermiamo di giorno ( dal 1979 fino a 3 anni fa con la caravan, cercavamo un parcheggio dove sganciarla, stando ben attenti che non desse fastidio ad eventuali altri veicoli, persone o cose per poterci avvicinare il più possibile a ciò che desideravamo visitare in auto) o per passare la notte
sarà che cerchiamo di arrecare il minor disturbo possibile non provocando rumori fastidiosi, non aprendo la veranda o posizionato tavolini, sedie, panni stesi all’esterno quando siamo in sosta libera, che il gradino viene sempre ritirato (una volta saliti o scesi) e, non vengono abbandonati i rifiuti sia liquidi che solidi, ma fino ad oggi
mai preso una multa per divieto di sosta
Vero che esistono localita' che creano meno problemi al camperismo, ma vero anche che invece ne esistono molte altre ostiche.
Vero che si puo' decidere di non andare nelle localita' anti-camperiste, ma il richio e' (prima o poi) di poter andare solo piu' sul "Monte Cucco"... (e a me puo' anche star bene andare ANCHE sul "Monte Cucco" , anzi ci vado, ma vorrei poter anche andare in altri posti ma in parecchi casi non lo posso fare causa per l'apunto divieti illegittimi).
Vero che tutti si devono comportare a norma e civilmente, ma cio' a parer mio non e' il motivo principale dei divieti (ovvero a parer mio il motivo principale dei divietisono le lobbies turistiche)
Quindi a parer mio il "quindi ???" continua a permanere...
Ivano
PS: io di multe di divieto di sosta in camper ne ho presa una, ho ricorso presso il GdP e ho vinto
Tanti anni fa si faceva con la Caravan,poi siamo passati al camper,domani si vedra'.
D'altronde possiamo guardare ai cugini "in barca".Un tempo andavi e ti fermavi dove volevi,oggi è molto dura.Tra "zone protette" "Zone Parco" "zona vietata" "zona militare" "zona off limits" con la barca
DEVI andare in porto,porticciolo ecc,con costi spaventosi.Ma il mercato delle "barche" viaggia alla grande,i rimessaggi "per barche" come i porticcioli sono pieni.Tanti mollano,ma tanti arrivano,e si adeguano,come nel settore caravan camper.
Ono?
Ciao EtaBeta
io sono più - mi riallaccio al discorso di EtaBeta - per i porti di terra. ossia le aree comunali, con servizi o senza, protette, con pagamento di cifre eque. quel che va oltre l'equo lo lascio in città, in paese, nel borgo....
piace molto anche a noi andare all'avventura.. ma cìè da dire che spesso non è possibile.. quindi ben vengano le aree comunali, mod. francese per intendersi....
è il voler giudicare che ci sconfigge... (Col. Kurtz)
1) pochi camper-stop (e per i pochi esistenti , mai in alta stagione e/o nei ponti… bei “furbastri”…)
2) pochi light camping (ovvero possibilita’ di sostare in aree esterne al camping, p.e. nel parcheggio)
"" omissis"""
E' chiaro che il post mira a una sensibilizzazione dei proprietari/gestori di campeggi e non anche ai Comuni anticamper con i loro divieti vari, così facendo, come al solito, le risposte portano inevitabilmente a una deviazione dello scopo iniziale del post.
Per quanto mi riguarda sono daccordo con Alien, in Italia non esistono solo campeggi quindi se ci vado accetto di buon grado il salasso.
E' chiaro che il post mira a una sensibilizzazione dei proprietari/gestori di campeggi e non anche ai Comuni anticamper con i loro divieti vari, così facendo, come al solito, le risposte portano inevitabilmente a una deviazione dello scopo iniziale del post.[/quote]
Esattamente (anche se x "colpa" anche mia per i miei stessi commenti OT) ovvero da “difettucci dei camping che non agevolano il camperismo” e' diventato “difficolta’ o meno per camperare causa divieti” …
Propongo quindi di ritornare allo scopo iniziale.
Ivano
in Italia non esistono solo campeggi quindi se ci vado accetto di buon grado il salasso.
Con questo (che mi era "sfuggito" ) non concordo perche' ci sono delle localita' in cui non esistendo AA e/o essendo presenti divieti di sosta solo per camper (illegittimi) O SI VA IN CAMPING OPPURE "CICCIA" ...
Ovvero e quindi in tali localita' i problemi sono due :
1) la possibilita' di andare SOLO in camping (tra l'altro al limite della legalita' causa per l'appunto mancanza di AA e/o presenza di divieti illegittimi)
2) il costo (e gli altri "difettucci" ) dei camping dove si e' OBBLIGATI ad andare
Di conseguenza ribadisco che si dovrebbe reagire e protestare in TANTI contro i "difettucci" dei camping che non agevolano il turismo itinerante in camper ("difettucci" elencati nel primo msg di questo topic)
Ivano
Per le località che sono sprovviste di strutture adeguate alla sosta dei camper ed obbligano all’utilizzo dei campeggi il discorso è leggermente diverso, ma basterebbe che tutti i possessori di VR non vi si fermassero per alcuni anni, neppure quando la presenza dei camperisti è tollerata dato che noi non siamo stagionali e la nostra presenza non si limita ai pochi mesi estivi al mare ed invernali in montagna, evitando le settimane bianche in auto/strutture in quelle località che all’attimo della prenotazione confermano la mancanza sul territorio di punto camper
sicuramente si attrezzerebbero.
I campeggi offrono quello che la maggior parte della clientela chiede (al mare: spiaggia privata collegata da servizio navetta, piscine attrezzate con parco acquatico, ristoranti, baby club, attrezzature sportive, palestre ecc.) , ed espongono prezzi e servizi prima dell’ingresso, se ti vanno bene entri diversamente prosegui, per visitare una località non è necessario passarvi la notte al massimo ci torni, probabilmente nel paese attiguo trovi quello che cerchi al prezzo che ritieni giusto, ma se ti fermi ( e sono tantissimi i camper presenti durante la stagione nei campeggi) ti adegui al loro tariffario.
Per le località che sono sprovviste di strutture adeguate alla sosta dei camper ed obbligano all’utilizzo dei campeggi il discorso è leggermente diverso, ma basterebbe che tutti i possessori di VR non vi si fermassero per alcuni anni, neppure quando la presenza dei camperisti è tollerata dato che noi non siamo stagionali e la nostra presenza non si limita ai pochi mesi estivi al mare ed invernali in montagna, evitando le settimane bianche in auto/strutture in quelle località che all’attimo della prenotazione confermano la mancanza sul territorio di punto camper
sicuramente si attrezzerebbero.
[/quote]
Tutto vero quello che scrivi.
Aggiungo solo che per quanto riguarda i costi vi e' una classifica stilata dall' ADAC (automobil club germania) dei costi in campeggio per una famiglia tipo 2 adulti, un bambino 10 anni, una piazzola, corrente e doccia calda comprese le varie tasse.
In media una notte in Europa costa:
Italia 41,30
Spania 37,21
Danimarca 35,02
Olanda 34,98
Francia 34,47
Croazia 33,55
Svizzera 32,30
Austria 29,64
Svezia 26,04
Germania 25,45
Ungheria 23,83
Polonia 20,71
Ovvero (e purtroppo) siamo i "primi" in classifica ...
Ivano
i prezzi sono rapportati a parità di servizi?
ed il costo della vita?
Quantè lo stimpendio medio ?
Quanto costa mediamente una camera d'arbergo?
Cosa offre la località in cui è collocato?
e, poi visto che siamo così cari perchè appena possono gli stranieri vengono in Italia?
1) Cosa intendiamo per "camperismo"?
2) Quanto costano i suoli indicati nei PRG come destinabili a campeggio e quando costa un investimento in detta struttura?
3) Quale tipo di "camperismo", ma più in generale, di TURISTA, è remunerativo per gli investimenti fatti dai gestori privati di campeggi?
4) A quale domanda di servizi è congeniale che i gestori privati di campeggi rivolgano la loro offerta per essere remunerativi?
5) Quali sono i rapporti cost/income dei campeggi entro e fuori la stagione naturale;
6) Siamo sicuri che dovremmo indirizzare la nostra attenzione ai campeggi?
7) Il regime delle concessioni è tale da generare una adeguata concorrenza?
8) Qual'è la stagionalità prevalente della località in cui ha sede?
Scusate ma quando leggo certe discussioni ritengo si debba partire dall'abc dell'iniziativa privata. Tale è il campeggio, che dunque pratica le tariffe liberamente definite e comunicate alla Regione.
Per modificare questo stato di cose occorre dare almeno una risposta alle 8 domande. Allora la risposta ci porterebbe a dire: I campeggi possono essere una risorsa per agevolare il camperismo, ma non sempre e non dappertutto.
Occorre capirne le logiche e le situazioni possono essere diverse da comune a comune.
In questa classifica hai dimenticato alcuni dati importante a mio avviso:
i prezzi sono rapportati a parità di servizi?
ed il costo della vita?
Quantè lo stimpendio medio ?
Quanto costa mediamente una camera d'arbergo?
Cosa offre la località in cui è collocato?
e, poi visto che siamo così cari perchè appena possono gli stranieri vengono in Italia?
[/quote]
Vero anche questo ma riguardo :
- ai servizi offerti immagino (spero) che l'indagine svolta dall' ADAC che abbia tenuto conto
- al costo della vita (e stipendio medio) direi che la differenza tra Italia ed altri paese tra cui p.e. Francia e' Germania e' notevole ma nonostante cio' i prezzi dei camping italiani sono ugualmente i piu' alti in assoluto
- a cosa offre la localita' e al perche' gli stranieri vengono lo stesso e' perche' di certo l'Italia e' BELLISSIMA (ma io ho trovato bellissime anche Francia, Grecia, Spagna e tutte con prezzi inferiori) cmq dagli ultimi dati pare proprio che gli stranieri vengano sempre meno in Italia (forse guardacaso causa prezzi alti e servizi scadenti)
Ivano
................
E allora ???
Io ho posto un "problema" a parer mio esistente , ovvero quello dei "difettucci" dei camping che non agevolano il turismo itinerante in camper (che di seguito riporto nuovamente per non dimenticarsi di cosa si sta parlando).
Ovvero oltre al cercare di "giustificare" i proprietari dei camping (facendo presente che noi siamo i CONSUMATORI e non i proprietari dei camping quindi dovremmo anche cercare di curare i NOSTRI interessi e non viceversa ...) a parer tuo questi problemi esistono oppure no ?
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"difettucci" dei camping che non agevolano il turismo itinerante in camper
1) pochi camper-stop (e per i pochi esistenti , mai in alta stagione e/o nei ponti… bei “furbastri”…)
2) pochi light camping (ovvero possibilita’ di sostare in aree esterne al camping, p.e. nel parcheggio)
3) quasi sempre stagionali
4) in molti casi con permanenza obbligata per piu' giorni
5) in parecchi casi prezzi troppo elevati anche in relazione alle necessita’ ed esigenze dei camperisti (ovvero si dovrebbe differenziare l’offerta, p.e. scelta di piazzole grandi o meno, corrente elettrica non obbligatoria, etc.)
6) prezzi del CS per i camperisti di passaggio (ovvero che non si fermano nel camping) che sono dei veri furti
7) orario di chiusura notturno (di solito le 22) che rende difficoltoso il rientro dei camper che magari si spostano per andare a cena presso ristoranti o anche solo per farsi una passaggiata in "centro"
mi sembra che qui nessuno voglia giustificare i proprietari dei campeggi.
Offrono un servizio a pagamento: sta a noi utilizzarlo o meno.
A loro favore occorre ribadire che sono degli imprenditori che devono per forza mantenere in equilibrio i conti economici.
Per quanto mi riguarda, i campeggi offrono un servizio che io apprezzo molto e che usufruisco se mi va di farlo e se mi va di spendere le tariffe da loro richieste, decisione che prendo di volta in volta.
Comunque, se appartenessi ad un'organizzazione rappresentativa dei camperisti intavolerei una discussione con i rappresentanti dei campeggiatori, in modo da far incontrare al meglio la domanda e l'offerta.
Nei dizionari che ho consultato non esiste la definizione del termine camperismo, da te molte volte utilizzato.
Posso chiederti cosa intendi con questo termine?
I campeggi offrono quello che la maggior parte della clientela chiede (al mare: spiaggia privata collegata da servizio navetta, piscine attrezzate con parco acquatico, ristoranti, baby club, attrezzature sportive, palestre ecc.) , ed espongono prezzi e servizi prima dell’ingresso, se ti vanno bene entri diversamente prosegui, per visitare una località non è necessario passarvi la notte al massimo ci torni, probabilmente nel paese attiguo trovi quello che cerchi al prezzo che ritieni giusto, ma se ti fermi ( e sono tantissimi i camper presenti durante la stagione nei campeggi) ti adegui al loro tariffario.
Per le località che sono sprovviste di strutture adeguate alla sosta dei camper ed obbligano all’utilizzo dei campeggi il discorso è leggermente diverso, ma basterebbe che tutti i possessori di VR non vi si fermassero per alcuni anni, neppure quando la presenza dei camperisti è tollerata dato che noi non siamo stagionali e la nostra presenza non si limita ai pochi mesi estivi al mare ed invernali in montagna, evitando le settimane bianche in auto/strutture in quelle località che all’attimo della prenotazione confermano la mancanza sul territorio di punto camper
sicuramente si attrezzerebbero.
[/quote]
Non sto a riscrivere tutto
Certo su una cosa posso essere con te d'accordo, molto può essere fatto per il turismo itinerante ma,
da campeggiatrice prima e da anche camperista ora non mi trovo male da ciò che mi offre l'Italia sia come campeggi, che come Aree Camper o semplici punti sosta e se un comune non mi vuole lo evito lo facevamo 47 anni fa e continuo a farlo ora.
Il tuo voler a tutti i costi che anche gli altri la pensino come te mi sembra semplicemente assurdo e restrittivo dell'altrui libertà.
[quote]marzia055:
I campeggi offrono quello che la maggior parte della clientela chiede (al mare: spiaggia privata collegata da servizio navetta, piscine attrezzate con parco acquatico, ristoranti, baby club, attrezzature sportive, palestre ecc.) , ed espongono prezzi e servizi prima dell’ingresso, se ti vanno bene entri diversamente prosegui, per visitare una località non è necessario passarvi la notte al massimo ci torni, probabilmente nel paese attiguo trovi quello che cerchi al prezzo che ritieni giusto, ma se ti fermi ( e sono tantissimi i camper presenti durante la stagione nei campeggi) ti adegui al loro tariffario.
Per le località che sono sprovviste di strutture adeguate alla sosta dei camper ed obbligano all’utilizzo dei campeggi il discorso è leggermente diverso, ma basterebbe che tutti i possessori di VR non vi si fermassero per alcuni anni, neppure quando la presenza dei camperisti è tollerata dato che noi non siamo stagionali e la nostra presenza non si limita ai pochi mesi estivi al mare ed invernali in montagna, evitando le settimane bianche in auto/strutture in quelle località che all’attimo della prenotazione confermano la mancanza sul territorio di punto camper
sicuramente si attrezzerebbero.
[/quote]
Non sto a riscrivere tutto
Certo su una cosa posso essere con te d'accordo, molto può essere fatto per il turismo itinerante ma,
da campeggiatrice prima e da anche camperista ora non mi trovo male da ciò che mi offre l'Italia sia come campeggi, che come Aree Camper o semplici punti sosta e se un comune non mi vuole lo evito lo facevamo 47 anni fa e continuo a farlo ora.
Il tuo voler a tutti i costi che anche gli altri la pensino come te mi sembra semplicemente assurdo e restrittivo dell'altrui libertà.
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Mi spiace che la prendi cosi' xche' ognuno e' ovviamente libero di pensarla come vuole e se tu (ed altri) ritieni che i "difettucci" dei camping che ho elencato non esistano buon per te, invece per me (e per altri) esistono eccome e quindi sarebbe bene che non ci fossero quindi magari parlandone chissa' mai che ... (per l'appunto come dici tu magari si "attrezzerebbero" )
Ivano
PS: riguardo ai comuni anti-camperisti (che non mettono a disposizione una AA, vietano la sosta ai camper illegittimamante e che "invitano" ad andare in questo o in quel camping) concordo in parte con te con te con il cercare , se/quando possibile, di evitarli e a tal riguardo non per nulla e' stata proposta l'iniziativa http://www.camperlife.it/forum/thread/100619-comuni-anti-camper--sensibilizziamo-i-commercianti-.html (che ha il duplice scopo di DIRE che non ci si ferma in tal luogo per un preciso motivo e inoltre per far si che possibilmente la situazione cambi grazie per l'appunto al gioco di sponda commercianti->sindaco)
m spiego meglio, e so che sarò impopolare, ma l'opinione comune considera i viaggiatori itineranti in camper come degli zingari o comunque dei soggetti poco remunerativi, perchè riconducibili ad un turismo, appunto, mordi e fuggi in quanto per definizione non stanziale.
tuttavia vorrei leggere nei forum (ne leggo pochi in verità) maggior interesse per la formazione di una specie di coscienza di gruppo, che vada oltre il semplice confronto sulla qualità dei mezzi o su quale è il migliore dal punto di vista tecnico o delle prestazioni.
un esempio lampante è la fiera di Parma: molti mezzi scintillanti, discreta presenza di proposte turistiche, ma nessun tipo di dibattito o riflessione sulle forme future del turidmo itinerante.
non a caso qualche mese fa siamo stati coinvolti in una inchiesta internazionale che serviva a questo, a stilare una specie di profilo tipo del turista itinerante, ma questa inchiesta è passata inosservata o comunque è stata accolta tiepidamente se non con diffidenza.
mi piacciono i tentativi di ivano in questa via di moralizzazione (nel senso lato e più ampio) e il tentativo di consapevolizzarci del nostro potenziale economico.
purtoppo credo che ci sia ancora molta strada da fare, e per dei camperisti fare della strada non dovrebbe essere un problema...tuttavia ritengo sia inutile denunciare questo o quel comune che non ci accetta con simpatia oppure dare la colpa al campeggiatore che si fa i suoi affari (e non i nostri...)
prima di tutto credo che dovremmo avere una specie di coscienza di "classe", ovvero del potenziale economico che rappresentiamo e basandoci su questo muovere delle proposte concrete che vadano oltre la semplice concorrenza di testata (vedi la eterna diatriba tra i vari portali di qua e di la...) e muoverci come gruppo prima che come dei semplici possessori di veicoli ricreazionali.
scusate se mi sono dilungata. spero non abbiate tentato il suicidio prima di essere giunti alla fine...
Per me sei stata chiarissima
Ivano
CAMPING E VILLAGGI TURISTICI TENDONO A RENDERE DIFFICILE IL SOGGIORNO DEI CAMPERISTI
Ivano
PS: e di conseguenza anche la vendita dei camper ne risente non poco cosi' come chiaramente indicato in tale articolo (per la "felicita'" di ANFIA-APC che quindi e' meglio che si dia "da fare" ... vedasi in http://www.camperlife.it/forum/thread/96498-Codice-della-strada--Camper---lettera-da-inviare-alle-varie-associazioni-siti-di-camperisti-pagina_3.html#post113118)
Il risultato è stato un interessante do ut des: i camperisti portano turismo e quindi sono una buona risorsa economica, quindi i comuni interessati si dovrebbero attivare a creare aree per ospitarli, dal canto loro i camperisti devono adeguarsi a seguire delle regole di civiltà oltre che a sostare nelle aree a loro riservate...
interessante spunto di riflessione per noi, secondo il mio modestissimo parere...
mi auguro che ciò abbia un seguito nella penisola iberica (meta a me cara)...
l'articolo è tra le news...magari qualche santino può mettere il linketto?
Perché allora non dovrebbero agevolare i tendisti e i roulottisti? Chessono figli della ... questi altri?
Il tema qui è sempre lo stesso: IVANOPP e tutti quelli della sua stessa "religione", pensano che basti avere il camper per avere il diritto di soggiorno ovunque e pretendere prezzi "politici" dai campeggi e servizi anche in bassa stagione ma poi dichiarano e fanno di tutto per non renderli praticabili nella quotidiana realtà perché i campeggi resterebbero aperti per pochi masochisti, autolesionisti (camperisti) che ci andrebbero in numero risibile perché la maggioranza urlante, ma non quella reale, dichiara che le infrastrutture non sono un obbligo (fateli ma tanto non li usiamo).
Morale della favola: il problema è costituito dai camperisti alla IVANOPP che praticando ciò che dichiarano, fanno si ché i comuni hanno timore o non hanno cnvenienza a fare le aree perché poi i camperisti alla IVANOPP vanno dappertutto vanificando le opere che hanno realizzato e i campeggi poi non hanno interesse a stare aperti fuori stagione (tranne quelli delle grandi attrazioni turistiche) perchè tanto i campristi alla IVANOPP li diserterebbero comunque.
IVANOPP Come al solito sei contraddittorio. Sei parte del problema, non sei la soluzione. La soluzione siamo io e quelle persone che come me preferiscono le aree attrezzate e le praticano ogni volta che ci sono. Fare le Aree è la strada corretta e per farle occorre schierarsi tra chi dichiara di usarle e prende le distanze da te e da quelli di Firenze che si coordinano per essere controproducenti al fare aree. Con i fatti e con le azioni.
l'articolo è tra le news...magari qualche santino può mettere il linketto?[/quote]
E' questo ? http://www.camperlife.it/news_1799_Penisola-Iberica-novita-per-i-camperisti-.html
Ivano
Perché allora non dovrebbero agevolare i tendisti e i roulottisti? Chessono figli della ... questi altri?[/quote]
Hai ragione, i "difettucci" dei camping (che non solo solo il costo vedasi msg iniziale di questo topic, e i camping italiani sono in pole position) non agevolano TUTTO il turismo itinerante e non solo il camperismo.
Ivano
1) perchè si venderebbero più camper e questa è la vera cancrena per il territorio Italia legata al mezzo camper;
2) perchè il camper è nato per essere libero chi preferisce foraggiare campeggi e aree con oboli notturni da 20-30-40 euro etc.., molli questo feeling putrefatto che ha con il suo PIGAFETTA e pensi seriamente ad altro.
Lasciamo stare che ognuno fa quello che vuole perchè è questa la politica che ha portato questo settore, e il camperismo in generale, ad essere il vespasiano che è ora, in pratica ognuno apre la patta e vi urina dentro come più gli aggrata (termine inusuale).
Chi apre o ha un campeggio in Italia lo fa prima per soldi e poi per passione, tantè che nei periodi morti, il 90% dei campeggi in Italia è serrato, schifezza incredibile tipica della mentalità italiana, voglio soldi facili con poco sacrificio.
Ma il camperista Italiano ha ciò che si merita, se uno si piega in un locale gay troppe volte, prima o poi il rischio che si corre è quello di........
Il camperismo è solo una delle tante forme di concepire la vacanza e non dobbiamo credere che sia la migliore o la più congeniale, forse lo è molto meno di quello che qualcuno continua a starnazzare elargendo su riviste e locandine foto di realtà false, assolutamente fuorvianti, che attecchiscono su chi ha un disperato bisogno di credere in qualcosa di bello, Maculani.
A parte che con questi prezzi sarebbero aree a 5 stelle, sarebbe sempre meglio che farsi le ferie nei parcheggi e venir considerati degli scrocconi (come di fatto avviene già oggi).
La cosiddetta sosta "libera" (come se ce ne fosse una -prigioriera-), esiste, e la pratico anche io, solo nei luoghi a bassa vocazione turistica ove non ci sono concentrazioni di camperisti né di traffico veicolare e quindi sovraoccupazione di parcheggi e punti di sosta in cui i mezzi grandi, a mio modesto avviso, danno oggettivamente fastidio perché occupano più spazio (spesso a cavallo di strisce, o di 2 stalli) e vengono usati per soggiornarvi a bordo (significa fare campeggio) in alcuni caso sotto le finestre della gente che avi abita (tipo a San Vincenzo).
Negli altri posti ad alta vocazione turistica occorre accettare un compromesso e utilizzare le aree destinate all'attività di soggiorno a bordo dei mezzi o andare via. Non si può sempre pretendere di fare sosta "libera" in piazza del Duomo a Milano, o in Piazza della Signoria a Firenze. E secondo me nemmeno lungo i viali trafficati di Firenze è opportuno farla. Io non sono uno che preferisce "dormire in mezzo alla strada". E questo non ci azzecca niente con il "dover pensare ad altro" perché questo non sarebbe il modo di usare il camper. Questo è il tuo modo di usare il camper. Ma ognuno è libero di sentirsi camperista come gli pare.
Io ho risolto tutto questo con lo scooter. Posso stare anche a 10 km di distanza facendo sosta libera dove certamente non do né nell'occhio né do fastidio. Ma c'è chi pretende di avere la "casetta" in ZTL. Lo pretende e a costi "comunisti". Così questi non vanno da nessuna parte, e il problema è solo loro, non certo mio.
Da ultimo sono stato a Venezia (Area San Giorgio di Mestre) tre giorni e sono andato in centro a Venezia in scooter, costo dell'area 10 euro al giorno, parco ciclabile e pedonabile vicino e grandi passeggiate per il cane. A Piazzale Roma sono andato con lo scooter, parcheggio a costo zero, e non al Tronchetto dove ci volevano 30 euro al giorno solo per il camper.
Il mio camper IO me lo godo dentro e fuori le aree attrezzate e quando voglio spendere 40 euro per un campeggio o per un'aa mi sento anche più signore di tanti scrocconi che sono tra noi. Esclusi i presenti.
Ciao.