Azoto o aria compressa
Con cosa gonfiate gli pneumatici dei vostri mezzi: azoto od aria compressa. L'azoto è più secco ed evita i pericoli di ruggine ed in più non si surriscalda, per cui vengono ridotti gli scoppi degli pneumatici.
D'inverno il problema del surriscaldamento non sussiste, ma comunque, essendo più secco e più puro dell'aria compressa, aumenta la vita delle gomme. E voi come vi comportate?
D'inverno il problema del surriscaldamento non sussiste, ma comunque, essendo più secco e più puro dell'aria compressa, aumenta la vita delle gomme. E voi come vi comportate?
Commenti
CHE GUEVARA
Su un'automobile, dopo 400km di autostrada a luglio, la pressione è salita di 0,2 bar.
Ad ogni modo, l'azoto è purissimo, al contrario dell'aria che contiene molte impurità e se ci fossero stazioni di servizio che erogano l'azoto, non vedo perchè non lo si debba usare. I costi di produzione di questo gas sono inferiori a quelli di produzione dell'aria compressa.
Anch'io ho un compressore in casa, per cui utilizzo aria compressa
CHE GUEVARA
I pneumatici sia con camera che Tubless non sono proprio impermeabili al 100% le molecole di ossigeno che sono le più piccole sono quelle che sfuggono attraverso la micro porosità.
Un pneumatico che dopo un periodo di tempo ha una pressione inferiore a quella iniziale avrá perso in gran parte ossigeno presente nell’aria.
Le molecole di azoto sono piú grandi e quindi diciamo che “ sfuggono “ più difficilmente.
Pneumatici gonfiati ad azoto avranno perdite naturali inferiori, un altro vantaggio, il piú importante nelle competizioni, con il variare della temperatura varia la pressione all’interno del pneumatico, con l’azoto questa variazione é inferiore.
La purezza della miscela di gonfiaggio dipende dal sistema, se l’impianto è pulito e curato, anche l’aria compressa é pulita e quasi priva dì umidità.
Conclusioni, se aveste la possibilità di gonfiare i pneumatici allo stesso costo, ovviamente meglio l’azoto, diversamente se bisogna pagare 5-8 € a pneumatico non ne vale la pena.
Consiglio controlli periodici della pressione, direi indispensabile un sistema di monitoraggio con allarme delle pressioni, e delle temperature essere avvisati immediatamente di una foratura salva nel 99% dei casi un pneumatico, il cui calo di pressione quando avvertito é quasi sempre troppo tardi.
E poi la prossima monfa si chiama UAIN e si fa tra le vigne vi dice qualcosa ....
CHE GUEVARA