Sopravvivere all'acquisto del primo veicolo ricreazionale e continuare ad amare il camper
Io e mia moglie non siamo "camperisti" di lunga data, tutt'altro, ci siamo avvicinati a questo splendido modo di viaggiare e conoscere da pochissimo tempo e dopo un casuale noleggio.Orbene qualche mese fa facciamo un colpo di testa ed entusiasti neofiti ci rivolgiamo ad un noto concessionario per acquistare il nostro primo camper e "farci le ossa" con l’idea di acquistare un mezzo nuovo se l’esperienza sarà gradevole.La scelta cadde su un mansardato usato immatricolato nel 2011, un Xgo Dynamic 23, in grado di soddisfare appieno le esigenze familiari.Il venditore della concessionaria ci caldeggia l'acquisto trattandosi di un "buon veicolo, recente e con pochi chilometri (54.000)".Insomma facciamo il passo ed aspettiamo che ci avvisino sul giorno della consegna.A questo punto tralascio di commentare il post vendita fatto di poca educazione e pessima accoglienza del cliente e rimango strettamente al tema della garanzia di buon acquisto dell'usato.Ritirato il camper sulla strada del ritorno perdo una serratura del vano bombole e sento che il mezzo vibra non in maniera allarmante ma sicuramente strana.Porto alla concessionaria Ford il camper e qui scopro che il tagliando non è stato fatto, l'autoradio è bloccata e nessuno sa dirmi qual'è il codice di sblocco. Provvedo a spese mie ad effettuare il tagliando ed a pagare per ottenere il predetto codice.Da buon neofita vado alla scoperta di chi nella mia zona fa assistenza e manutenzione ai v.r. e trovatolo faccio fare un controllo.Dalla verifica scaturisce che l'impianto di riscaldamento, un Truma combi 4, è guasto (dovrò attendere a lungo per il ricambio), alcune guarnizioni sono scollate, c'è un pò di muffa nel gavone, alcuni circuiti vanno puliti.Ma quello che mi lascia di stucco è scoprire che il mio mezzo è un ex noleggio.Telefono in concessionaria e mi sfogo ma debbo pagarmi le riparazioni o farmi 300 chilometri per portare il camper presso l'officina del venditore.Nel frattempo ho altro a cui pensare e sto un paio di mesi fuori gioco per un triplice bypass coronarico.Alla mia ripresa decidiamo in famiglia di fare un viaggetto col nostro benedetto camper, per la verità ormai ci abbiamo preso gusto, destinazione Trapani, nulla di impegnativo.Il 25 marzo, a mille metri dall'uscita del casello di Alcamo est dell'autostrada Palermo - Trapani, esplode e va in pezzi la gomma posteriore. Riesco e stabilizzare il veicolo senza uscire di strada e a fermarmi a lato della carreggiata.Chiamo l'assistenza stradale, nelle mie condizioni di salute non posso far molto, che interviene mettendo in sicurezza il mezzo e sostituendo la gomma.Rientrato a tappe a casa mi rivolgo al gommista che sostituisce tutte le gomme e mi informa che quelle che ha sostituito sono state fabbricate nel 2010, sono più anziane del camper, ed è già un'ottima cosa che non siamo nati problemi prima. Premette che anche se ad occhio il battistrada poteva sembrare in buone condizioni ed integro ciò non poteva trarre in inganno un professionista, chi ha venduto il mezzo ben sapeva.Per mestiere sono il responsabile dell'ufficio legale di una grande azienda e tendo ad evitare contenziosi ma qui ci sta proprio.Sicuramente continuerò ad utilizzare il camper per il quale ormai nutro una passione, mia moglie ha messo da parte la brutta avventura ed è una donna coraggiosa, i miei figli son come la madre.Certamente dovendo cambiare veicolo in futuro prenderò le mie precauzioni e mi chiedo se basta mettere sulla giacca il distintivo di un'autorevole associazione per dar fiducia al cliente o se l'associazione debba tutelarlo con controlli sulla qualità di questo e/o altri associati, l'adozione di un codice deontologico e un protocollo di qualità.Ho preferito tralasciare il nominativo del concessionario e non perchè non abbia sufficiente documentazione a comprova, col mio lavoro è una deformazione professionale la raccolta documentale, ho anche conservato la ruota, ma il mio scopo era tutt'altro in questa sede.In questa sede vorrei sensibilizzare venditori ed acquirenti ed in particolare chi per la prima volta si rivolge alla vacanza plein air e si attende assistenza, consiglio e trasparenza altrimenti è inutile parlare di settori in crisi o altre amenità e chiedo ai colleghi in quanti possono vantare simili esperienze.
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è il voler giudicare che ci sconfigge... (Col. Kurtz)