Non tutti i camperisti sono zingari
Ho letto con vero interesse l'articolo di Titti Giuliani Foti, apparso su La Nazione del 18 agosto 2016. Con lo stesso interesse ho letto le puntualizzazioni di Ivan Perriera apparse sulla pagina FB di Amici di Campelife e, pur condividendo ciò che dice, credo che la lettera sia un tantino lacunosa. Il sig. Perriera si è limitato a giustificare il comportamento di alcuni camperisti con la mancanza di aree sosta. Benché questo sia vero non giustifica il comportamento incivile e maleducato di certi nostri colleghi.Non stigmatizzando questi modi di comportarsi non fa del bene alla nostra categoria e la sua risposta, penso io, non farà altro che accrescere i pregiudizi nei nostri confronti. Forse, in virtù della posizione che occupa, avrebbe dovuto dissociarsi in modo chiaro da queste persone che ci screditano tutti.
Commenti
Soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio metta piede sull’isola, tu, ricco
dei tesori accumulati per strada senza aspettarti ricchezze da Itaca.
Itaca ti ha dato il bel viaggio,senza di lei mai ti saresti messo
sulla strada: che cos’altro ti aspetti?
(Kostantin Kavafis, Itaca)
Repubblica marciana
è il voler giudicare che ci sconfigge... (Col. Kurtz)
è il voler giudicare che ci sconfigge... (Col. Kurtz)
è il voler giudicare che ci sconfigge... (Col. Kurtz)
CHE GUEVARA
è il voler giudicare che ci sconfigge... (Col. Kurtz)