RINGRAZIAMENTO DEL PADRE DELLA SPOSA

modificato 10:00 in Camper Bar
A tutti quelli che mi hanno scritto, e a tutti quelli che mi hanno fatto gli auguri per mia figlia dico:
E' STATO UN SUCCESSO SOTTO TUTTI I PUNTI DI VISTA. DALLA CERIMONIA, AL PRANZO NUZIALE (gli invitati hanno fatto il bis di quasi tutte le pietanze). La cornice si è svolta su un Hotel Ristorante affacciato a strapiombo su Amalfi e la Costiera, con vista dei Faraglioni di Capri. Grazie a tutti voi.
Vi faccio partecipi della mia gioia. Per quanto riguarda il famoso discorso: me lo sono scritto prima. Emozionatissimo e balbuziente ho fatto piangere tutti i 184 invitati + io alla fine. Grazie di nuovo.

Commenti

  • modificato 10:00
    Sarai mica stato a Ravello?

    Un grande abbraccio. :)
  • modificato 10:00
    bravo Aniello... per come scrivi mi par di esserci!!
    .... dall'etruschia centrale viterbese.....
    è il voler giudicare che ci sconfigge... (Col. Kurtz)


  • modificato 10:00
    [quote]SalvoSA:
    Sarai mica stato a Ravello?

    Un grande abbraccio. :)[/quote]

    No, Salvatore. L'Hotel era il Sant'Orsola e si trova sopra San Lazzaro, frazione di Agerola. Ciao e buoni km
  • modificato 10:00
    benissimo...
    adesso però..... avrai più tempo per il camper.. no????:evil::evil::evil::evil:
    in attesa di diventare nonno.. che poi si rin****sce, ne vedo tanti.. -tante!!!!!!
    perchè non vieni al raduno???? porta i confetti!!!!!!:ops::ops:
  • modificato 10:00
    Aniello, posta il discorso, così ci facciamo due lacrime pure noi. Eddai!!!
  • modificato 10:00
    Aiello scappa hai solo pochi anni poi ti tocca fare il baby sitter senza vacanze..
    Complimenti credo che siano eventi che ti segnano piacevolmente la vita.
    Brianza
    La mia casa continuerà  a viaggiare su due gambe e i miei sogni non avranno frontiere. 

    CHE GUEVARA
  • modificato 10:00
    [quote]Anto_57:
    Aniello, posta il discorso, così ci facciamo due lacrime pure noi. Eddai!!![/quote]

    Ok! Anto, vi posto il discorso. Voglio solo fare una precisazione, a parte la parola NIDO CERTO PER NIDO SICURO, presa in prestito, il tutto è opera mia. Grazie.
    Prima di rivolgere poche parole agli Sposi, voglio ringraziare voi tutti per aver contribuito con la vostra presenza a far si che questo momento di gioia, sia per Emanuele e Francesca, un augurio di una lunga vita insieme fatto di amore e prosperità.
    Cara Francesca, lo sai che per me è molto difficile comunicare con le parole, i sentimenti e il bene che provo per te, e perciò ho preferito scriverli su un foglio di carta. E' già molto per me ed uno sforzo enorme leggere davanti a tante belle persone. Sono facile alle emozioni, ma era doveroso e gratificante farlo e perciò mi scuso a priori con tutti voi se magari durante la mia lettura balbetterò un poco. In vita mia, mai ho provato emozione più grande e allo stesso tempo felicità come in questo istante, ma è giusto e doveroso che sia io a regalarti queste poche righe per esprimere l'immensa gioia che la nostra famiglia sta vivendo in questo meraviglioso giorno.
    Vorrei dirti tante cose belle e carine, decantare le tue doti di persona cara che sei, ma non c'è ne bisogno, perché chi ti conosce già le sà e sarei solo ripetitivo.
    Invece, mentre scrivo, mi vengono in mente di quando eri piccola e ti addormentavi la sera sul mio pancione.
    Di quando dormivi nella culla affianco a me e poi di notte, all'improvviso, ti trovavamo in mezzo a noi.
    Di quando pazientemente portavi la macchinetta per i denti senza mai lamentarti, e di quella volta che tua madre, dopo aver mangiato un gelato in un bar a Pompei la buttò via per sbaglio insieme ai tovaglioli. Ritornammo da Somma a cercarla e per fortuna la trovammo.
    Mi viene in mente quando da piccola facevi la "schizzinosa" e piangevi e poi con le nostre dita incrociate cantavamo la filastrocca: "MANNAGGIA O DIAVOLETTO CHE CI HA FATTO FA' BISTICCIATO, PACE PACE E PACE" e tu scoppiavi a ridere.
    Ricordo di quanto ti accompagnavo, piccolina, al corso di danza classica e del 1° Saggio Accademico in teatro.
    Mi viene in mente di quando viaggiando per l'Europa d'estate, a vedere musei e castelli e le tante domande che facevi, la curiosità dei luoghi, il sapere delle cose; e poi alla fine ti scocciavi e dicevi: "Papà portami al mare".
    Ricordo i giorni in cui andavi al Liceo e poi all'Università, gli esami, qualche piccola delusione per qualche voto non preso bene. Io facevo finta a non interessarmi più di tanto, ma in cuor mio mi dispiaceva molto per te.
    Poi arrivò il giorno della tua Laurea in Economia Aziendale e fu l'apoteosi della felicità per tutti noi.
    Ricordo l'entusiasmo che avesti nell'affrontare il Master di Economia a Bruxelles, ed ho ancora davanti negli occhi la tua soddisfazione e la gioia nell'apprendere della tua assunzione al lavoro nel Gruppo Fiat Finance a Lussemburgo. Insieme a tua madre ti accompagnammo con orgoglio nella tua nuova destinazione lavorativa, e non potrò mai dimenticare il giorno e l'istante che per la prima volta ti abbiamo lasciata da sola, in un paese straniero e lontana da casa. Con le lacrime agli occhi, al ritorno abbiamo fatto più di 500 km di strada prima di dire una parola.
    Eri molto entusiasta e professionale nel tuo lavoro, tanto da meritare lodi e pregevoli consensi da parte del Direttore e dei tuoi Colleghi. Era un piacere, quando tornavi a casa, sentirti parlare in francese. E poi, e poi all'improvviso è scoppiato l'Amore. Quell'amore con la A maiuscola con il tuo Emanuele. Al cuor non si comanda, e così sei rientrata in Italia. Certo qui da noi nel campo lavorativo non è come a Lussemburgo e ti sei dovuta adattare a tutto, perché caparbia come sei non volevi dipendere da nessuno ed hai accettato, diciamo, quel che passa il convento, basta che stavi vicino al tuo Amoroso. A dir la verità a me personalmente non è che mi sia dispiaciuto molto, anche perché ti avevo di nuovo a casa. Ti avevo vicina.
    Cara Francesca, devi sapere che io, tua madre, i tuoi fratelli siamo orgogliosi e fieri di te. Tu sei una tosta, sei una che sa quello che vuole e quando c'è qualcosa che non puoi ottenere fai di tutto per averla, senza perderti d'animo. Non ti arrendi mai e questo ti fa molto onore. I tuoi fratelli, Gennaro e Roberto, vedono in te più di una sorella. Vedono un'amica, una confidente.
    Francesca, ora sei pronta per affrontare, insieme al tuo Emanuele, il lungo percorso della vita e di tutto quello che essa ti vorrà offrire. Certo, ci saranno dei momenti brutti, ma come diceva qualcuno: "Dopo la burrasca, viene sempre il bel tempo". Ci saranno gioie e preoccupazioni verso i figli che il Signore Iddio vorrà donarvi; e queste gioie e preoccupazioni prendetele sempre come un premio della vita e uno sprono per andare sempre più avanti. Educate i vostri figli come hanno fatto con voi i vostri genitori, essi saranno lo specchio e orgoglio della vostra vita. Figlia mia, anche se adesso lasci un nido certo, per un nuovo nido d'amore ricorda sempre che hai in me ed in tua madre un porto sicuro dove potrai ripararti da qualsiasi tempesta. Ti vogliamo tanto bene.
    Ed ora a te, caro Emanuele. E' inutile e banale che io ti ripeta la solita frase: "Tu per me sei un altro figlio".
    E' una cosa normale che io ti voglia bene e ti tratti da pari/pari agli altri figli miei. Se non fosse stato così non ti avrei mai e poi mai affidato la cosa più preziosa che Iddio a voluto darmi. Già dalla prima sera che venisti in casa mia, anche se eri un po' impacciato ma allo stesso tempo con una gran faccia tosta, mi hai fatto un'ottima impressione e più il tempo passava più mi rendevo conto che tu eri l'uomo giusto per mia figlia. Sei una persona onesta, garbata ed educata e questo fa onore a te e alla tua famiglia.
    Emanuele, proteggi ed accudisci Francesca per tutta la vita, con Amore, Lealtà e Rispetto. Ella sarà la madre dei tuoi figli. La famiglia è il bene più prezioso che un uomo può avere nella vita. Non vi sono tesori e gioielli che possono eguagliarla. Infine permettetemi di fare un ringraziamento a Giovanni e Maria, genitori dello sposo, per aver dato la possibilità e il consenso di accettare Francesca come loro nuova figlia e di far nascere e crescere questa nuova famiglia.
    Voglio ringraziare mia moglie Rosa, di avermi dato dei figli straordinari, ed è anche per merito suo se oggi io ho la gioia e la felicità di festeggiare questo giorno gaudioso.
    E per finire devo dire che in me vi è solo un rammarico. Quello di non avere qui presente in mezzo a noi mio padre Gennaro. Sarebbe stato orgoglioso e fiero di tutti noi. Francesca, sono sicuro, anzi ne sono certo, che da lassù il nonno ti proteggerà sempre: per ogni giorno della tua vita. Auguri figli miei e che Iddio vi benedica.
  • modificato 10:00
    A PROPOSITO PER IL VECCHIETTO:
    IO HO APPENA 54 ANNI E LO SPIRITO DI UN 18enne. Saluti e buoni Km.
    Per quanto riguarda i confetti, sarei immensamente felice a darveli di persona.... ma purtroppo impegni di lavoro e anche la lontananza mi impediscono di stare con Voi, ma sono vicino con il pensiero. Buon raduno a tutti
  • modificato 10:00
    bello... grazie del pensiero e di avrci coinvolto, camper è anche questo..!!!:D:D:D
  • modificato 10:00
    Io ho sposato la mia unica figlia due anni fa e quindi comprendo bene lo stato d'animo dei genitori. Per mia fortuna in Piemonte non c'è la tradizione di fare discorsi. Noi piemontesi siamo un po' tagliati con l'accetta. Sono molto contento per lei e per sua figlia. Lei ci ha dato una bella lezione di affetto paterno con parole veramente belle.
    Ancora complimenti e felicitazioni agli sposi.

    Roberto
  • modificato 10:00
    [quote]Roussillon:
    Io ho sposato la mia unica figlia due anni fa e quindi comprendo bene lo stato d'animo dei genitori. Per mia fortuna in Piemonte non c'è la tradizione di fare discorsi. Noi piemontesi siamo un po' tagliati con l'accetta. Sono molto contento per lei e per sua figlia. Lei ci ha dato una bella lezione di affetto paterno con parole veramente belle.
    Ancora complimenti e felicitazioni agli sposi.

    Roberto[/quote]

    Grazie Roberto, grazie di cuore.
  • modificato 10:00
    [quote]Aniello:
    [quote]Anto_57:
    Aniello, posta il discorso, così ci facciamo due lacrime pure noi. Eddai!!![/quote]

    Ok! Anto, vi posto il discorso. Voglio solo fare una precisazione, a parte la parola NIDO CERTO PER NIDO SICURO, presa in prestito, il tutto è opera mia. Grazie.
    Prima di rivolgere poche parole agli Sposi, voglio ringraziare voi tutti per aver contribuito con la vostra presenza a far si che questo momento di gioia, sia per Emanuele e Francesca, un augurio di una lunga vita insieme fatto di amore e prosperità.
    Cara Francesca, lo sai che per me è molto difficile comunicare con le parole, i sentimenti e il bene che provo per te, e perciò ho preferito scriverli su un foglio di carta. E' già molto per me ed uno sforzo enorme leggere davanti a tante belle persone. Sono facile alle emozioni, ma era doveroso e gratificante farlo e perciò mi scuso a priori con tutti voi se magari durante la mia lettura balbetterò un poco. In vita mia, mai ho provato emozione più grande e allo stesso tempo felicità come in questo istante, ma è giusto e doveroso che sia io a regalarti queste poche righe per esprimere l'immensa gioia che la nostra famiglia sta vivendo in questo meraviglioso giorno.
    Vorrei dirti tante cose belle e carine, decantare le tue doti di persona cara che sei, ma non c'è ne bisogno, perché chi ti conosce già le sà e sarei solo ripetitivo.
    Invece, mentre scrivo, mi vengono in mente di quando eri piccola e ti addormentavi la sera sul mio pancione.
    Di quando dormivi nella culla affianco a me e poi di notte, all'improvviso, ti trovavamo in mezzo a noi.
    Di quando pazientemente portavi la macchinetta per i denti senza mai lamentarti, e di quella volta che tua madre, dopo aver mangiato un gelato in un bar a Pompei la buttò via per sbaglio insieme ai tovaglioli. Ritornammo da Somma a cercarla e per fortuna la trovammo.
    Mi viene in mente quando da piccola facevi la "schizzinosa" e piangevi e poi con le nostre dita incrociate cantavamo la filastrocca: "MANNAGGIA O DIAVOLETTO CHE CI HA FATTO FA' BISTICCIATO, PACE PACE E PACE" e tu scoppiavi a ridere.
    Ricordo di quanto ti accompagnavo, piccolina, al corso di danza classica e del 1° Saggio Accademico in teatro.
    Mi viene in mente di quando viaggiando per l'Europa d'estate, a vedere musei e castelli e le tante domande che facevi, la curiosità dei luoghi, il sapere delle cose; e poi alla fine ti scocciavi e dicevi: "Papà portami al mare".
    Ricordo i giorni in cui andavi al Liceo e poi all'Università, gli esami, qualche piccola delusione per qualche voto non preso bene. Io facevo finta a non interessarmi più di tanto, ma in cuor mio mi dispiaceva molto per te.
    Poi arrivò il giorno della tua Laurea in Economia Aziendale e fu l'apoteosi della felicità per tutti noi.
    Ricordo l'entusiasmo che avesti nell'affrontare il Master di Economia a Bruxelles, ed ho ancora davanti negli occhi la tua soddisfazione e la gioia nell'apprendere della tua assunzione al lavoro nel Gruppo Fiat Finance a Lussemburgo. Insieme a tua madre ti accompagnammo con orgoglio nella tua nuova destinazione lavorativa, e non potrò mai dimenticare il giorno e l'istante che per la prima volta ti abbiamo lasciata da sola, in un paese straniero e lontana da casa. Con le lacrime agli occhi, al ritorno abbiamo fatto più di 500 km di strada prima di dire una parola.
    Eri molto entusiasta e professionale nel tuo lavoro, tanto da meritare lodi e pregevoli consensi da parte del Direttore e dei tuoi Colleghi. Era un piacere, quando tornavi a casa, sentirti parlare in francese. E poi, e poi all'improvviso è scoppiato l'Amore. Quell'amore con la A maiuscola con il tuo Emanuele. Al cuor non si comanda, e così sei rientrata in Italia. Certo qui da noi nel campo lavorativo non è come a Lussemburgo e ti sei dovuta adattare a tutto, perché caparbia come sei non volevi dipendere da nessuno ed hai accettato, diciamo, quel che passa il convento, basta che stavi vicino al tuo Amoroso. A dir la verità a me personalmente non è che mi sia dispiaciuto molto, anche perché ti avevo di nuovo a casa. Ti avevo vicina.
    Cara Francesca, devi sapere che io, tua madre, i tuoi fratelli siamo orgogliosi e fieri di te. Tu sei una tosta, sei una che sa quello che vuole e quando c'è qualcosa che non puoi ottenere fai di tutto per averla, senza perderti d'animo. Non ti arrendi mai e questo ti fa molto onore. I tuoi fratelli, Gennaro e Roberto, vedono in te più di una sorella. Vedono un'amica, una confidente.
    Francesca, ora sei pronta per affrontare, insieme al tuo Emanuele, il lungo percorso della vita e di tutto quello che essa ti vorrà offrire. Certo, ci saranno dei momenti brutti, ma come diceva qualcuno: "Dopo la burrasca, viene sempre il bel tempo". Ci saranno gioie e preoccupazioni verso i figli che il Signore Iddio vorrà donarvi; e queste gioie e preoccupazioni prendetele sempre come un premio della vita e uno sprono per andare sempre più avanti. Educate i vostri figli come hanno fatto con voi i vostri genitori, essi saranno lo specchio e orgoglio della vostra vita. Figlia mia, anche se adesso lasci un nido certo, per un nuovo nido d'amore ricorda sempre che hai in me ed in tua madre un porto sicuro dove potrai ripararti da qualsiasi tempesta. Ti vogliamo tanto bene.
    Ed ora a te, caro Emanuele. E' inutile e banale che io ti ripeta la solita frase: "Tu per me sei un altro figlio".
    E' una cosa normale che io ti voglia bene e ti tratti da pari/pari agli altri figli miei. Se non fosse stato così non ti avrei mai e poi mai affidato la cosa più preziosa che Iddio a voluto darmi. Già dalla prima sera che venisti in casa mia, anche se eri un po' impacciato ma allo stesso tempo con una gran faccia tosta, mi hai fatto un'ottima impressione e più il tempo passava più mi rendevo conto che tu eri l'uomo giusto per mia figlia. Sei una persona onesta, garbata ed educata e questo fa onore a te e alla tua famiglia.
    Emanuele, proteggi ed accudisci Francesca per tutta la vita, con Amore, Lealtà e Rispetto. Ella sarà la madre dei tuoi figli. La famiglia è il bene più prezioso che un uomo può avere nella vita. Non vi sono tesori e gioielli che possono eguagliarla. Infine permettetemi di fare un ringraziamento a Giovanni e Maria, genitori dello sposo, per aver dato la possibilità e il consenso di accettare Francesca come loro nuova figlia e di far nascere e crescere questa nuova famiglia.
    Voglio ringraziare mia moglie Rosa, di avermi dato dei figli straordinari, ed è anche per merito suo se oggi io ho la gioia e la felicità di festeggiare questo giorno gaudioso.
    E per finire devo dire che in me vi è solo un rammarico. Quello di non avere qui presente in mezzo a noi mio padre Gennaro. Sarebbe stato orgoglioso e fiero di tutti noi. Francesca, sono sicuro, anzi ne sono certo, che da lassù il nonno ti proteggerà sempre: per ogni giorno della tua vita. Auguri figli miei e che Iddio vi benedica.
    [/quote]

    grande Aniello;)..leggendo mi son tornate in mente le parole dette una sera a Claudio dal mio papa'..che ora non c'e' piu'!!
  • modificato 10:00
    Aniello, grazie di averci fatto partecipare, in qualche modo, a questo tuo giorno indimenticabile. Ancora tanti, tantissimi auguri agli sposi e ai loro genitori!!

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  • modificato 10:00
    [quote]sardegna61:
    Aniello, grazie di averci fatto partecipare, in qualche modo, a questo tuo giorno indimenticabile. Ancora tanti, tantissimi auguri agli sposi e ai loro genitori!!

    image[/quote]

    GRAZIE MARISA,
    GRAZIE PER IL TUO AUGURIO AFFETTUOSO. APPENA TORNANO GLI SPOSI DALL'AMERICA FARO' PRESENTE.
  • modificato 10:00
    Hanno fatto il viaggio di nozze in America? O_OO_O Mi ricorda qualcosa.. Anche noi: le mete furono New York - Miami - Orlando.. Che nostalgia! Sono passati appena 23 anni e mezzo.. :ops::ops:
  • modificato 10:00
    Grande Aniello!!!!


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