ma voi sapevate che....
..fra i primi ad inventare il Bunga Bunga furono gli antichi egizi ??:):ops:O_O
Scherzo ma non tutti sanno che... nella collezione del piu' famoso museo di Torino infatti c'e':
Il papiro erotico
Probabilmente scritto e illustrato da un pittore del villaggio di Deir el-Medina, il papiro è diviso in due sezioni: quello satirico e quello erotico.
Risalente alla XX Dinastia (1186-1069 a.C.) vede, nella parte satirica animali umanizzati, la comicità si basa sul rovesciamento delle situazioni: un falco tenta di salire con una scala su un albero, sul quale si trova un ippopotamo;una fortezza presidiata da gatti è attaccata dai topi guidati da un topo-condottiero.
La parte erotica ha per protagonista un uomo barbuto, con il corto gonnellino dei campagnoli, durante l’incontro con una cortigiana che viene descritto con dovizia di dettagli e un sorprendente senso dell’humor.
Molto famoso, perché unico nel suo genere è sempre stato conservato al Museo Egizio di Torino.
Scoperto nei primi anni del 1800, stupì non poco, rilanciando un’immagine dell’antico Egitto, amante della vita e dei piaceri.
Questo papiro racconta un momento di vita reale: la donna egizia si prepara ad un incontro erotico, aggiungendo vari elementi come la parrucca, i fiori sui capelli e truccandosi.
Il fiore di loto sul capo aveva un simbolo particolare: quello della bellezza e del desiderio.
La giara su cui era seduta, probabilmente conteneva unguenti da spalmare sui capelli e sulle parti intime.
Jean-François Champollion che lo vide a Torino, nel 1824, commentò nei suoi appunti:
”C'erano immagini di un'oscenità mostruosa che mi diedero un'impressione assai singolare della saggezza e compostezza egiziana...”
L’Egitto di quel periodo era molto aperto, con un sano senso dell’erotismo, canti e liriche d’amore, certo più raffinate, avevano comunque uno sfondo sessuale e le donne dell’epoca erano molto emancipate, potevano ereditare, divorziare, avevano garanzie e diritti.
Per Zahi Hawass, segretario generale del Consiglio supremo delle Antichità, il prezioso rotolo deve tornare al Cairo.
anni fa' hanno provato ad esporne una parte ma questo ha provocato indignazione...se si pensa che quello che succede ora...non e' un'opera d'arte e non ci sconvolgiamo!!
...e che dire?:).....niente...meglio che non dico niente!!!;):):nc:
Scherzo ma non tutti sanno che... nella collezione del piu' famoso museo di Torino infatti c'e':
Il papiro erotico
Probabilmente scritto e illustrato da un pittore del villaggio di Deir el-Medina, il papiro è diviso in due sezioni: quello satirico e quello erotico.
Risalente alla XX Dinastia (1186-1069 a.C.) vede, nella parte satirica animali umanizzati, la comicità si basa sul rovesciamento delle situazioni: un falco tenta di salire con una scala su un albero, sul quale si trova un ippopotamo;una fortezza presidiata da gatti è attaccata dai topi guidati da un topo-condottiero.
La parte erotica ha per protagonista un uomo barbuto, con il corto gonnellino dei campagnoli, durante l’incontro con una cortigiana che viene descritto con dovizia di dettagli e un sorprendente senso dell’humor.
Molto famoso, perché unico nel suo genere è sempre stato conservato al Museo Egizio di Torino.
Scoperto nei primi anni del 1800, stupì non poco, rilanciando un’immagine dell’antico Egitto, amante della vita e dei piaceri.
Questo papiro racconta un momento di vita reale: la donna egizia si prepara ad un incontro erotico, aggiungendo vari elementi come la parrucca, i fiori sui capelli e truccandosi.
Il fiore di loto sul capo aveva un simbolo particolare: quello della bellezza e del desiderio.
La giara su cui era seduta, probabilmente conteneva unguenti da spalmare sui capelli e sulle parti intime.
Jean-François Champollion che lo vide a Torino, nel 1824, commentò nei suoi appunti:
”C'erano immagini di un'oscenità mostruosa che mi diedero un'impressione assai singolare della saggezza e compostezza egiziana...”
L’Egitto di quel periodo era molto aperto, con un sano senso dell’erotismo, canti e liriche d’amore, certo più raffinate, avevano comunque uno sfondo sessuale e le donne dell’epoca erano molto emancipate, potevano ereditare, divorziare, avevano garanzie e diritti.
Per Zahi Hawass, segretario generale del Consiglio supremo delle Antichità, il prezioso rotolo deve tornare al Cairo.
anni fa' hanno provato ad esporne una parte ma questo ha provocato indignazione...se si pensa che quello che succede ora...non e' un'opera d'arte e non ci sconvolgiamo!!
...e che dire?:).....niente...meglio che non dico niente!!!;):):nc:
Commenti
E bravi gli egiziani.;):D
è il voler giudicare che ci sconfigge... (Col. Kurtz)
ma.. na fotina? mo son curioso... [/quote]
seeeeeee..cosi' poi mi bannano per atti osceni in luogo pubblico!!!O_O..potete comperarvi xo' la riproduzione!!!O_O..vi puo' anche essere utile...come promemoria:evil:... la mettete appesa sul letto della vostra mansarda...visto che la vostra eta' avanza e l'alzhaimer incombe!!!:D:D:D:D:D;):P
scolpito sulle pareti del tempio :P
Basta fare un viaggio in India e ....
scolpito sulle pareti del tempio :P[/quote]
Marzia, il topic l'ho messo per dire, in maniera scherzosa, che a Torino, in Italia,abbiamo un papiro erotico della antica civilta' egiziana e che persino l'Egitto rivorrebbe indietro perche' unico reperto del genere...e questo non molti lo sanno.
All'estero e' molto conosciuto grazie a numerosi documentari in TV e libri ..ma attenzione non ti sto parlando di programmi o libri hard uno di questi e' il National Geographic Channel!
Inoltre non e' un'opera del medioevo(circa 1000 dc) come quella indiana ma del 1000 ac.
poi i significati sono diversi, in India rappresenta il fatto che per giungere al cospetto della divinità si debba lasciare i propri desideri e le proprie pulsioni sessuali all'esterno del tempio; per l'antico Egitto rappresenta quanto erano di mentalita' aperta,senza tabu' per l'eros e anche quanto la donna era emancipata.... non a caso sono considerati molto moderni come civilta'..infatti gli uomini sono rappresentati calvi, per sottolineare la loro eta' avanzata mentre le donne sono giovani e ben curate.E' un papiro satirico,era il modo fantasioso degli artisti per rappresentare la classe dominante dell'epoca, e si pensa possa essere rappresentare un bordello frequentato dai sacerdoti tebani. :nerd:..all'epoca erano come i nostri parlamentari.:evil:
..poi certo si puo' anche andare a vedere quello indiano che e' anche un sito Unesco...male non fa'!;)
..pero' io vi avverto: questo e' tutta un'altra cosa.... se siete deboli di cuore...lasciate perdere!!:ops:;)
è il voler giudicare che ci sconfigge... (Col. Kurtz)
Chi ci dice se in quel periodo non erano vivi già i nostri parlamentari????
Non solo loro sia chiaro, c'è stato anche il periodo del camasutra, probabilmente stanno facendo un "Remember".
Ma pio cosa c'è di male in un sano "Bunga Bunga", chiaro bisogna vedere se è vero tutto.
Ciaoooooo ;););)