E' primavera e cominciano già le polemiche sui camperisti

modificato May 2017 in Camper Bar
Dagli al camperista!!!!Allora, qualche giorno fa sul sito web admaioramedia.it è apparso questo articolo :Tasse di soggiorno, strutture ricettive, aerei, barche private ecc… ecc… Ma nessuno che parli di turismo e si occupi dei camper, decine di migliaia quelli che ogni anno invadono la Sardegna. Siamo l’unica isola mediterranea dove non c’è una tassa o un numero chiuso per questi ‘parassiti ambientali’. Alcuni dati? Solo il 9% risulta stazionare in camping o strutture apposite, perciò è chiaro che rifiuti e fossa biologica vengono allegramente buttata in cunetta; al 90% si portano cibarie e altro dai loro paesi, perciò economia pari a zero; riempiono ogni notte la cisterna dell’acqua (300/600 litri) alle fontane dei paesi, gravando sulla spesa civica verso Abbanoa; occupano nei traghetti minimo il posto di 2/3 auto, che in certi periodi crea scompenso lasciando a terra auto di residenti o di turisti (veri), visto che prenotano molto prima e con tariffe agevolate; lungo le strade viaggiano spesso in carovane, creando disagi alla viabilità; stazionano accanto alle spiagge in modo permanente (se non mettono le braccia stabilizzatrici son considerate auto), impedendo ad altri fruitori di trovare un decente parcheggio…In questi termini, questa gente per il nostro turismo e per la nostra Isola sono peggio degli Unni!Robin RoveratiIeri sul sito dell'Unione Sarda è invece apparso questo, ometto la foto che comunque ritrae alcuni camper in sosta e un cartello con divieto di transito (e non di sosta) a tre categorie di mezzi: camper, autobus e autocarri:Camper in zona vietata a Nora: i turisti non rispettano i cartelli di divietoIl cartello dovrebbe impedire che camper e autocarri entrino nel parcheggio riservato alle auto, ma a Nora sembra che il rispetto dei divieti per i turisti sia un optional.Sono numerosi i camper parcheggiati questa mattina, complice la giornata quasi estiva, a ridosso della spiaggia di Nora, una presenza che non è passata inosservata al comando della polizia locale, che ha disposto dei controlli."I nostri agenti stanno verificando quanto è accaduto - spiega il comandante della polizia locale, Francesca Onnis - , nelle aree destinate esclusivamente alle auto, camper e autocarri non possono entrare".di Ivan Murgana In coda a questo articolo ci son diversi commenti in cui si evidenzia come i camperisti non spendano soldi sul territorio e prediligano sostare fuori dagli spazi attrezzati.Siamo alle solite, si ripresentano le storie che ogni paio d'anni tornano ciclicamente per denigrare l'intera categoria.Insomma , siamo tutti scrocconi, gente che è meglio perdere che acquistare. Probabilmente questi personaggi preferiscono il turista che si serve degli hotel o degli agriturismi e che possono più facilmente spennare, dato che vale sempre di più la loro regola imprenditoriale secondo la quale si lavora 4 mesi in estate e poi si sta a pancia all'aria per i restanti mesi...lo dico a denti stretti, dato che ho un legame decisamente forte con la Sardegna e so bene che la stragrande maggioranza dei Sardi non è rappresentata da questi due personaggi o da quelli che hanno commentato gli articoli ...
.... dall'etruschia centrale viterbese.....
è il voler giudicare che ci sconfigge... (Col. Kurtz)


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Commenti

  • modificato 03:24
    Io sono una persona pacifica e diplomatica ma a volte certa gente meriterebbe uno sberlone alla Bud Spencer. Il sig. Roverati dà sfoggio della sua immensa ignoranza in materia di camper (già il fatto che un serbatoio dell'acqua tenga fino a 600 litri, dice tutto), con affermazioni che non hanno riscontri oggettivi (se il sedicente giornalista ne ha, che li pubblichi). Stesso discorso per il signor Murgana; si è discusso e ridiscusso sulle ordinanze restrittive per i camperisti che non possono entrare nei parcheggi, destinandoli solo alle auto. Se parliamo di autocarri posso anche essere d'accordo, ma per quanto riguarda i i Vr, questi sono equiparati ad un'autovettura e quindi un'ordinanza in questo senso, è assolutamente vessatoria. E non può trattarsi nemmeno di questioni di spazio e/o sicurezza, perche' sono stato in zone in cui lo spazio era veramente esiguo ma nessuno si è mai inventato di vietare il passaggio e l'accesso ai camper, anzi ... non mi sento di continuare perchè mi sta salendo il nervoso ...
  • modificato 03:24
    600 litri, ogni notte... e che facciamo, imbottigliamo l'acqua sarda da rivendere a Milano?
  • modificato 03:24
    Casadipi ha scritto:
    600 litri, ogni notte... e che facciamo, imbottigliamo l'acqua sarda da rivendere a Milano?
    Oppure andare in Sardegna ci fa venire tantissima sete ... *biggrin*
  • modificato 03:24
    In una polemica del genere quasi sempre la verità sta nel mezzo.Se da una parte è vero che gli operatori turistici preferiscono persone che usufruiscano degli hotels o delle strutture canoniche perché rendono di più, è anche vero che molti camperisti alimentano, con il loro comportamento, la presa di posizione verso tutta la categoria dei camperisti.Sulla quantità di camper che invadono la Sardegna nel periodo estivo, non si può escludere che vi siano quelli che si comportano esattamente come vengono descritti nei due articoli: l'occasione fa molto spesso l'uomo ladro. Abbiamo visto con i nostri occhi, giusto nell'area sosta di Greve in Chianti, una signora tedesca che, utilizzando litri di acqua pubblica, ha riempito il camper, l'ha lavato ed ha lavato il piazzale . Si fa in fretta ad arrivare ai 300 litri in questo modo.Non voglio dar ragione ai giornalisti, che senz'altro hanno esagerato, ma, conoscendo certi individui, neppure voglio dar loro tutti i torti.
  • modificato 03:24
    Da parte mia questa sembra una campagna denigratoria nei confronti dei camperisti tutti! Forse ai signori che hanno pubblicato queste notizie fa' piu' comodo avere il turista straniero da spellare per bene , e che nel periodo vacanziero e' capace di pagare cifre assurde per prodotti di ordinaria amministrazione che durante i periodi di magra turistica nessuno si fila. Purtroppo ultimamente in zone da me frequentate anni addietro in terra Sarda ,prima di camperizzarmi , si e' visto un crescendo di attivita' di B&B che per una nottw sono capaci di sfilarti anche piu' di 70 euro al giorno per una cameretta ed un bagno in comune, non e' che voglia generalizzare sulla categoria , ma non e' che sotto sotto c'e' lo zampino di settori turistici che preferiscono ingordirsi per pochi mesi all' anno per poi fare l' ozio il restante , proprio come dice Alien?
  • modificato 03:24
    Suvvia ragazzi, non metto in dubbio che i prezzi di hotel e B&B possano in alcuni casi essere più elevati rispetto ad altri siti turistici però non sappiamo (almeno io non lo so) se ciò sia dettato solo dalla domanda di posti letto o anche dai costi che degli esercizi commerciali devono sostenere (alcuni dei quali sono presenti anche nei mesi in cui non c'è affluenza turistica e quindi devono essere amortizzati nei periodi di maggiore afflusso).Io sono pienamente daccordo con Roussillon perchè credo che abbia centrato appieno il punto della situazione, la totale mancanza di rispetto di pochi si ripercuote su tutti.Penso che ognuno nella propria esperienza di viaggi abbia incrociato soggetti noncuranti delle regole, di li a fare di tutta l'erba un fascio il passo è breve.Anche io penso che un'ordianza che escluda il parcheggio ai camper non sia corretta ma ben vengano posti riservati ai residenti o solamente alle macchine a patto che vi siano spazi idonei per sostare con il camper (salvo che non venga fatto il giochino di situarli in posti impossibili col solo scopo di disincentivare l'afflusso).Per quel che riguarda il primo articolo riportato da Alien sinceramente non capisto se è un articolo giornalistico o il manifesto per la caccia alle streghe.Ad ogni modo credo che la miglior risposta sia un comportamento dignitoso e corretto verso le regole, i luoghi visitati e le persone del posto che possa dare uno "schiaffo morale" a chi si crea dei preconcetti leggendo questi articoli.
  • modificato 03:24
    Roussillon for President!
  • modificato 03:24
    Io non voglio recriminare su ragioni, doveri, obblighi e quantaltro, essendo camperista, sarei di parte e campalinista, non vorrei nemmeno contraddire il caro e amato Roussillon, su ciò che ha scritto, ha pienamente ragione, mà mi soffermerei, su questi, chiamiamoli " articolisti" (non vorrei offendere i giornalisti veri!)Io per natura, personalmente, a livello sociale, non sopporto la mediocrità, e in questa ci metto, ignoranza, maleducazione, arroganza, superficialità ecc. ecc.Purtroppo nello squallore di questa categoria, c'è chi si arroga il diritto e la presunzione di poter usare una penna.........e questi poi......sono i risultati che vengono fuori....Per il momento non mi sento di dire altro, darei troppa importanza a questa gente.
  • modificato 03:24
    Io penso che per riempire qualche trafiletto di giornale molte volte Dell argomento si fa di tutta l erba un fascio, di solito le notizie negative fanno più ascolto di quelle positive......comunque è vero è constatato anche da me che alcuni camperisti siano irrispettosi Dell ambiente che li ospita e delle risorse che li circondano,............ Cmq ditemi dove vendono serbatoio acqua da 600 litri che lo compro subito......poi penserò dove installarlo ah ah..... Sul tetto??????
  • modificato 03:24
    Christan ha scritto:
    Io penso che per riempire qualche trafiletto di giornale molte volte Dell argomento si fa di tutta l erba un fascio, di solito le notizie negative fanno più ascolto di quelle positive......comunque è vero è constatato anche da me che alcuni camperisti siano irrispettosi Dell ambiente che li ospita e delle risorse che li circondano,............ Cmq ditemi dove vendono serbatoio acqua da 600 litri che lo compro subito......poi penserò dove installarlo ah ah..... Sul tetto??????
    Sul tetto no ti cappotteresti alla prima curva, meglio un carrello appendice :D
  • modificato 03:24
    ci sono molti dubbi su dove vogliono arrivare con quel'articolo tra dare la colpa a qualcuno per lo sporco lasciato in giro (colpa dei camperisti) scarsi parcheggi (colpa dei camperisti) gli alberghi che incassano poco (colpa dei camperisti)le tariffe di un hotel anche no, visto che alcuni campeggi sono cari come una notte in albergo,l'economia degli alberghi va male perche' sono troppo cari e la gente prende mezza pensione e si compra il panino in spiaggia per riuscire a stare un giorno in piu' in ferie,alla fine noi facciamo il gioco suo,loro alzano il polverone perche' serve avere articoli che fanno irritare le persone per avere visibilita.se nessuno ha una reazione domani se la prendono con un'altra categoria.e comunque ci tengo a dirlo e' solo un opinione personale
  • modificato 03:24
    Sono d'accordo con Roussillon *yes3*
    Sempre devi avere in mente Itaca ­raggiungerla sia il pensiero costante.
    Soprattutto, non affrettare il viaggio;
    fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio metta piede sull’isola, tu, ricco
    dei tesori accumulati per strada senza aspettarti ricchezze da Itaca.
    Itaca ti ha dato il bel viaggio,senza di lei mai ti saresti messo
    sulla strada: che cos’altro ti aspetti?
    (Kostantin Kavafis, Itaca)

    Repubblica marciana

  • modificato 03:24
    Roussillon ha scritto:
    In una polemica del genere quasi sempre la verità sta nel mezzo.Se da una parte è vero che gli operatori turistici preferiscono persone che usufruiscano degli hotels o delle strutture canoniche perché rendono di più, è anche vero che molti camperisti alimentano, con il loro comportamento, la presa di posizione verso tutta la categoria dei camperisti. Sulla quantità di camper che invadono la Sardegna nel periodo estivo, non si può escludere che vi siano quelli che si comportano esattamente come vengono descritti nei due articoli: l'occasione fa molto spesso l'uomo ladro. Abbiamo visto con i nostri occhi, giusto nell'area sosta di Greve in Chianti, una signora tedesca che, utilizzando litri di acqua pubblica, ha riempito il camper, l'ha lavato ed ha lavato il piazzale . Si fa in fretta ad arrivare ai 300 litri in questo modo. Non voglio dar ragione ai giornalisti, che senz'altro hanno esagerato, ma, conoscendo certi individui, neppure voglio dar loro tutti i torti.
    diciamo che in Sardegna queste polemiche pseudo giornalistiche si ripetono ciclicamente. Ricordano molto quella della riviera ligure.Ma la Sardegna non sta in Liguria e con quel che costa arrivarci in camper ci si compra il gasolio per girare la Francia per un mese intero. E' la realtà dei fatti ma le polemiche servono anche per "pilotare" l'opinione pubblica.In questo periodo poi non credo proprio ci siano così tanti turisti sul territorio dell'Isola, quindi molto probabilmente i camper che sono ritratti nella foto dell'articolo sono di proprietà di residenti.Non ho intenzione di polemizzare con nessuno, tantomeno coi Sardi con i quali ho un legame indissolubile, ma tutte queste notizie fuorvianti non servono ad altro se non a creare leggende sui camperisti, sulla loro invadenza, sul fatto che sono tirchi e che si portano tutto da casa. In questa maniera indispettiscono la gente normale ma anche quella che il sabato o la domenica se ne va in spiaggia e mangia e magari dorme anche sul posto lasciando spazzatura, bottiglie, sporcizia.Perchè poi alla fine sono gli stessi che si indignano per un camper fuori posto ma che con le vetture arrivano sulla battigia.E quando arriva la Capitaneria o la Polizia Locale potete star tranquilli che è stato uno dei gestori del campeggio là vicino a farli arrivare.Roberto, lasciamo perdere quel che ha fatto la tedesca a Greve che non ritengo sia così rilevante, io ti porterei a spasso per la Sardegna durante il periodo delle vacanze (Nora compresa, che è un sito archeologico molto interessante).Camper in libera ne vedresti davvero pochi e quei pochi spesso son di residenti, che sanno bene dove andare a sostare senza rischiare contravvenzioni. Il turista non se la rischia... non si rovina le vacanze per non pagare la sosta. Poi ovviamente ci sono sempre le eccezioni che confermano la regola, ma sono mosche bianche, credimi.Poi ci sono le leggende, costruite ad arte.E allora sentirai un sacco di gente testimoniare di aver visto un camperista continentale scaricare le nere tra le frasche della macchia mediterranea sul lungomare. Salvo che poi verrà fuori che non l'ha visto di persona, bensì gliel'ha raccontato il cugino del vicino di casa, che però vive in un paesino dell'entroterra e che casualmente si trovava sul posto.E da qui in avanti si diventa parassiti ambientali, scaricatori seriali ed Unni! con buona pace del buon Attila, che in Sardegna un po' di pulizia avrebbe potuto farla sul serio .. Non ho intenzione di soffermarmi ulteriormente a ragionare sulle motivazioni che hanno indotto i due giornalisti (se lo sono, io non lo so) a scrivere quel che ho incollato all'inizio del topic ma ritengo siano provocazioni a cui dovrebbero rispondere direttamente chi vive sul territorio. E magari anche qualche gestore di area attrezzata...
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    è il voler giudicare che ci sconfigge... (Col. Kurtz)


  • modificato 03:24
    Frequento poco la Sardegna, ma frequento molto il resto dell'Europa e ribadisco che il comportamento di alcuni camperisti non è sempre esemplare.Sul fatto che certe notizie siano pilotate ad arte sono pienamente d'accordo con te. Resta comunque il principio che, se tutti noi ci comportassimo civilmente, non forniremmo combustibile per alimentare le speculazioni e non ha importanza se sia un residente od un turista a commettere "il reato", chi specula non fa distinzione.La signora tedesca di Greve in Chianti è l'esempio di come certe persone abusino di ciò che viene messo loro a disposizione.
  • modificato 03:24
    Care amiche e cari amici di Camperlife,ogni anno, a prescindere dalla regione, si scatena il tradizionale appuntamento della "Caccia alle Streghe" e, ovviamente, le Streghe siamo noi camperisti. Ci trattano in tutti i modi, nei peggiori modi. Eppure il turismo in camper è un settore turistico che genera economia, e non poca. Purtroppo, l'ignoranza, regna e fa padrona. E ogni tentativo di dialogo per promuovere l'importanza di intercettare questo segmento turistico, cade vertiginosamente a causa di certe esternazioni che bene non fanno alla categoria dei camperisti e all'economia di un paese. Come se vivessimo nel paese "bengodi" e non risentiamo la crisi economica. Ad ogni modo, alle esternazioni del Robin Roverati (che poi risulta essere una lettera come specificato dal direttore), ho mandato poche righe al direttore della testata Admaioramedia specificando l'importanza di questo segmento turistico e la ricaduta economica che può avere nel territorio.Questo è quanto ho scritto.Un cordiale saluto.Gigi Turismo in camper costituisce un importante volano per l’economia.Gentile Direttore, le invio poche righe per condividere con Lei una riflessione sul tema delturismo ricreazionale, a margine di quanto da voi pubblicato il 10 maggio 2017.Innanzitutto è bene sottolineare come il turismo ricreazionale sia un vero e proprio stile di vita. Il camper, che consente di viaggiare in totale libertà, 365 giorni all’anno, permette di vivere la vacanza in completa autonomia, adattandosi a qualsiasi genere di viaggio, senza rinunciare al piacere di stare con la propria famiglia o con gli amici. Si entra facilmente in contatto diretto con lo spirito dei luoghi e con la natura, alla scoperta delle bellezze del paesaggio, dell’enogastronomia, dell’arte e delle culture di ciascun territorio visitato, in particolare dei numerosissimi tesori nascosti della nostra amata Sardegna.Venendo poi ad una riflessione di natura ‘economica’, va detto che nonostante la congiuntura ancora rallentata, negli ultimi due anni, in questo ambito, si sono registrati evidenti segni di ripresa che hanno confermato quanto il turismo in libertà possa costituire un importante volano per l’economia grazie al considerevole indotto generato. Un buon turismo è una risorsa economica, è lavoro e quindi occupazione, soprattutto per i giovani. Ogni anno sono circa 3,9 milioni gli italiani e 2,8 milioni gli stranieri che percorrono le strade della Penisola a bordo di questi veicoli, generando a loro volta unfatturato annuo di 2,9 miliardi di euro per un totale di 52 milioni di notti. Secondo la ricerca del Ciset – Centro Internazionale di Studi sull’Economia Turistica dell’Università Ca’ Foscari di Venezia – questi flussi rappresentano il 5,6% del movimento turistico italiano e il 5,4% di quello estero nel nostro Paese. (Fonte APC – Associazione Produttori Camper).Sono numeri importanti che meritano attenzione per costruire nuove offerte di promozione turistica nella nostra regione. Per quanto riguarda, invece, le affermazioni del signor Robin Roverati, se ne assumerà personalmente, nelle dovute sedi, le conseguenze di ciò che ha scritto pubblicamente.Gigi Pambira – Presidente associazione Club Camperisti Sardi
  • modificato 03:24
    Beh un comunicato ufficiale ci voleva e specialmente da una delle parti piu' direttamente interessate, adesso bisogna aspettare la risposta che speriamo arrivi celermente e che dia smentita alle boiate scritte dal sig. Robin Roverati.
  • modificato 03:24
    Magari è anche vero che se vado 1 notte in giro mi porto il mangiare da casa ma se faccio una vacanza non posso riempire gli armadietti ed il gavone di cibo! compro sempre tutto nel luogo dove passo (dico "passo" perchè la mia vacanza è itinerante) anche perchè mi piace assaggiare nuovi sapori... e vado anche nei ristorantini locali e mangio ai baracchini per strada (tipo l'aringa cruda in Olanda). Quindi l'idotto c'è, che non dicano fregnacce!!Ogni anno vado al raduno camper a San Martino in Rio in occasione della festa dei ciccioli. Con 250 camper il paese si popola e non di poco; i camperisti vanno nei ristoranti, nei bar e comprano nei negozi. Alla fiera comprano gli oggetti ed i ciccioli. Quindi: scrocconi e pidocchi? no, non mi pare proprio!
  • modificato 03:24
    mi ero ripromesso di non intervenire più su questo topic, per le ragioni che avevo scritto,però è doveroso un ringraziamento al sig.Gigi Pambira, per l'interessamento e l'intervento su questa "squallida" vicenda,perchè anche facendolo a livello di club locale, di riflesso lo fà per tutta la categoria.
  • modificato 03:24
    ziPietro ha scritto:
    ..... è doveroso un ringraziamento al sig.Gigi Pambira, per l'interessamento e l'intervento su questa "squallida" vicenda,perchè anche facendolo a livello di club locale, di riflesso lo fà per tutta la categoria.
    io ci sarei andato giù pure un po' più pesante, ma i numeri citati da Gigi andrebbero tradotti in euro e rapportati alla regione de quo.ci sarebbe ancora molto da dire.....
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  • modificato 03:24
    ma questi l'hanno buttata la tanto per fare l'articolo, non sanno neanche di cosa parlano 300/600 litri di acqua e che e' un autocisterna,la peggio categoria i giornalisti che pur di parlarne si inventano le cose ridicoli non aggiungo altro
  • modificato 03:24
    comunque, al netto delle polemiche, mi sa che la Sardegna non mi vede...se devo andare in vacanza e sentirmi addosso gli occhi di gente che mi crede un vuncione ed uno "sfruttatore" delle risorse locali, vado altrove.
  • modificato 03:24
    Non strumentalizziamo i 300/600 litri d'acqua, iperbole probabilmente voluta dal giornalista.Leggiamo con calma l'articolo e riflettiamo sulle statistiche (solo il 9% di noi passa la notte in strutture ricettive).
  • modificato 03:24
    chorus ha scritto:
    Non strumentalizziamo i 300/600 litri d'acqua, iperbole probabilmente voluta dal giornalista. Leggiamo con calma l'articolo e riflettiamo sulle statistiche (solo il 9% di noi passa la notte in strutture ricettive).
    l'economia non passa solo dalle strutture ricettive (credo che tu intenda campeggi), ma come dicevo, l'indotto derivato dalla vacanza in camper è altro (ristoranti, bar, negozzi, bancarelle...) senza contare l'alto o altissimo costo per il traghetto.
  • modificato May 2017
    chorus ha scritto:
    Non strumentalizziamo i 300/600 litri d'acqua, iperbole probabilmente voluta dal giornalista. Leggiamo con calma l'articolo e riflettiamo sulle statistiche (solo il 9% di noi passa la notte in strutture ricettive).
    Concordo assolutamente e aggiungo che i camperisti diventano una risorsa nel momento in cui si servono delle strutture ricettive a pagamento. Coloro che campeggiano in libera sono un costo. Provate a calcolare semplicemente quanto spendete giornalmente quando siete in vacanza in sosta libera e poi vi renderete conto che non siamo così preziosi.Tanto per farvi un esempio, ho calcolato quanto ha speso ogni camper al giorno presso gli esercenti locali. Sono arrivato a 17 Euro a camper/giorno. Pensate che con 17 Euro/giorno il comune possa pagarsi il suolo pubblico che abbiamo occupato, l'acqua e lo smaltimento dell'immondizia che abbiamo prodotto?
  • modificato 03:24
    Roussillon ha scritto:
    Concordo assolutamente e aggiungo che i camperisti diventano una risorsa nel momento in cui si servono delle strutture ricettive a pagamento. Coloro che campeggiano in libera sono un costo. Provate a calcolare semplicemente quanto spendete giornalmente quando siete in vacanza in sosta libera e poi vi renderete conto che non siamo così preziosi. Tanto per farvi un esempio, ho calcolato quanto ha speso ogni camper al giorno presso gli esercenti locali. Sono arrivato a 17 Euro a camper/giorno. Pensate che con 17 Euro/giorno il comune possa pagarsi il suolo pubblico che abbiamo occupato, l'acqua e lo smaltimento dell'immondizia che abbiamo prodotto?
    Non sono d'accordo ... ho girato l'Italia in lungo ed in largo e i dati riportati mi sembrano un tantino farlocchi: 9% dei camperisti utilizza delle strutture? Anche le aree di sosta sono delle strutture, senza contare che nei campeggi ci sono più camper che roulotte. Poi parli di calcoli sostenendo che ogni camper ha speso 17 euro/giorno e che con quei soldi il comune non si ripaga ... ma se io soggiorno in un campeggio quanti soldi credi che si prenda il comune? Molti ma molti di meno. Fare i camperisti è un modo di viaggiare e fare le vacanze, alla stregua di quelli che vanno in albergo ... l'articolo del sedicente giornalista era fazioso e pieno di inesattezze. I camperisti sono una risorsa turistica e lo hanno capito ovunque in Europa; solo noi italiani ci mettiamo i bastoni fra le ruote da soli. Vogliono vietare i camper in Sardegna? Che facciano pure e che avvisino anche le compagnie di trasporto marittimo, vediamo cosa ne pensano ... PS A me stanno sul gargarozzo gli alberghi tirati su a due passi dalla spiaggia, perchè deturpano il territorio ... come la mettiamo? (sarcasmo acceso) *biggrin*PS2 Quando faccio sosta libera personalmente spendo parecchi soldi ... siamo in quattro, visitiamo musei, mostre, ci fermiamo a mangiare nei ristoranti ... ti assicuro che di soldi ne vanno via parecchi ... e ci piace così ...
  • modificato 03:24
    campertommy ha scritto:
    PS2 Quando faccio sosta libera personalmente spendo parecchi soldi ... siamo in quattro, visitiamo musei, mostre, ci fermiamo a mangiare nei ristoranti ... ti assicuro che di soldi ne vanno via parecchi ... e ci piace così ...
    ... l'anno scorso in Olanda ho speso 300€ di musei...
  • modificato May 2017
    Se si usano le strutture a pagamento, siano esse aree sosta o campeggi, i servizi di cui usufruiscono i camperisti sono pagati dalla tariffa che si versa alla struttura, per cui non ci sono spese per la comunità ospitante. Viceversa, se sosti in libera, i costi relativi ricadono sullla popolazione del comune che ospita e ciò che una famiglia con camper spende mediamente al giorno non basta a compensare i costi indotti.E' inutile che si continui a dire che i camperisti sono una risorsa senza portare delle cifre oggettive, perché in questo modo si avvalora solamente la tesi dei nostri detrattori. La lettera scritta dal presidente dei camperisti sardi è lodevole negli intenti, ma non confuta le cifre fornite dal giornalista. Se vogliamo veramente che gli operatori turistici si rendano conto del potenziale del turismo itinerante, bisogna che noi, tutti assieme, cominciamo a comportarci in un certo modo e quindi comportamenti consoni, utilizzare le strutture create apposta per noi, non partire da casa con la cambusa piena e quindi acquistare tutto sul posto e, soprattutto, smetterla di sentirci delle vittime e, ogni volta che qualcuno ci accusa di essere dei parassiti, reagire in modo da demolire tutte le loro tesi. Gridare allo scandalo non serve a niente.P.S. Ho dimenticato di dire che i 17 Euro/camper/giorno è quello che si è speso a Greve in Chianti per il raduno. Chiedo scusa per aver indotto qualcuno in errore
  • modificato 03:24
    Caro Roussillon , non credo che si siano spesi solo 17 euro a camper io di parte mia oltre ai 17 euro ho speso la modica cifra di 28 euro in carne da portare a casa , 20 euro di vino da portare a casa 15 euro di formaggio da portare sempre a casa e 15 euro per spese tra caffe' e giocattolo al bimbo. Quindi di mio penso di aver speso la modica cifra di € 78 in due giorni , forse saro' io cosi' ma in qualsiasi posto mi reco un bel po' di soldini li lascio sempre per prodotti locali e spese varie. Non voglio contrariare la tua tesi ma neanche contraddirre quello che ha espresso Casadipi, essendo nell' era del consumismo anche il camperista oggigiorno spende molto piu' che in passato.
  • modificato 03:24
    Francamente non mi sento una vittima, da camperista, e va da sè che il nostro comportamento debba essere il più corretto possibile, nel senso che è vero che esistono camperisti incivili o semplicemente irrispettosi e con poco buon senso. Io in prima persona mi faccio mille scrupoli quando viaggio, facendo attenzione a rispettare il luogo in cui mi reco. So bene che i nostri vr sono dei mezzi particolari e con particolari esigenze (dopo tutto sono delle case su ruote, con annessi e connessi) e se da una parte ci impegnamo noi al rispetto, dall'altra lo devono fare anche tutti gli altri. Ma generalizzare perchè ti danno fastidio i camperisti o perchè sei semplicemente ignorante, non aiuta. Mi rivolgo al giornalista: vogliamo parlarne? bene, parliamone ... ma evitiamo di sparare a zero. Se io mi trovassi male a soggiornare in un albergo, perchè è sporco, il cibo è cattivo e tutto quello che volete, mai mi sognerei di dire che tutti gli alberghi sono così (probabilmente non lo direi nemmeno di quell'albergo ma mi limiterei a non tornarci), cosa che invece ha fatto il giornalista, relativamente ai camperisti. E questo non è vittimismo, ma riporto semplicemente la malafede di qualcuno che non ha saputo o non ha voluto riportare i fatti con onestà.
  • modificato 03:24
    pirata barbagrigia ha scritto:
    Caro Roussillon , non credo che si siano spesi solo 17 euro a camper io di parte mia oltre ai 17 euro ho speso la modica cifra di 28 euro in carne da portare a casa , 20 euro di vino da portare a casa 15 euro di formaggio da portare sempre a casa e 15 euro per spese tra caffe' e giocattolo al bimbo. Quindi di mio penso di aver speso la modica cifra di € 78 in due giorni , forse saro' io cosi' ma in qualsiasi posto mi reco un bel po' di soldini li lascio sempre per prodotti locali e spese varie. Non voglio contrariare la tua tesi ma neanche contraddirre quello che ha espresso Casadipi, essendo nell' era del consumismo anche il camperista oggigiorno spende molto piu' che in passato.
    Francesco, questa è la media. Tu hai speso di più, ma altri hanno speso di meno e se questi dati ricavati su sette camper li raffronti con tutti i camper che circolano in Italia ti accorgi che oltre a quelli che spendono 78 Euro come hai fatto tu, ci sono anche quelli che si limitano a comprare il giornale ed il pane.Quello che voglio dire è che quando veniamo attaccati come ha fatto quel giornalista, non si può rispondere per sensazioni personali od opinioni soggettive, ma bisogna portare dei dati precisi perchè solo con quelli riesci a convincere le persone.I dati che lui ha esposto saranno pure farlocchi, ma lui ha dato delle cifre e nessuno di noi, sinora, è stato in grado di confutarle.Noi abbiamo la brutta abitudine di misurare con il nostro metro personale, pensando che tutti utilizzino le stesse misure. Non è così, ci sono molti camperisti il cui metro è lungo solamente 60 centimetri.

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