Gli intoccabili

modificato 22:04 in Camper Bar
Non lo sono +... prima se sbagliavano e mandavano in galera un povero cristo innocente, chi pagava era la collettività, ora devono pagare loro....

Meglio ora, o prima ?
«1

Commenti

  • modificato 22:04
    Bella domanda Yuma, dire è giusto che chi sbaglia paga sarebbe scontato ma secondo me ci sarà un aumento di non processi.
  • modificato 22:04
    [quote]pippo:
    Bella domanda Yuma, dire è giusto che chi sbaglia paga sarebbe scontato ma secondo me ci sarà un aumento di non processi.[/quote]

    Quello che succederà, non lo so, ma mi sembra cosa buona e giusta il provvedimento...

    Ci sono stati casi in cui con molta leggerezza, la gente si è fatta anche 30 anni di galera, ed era innocente....

    Questi potenziali boia, hanno mandato in galera e assolto a loro piacimento a seconda delle convenienze....

    BASTA.. ora devono d'annà a lavorà....;)
  • modificato marzo 2011
    Caro Yuma non è così semplice come te la fanno credere.

    1) Va bene affermare la responsabilità ma è comunque per dolo o colpa grave. E anche se fosse per colpa (e basta) quando a un magistrato gli hai pignorato 1/5 dello stipendio (se non ha beni o se li ha e se li è mangiati il primo che l'ha perseguito) gli altri che vengono dopo si "attaccano al tram e fischiano in coda". Allora va perfezionata la disciplina attuale che prevede la responsabilità diretta dello Stato e l'azione disciplinare sul Magistrato - ed e' poi lo Stato che si rivale sul Magistrato. Ma in Italia l'ordinamento prevede ben tre gradi di giudizio per correggere questo tipo di errore. Quindi oggi qualsiasi povero cristo ha sempre da prendere soldi se ingiustamente condannato perché il soggetto debitore (attualmente, anche se da perfezionare) è lo Stato. Questo miglioramento può avvenire con legge ordinaria. Si dovrebbe lavorare sulla legge che disciplina la chiamata in responsbailità del Magistrato (legge ordinaria).

    2) PG-Magistratura. Togliere la PG alla Magistratura significa sottoporla al controllo dell'esecutivo. Già oggi i dossieraggi finiscono su certi tavoli politici e a certi "giornali" e solo a certi che in passato hanno avuto giornalisti collusi con i servizi segreti (asserviti al potere politico) che cosa sarà poi? Quali informazioni filtreranno già in sede di indagini per i Magistrati? Quale sarà la verità d'Indagine? Quella cha fa comodo a chi? Oggi il PM ha il dovere di ricercare anche le prove dell'innocenza. Staccando la PG questa farà altrettanto o si convincerà della tesi (cosiddetto innamoramento della tesi) o la tesi gliela passerà qualcun altro e costruiranno (incontrollati) prove ad uso e consumo del mandante politico? E la difesa del povero cristo dovrà fare in proprio indagini costosissime che oggi può invece sollecitare al PM con gli incidenti probatori???

    3) Azione Penale Obbligatora per legge che regola le priorità. Oggi le decide il Procuratore generale in base anche alle sensibilità locali. Domani siamo sicuri che il Parlamento saprà leggere le priorità locali? L'allarme sociale locale a Sondrio come a Gela? Mafia, Camorra, Ndrangheta, Sacra Ccrona Unita, Corruszione... a scapito delle truffe (magari) o dei furti in appartamento senza rapina, sono priorità anche a Sondrio? Questa parte la lascerei ai magistrati.

    4) Quali norme sono dirette a snellire i processi civili, le procedure fallimentari, le esecuzioni del creditore e il processo penale? Nessuna in questa pseudo riforma! Le vittime dei reati dove sono considerate? Questa sarebbe la vera riforma considerare il processo a beneficio delle vittime prima che dell'imputato al quale va data comunque e sempre la massima garanzia.

    Per il resto se ne può pure discutere ma l'autonomia del Magistrato nel perseguire i reati deve rimanere altrimenti in galera ci vanno solo i deboli e mai i potenti e le vittime saranno sempre lì ad aspettare giustizia.

    Ci lamentiamo in Italia che la Mafia "sta in alto", ma guarda caso quelli "in alto" non finiscono mai in galera, con questa riforma ancora meno.

    La vera riforma è quella che per legge ordinaria rivede i processi e le procedure, snellendole, facendo in modo che i processi arrivino a termine nel più breve tempo possibile. Senza dire che se il treno è in ritardo perché non ti danno i fondi per farlo andare veloce si ferma tre stazioni prima. E se poi si mette mano alla regolamentazine della responsbailità civile dei magistrati nessuno si scandalizzerà, ma solo dopo o insieme allo snellimento delle procedure. Questa riforma parla solo di assetti, non tocca il cuore del problema: processo veloce, non breve.


    Aprite gli occhi, per favore.

    in P.S. @ Yuma, ti pregherei di evitare slogan su questo argomento se non entri nel merito di ciò che prevede e delle conseguenze del DDL. Sarebbe come dire... anche io voglio la moglie stile Bellucci... si ma come ? E questo provvedimento me la dà?? O quali conseguenze porta? Quella di tenere fuori i potenti? No grazie.
  • modificato marzo 2011
    [quote]Anto_57:
    Caro Yuma non è così semplice come te la fanno credere.

    1) Va bene affermare la responsabilità ma è comunque per dolo o colpa grave. E anche se fosse per colpa (e basta) quando a un magistrato gli hai pignorato 1/5 dello stipendio (se non ha beni o se li ha e se li è mangiati il primo che l'ha perseguito) gli altri che vengono dopo si "attaccano al tram e fischiano in coda". Allora va perfezionata la disciplina attuale che prevede la responsabilità diretta dello Stato e l'azione disciplinare sul Magistrato - ed e' poi lo Stato che si rivale sul Magistrato. Ma in Italia l'ordinamento prevede ben tre gradi di giudizio per correggere questo tipo di errore. Quindi oggi qualsiasi povero cristo ha sempre da prendere soldi se ingiustamente condannato perché il soggetto debitore (attualmente, anche se da perfezionare) è lo Stato. Questo miglioramento può avvenire con legge ordinaria. Si dovrebbe lavorare sulla legge che disciplina la chiamata in responsbailità del Magistrato (legge ordinaria).

    2) PG-Magistratura. Togliere la PG alla Magistratura significa sottoporla al controllo dell'esecutivo. Già oggi i dossieraggi finiscono su certi tavoli politici e a certi "giornali" e solo a certi che in passato hanno avuto giornalisti collusi con i servizi segreti (asserviti al potere politico) che cosa sarà poi? Quali informazioni filtreranno già in sede di indagini per i Magistrati? Quale sarà la verità d'Indagine? Quella cha fa comodo a chi? Oggi il PM ha il dovere di ricercare anche le prove dell'innocenza. Staccando la PG questa farà altrettanto o si convincerà della tesi (cosiddetto innamoramento della tesi) o la tesi gliela passerà qualcun altro e costruiranno (incontrollati) prove ad uso e consumo del mandante politico? E la difesa del povero cristo dovrà fare in proprio indagini costosissime che oggi può invece sollecitare al PM con gli incidenti probatori???

    3) Azione Penale Obbligatora per legge che regola le priorità. Oggi le decide il Procuratore generale in base anche alle sensibilità locali. Domani siamo sicuri che il Parlamento saprà leggere le priorità locali? L'allarme sociale locale a Sondrio come a Gela? Mafia, Camorra, Ndrangheta, Sacra Ccrona Unita, Corruszione... a scapito delle truffe (magari) o dei furti in appartamento senza rapina, sono priorità anche a Sondrio? Questa parte la lascerei ai magistrati.

    4) Quali norme sono dirette a snellire i processi civili, le procedure fallimentari, le esecuzioni del creditore e il processo penale? Nessuna in questa pseudo riforma! Le vittime dei reati dove sono considerate? Questa sarebbe la vera riforma considerare il processo a beneficio delle vittime prima che dell'imputato al quale va data comunque e sempre la massima garanzia.

    Per il resto se ne può pure discutere ma l'autonomia del Magistrato nel perseguire i reati deve rimanere altrimenti in galera ci vanno solo i deboli e mai i potenti e le vittime saranno sempre lì ad aspettare giustizia.

    Ci lamentiamo in Italia che la Mafia "sta in alto", ma guarda caso quelli "in alto" non finiscono mai in galera, con questa riforma ancora meno.

    La vera riforma è quella che per legge ordinaria rivede i processi e le procedure, snellendole, facendo in modo che i processi arrivino a termine nel più breve tempo possibile. Senza dire che se il treno è in ritardo perché non ti danno i fondi per farlo andare veloce si ferma tre stazioni prima. E se poi si mette mano alla regolamentazine della responsbailità civile dei magistrati nessuno si scandalizzerà, ma solo dopo o insieme allo snellimento delle procedure. Questa riforma parla solo di assetti, non tocca il cuore del problema: processo veloce, non breve.


    Aprite gli occhi, per favore.

    in P.S. @ Yuma, ti pregherei di evitare slogan su questo argomento se non entri nel merito di ciò che prevede e delle conseguenze del DDL. Sarebbe come dire... anche io voglio la moglie stile Bellucci... si ma come ? E questo provvedimento me la dà?? O quali conseguenze porta? Quella di tenere fuori i potenti? No grazie.[/quote]

    Un mare di belle parole e nulla +....

    Valle a dire chi si è fatto 30 anni di galera innocente....

    Eppoi fanno uscire di galera mafiosi incalliti per decorrenza termini... devo pensare male ?

    Buona giornata ne'
  • modificato 22:04
    La magistratura italiana non funziona, quindi deve essere riformata, in un modo o nell'altro.

    Siamo l'unico paese al mondo in cui il PM è un magistrato, questo è già un grosso errore di fondo.

    Il povero Gigi Sabani, di cui in molti ricorderanno la triste vicenda giudiziaria della quale però pochi sanno i risvolti finali di quel magistrato che lo indagò e che sposò persino colei che denunciò il povero presentatore che da quella triste vicenda, prese solo circa 25 miloni di lire di risarcimento, che noi cittadini abbiamo pagato e non quel "magistrato". Sabani, in una intervista disse: se rinasco, farò il magistrato perchè qualunque cosa succeda o faccia sarà comunque un successo. Il senso è chiaro, anche se sbagli tutto ti sarà concesso.

    Un saluto al caro Sabani non più con noi che da quella vicenda ne uscì molto provato.

    Ovvimante è solo una delle tantissime storie di giustizia da paesi del sud Africa ove hanno governi dittatoriali, Maculani.
  • modificato marzo 2011
    Qui nessuno, e men che meno io, difende i giudici che sbagliano al di là della buona fede. Nessuno difende Chionna come nessuno difende chi inquisì e condannò Tortora. Ma gli errori giudiziari ci sono sempre stati e sempre ci saranno. I due più clamorosi avvennero millenni fà (Gesù e Socrate).

    Detto questo io dico solo che non è questa la strada, la prima cosa da fare è la riforma delle procedure basate sulle comunicazioni e su atti processuali telematici. Eliminare cavilli. Tutelare le vittime.

    Se si lascia ferma l'obbligatorietà dell'azione penale e la potestà del PM di disporre della PG, e l'indipendenza del giudice per il resto si può discurete di tutto. Ma la riforma, così com'è stata presentata, da una garanzia a quella casta di politici che fino ad ora non hanno dato buona prova. A fronte di pochi casi di errori giudiziari, ci sono migliaia di processi finiti con condanne o assoluzioni confermate nei gradi successivi e migliaia di prescrizioni per le regole del processo che sono farraginose. E' da qui che si deve partire, i tre gradi di giudizio, se celeri, smascherano le magagne e i magistrati e PM falsi o ignoranti.
  • modificato 22:04
    Non voglio entrare nel merito del disegno di legge. Non ho le competenze per dare un giudizio tecnico. Voglio però esprimere un giudizio come cittadino italiano o, come dice la legge, da buon padre di famiglia. La Costituzione Italiana stabilisce che ogni cittadino ha parità di dovere e parità di diritti. Parità di doveri significa anche rispondere davanti alla legge in caso di sbagli. Ora, non mi pare logico che chi amministra ed applica la legge sia esentato da questi doveri. Troppe volte notiamo sbagli della Magistratura che rimangono impuniti e non mi riferisco solamente a persone condannate ingiustamente, ma anche a quei casi dove ergastolani pluriomicidi vengono scarcerati perchè qualche magistrato non ha depositato le motivazioni della sentenza in tempo utile o quando un condannato viene liberato per buona condotta e dopo poco si macchia di un altro omicidio. Io non so se il CSM interviene in questi casi. Molto probabilmente lo fa, ma certamente se lo fa lo fa in silenzio. Io ho seguito dai giornali la vicenda del processo relativo all'omicidio di Cogne e l'idea che mi sono fatta è che assicurare il colpevole alla giustizia fosse passata di secondaria importanza in quanto la vicenda era oramai diventata una guerra privata tra la difesa ed i magistrati. Questi atteggiamenti da protagonisti mi spaventa perchè vuol dire che è più importante il prestigio personale che non la ricerca della verità. Io non sono giustizialista e mi rendo conto che il magistrato deve amministrare la giustizia senza condizionamenti di sorta e quando dico di sorta intendo qualsiasi condizionamento, anche l'ego personale. Mi rendo conto che è difficile perchè, alla fine, siamo tutti essere umani con tutti i nostri pregi ed i nostri difetti. Però chi ha il potere di amministrare la Giustizia deve essere doppiamente attento e soprattutto deve essere assolutamente imparziale e non lasciare che le proprie convinzioni inteferiscano minimamente con l'onesto svolgimento del proprio lavoro. Non so se la riforma servirà a limitare gli errori umani e sono convinto che ogni riforma sia migliorabile, ma bocciarla senza neppure prenderla in considerazione, solamente per partito preso, mi pare non fare gli interessi della Nazione e soprattutto del popolo italiano.

    Roberto
  • modificato marzo 2011
    D'accordo ma sul caso cogne chi è che andava in TV Taormina e la Franzoni & Co. O i magistrati? E poi se togliamo ai magistrati l'autodisciplina (CSM) ma perché allora l'autorizzazione a procedere la vota il parlamento per i suoi componenti? Perché due pesi e due misure? IO non difendo i magistrati, se sbagli che paghino. Ma le regole devono essere uguali per tutti non per i magistrati si e per i politici no. QUesta se non si fosse capito, è una riforma che vuole privilegiare la casta dei politici è una riforma AD CASTAM.

    e ad ca22um! E il momento, il contesto, è evidente.

    Io mi fido più dei magistrati di oggi e dei tre gradi di giudizio che di questi politici eletti con questa legge elettorale. NOn penso sia questo il momento e questo parlamento che può fare una riforma di questo genere.
  • modificato 22:04
    [quote]Anto_57:
    D'accordo ma sul caso cogne chi è che andava in TV Taormina e la Franzoni & Co. O i magistrati? E poi se togliamo ai magistrati l'autodisciplina (CSM) ma perché allora l'autorizzazione a procedere la vota il parlamento per i suoi componenti? Perché due pesi e due misure? IO non difendo i magistrati, se sbagli che paghino. Ma le regole devono essere uguali per tutti non per i magistrati si e per i politici no. QUesta se non si fosse capito, è una riforma che vuole privilegiare la casta dei politici è una riforma AD CASTAM.

    e ad ca22um! E il momento, il contesto, è evidente.

    Io mi fido più dei magistrati di oggi e dei tre gradi di giudizio che di questi politici eletti con questa legge elettorale. NOn penso sia questo il momento e questo parlamento che può fare una riforma di questo genere.[/quote]

    Sono d'accordo con quello che lei scrive. Io non conosco la riforma per cui non esprimo giudizi. Certamente è migliorabile, ma non è bocciandola aprioristicamente che la si migliora. Il modo giusto per farlo sarebbe di sedersi attorno ad un tavolo, magistratura, governo ed opposizioni e tutti assieme cercare di trovare una riforma buona per l'Italia e per i suoi cittadini. Questo non mi pare che stia avvenendo. Ci sono troppi interessi privati da tutte le parti.
    Non ha importanza che sia andato per primo in televisione. Quello che è importante che il processo è stato trasformato in uno show con i magistrati, Taormina e la Franzoni a fare da attori. MI sembrava di assistere ad un serial televisivo.
    Io nel mio precedente intervento non volevo certamente esprimere un giudizio da addetto ai lavori, ma semplicemente illustrare qual'è il pensiero dell'uomo comune che paga le tasse con le quali le varie caste prosperano.

    Roberto
  • modificato marzo 2011
    La cosa buffa (per non dire altro) è che i furfanti pagano un avvocato affinchè dica bugie pur di scagionarlo e i magistrati dovranno stare attenti ad emettere sentenze che poi risulteranno sbagliate.
    Mi chiedo ma su quale logica, su quella dell'avvocato o quella della verità?

    Facciamo un esempio:
    Savoia era innocente? NO l'ha detto chiaramente ma aveva un ottimo avvocato (o ha pagato qualcuno)

    Se uno è assolto alla prima è innocente?

    Alla fine il magistrato darà tutte le senteze pro delinquente e chissene.
    La legge non è la matematica, la legge si applica ma molte leggi devo essere interpretate chi si prende la bega di condannare una persona?
    Un'altra legge che tutela i delinquenti ecco cos'è!
    Forse ci vuole un collegio dove a decidere non è uno solo, voglio fare una provocazione, siamo certi che Sabani era innocente oppure aveva ottimi avvocati?
    Certo meglio un colpevole fuori che un innocente dentro, ma su che base?
  • modificato 22:04
    Non voglio stare a menarla con tante belle parole altisonanti su cioi che "LA GIUSTIZIA" deve rappresentare per un popolo civile, dico solo che trovo molto singolare parlare di riforme epocali quando chi propone queste riforme è qualcuno che alla GIUSTIZIA e al POPOLO italiano, deve delle risposte da molti anni, questo qualcunoi si è sempre rifiutato di presentarsi davanti ad essa, ne ha ostacolato le funzioni, ha cambiato leggi nel mentre erano in corso processi, per fare in modo di difendersi "dal" processo e non "nel" processo.

    La Giustizia è malata ed ha bisogno di efficienza, riforme e finanziamenti, ma se dovessi aggiustare un pollaio non chiederei mai pareri alla volpe, figuriamoci se posso accettare proposte di riforme epocali da chi il pollaio l'ha distrutto. :(
  • modificato 22:04
    [quote]Grinza:
    La cosa buffa (per non dire altro) è che i furfanti pagano un avvocato affinchè dica bugie pur di scagionarlo e i magistrati dovranno stare attenti ad emettere sentenze che poi risulteranno sbagliate.
    Mi chiedo ma su quale logica, su quella dell'avvocato o quella della verità?

    Facciamo un esempio:
    Savoia era innocente? NO l'ha detto chiaramente ma aveva un ottimo avvocato (o ha pagato qualcuno)

    Se uno è assolto alla prima è innocente?

    Alla fine il magistrato darà tutte le senteze pro delinquente e chissene.
    La legge non è la matematica, la legge si applica ma molte leggi devo essere interpretate chi si prende la bega di condannare una persona?
    Un'altra legge che tutela i delinquenti ecco cos'è!
    Forse ci vuole un collegio dove a decidere non è uno solo, voglio fare una provocazione, siamo certi che Sabani era innocente oppure aveva ottimi avvocati?
    Certo meglio un colpevole fuori che un innocente dentro, ma su che base?


    [/quote]

    Voglio rispondere alla sua provocazione. Se Sabani è stato assolto solo perchè aveva dei buoni avvocati, significa che la Giustizia è più ammalata di quanto pensassi e quindi va riformata. Poi sono d'accordo con lei che una riforma va fatta nel modo giusto e dalle persone giuste.

    Saluti

    Roberto
  • modificato marzo 2011
    [quote]Anto_57:
    D'accordo ma sul caso cogne chi è che andava in TV Taormina e la Franzoni & Co. O i magistrati? E poi se togliamo ai magistrati l'autodisciplina (CSM) ma perché allora l'autorizzazione a procedere la vota il parlamento per i suoi componenti? Perché due pesi e due misure? IO non difendo i magistrati, se sbagli che paghino. Ma le regole devono essere uguali per tutti non per i magistrati si e per i politici no. QUesta se non si fosse capito, è una riforma che vuole privilegiare la casta dei politici è una riforma AD CASTAM.

    e ad ca22um! E il momento, il contesto, è evidente.

    Io mi fido più dei magistrati di oggi e dei tre gradi di giudizio che di questi politici eletti con questa legge elettorale. NOn penso sia questo il momento e questo parlamento che può fare una riforma di questo genere.[/quote]

    Il danno o ingiustizia più grande che un essere umano può commettere nei confronti di un suo simile è privarlo della libertà personale.

    Perchè ciò non avvenga chi applica la Legge deve essere persona con alto senso morale ma anche spirituale.

    In tutta franchezza, conoscendo discretamente l'ambiente della magistratura credo che in questi ultimi anni molto di ciò si sia perso in altri ambiti.

    Se un pubblico ministero si alza un mattino e decide di interessarsi di un cittadino qualunque, solo perchè ha le scarpe del colore che a lui non piacciono, ha mezzi e potere per creargli una sequenza impressionante di problemi dai quali comunque ne uscirà scassato anche se alla fine nulla si è dimostrato.L'incapacità di quel p.m. di condurre il proprio operato sarà invece difficilmente messa in discussione così come invece avviene quotidianamente con chi la Legge la applica in prima linea cioè l'operatore di Polizia, che oltre a rischiare la propria vita non può sbagliare nell'applicare la Legge.

    Secondo Voi oggi è più difficile vincere un concorso per diventare P.M. o per espletare professioni in ambiti simili ma con incarichi magari di minor livello ?

    Siete proprio certi che un p.m. abbia quelle capacità di giudizio, tecniche e operative che devono avere negli altri paesi ?

    Sapete che negli Stati Uniti il Procuratore Distrettuale vive a stretto contatto, nelle stesse mura degli operatori di Polizia e che lo stesso proviene da quei ranghi o dall'ordine degli avvocati ma non è per nulla facente parte della magistratura.

    Vogliamo considerare il sistema americano peggiore del nostro ? Temo che chi lo giudichi tale dovrebbe acculturarsi di più sulla materia, Maculani.
  • modificato 22:04
    [quote]Roussillon:
    Non voglio entrare nel merito del disegno di legge. Non ho le competenze per dare un giudizio tecnico. Voglio però esprimere un giudizio come cittadino italiano o, come dice la legge, da buon padre di famiglia. La Costituzione Italiana stabilisce che ogni cittadino ha parità di dovere e parità di diritti. Parità di doveri significa anche rispondere davanti alla legge in caso di sbagli. Ora, non mi pare logico che chi amministra ed applica la legge sia esentato da questi doveri. Troppe volte notiamo sbagli della Magistratura che rimangono impuniti e non mi riferisco solamente a persone condannate ingiustamente, ma anche a quei casi dove ergastolani pluriomicidi vengono scarcerati perchè qualche magistrato non ha depositato le motivazioni della sentenza in tempo utile o quando un condannato viene liberato per buona condotta e dopo poco si macchia di un altro omicidio. Io non so se il CSM interviene in questi casi. Molto probabilmente lo fa, ma certamente se lo fa lo fa in silenzio. Io ho seguito dai giornali la vicenda del processo relativo all'omicidio di Cogne e l'idea che mi sono fatta è che assicurare il colpevole alla giustizia fosse passata di secondaria importanza in quanto la vicenda era oramai diventata una guerra privata tra la difesa ed i magistrati. Questi atteggiamenti da protagonisti mi spaventa perchè vuol dire che è più importante il prestigio personale che non la ricerca della verità. Io non sono giustizialista e mi rendo conto che il magistrato deve amministrare la giustizia senza condizionamenti di sorta e quando dico di sorta intendo qualsiasi condizionamento, anche l'ego personale. Mi rendo conto che è difficile perchè, alla fine, siamo tutti essere umani con tutti i nostri pregi ed i nostri difetti. Però chi ha il potere di amministrare la Giustizia deve essere doppiamente attento e soprattutto deve essere assolutamente imparziale e non lasciare che le proprie convinzioni inteferiscano minimamente con l'onesto svolgimento del proprio lavoro. Non so se la riforma servirà a limitare gli errori umani e sono convinto che ogni riforma sia migliorabile, ma bocciarla senza neppure prenderla in considerazione, solamente per partito preso, mi pare non fare gli interessi della Nazione e soprattutto del popolo italiano.

    Roberto[/quote]

    STRAQUOTO;)
  • modificato 22:04
    [quote]maculani:
    [quote]Anto_57:
    D'accordo ma sul caso cogne chi è che andava in TV Taormina e la Franzoni & Co. O i magistrati? E poi se togliamo ai magistrati l'autodisciplina (CSM) ma perché allora l'autorizzazione a procedere la vota il parlamento per i suoi componenti? Perché due pesi e due misure? IO non difendo i magistrati, se sbagli che paghino. Ma le regole devono essere uguali per tutti non per i magistrati si e per i politici no. QUesta se non si fosse capito, è una riforma che vuole privilegiare la casta dei politici è una riforma AD CASTAM.

    e ad ca22um! E il momento, il contesto, è evidente.

    Io mi fido più dei magistrati di oggi e dei tre gradi di giudizio che di questi politici eletti con questa legge elettorale. NOn penso sia questo il momento e questo parlamento che può fare una riforma di questo genere.[/quote]

    Il danno o ingiustizia più grande che un essere umano può commettere nei confronti di un suo simile è privarlo della libertà personale.

    Perchè ciò non avvenga chi applica la Legge deve essere persona con alto senso morale ma anche spirituale.

    In tutta franchezza, conoscendo discretamente l'ambiente della magistratura credo che in questi ultimi anni molto di ciò si sia perso in altri ambiti.

    Se un pubblico ministero si alza un mattino e decide di interessarsi di un cittadino qualunque, solo perchè ha le scarpe del colore che a lui non piacciono, ha mezzi e potere per creargli una sequenza impressionante di problemi dai quali comunque ne uscirà scassato anche se alla fine nulla si è dimostrato.L'incapacità di quel p.m. di condurre il proprio operato sarà invece difficilmente messa in discussione così come invece avviene quotidianamente con chi la Legge la applica in prima linea cioè l'operatore di Polizia, che oltre a rischiare la propria vita non può sbagliare nell'applicare la Legge.

    Secondo Voi oggi è più difficile vincere un concorso per diventare P.M. o per espletare professioni in ambiti simili ma con incarichi magari di minor livello ?

    Siete proprio certi che un p.m. abbia quelle capacità di giudizio, tecniche e operative che devono avere negli altri paesi ?

    Sapete che negli Stati Uniti il Procuratore Distrettuale vive a stretto contatto, nelle stesse mura degli operatori di Polizia e che lo stesso proviene da quei ranghi o dall'ordine degli avvocati ma non è per nulla facente parte della magistratura.

    Vogliamo considerare il sistema americano peggiore del nostro ? Temo che chi lo giudichi tale dovrebbe acculturarsi di più sulla materia, Maculani.[/quote]

    BIS
  • modificato 22:04
    ... naturalmente è un mio pensiero, dato che sono comunista,.... non sono un'avvocato... e di leggi nonnnesò;)...

    3.BERLUSCONI Silvio (PDL) - 2 amnistie (falsa testimonianza P2, falso in bilancio Macherio); 2 assoluzioni per depenalizzazione del reato (falso in bilancio All Iberian, Sme-Ariosto); 8 archiviazioni (6 per mafia e riciclaggio, 2 per concorso in strage); 6 prescrizioni; 3 processi in corso (frode fiscale Mediaset, corruzione in atti giudiziari Mills, frode fiscale e appropriazione indebita Mediatrade), tutti sospesi in attesa che la Consulta si pronunci sulla legge sul legittimo impedimento.

    però capisco che modificando, depennalizzando, e "perdendo-prendendo" tempo per i suoi processi, fà si che anche altri personaggi possano usufruire di questi regali, e quindi alla fine CI FANNO CREDEDERE, che sono i giudici ed i magistrati a commettere errori....
    naturalmente sono daccordo che se un giudice-magistrato commette degli errori, deve essere giudicato e deve rispondere, ed eventualmente "pagare dazio".... però ci si scandalizza ( io no!!) dei giudici-magistrati che indagano personaggi politici.... e magari del gidice-magistrato di turno che scarcera il mafioso/camorrista, perchè magari in 2/3 anni non sono state depositate le motivazioni dei reati ecc. boh??....

    ripeto, è un mio pensiero, perchè spesso vado a crecare le notizie in altri siti, e naturalmente le leggo e valuto come mi pare a me.... quindi sapete i motivi, evitate commenti dettati dal fatto che la vostra fede politica non collima con la mia....
    ciao attutti
    compagno massimo
  • modificato 22:04
    [quote]SalvoSA:
    Non voglio stare a menarla con tante belle parole altisonanti su cioi che "LA GIUSTIZIA" deve rappresentare per un popolo civile, dico solo che trovo molto singolare parlare di riforme epocali quando chi propone queste riforme è qualcuno che alla GIUSTIZIA e al POPOLO italiano, deve delle risposte da molti anni, questo qualcunoi si è sempre rifiutato di presentarsi davanti ad essa, ne ha ostacolato le funzioni, ha cambiato leggi nel mentre erano in corso processi, per fare in modo di difendersi "dal" processo e non "nel" processo.

    La Giustizia è malata ed ha bisogno di efficienza, riforme e finanziamenti, ma se dovessi aggiustare un pollaio non chiederei mai pareri alla volpe, figuriamoci se posso accettare proposte di riforme epocali da chi il pollaio l'ha distrutto. :([/quote]

    Il cittadino Berlusconi con le enormi capacità economiche che ha, sbaglia nel continuare ad interessarsi di politica quando potrebbe "godersi" maggiormente la vita, ma nessuno è perfetto.

    Alcuni magistrati di Milano hanno però l'ostinazione perversa di interessarsi esclusivamente della sua vita, accantonando altre e importanti questioni che interessano molte decine di migliaia di persone, questioni però che non gli daranno mai quella notorietà che, come già successo, può darti una svolta importante nella vita.

    Questo è il punto di tutto. Berlusconi non è un Santo e neanche prossimo al sacerdozio ma volerlo togliere di mezzo solo e soltanto utilizzando strataggemmi da Santa Inquisizione in cui la figura di Papa Lucio III e di Federico Barbarossa sembrano ricoperte dai soliti magistrati, deve porre il quesito su chi stia realmente forzando i meccanismi, Maculani.
  • modificato 22:04
    Bravo maculani, lo vedi. Il tema in discussione non è la riforma per i cittadini, ma le norme per Berlusconi.

    Quella, la riforma per i cittadini, ce la intortano, ma in realtà vogliono difendere la casta.

    Non è con questa riforma che si garantiscoo i Cittadini, si garantisce e si vuole garantire la CASTA. Anche contro di noi poveri cittadini.
  • modificato 22:04
    [quote]giraffa:
    ... naturalmente è un mio pensiero, dato che sono comunista,.... non sono un'avvocato... e di leggi nonnnesò;)...

    3.BERLUSCONI Silvio (PDL) - 2 amnistie (falsa testimonianza P2, falso in bilancio Macherio); 2 assoluzioni per depenalizzazione del reato (falso in bilancio All Iberian, Sme-Ariosto); 8 archiviazioni (6 per mafia e riciclaggio, 2 per concorso in strage); 6 prescrizioni; 3 processi in corso (frode fiscale Mediaset, corruzione in atti giudiziari Mills, frode fiscale e appropriazione indebita Mediatrade), tutti sospesi in attesa che la Consulta si pronunci sulla legge sul legittimo impedimento.

    però capisco che modificando, depennalizzando, e "perdendo-prendendo" tempo per i suoi processi, fà si che anche altri personaggi possano usufruire di questi regali, e quindi alla fine CI FANNO CREDEDERE, che sono i giudici ed i magistrati a commettere errori....
    naturalmente sono daccordo che se un giudice-magistrato commette degli errori, deve essere giudicato e deve rispondere, ed eventualmente "pagare dazio".... però ci si scandalizza ( io no!!) dei giudici-magistrati che indagano personaggi politici.... e magari del gidice-magistrato di turno che scarcera il mafioso/camorrista, perchè magari in 2/3 anni non sono state depositate le motivazioni dei reati ecc. boh??....

    ripeto, è un mio pensiero, perchè spesso vado a crecare le notizie in altri siti, e naturalmente le leggo e valuto come mi pare a me.... quindi sapete i motivi, evitate commenti dettati dal fatto che la vostra fede politica non collima con la mia....
    ciao attutti
    compagno massimo
    [/quote]

    Io non ho nessuna fede politica, l'ho abbandonata da molti anni, in fondo si può campare ugualmente bene o forse meglio, sono anni che non vado a votare, non mi vanto di questo ma non riconoscendomi in nessun orientamento politico non vedo perchè dovrei farmene piacere uno.

    Oggi, l'unica cosa che mi interessa, è quella che si permetta ad un Governo eletto in maggioranza, di fare ciò che deve. E se si deve pagare il fatto che l'unico che lo possa fare non sia uno stinco di santo, non me ne frega una mazza, purchè l'Italia segua quel percorso che si spera la porterà ad essere nuovamente tra le prime.

    In fondo è il gioco del male minore rispetto a quello peggiore.

    Anche io vorrei avere un Capo del Governo magari come Obama, ma non credo vi sia oggi uno simile o comunque capace di avere tutte quelle doti che ovviamente Berlusconi non ha.
  • modificato 22:04
    [quote]Anto_57:
    Bravo maculani, lo vedi. Il tema in discussione non è la riforma per i cittadini, ma le norme per Berlusconi.

    Quella, la riforma per i cittadini, ce la intortano, ma in realtà vogliono difendere la casta.

    Non è con questa riforma che si garantiscoo i Cittadini, si garantisce e si vuole garantire la CASTA. Anche contro di noi poveri cittadini.



    [/quote]

    La sparazione delle carriere dei magistrati è assolutamente materia che interessa i cittadini per i motivi in piccola parte già spiegati.

    Che il Santo Berlusconi ci ficchi qualcosa che gli sarà utile, non me ne frega una mazzarella di nulla, se il risultato finale, sarà di riavere una Italia che navighi a gonfie vele e non pagaiando con un dislocamento da corrazzata.

    Tanto se fallirà, il popolo, ammettendo che ne abbia le capacità interpretative, lo punirà, e questa punizione sarà peggiore di qualunque sentenza per un uomo di oltre settanta anni che comunque non vedrà mai i carceri italiani. O qualcuno crede veramente che tale evento potrebbe succedere, forse in tempi a noi molto lontani, Maculani.
  • modificato 22:04
    [quote]giraffa:
    ... naturalmente è un mio pensiero, dato che sono comunista,.... non sono un'avvocato... e di leggi nonnnesò;)...

    3.BERLUSCONI Silvio (PDL) - 2 amnistie (falsa testimonianza P2, falso in bilancio Macherio); 2 assoluzioni per depenalizzazione del reato (falso in bilancio All Iberian, Sme-Ariosto); 8 archiviazioni (6 per mafia e riciclaggio, 2 per concorso in strage); 6 prescrizioni; 3 processi in corso (frode fiscale Mediaset, corruzione in atti giudiziari Mills, frode fiscale e appropriazione indebita Mediatrade), tutti sospesi in attesa che la Consulta si pronunci sulla legge sul legittimo impedimento.

    però capisco che modificando, depennalizzando, e "perdendo-prendendo" tempo per i suoi processi, fà si che anche altri personaggi possano usufruire di questi regali, e quindi alla fine CI FANNO CREDEDERE, che sono i giudici ed i magistrati a commettere errori....
    naturalmente sono daccordo che se un giudice-magistrato commette degli errori, deve essere giudicato e deve rispondere, ed eventualmente "pagare dazio".... però ci si scandalizza ( io no!!) dei giudici-magistrati che indagano personaggi politici.... e magari del gidice-magistrato di turno che scarcera il mafioso/camorrista, perchè magari in 2/3 anni non sono state depositate le motivazioni dei reati ecc. boh??....

    ripeto, è un mio pensiero, perchè spesso vado a crecare le notizie in altri siti, e naturalmente le leggo e valuto come mi pare a me.... quindi sapete i motivi, evitate commenti dettati dal fatto che la vostra fede politica non collima con la mia....
    ciao attutti
    compagno massimo
    [/quote]

    Certo che come carta d'identità non è male (COMPAGNO MASSIMO!)

    Sinceramente credevo che fossero una classe in via di estinzione, ma mi devo ricredere....

    A CUBA, insieme ai compagnucci del comandante ti ci vedrei bene... ma non con i dollari statunitensi... con i pesos cubani....

    AUGURONI;):)
  • modificato 22:04
    Sulla separazine delle carriere anche la sinistra non si oppone pregiudizialmente (la Finocchiaro a Porta a Porta). Il tema sono le altre garanzie: Ordine indipendente, PG. Sono temi che equilibrano il sistema. Così come la propone questo centro destra rischia di sbilanciare il sistema a favore dei politici e dei potenti senza peraltro intaccare le norme procedurali che da sole sarebbero in grado, con legge ordinaria, di ottenere l'effetto che dici. Poi devi vedere se passa con i 2/3 altrimenti referendum, e c'è già stata una riforma del centro destra bocciata al referendum, Quindi e oltre tutto, forse stiamo anche perdendo tempo dietro agli spot elettorali di questo governo e di questo parlamento eletto con la porcellum.
  • modificato 22:04
    [quote]maculani:
    [quote]SalvoSA:
    Non voglio stare a menarla con tante belle parole altisonanti su cioi che "LA GIUSTIZIA" deve rappresentare per un popolo civile, dico solo che trovo molto singolare parlare di riforme epocali quando chi propone queste riforme è qualcuno che alla GIUSTIZIA e al POPOLO italiano, deve delle risposte da molti anni, questo qualcunoi si è sempre rifiutato di presentarsi davanti ad essa, ne ha ostacolato le funzioni, ha cambiato leggi nel mentre erano in corso processi, per fare in modo di difendersi "dal" processo e non "nel" processo.

    La Giustizia è malata ed ha bisogno di efficienza, riforme e finanziamenti, ma se dovessi aggiustare un pollaio non chiederei mai pareri alla volpe, figuriamoci se posso accettare proposte di riforme epocali da chi il pollaio l'ha distrutto. :([/quote]

    Il cittadino Berlusconi con le enormi capacità economiche che ha, sbaglia nel continuare ad interessarsi di politica quando potrebbe "godersi" maggiormente la vita, ma nessuno è perfetto.

    Alcuni magistrati di Milano hanno però l'ostinazione perversa di interessarsi esclusivamente della sua vita, accantonando altre e importanti questioni che interessano molte decine di migliaia di persone, questioni però che non gli daranno mai quella notorietà che, come già successo, può darti una svolta importante nella vita.

    Questo è il punto di tutto. Berlusconi non è un Santo e neanche prossimo al sacerdozio ma volerlo togliere di mezzo solo e soltanto utilizzando strataggemmi da Santa Inquisizione in cui la figura di Papa Lucio III e di Federico Barbarossa sembrano ricoperte dai soliti magistrati, deve porre il quesito su chi stia realmente forzando i meccanismi, Maculani.[/quote]

    "Questo è il punto di tutto. Berlusconi non è un Santo e neanche prossimo al sacerdozio ma volerlo togliere di mezzo solo e soltanto utilizzando strataggemmi da Santa Inquisizione in cui la figura di Papa Lucio III e di Federico Barbarossa sembrano ricoperte dai soliti magistrati, deve porre il quesito su chi stia realmente forzando i meccanismi, Maculani".

    Ma perchè si vuole rovesciare il problema, sono i magistrati che perseguono un poveretto innocente, oppure siamo al cospetto di una persona che delinque continuamente, sfidando così l'autorità costituita perche ritiene di essere al di sopra delle leggi?

    E se vogliamo dare credito alla prima ipotesi, allora perchè costui si confeziona leggi che lo proteggono dal processo?

    Faccio una banalissima considerazione: al posto suo, se fossi sicurissimo della mia innocenza, andrei in tutti i tribunali a difendermi con tutte le mie televioni al seguito e dimostrerei al mondo intero che questi giudici politicizzati stanno facendo una campagna per screditarmi, mi difenderei nel processo, gli farei un "coso" così e dopo, quando ne sarei uscito immacolato, non mi fermerebbe più nessuno.

    Ma perchè non lo fa?

    Ripeto, la Giustizia ha milla problemi, ma costui è l'ultima persona che può parlarne, perchè deve molte risposte a questa Giustizia amministrata anche in mio nome.
  • modificato 22:04
    Salvo non lo fa perché "tene a saraga dint'a' sacca'"...

    Ciao.
  • modificato marzo 2011
    Rendere il sistema giudiziario italiano perfetto non è una priorità. è il più garantista al mondo, informatevi all'estero presso docenti di legge per cortesia.
    questo non vuol dire che è perfetto, cercare di migliorarlo in quel senso è impossibile. c'è un certo equilibrio: più garantista vorrebbe dire più criminali liberi, meno garantista vorrebbe dire più innocenti in prigione.

    I giudici pagano già in caso di colpa grave o dolo, come chiunque altro. Renderli responsabili anche nel caso di errori di valutazione sarebbe un eccezione rispetto a qualsiasi rapporto di lavoro subordinato, come anche quello di parlamentare o senatore. Infatti questi ultimi non pagano mai i loro enormi errori.

    Chi di voi è un dipendente? quale azienda ha mai potuto chiedere i danni au un proprio lavoratore per un errore di valutazione?

    Le legge è uguale per tutti. Non può essere vessatoria solo per i giudici, che sono dei lavoratori come gli altri.

    NESSUNO è MAI STATO IN GALERA INGIUSTAMENTE PER COLPA DI UN GIUDICE. ci sono 3 gradi di giudizio (3 processi con giudici differenti) e in cassazione penale i giudici sono più di uno e inoltre ci sono anche i giudici popolari. quindi non diciamo inesattezze eclatanti.
    è stato rarissimo che uno sia stato 30 anni in galera essendo innocente in Italia, mentre meno raro è negli USA che giustizino qualcuno innocente.
    Ogni anno in italia la cassazione emette un centinaio di sentenze (tutte quelle che gli si presentano), negli USA l'organo equivalente ne accetta solo una decina... vuol dire che non tutti hanno l'opportunità di appellarsi alla Corte Suprema.

    che BERLUSCONI metta mano alla giustizia per migliorarla è un PARADOSSO. il problema primario della giustizia in italia è la lentezza.
    Per accelerare il sistema ci sono 2 strade: o lo si rende meno garantista (con relativo aumento di errori su persone innocenti) o gli si danno più risorse.

    Oggi tutti possono ricorrere in secondo grado o in cassazione. per certe situazioni si potrebbe evitare. ci sono molte migliorie da applicare nelle procedure (nessun governo fin'ora le ha volute risolvere).
    Oppure (e comunque) ci vogliono più risorse. Io di tribunali ne ho girati più di qualcuno (per lavoro) e di gente a grattarsi non ne vedi, anzi. Manca di tutto! ci sono tribunali in cui i giudici si autotassano per acquistare la carta!!!

    La necessità di separazione delle carriere non si può spiegare col fatto che in altri paesi c'è e qui no. Sono sistemi differenti. Quella della separazione carriere è uno stratagemma per fare ben altre modifiche, come quella di far dipendere l'accusa dall'esecutivo:
    CHE BELLO SE I POLITICI POTESSERO INDIRIZZARE I PUBBLICI MINISTERI SU QUALI PERSONE E AMBITI INDAGARE.
    DALLA PADELLA NELLA BRACE
  • modificato 22:04
    [quote]fvomnia:
    Rendere il sistema giudiziario italiano perfetto non è una priorità. è il più garantista al mondo, informatevi all'estero presso docenti di legge per cortesia.
    questo non vuol dire che è perfetto, cercare di migliorarlo in quel senso è impossibile. c'è un certo equilibrio: più garantista vorrebbe dire più criminali liberi, meno garantista vorrebbe dire più innocenti in prigione.

    I giudici pagano già in caso di colpa grave o dolo, come chiunque altro. Renderli responsabili anche nel caso di errori di valutazione sarebbe un eccezione rispetto a qualsiasi rapporto di lavoro subordinato, come anche quello di parlamentare o senatore. Infatti questi ultimi non pagano mai i loro enormi errori.

    Chi di voi è un dipendente? quale azienda ha mai potuto chiedere i danni au un proprio lavoratore per un errore di valutazione?

    Le legge è uguale per tutti. Non può essere vessatoria solo per i giudici, che sono dei lavoratori come gli altri.

    NESSUNO è MAI STATO IN GALERA INGIUSTAMENTE PER COLPA DI UN GIUDICE. ci sono 3 gradi di giudizio (3 processi con giudici differenti) e in cassazione penale i giudici sono più di uno e inoltre ci sono anche i giudici popolari. quindi non diciamo inesattezze eclatanti.
    è stato rarissimo che uno sia stato 30 anni in galera essendo innocente in Italia, mentre meno raro è negli USA che giustizino qualcuno innocente.
    Ogni anno in italia la cassazione emette un centinaio di sentenze (tutte quelle che gli si presentano), negli USA l'organo equivalente ne accetta solo una decina... vuol dire che non tutti hanno l'opportunità di appellarsi alla Corte Suprema.

    che BERLUSCONI metta mano alla giustizia per migliorarla è un PARADOSSO. il problema primario della giustizia in italia è la lentezza.
    Per accelerare il sistema ci sono 2 strade: o lo si rende meno garantista (con relativo aumento di errori su persone innocenti) o gli si danno più risorse.

    Oggi tutti possono ricorrere in secondo grado o in cassazione. per certe situazioni si potrebbe evitare. ci sono molte migliorie da applicare nelle procedure (nessun governo fin'ora le ha volute risolvere).
    Oppure (e comunque) ci vogliono più risorse. Io di tribunali ne ho girati più di qualcuno (per lavoro) e di gente a grattarsi non ne vedi, anzi. Manca di tutto! ci sono tribunali in cui i giudici si autotassano per acquistare la carta!!!

    La necessità di separazione delle carriere non si può spiegare col fatto che in altri paesi c'è e qui no. Sono sistemi differenti. Quella della separazione carriere è uno stratagemma per fare ben altre modifiche, come quella di far dipendere l'accusa dall'esecutivo:
    CHE BELLO SE I POLITICI POTESSERO INDIRIZZARE I PUBBLICI MINISTERI SU QUALI PERSONE E AMBITI INDAGARE.
    DALLA PADELLA NELLA BRACE[/quote]

    Fiato sprecato.... :(
    da quest'orecchio in molti non ci vogliono sentire e quindi è molto più facile dare ascolto alla propaganda di chi non vuole dare risposte alla Giustizia.

    Se solo avessero letto e ponderato la proposta contenuta in questa "riforma epocale", la quale prevede che se si viene assolti in primo grado il PM non può più ricorrere in appello e al contempo se si viene condannati in primo grado si può tranquilklamente ricorrere in appello.

    Un abominio giuridico assoluto.


    Ma i pifferai sono all'opera.... :bad::D:evil:
  • modificato marzo 2011
    da Raffaele Conte
    image

    oppure..
    image
  • modificato 22:04
    Qualcuno ha chiesto se cè stato qualche dipendente che ha pagato di persona per i propri errori...

    Ebbene eccomi... guidando un pulman per entrare nel traghetto che da VILLA SAN GIOVANNI VA A MESSINA, non mi accorsi che sotto alla mia destra cera un paletto alto 70 cent. lo presi e rovinai una parte della parete ant. destra, quando rientrai, mi accollarono le spese della riparazione, è pur vero che mi fecero una decina di rate, ma dovetti pagare per intero il danno...

    A ROMA SI DICE CHE: CHI SBAGLIA PAGA E I COCCI SO LI SUA....;)
  • modificato marzo 2011
    La necessità di separazione delle carriere non si può spiegare col fatto che in altri paesi c'è e qui no. Sono sistemi differenti. Quella della separazione carriere è uno stratagemma per fare ben altre modifiche, come quella di far dipendere l'accusa dall'esecutivo:
    CHE BELLO SE I POLITICI POTESSERO INDIRIZZARE I PUBBLICI MINISTERI SU QUALI PERSONE E AMBITI INDAGARE.
    DALLA PADELLA NELLA BRACE

    Quoto al 100%. La tattica infatti è proprio quella di affrancare i politici DALL'ESSERE SOGGETTI ALLA LEGGE.

    E secondo me oggi a molti giornalistici è scaduto il beneficio della buona fede. Parlano con lo stesso interesse di chi oggi sta in parlamento con questa legge elettorale: l'interesse personale.

    Non sono questo parlamento e questo governo che possono proporre una riforma del genere.

    E per migliorare le cose oggi basta una legge ordinaria che disciplini gli indennizzi per gli errori giudiziari quando tali sono conclamati. Ma se uno ne esce nei gradi di giudizio e non sono stati commessi dagli inquirenti errori gravi, è la prassi normale di qualsiasi altro paese civile. Oggi si va in galera in costanza di procedura solo se se si ha uno di questi tre requisiti:
    1) Pericolo di fuga;
    2) pericolo che l'indagato inquini le prove;
    3) Pericolosità sociale o di reiterare il reato.

    Eppoi perché prendersela con i Pubblici Ministeri quando:
    a) le indagini le fa la PG;
    b) Il PM è vero dispone gli arresti, ma è il GIP che li convalida o no ed è il Tribunale della Libertà che li convalida su ricorso o rimette in libertà e oltre questo la Cassazione;
    c) Il tribunale o la Corte d'assise decide il giudizio. Il primo è o un giudice monocratico o una triplice di giudici terzi rispetto alle indagini; la Corte d'Assise ha anche la giuria popolare.

    Quando si viene condannati sono stati tutti complici dei PM??? Perché? Si centralizza il ruolo dei PM? Solo per due tre casi di PM che andrebbero buttati fuori dalla magistratura?

    Si lavori su snellire indagini (dando più mezzi anziché toglierli, come per le intercettazioni), e per snellire le procedure. Chiudiamo i tre gradi in tre anni ma con modifiche procedurali. Il resto fa comodo al padrone, al "mafioso di arcore" come lo definì Bossi.

    Non fate i "boccaloni" che vi bevete la propaganda, questi hanno industrializzato il metodo Starace.

    Quello che serve alla giustizia è la riforma delle procedure. Della civile e della fallimentare non se ne parla, ma agli imprenditori che devono recuperare i propri soldi servono anche o soprattutto queste. Sono stufi di vedersi fragati soldi da soggetti che falliscono e bellamente con i soldi sottratti riaprono sotto altri nomi. E le vittime dei processi penali sono stufi di veder dichiarata la "prescizione".


    Svegliatevi. Questa riforma non vuole far arrivare il treno a Roma prima... vuole fermarlo nella campagna della piana di Latina.
  • modificato 22:04
    [quote]Anto_57:
    La necessità di separazione delle carriere non si può spiegare col fatto che in altri paesi c'è e qui no. Sono sistemi differenti. Quella della separazione carriere è uno stratagemma per fare ben altre modifiche, come quella di far dipendere l'accusa dall'esecutivo:
    CHE BELLO SE I POLITICI POTESSERO INDIRIZZARE I PUBBLICI MINISTERI SU QUALI PERSONE E AMBITI INDAGARE.
    DALLA PADELLA NELLA BRACE

    Quoto al 100%. La tattica infatti è proprio quella di affrancare i politici DALL'ESSERE SOGGETTI ALLA LEGGE.

    E secondo me oggi a molti giornalistici è scaduto il beneficio della buona fede. Parlano con lo stesso interesse di chi oggi sta in parlamento con questa legge elettorale: l'interesse personale.

    Non sono questo parlamento e questo governo che possono proporre una riforma del genere.

    E per migliorare le cose oggi basta una legge ordinaria che disciplini gli indennizzi per gli errori giudiziari quando tali sono conclamati. Ma se uno ne esce nei gradi di giudizio e non sono stati commessi dagli inquirenti errori gravi, è la prassi normale di qualsiasi altro paese civile. Oggi si va in galera in costanza di procedura solo se se si ha uno di questi tre requisiti:
    1) Pericolo di fuga;
    2) pericolo che l'indagato inquini le prove;
    3) Pericolosità sociale o di reiterare il reato.

    Eppoi perché prendersela con i Pubblici Ministeri quando:
    a) le indagini le fa la PG;
    b) Il PM è vero dispone gli arresti, ma è il GIP che li convalida o no ed è il Tribunale della Libertà che li convalida su ricorso o rimette in libertà e oltre questo la Cassazione;
    c) Il tribunale o la Corte d'assise decide il giudizio. Il primo è o un giudice monocratico o una triplice di giudici terzi rispetto alle indagini; la Corte d'Assise ha anche la giuria popolare.

    Quando si viene condannati sono stati tutti complici dei PM??? Perché? Si centralizza il ruolo dei PM? Solo per due tre casi di PM che andrebbero buttati fuori dalla magistratura?

    Si lavori su snellire indagini (dando più mezzi anziché toglierli, come per le intercettazioni), e per snellire le procedure. Chiudiamo i tre gradi in tre anni ma con modifiche procedurali. Il resto fa comodo al padrone, al "mafioso di arcore" come lo definì Bossi.

    Non fate i "boccaloni" che vi bevete la propaganda, questi hanno industrializzato il metodo Starace.

    Quello che serve alla giustizia è la riforma delle procedure. Della civile e della fallimentare non se ne parla, ma agli imprenditori che devono recuperare i propri soldi servono anche o soprattutto queste. Sono stufi di vedersi fragati soldi da soggetti che falliscono e bellamente con i soldi sottratti riaprono sotto altri nomi. E le vittime dei processi penali sono stufi di veder dichiarata la "prescizione".


    Svegliatevi. Questa riforma non vuole far arrivare il treno a Roma prima... vuole fermarlo nella campagna della piana di Latina.

    [/quote]

    Se l'avessero proposta quelli di sinistra, sarebbe stata valida....;)

    SALUTONI NE'

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