fotovoltaico.. bohhh

modificato March 2011 in Camper Bar
ho letto e porto a conoscenza....
mahh spero che almeno calino i prezzi dei pannelli per vtr, ma la situazione è comica per non dire tragica, intanto poensiamo al nucleare, Japan docet, è non è mica l'italietta!!!!:bad::bad::bad:
da cacao della domenica:nr. 9/2011 domenica 13 marzo

Il governo massacra le fonti rinnovabili Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto che ridimensiona i finanziamenti alle energie rinnovabili. Lo fa in modo fumoso, rimandando a ulteriori e successive decisioni, quindi non sappiamo ancora quanto la scure dei tagli colpirà e in che modo. E’ comunque partita un’operazione di liquidazione del settore, proprio in un momento in cui il petrolio va alle stelle. Quel che si capisce per ora è che ci saranno una serie di limitazioni ulteriori e che la legge Prodi verrà definitivamente massacrata.
Uno dei punti più folli della legge è l’esclusione degli impianti che non saranno costruiti e allacciati alla rete entro maggio. Calcolando che un grande impianto impiega almeno un anno a ottenere le autorizzazioni vuol dire, colpire in modo retroattivo chi ha investito nelle fonti rinnovabili.
E c’è da sperare che proprio questo diventi il tallone d’Achille di tutto il provvedimento, per lo strascico di cause legali contro lo Stato.
Ma cos’hanno nella testa queste persone? Cipster?
Le giustificazioni di questo provvedimento sono demenziali.
Si dice che i finanziamenti alle fonti rinnovabili sono troppo alti. Mentre paghiamo molto di più per finanziare le finte rinnovabili della truffa del Cip6, grazie alla quale vengono sostenute aziende che producono energia elettrica dal gas PERCHE’ IL GAS E’ STATO EQUIPARATO ALLE FONTI RINNOVABILI ANCHE SE NON LO E’!
E’ il partito del nucleare che si muove distruggendo.
Parliamo di un settore che con l’indotto dà lavoro a 115 mila persone!
Parliamo di centinaia di milioni di euro di investimenti che andranno in fumo.
Parliamo di un settore essenziale per la nostra economia (diminuire la dipendenza dal petrolio).
Parliamo della distruzione della credibilità dell’Italia come luogo nel quale si può investire… Molte aziende che perderanno cifre colossali grazie al blocco degli impianti che non riusciranno a essere terminati entro giugno sono straniere, compresi grandi fondi di investimento e banche.
Pensate che in futuro saranno entusiasti di investire in Italia dove il governo riesce a concepire uno sgambetto sadico di questo tipo? (Attirare investimenti con una legge e poi cambiarla in corso d’opera…)
Di fronte a questa situazione delirante il silenzio dei media è imbarazzante. E pare che questo argomento interessi poco o niente anche alla sinistra nel suo complesso.
Non c’è stata nessuna protesta, nessuno che si sia incatenato in Parlamento… Nessun comunicato vibrante… Anzi qualcuno pare contento: basta con tutti questi pannelli solari antiestetici… Basta con queste pale eoliche fastidiose…
Forse il nucleare piacerà di più.
Buon divertimento.

Amore storico per l’illegalità
Non si può capire la situazione anomala dell’Italia senza dare un’occhiata alle origini della nostra cultura.
I nostri avi, con l’Impero Romano hanno dominato il Mediterraneo e buona parte dell’Europa, poi mal abbiamo sopportato le dominazioni straniere.
Siamo diventati così maestri nella resistenza passiva alle burocrazie, artisti del cavillo, specialisti della mazzetta, doppiogiochisti… Usiamo il termine “bizantini” per descrivere le circonvoluzioni mentali nel rapporto con i regolamenti e le leggi… I più bravi nei bizantinismi siamo noi.
Non so se esistono popoli che abbiano altrettanto odio per l’idea stessa di rispettare le leggi.
Polizia, giudici e vigili urbani sono per definizione nemici….
Questo substrato, quasi subconscio, è l’unico modo che trovo per spiegare qualche cosa che mi è difficile comprendere: lo Stato Italiano è il primo a non rispettare le proprie leggi.

Mica vorrete vivere da danesi?
A noi avere uno Stato come quello danese, che anche con la destra al potere funziona come un orologio, ci irriterebbe.
Non c’è pepe in politica…
Noi vogliamo leader che si trombano le attrici sulla scrivania, gente tosta ma che alla fin fine ti ci puoi mettere d’accordo.
In Germania fai una cazzata e ti sbattono in galera senza tante chiacchiere.
In Italia, dai, se proprio non hai sterminato venti bambini ti metti d’accordo.
Noi abbiamo uno stato accogliente, malleabile, ragionevole…
E ci piace vivere così… Siamo i più longevi del mondo insieme a svizzeri, finlandesi e giapponesi (con qualche variante da statistica a statistica… comunque noi siamo sempre tra i primi).
E badate che il dato è fuorviante. Se calcoliamo che nelle province non inquinate italiane si vive 6 anni di più che nelle aree più inquinate, scopriamo che senza questi buchi neri che ci rovinano le statistiche noi batteremmo i finlandesi alla grande…)
Ho sentito un mucchio di politici progressisti dichiarare che si sentivano tristi e amareggiati, addirittura umiliati dal Bunga Bunga del Presidente…
Ma fatemi il piacere! Tutti a sinistra abbiamo goduto da bestie di fronte allo s****mento planetario del Silvio e a vedere le facce allucinate di quelli di destra, la mattina al bar…
Certe soddisfazioni la sinistra danese se le sogna!
In Italia c’è chi gode a rubare e far porcate e chi gode a beccarlo con le mani nel sacco. E tutti vivono felici e contenti e a lungo.
Cento di questi governi a tutti!

Jacopo Fo

Commenti

  • modificato 10:27
    fo.. co!
    .... dall'etruschia centrale viterbese.....
    è il voler giudicare che ci sconfigge... (Col. Kurtz)


  • modificato 10:27
    ho sentito a radio 24 che le richieste per l'allaccio e i finanziamenti ad oggi coprono quelli per il 2011 e per il 2012.

    Forse si stava speculando
    La mia casa continuerà  a viaggiare su due gambe e i miei sogni non avranno frontiere. 

    CHE GUEVARA
  • modificato 10:27
    "Girano le pale"
    www.report.rai.it
  • modificato 10:27
    in realtà hanno cancellato tutto.. ma non ne conosco i motivi.. ho letto il titolo su un quotidiano m a non ho potuto approondire...
    .... dall'etruschia centrale viterbese.....
    è il voler giudicare che ci sconfigge... (Col. Kurtz)


  • modificato March 2011
    Io sono uno di quelli che ha installato un impianto fotovoltaico e ne sono soddisfatto. Voglio però raccontarvi l'iter che ho dovuto fare per ottenere i permessi per l'installazione. La zona in cui abito io è sotto vincolo ambientale e pertanto la mia domanda è dovuta andare al vaglio della commisssione del comune il quale ha delegato la funzione alla comunità montana. Ricevuto il parere della comunità, la mia pratica è stata inviata alla commissione regionale per ottenere il nullaosta. La Regione ha 60 giorni di tempo per rispondere. Comunque per far breve una cosa lunga io ho cominciato le pratiche a dicembre 2009 e ho avuto l'allacciamento dell'impianto alla rete pubblica a dicembre 2010. Esattamente un anno dopo. Vi sembra logico tutto ciò? Forse la legge Prodi ha fatto le pentole, ma ha dimenticato di fare i coperchi, lasciando ad ogni comune ed ad ogni regione la facoltà di accettare o rigettare l'impianto. Se un impianto fotovoltaico è assodato che serve alla Nazione non ci devono essere buracrati comunali o regionali che possono decidere diversamente.

    Da cosa leggo sui giornali sembra che ci siano state richieste di incentivi per impianti che non sono mai stati installati. Ora, forse il governo fa male a fare di ogni erba un fascio, ma non mi pare che noi italiani stiamo facendo di tutto per comportarci con onestà e senso di responsabilità. In fondo siamo noi che diamo lo spunto al governo per tagliarci i viveri.

    Per rispondere a J. Fo sul nucleare, voglio semplicemente dire che io vivo, in linea d'aria, a 30 chilometri dal confine francese. In Francia non hanno escluso il nucleare, ma anzi lo stanno implementando a gran forza. Questo significa che se c'è un disastro nucleare in quella Nazione, noi siamo i primi ad essere colpiti. E così per tutte le regioni di confine. Questo vuol semplicemente dire che scagliarsi contro il nucleare non significa eliminarne le eventuali conseguenze, ma semplicemente eliminarne i vantaggi.

    Roberto
  • modificato 10:27
    [quote]Roussillon:
    Io sono uno di quelli che ha installato un impianto fotovoltaico e ne sono soddisfatto. Voglio però raccontarvi l'iter che ho dovuto fare per ottenere i permessi per l'installazione. La zona in cui abito io è sotto vincolo ambientale e pertanto la mia domanda è dovuta andare al vaglio della commisssione del comune il quale ha delegato la funzione alla comunità montana. Ricevuto il parere della comunità, la mia pratica è stata inviata alla commissione regionale per ottenere il nullaosta. La Regione ha 60 giorni di tempo per rispondere. Comunque per far breve una cosa lunga io ho cominciato le pratiche a dicembre 2009 e ho avuto l'allacciamento dell'impianto alla rete pubblica a dicembre 2010. Esattamente un anno dopo. Vi sembra logico tutto ciò? Forse la legge Prodi ha fatto le pentole, ma ha dimenticato di fare i coperchi, lasciando ad ogni comune ed ad ogni regione la facoltà di accettare o rigettare l'impianto. Se un impianto fotovoltaico è assodato che serve alla Nazione non ci devono essere buracrati comunali o regionali che possono decidere diversamente.

    Da cosa leggo sui giornali sembra che ci siano state richieste di incentivi per impianti che non sono mai stati installati. Ora, forse il governo fa male a fare di ogni erba un fascio, ma non mi pare che noi italiani stiamo facendo di tutto per comportarci con onestà e senso di responsabilità. In fondo siamo noi che diamo lo spunto al governo per tagliarci i viveri.

    Per rispondere a J. Fo sul nucleare, voglio semplicemente dire che io vivo, in linea d'aria, a 30 chilometri dal confine francese. In Francia non hanno escluso il nucleare, ma anzi lo stanno implementando a gran forza. Questo significa che se c'è un disastro nucleare in quella Nazione, noi siamo i primi ad essere colpiti. E così per tutte le regioni di confine. Questo vuol semplicemente dire che scagliarsi contro il nucleare non significa eliminarne le eventuali conseguenze, ma semplicemente eliminarne i vantaggi.

    Roberto[/quote]

    mipermetto di intervenire... a mio parere il punto importante non è quello di demonizzare il nucleare esistente, ma di non costruirne altro.
    I costi di una centrale nucleare ex novo sono altissimi, sproprorzionati se messi in realzione ai danni derivanti da un eventuale incidente o anche solo al problema dello smaltimento delle scorie.
    Prima o poi anche in Africa si stancheranno di seppellire i nostri detriti tossici (tra cui anche le scorie radioattive),e quando il business salterà avremo un bel problemino (vedi caso Ilaria Alpi).
    Abitando i provincia di Piacenza conosco bene la realtà di avere una centrale nucleare a pochi Km in linea d'aria e per la verità ricordo che quando Arturo fu smantellato eravamo tutti più sollevati.
    La nostra generazione ha laprecisa responsabilità di amministrare le risorse ed incentivare la ricerca sulle fonti alternative; certamente gli interessi di pochi ostacolano il fotovoltaico e produzioni a basso impatto ambientale come potrebbe essere il geotermico (troppo caro, per ora, ma soddisferebbe tutti!).
    Per ciò che riguarda il nucleare e la costruzione di nuove centrali beh, gli italiani si erano già espressi e credo che il responso referendario sarebbe affine.
    I fatti recenti del Giappone dimostrano come le centrali nucleari non possano essere mai sicure al 100 per cento anche se costruite nella meticolosa e severissima realtà nipponica; non oso immaginare con quali criteri di sicurezza le stesse centrali potrebbero essere costruite in Italia, soprattutto quando il ministro per lo sviluppo deputato alla loro realizzazione è un tale che nella sua carriera non ha fatto altro che essere l'ideatore di COLPO GROSSO.
  • modificato 10:27
    Sarei completamente d'accordo con te se la moratoria sul nucleare fosse a livello europeo. Escludere tale energia solo dall'Italia mentre tutte le altre Nazioni che ci circondano continuano ad utilizzarla non ci garantisce di passare indenni da un eventuale incidente. Lo stesso Rubbia, in un'intervista di ieri sera su Rai tre, non ha ascluso un suo eventuale utilizzo. Certamente ha chiesto che prima di decidere per le centrali si facciano tutte le valutazioni del caso e si cerchi di assicurare la massima sicurezza. Certamente non è un argomento facile da affrontare e mi rendo conto del pericolo che questo comporta. Prendere decisioni sulla scorta dell'emotività non è comunque saggio. Secondo Rubbia, prima che si arrivi a qualcosa di concreto, passeranno altri vent'anni. Abbiamo pertanto tempo per decidere in piena coscienza e su basi più concrete. Voglio comunque dire che qualunque politico che utilizzi il momento per far leva sul sentimento degli italiani fa semplicemente della demagogia. Il tempo sarà galantuomo e ci dirà quale sarà la scelta migliore per noi italiani.

    Roberto
  • modificato March 2011
    comunque l'allarme è forte e non solo da noi in Italia, in usa stanno finendo le scorte di ioduro di potassio (serve per ridurre gli effetti delle radiazioni della tiroide), vedi notizia [url=http://www.ecplanet.com/node/2380]QUA'[/url]
    in svizzera già vengono normalmente fornite alla popolazione entro un raggio di 20 km da centrali esistenti,( segno che adottano precauzioni che prevedono la possibilità di contaminazione)....

    e noi?? minimizziamo e speriamo nella tecnologia dei paesi che hanno il nucleare, in attesa di farci del male da soli...:evil::evil::evil::evil::evil:
    poi prevediamo centrali di terza generazione, quando ormai sono pronte quelle di quarta... e siamo un paese ad alto rischio sismico
  • modificato 10:27
    tante parole, tutte giustificate per caritàdiddio, ma nel frattempo siamo al medioevo energetico. siamo in coda a tutti. schiavi dei dividendi industriali e di scelte scellerate da parte di chi su ogni cosa ha dovuto lucrare in prima persona...
    il fotovoltaico no, l'eolico no, il nucleare no...
    propongo di dotare i nostri parlamentari di cyclette collegate ad una dinamo... così mentre stanno nell'emiciclo e cakkieggiano li facciamo pedalare e quantomeno abbattiamo i costi dell'energia in parlamento
    .... dall'etruschia centrale viterbese.....
    è il voler giudicare che ci sconfigge... (Col. Kurtz)


  • modificato 10:27
    tutti le vogliono ma...non sanno dove farle e fanno come quelli che tirano il sasso!
    http://espresso.repubblica.it/dettaglio/viva-le-centrali-purche-altrove/2147202
  • modificato 10:27
    e se cominciassimo, semplicemente, a consumare di meno ?
    nn vi sembra più semplice.
  • modificato 10:27
    lo stato ed tutti gli ENTI che sono a governo nostro, comuni compresi, hanno interesse a che il popolo consumi, visto i chiari di luna e tagli ( a volte sacrosanti) effettuati nelle erogazioni dallo stato centrale, una parte del costo energia, in bolletta, che paghiamo tutti, con qualunque gestore, và direttamente ai comuni e parte alle regioni, ci avete mai fatto caso, oppure come la maggior parte leggete solo la cifra finale????
  • modificato 10:27
    [quote]alien:
    tante parole, tutte giustificate per caritàdiddio, ma nel frattempo siamo al medioevo energetico. siamo in coda a tutti. schiavi dei dividendi industriali e di scelte scellerate da parte di chi su ogni cosa ha dovuto lucrare in prima persona...
    il fotovoltaico no, l'eolico no, il nucleare no...
    propongo di dotare i nostri parlamentari di cyclette collegate ad una dinamo... così mentre stanno nell'emiciclo e cakkieggiano li facciamo pedalare e quantomeno abbattiamo i costi dell'energia in parlamento [/quote]

    Concordo pienamente con ciò che stai dicendo. I nostri politici, anzichè cavalcare la tigre dell'emotività, dovrebbero avere il coraggio di dirci che stiamo comprando energia elettrica dalla Francia, dalla Svizzera e dalla ex Jugoslavia prodotta nelle centrali nucleari. Dicendo no come abbiamo detto alcuni anni fa non abbiamo risolto il problema di incidenti: un conto è se l'incidente avviene in Giappone, distante migliaia di chilometri dall'Italia, un conto è invece se l'incidente avviene in Francia od in Svizzera. Il Piemonte, la Lombardia e la Valle d'Aosta verrebbero contaminate in un amen.Dicendo no al nucleare non abbiamo più sviluppato tecnologia per cui siamo in ritardo di anni luce rispetto agli altri Paesi europei. Questo significa che se non troveremo altre fonti energetiche, e io ne dubito, saremo costretti a rivolgerci al nucleare senza avere le conoscenze necessarie. Io personalmente, se posso scegliere tra l'energia pulita o l'energia atomica scelgo certamente la prima, ma siamo sicuri che potremo scegliere?

    Roberto
  • modificato 10:27
    Ma ve li immaginate, i politici, fra max tre anni quando comincieranno ad incassare molto ma mooolto meno con le accise sui carburanti causato dall'evento di automobili elettriche ?
    Cosa si inventeranno ?
  • modificato 10:27
    se invece di sostenere Fiat a occhi chiusi avessero si sostenuto l'industria italiota mettendo la pregiudiziale degli investimenti sul futuro.. sullo studio di tecnologie alternative al petrolio... chissà.. magari oggi avremmo le soluzioni a portata di mano..
    avessimo almeno la forza di intervenire in Europa per limitare l'uso del nucleare... ma i nostri sanno solo crear problemi...
    no al fotovoltaico perchè.. bhò non si sa!
    no all'eolico perchè l'impatto ambientale è ai mssimi livelli...
    però poi dai uno sguardo al nord europa e trovi migliaia di pale eoliche in acque di mare ...... tetti fotovoltaici ovunque...
    e usano la nostra spazzatura (napoli docet!) per far energia..
    e noi paghiamo....

    bhò vabbè.. lascio qua.. che già ho fatto troppa polemica... :)
    .... dall'etruschia centrale viterbese.....
    è il voler giudicare che ci sconfigge... (Col. Kurtz)


  • modificato 10:27
    [quote]alien:
    se invece di sostenere Fiat a occhi chiusi avessero si sostenuto l'industria italiota mettendo la pregiudiziale degli investimenti sul futuro.. sullo studio di tecnologie alternative al petrolio... chissà.. magari oggi avremmo le soluzioni a portata di mano..
    avessimo almeno la forza di intervenire in Europa per limitare l'uso del nucleare... ma i nostri sanno solo crear problemi...
    no al fotovoltaico perchè.. bhò non si sa!
    no all'eolico perchè l'impatto ambientale è ai mssimi livelli...
    però poi dai uno sguardo al nord europa e trovi migliaia di pale eoliche in acque di mare ...... tetti fotovoltaici ovunque...
    e usano la nostra spazzatura (napoli docet!) per far energia..
    e noi paghiamo....

    bhò vabbè.. lascio qua.. che già ho fatto troppa polemica... :)[/quote]

    la polemica non è mai abbastanza, in questi casi!
    Si parla del nostro fututo e di quello delle nuove generazioni, è nostro dovere essere informati ed avere una opinione...
    conosco il titolare di una ditta che ha recentemente dotato la sua fabbrica di un parco fotovoltaico , quindi in determinati momenti della giornata i macchinari sono indipendenti dalla rete elettrica. Il suddetto titolare, un tipo piuttosto lungimirante, mi ha confermato che è impazzito per ottenere l'allacciamento ma è soddisfatto comunque perchè la sua ditta rientra nelle categorie di basso impatto ambientale.
    Dovremmo incentivare queste iniziative, anche solo elogiare o diffondere questo tipo di cultura ecologica.
  • modificato 10:27
    La prima cosa che ho imparato a scuola ... copiare ! ... quindi senza inventarci niente, apriamo gli occhi, valutiamo chi obiettivamente ha soluzioni migliori e copiamolo, poi se c'è tempo ne miglioriamo le soluzioni.
    I giapponesi con quest'ottica sono riusciti ad arrivare leader in diversi settori.
  • modificato 10:27
    [quote]trillino:
    [quote]alien:
    se invece di sostenere Fiat a occhi chiusi avessero si sostenuto l'industria italiota mettendo la pregiudiziale degli investimenti sul futuro.. sullo studio di tecnologie alternative al petrolio... chissà.. magari oggi avremmo le soluzioni a portata di mano..
    avessimo almeno la forza di intervenire in Europa per limitare l'uso del nucleare... ma i nostri sanno solo crear problemi...
    no al fotovoltaico perchè.. bhò non si sa!
    no all'eolico perchè l'impatto ambientale è ai mssimi livelli...
    però poi dai uno sguardo al nord europa e trovi migliaia di pale eoliche in acque di mare ...... tetti fotovoltaici ovunque...
    e usano la nostra spazzatura (napoli docet!) per far energia..
    e noi paghiamo....

    bhò vabbè.. lascio qua.. che già ho fatto troppa polemica... :)[/quote]

    la polemica non è mai abbastanza, in questi casi!
    Si parla del nostro fututo e di quello delle nuove generazioni, è nostro dovere essere informati ed avere una opinione...
    conosco il titolare di una ditta che ha recentemente dotato la sua fabbrica di un parco fotovoltaico , quindi in determinati momenti della giornata i macchinari sono indipendenti dalla rete elettrica. Il suddetto titolare, un tipo piuttosto lungimirante, mi ha confermato che è impazzito per ottenere l'allacciamento ma è soddisfatto comunque perchè la sua ditta rientra nelle categorie di basso impatto ambientale.
    Dovremmo incentivare queste iniziative, anche solo elogiare o diffondere questo tipo di cultura ecologica.
    [/quote]

    Anch'io ho già parlato troppo su questo argomento e quinfi penso che questo sarà il mio ultimo intervento. Quello che è successo al tuo amico imprenditore è successo anche a me. Se vai al mio primo intervento ti rendarai conto dell'iter della mia pratica. Il tragico è che non è lo stato a metterti i bastoni tra le ruote, ma qualche burocrate comunale o regionale che invece di guardare al fine dell'impianto da retta alle sue opinioni personali. Se è appurato che un impianto fotovoltaico serve alla comunità, non ci devono essere altri controlli se non quelli tecnici di effettivo buon funzionamento. Ci sono stati casi in cui, per prendere gli incentivi statali, sono state fatte delle finte installazioni. Purtroppo viviamo in un Paese dove ognuno di noi si vuole ritagliare la sua fetta di potere personale a scapito del bene comune.

    Devo inoltre dire che molti italiani sono scettici su questo tipo di impianto. A gennaio di quest'anno avevo già affrontato l'argomento e se hai la voglia di leggerti i vari interventi sul post relativo ti renderai conto che esiste molto scetticismo.

    Roberto
  • modificato 10:27
    Grazie Roberto, certamente non mancherò di leggere gli interventi!
    un caro saluto!
  • modificato 10:27
    il nucleare è pericoloso....
    stanno riflettendo...
    tra poco diverranno tutti specchi!!
    .... dall'etruschia centrale viterbese.....
    è il voler giudicare che ci sconfigge... (Col. Kurtz)


  • modificato 10:27
    [quote]alien:
    il nucleare è pericoloso....
    stanno riflettendo...
    tra poco diverranno tutti specchi!![/quote]

    :D:D:D:D:D:D:evil::evil::evil::evil::nc::nc::nc:
  • modificato March 2014
    [quote author=Roussillon link=topic=114210.msg114752#msg114752 date=1300528992]

    Devo inoltre dire che molti italiani sono scettici su questo tipo di impianto.

    [/quote]

    Mentre gli italiani erano scettici, migliaia di speculatori ed investitori stranieri hanno fatto i loro business.
    I grandi player internazionali sapevano bene che gli incentivi erano fin troppo generosi e permettevano guadagni con cifre da capogiro. Mentre noi avevamo i nostri dubbi, loro investivano con rendimenti certi.

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