SPIAGGE e DIVERSAMENTE ABILI

modificato 01:04 in Camperlife.it
Durante le vacanze ho visitato alcune spiagge catalogate fra quelle accessibili hai "diversamente abili" pubbliche o private e, non vi dico la mia delusione nel constatare che l'unica agevolazione è il vialetto in beole o piastrelle che permette di attraversare la spiaggia fino a una 10 di metri dal bagnasciuga, non vi è possibilità di raggiungere il mare direttamente ne con le stampelle ne con la carrozzina ne di poter usufruire di posti lastricati sotto ombrelloni.
Qualcuno ha avuto esperienze migliori?
se si dove?
grazie a chi vuol inserire le proprie esperienze.

Commenti

  • modificato 01:04
    sinceramente... mai incontrate spiagge attrezzate così come le hai descritte.....
    .... dall'etruschia centrale viterbese.....
    è il voler giudicare che ci sconfigge... (Col. Kurtz)


  • modificato 01:04
    Le foto stranamente non le ho, ma ti posso assicurare che lì dove finiva il percorso lastricato molte volte non veniva lasciato neppure il corridoio d'accesso al mare (fra ombrelloni e lettini e asciugamani)mentre vi era il WC e doccia x i diversamente abili
  • modificato 01:04
    nella nostra vacanza sia in Sicilia che in Calabria e cmq anche in Puglia nn ho visto spiaggie o aree o campeggi attrezati per le persone diversamente abili.
  • modificato 01:04
    qui in Italia si pensa a farle per i cani le spiagge, ma per i meno fortunati................niente!!!!!

    Ancora una volta la dimostrazione di quanto siamo arcaici!!!

    Evidentemente per molti un cane ha diritto più di un essere umano di bagnarsi in mare!!!!!!
  • modificato 01:04
    [quote]zetros:
    qui in Italia si pensa a farle per i cani le spiagge, ma per i meno fortunati................niente!!!!!

    Ancora una volta la dimostrazione di quanto siamo arcaici!!!

    Evidentemente per molti un cane ha diritto più di un essere umano di bagnarsi in mare!!!!!!

    [/quote]

    A parte
    che anche le spiagge ove i possessori di cani possano accedervi con i loro amici pelosi mancano!!!

    l'argomento è un altro.
  • modificato 01:04
    [quote]zetros:
    qui in Italia si pensa a farle per i cani le spiagge, ma per i meno fortunati................niente!!!!!

    Ancora una volta la dimostrazione di quanto siamo arcaici!!!

    Evidentemente per molti un cane ha diritto più di un essere umano di bagnarsi in mare!!!!!!

    [/quote]
    nn credere che di spiaggie per i nostri amici a 4 zampe nn ci sono in abbondanza anzi...io ho dovuto tenere i miei cani sempre al camper perchè divieto da tutte le parti
  • modificato 01:04
    Confermo Marzia proprio due giorni fa a Montesilvano spiaggia c'era un bel

    titolone nelle locandine delle edicole...inaugurata spiaggia libera per

    disabili...beh oltre la passerella in cemento che tra l'altro finiva molto

    distante dall'acqua , altro non ho visto.
  • modificato 01:04
    Io mi riferivo ai servizi che in tv e nei tg han occupato alcuni spazi ultimamente e concentravano l'attenzione sulle spiagge per cani, non prendendo in considerazione nemmeno lontanamente il problema da te sollevato che ritengo più reale, importante e delicato.

    Poi credo che prima di occuparsi delle spiagge per disabili, sarebbe più opportuno e necessario abbattere tutte quelle barriere architettoniche che non permettono loro di muoversi nelle città in cui vivono, altro che pensare ad andare al mare (anche se ne hanno per carità tutto il diritto).
    Questi poveri sfortunati non riescono nemmeno a salire su un autobus e la protesta di uno che ha bloccato l'autobus per ore è stata fatta vedere in tv proprio due giorni fa.

    Cmq come dici l'argomento è un altro appunto!!!!

    Voi parlate di passerella e basta; mi fate capire cosa bisognerebbe fare o meglio cosa intendete voi per spiaggia per disabili???
    Perchè io sinceramente non riesco a capire come sia possibile far fare il bagno ad un disabile e te lo dice un istruttore sub che ha patentino per portare in acqua ed in immersione i portatori di handicap appunto.
    Ma un conto è legarlo al proprio corpo, fornito di attrezzatura adeguata e da me guidato, altro è portarlo vicino all'acqua e lasciarlo lì ad arrangiarsi.
    Un conto è uscire con una barca attrezzata, vestirli, prepararli, spiegare loro il tutto ed accompagnarli passo passo, un conto è fare in modo che una semplice passerella arrivi al mare od agli ombrelloni............e poi???????????
    A molti io ho regalato la gioia della scoperta del mare, degli abitanti del medesimo, dei relitti affondati, delle gorgonie che danzavano al ritmico muoversi della corrente, la visione delle murene in tana, ma sono sempre stati loro a darmi maggori insegnamenti e soddisfazioni, con la loro tenacia, con la voglia di non voler mai mollare, di combattere sempre contro una civiltà (la nostra) che certe cose non le vorrebbe vedere, non vorrebbe avercene a che fare.
  • modificato 01:04
    Zetros,
    i diversamente abili non sono solo i PARAeTERTAPLEGICI, costretti a vivere su apposite carozzine a utilizzarne altre idonee per acedere al mare , ma anche con esse quando il vialetto in beole,marmittoni o altro finisce e gli ultimi metri sono in sabbia,acciottolato o peggio massi e scogli non riescono ad accedere al mare.
    Ma tutti coloro che causa incidenti,malattie, ictus e altro sono limitati nella deambulazione anche se coadiuvati dall'ausilio di stampelle o bastoni e, tutori x i piedi, per cui è dificoltoso per non dire impossibile in molti casi attraversare quei pochi metri che li separano dal mare, dove una volta raggiunto non hanno difficoltà a nuotare e,soprattutto la dove il fondo sabbioso e compatto a caminare traendone un grande benificio agli arti soprattutto inferiori.
    Tu, sarai istruttore sub x disabili,
    io invece è dal 1974 che affronto e combatto con i problemi collegati a loro no perchè ne sono portatrice ma perchè mia madre a seguito di un incidente lo è stata per 30 anni, poi un altro incidente ha reso anche il mio figli impossibilitato a deambulare senza l'ausilio delle stampelle ma ciò non lo rende sicuramente inabile una volta sceso in acqua, e poi recentemente l'ictus ha colpito altre persone a me molto vicine, ma che traggono molto benificio ogni volta che trascorrono un periodo al mare, sempre che riescano a superare quei metri di spiaggia.
    Sò benissimo che le nostre città e paesi non sono adeguati a chi non ha libertà di movimenti, a chi è costretto a utilizzare ausili per circolare, molto si è fatto negli ultimi anni ma tantissimo vi è ancora da fare, partendo dai marciapiedi troppo stretti, con radici che li trasformano in piste da cross, privi di scivoli per l'accesso ecc., dagli uffici a loro dedicati collocati ai piani superiori con ascensori le cui porte sono troppo piccole per accedervi con la carozzina, o addiritura privi di ascensore o con dei gradini per accedervi.
    Se vuoi l'elenco sarebbe ancora lunghissimo.

    Ma visto che eravamo e siamo in tempo di vacanze e soprattutto di mare " le spiagge" mi sembra l'argomento più indicato.
  • modificato 01:04
    bene ora mi è più chiaro.
    Ed apparentemente abbastanza semplice da risolvere in quanto basta far allungare queste passerelle ed il problema allora sembrerebbe risolto.
    Perchè se la passerella è stata fatta fino quasi al mare, poco ci vuole allungarla.
    Forse chi le ha pensate era "limitato" come me nel catalogare le persone diversamente abili ,come tali, solo quelle in carrozzina.

    Giustamente ve ne solo altri che tu elenchi ed ai quali io non pensavo, proprio perchè questi non sono mai soli (pensavo io) e di fatto hanno sempre o quasi vicino persone che li possono aiutare, mentre spesso vedo persone in carrozzina che si arrangiano e queste a me son quelle che più colpiscono.

    Per certi versi hai allargato la mia "visione"
    Grazie

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