Oggi 40 anni fa

modificato 05:04 in Camper Bar
Oggi 40 anni fa ero militare ed in caserma verso le 11 suonò l'allarme, io ero autista ed in autoreparto ervamo tutti pronti con gli autobus i camion e le ambulanze per muovere.Gli ufficiali parlavano dicevano che era un tentativo di colpo di stato, poco più tardi si apprese la notizia di Moro e dei poveri uomini della scorta assassinati, c'era un silenzio nel piazzale che metteva i brividi, non ricordo a che ora cessò l'allarme ma comunque tutti consegnati se ricordo per un paio di giorni.Che brutta giornata, povera gente.
dal capoluogo della Tuscia

Commenti

  • modificato 05:04
    ero abbastanza giovane nel 1978 ma ricordo i militari sulla SS Flaminia, che presidiavano un incrocio che dava accesso ad una serie di vie secondarie che portano dalla tuscia alla sabina.ricordo i sacchetti di sabbia e la canna della MG che spuntava e noi 15enni che passavamo in fila indiana e a testa bassa per la paura.Son passati diversi anni prima che prendessi coscienza di cosa era successo
    .... dall'etruschia centrale viterbese.....
    è il voler giudicare che ci sconfigge... (Col. Kurtz)


  • modificato 05:04
    Mi ricordo di quel giorno, anche se non l'ho vissuto in prima persona come avete fatto voi. E' stato un periodo da incubo, da noi al nord c'era una manifestazione ogni giorno e entrare nelle fabbriche a lavorare significava rischiare di essere malmenati.
  • modificato 05:04
    io in quell'anno ho fatto il militare, e ogni giorno era un allarme, sempre in assetto da guerra, noi eravamo AMF per cui forza di intervento rapido, non era divertente
  • modificato 05:04
    be io non me lo posso ricordare perche ero nato da 9 giorni,ma oggi rimango incredulo al sentirmi raccontare dai telegiornali quella crudelta. che riposino in pace e ci veglino di lassu' , che una cosa cosi non ricapiti mai piu'
  • modificato 05:04
    Ciò che m'indigna maggiormente di tutta questa vicenda è l'assassinio dei cinque ragazzi della scorta. Praticamente sono stati mandati a morire pur sapendo che, in caso di attentato, non avrebbero potuto far niente. Lo stesso è successo con Borsellino e Falcone. Mi chiedo. visto le armi che ci sono oggi a disposizione e con la facilità con cui si possono reperire, se, oltre ad un blando effetto deterrente, la scorta serva veramente a proteggere.Qualche anno fa, Gian Carlo Caselli, quando ancora era procuratore a Palermo aveva la madre in una casa di cura di Pinerolo, dove c'era anche la mia. Almeno due volte al mese, veniva a trovarla al sabato pomeriggio e, d'estate, la portava a passeggiare nel giardino, dove c'erano anche anche altri pazienti con i loro parenti. Aveva una nutrita scorta, ma se veramente qualcuni l'avesse voluto eliminare non si sarebbe certamente fermato per questo e per il fatto che ci fossero anche molte altre persone. Sono stato tentato parecchie volte di farglielo capire, ma poi, come si sa, è meglio non urtarsi con certe persone.Probabilmente sbaglio, ma nessuno mi toglie di testa che la scorta sia solamente uno status symbol, senza utilità pratica, se non allontanare qualche ruba galline.
  • modificato 05:04
    Per tredici anni ho fatto la vita militare (non nell'esercito) ed avevo vinto il concorso interno per "conduttore di auto da inseguimento", ma ho declinato la chiamata perché nel frattempo si era reso disponibile un altro impiego che mi interessava maggiormente.Avrei perciò potuto far parte di qualche scorta a magistrati o uomini politici e, anche se gli anni di piombo erano già passati, vi assicuro che quei ragazzi erano e sono ancora assolutamente fantastici.Mandati alla deriva da gente senza scrupoli, con mezzi non all'altezza del lavoro cui erano destinati, diventavano un'unica cosa dopo che erano costretti a badare l'uno all'altro.Il tutto per qualche lira in più da mandare a casa alla famiglia o alla moglie (vi assicuro che non avrebbero nemmeno potuto godersi un po' la vita, visto che erano praticamente sempre in servizio).Tanto per farvi un esempio, alcuni miei carissimi pari-corso erano stati assegnati alla scorta di Leoluca Orlando a Palermo e nelle loro uscite con le auto civetta, avevano il compito di passare di fianco alle auto sospette parcheggiate sul ciglio della strada per controllare che fossero "pulite".In caso contrario, penso che non avrebbero nemmeno avuto il tempo di capire quello che gli sarebbe potuto accadere...Onore quindi al coraggio dei ragazzi di via Fani ed al dolore delle loro famiglie!
  • modificato marzo 2018
    Piswiz ha scritto:
    .... diventavano un'unica cosa dopo che erano costretti a badare l'uno all'altro. ..... nelle loro uscite con le auto civetta, avevano il compito di passare di fianco alle auto sospette parcheggiate sul ciglio della strada per controllare che fossero "pulite".
    brutto mestiere quello della "lepre".mi tornano in mente momenti di una vita passata... mai dimenticata.sentivo stasera al tg che la signora balzerani ieri sera (anniversario della strage) al CPA di Firenze (luogo di aggregazione di simpatizzanti dell'universo anarchico fiorentino) avrebbe detto (riferito ai parenti dei morti di via Fani) : "la vittima è un mestiere". Frase detta alla presentazione di un suo libro.Tornata libera nel 2011 senza mai essersi pentita per il male che ha fatto nè essersi dissociata dalla lotta armata ha ancora una platea che l'ascolta e gli batte le mani. Mani lorde anch'esse di piccole manchevolezze, quelle che ormai fanno parte dell'ordinario nel corso di una qualsiasi manifestazione, fosse anche quella delle casalinghe insoddisfatte.E poi ci lamentiamo perchè i nostri politicanti non hanno capo nè coda? L'ergastolo alla tizia gliel'hanno comminato i magistrati, ma sono stati i politici a ridurlo a meno di 15 anni....vergogna. solo vergogna. e la condanna all'oblio per queste che non dovrebbero essere altro che larve umane
    .... dall'etruschia centrale viterbese.....
    è il voler giudicare che ci sconfigge... (Col. Kurtz)


  • modificato 05:04
    Roussillon ha scritto:
    Ciò che m'indigna maggiormente di tutta questa vicenda è l'assassinio dei cinque ragazzi della scorta. Praticamente sono stati mandati a morire pur sapendo che, in caso di attentato, non avrebbero potuto far niente. Lo stesso è successo con Borsellino e Falcone. Mi chiedo. visto le armi che ci sono oggi a disposizione e con la facilità con cui si possono reperire, se, oltre ad un blando effetto deterrente, la scorta serva veramente a proteggere. Qualche anno fa, Gian Carlo Caselli, quando ancora era procuratore a Palermo aveva la madre in una casa di cura di Pinerolo, dove c'era anche la mia. Almeno due volte al mese, veniva a trovarla al sabato pomeriggio e, d'estate, la portava a passeggiare nel giardino, dove c'erano anche anche altri pazienti con i loro parenti. Aveva una nutrita scorta, ma se veramente qualcuni l'avesse voluto eliminare non si sarebbe certamente fermato per questo e per il fatto che ci fossero anche molte altre persone. Sono stato tentato parecchie volte di farglielo capire, ma poi, come si sa, è meglio non urtarsi con certe persone. Probabilmente sbaglio, ma nessuno mi toglie di testa che la scorta sia solamente uno status symbol, senza utilità pratica, se non allontanare qualche ruba galline.
    la scorta è uno status symbol altrimenti mi viene difficile spiegarmi quando era a spasso sulla collina di Pinerolo senza nessuna scorta e senza nessuno intorno, che personaggi abbiamo che pur di avere della visbilatà si fanno assegnare la scorta e con chissà quali espedienti, e qui dalle nostre parti lo sapevano in molti.per me la scorta serve per vivere a sbafo sulle spalle dei cittadini, auto gratis aerei di stato alloggi in ville dello stato, tutto ma proprio tutto gratis, si insomma il classico parassitismo, che bel vizio italiaco, e il ciitadino paga, alla fine chi li faceva saltare per aria non so se avesse poi tutti sti torti, e non fosse che ci avessero visto lungo verso questi parassiti di stato, spiace per le scorte, ma quello era parte del gioco.
  • modificato 05:04
    camperlento ha scritto:
    la scorta è uno status symbol altrimenti mi viene difficile spiegarmi quando era a spasso sulla collina di Pinerolo senza nessuna scorta e senza nessuno intorno, che personaggi abbiamo che pur di avere della visbilatà si fanno assegnare la scorta e con chissà quali espedienti, e qui dalle nostre parti lo sapevano in molti. per me la scorta serve per vivere a sbafo sulle spalle dei cittadini, auto gratis aerei di stato alloggi in ville dello stato, tutto ma proprio tutto gratis, si insomma il classico parassitismo, che bel vizio italiaco, e il ciitadino paga, alla fine chi li faceva saltare per aria non so se avesse poi tutti sti torti, e non fosse che ci avessero visto lungo verso questi parassiti di stato, spiace per le scorte, ma quello era parte del gioco.
    Mi dispiace leggere queste parole in un forum che credevo frequentato da persone dotate di buonsenso.La seconda parte della citazione poi, non è neppure degna di un commento...Le scorte vengono assegnate a politici, pentiti e magistrati.Dopo gli anni bui della Repubblica, non ho quasi mai sentito di attentati alle prime due categorie, mentre la quasi totalità dei "saltati in aria" sono magistrati antimafia, cioè gente che sacrifica totalmente la propria vita per combattere una delle piaghe più grandi del nostro Paese.I politici oramai sanno prima le mosse dei loro nemici, se così si possono chiamare, per cui possono "venire a patti" con questa gentaglia, i pentiti sono quello che sono (ma la protezione è l'unica arma dello Stato per farli collaborare), mentre i magistrati sono carne da macello che viene data in pasto a queste belve per tenerle tranquille.Per questo amo citare una frase che riportò Falcone in una delle sue ultime apparizioni:"Politico è colui che pensa alle prossime elezioni, Uomo di Stato è colui che pensa alle prossime generazioni..."
  • modificato 05:04
    Piswiz ha scritto:
    Mi dispiace leggere queste parole in un forum che credevo frequentato da persone dotate di buonsenso. La seconda parte della citazione poi, non è neppure degna di un commento...
    Camperlento ha un modo di esprimersi che spesso fa accapponare la pelle, ma se leggi con attenzione ciò che dice e lo sfrondi di tutto ciò che è inutile, ti accorgi che un fondo di verità c'è sempre.La questione non è sull'integrità della scorta, ma sulla sua reale efficacia. Abbiamo visto che in passato, sia nel caso di Falcone che Borsellino, la scorta non è servita a proteggerli, ma anzi ha solamente aumentato il numero delle vittime, non per sua colpa intendiamoci.Purtroppo anche le armi si sono evolute e con esse coloro che intendono usarle. I droni e le bombe intelligenti sono solamente due banali esempi di ciò che può essere usato per commettere un crimine senza che nessuno possa intervenire. E non dirmi che non siano di facile reperibilità.Ho fatto l'esempio del procuratore di Palermo perché ho vissuto la vicenda sulla mia pelle e so benissimo che, se qualcuno si fosse appostato sugli edifici circostanti, sarebbe stata una strage. Non è avvenuto per fortuna, ma non perchè ci fosse una scorta, evidentemente Caselli non era soggetto "fastidioso".Non c'è da offendersi se qualcuno ha dei dubbi sull'efficacia di questi strumenti ed in più il comportamento di certi individui fa veramente pensare che oramai sia soltanto uno status symbol, esattamente come le macchine blu
  • modificato 05:04
    Basti pensare a Saviano...
  • modificato 05:04
    Piswiz ha scritto:
    Mi dispiace leggere queste parole in un forum che credevo frequentato da persone dotate di buonsenso. La seconda parte della citazione poi, non è neppure degna di un commento... Le scorte vengono assegnate a politici, pentiti e magistrati. Dopo gli anni bui della Repubblica, non ho quasi mai sentito di attentati alle prime due categorie, mentre la quasi totalità dei "saltati in aria" sono magistrati antimafia, cioè gente che sacrifica totalmente la propria vita per combattere una delle piaghe più grandi del nostro Paese. I politici oramai sanno prima le mosse dei loro nemici, se così si possono chiamare, per cui possono "venire a patti" con questa gentaglia, i pentiti sono quello che sono (ma la protezione è l'unica arma dello Stato per farli collaborare), mentre i magistrati sono carne da macello che viene data in pasto a queste belve per tenerle tranquille. Per questo amo citare una frase che riportò Falcone in una delle sue ultime apparizioni: "Politico è colui che pensa alle prossime elezioni, Uomo di Stato è colui che pensa alle prossime generazioni..."
    visto che parli di buonsenso ti dico subito una cosa: uomini di stato? mi pare davvero una parola spropositata, anzi una parola inopportuna, il mio unico pensiero va agli uomini delle scorte che per fare i camerieri a quelli che tu chiami uomini di stato alla fine ci rimettono la pelle.sono magistrati antimafia, cioè gente che sacrifica totalmente la propria vita, meglio sospendere ogni giudizio sul sacrificio, ma poi sono anche ben ben pagati, mica come quelli delle scorte, loro fanni i grandi i paladini, che poi e ancora tutto da vedere, le scorte rischiano alla grande e per pochi soldi, questo fa una bella differenza, poi a me sai cosa me ne frega di quei paladini, un bel niente, se ti piace è così se non ti paice e così lo stesso.alla fine hanno sempre fatto solo delle grandi sparate ma risultati ben pochi, per cui il marcio c'è ma non si riesce ad estirpare, e qui il discorso coinvolgerebbe davvero tanti soggetti, partendo dallo stato e da tutto il sistema finanziario e avanti c'è posto.
  • modificato 05:04
    Innanzitutto gli Uomini di Stato (con le iniziali maiuscole) non sai nemmeno cosa siano, probabilmente sei uno che ama sparare a zero su tutto e tutti, salvo poi nasconderti quando ci sarebbe da tirar fuori gli attributi (ma anche questa per te è una parola sconosciuta)!C'è una sola parola per descrivere quelli come te: poveracci...
  • modificato 05:04
    lasci perdere perche contro a gente come lei non c'è da fare, siete limitatiper me scrivere uomini di stato con la maiuscola è una vergognapoi poveraccio sarà lei, d'ora in avanti non mi interessa minimamente leggere le sue Scemenze, con la maiuscola per il rispetto che meritano, lei forse non sa leggere anzi non sa comprendere cosa io ho scritto, ed è per questo per colpa di gente come lei che in questo stato siamo ridotti tanto male.Povera Italia, in che mani siamo
  • modificato 05:04
    Se tu (capisci bene che per come sei messo non posso darti del lei...) oggi puoi scrivere certe castronerie è proprio perché ci sono stati Uomini di Stato che hanno liberato questo Paese dalla censura, sennò saremmo ancora ai livelli della Nord Corea!Io quello che avevo da dirti te l'ho detto, ora lascio che siano gli altri a giudicare...
  • modificato 05:04
    Piswiz ha scritto:
    Se tu (capisci bene che per come sei messo non posso darti del lei...) oggi puoi scrivere certe castronerie è proprio perché ci sono stati Uomini di Stato che hanno liberato questo Paese dalla censura, sennò saremmo ancora ai livelli della Nord Corea! Io quello che avevo da dirti te l'ho detto, ora lascio che siano gli altri a giudicare...
    lascio perdere, qui non posso dirle per educazione cosa penso della gente come lei ma solo una cosa vergogna, uomini di stato sempre minuscolo anzi con carattere piccoli piccoli, forse sarebbe ora di cancellare proprio queste parole perchè allo stato attula sono davvero una vergogna, per quanto riguarda la censura il suo inutile pensiero non mi pare molto liberale anzi ben ben dittatoriale, ma si sa voi non pagate mai.
  • modificato 05:04
    Ma ti rileggi?!?Non mi pare proprio di aver citato i tempi attuali, in cui c'è più politica dal macellaio che a Montecitorio, ma parlo di chi ha fatto il massimo sacrificio per l'Italia.Se tu la denigri così tanto, perché non te ne sei andato?Ah già, parole, parole...
  • modificato 05:04
    boni ragazzi... boni....Vi dico la mia. Non arrabbiatevi, è il mio punto di vista, ma se leggere il mio punto di vista vi dovesse far arrabbiare sappiate che è solo un vostro problema.Il fatto che non la pensiate come me non vuol dire che mi possiate sparare addosso.Giancarlo Caselli è stato un signor magistrato. prendete per buono quel che vi dico. Se non ci credete compratevi il Cacciatore di mafiosi, di Alfonso Sabella (altro signor magistrato).In questi giorni stanno dando una serie Tv, si chiama il cacciatore. è romanzata, ma è tratta da storie di vita vissuta. fidatevi.vitavissuta, non chiacchiere alla saviano.che la scorta a Torino possa servire a poco ... potremmo parlarne a lungo. Falcone era stato allontanato da palermo da 4 anni quando è stato fatto saltare in aria. Borsellino era stato assegnato a Trapani. Eppure .... la mafia sa aspettare. se non ne avete cognizione fatemi il favore di non parlarne a sproposito.Certo oggi l'ala stragista dei corleonesi è tutta in galera, ma la sicurezza è sicurezza. L'imponderabile è altra cosa.che la scorta sia uno status symbol.... per i politici si, per magistrati e qualche poliziotto no. e pure qui potremmo aprire un dibattito.gli Uomini di Stato non sono un lontano retaggio, ce ne sono stati e ce ne sono anche oggi. lavorano, vivono e a volte muoiono in silenzio, nell'ombra, senza prime pagine, senza copertine. quando ci arrivano di solito stanno già sottoterra.dopo tutto ciò ognuno è libero di pensarla come vuole. ma se dico la mia e vi può sembrare una minchiata non avete libertà di insultarmi. Se ci è permesso di esprimere la nostra opinione è perchè qualcuno ha dato l'esistenza per garantirci il diritto. Qualcuno ci ha lasciato la pelle per darci la possibilità di discutere e litigare su un forum pubblico.
    .... dall'etruschia centrale viterbese.....
    è il voler giudicare che ci sconfigge... (Col. Kurtz)


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