La nostra prima volta in Grecia
in Viaggi
Non posso scrivere un diario di viaggio, ma vorrei lasciare qualche spunto, prima che i ricordi di questo splendido viaggio si dissolvano.
Avevamo idea di fare un semplice viaggio nella Grecia continentale e Peloponneso, poiché la figlia liceale aveva il desiderio di visitare i principali siti archeologici.
Volevamo andare tra giugno e luglio, per tre settimane e abbiamo prenotato il traghetto entro la fine febbraio con tariffa scontata.
Seguendo i suggerimenti dei social, abbiamo scelto il camping on board con la compagnia Anek Superfast, prenotando attraverso il mitico Spyros Dimitrakakis.
E' stata la scelta giusta, perchè quando abbiamo dovuto modificare completamente il periodo di viaggio (da fine giugno a metà agosto) è bastato un messaggio whatsapp per avere un cambio di prenotazione alle date richieste, sempre con camping on board (pagando una esigua differenza, avendo perso il vantaggio della prenotazione anticipata).
In totale abbiamo speso 810,30 euro, camper di 7 mt, 4 persone e il cane, per le seguenti tratte:
16/8 Bari (19,30) - Igoumenitsa (6,00)
04/9 Patrasso (17,30) - Bari (9,00) (gli orari tengono conto del fuso orario di 1 ora)
Bellissimo viaggio all'andata (sembrava una crociera), pessimo al ritorno per via del mare grosso. Con la fortuna di capitare sempre vicino al finestrone.
Nel valutare questa tratta, considerate che raggiungere Bari da Milano comporta una bella spesa, in autostrada e carburante. Per fortuna niente traffico: abbiamo viaggiato a Ferragosto, ora di pranzo. Ho messo il cruise control a Milano e l'ho tolto a Pescara (quasi)
Avevamo idea di fare un semplice viaggio nella Grecia continentale e Peloponneso, poiché la figlia liceale aveva il desiderio di visitare i principali siti archeologici.
Volevamo andare tra giugno e luglio, per tre settimane e abbiamo prenotato il traghetto entro la fine febbraio con tariffa scontata.
Seguendo i suggerimenti dei social, abbiamo scelto il camping on board con la compagnia Anek Superfast, prenotando attraverso il mitico Spyros Dimitrakakis.
E' stata la scelta giusta, perchè quando abbiamo dovuto modificare completamente il periodo di viaggio (da fine giugno a metà agosto) è bastato un messaggio whatsapp per avere un cambio di prenotazione alle date richieste, sempre con camping on board (pagando una esigua differenza, avendo perso il vantaggio della prenotazione anticipata).
In totale abbiamo speso 810,30 euro, camper di 7 mt, 4 persone e il cane, per le seguenti tratte:
16/8 Bari (19,30) - Igoumenitsa (6,00)
04/9 Patrasso (17,30) - Bari (9,00) (gli orari tengono conto del fuso orario di 1 ora)
Bellissimo viaggio all'andata (sembrava una crociera), pessimo al ritorno per via del mare grosso. Con la fortuna di capitare sempre vicino al finestrone.
Nel valutare questa tratta, considerate che raggiungere Bari da Milano comporta una bella spesa, in autostrada e carburante. Per fortuna niente traffico: abbiamo viaggiato a Ferragosto, ora di pranzo. Ho messo il cruise control a Milano e l'ho tolto a Pescara (quasi)
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Commenti
alle stazioni di rifornimento si può quasi sempre fare acqua gratis (così come in alcuni parcheggi di supermercato). Chiedendo, abbiamo anche scaricato nelle griglie dell'autolavaggio, a volte ci hanno fatto scaricare le grigie nelle griglie pluviali, sempre alle pompe di benzina. Fuori dai centri abitati, scordatevi di trovare dei tombini.
Come prima tappa in direzione Meteore abbiamo scelto Ioannina, giusto per ambientarci un po' alla Grecia, ma siamo scappati dopo pranzo per il troppo caldo. Una tappa che si può tranquillamente saltare. Altri viaggiatori hanno detto che meritava il sito archeologico di Dodona, sempre sulla superstrada che collega Igoumenitsa e Ioannina. Ottime quasi tutte le strade della Grecia: curate, scorrevoli, transitabili senza particolari problemi e soprattutto... deserte!!!
Per visitare le Meteore, abbiamo scelto il camping Vrachos Kastraki ed è stata un'ottima scelta per noi: dovendo fare a turni per via del cane, Maurizio e Manuel sono andati ai monasteri con scooter a noleggio, Micol ed io con autobus di linea. Poi ancora Maurizio ed io in autobus e a piedi. A turno intanto ci siamo goduti la piscina del campeggio.
A me personalmente i monasteri sono piaciuti così tanto che li ho visitati tutti e sei. Attenzione: alle donne è richiesta la gonna! Il primo giorno avevo pantaloni lunghi e mi è toccato acquistare un foulard da mettere sopra i pantaloni, morivo di caldo. Il giorno seguente vestitino e foulard solo per coprire le spalle, ma almeno tra un monastero all'altro camminavo senza sudare. C'è anche un ottimo sistema di sentieri che collega i siti religiosi. In ogni caso preparatevi a fare tanti gradini!
Questa volta abbiamo provato a lasciare il cane in camper col condizionatore e andare tutti insieme con la navetta fornita gratuitamente dal campeggio.
Tornati al pomeriggio, ne ho approfittato per fare la prima lavatrice: lì ho scoperto che in Grecia non ci sono asciugatrici perché non servono, in due ore il vento asciuga tutto il bucato! Però di notte è stato davvero fastidioso...
Io il diario l'ho fatto. Se, anche solo come rinfresco, ti interessa leggerlo te lo mando.
CHE GUEVARA
Di cui due presso una taverna dove pensavamo di cenare in cambio della possibilità di pernotto presso di loro.
Le risposte sono state:
- Kavala. Ben volentieri ma è vietato. Magari la polizia non passa ma se passa...
- Edessa: Credo di si. A meno che qualcuno chiami la polizia. Non io ma magari quelli dei bar sulla via lo faranno...
- Kastoria: Il parcheggio è dei preti e non so se si possa dormire però potete farlo nel mio parcheggio.
Comunque anche loro hanno una specie di legge Fausti.
Poi tirarla fuori e farla vedere a un poliziotto magari incazzato perché l'ha chiamato quello del bar di fianco e ha dovuto uscire al caldo invece di stare in ufficio con l'aria condizionata...
Comunque siamo alle solite.
In un mese nella nazione di italiani in campeggio ne abbiamo incontrati uno a Sarti, Kato Gatzea, Nea Makri, Tolo e Olympia, due a Gythio e Ioannina.
Di stranieri era pieno ovunque.
Abbiamo fatto lunghi tratti di costa, specialmente nella Penisola del Mani e visto molti camper in libera.
Su dieci otto erano italiani.
Di quelli che non lo faccio perché è gratis ma perché è bello.
Si, col camper sotto un sole a picco da 40° dalle otto di mattina a quelle di sera.
Da dormire in un lago di sudore.
Io mi domando se siano vacanze.
In zona noi invece siamo stati al Meltemi di Gythio, ottimo campeggio, all'ombra di una fitta copertura di vite canadese a 25€ al giorno (la tariffa di molte aree sosta italiane).
Più quattro di elettricità, andare in Grecia senza condizionatore per me è una follia ma tengo la considerazione appunto per me.
Poi c'è il problema del rifornimento di acqua potabile.
Già in molti campeggi (ad esempi al Platanitsi di Sarti) non lo è.
Il Lido di Tolo ha rubinetti ogni due piazzuole ma quella potabile è solo in due punti del campeggio.
Eccetera.
Park for night elenca fontanelle un po' ovunque.
Peccato che se chiedete, massaggiandosi la pancia ti rispondono che loro la usano...
Terrorizzati dai racconti di MTravel sul caldo patito ad Atene, abbiamo deciso di visitarla semplicemente qualche giorno più tardi, quando le previsioni indicavano un raffrescamento. Abbiamo quindi anticipato la tappa a Capo Sunio, gironzolando per l'Attica, che ci ha stupito in positivo.
Sarà stato il primo mare greco che sperimentavamo o la presenza di turismo solo locale, ma abbiamo trovato location fantastiche, totalmente fuori dai tragitti segnalati dai vari diari di viaggio.
Le grandi spiagge quasi sempre presentavano un piccolo stabilimento balneare, affiancato da ampie porzioni di spiaggia libera. Qui abbiamo potuto sostare tranquillamente anche col cane e grazie al vento costante, senza necessità di ombrellone. Con il vantaggio di poter usufruire delle docce in spiaggia per un risciacquo di fine giornata. Ecco qualche esempio:
Ma va'.
Quest'anno solo 38° a Sarti, 33 tendenti a salire fino a 37 a Kato Gatzea.
35 a Tolo ma con afa come ieri al GP del Qatar.
La mia boss che e' animale a sangue freddo ha provato ad accendere il cond senza che glielo chiedessi.
Comunque ognuno patisce secondo la sua percezione.
Bello anche il monastero di Dafni visitato uscendo dalla città (vicinissimo al Camping), su indicazioni di MTravel (grazie)
CHE GUEVARA
Non c'è stata una sera in cui la sosta ci abbia deluso o dove abbiamo faticato a trovare posto. Spesso ci siamo affidati al sito Camperistas.com.
Abbiamo affrontato per caso avventure inaspettate, come visitare un albergo abbandonato, nostro figlio ha giocato a calcio con bambini greci in parchetti pubblici, ci siamo concessi aperitivi e cene in porticcioli caratteristici. A Kalo Nero io, che sono mattiniera, ho potuto assistere alla corsa verso il mare delle tartarughine ritardatarie, il giorno dopo la schiusa delle uova. Qui è davvero difficile scegliere una foto significativa, ne metterò alcune:
Sarà stata la settimana di differenza (siamo tornati il 5 settembre, appena prima dei nubifragi che hanno colpito la penisola) ma non abbiamo patito il caldo (e sì che Maurizio lo soffre molto). L'unica volta che abbiamo acceso il condizionatore è stato a Delfi, per il cane. Non ho detto che in camper abbiamo il Maxxfan, tenuto praticamente sempre accesso, anche in funzione automatica, che un po' ha aiutato. E il nostro camper è un pannellato, non un furgonato.
Può aver fatto la differenza?
Sono consapevole di aver visitato solo una parte piccolissima dei siti archeologici della Grecia, ma con due preadolescenti non abbiamo voluto esagerare con le visite per tenere alta l'attenzione e l'interesse (oltre ad avere il problema del cane che ci ha raddoppiato i tempi di visita dovendo entrare nei musei a turno).
In ogni caso ci siamo anche molto riposati nelle tappe di mare, ne avevamo proprio bisogno, che tra lavoro famiglia e studio per concorsi venivo da un anno stressante. Abbiamo lasciato indietro molti posti che vorremmo ancora visitare, motivo per cui ci tornerei volentieri.
Anzi, a mio parere questo paradiso per camperisti non potrà durare a lungo così: quando lo scopriranno tutti, o metteranno dei divieti o metteranno aree a pagamento.
Comunque il nostro viaggio ha avuto come ultima tappa Olimpia, per poi rientrare dal porto di Patrasso.
In totale (19 notti) ne abbiamo fatte 10 in libera e 9 in campeggi. Alternando le sue cose non abbiamo avuto problemi di rifornimenti. Abbiamo però usato la seconda cassetta wc, ma solo alla fine. Non ci siamo mai trovati in strettoie, tranne una volta, dove Mauri ha aspettato pazientemente che il camion proveniente dalla direzione opposta facesse la retro, senza arretrare di un centimetro. Alternandoci alla guida, non ci sono pesati i frequenti sali e scendi del Peloponneso, ma abbiamo fatto una media di 7 km/l (3.475 i km percorsi).
Il totale dei costi, tutto ma proprio tutto compreso, è stato di 3500 euro circa (le voci più rilevanti sono state, in ordine decrescente, il carburante, i traghetti, i campeggi, le spese alimentari, i bar/ristoranti, i biglietti di ingresso).
CHE GUEVARA
Inizio col chiarire che il mio messaggio precedente non si riferiva a te e alle tue scelte ma era solo per dare a tutti qualche idea su luoghi archeologici ma non solo.
Ma come sempre sono sincero e ne vedo gli aspetti positivi ma se c'è qualche precisazione da fare non mi tiro indietro.
Meteo. Due cose possono aver fatto la differenza.
Noi siamo arrivati in Grecia a inizio Agosto, primo impatto 39°, tu dopo ferragosto.
Io soffro terribilmente il caldo, mi sfianca nel giro di due giorni ma mia moglie è una lucertola.
Ma più di una volta è stata lei ad accendere il condizionatore.
In Calcidica si sudava stando fermi. A Salonicco, dopo una giornata sotto il sole, all'interno c'erano 44°.
Spalancando tutto, dopo due ore era scesa a 35, del tutto assurdo dormirci senza.
La notte prima che tu arrivassi ad Atene si è alzato il vento che portava polvere ovunque. Abbiamo dovuto chiudere tutte le finestre e oblò. Ti puoi immaginare.
Per assurdo, per noi un posto abbastanza confortevole è stato proprio Delfi, calduccia ma dal non lontano golfo di Corinto arrivava aria.
Ma nel 2000 alle undici di sera c'erano 36°.
Forse dipende dalla coibentazione, confortevole d'inverno, invivibile d'estate.
Ipotesi confortata da quando avevo un monoscocca, in Germania del nord d'inverno si stava da Zeus ma in Andalusia col condizionatore acceso per scendere da 40 a 28 impiegava quattro o cinque ore.
Ho avuto un buon pannellato con il Turbovent e non il Maxxfan ma era un solo palliativo.
Per cui, per me l'aggeggio è indipensabile ma ripeto dipende dal grado di soppportazione di ognuno.
Strade. Non ho detto che siano brutte e strette.
Ma solo che salendo da Tholo al tempio di Bassae abbiamo avuto problemi nell'attraversamento di un paio di paesini.
Anche con una manovra non fattibile con un camper di dimensioni generose e dovuta ad auto e furgoni malparcheggiati.
Unici veri problemi a Kavala dove i due navigatori (uno è "per camper") ci hanno infilato in una salita dalla pendenza assurda con (di nuovo) auto e furgoni parcheggiati in carreggiata:
E a Limni, bella località sull'Isola Eubea dove abbiamo avuto la malaugurata idea di entrare ma poi uscirne è stato un delirio.
Ecco, quest'ultima è l'unica occasione in cui, davvero, sconsiglio di andarci anche con un piccolo furgonato.
Ma non facendolo presente non si fa un buon servizio.
Costi. Non ne tengo mai nota ma (vero che siamo solo in due) un conto approssimato di quelli per campeggi e aree (solo Grecia) mi porta alla somma (elettricità inclusa) di 850€ per 31 notti.
Nemmeno tanto.
Sono trentanni che la Grecia è un paradiso per i camperisti, pochi i controlli ma se vengono fatti, come ha detto Brianza, si va nel penale.
Come ho già detto, anche loro hanno una specie di legge Fausti. Ho la circolare ma esiterei a tirarla fuori e mostrarla al poliziotto di turno.
In ogni caso, riconfermo, su dieci camper in libera, otto sono italiani. Sarà pure indice di qualcosa.