Burka e burkini

modificato 03:09 in Camper Bar
evito le mie considerazioni personali prima che qualche donzella mi spari addosso ma quel che sta succedendo in Francia sulla questione delle donne musulmane che vanno al mare col cappotto mi ha fatto un po' riflettere.Ovviamente son fatti loro: se vanno al mare col cappotto e soffrono il caldo non è un mio problema. Magari uno di questi giorni/mesi/anni troveranno il coraggio di ribellarsi al marito pseudo-religiosopraticante ed impareranno a godersi anche loro la vita alla nostra maniera. La maniera degli occidentali corrotti. blasfemi ed infedeli.Ma diventano fatti anche miei quando poi a causa di una foto fatta col cellulare si scatena la guerra e volano mazzate e sassate.Uso questa pagina per dir loro:se non vuoi che ti fotografino quel povero manichino vestito che ti porti appresso e che chiami moglie non te la portare al mare. E già che ci siamo, se vuoi andare al mare ed esser certo che a nessuno venga voglia di tenersi una foto a cimelio, prendi la nave (e te la paghi) e torni a casa tua, dove tutti la pensano come te. Se poi a casa tua ci sta la guerra ... bhè è solo un tuo problema. L'opportunità l'hai avuta per star meglio....
.... dall'etruschia centrale viterbese.....
è il voler giudicare che ci sconfigge... (Col. Kurtz)


Commenti

  • modificato 03:09
    Il problema non è il vestito lungo o la testa coperta... ( non vi è mai capitato di vedere un sub... *biggrin* ) E' la cultura che ha portato a tutto questo......
  • modificato 03:09
    LostOnTrip84 ha scritto:
    Il problema non è il vestito lungo o la testa coperta... ( non vi è mai capitato di vedere un sub... ) E' la cultura che ha portato a tutto questo...... Scusa ma non capisco cosa intendi?
    dal capoluogo della Tuscia
  • modificato August 2016
    alien ha scritto:
    evito le mie considerazioni personali prima che qualche donzella mi spari addosso ma quel che sta succedendo in Francia sulla questione delle donne musulmane che vanno al mare col cappotto mi ha fatto un po' riflettere.Ovviamente son fatti loro: se vanno al mare col cappotto e soffrono il caldo non è un mio problema. Magari uno di questi giorni/mesi/anni troveranno il coraggio di ribellarsi al marito pseudo-religiosopraticante ed impareranno a godersi anche loro la vita alla nostra maniera. La maniera degli occidentali corrotti. blasfemi ed infedeli.Ma diventano fatti anche miei quando poi a causa di una foto fatta col cellulare si scatena la guerra e volano mazzate e sassate.Uso questa pagina per dir loro:se non vuoi che ti fotografino quel povero manichino vestito che ti porti appresso e che chiami moglie non te la portare al mare. E già che ci siamo, se vuoi andare al mare ed esser certo che a nessuno venga voglia di tenersi una foto a cimelio, prendi la nave (e te la paghi) e torni a casa tua, dove tutti la pensano come te. Se poi a casa tua ci sta la guerra ... bhè è solo un tuo problema. L'opportunità l'hai avuta per star meglio....
    approvo ed attendo le partenze, ma queste non avveranno mai purtroppo qui da noi si alzeranno difese in favore di questa gente che vuole imporre a noi la loro cultura retrograda e troglodita
  • modificato 03:09
    Pienamente d'accordo con alien. Da donna posso dire che mi lascia indifferente la scelta del costume da bagno.Tra l'altro, il burkini è ammesso solo dai musulmani più occidentalizzati e considerato blasfemo dai più integralisti.Ma se invece che fermarsi al burkini si obbligassero tutti (donne comprese, e soprattutto loro che di solito sono analfabete) coloro che intendono rimanere in italia ad imparare a leggere e a scrivere l'italiano e a conoscere le leggi fondamentali della repubblica? E questo senza differenza di provenienza e colore della pelle o religione? In altri paesi lo fanno, perchè in Italia no? Forse riusciremmo a debellare qualche sacca di ignoranza visto che le partenze volontarie le escluderei a priori...
    Sempre devi avere in mente Itaca ­raggiungerla sia il pensiero costante.
    Soprattutto, non affrettare il viaggio;
    fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio metta piede sull’isola, tu, ricco
    dei tesori accumulati per strada senza aspettarti ricchezze da Itaca.
    Itaca ti ha dato il bel viaggio,senza di lei mai ti saresti messo
    sulla strada: che cos’altro ti aspetti?
    (Kostantin Kavafis, Itaca)

    Repubblica marciana

  • modificato 03:09
    Un saluto a tutti , vorri dire la mia e non so se combacia con le idee di altri , ma penso che la questione non è il burkino o il burca , ma Europa , se non siamo in grado di prenere delle delle decisioni unitarie di base prima di pensare a gli altri . Vi faccio un esempio spine e prese quando compriamo un apparecchio elettrico non sai se la spina è una shuko o 10 amper o con i perni più grandi o tipo americano quello a lamelle , e quando vai all'estero devi portarti le riduzioni dietro . In Italia abbiamo una legge nata con il terrorismo degli anni 70 , il volto deve essere scoperto e visibile , chi intende venire in Italia rispetti le regole come noi le rispettiamo le loro quando si va in nazioni Islamiche le ( nostre ) donne si coprono il capo per rispetto, delle loro tradizioni e se non si fa interviene la giustizia , quindi chi sbaglia è la nostra giustizia che non si rispetta . le nostre religiose ( suore , sorelle , mugne ) al mare sono sempre andate vestite e per questo non abbiamo mai trovato nulla da ridire , il viso è visibile . Il mio pensiero ; dovremmo chiedere alla giustizia e forze dell'ordine di applicare la nostra costituzione e applicare le nostre leggi ma sopra tutto che le applicano alla lettera . Un saluto dal fochista e dal mozzo D.J
  • modificato 03:09
    la legge è del '75 ed è il Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, noto TULPS.è scritto chiaro chiaro....
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    è il voler giudicare che ci sconfigge... (Col. Kurtz)


  • modificato 03:09
    Io all'estero ho dovuto indossare il gonnellino per visitare un tempio. Un copricapo in un'altra occasione.L'ho fatto con piacere (anche un pizzico di vergogna) perchè l'ho fatto per rispetto verso culture differnti dalla nostra.Non mi ha dato fastidio la freccia dipinta sul soffitto delle stanze di albergo, per indicare la direzione della mecca. Perchè a loro dovrebbe dare fastidio il nostro crocifisso?Anche io credo che in uno stato laico non ci dovrebbe essere ostentazione di simboli al di fuori dei luoghi di culto, ma allo stesso tempo dico che chi è ospite del mio paese non ha il diritto di venirmi a dire di togliere i crocifissi.
  • modificato 03:09
    Ritengo che accogliere chi soffre sia giusto ma farlo indiscriminatamente ha prodotto e produce quello che è' sotto gli occhi di tutti dimenticandoci dei nostri concittadini sofferenti quanto loro, senza una casa e di che vivere quotidianamente, abbandonati al loro tragico destino (morti che camminano). Questi emigranti hanno un sussidio è un tetto dove dormire e il più delle volte si lamentano, vogliono imporre le regole del loro paese e se tu obietti diventi razzista, cosa che il nostro popolo tutto ha fuor quello di essere razzista. Purtroppo ritengo che siamo governati da una classe dirigente di bassissimo livello, molto inadeguata e impreparata e gli effetti sono sotto gli occhi di tutti. Dicono che siamo in democrazia ma in realtà' di democratico non c'è' più niente. Si viveva meglio quando si stava peggio, ma poi siamo sicuri che si stava peggio?
  • modificato 03:09
    Mah... io credo che più che incolpare una classe di governanti inetta, dovremo incolpare noi stessi che li votiamo. Noi, che siamo pronti a votare chiunque pur di averne un tornaconto personale. L'Italia delle bustarelle e delle raccomandazioni non si è mai estinta e lo sappiamo bene. Inutile scandalizzarci.E poi smettiamola con questi sussidi, alberghi 4 stelle e pippe varie sugli emigranti e i nostri poveri che non hanno casa.E' vero che per ogni emigrante lo stato italiano corrisponde 35 euro (non delle nostre tasse ma della comunità europea, che ce li da apposta) di cui 30 vanno agli alberghi che li ospitano (il gestore è ITALIANO), 3,50 euro vanno alla comunità che li segue per animatori culturali, sociali ecc. (caritas o altra coop ITALIANA) e 1,50 euro va agli emigranti. Per mia esperienza personale, vista con i miei occhi e non raccontata, posso invece dire che, parecchi di questi emigranti hanno davvero bisogno di mandare qualche soldo a casa e che quindi lavorano nei campi locali, in nero, sotto il sole cocente, sottopagati (ma è un eufemismo, direi sfruttati visto che prendono meno di 5 euro l'ora) e talvolta costretti a pagare il caporalato. Qualche italiano vuole lavorare a queste condizioni? Fatevi avanti c'è posto. Naturalmente, i campi sono di proprietà di ITALIANI che in questo modo evadono le tasse e si arricchiscono a spese di tutti e quei bravi benpensanti considerano il governo di Roma ladro, le tasse troppo alte (d'altra parte qualcuno le deve ben pagare), hanno l'assoluta necessità di avere il crocifisso appeso anche in cesso e vanno a messa ad ogni festa comandata.E' giusto che ci si adegui alle norme e alle leggi del paese dove ci si stabilisce. Ma se noi, anzichè emarginare, dessimo la possibilità (l'obbligo direi) a questa gente di imparare bene la lingua e conoscere le leggi del paese che li ospita, non staremmo meglio tutti? E ripeto, in modo particolare alle donne deve essere fatto obbligo di imparare a leggere e a scrivere nella nostra lingua, e a conoscerne le leggi. Fino a che questa gente verrà solo tollerata, è come se ci fosse l'approvazione del loro modo retrogrado e schiavista di intendere la legge.Per quanto riguarda l'immigrazione clandestina ci sarebbe molto da dire ma ricordate che noi siamo il secondo paese che esporta armi verso i paesi in guerra, dopo gli Stati Uniti. E che cosa dovremmo aspettarci di avere in cambio se non gente che sfugge da guerre?
    Sempre devi avere in mente Itaca ­raggiungerla sia il pensiero costante.
    Soprattutto, non affrettare il viaggio;
    fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio metta piede sull’isola, tu, ricco
    dei tesori accumulati per strada senza aspettarti ricchezze da Itaca.
    Itaca ti ha dato il bel viaggio,senza di lei mai ti saresti messo
    sulla strada: che cos’altro ti aspetti?
    (Kostantin Kavafis, Itaca)

    Repubblica marciana

  • modificato 03:09
    Concordo con quasi tutto ciò che hai scritto Carla. Vorrei però aggiungere che un flusso così alto di migranti qualche problema lo crea: delinquenza, integrazione, cultura ed altri concetti similari che non sono proprio quisquiglie.In Italia ci sono molti cattolici osservanti, come ci sono molti mussulmani osservanti tra i migranti. sarà pure una cosa inutile, ma non vedo perché un cattolico debba privarsi del simbolo della sua religione: il crocifisso solamente perché a qualcuno da fastidio la sua presenza. In questa fase di integrazione le nostre autorità si sono dimostrate molto carenti, anche grazie a coloro che dalla migrazione guadagnano fior di quattrini. Su questo punto hai ragioni da vendere, infatti non sono solamente i politicanti a trarne vantaggi, ma anche persone come noi che con la politica non hanno niente a che fare, ma hanno le mani in pasta. In Italia abbiamo il vizio di biasimare la politica per tutto ciò che capita, ma, come hai detto giustamente tu, sono milioni i cittadini che traggono vantaggio da questa situazione di ambiguità.
  • modificato 03:09
    AriDobry ha scritto:
    ... questi emigranti hanno davvero bisogno di mandare qualche soldo a casa e che quindi lavorano nei campi locali, in nero, sotto il sole cocente, sottopagati (ma è un eufemismo, direi sfruttati visto che prendono meno di 5 euro l'ora) e talvolta costretti a pagare il caporalato. Qualche italiano vuole lavorare a queste condizioni? Fatevi avanti c'è posto. Naturalmente, i campi sono di proprietà di ITALIANI che in questo modo evadono le tasse e si arricchiscono a spese di tutti e quei bravi benpensanti considerano il governo di Roma ladro, le tasse troppo alte (d'altra parte qualcuno le deve ben pagare), hanno l'assoluta necessità di avere il crocifisso appeso anche in cesso e vanno a messa ad ogni festa comandata.
    s'è per questo io ne conosco tanti di italiani che guadagnano circa 5 euro l'ora .... del resto se quando andate nei supermercati continuate ad acquistare merce che arriva da chissà dove (e non vi chiedete cosa ci sta dentro! ) è ovvio che i prezzi alla produzione calano e si va a lavorare a rimessa ...e se ci lavorano gli italiani ovvio che tocca pure a loro.Per la questione caporali son daccordo.
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  • modificato 03:09
    Il wrote sarebbe lunghissimo per cui: *good*Rousillon e Aridobry, vi stimo.
    dal capoluogo della Tuscia
  • modificato 03:09
    Giustissimo quello che hanno scritto Roussillon e Alien (Ciuccio, vediamoci a Parma per un grappino *give_rose* )Per il crocifisso facevo riferimenti a quei benpensanti che pur frequentando la chiesa e rivendicando le loro origini cattoliche, dimenticano di essere cristiani quando possono sfruttare, senza alcun rimorso, quella povera gente.Alien, l'educazione alimentare non è delle masse, purtroppo, e non è neppure semplice spiegare che se un prodotto costa è perchè dietro c'è una coltivazione controllata e un percorso serio per portarla sulle nostre tavole. E, a dirla tutta, penso che questo faccia buon gioco a certe multinazionali che non solo ricattano i nostri produtti ma, e spero di sbagliare, foraggiano anche certi nostri governanti.(un esempio è il Ttip che è stato bloccato solo perchè non andava bene a tedeschi e francesi)
    Sempre devi avere in mente Itaca ­raggiungerla sia il pensiero costante.
    Soprattutto, non affrettare il viaggio;
    fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio metta piede sull’isola, tu, ricco
    dei tesori accumulati per strada senza aspettarti ricchezze da Itaca.
    Itaca ti ha dato il bel viaggio,senza di lei mai ti saresti messo
    sulla strada: che cos’altro ti aspetti?
    (Kostantin Kavafis, Itaca)

    Repubblica marciana

  • modificato 03:09
    quoto Aridobry
    .... dall'etruschia centrale viterbese.....
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  • modificato 03:09
    AriDobry ha scritto:
    Giustissimo quello che hanno scritto Roussillon e Alien (Ciuccio, vediamoci a Parma per un grappino )
    Mi piacerebbe molto, sopratutto il grappino, stiamo vedendo la possibilità, ci farebbe veramente molto piacere e poi sarebbe la prima volta in fiera per noi, stiamo cercando un parcheggio perchè sembra che le piazzole della fiera siano al completo, sarà dura forse.
    dal capoluogo della Tuscia

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