I presidi ed il Natale

modificato 06:51 in Camper Bar
Un altro preside ha annullato le manifestazioni natalizie nel scuola che dirige ed è scoppiata una nuova polemica.Io, francamente, non vedo il perché si debbano cancellare certi usi che appartengono alla nostra tradizione, utilizzando, per giustificare la decisione, delle ragioni veramente inesistenti.Io abito in Val Chisone, dove vi sono tantissimi abitanti di fede valdese. Durante l'ora di religione a scuola, gli studenti di questa fede escono di classe e fanno delle attività alternative, senza lamentarsi e senza accusare i dirigenti scolastici di mancar loro di rispetto.La stessa cosa si può fare in tutte le scuole italiane. le manifestazioni legate alla religione restano e chi non le gradisce può praticare un'attività alternativa. Se qualche immigrante di fede diversa si lamenta, si può tranquillamente rispondere che l'Italia è una Nazione a maggioranza cattolica e quindi ha sbagliato il Paese in cui emigrare.Io ho già parlato migliaia di volte della mia scarsa religiosità, ma sono italiano e, come tale, difendo le tradizioni della mia terra.Il problema vero non è che gli immigrati di fede non cattolica si sentano emarginati se si rispettano i nostri usi e costumi, ma semplicemente che i presidi vogliono far parlare di se, pensando ad una futura carriera politica e per le loro ambizioni personali stanno distruggendo il patrimonio culturale italiano. Una vergogna!!!

Commenti

  • modificato 06:51
    Roussillon quanta ragione hai ma quanta non vado oltre perchè questi discorsi mi fanno solo incazzare ma di quel tanto, basta non vado oltre tanto è assolutamente inutile e se dici qualche cosa se contesti ti danno del razzista ma che vadano un pò si sai dove, io razzista? e tu che sei ospite vuoi contestare tutta la mia cultura e le mie tradizioni al di la che uno sia o non sia credente, è no basta qui l'ospite si adatta se no che se ne torni da dove è venuto.si io sono razzista e se devo lo sarò ancara di più ma solo per difendere le mie tradizioni la mia cultura la mia identità.
  • modificato 06:51
    Un saluto a tutti ciao Roberto , ti do ragione e vorrei aggiungere che a lavorare con me ormai il 50% delle persone sono straniere e di diverse confessioni , non ho sentito nessuno che si lamentava del presepe o della nostra festività , gli ortodossi lo festeggiano una settimana dopo o giù di lì , i mussulmani nella loro festa dell'agnello sono stato invitato a pranzo e anche loro non importa del nostro natale del presepe , io penso che alle persone normali ( normali quelli che si alzano e lavorano per la propria famiglia ) non da importanza di Gesù bambino dentro a un presepe o al canto Tu sciendi dalle stelle , e chi ha contestato questo è stato un professore Italiano e non una persona di diversa fede , o forse non ho capito e interpretato la notizia e nemmeno quello che cavour vorrebbe dire , o forse vorrebbe mandare il dirigente scolastico dove lui gli consiglia . Un saluto a tutti dal fochista e dal suo mozzo D.J
  • modificato 06:51
    toc toc... posso dire la mia?non vorrei urtare la suscettibilità di nessuno ma vorrei ricordare che l'art. 7 della costituzione sancisce il principio di laicità dello Stato.E l'art. 8 sancisce il principio dell'uguaglianza delle confessioni religiose rispetto allo Stato laico.e sarà un caso che la corte europea qualche anno fa ha condannato lo stato italiano per violazione della libertà religiosa proprio in merito all'esposizione del crocifisso nelle aule scolastiche?la Costituzione l'hanno scritta in tempi non sospetti... e questi due articoli non sono stati recentemente ritoccati da qualche governante progressista. sono esattamente come li hanno pensati i padri costituenti...poi ci sono le usanze... ma questa è un'altra storia.Ed ora non venitemi fuori con situazioni del tipo: sono a casa nostra e fanno come diciamo noi... la Costituzione non la racconta così...
    .... dall'etruschia centrale viterbese.....
    è il voler giudicare che ci sconfigge... (Col. Kurtz)


  • modificato 06:51
    Enzo, senza troppo protagonismo si sarebbe potuto risolvere il problema, esattamente come succede nella mia valle da decenni.
  • modificato 06:51
    Trovo che questo sia un argomento tirato fuori ad arte, proprio per buttare,se ancora ce ne fosse bisogno,benzina sul fuoco,e dar da mangiare al popolo bue.Mi riferisco ovviamente al Preside,che suo malgrado è stato usato come capro espiatorio per dar da mangiare ai forcaioli che attualmente brulicano in ognidove.Fermo restando che io penso che ogni paese deve poter portare avanti le sue tradizioni,senza che nessuno possa far cambiare lo stato delle cose,ne per religione,ne per politica spicciola. Abbiamo una buona parte di classe politica che abbastanza schifosamente cavalca il cavallo dell'integrazione a tutti i costi, peccato che questa integrazione,sia un bacino a cui attingere voti,e nient'altro.Tornando al povero Preside,lasci le cose come stanno e viva tranquillo,a fare schifo ci pensano già a Roma.Adesso devo mettere le luci all'albero di Natale ed al presepeSaluti

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